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Evolucion de la musica y del canto italiano en el contexto del

desarrollo cultural y tecnologico en el mundo occidental del siglo XX.

Abstract
Da sempre l’Italia é la culla della melodia e del “bel canto”. Durante
il secolo XX, dopo una prima fase statica che dura una trentina
d’anni, si fa strada un nuovo modo di fare musica. Arriva dagli Stati
Uniti e si insinua nella vita degli italiani degli anni ’30 e ‘40, con
cantanti e musicisti che imitano i colleghi d’oltre oceano in questo
genere, facendo ballare per piú di un decennio i nostri nonni. É lo
Swing, che si aggiunge ai generi in voga del repertorio popolare
nazionale con canzoni scritte e cantate in italiano. Dopo la guerra,
questa musica rientra prepotentemente nelle vite degli italiani grazie
anche alla presenza dei soldati statunitensi, dei programmi radiofonici
non piú limitati dalle regole di regime e successivamente dalla
televisione. É un filo conduttore che arriva fino ai giorni nostri, sia
come genere a sé stante, sia come contaminazione musicale rispetto
alle altre forme musicali. Attualmente in Italia musicisti e cantanti di
ogni etá eseguono brani in stile Swing, attingendo dal repertorio
nazionale e americano.

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