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villa madama è una villa suburbana (nelle immediate vicinanze di una città), situata alle pendici di

Monte Mario.I lavori per la costruzione della loggia cominciarono nel 1218, sotto papa leone x, giovanni de
medici, per il volere del cugino cardinale giulio de medici. Nel 1516, prima che il papa comprasse il terreno
per costruirci la villa, esso apparteneva al capitolo di San Pietro. Prima vi si trovava un fabbricato, che
inizialmente papa leone x voleva solo sistemare
raffaello la progettò con l’obiettivo di far rivivere lo splendore e la grandiosità e delle ville antiche e,
nonostante il suo progetto non venne mai completato, resta certamente uno degli edifici più prossimi
alla spazialità di quelli romani. era progettata per svolgervi feste, anche quando ci sia andava in
vacanza per un giorno.
l’ingresso avviene attraverso un vestibolo voltato a botte, dal quale si accede a destra e a sinistra agli
ambienti abitativi, nonché ad una grande loggia formata da tre ampie campate, le due laterali coperte da
volte a crociera e quella centrale da una cupola. la loggia un tempo era aperta verso l’esterno, ma
attualmente è schermata da delle grandi vetrate, con nicchie una volta ospitanti delle delle sculture così
come delle statue.
da queste tre ampie arcate della loggia si accede a un giardino pensile all'italiana
troviamo la fontana dell’elefante di giovanni da udine e sotto una pescheria
recintato un lato del quale dà verso il monte, un altro che consente l’affaccio verso roma e il tevere, mentre il
quarto lato, opposto alla loggia, ospita invece un portale timpanato affiancato da due giganti di stucco di
baccio bandinelli.
attraverso questo portale oltrepassato. si va nel giardino selvatico. Entrambi i giardini sono punteggiati da
fontane, alimentate dall’acqua proveniente dalle sorgenti locali.
La decorazione dell’interno della villa è a grottesche(scavi domus aurea) e a stucchi, realizzata da Giulio
Romano e Giovanni da Udine, dal 1520 al 1525, con dei motivi mitologici e continui rinvii ai simboli araldici
medicei e a quelli personali di papa leone decimo.
I pavimenti sono ovunque in cotto e marmi policromi antichi.
Nel 1519 si decise di modificare il progetto della villa. la modifica più notevole è la trasformazione del cortile
interno da rettangolare a circolare.
tutta la parte antistante prevista nel progetto non è stata conclusa. Difatti la porzione del cortile circolare,
che fa da ingresso alla villa, non è stata portata a termine, a causa della morte prematura di raffaello nel
1520, quella del papa l’anno dopo, l'immobilità del successore adriano sesto per quello che concerne le arti e,
infine, a causa degli interessi diversi di clemente vii.
Viene usata come sede di rappresentanza dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
degli Affari Esteri  della Repubblica Italiana.
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