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Rigassificatore: la bellissima e commovente lettera aperta di padre Giovanni

Scordino per salvare la Valle dei Templi


(pubblicata sul sito busetta.blogspot.com il 27 luglio 2012)

Abbiamo l'onore e il piacere di pubblicare sul nostro blog il testo integrale della poesia-lettera che
padre Giovanni Scordino, già rettore della bellissima chiesetta di San Nicola nella Valle dei Templi,
ha scritto contro l'immorale progetto del rigassificatore al confine del nostro parco archeologico
(nella foto mentre benedice i ramoscelli di ulivo la domenica delle Palme del 2011, davanti l'edicola
antistante la chiesa di San Nicola). Caterina Busetta e Gaetano Gaziano. Testo della poesia-lettera:
CONTRO L'IMMORALE PROGETTO DEL RIGASSIFICATORE. PER PORTO EMPEDOCLE E
PER AGRIGENTO.
Che ne sarà di quella terra che non fu mia, e che per sempre mi fece suo? E del suo mare, e di tanta
bellezza? Madre stuprata sotto gli occhi distratti dei figli, intenti ad affogare in una perenne sbornia
preelettorale frustrazioni e inettitudini. In questa forsennata corsa verso un sogno già sognato,
avvelenato dalla disillusione e dall'amianto, sembra davvero farsi fioca la speranza all'ombra delle
ciminiere... Ma se "il pessimismo della ragione" mi costringe all'angolo, lascio che sia "l'ottimismo
della volontà" a proferire la potente parola che mi rialza, che mi sottrae alla connivenza del silenzio,
per scongiurare tanta barbarie, dell'intelligenza e dell'anima. Sì, c'è ancora un mondo di anime da
placare: le anime che dormono e ci compiangono; le anime che sono e ci deridono; le anime che
vengono e, già, ascrivono a dannazione la nostra memoria. Perchè anche questa Valle e questo Mare
furono redenti, ed io non posso soccombere al peso di questa maledizione che, non un dio, ma
uomini stanchi decretarono. No, non posso, non devo, non voglio. Illustre Dottor Comin, avrei
voluto scriverLe nella forma di una lettera, ma il mio cuore ferito da tanto annunciato scempio ha
germinato spontaneamente le righe di cui sopra. Mi commuovono il forte Dottor Gaetano Gaziano e
la sua indomita Caterina, in questa immane sfida di civiltà. Anzi, di più, mi sommuovono: dicono a
me, quarantacinquenne prematuramente iniziato alla disfatta, che non bisogna demordere, che non
bisogna cedere alla lusinga rinunciataria. Mi creda: la mia speranza non riguarda solo le sorti della
splendida Valle dei Templi, ma è rivolta a quel “mondo” futuribile che essa rappresenta, altrimenti
destinato a cedere il passo al brutto estetico, coerente espressione del brutto etico. Ci aiuti, Dottor
Comin! Grazie. Giovanni Scordino, prete in Montevarchi (AR). Rettore della Chiesa San Nicola
alla Valle dei Templi dal settembre 1999 al luglio 2011. Cittadino di Porto Empedocle (AG).

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