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Politica Addio all’ex ministro Martino Specchio Bimbe e 8 marzo Sci Il capolavoro della Brignone
◗
con Berlusconi aveva fondato Forza Italia ◗
tra stereotipi e nuove sfide ◗
sua la Coppa del mondo di superG
FRANCESCO GRIGNETTI — PAGINA 21 KARIMA MOUAL E NADIA TERRANOVA — NELL’INSERTO DANIELA COTTO — PAGINA 35

LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022

QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

2,00 € (CON SPECCHIO IN ABBINAMENTO OBBLIGATORIO) II ANNO156 II N.64 II IN ITALIA II SPEDIZIONE ABB. POSTALE II D.L.353/03 (CONV.INL.27/02/04) II ART. 1 COMMA 1, DCB-TO II www.lastampa.it

l’editoriale VIOLATO IL COPRIFUOCO, COLPITI I CIVILI IN FUGA. NUOVE MINACCE DA MOSCA. IL PREMIER ISRAELIANO BENNETT IN MISSIONE

La trappola di Putin
LO ZAR GETTA
LA MASCHERA
MA LA NOSTRA
INVECE QUAL È?
FRANCESCA SFORZA, LETIZIA TORTELLO, GIANLUCA PANELLA
MASSIMO GIANNINI

S
entinella, a che punto è la
notte? La domanda del pro-
feta Isaia martella le nostre
coscienze straziate dal marti-
rio del popolo ucraino. E proprio co-
me nelle Scritture, la risposta è sem-
pre la stessa: viene la mattina, e viene
anche la notte, se volete interrogate
pure, tornate un’altra volta. Il canto
di chi è sicuro che l’alba arriverà, ma
non sa quando. E intanto il buio
continua. Continua nei corpi dei
bimbi violati sotto le bombe di
Kharkiv e affacciati ai finestrini del
treno mentre salutano i padri alla
stazione di Dnipro. Continua nel
dolore delle madri senza più cibo
né acqua che vagano come fanta-
smi nei sotterranei del metrò di
Kiev e nel coraggio dei figli che si ar-
mano da volontari per resistere
all’invasore. Continua nella fredda
ferocia dello Zar di Mosca che di-
strugge le vite degli altri mentre
gioca a risiko con le centrali e le te-
state nucleari. Nelle giovani reclu-
te ignare mandate al fronte a spara-
re ai fratelli. Nei soliti demoni russi
che tornano, sempre più Stavrogin
e sempre meno Raskolnikov.
Appena trascorsi, questi nuovi
“dieci giorni che sconvolsero il mon-
do” sembrano solo un preludio. Co-
EMILIO MORENATTI/AP
me dice Macron, che parla frequen-
temente e inutilmente con Putin, “il
peggio deve ancora venire”. Per chi IL REPORTAGE IL CREMLINO LE INTERVISTE I BALTICI
vive di chiacchiere e distintivo, la
trattativa è iniziata tra finti corridoi “QUEI SOLDATI CI SPARANO Il coraggio di ribellarsi Gavron: noi sotto scacco LA PAURA DEI LITUANI
umanitari e falsi cessate il fuoco. Per SENZA SAPERE IL PERCHÉ” dei diplomatici moscoviti dell’incubo atomico “I PROSSIMI SAREMO NOI”
chi muore al fronte, la guerra va
avanti ogni ora più efferata e dispe- FRANCESCA MANNOCCHI
Stefano Stefanini Fabiana Magrì FRANCESCA PACI
INVIATA A VILNIUS
rata. Da che doveva finire tra i detri- Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

In cella chi parla di invasione Arslan: aprire il dialogo

ti del Muro trentadue anni fa, secon-
do l’improvvida idea di Fukuyama,
nella fiera e povera Ucraina la Storia
P eggio della guerra forse c’è solo
è cominciata un’altra volta. Sarà al-
meno la sesta volta che capita, tra
l’attacco alle Twin Towers e l’inva-
sione dell’Iraq, l’offensiva dell’Isis e
la fuga dall’Afghanistan, il BigCrash
del 2008 e la pandemia del 2019.
CONTINUA A PAGINA 25
l’attesa della guerra. Così era
Zaporizhjia ieri mattina, una città
i giornalisti via dalla Russia gli esseri umani si odiano C i sono 590 chilometri tra Vil-
nius e Kiev, c’è la bandiera
dell’Unione europea che svento-
in attesa. Di notizie certe dalla cen- Alberto Simoni Maria Berlinguer la sopra ogni edificio pubblico e
trale nucleare di Energodar, prima c’è la Nato. Il mercato contadi-
data in mano ai russi, poi di nuovo Un’armata fatta di asiatici L’ ad di Edison e le bollette no si snoda lungo il fiume come
agli ucraini, occupata forse, ricon- ogni sabato, le stesse pannoc-
segnata chissà. Con i dipendenti contro gli ammutinamenti “Siamo troppo dipendenti” chie a rosolare sul braciere e il
un giorno dati per ostaggio un gior- Anna Zafesova Marco Zatterin pane nero fritto. La guerra però
no dati per liberi. – PAGINE 4-5 è dappertutto. – PAGINA 11

IL DIBATTITO

Sono contrario alla guerra Il conflitto non è ineluttabile

ma le armi vanno inviate la pace arriva negoziando
VITO MANCUSO DONATELLA DI CESARE
LE PIAZZE

C i sono domande alle quali non

L’onda alta dei pacifisti S e oggi fosse vivo Immanuel
y(7HB1C2*LRQLNN( +?!"!%!"!]

si vorrebbe rispondere perché Kant farebbe fatica a riconosce-

si conosce la complessità della si- FLAVIA AMABILE PAGINE 14-15 re la sua Europa. E stenterebbe a
tuazione, non riducibile a un sì o credere che ci sia chi, persino tra
a un no. Eppure a volte risponde- leader politici e capi di governo, in-
re è necessario. Mi chiedono: dica nella pace un’illusione passata
“Sei a favore dell’invio di armi in di moda e vede nella guerra l’unico
Ucraina?”. Rispondo: “Sì, sono a mezzo per fermare la guerra. Altre
favore”. – PAGINA 25 armi per fermare le armi. – PAGINA 14
.
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2 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
La giornata
del terrore
ora per ora
ANDREA JOLY
BOLLETTINO
DI GUERRA
Bennett
prove di
mediazione
● 1 Il volo a sorpresa verso
Mosca, le tre ore di collo-
quio con il presidente Pu-
tin, infine l’aereo per Berli-
no dove è atteso dal cancel-
liere tedesco Olaf Scholz.
Il premier israeliano Ben-
net si candida come media-
tore del conflitto rus-
so-ucraino. Al termine
dell’incontro a Mosca, an-
che la telefonata col presi-
dente ucraino Zelensky.
●2 Il terzo round di collo-
qui tra Russia e Ucraina sa-
rà domani. Lo ha annuncia-
to la delegazione di Kiev.
Nella squadra negoziale
ucraina non ci sarà Denis Ki-
reyev, intorno al quale si è
creato un giallo: i media
hanno parlato di un suo as-
sassinio da parte degli 007
ucraini perché accusato di
essere «spia di Mosca». Ma
Kiev ha smentito: «È morto
difendendo il Paese».
●
3 Fuga dei media da Mo-
sca dopo la stretta sui cro-
nisti decisa dal parlamen-
to russo, con la legge entra-
ta in vigore ieri che preve-
de multe e carcere per chi
diffonde notizie ritenute
false dalle autorità locali.
La Rai fa rientrare i suoi in-
viati, come l’Ansa. Identi-
che decisioni da parte di
Bbc, Cnn e dai media spa-
gnoli e tedeschi.
●
4 Russia e Ucraina stipula-
no degli accordi per i corri-
doi umanitari dedicati ai
profughi in fuga da Mariu-
pol e Volnovakha, sotto at-
tacco dalle forze russe. Ma
nel corso della giornata non
si fermano i bombardamen-
ti: ogni discorso è rimanda-
to ai prossimi giorni, annun-
cia la Croce Rossa. Intanto,
secondo Unhcr, sono saliti a
1,4 milioni i profughi ucrai-
ni all’estero.
●
5 Dopo la conquista del si-
to di Zaporizhzhia, l'esercito
russo prosegue l’avanzata
verso un'altra centrale ucrai-
na, la seconda più grande
del Paese: l'impianto di Yu-
zhnoukrainsk, nella regione
di Mykolaiv, nell'Ucraina me-
ridionale (come Mariupol)
sotto pressione dagli attac-
chi militari. Alta la tensione
per possibili fuoriuscite di ra-
diazioni. —
(A cura di Andrea Joly)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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PRIMO PIANO
7.20 Mosca: “Cessate il fuoco” 8.18
Londra “4 città circondate”
concessi corridoi umanitari nel mirino Mykolaiv e Odessa
La Russia dichiara corridoi umanitari Londra rende noto che Kharkiv, Cherni-
e il cessate il fuoco per l'uscita dei civi- hiv, Mariupol e Sumy «sono circondate
li da Mariupol e Volnovakha «concor- da forze russe» che puntano «la città
dati con la parte ucraina»: lo annun- portuale di Mykolaiv». Ma «potrebbero
cia il ministero della Difesa russo. aggirarla per l’avanzata verso Odessa».
IL RACCONTO
Missili
sull’ esodo
Fallisce la tregua, niente corridoi umanitari. A Mariupol in 400 mila senz’acqua
Msf: “La gente costretta a bere la neve, spaccano le tubature per riuscire a lavarsi”
LETIZIA TORTELLO
ornate subito
«T
nei rifugi,
ora! Chiedia-
LA FUGA
mo a tutti i re-
Persone in fu-
sidenti di Mariupol di andare
ga a piedi sotto
nei rifugi. Seguiranno ulterio-
un ponte di-
ri informazioni sulle operazio-
strutto dai
ni di evacuazione». Il messag-
bombarda-
gio che uccide anche la più pic-
menti a Kiev. A
cola delle speranze di questi
Mariupol, sno-
dieci giorni di guerra e devasta-
do portuale
zione dell’Ucraina viene spara-
strategico per
to dai megafoni nelle strade. È
il Cremlino, il
di nuovo terrore assoluto. Ma-
cessate il fuo-
riupol doveva essere sgombe-
co di ieri, dalle
rata in sicurezza, ma i russi
9 alle 14, non è
non hanno rispettato nemme-
stato rispetta-
no cinque ore di
to. I russi han-
cessate il fuoco.
no continuato
Colonne di auto
a bombardare
impazzite han-
no fatto retro-
marcia tra le ro-
vine, tra gli sche-
letri dei palazzi sfigurati da
giorni e notti di missili inces-
santi. La gente è tornata sotto-
terra, mentre «riprendono le
esplosioni, ogni cinque minuti
sentiamo le Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
bombe sulle
nostre te-
ste», raccon-
tano i testi-
moni.
Mariupol
è un topo in
trappola.
Nella città
dell’Est più
strategica
per Putin è subito il caos. Porto in corso trattative con la Fede- gli Esteri russo, Sergei La- pieno di gente perché tutti nessione con il proprio perso-
e centro industriale di 400 mi- razione russa - continua il mes- vrov, è pronto a dichiarare in stanno mettendosi in salvo dai nale, per un aggiornamento.
la abitanti, è un obiettivo im- saggio delle autorità -, per sta- conferenza stampa che «è col- bombardamenti, verso il cen- Alex Wade, coordinatore Msf
portante per il Cremlino, per- bilire il regime di tregua e ga- pa del regime ucraino, che sta tro». Non c’è acqua, non c’è ri- per il Paese, di stanza a Leopo-
ché permette di saldare il con- rantire fuoriuscite sicure». Si impedendo l’evacuazione dei scaldamento, non c’è elettrici- li e in missione sul territorio do-
trollo tra le zone indipendenti- prova a mantenere un barlu- civili» e poi che «ai corridoi tà, non c’è connessione inter- ve serve, spiega in esclusiva a
ste della regione, tra la peniso- me di ordine e organizzazio- umanitari non si è presentato net a Mariupol. Non si hanno La Stampa che «la città è stata
la della Crimea annessa nel ne: «La Polizia aggiornerà i re- nessuno». notizie da ore di parenti e ami- pesantemente colpita dai raz-
2014 e il Donbass filorusso. sidenti tramite gli altoparlan- Gli abitanti di Mariupol so- ci magari a pochi chilometri di zi negli ultimi giorni. Dal cen-
Per ieri, Mosca e Kiev avevano ti», si dice ancora nelle strade. no come «robot, non abbiamo distanza, negli altri quartieri. tro alle periferie, che sono le
pattuito uno stop delle ostilità Ma il dramma è che in molti a più neanche paura, non sentia- È difficile sapere chi sia vivo e più distrutte. Anche i super-
dalle 9 alle 14, per permettere Mariupol iniziano a non fidar- mo più niente», spiega Maxim, chi sia morto. «È un disastro to- mercati che sono stati bombar-
di aprire un corridoio umanita- si più, «perché potrebbero es- un ragazzo che si era illuso di tale e ci sono corpi per terra», dati. Le persone che finora
rio sicuro, in cui avrebbero do- sere false notizie dei russi infil- scappare, ai media britannici. spiegano ancora i testimoni. non erano riuscite a rifornirsi,
vuto uscire 200 mila persone. trati per depistarci», racconta- «Possiamo sentire i missili e ve- Chi riesce a contattare un fami- hanno fatto razzia, e ora gli
Ma è fallito. I soldati dello Zar no i residenti. La disinforma- dere il fumo proveniente dagli liare, scoppia in lacrime nelle scaffali sono quasi completa-
non hanno rispettato la tregua zione da entrambi i fronti è edifici intorno a noi», aggiun- strade. Il blackout è totale e an- mente vuoti. Le farmacie sono
e hanno continuato a sparare fortissima, aggiungendo caos ge. Alcuni condomini sono in che Medici senza Frontiere ha quasi completamente vuote».
sull’esodo. «Sono al momento al caos. E infatti il ministro de- fumo, «il nostro - continua - è difficoltà a stabilire una con- Il dramma più grande è il peg-
.
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Il bollettino russo per Kiev
9.03
“10mila invasori morti”
Le forze armate ucraine contano 10
mila soldati russi morti dall'inizio
dell'offensiva. Sono stati distrutti, tra
gli altri, 39 aerei, 40 elicotteri, 269
carri armati e 945 veicoli corazzati.
Un quartiere di Mariupol sotto assedio
AP PHOTO/VADIM GHIRDA
giore che si possa immaginare:
l’acqua. «Non sanno dove posso-
no trovarla», dice ancora. E foto-
grafa uno scenario apocalittico,
di fame e disperazione. «La gen-
te beve l’acqua piovana o racco-
glie la neve». C’è chi «letteral-
mente vive di neve», aggiunge
in serata Laurent Ligozat, il col-
lega che sta a Mariupol. E intan-
to i russi hanno annunciato uffi-
cialmente che riprendono i
bombardamenti, sono le 18. An-
che il freddo in casa propria, nel-
le cantine, è un nemico. Wade
continua il racconto: «La gente
si infiltra nelle tubature per
prendere l’acqua dai sistemi di
riscaldamento e potersi lavare
.
LA PAURA
Un volontario e un
militare trasporta-
no un ferito all’ospe-
dale di Mariupol;
sotto, una casa
bombardata nella
città dell’Est
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
le mani». Il bollettino di guerra
che si aggiorna e di ora in ora è
sempre più drammatico: «I civi-
li non devono essere intrappola-
ti in una zona di conflitto - dice a
chiare lettere Ligozat -. Le perso-
ne che cercano di scappare in
modo sicuro devono essere in
grado di farlo, la popolazione,
famiglie intere, bambini, devo-
no essere protetti».
Anche gli ospedali sono stati
obiettivi. Msf, che ha anche
operatori anche in Russia e Bie-
lorussia per cercare di ottenere
di mandare in sicurezza medici
e maggiori aiuti nelle prossime
settimane, non abbandona la
zona. Sta facendo il possibile
PRIMO PIANO
IL DRAMMA DEI PROFUGHI
I separatisti di Donetsk
9.32
“Conquistate tre nuove aree”
La milizia dell'autoproclamata repub-
blica popolare di Donetsk (Dpr) annun-
cia di aver conquistato tre nuove aree:
gli insediamenti di Znamenovka, Sol-
nechnoye e Privolnoye nella regione.
TWITTER/ANSA
Persone sdraiate a terra in ospedale durante un bombardamento dei russi nella città di Mariupol
Donetsk è entrata in un conflit-
to tra il governo ucraino e i sepa-
ratisti, e sono stati tagliati in due
molti paesi e città attraverso la li-
nea di contatto. Fuggire è, di
nuovo, una scelta che cambia la
vita. Man mano che l’avanzata
dei russi si fa sempre più impo-
nente, tutta l’Ucraina è invasa
dai profughi che provano a
uscire da Ovest, verso la salvez-
za Europa. Le autostrade sono
serpentoni di auto che devono
superare i check-point ad ogni
angolo. Verso il confine con la
Polonia c’è anche chi si incam-
mina a piedi, con i neonati e i
bambini sulla schiena, gli ani-
mali in braccio, riferiscono le
AP PHOTO/EVGENIY MALOLETKA
Ong, o in autobus. Sono stre-
mati. C’è chi aspetta per ore o
addirittura per giorni in auto
che le code si smaltiscano. È
una corsa contro il tempo, per
non restare imprigionati.
Ieri, il cessate il fuoco è stato
infranto anche nella vicina Vol-
nowacha, dove avrebbero do-
vuto scappare 15 mila persone.
Mentre Kiev continua ad essere
sottoposta a massicci bombar-
damenti da una settimana, so-
prattutto nella periferia Nordo-
vest, alcuni civili sono riusciti a
fuggire dalla città di Irpin. A
Kherson, il primo grosso centro
preso dai russi, snodo portuale
importante sul Mar Nero e sul
fiume Dnepr, invece è andata in
scena una protesta: circa 2000
MSF
ucraini sono scesi in strada. I sol-
per fornire i kit chirurgici e trau- dati di Mosca hanno aperto il
matologici, per permettere le fuoco in aria, disperdendo la
cure minime dei feriti. Ma l’e- folla. Sulla cartina di un Pae-
mergenza è ben più vasta, per- se martoriato, ora è Kharkiv
ché molti degli abitanti «in que- a prepararsi alla resa, perché
sta parte dell’Ucraina sono an- è già circondata. Il Cremlino
ziani con problemi di salute cro- punta anche a Mykolaiv, nel
nici come il diabete». Interrom- Sud, dove c’è una centrale nu-
pere le cure significa metterli in cleare, più piccola di quella
pericolo di vita. E se c’è chi im- di Zaporižžja, presa tre gior-
magina che fuggire sia l’unica ni fa. La tenaglia dello Zar si
opzione, in circostanze così di- muove veloce, sempre più
sperate, la realtà è che molte fa- spietata, tra fake news, po-
miglie non vogliono lasciare per chissime immagini della bat-
sempre indietro gli anziani che taglia, e violazioni dei princi-
non riescono a scappare. Non è pi umanitari di base, come
la prima volta che si vive la guer- un cessate il fuoco per i corri-
ra, a Mariupol. L’hanno speri- doi umanitari. —
mentata per otto anni, quando © RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA
ALEX WADE Coordinatore Msf in Ucraina
“Ospedali senza medicine
verso il disastro umanitario”
L’INTERVISTA
Alex Wade, coordinatore
delle emergenze di Medi-
ci senza Frontiere in Ucrai-
na, com’è la situazione
nel Paese?
«Sta diventando sempre
più terribile. Ogni giorno
facciamo del nostro me-
glio per monitorare i biso-
gni umanitari, che cresco-
no con estrema rapidità. In
zone come Mariupol spes-
so abbiamo difficoltà a sen-
tire il nostro personale sul
posto, perché mancano i
collegamenti internet e la
rete telefonica. Se non si in-
terviene immediatamen-
te,oggi, domani, nei prossi-
mi giorni, ci sarà una seria
emergenza, si va verso il di-
sastro umanitario».
Gli ospedali riescono anco-
ra a curare i feriti, i malati?
«Fortunatamente aveva-
mo alcune forniture medi-
che di emergenza pre-posi-
zionate nel Paese, che sia-
mo stati in grado di donare
rapidamente agli ospedali
che stanno ricevendo i feri-
ti, in particolare a Mariu-
pol e Kiev. Ma queste forni-
ture stanno già finendo.
Quindi, in questo momen-
to, la nostra massima prio-
rità è ottenerne di nuove il
più rapidamente possibile
e farle arrivare ai centri di
cura e sulle linee del fron-
te. Molti ospedali non rie-
scono più a curare i feriti
che ricevono soprattutto
nelle zone dicombattimen-
to. Arrivano a decine an-
che a centinaia al giorno, ci
riferiscono».
3
AP PHOTO/EVGENIY MALOLETKA
Alex Wade
Quali sono gli altri biso-
gni della popolazione?
«Ci sono persone che han-
no bisogno di ottenere l’in-
sulina o a altri trattamenti
per malattie croniche, co-
me l’emodialisi. Ci sono
donneincinteche hannobi-
sogno di un parto sicuro.
Ci sono personecon patolo-
gie psichiatriche. Ogni cu-
ranon di estremaemergen-
za è stata interrotta, dun-
que alle vittime delle bom-
be si aggiungono anche
quelle che non sono riusci-
te più a curare altre malat-
tie. Siamo incredibilmente
preoccupati».
Qual è la vostra richiesta?
«Di continuare ad avere ac-
cesso a tutti i nostri centri
nel Paese, alla popolazio-
necolpita da questoconflit-
to, per provvedere ai biso-
gni medici. Stiamo provan-
do a portare nuovi medici e
aiuti, ma devono esserci le
condizioni di sicurezza.
Medici senza Frontiere ha
anche squadre in Molda-
via, Ungheria, Slovacchia,
Russia e Bielorussia. Sia-
mo pronti a fornire assi-
stenza medica umanitaria
alle persone in difficoltà,
ma solo se siamo in grado
di raggiungerle». L. TOR. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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4 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022

PRIMO PIANO

Le autorità di Mariupol
10.02 L’ex tennista Stakhovsky
“Sparare? Se devo lo farò” 66.224
Gli ucraini rientrati
10.52
“I russi violano la tregua”
Tornato in Ucraina a piedi per difen- Le autorità municipali di Mariupol accu-
dere il suo Paese, l'ex tennista Ser- nel Paese dall'estero sano: i russi non stanno osservando la
giy Stakhovsky è pronto a combatte- per combattere i russi tregua annunciata da Mosca lungo il
re: «Non ho mai sparato a nessuno. secondo Reznikov percorso tra Mariupol, Nikolske, Roziv-
Ma se devo, lo farò» ha detto. ka, Polohy, Orikhiv , Zaporizhzhia.

IL REPORTAGE

Scuole
come
bunker
Trasformate in rifugi, centri per sfamare i volontari e preparare i teli mimetici
a Zaporizhjia, dopo l’attacco alla centrale, aspettano l’offensiva russa sulla città

FRANCESCA MANNOCCCHI - FOTOGRAFIE DI ALESSIO ROMENZI

ZAPORIZHJIA
eggio della guerra for- A sinistra, la scuola

P se c'è solo l'attesa della

guerra. Così era Zapo-
rizhjia ieri mattina,
una città in attesa. Di notizie
certe dalla centrale nucleare
elementare di Zapo-
rizhjia e (a destra)
alcune donne cucio-
no teli per trasfor-
marli in coperture
di Energodar, prima data in mimetiche per trin-
mano ai russi, poi di nuovo cee. In basso, un
agli ucraini, occupata forse, ri- momento di racco-
consegnata chissà. Con i dipen- glimento in chiesa
denti un giorno dati per ostag-
gio un giorno dati per liberi, e
le vite intorno, sospese nel ter-
rore della minac- centi diventati volontari delle
cia nucleare. unità di difesa territoriale, han-
Una città in atte- no ribaltato i banchi e le sedie

sa degli sfollati
in arrivo da Ma-
riupol, città asse-
diata dai russi.
Dovevano arrivarne 15 mila in
città, dopo il cessate il fuoco
che però non è cessato mai, co-
sì nello stadio allestito a Zapo-
rizhjia, in tutta la giornata ne
sono arrivati solo quattrocen-
“
nel piazzale antistante, come
artigianali cavalli di Frisia, a di-
fesa della piccola fortezza che
è una scuola. Due settimane fa
i professori di musica prepara-
SVETLANA PAVLOVA vano l'esibizione del coro, e le
DIRETTRICE insegnanti di inglese organiz-
DELLA SCUOLA
zavano le gite annuali nelle ca-
pitali europee per gli studenti
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

Al liceo, lo studio delle delle superiori. Oggi la mensa

to. Degli altri solo notizie a sin- è diventata la cucina per i sol-
ghiozzo: non c'è acqua, non c'è armi era parte attiva dati al fronte. Ogni giorno ven-
insulina, se non mi fanno usci- del programma, gono qui le donne che hanno i
re non potrò curarmi. Ancora figli al fronte, preparano da
due giorni così e morirò. Una
soprattutto mangiare e sistemano in ogni
città in attesa delle sirene, co- nell’ultimo anno busta un pasto, dell'acqua, un
me ogni giorno da dieci giorni, pacchetto di sigarette e qual-
suono ormai familiare e sem- che dolce.
pre lugubre che ricorda a tutti Uno slogan Svetlana Pavlova è la diret-
che la guerra non c'è ancora trice dell'Istituto. La prima co-
ma potrebbe arrivare. dell’epoca era “tutte sa che mostra è il rifugio antiae-
L'attesa di Zaporizhjia si rac- le persone sono reo che stanno attrezzando
conta così. Con gli scaffali vuo- soldati” e noi ci nello scantinato man mano
ti dei supermercati: non c'è più che la guerra si avvicina. Appe-
pane né farina, non c'è pasta sentivamo così si alle pareti i cimeli di un tem-
né acqua, pannolini, olio e bur- po andato, i poster con cui
ro. Sugli scaffali delle botte- nell'Ucraina sovietica, si inse-
ghe resta fisso in un tempo che gnava la tecnica militare agli
non esiste più tutto quello che studenti. Era parte del curricu-
fino a dieci giorni fa evocava lum della Guerra fredda, rac-
svago e distrazione. Caramel- conta Pavlova, imparare ad
le, dolci, e vicino alle casse un amare le armi e imparare a
ripiano con i giochi per bambi- odiare il nemico.
ni. Sono lì, bloccati nelle inten- Svetlana Pavlola lo ricorda
zioni del tempo di pace. bene, «al liceo era parte attiva
Nemmeno la scuola elemen- del programma, soprattutto
tare è stata risparmiata. All'e- nell'ultimo anno, una materia
sterno dell'edificio che ospita chiamata “militare”, dove gli
la scuola primaria e l'accade- studenti imparavano a usare
mia d'arte del distretto, i do- le armi contro il nemico. Uno
.

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 DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 5
PRIMO PIANO

INCUBO NUCLEARE

Zelensky: “Chi può combatta” Evacuazioni dei civili rinviate

11.25 12.28
Kuleba: “L’Ue chiuda i porti” “Gli attacchi continuano”
Su Twitter il presidente ucraino Zelen- «L'evacuazione di Mariupol è rinviata a
sky esorta i connazionali: “Chi può conti- causa degli attacchi russi» si legge in
nui a combattere”. Il ministro degli Este- una nota su Telegram del sindaco Boy-
ri Kuleba si appella all’Europa: “Chiude- chenko, dove si chiede ai residenti di «di-
te i porti alle navi russe. Agite ora". sperdersi e di recarsi presso i rifugi".

A fianco, un soldato di pattu-

glia. Sotto, la dirigente della
scuola Svetlana Pavlova, da-
vanti ai tabelloni utilizzati ne-
gli Anni 80 per istruire i ragaz-
zi sul funzionamento delle
armi da guerra

slogan dell'epoca era "Tutte
le persone sono soldati" e
noi ci sentivamo davvero co-
sì, soldati di una guerra di
qualcun altro».
Oggi negli scantinati dove
quarant'anni fa si studiava la
guerra, sono sistemate le bran-
dine e i materassi, le coperte e
le scorte d'acqua, i giochi per
bambini e i termosifoni.
Laddove un tempo si istrui-
vano i bambini alla guerra di
Dormono nel seminterrato,
mentre al piano di sopra ci so-
no i banchi vuoti, nelle aule
spente. Chissà, si chiede Sve-
tlana Pavlova, se anche questi
giovani russi sono stati manda-
ti a fare la guerra dopo che
qualcuno ha insegnato loro,
per anni, che c'era un nemico
da combattere.
Un nemico inesistente. «Sia-
mo cambiati in questi trent'an-
ni, abbiamo trasformato que-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
to, ci siamo migliorati, eppure
non abbiamo le parole per spie-
gare ai nostri bambini perché
non possano studiare, perché
quando suonano le sirene biso-
gna correre al riparo».
Anche Nicolas ha studiato
nella stessa scuola, e oggi è lì,
parte del quartier generale del-
la città che da dieci giorni vive
sulla soglia del pericolo, a rac-
cogliere vestiti per i volontari
al fronte.
La ricorda per lui sua madre,
che quando sente le notizie al-
la radio commenta solo così:
«I russi non mi facevano parla-
re nemmeno la mia lingua,
parlavo ucraino di nascosto».
Questa per lei era la più gran-
de umiliazione, prima dell'in-
dipendenza. Essere privata
della lingua madre. Questa
frattura, il sacrificio, l'oblio del-
la sua lingua, l'ha resa una don-
trale nucleare d'Europa, una
delle città industriali più gran-
di del Paese, complessi mecca-
nici, energetici, metallurgici
che disegnano l'orizzonte di ci-
miniere e fumo, Zaporizhjia è
il grigio dei ponti che congiun-
gono le sponde del Dnipro, fer-
rosa e nobile.
«Mi preoccupa che un solda-
to ignorante, spedito a far la
guerra senza sapere perché,
na tira fuori una fotografia
dal taccuino che ha con sé,
mostra Yuri e dice: «Non vo-
glio piangere un figlio. Non
voglio piangere e basta».
Seduti di fronte a lei, e alle al-
tre donne, due bambini, che si
guardano intorno, circondati
da dolore e patriottismo. Sul
volto un'espressione aliena pa-
re dire: in che mondo ci hanno
portato, senza avvertire?

domani, i bambini di oggi si
nascondono dalle bombe.
IL PUNTO STRATEGICO
Forze aeree russe in difficoltà, l’avanzata prosegue a Sud
●1 Al netto del cessate il fuo-
sti spazi di propaganda in luo-
ghi di cultura. Abbiamo studia-
riupol) rimangono al mo-
L'Ucraina sovietica non la ri-
corda, perché è nato nel 1991.
li al momento da fonti indi-
na al contempo grigia e vitale.
Così come è Zaporizhjia og-
gi. Sede della più grande cen-
ANDREA MARGELLETTI
cata al momento lungo gli
possa colpire la centrale e pro-
vocare una calamità per le no-
stre famiglie, l'Ucraina, e tutta
l'Europa», dice Nicolas. Che in-
segnava polacco nelle scuole
superiori, prima della guerra,
e non sa e non vuole tenere
un'arma in mano. Si può esse-
re utili alla causa in tanti modi,
il suo - dice - sarà continuare
ad insegnare negli scantinati
se saranno costretti dai bom-
Poi le madri passano loro
abiti lisi da tagliare per i ca-
mouflage delle trincee. La pre-
side passa di lato, accarezza i
bambini, dice: «Forza, gridate
Gloria all'Ucraina». E loro gri-
dano, le donne fanno eco. È se-
ra. La guerra è ancora alle por-
te e non è ancora arrivata. La
guerra è ancora un'attesa che
ha già cambiato tutto. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

co concordato tra Russia e
Ucraina per la creazione di
un corridoio umanitario tra
le città di Ma-
riupol e Volno-
vakha, sem-
brerebbe che
nelle ultime
ore il rateo
complessivo
di raid missilistici russi con-
tro le principali città ucraine
sia lievemente calato, men-
tre sarebbe di converso au-
mentato il numero di sortite
aeree. I principali centri ur-
bani del Paese (Kiev, Khar-
kiv, Chernihiv e la stessa Ma-
.
mento sotto controllo delle
forze ucraine.
●2 Importanti perdite si so-
no registrate nel corso delle
ultime ore tra le fila dell’avia-
zione russa: sembrerebbe in-
fatti che almeno 4 velivoli e
3 elicotteri russi siano stati
abbattuti dalle forze armate
ucraine nel corso delle ulti-
me 36-48 ore. Secondo di-
chiarazioni del Ministero
della Difesa di Kiev, dall’i-
nizio del conflitto sarebbe-
ro stati abbattuti ben 39 ae-
rei e 40 elicotteri: dati che
però vanno presi con le pin-
ze in quanto non verificabi-
pendenti.
●3 Sfortunatamente, sem-
brerebbe che il cessate il fuo-
co concordato dalle parti, fi-
nalizzato a creare un corri-
doio umanitario per eva-
cuare i civili dalle città di
Mariupol e Volnovakha,
non sia mai stato effettiva-
mente implementato. I
due centri urbani sono
completamente circondati
e assediati dalle truppe di
Mosca, e la situazione per
la popolazione civile al lo-
ro interno rimane critica.
●4 L’offensiva di terra rus-
sa, che rimane sempre bloc-
assi settentrionale e orienta-
le, continua invece a proce-
dere lungo la direttrice me-
ridionale. Oltre al fronte di
Mariupol, che resta uno
dei più importanti dal pun-
to di vista militare, si com-
batte per il controllo della
città di Mykolaiv. La cattu-
ra della stessa da parte del-
le forze russe, oppure un
suo eventuale aggiramen-
to, permetterebbe di proce-
dere ulteriormente verso
Ovest, per lanciare l’attac-
co alla strategica città por-
tuale di Odessa. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
bardamenti a vivere lì.
Al primo piano della scuola
le donne e i bambini prepara-
no i tessuti mimetici per pro- JENA
teggere le trincee dei soldati.
Elona Savchenko ha il figlio al
fronte, e una sorella nella Ma-
riupol sotto assedio con cui
non riesce a parlare da una set- SPERANZE
timana. La schiena inarcata, in
una mano le forbici nell'altra i
pezzi di stoffa. Ha in bocca una Che i russi si ribellino a Putin
melodia, è la canzone che can- è l’ultima speranza,
tava a Yuri prima di addor- ma la speranza
mentarlo da bambino. Yuri, è l’ultima a morire.
prima, cioè dieci giorni fa,
studiava architettura. Oggi
la sua scuola è l'esperienza jena@lastampa.it
quotidiana della guerra. Elo-
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6 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
13.12 Blinken sul confine in Polonia
“Difenderemo territori Nato”
«Difenderemo ogni centimetro del
territorio della Nato». Lo ha detto il
segretario di stato Usa Blinken par-
lando in Polonia, dove è stato in visita
sul confine attraversato dai profughi.
Cecchini
IL REPORTAGE
KIEV
a fila di bus gialli ci scor-
L re davanti ad alta velo-
cità. Dai finestrini si in-
travedono civili am-
massati al loro interno che fug-
gono da Irpin e da Bucha, le città
che rappresentano il fronte più
vicino a Kiev. L’esercito russo ha
intensificato i bombardamenti,
la gente scappa in massa dal pic-
colo passaggio
scivoloso tra i flut-
ti del fiume.
I razzi cadono
sempre più vici-
ni. Rispetto a ieri
l’aria è più tesa, il
pericolo si fa più tangibile, le per-
sone scappano in fretta, alcuni
corrono, i militari ucraini ac-
compagnano i bambini per ma-
no fuori da quello che ormai è di-
ventato un inferno.
Ian, un ragazzo in fuga con
un plaid sulla testa cammina
da solo con il volto pallido, ci
guarda e noi lo salutiamo con
un cenno del capo, ci sentiamo
a disagio con il giubbotto anti-
Zelensky alla Nato
“Subito la no-fly zone
ci sono 15 reattori
nucleari a rischio”
proiettili, l’elmetto, il kit del
pronto soccorso, l’acqua, due
barrette energetiche. Non è la
prima volta che ci sentiamo in
colpa per la nostra condizione
«privilegiata» al fronte.
Bucha si sta svuotando e la-
scia spazio ai combattimenti
sempre più aspri, è qui che i
due colleghi di Sky sono stati
colpiti dai colpi di arma da fuo-
co e salvati proprio dall’attrez-
zatura balistica. Sta diventan-
do sempre più difficile lavorare
e molti colleghi stanno lascian-
do Kiev per tornare a Leopoli,
dove si è trasferita anche l’am-
basciata. Il nostro ambasciato-
re ha assicurato che si sono spo-
stati, ma non hanno intenzione
di lasciare il Paese.
Un militare ci impedisce di fa-
re foto e parlandoci capiamo il
perché: è amareggiato, dice che
le foto non servono a niente per
aiutare l’Ucraina, ma che invece
va chiuso lo spazio aereo e impe-
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PRIMO PIANO
Putin: “Le sanzioni sono
1,4
I milioni di profughi
14.35
una dichiarazione di guerra”
Intervenuto a un evento per la festa
che stanno fuggendo della Donna, il presidente Putin dichia-
dagli attacchi russi ra, tra le altre cose: “No allo stato d’e-
secondo l’Unhcr mergenza. Le sanzioni sono come una
dichiarazione di guerra».
Lungo il fronte fra Bucha e Irpin
finiscono nel mirino anche i reporter
attaccata una troupe di Sky
i civili attraversano un ponte distrutto
su Kiev GIANLUCA PANELLA
in fuga dai raid e dai carri russi
è la trincea che difende la capitale
gio di potersi allontanare su un
veicolo sicuro e veloce mentre
gli altri si ammassano nei mezzi
pubblici.
Ci dirigiamo dove pensiamo
che molte di quelle centinaia
di persone siano dirette: la sta-
zione dei treni, che offre anco-
ra il suo servizio principale.
I binari sono gremiti di per-
sone, ammassate davanti alle
porte delle carrozze. Le lamie-
re di queste sono vecchie, on-
dulate, ammaccate, ma verni-
ciate di fresco.
Un capotreno cerca di man-
tenere l’ordine tra queste perso-
GIANLUCA PANELLA ne spaventate e disorientate.
Tra la folla incontriamo Ian, lo
riconosciamo grazie al plaid
verde sulla testa, le frange della
SOTTO IL FUOCO coperta gli ricadono sulle spal-
A sinistra un sol- le. Ci avviciniamo, lui non ci ri-
dato con una bim- conosce subito perché non ab-
ba e giornalisti in biamo più l’armatura da giorna-
fuga dagli spari lista di guerra. Gli facciamo del-
A destra, l’esodo le domande su Irpin e Bucha e
dei civili a Irpin ci rendiamo conto che è sotto
shock, non riesce a parlare be-
ne, dimentica le parole. Questo
è quello che succede quando il
corpo si rilassa dopo un tremen-
Anche l’ex presidente
Poroshenko
ANSA VADIM GHIRDA/AP
attacca Putin
dito a Putin di bombardare anco- mente in campagna. E adesso
ra. È ciò che ha chiesto Zelen-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
PRESUNTA SPIA DI MOSCA è l’inferno alle porte di Kiev. “Criminale di guerra”
sky, che ieri ha attaccato i leader I soldati sono mescolati ai mi-
della Nato per aver rifiutato la liziani, si riconoscono perché
no-fly zone, sottolineando che hanno una fascia gialla sul brac- do stress. Ci racconta che ha vi-
«ci sono 15 reattori nucleari a ri- cio. Il nostro driver, che si occu- sto i carri armati russi nelle stra-
schio» e trovando la sponda pa anche della sicurezza, è ami- de, sentiva sparare, i cecchini
dell’ex rivale politico Petro Poro- co di molti miliziani: gli danno sui tetti, gli abbiamo chiesto se
shenko, che ha definito Putin informazioni preziose, ha le sparassero ai civili e se avesse
«un criminale di guerra». braccia tatuate e tiene una pisto- scorto delle vittime, ha risposto
La gente viene evacuata con la posizionata sul davanti del di sì alla prima domanda. Il ra-
ogni mezzo, persino i camion giubbotto antiproiettili. Ci chia- gazzo è ancora sotto shock, co-
frigorifero sono pieni di perso- ma per risalire in auto e lasciare munichiamo con il traduttore
ne: scattiamo delle foto, un mi- l’area; i civili sono diminuiti, so- del nostro smartphone e ci dice
litare trasporta un uomo anzia- no evacuati a centinaia, da que- che non ha visto corpi mentre
no con una carriola mentre sto momento quel posto pseudo stava scappando. Ci guarda e di-
sentiamo i colpi dei carri arma- sicuro dove donne, bambini, an- ce: «We survived».
ti atterrare alla nostra destra ziani, trovano il modo di scappa- Gli auguriamo buona fortu-
verso Bucha. Ma anche alla no- re, potrebbe diventare un bersa- na, non scattiamo fotografie,
stra sinistra. Ci sentiamo come glio. I bus gialli sono tornati vuo- avremmo voluto fargli un ri-
in un corridoio dove, invece ti per caricare altra gente, ma tratto con quel plaid verde sul-
dei muri, ci sono i boati delle sul bordo della carreggiata li ve- le spalle che esaltava ancora di
esplosioni. La scena è surreale “Ucciso un negoziatore ucraino” diamo semivuoti. Alcune perso- più il suo volto pallido e ma-
esattamente come riesce ad es- ne devono tornare indietro nel- gro, ma abbiamo preferito
serlo il volto della guerra. Fonti di stampa ucraine hanno dato notizia dell’uccisione da le proprie case, è più sicuro; le stringergli forte la mano: in
Rimaniamo alcune ore, do- parte degli 007 di Kiev di uno dei membri del team negoziale truppe russe potrebbero bom- modo sincero, per cercare nel
cumentiamo questo esodo da ucraino a Gomel, in Bielorussia. Denis Kireyev, questo il nome bardare gli autobus. nostro piccolo di potergli far
una zona che prima della guer- della vittima, sarebbe stato ucciso durante l'arresto seguito ad Ancora quella sensazione di sentire anche solo un poco di
ra era considerata come un po- alcune informazioni - in particolare intercettazioni telefoniche disagio, il disagio che si prova solidarietà. A quel punto ci ha
sto calmo e tranquillo, dove - circa un suo tradimento a favore di Mosca. Tuttavia, nell’elen- nel poter mettersi in salvo e an- abbracciato, e noi ci siamo sen-
molte persone si trasferivano co dei partecipanti ai negoziati il nome di Kireyev non compare darsene di fronte a persone che titi meno a disagio. —
da Kiev per starsene pacifica- e l’esercito ucraino ha dato un’altra versione sulla sua morte. — invece non possono farlo. Il disa- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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I russi arrestano per droga
15.17
campionessa Usa di basket
Le autorità russe arrestano una cestista
Usa - per i media indipendenti è Brittney
Griner - perché in possesso di stupefa-
centi (sigaretta elettronica e olio di can-
nabis). Rischia dai 5 ai 10 anni.
L’Armata asiatica di Putin
per sterminare i “fratelli” ucraini
La maggior parte dei soldati del Cremlino arriva dalle province più povere e remote
per i russi dell’Ovest è difficile uccidere la gente di Kiev, con la quale hanno legami profondi
l cartello con la scritta
I «No alla guerra» è talmen-
te grande da coprire Irina
Ochirova dai piedi quasi
fino al mento, quando lei lo
srotola sotto il monumento a
Lenin in una delle piazze cen-
trali di Ulan-Ude, la capitale
della Buriazia. Suo figlio Ser-
gey, 25 anni di cui 7 nell'eser-
cito russo, è caduto prigionie-
ro in Ucraina, in quella guerra
che il Cremlino
proibisce di chia-
mare guerra. Il
video nel quale
lui ammette da-
vanti a una tele-
camera di aver
guidato un camion carico di
munizioni delle truppe russe
che hanno invaso l'Ucraina è
finito anche nei social russi,
ma è stato bollato dalle autori-
tà come un falso della propa-
ganda di Kiev. La madre però
l'ha riconosciuto. È andata in
piazza per dimostrare a tutti
che «quello non è un fake,
quello è mio figlio». Ma al mi-
nistero della Difesa non le
hanno risposto, e anche la let-
Molti invasori
catturati o uccisi
hanno cognomi
stranieri
tera che ha scritto a Vladimir
Putin non ha suscitato nessu-
na reazione, e Irina teme che
suo figlio possa venire archi-
viato come un «fake».
Il numero reale dei caduti e
dei prigionieri russi, dopo die-
ci giorni di guerra, continua a
restare un segreto. Volody-
myr Zelensky parla di 10 mila
soldati russi uccisi, un'enormi-
tà (in dieci anni di invasione
dell'Afghanistan le perdite uf-
ficiali dell'Armata Rossa non
hanno superato i 15 mila uo-
mini), il ministero della Dife-
sa russo ha ammesso due gior-
ni fa 498 caduti, le Ong che
monitorano la stampa russa
(posta sotto censura) stima-
no i caduti menzionati nei me-
dia in un migliaio. Molti ven-
gono dalla Buriazia, una re-
pubblica della Federazione
Russa che dista circa 6500 chi-
lometri da Kiev, al confine
con la Mongolia: almeno otto
militari, quasi tutti della 11si-
.
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 7
PRIMO PIANO
LA BATTAGLIA NELLE CITTÀ
La Cina prende posizione
15.58
Wang: “Stop ai conflitti”
«I combattimenti si interrompano il pri-
ma possibile». Lo ha detto il ministro
degli Esteri Wang alla controparte Usa
Blinken, nel colloquio telefonico avuto
«su richiesta americana» sull’Ucraina.
L’ANALISI
ANNA ZAFESOVA
Gadzhimagomedov, del Da-
LA SITUAZIONE SUL TERRENO
MEZZI RUSSI
Carri armati
Mezzi corazzati
Artiglieria
Postazioni
d’occupazione
BIELORUSSIA RUSSIA
ghestan, Konstantin Mandz-
hiev, della Calmucchia, e Il-
nur Sibgatullin, del Tatar-
stan, o Viktor Isaikin, della
Mordovia, commemorati uffi-
Incrociatore classe Slava Chernihiv cialmente dai capi delle loro
Sottomarino classe Kilo regioni. Esperti militari ucrai-
Chernobyl ni avevano notato che già nel
Sistema missilistico di difesa Sumy
costiera K-300 Bastion 2014 Mosca cercava di invia-
Bucha Brovary re nel Donbass soldati delle
TRUPPE UCRAINE
Mezzi corazzati
KIEV minoranze etniche della Rus-
Carri armati
Leopoli Dn
e
Kharkiv sia, preferibilmente di religio-
ne musulmana. Il motivo è la
pr
Basi navali
UCRAINA Lugansk parentela, linguistica, cultura-
Esercito
Basi aeree Dnipro le, ma spesso anche di sangue
Kropynytskyi tra russi e ucraini: nella parte
LE TRUPPE DEI DUE Donetsk europea della Russia è diffici-
PAESI A CONFRONTO
Zaporizhzhia le trovare qualcuno che non
Russia Ucraina abbia familiari dall'altra parte
in servizio MOLDAVIA del confine, e comunque spa-
Mykolaiv Melitopol Mariupol
900.000
rare a persone che parlano la
209.000 Kherson Berdiansk stessa lingua può sembrare
ROMANIA
riservisti
Odessa Mar d’Azov più faticoso.
2.000.000 La frase di Putin che si è van-
900.000 tato, due giorni fa, di essere
0 50 100 150 «daghestano e ceceno, ingu-
Raid aerei
russi
km
scio e tataro, ebreo, mordvino
Forze e osseto», suona inquietante
Territori Sebastopoli
controllati
speciali russe
aerotrasportate
in questo contesto. Anche per-
dai russi Mar Nero ché i ragazzi benestanti delle
Aree invase grandi città russe evitano la
dai russi Truppe via terra
Zone a forte
presenza di truppe russe I ragazzi benestanti
delle grandi
ma brigata speciale d'assalto, città russe
sono morti e numerosi altri so- La Russia chiede però l’esenzione dalle sanzioni legate all’Ucraina
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
evitano la caserma
no stati catturati. Le liste dei
militari uccisi o catturati pub-
blicate dagli ucraini – Zelen-
sky ha ordinato l'istituzione
Vicino l’accordo con l’Iran sul nucleare caserma, o iscrivendosi all'u-
niversità, o pagando mazzet-
di un numero verde e di un si- te. Ad andare al fronte, dice
to dove le madri russe poteva- ghei Lavrov, che in una con- ran», ha aggiunto Lavrov. Grozev, sono i figli delle pro-
no reclamare i loro figli – non IL CASO ferenza stampa dedicata La Russia, sotto pesanti e vince più remote e povere, di
sono accessibili in Russia, e all’Ucraina ha fatto sapere crescenti sanzioni interna- famiglie disagiate e poco istrui-
spesso le famiglie e gli amici accordo sul nu- che il sì a un futuro accordo zionali per l'invasione te. Il politologo Abbas Galya-
vengono a sapere loro notizie
solo quando Kiev pubblica i vi-
deo dei prigionieri. Ma chi ha
avuto modo di leggerle, come
il capo del team d'indagine
L’ cleare iraniano a
Vienna, dato per
imminente, si av-
vicina al punto critico: a cer-
tificarne il clima di favore
sul nucleare iraniano che ri-
pristini quello del 2015 è
condizionato: «Mosca - ha
detto - pretende dagli Stati
Uniti che non ci siano san-
dell'Ucraina, potrebbe
piazzarsi come un maci-
gno sulla strada dell'accor-
do, essendo Mosca una del-
le quattro potenze del grup-
mov scrive di fare fatica a cre-
dere a un livello di cinismo che
scelga la carne da cannone per
etnia, ma ammette che «un pia-
no del genere potrebbe essere
giornalistica Bellingcat Chri- (ma che potrebbe prelude- zioni che le impediscano in po cosiddetto 4+1, con Re- efficace: un morto in un villag-
sto Grozev, ha notato una no- re essere al suo collasso) la futuro di stabilire rapporti gno Unito, Cina, Francia e gio sperduto della Yakuzia fa-
tevole quantità di cognomi visita a Teheran del segreta- economici e commerciali Germania (gli Stati Uniti, rebbe diventare nera di dolore
non slavi. rio generale dell’Aiea, Ra- con Teheran. Abbiamo chie- che sono usciti dagli accor- la madre, farebbe ubriacare ai
Potrebbe ovviamente trat- fael Grossi, che in una confe- sto ai nostri colleghi ameri- di del 2015, partecipano in- funerali i compaesani, e poi?».
tarsi di una coincidenza, ma renza stampa congiunta cani che ci forniscano garan- direttamente), che stanno Molte famiglie non avrebbero
la quota di soldati catturati o con il capo del progetto ato- zie scritte, almeno al livello negoziando con Teheran a il coraggio e gli strumenti per
uccisi che non hanno cogno- mico iraniano, Mohammed del Segretario di Stato, che Vienna. In ogni caso, Esla- protestare, a volte nemmeno
mi russi sembra sproporziona- Eslami, ha salutato il passag- il processo messo in piedi da- mi e Grossi hanno assicura- per scrivere un post di denun-
ta. Come Rafik Rakhmanku- gio dalla diffidenza a una gli Usa (le sanzioni, ndr) to ieri che prima di giugno cia. E molte famiglie potrebbe-
lov, un carrista catturato do- collaborazione «pragmati- non leda in alcun modo il l’Aiea e Teheran si scambie- ro addirittura non ricevere un
po essere stato abbandonato ca». Questo prima che da nostro diritto a un commer- ranno i documenti sensibi- corpo da piangere: gli ucraini
insieme al suo carro rimasto a Mosca arrivasse come una cio, a investimenti e a una li sugli ultimi nodi che re- sostengono di non riuscire a re-
secco, che ora sua madre Nata- doccia fredda una frase del cooperazione economica e stano da sciogliere. — stituire le salme dei russi al lo-
lia cerca di recuperare dall'U- ministro degli Esteri, Ser- tecnico-militare con l'I- © RIPRODUZIONE RISERVATA ro comando. —
craina. Come Nurmagomed © RIPRODUZIONE RISERVATA
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8 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
16.51 Cyberattacchi a Banca russa
il Csirt allerta anche l’Italia
La Banca centrale della Russia regi-
stra rallentamenti del sistema «a cau-
sa di attacchi informatici». Il Csirt al-
lerta l’Italia: «previsti danni ad enti
governativi e industriali non definiti»
Diplomazia
Putin: la no-fly zone è guerra
Bennett rilancia i negoziati
Il premier israeliano a Mosca, poi sente Zelensky, Scholz e Macron
domani nuovo round di colloqui in Bielorussia per trovare la tregua
IL RETROSCENA
e sanzioni im-
«L poste alla Rus-
sia sono come
una dichiara-
zione di guerra - ha detto ieri
Vladimir Putin parlando a
un gruppo di assistenti di vo-
lo in un centro di addestra-
mento dell’Ae-
roflot vicino
Mosca - Per for-
tuna non siamo
ancora arrivati
a questo, ma -
ha aggiunto -
qualsiasi tentativo da parte
di un’altra potenza di impor-
re una no-fly zone in Ucrai-
Israele teme che gli
Usa si accordino con
l’Iran per sostituire
il greggio russo
na sarebbe da noi considera-
ta come una partecipazione
al conflitto armato». Il presi-
dente russo alza i toni dello
scontro, in una giornata che
ha visto scorrere il sangue
dei civili sul territorio - a cui
ondanniamo
«C inequivocabil-
mente le azio-
ni militari del-
la Federazione Russa sul terri-
torio dell’Ucraina». È censura
politica, è sdegno morale,
quando lo dicono
le Nazioni Unite, i
leader mondiali,
la gente scesa nel-
le nostre strade e
piazze per solida-
rietà con l’Ucraina
aggredita. È straordinario co-
raggio quando sono i russi a
dirlo. Lo hanno fatto ieri i fir-
matari di una incredibile «let-
tera aperta al Presidente della
Federazione Russa», tutti stu-
denti, ex-studenti e insegnanti
della prestigiosa fucina diplo-
matica russa, l’Istituto Statale
https://overday.info
PRIMO PIANO
Un ospedale psichiatrico
351
I civili uccisi in Ucraina
17.17
in mano alle forze russe
Forze russe prendono il controllo di un
secondo l’Onu ospedale psichiatrico con 670 persone
Almeno altri 707 a Borodyanka, a 60 km da Kiev. Lo de-
sono rimasti feriti nuncia il governatore regionale, Olek-
siy Kuleba. Lasciano il posto alle 22.
FRANCESCA SFORZA
si sarebbe aggiunto l’omici-
dio di un membro della dele-
gazione negoziale ucraina,
Denis Kireyev, banchiere ac-
cusato dai servizi ucraini di
aver divulgato informazioni
riservate a Mosca - e lo stallo
dei negoziati sul fronte di-
plomatico. NIENTE DISTANZIAMENTO
Si parla di una loro ripresa Putin ieri a un pranzo con le hostess della Aeroflot
domani, e a cercare di evita-
re che si risolvano nel con- VLADIMIR PUTIN NAFTALI BENNETT questo sono disposti a farsi re con Teheran sembra ora
sueto nulla di fatto, è interve- PRESIDENTE PREMIER portatori delle richieste rus- superare i timori di interru-
RUSSIA ISRAELIANO
nuto ieri il premier israelia- se con gli americani. Cosa zioni della fornitura di petro-
no Naftali Bennet, che con chiedono i russi? Che l’am- lio legate alla guerra. Una
una mossa fulminea - ma Le sanzioni imposte Serve subito ministrazione americana of- partita complessa dunque,
preparata nei giorni scorsi fra garanzie scritte sul fatto che vede Israele come
con Francia, Germania e con alla Russia il cessate il fuoco che non ci saranno sanzioni player ideale per poter far
l’amministrazione Usa - è vo- equivalgono lo Stato che impediscano rapporti transitare opzioni e alterna-
lato a Mosca dove ha incon- a una dichiarazione di Israele è pronto economici fra Mosca e Tehe- tive che non isolino troppo
trato Putin per un colloquio ran. La richiesta non è piaciu- la Russia, se questo significa
di circa tre ore. Subito dopo di guerra a mediare ta ai funzionari iraniani, che
si è imbarcato per Berlino, vi vedono un cambio di posi-
dove prevede di incontrare zione di Mosca rispetto ai La Turchia spinge per
il cancelliere Scholz: «Non che perché all’interno del ta con la Russia, e molto de- colloqui di Vienna e che vi un incontro tra russi
c’è violazione del sabato - ha Paese la comunità russofo- naro potrebbe di conseguen- leggono l’intenzione del
spiegato il portavoce di Ben- na e quella ucraina hanno za arrivare nelle casse del re- Cremlino di assicurare i suoi e ucraini ad Antalya
nett al levarsi delle prime cri- un ruolo di primaria impor- gime degli Ayatollah. Sono interessi in altri luoghi. An- l’11 marzo
tiche – quando in gioco c’è la tanza). Ma il punto negozia- note inoltre le preoccupazio- che i mercati sono ora divisi
vita umana». le affrontato durante il collo- ni di Israele per la ripresa dei tra i rischi legati all’espansio-
Israele fino a questo mo- quio tra Bennet e Putin ri- colloqui di Vienna sul nu- ne russa in Ucraina e il poten- aumentare il peso specifico
mento, pur condannando guarda l’Iran. Quest’ultimo cleare iraniano; gli israelia- ziale di crescita di un accor- di Teheran. Ed è proprio di
l’invasione, ha evitato accu- infatti, in quanto produttore ni non hanno dubbi sul fatto do nei colloqui indiretti tra queste possibili opzioni
se dirette contro Mosca e Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
di petrolio, potrebbe diven- che eventuali finanziamenti Iran e Stati Uniti a Vienna. che Bennett parlerà con il
non ha inviato armi in Ucrai- tare un punto di riferimento europei a Teheran sarebbe- Ci sono addirittura analisti cancelliere tedesco Scholz,
na, proprio per non chiude- per gli europei in vista della ro una minaccia alla sicurez- secondo cui la prospettiva di cercando così di coinvolge-
re la porta del dialogo (e an- crisi energetica che si è aper- za dell’intera regione. Per un secondo accordo nuclea- re anche i rappresentanti
LA LETTERA FIRMATA DALLA SCUOLA DEI DIPLOMATICI
di Relazioni Internazionali di na «ha reso impossibile la rea-
Mosca (Mgimo).
Ci hanno abituato al corag-
gio russo i dissidenti e opposi-
tori del regime putiniano, mes-
si di forza ai margini della vita
IL CORAGGIO DI DIRE NO ALLO ZAR
dell’apparato burocratico e go-
STEFANO STEFANINI
La politica di meno, prova ne teressi nazionali. Che poi porta-
lizzazione dei valori che noi ab-
biamo metabolizzato».
«Non abbiamo paura di dire
apertamente» quello che pen-
siamo «anche se diverge dall’at-
politica del Paese, sottoposti a vernativo, forse a disagio ma sia Vladimir Putin. no avanti con altissima profes- tuale posizione del Ministero
violenze della polizia, anghe- allineato e coperto col Cremli- La lettera nasce nel cuore isti- sionalità. Non è certo un nido degli Affari Esteri e del Gover-
rie, carcere sommario quando no, rivela una sottile crepa nel- tuzionale della Russia. All’Mgi- di sentimenti antirussi. no Russo», conclude la lettera.
non eliminati dalla pallottola la muraglia di mobilitazione mo si forma la élite diplomatica In secondo luogo, siamo di Chi firma sa di mettere in gioco
di un sicario, dal novichok o po- nazionale eretta da Vladimir e accademica del Paese. Vi han- fronte a una manifestazione di il proprio presente e futuro. Ri-
lonio. Ci hanno abituato i ma- Putin e dai fedeli “siloviki”. no studiato Sergei Lavrov, Mini- estrema lucidità politica e di- schia arresto e imprigionamen-
nifestanti manganellati senza Che basta a non far dormire stro degli Esteri di Putin, e Kas- plomatica. La lettera riflette il to. Non sappiamo quanti siano.
cerimonie, i bambini messi die- sonni tranquilli al dittatore sim-Jomart Tokayev, Presiden- “mestiere” di chi l’ha scritta. Ri- Forse solo una manciata. Forse
tro le sbarre dei furgoni peni- chiuso in paranoico isolamen- te del Kazakistan. Più molti al- vendica valori quali coopera- solo figure ormai accantonate
tenziari, le vecchiette stratto- to. Forse allungherà ancora il tri, russi e stranieri. Vanta il pre- zione internazionale, collabo- come Andrei Kozyrev, ex-Mini-
nate per la strada. Il coraggio tavolo che lo separa dagli inter- stigio accademico di una Har- razione culturale, sicurezza at- stro degli Esteri di Bori Eltsin,
politico e ideologico di dire di locutori, negli incontri con rus- vard bostoniana o di una Scien- traverso il dialogo, «importan- “liberale” messo all’indice dal
no è altrettanto straordinario si e stranieri, attualmente cal- cePo parigina ma è soprattutto za di un sistema globale di trat- regime, mentore di un Lavrov
per due motivi. colato a distanza di sicurezza la scuola di generazioni di ope- tati per la limitazione degli ar- che ha fatto altre scelte. Ma l’esi-
Innanzitutto, viene dall’in- “von Stauffenberg” (attentato- ratori di affari internazionali ai mamenti nucleari», con un giu- stenza stessa della lettera, che
terno del sistema. Per minori- re di Hitler) - la tecnologia, si quali è poi affidata la politica dizio tranciante: l’intervento segue una presa di posizione
tario che sia rispetto al resto sa, ha fatto progressi dal ’’44. estera russa e la tutela degli in- militare della Russia in Ucrai- contro la guerra cui ha aderito
.
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Mosca riprende l’offensiva
17.50
“Colpa di ucraini riluttanti”
L’offensiva russa a Mariupol «è ripre-
sa causa riluttanza da parte ucraina
ad esercitare pressione sui nazionali-
sti per la tregua». Lo ha reso noto il mi-
nistero della Difesa russo.
AP/LAPRESSE
dell’Ue nell’operazione an-
ti-Teheran.
Sempre dallo scacchiere
del grande Medio Oriente
vanno registrati i colloqui
tra il ministro degli Esteri
turco Mevlut Cavusoglu con
il russo Sergej Lavrov, e subi-
to dopo con l’ucraino Dmi-
try Kuleba. Un aggiorna-
mento sulla situazione nel
territorio, ma mostra la vo-
lontà della Turchia di lavora-
re a un dialogo tra Russia e
Ucraina, che dovrebbe svol-
gersi l’11 marzo ad Antalya
(sempre che la situazione
nel frattempo non precipi-
ti), e che potrebbe essere
l’occasione per portare i con-
tendenti a sedersi intorno a
uno stesso tavolo (a dimo-
strazione di quanto poco si
creda nella riuscita del tavo-
lo bielorusso). —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
il fior fiore della scienza russa -
circa 300 firme - rivela una pro-
fonda crisi di coscienza all’inter-
no della società russa.
Vladimir Putin ne ha un incon-
fessato terrore. Per evitare che
la crepa diventi una frattura se-
ria e minacci il suo potere assolu-
to, vieta che la guerra si chiami
guerra (“operazioni speciali”),
continua a narcotizzare la popo-
lazione con la televisione di Sta-
to, imbavaglia la stampa, tacita i
social media. Chi lo sfida su que-
sto terreno come i firmatari
dell’Mgimo e gli scienziati russi
merita tutta la nostra ammira-
zione, non meno degli eroici
ucraini in trincea. La battaglia
decisiva per la democrazia in Eu-
ropa, disse Vaclav Havel, si com-
batte sempre a Mosca. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Informazione
In cella chi parla di invasione
reporter in fuga dal Cremlino
Una legge prevede fino a 15 anni di cella per i giornalisti che “mentono”
lasciano il campo gli inviati dei media, anche la Rai non trasmette più
IL CASO
entre i giornalisti
M stranieri faceva-
no, chi le valige
per lasciare la
Russia e chi si metteva forza-
tamente in ferie, Dmitri Pe-
skov, arcigno volto del Crem-
lino, spiegava lapidariamen-
te che la legge
votata dalla Du-
ma e firmata da
Putin che puni-
sce con la deten-
zione sino a 15
anni i reporter
che diffondono «menzogne»
è «stata necessaria per ferma-
re la guerra d’informazione».
A Mosca, nell’etere, sul
web, sulla carta stampata, so-
lo ricorrere al termine «inva-
sione» diventa reato. La pe-
na, per chi dovesse avere l’ar-
dire di scivolare sulla verità:
una cella. Impossibile in que-
ste condizioni garantire la co-
pertura degli eventi e tutela-
re cronisti, stringer e giornali-
sti. Così una dopo l’altra le
grandi Tv americane, come
Cbs e Abc, e agenzie di stam-
pa hanno sospeso le attività.
Una censura a tempo indeter-
minato. La Cnn ha tolto il se-
gnale bloccando le trasmissio-
ni immediatamente. La co-
pertura del conflitto conti-
nuerà grazie allo schieramen-
to poderoso di inviati in Ucrai-
na e ai confini in una sorta di
riedizione contemporanea
di quello che fu il grande
progetto di Radio Free Euro-
pe e Radio Liberty pensato
da George Kennan, il diplo-
matico padre della strategia
del contenimento sovietico,
che dalla sede prima di Mo-
naco e poi di Praga durante
gli anni della Guerra Fredda
recapitava su onde medie e
corte ai Paesi oltre cortina
di ferro notizie su cosa stava
realmente accadendo.
La Bbc già venerdì - con Voi-
ce of America, Radio Free Eu-
rope e Deutsche Welle - è sta-
ta vittima dell’oscuramento
del segnale e del suo sito: la
motivazione dell’ente di con-
trollo russo è che «diffonde
PRIMO PIANO
IL FRONTE INTERNO RUSSO
Premier israeliano a Mosca
18.35
Tre ore di colloquio con Putin
Putin riceve al Cremlino il primo mini-
stro israeliano Bennett, che a Mosca si
propone come mediatore. Dopo tre ore
di colloquio è volato a Berlino, dove è at-
teso dal cancelliere tedesco Scholz.
ALBERTO SIMONI
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
ANSA
Zelensky è il protagonista del nuovo murale dello street artist TvBoy
Parte domani, con esperti di tutti i Paesi
Ue, task force sulla disinformation bellica
gna la guerra convenziona-
L’INIZIATIVA le: nasce una nuova task for-
ce che «raccoglierà materia-
opo aver iniziato a
D
le sulle tendenze in atto della
colpire piuttosto du- della disinformazione nella
ramente gli oligar- guerra in Ucraina». L’opera-
chi, la Banca Centra- zione, coordinata dallo Euro-
le russa, ma anche - novità rile- pean Digital Media Observa-
vante - i propagandisti di stato tory, avrà il focus ovviamen-
del Cremlino (da Maria Zakha- te sulle disinfo ops ai danni
rova a Margarita Simonyan di di opinioni pubbliche dei pae-
RT, all’anchorman principa di si dell’Unione o dell’est Euro-
Putin, Vladimir Soloviev), do- pa, ma anche sui Balcani,
mani l’Unione europea vara aree contro le quali Mosca ha
un altro tassello delle misure dispiegato spesso le sue cam-
contro la guerra, stavolta la hy- pagna. «Identificare e com-
brid warfare, la guerra ibrida prendere rapidamente le ten-
che ha preceduto e accmpa- denze della disinformazione
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA
I GIORNALISTI
Marc Innaro, corrispondente
della Rai a Mosca
Ivan Kolpakov, caporedattore del
sito investigativo russo Meduza
Matthew Chance, corrisponen-
te della Cnn in Russia
nell'attuale crisi aiuta a pro-
muovere la resilienza della
società e a informare il pro-
cesso decisionale», spiega il
presidente della task force
Claire Wardle. Sarà compo-
sta da esperti di tutti i paesi,
tra i quali Alexandre Alaphi-
lippe, DsfLab, Anja Bech-
mann, della Aarhus Universi-
ty, Kalina Bontcheva, della
University of Sheffield, Tom-
maso Canetta di Pagella Poli-
tica, Rasmus Kleis Nielsen,
della Oxford University, So-
nia Livingstone (London
School of Economics), Gian-
ni Riotta, Luiss. —
9
false informazioni». Il brac-
cio di ferro fra Cremlino e Bbc
viene da lontano e ha avuto
un picco in estate quando la
storica corrispondente Sarah
Rainsford era stata espulsa
con una delle tattiche più in
voga a Mosca: il non rinnovo
del visto. Misura assoluta-
mente anomala per una gior-
nalista che stava in Russia da
vent’anni. La mossa del Crem-
lino era la conseguenza della
decisione britannica di revo-
care la licenza a Russia To-
day, megafono putiniano nel-
le più importanti capitali occi-
dentali. Guarda caso questa
settimana RT è stata messa
fuori gioco dall’Unione euro-
pea in una decisione storica.
La Bbc ha già detto che con-
tinuerà la copertura degli
eventi spostando gli inviati
nei Paesi vicini e raggiungen-
do così i 10,7 milioni di spetta-
tori che ogni giorno seguono
il suo canale in russo, un’au-
dience triplicata in un anno.
Nello stesso lasso di tempo il
sito in inglese ha avuto un
boom: più 252% di accessi
nell’ultima settimana.
Via anche la Rai: due corri-
spondenti e quattro inviati
non trasmetteranno più da
Mosca. Marc Innaro, capo del-
la sede, ha detto che i 4 inviati
torneranno in Italia, lui e il
collega Sergio Paini sono sta-
ti messi in ferie. Anche il Tg5
ha richiamato in Italia il suo
inviato. Pure le tedesche Ard,
a Mosca dal ’56, e Zdf lasce-
ranno la Russia mentre le
agenzie Bloomberg e la spa-
gnola Efe non daranno più no-
tizie dal posto. Stessa scelta
per l’italiana Ansa.
Cala il buio informativo sul-
la e dalla Russia. Se la situa-
zione per i media stranieri è
complessa, per giornali e tv
russe indipendenti è dramma-
tica. La nuova legge è l’ultimo
di una serie di passaggi che
negli ultimi anni hanno porta-
to a chiusure di redazioni e ar-
resti delle voci ritenute sco-
mode. Il direttore Ivan Kolpa-
kov di Meduza, ha riferito il
Washington Post, ha contatta-
to il suo staff in giro per la Rus-
sia per iniziare l’evacuazione.
Potrebbero andare in Litua-
nia - dove già ci sono i server
del sito Web - e lavorare da lì.
Giovedì c’è stata la chiusura
di radio Ekho Moskvy i cui siti
sono stati paralizzati.
La censura del Cremlino ha
toccato anche i social net-
work: giovedì è stato blocca-
to Facebook. Insomma, Putin
vuole sigillare la Russia, ren-
derla impenetrabile alle
“menzogne” straniere. Ma
prima di cantare vittoria, do-
vrebbe ripassare i successi di
Radio Free Europe. —
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10 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
19.10 Mosca prende il controllo
della base di Kherson
Il ministero della Difesa di Mosca ha
annunciato di aver assunto il con-
trollo di una base militare vicino alla
città ucraina di Kherson abbandona-
ta dai soldati ucraini.
“Servono interventi umanitari
dobbiamo fornire più armi a Kiev”
L’ex comandante delle forze Nato in Europa: “Putin si logora, ha sottovalutato gli ucraini
con missili anti-tank e anti-aerei la resistenza è ancora in grado di fermare l’invasione”
ALBERTO SIMONI
CORRISPONDENTEDA WASHINGTON
utin contava
«P su una guerra
breve, pensa-
va di raggiun-
gere il suo obiettivo rapida-
mente ma ha sovrastimato
il suo esercito e soprattutto
sottostimato la resistenza
ucraina. Quindi ora è co-
stretto a cambiare strate-
gia perché la catena logisti-
ca russa non è stata ben al-
lestita». Il generale Philip
M. Breedlove è stato il co-
mandante delle forze Nato
in Europa durante il conflit-
to nel Donbass e l’annessio-
ne della Crimea del 2014 e
conosce il modo di pensare
dei russi e le loro tattiche
come pochi.
Generale, quando dice
cambio di strategia cosa
intende?
«Gli ultimi movimenti e i
bombardamenti con missili
su infrastrutture civili ci ri-
portano a quanto i russi han-
no fatto in Cecenia e nel de-
serto orientale siriano».
Sta dicendo che Kiev ri-
schia di essere azzerata co-
me Grozny?
«InCecenia Putin mandò mi-
gliaia di uomini e mezzi mili-
tari a radere al suolo la città.
Quello che vediamo adesso
è che da giorni – e lo ha detto
anche il segretario di Stato
Blinken – ci sono attacchi
brutali contro i civili. Come
fu inCecenia appunto e in Si-
ria. Quando Mosca vuole
chiudere una questione, ber-
saglia i civili in modo indi-
scriminato».
Sono crimini di guerra per i
quali c’è la Corte di giusti-
zia internazionale…
«Io credo che Putin merite-
rebbe di finire davanti a
un tribunale del genere,
ma se le nazioni un doma-
ni avranno la forza di por-
tare avanti una causa con-
tro Putin, non lo so. Io so-
no un pilota dell’Air Force
non un giurista. Comun-
que, ora è prematuro».
Mosca invierà altri merce-
nari, 1000 pare, sul terre-
no di guerra che si aggiun-
geranno a ceceni e alla
compagnia Wagner. Cosa
significa?
https://overday.info
R
PRIMO PIANO
Nuovo raid aereo a Kharkiv
502
I negozi di Zara,
20.03
uccisi 4 soldati ucraini
Nuovo raid aereo a Kharkiv, nell'Ucraina
Bershka e Pull&Bear orientale. Un caccia russo, secondo la
chiusi in Russia Guardia nazionale ucraina, avrebbe
“temporaneamente” bombardato un campo militare ucciden-
do quattro militari.
L’INTERVISTA
Philip M. Breedlove
rato sui corridoi umanitari,
la tregua ieri è durata un atti-
mo. Non mi aspetto cedi-
menti, ma bisogna lavorare
per evitare una crisi umani-
taria – già in corso – di pro-
porzioni immani».
Siamo arrivati al decimo
giorno di scontri e gli ucrai-
ni resistono in modo ina-
spettato. Come sono orga-
nizzati?
«Anzitutto più che l’aspetto
tattico, ce ne è uno diciamo
così morale che conta quasi
di più: la loro prima risorsa
PHILIP M. BREEDLOVE sono lo spirito, la volontà e
EX COMANDANTE DELLE la determinazione di com-
FORZE NATO IN EUROPA
battere. Non tutti avrebbero
scommesso su questo. A par-
Serve istituire no-fly tire da Putin che pensava gli
ucraini avrebbero accolto a
zone umanitarie, braccia aperte i suoi soldati
fasce di cielo e di e ora invece si trova a fron-
terra dove portare teggiare una nazione intera
che non vuole essere russa
medicinali, cibo ed è fieramente ucraina».
EPA Alla volontà bisogna dare
I detriti di un aereo dell’aviazione russa abbattuto dalle difese ucraine a Chernigiv un po’ di concretezza. Co-
I cieli sono ancora me hanno fatto a bloccare il
«Non ho informazioni diret- ne ormai fuori dal venta- senza protezioni a uscire convoglio che si stava diri-
te ma se è così questo rien- glio delle opzioni? dal Paese». “contesi”, significa gendo verso Kiev?
tra nella strategia di alzare «Serve istituire delle no-fly Putin accetterebbe questa che i russi non sono «Anzitutto non tutta l’avia-
il livello degli scontri, di por- zone umanitarie, fasce di idea? Non potrebbe consi- riusciti a imporre zione è stata distrutta. Il Pen-
tarli a un livello di violenza cielo e di terra dove i veli- derarla un atto di guerra al- tagono continua a dire che i
e brutalità terrificante. E l’o- voli possono portare medi- la stregua delle sanzioni e la loro superiorità cieli sono “contesi”, signifi-
biettivo diventano i civili. cinali, cibo, materiale va- degli armamenti occidenta- ca che i russi non sono riusci-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
Quel che han fatto in passa- rio dove è necessario. E li a Kiev? ti a imporre la loro superiori-
to le brigate di ceceni non lo nel contempo aiutare i feri- «Habombardatola gentedu- tà. Poi gli ucraini sono stati
scopriamo certo adesso, ci ti e le persone più deboli e rante il cessate il fuoco, spa- abili a usare missili an-
sono montagne di docu- ti-tank e anti-aerei come gli
menti». Stinger che hanno rallenta-
Cosa può fare la Nato se la tose non bloccato i russi inal-
guerra dovesse degenerare Il capo degli Stati maggiori Milley in visita a una base Nato al confine cune zone. Sono stati adde-
ulteriormente? strati dagli americani e dagli
«Dobbiamo continuare a fa-
re quel che si facendo ora, Arrivano centinaia di Stinger dagli Usa alleati, d’altronde sono anni
chenella basedi Yavoriv,cin-
far arrivare più armi possi- quanta chilometri a Ovest di
bili agli ucraini. Poi l’Al- Leopoli, Nato e ucraini colla-
leanza deve rafforzare le gno di aerei, missili anti-car- sione sono stati ad esempio borano e tengono esercita-
sue frontiere, difendere i IL CASO ro, munizioni e un sistema dati dai cechi. Gli americani zioni congiunte».
propri spazi in maniera for- di difesa aerea per non la- hanno finora consegnato cir- Quanto potrà resistere l’U-
l presidente ucraino Vo- sciare ai russi il controllo ca il 70% del pacchetto di
I
te e mandare messaggi di craina?
compattezza e unità alla lodymyr Zelensky ha dei cieli. Se la vicenda della 350 milioni di dollari garan- «Non voglio fare previsioni,
Russia». partecipato via Zoom a no-fly zone è su un binario tito da Biden. Le spedizioni quando si va in guerra ci so-
Questo però non cambia un incontro con i senato- morto - la Nato l’ha esclusa di armi incluse Stinger – che no scenari studiati a tavoli-
quel che succede sul campo ri americani ai quali ha riba- dalle ipotesi - il flusso di ar- sono custoditi in un deposi- no che poi si ribaltano. Però
di battaglia, ovvero nella dito la richiesta di armi, so- mi continua. Il capo degli to in Germania – e missili Ja- bisogna essere realisti: se la
pianura ucraina non trova? prattutto caccia, e l’imposi- Stati Maggiori Riuniti Mark velin vanno avanti a un rit- resistenza ucraina finora è
«La resistenza ucraina si sta zione di una no-fly zone. Milley è stato in una base ae- mo velocissimo. Le armi arri- stata efficace e ha avuto suc-
battendo bene grazie all’ad- Contemporaneamente, il rea vicino al confine ucrai- vano a bordo di cargo C17 in cesso, Putin ha ammassato
destramento americano e al- suo ministro degli Esteri, no dove 14 cargo hanno sca- Polonia e Romania, da lì via tantissime truppe e ha molte
le armi che gli alleati hanno Kuleba, era al confine ucrai- ricato armamenti e muni- terra arrivano in Ucraina do- forze – dai soldati ai mezzi
consegnato e continuano no-polacco con Antony Blin- zioni per le forze ucraine ve vengono distribuite ai co- militari alle apparecchiatu-
tutt’ora a far arrivare». ken e rilanciava la medesi- provenienti dagli alleati: mi- mandi locali. A.S. — re – cui attingere per sposta-
Si può fare qualcos’altro ma proposta: abbiamo biso- tragliatori e fucili di preci- © RIPRODUZIONE RISERVATA re le sorti del conflitto». —
senza arrivare alle no fly zo- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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 2R
Unicef, primi aiuti a Leopoli
21.37
“Situazione disperata”
Murat Sahin, rappresentante Unicef in
Ucraina, dopo il primo carico di aiuti
umanitari a Leopoli ha parlato di «situa-
zione disperata per i bambini». Attese
altre 62 tonnellate di forniture.
Vilnius
Nella capitale lituana cresce l’ansia di essere la prossima vittima dell’espansionismo russo
i cittadini in piazza: “Se l’Alleanza non interviene lo faccia una coalizione di volenterosi”
IL REPORTAGE
INVIATA A VILNIUS
i sono 590 chilometri
C tra Vilnius e Kiev, c’è la
bandiera dell’Unione
europea che sventola
sopra ogni edificio pubblico e c’è
la Nato. Il mercato contadino si
snoda lungo il fiume come ogni
sabato, le stesse pannocchie a ro-
solare sul braciere e il pane nero
fritto. La guerra però è dappertut-
to, e non solo per la solidarietà
con la vicina Ucraina, i cui colori
fiammeggiano anche sui pallon-
cini dei bambini. La Lituania, la
prima repubblica baltica a di-
chiararsi indipendente dall’U-
nione sovietica nel 1990, è in-
quieta. Molto. Lo sono i vecchi,
che non dimenticano gli scaffali
vuoti dei negozi, e lo sono i nipo-
ti, nati liberi ma diffidenti come
se Mosca non avesse mai davve-
ro rinunciato a loro.
«Dopo la Moldavia e la Transi-
stria toccherà a noi perché l’uni-
ca risposta alla guerra è la guerra
e nessuno ha vo-
glia di combatte-
re Putin sul terre-
no, come gli ucrai-
ni stanno facen-
do da soli» ragio-
na Andreas, 31
anni, dietro il banchetto giallo-
blù allestito per le donazioni. In
meno di tre giorni i volontari
hanno raccolto 10 milioni di eu-
ro, il governo ha messo a disposi-
zione dei rifugiati 20 mila abita-
zioni e i privati oltre 5 mila. Il sin-
daco Remigijus Simasiu è anda-
to pure oltre: ha ribattezzato la
strada dell’ambasciata russa
“via degli eroi ucraini” e che nes-
suno li dimentichi più.
La settimana scorsa, due gior-
ni dopo le prime bombe sul Don-
bass, il parlamento lituano ha ap-
provato all’unanimità lo stato di
emergenza proposto dalla pre-
mier Ingrida Simonyte: dovreb-
be durare fino al 10 marzo, ma
stamattina i ministri degli Esteri
e della Difesa spiegheranno al se-
gretario di Stato americano
John Blinken che l’emergenza
qui è tangibile.
«Chiediamo la no-fly zone al-
meno sulle centrali nucleari pur
sapendo che è ben al di là da veni-
re, siamo i più esposti, dopo l’in-
tervento della Bielorussia a fian-
co di Putin abbiamo ormai 700
.
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
Una protesta contro l'invasione dell'Ucraina davanti all'ambasciata russa a Vilnius, in Lituania
Agne Kulitaite usa Tinder per raccontare la verità ai giovani russi
La contro propaganda dell’influencer
IL CASO
on credo
«N che Putin
tornerà
mai indie-
tro, l’unica chance è persua-
dere i russi, aprire loro gli oc-
chi, raccontare cosa sta dav-
vero succedendo in Ucrai-
na». Agne Kulitaite sorseggia
il secondo gin tonic della se-
rata al caffé Meating Room,
cuore di Vilnius. Ventotto an-
ni, fisico statuario, professio-
ne influencer da decine di mi-
PRIMO PIANO
IL FRONTE INTERNAZIONALE
22.30
Borodyanka, cittadina a 60 chilometri
a Nord Ovest di Kiev, è stata «quasi
completamente distrutta dai bombar-
damenti» ha dichiarato il presidente
della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba.
in
FRANCESCA PACI
gliaia di follower, Agnes è
specializzata in siti di dating,
li frequenta, li sponsorizza,
ne scrive. Cinque giorni fa ha
pensato che anche a lei toccas-
se fare qualcosa, che bisognas-
se bombardare i russi con la ve-
rità. Così ha affilato le armi,
ha mobilitato la sua immagi-
ne sui siti di dating Tinder, Ba-
doo, Bumble e si è concentra-
ta su Mosca: ogni volta che un
gentiluomo russo la contatta
risponde con una salve di im-
magini del conflitto, Kiev,
Kharkiv, Odessa. A ieri sera
aveva fatto centro già almeno
“Borodyanka non c’è più”
La città distrutta vicino a Kiev
trincea
AP PHOTO/MINDAUGAS KULBIS
20 mila volte. Ma c’è di più,
scorrendo i numeri Agne ha
rilanciato con una “campa-
gna Tinder” alla quale hanno
aderito già mille connaziona-
li, ciascuna si è presa una cit-
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA
chilometri di confine con la Rus-
sia, i Baltici sono isolati come Ber-
lino ovest durante la guerra fred-
da» nota il consulente della Dife-
sa Laurynas Kasciunas che, al pa-
ri dei colleghi, trascorre il wee-
kend attaccato al cellulare. Le
strade intorno sono piene di fami-
glie in formazione da weekend
ma non c’è musica, neppure nel-
la grande piazza Lukikiu dove di
solito i menestrelli cantano a po-
chi passi dal memoriale dell’occu-
pazione, il palazzo che ospitò la
Gestapo e il KGB.
Vilnius è inquieta perché si
guarda intorno. Da una parte c’è
l’enclave russa di Kaliningrad,
dall’altra il regime di Lukashen-
ko, la frontiera con la Polonia è se-
gnata da quel corridoio di Suwal-
ky che rappresenta il cordone
ombelicale tra i Baltici e l’Euro-
pa, l’occidente, la Nato. L’oriz-
zonte è rosso fuoco.
«Se l’Alleanza Atlantica non
può imporre alcuna no-fly zone
potrebbe farlo una coalizione di
volenterosi guidata dagli Stati
Uniti» ragiona il giornalista To-
mas Dapkus, facendo la spola tra
il desk e il piccolo hotel dove ha
accompagnato una delle prime
famiglie di rifugiati arrivate da
Vynnyky attraverso il valico po-
lacco di Ravaruska, mamma Ju-
lia con 3 bambini dai 4 ai 9 anni
che dal 24 febbraio scorso non si
staccano di dosso la coperta del
divano lasciato nella casa deser-
tà russa e risponde alle avan-
ces colpo su colpo. «So che per
qualcuno può sembrare inge-
nuo, che gli ucraini muoiono
mentre e noi stiamo qui a par-
lare di siti di dating, ma ogni
strumento è importante. Ieri
Mosca ha chiuso l’accesso a
Twitter e a Facebook, significa
che ormai i russi non hanno
più accesso ai social network
per ricevere informazioni
non controllate dal governo.
Ecco allora che anche Tinder,
Badoo e Bumble diventano
la prima linea del fronte
dell’informazione». Lei co-
munque non disarma, in que-
ste ore si è iscritta, come tanti,
alle liste dei volontari pronti a
combattere davvero se fosse
necessario. FRA. PAC. —
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11
ta. Non ci sarà nessuna no-fly zo-
ne però, e neppure una coalizio-
ne di volenterosi: ne sono convin-
ti tutti qui in città e sono convinti
che il presidente ucraino Zelen-
sky non fosse proprio lontanissi-
mo dalla realtà descrivendo i Bal-
tici come il prossimo target.
«Due giorni fa ho ricevuto un’e-
mail dalla scuola di mia figlia in
cui si chiedeva l’autorizzazione
preventiva a somministrare pa-
stiglie di iodio in caso di radia-
zioni nucleari» racconta Agne
Grigaliūniene, bionda, solare,
tristissima. È lei che insieme a
un paio di docenti universitarie
e giornaliste ha organizzato la
grande marcia delle donne a
cui domenica scorsa hanno par-
tecipato in quattromila, un mo-
vimento che cresce nel nome
della pace ma non del pacifi-
smo: Agne, come tantissimi, si
è appena iscritta ai volontari
del “Sauliai”, una specie di
guardia civile pronta a difen-
dersi casomai venisse l’ora. Nel-
le ultime settimane, dice, la ri-
chiesta del porto d’armi è au-
mentata dell’80%: «Ne ho par-
lato con mio marito, se toccas-
se a noi manderemmo i ragazzi
all’estero e ci batteremmo».
Non è paranoia l’ansia che ac-
compagna la routine di Vilnius.
Il passato, certo, l’incombere
della presenza russa sin da pri-
ma dell’Unione sovietica, sin
dal famoso bando della stampa
che l’impero zarista impose dal
1865 al 1904 per schiacciare l’af-
flato nazionalista dei lituani.
Ma soprattutto il presente. La
pressione di Mosca da queste
parti significa anche disinforma-
zione, infowar, un battaglione
di troll così attivi da aver prodot-
to l’esercito degli “elfi”, 4 mila
hacker buoni che combattono
le fake news. La polizia informa-
tica ha chiuso in questi giorni di-
versi siti passati al volo dalla re-
torica No Vax a quella contro “i
nazisti ucraini”.
«I russi sono maestri di propa-
ganda e la guerra ibrida è il no-
stro pane quotidiano» chiosa
Rasa Lukaityte-Vnarauskiene,
direttrice di Delfi, il principale
sito giornalistico lituano. Da
una settimana i suoi lettori so-
no cambiati: il numero maggio-
re oggi è composto da russi, la
notizia è l’Ucraina, la verità
un’arma come le altre. —
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12 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
Allarme di Confindustria
le imprese ora rallentano
La guerra contribuirà «a generare ulte-
riori squilibri nell'attività industriale dei
prossimi mesi». A dirlo è il Centro studi
di Confindustria, che lancia un primo
alert sugli effetti economici.
Fuga gas russo
dal
Draghi punta ad aumentare di 10 miliardi le importazioni dall’Algeria. Domani a Bruxelles il vertice con von der Leyen
ALESSANDRO BARBERA
ROMA
umentare le forni-
A ture dei gasdotti di
Algeria e Libia, del
Tap che trasporta
il metano dall’Azerbaijan,
intensificare i viaggi di navi
carichi di gas liquido dal Qa-
tar. Fino a qualche giorno
fa, il governo era rincorso
dall’emergenza prezzi. Ora
Mario Draghi e il ministro
Roberto Cingolani hanno
un problema ben più grave:
attrezzarsi a rinunciare al
gas russo. L’anno scorso la
rete dei tubi che entra in Ita-
lia dal Tarvisio ha garantito
il 40 per cento del fabbiso-
gno. Per liberarsi dallo Zar
di Russia bisogna trovarne
altrettanto.
Il governo ha già deciso di
riaprire i pozzi nei mari ter-
ritoriali, ma secondo i calco-
li dell’Eni per risultati ap-
prezzabili occorreranno
due anni. Si possono aumen-
tare i parchi solari ed eolici,
ma anche in questo caso oc-
corre tempo. In caso di
emergenza si riattiveranno
le centrali a carbone dismes-
se, ma significa stracciare
gli accordi di Parigi sul cli-
ma. La strada più semplice
resta diversificare le fornitu-
re della meno inquinante
delle energie tradizionali.
Draghi ieri ne ha parlato
al telefono (era la seconda
volta in due settimane) con
l’emiro del Qatar Al Thani.
L’allarme parte da Milano: “Stiamo lavorando in perdita ma non scarichiamo i conti sui clienti”
La paura dei panettieri a rischio chiusura
“Il prezzo della farina è salito alle stelle”
IL CASO
MONICA SERRA
MILANO
aumento del costo
L’ dell’energia elettri-
ca, del gasolio per i
trasporti, la scarsa
produzione di cereali nel
2021 a causa della siccità, le
speculazioni. Mancava solo la
guerra in Ucraina, il “granaio
d’Europa” che produce oltre il
40 per cento dei cereali usati
in Italia. Così «il prezzo della
farina è salito alle stelle, con
un aumento del 60 per cento
I GASDOTTI CHE PORTANO ENERGIA ALL’EUROPA
I MAGGIORI FORNITORI
DI GAS ALL’EUROPA
Russia
Norvegia
16%
Algeria
7,6% TRANSMEDITERRANEO
Qatar
5,2%
Fonte: Agi
Il premier ha dato mandato
di discutere dei dettagli a
Doha il ministro degli Esteri
Luigi di Maio e il numero
uno dell’Eni Claudio Descal-
zi. Il Qatar è uno dei princi-
pali produttori al mondo di
metano liquido, che fin qui
ci ha garantito il 10 per cen-
to degli approvvigionamen-
ti. Ma non si tratta della so-
luzione più facile per noi:
quel gas va trasportato via
nave e rigassificato in enor-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
rispetto allo scorso agosto e
tanti panettieri che lavorano
sulla qualità ora rischiano di
chiudere ».
Stefano Fugazza, panettie-
re milanese da tre generazio-
ni, con un negozio aperto dal
nonno nel 1921, e presidente
dell’Unione artigiani di Mila-
no, la definisce la tempesta
perfetta: «Stiamo cercando di
trattenere il fiato, di non scari-
care l’aumento di tutti i costi
sulla clientela, ma la quotazio-
ne di borsa del grano e quindi
il prezzo della farina sembra
impazzito. Vendere un chilo
di pane a 5 euro al chilo oggi si-
PRIMO PIANO
-32%
La perdita registrata
dal rublo nel cambio
contro il dollaro
nell’ultima settimana
In Europa passa
circa il 27%
dei gasdotti
mondiali
GERMANIA
41%
SPAGNA
Magreb-Europe
TUNISIA
2.475 KM ALGERIA
92 milioni di m3 al giorno
mi strutture offshore. In Ita-
lia ce ne sono tre: a Paniga-
glia, in Liguria, al largo di Li-
vorno e a Porto Viro, di fron-
te a Rovigo. Per costruirne
di nuove – seppure su strut-
ture temporanee – occorro-
no mesi. Anche l’aumento
delle forniture dall’Azerbai-
jan (un altro 10 per cento
del fabbisogno) non è sem-
plice: il tubo sottomarino
che unisce l’Italia all’Alba-
nia e trasporta il gas azero
gnifica lavorare per un caffè al
giorno. Decine di colleghi ri-
schiano di scomparire».
La speranza di tutti è che
«la nuova produzione sia ab-
bondante per non gravare
sul consumatore a livelli
drammatici, parliamo alme-
no del 20 per cento in più»,
prosegue Fugazza. A questo
si aggiungerebbero «gli agri-
coltori che un po’ di grano
ce l’hanno ancora ma, da-
vanti a questi vertiginosi au-
menti delle quotazioni,
aspettano il momento giu-
sto per venderlo», e specula-
re così sul prezzo.
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Greggio russo a sconto
è bufera sulla Shell
Shell ha acquistato un carico di petro-
lio russo a prezzi molto inferiori alle
quotazioni di mercato nonostante
«sia impegnata a ridurre gli acquisti»
di greggio da Mosca.
YAMAL-EUROPA
Nord Stream 2
Non attivo
1.660 KM
90 milioni di m3 al giorno
ved
ma
rzo
ì 2 occato
l
Gio tato b ne or
e
RUSSIA
è s r alcu
Nord Stream pe
BIELORUSSIA
POLONIA Passa da qui il 10%
del gas diretto
UCRAINA in Europa
ITALIA
TURCHIA AZERBAIGIAN
INTERCONNETTORE
TURCHIA-GRECIA-ITALIA
807 KM
Greenstream 8 milioni di m3 al giorno
LIBIA
QATAR
andrebbe raddoppiato. un terzo dei consumi. Se-
Qualcosa in più può arriva- condo le stime che circola-
re dai giacimenti libici, ma no a Palazzo Chigi ci sareb-
la situazione nel Paese è cao- be la disponibilità degli alge-
tica e da lì arriva appena il 4 rini ad aumentare le fornitu-
per cento del metano. La so- re di altri 10 miliardi. Se co-
luzione più rapida ed effica- sì fosse, scalzerebbe Mosca
ce resta l’Algeria, non a caso come primo fornitore.
la prima destinazione di Di Domani mattina il pre-
Maio dopo l’attacco russo mier e Cingolani parleranno
all’Ucraina. Dal tubo di Ma- di tutto questo di persona
zara del Vallo entrano in Ita- con Ursula von der Leyen a
lia più di 21 miliardi di me- Bruxelles. Secondo quanto
tri cubi di gas l’anno, quasi appreso, l’incontro è stato
«Solo questa settimana il
prezzo della farina è aumenta-
to di quasi 10 euro in più al
quintale», ragiona Simone Pu-
ricelli, che da generazioni fa il
rappresentate per conto di che si è quadruplicato: qui è
quattro mulini lombardi. «Ma
anche i mugnai stanno cercan-
do di contenere il più possibi-
le i prezzi, almeno in base ai
vecchi contratti e nonostante
in ballo un intero settore».
A risentire della situazione
è tutta la filiera. Carlo Bava,
mugnaio da sette generazio-
ni, che ha un piccolo mulino
la carenza della materia pri- ad Abbiategrasso, prova a pun-
ma anche a causa delle specu- tare tutto sulla qualità e sul rap-
lazioni. È chiaro che ci stanno porto con i clienti: «Uso soprat-
rimettendo». Quel che poi, tutto grano canadese, e quello
per Puricelli, pesa sulle produ- per fortuna non manca. Ma bi-
zioni in maniera sproporzio- sogna vedere quanto costerà
nata è «il costo dell’energia all’arrivo della prossima na-
chiesto dalla presidente della
Commissione, che nel frat-
tempo sta elaborando un pia-
no di emergenza per tutta
l’Ue. Dopo settimane di veti
reciproci, i Ventisette hanno
ripreso in mano il documen-
to che dovrebbe permettere
di raddoppiare la capacità de-
gli stoccaggi comuni ed elimi-
nare i vincoli che alimentano
le speculazioni sui prezzi.
Cingolani avrà con sé anche
la proposta per mettere un
tetto al prezzo dell’energia,
in tutta Europa condizionato
dall’andamento del gas. Con
von der Leyen, Draghi dovrà
discutere anche di come gesti-
re in maniera coordinata l’e-
sodo degli ucraini in fuga
dalla guerra. Secondo i cal-
coli dell’Alto commissario
per i diritti umani Filippo
Grandi hanno già superato i
confini un milione e mezzo
di persone, lo spostamento
più rapido dalla fine della se-
conda guerra mondiale. Il
ritmo degli arrivi in Italia è
di circa 2.300 persone al
giorno. Nel discorso davan-
ti alle Camere a inizio setti-
mana Draghi ha garantito il
massimo supporto italiano,
ma intende far valere di
fronte ai partner lo sforzo so-
litario nell’accoglienza dei
rifugiati nordafricani. Se
l’Unione riuscirà a varare
un piano di redistribuzione,
se ne dovrà tenere conto. —
Twitter @alexbarbera
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Rispetto allo
scorso agosto
il prezzo della
farina è au-
mentato del
60 per cento
ve». La speranza è «nel prossi-
mo raccolto, che sia buono e
non scarso come nel 2021».
Per quanto riguarda le produ-
zioni nazionali - spiega Bava - i
costi si sono raddoppiati: «Al
raccolto dello scorso anno, il
grano costava 200 euro a ton-
nellata. Ora siamo arrivati
400. La verità è che nessuno po-
teva prevedere una situazione
del genere». —
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 DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 13
PRIMO PIANO

L’ECONOMIA

La Cina taglia il Pil al 5,5%
ma sale la spesa per le armi
Meno crescita e più armi. La Cina ha annun-
ciato i suoi obiettivi economici per il 2022 e
il budget per la difesa durante l'annuale
lianghui, o "due sessioni": una settimana
di incontri nella quale si comunicano i tar-
get e si ratificano le leggi. Il premier Li Ke- vo impulso alle riforme dato l'anno succes-
qiang ha aperto i lavori con la sua relazione sivo da Deng Xiaoping. Pechino sta venen-
economica, abbassando al 5,5% l'obiettivo do a patti col rallentamento della crescita,
annuale di crescita del Pil. Percentuale mi- trend già chiaro negli scorsi mesi. Nel 2021
nore rispetto al target dell'anno scorso la crescita è stata dell'8,1% ma nell'ultimo
(6%) ma sopra le previsioni del Fondo mo- trimestre ha frenato al 4% per diversi fatto-
netario internazionale (4,8%). È la più bas- ri: crisi immobiliare, crisi energetica e cam-
sa previsione di crescita dal 1991, nell'im- pagna di rettificazione di Xi Jinping che ha
mediato post Tian'anmen e prima del nuo- colpito le big tech. (Lorenzo Lamperti)

L’INTERVISTA

Nicola Monti
“L’Europa è troppo legata a Mosca
la guerra ci costringe a cambiare”
L’ad di Edison: “Inimmaginabile rimpiazzare il 30% del metano dalla sera alla mattina
Bisogna crescere sulle rinnovabili e ottimizzare i consumi riducendo le emissioni”
MARCO ZATTERIN

i comincia per forza La realtà è che non si è diver- rie di interventi per frenare

S di cose dalla sporca

guerra e da cosa suc-
cederebbe se la Rus-
sia dovesse chiudere i rubi-
netti. «A livello nazionale, è
certo inimmaginabile rim-
piazzare il 30 per cento del
gas dalla sera alla mattina»,
ammette Nicola Monti, am-
ministratore delegato di Edi-
son: «È la nostra preoccupa-
zione principale, stiamo valu-
tando come cominciare a
massimizzare le altre fonti in
previsione di una eventuale
escalation». Tempi duri e, in
effetti, il top manager di Foro
Bonaparte rileva che l’inva-
sione in Ucraina ha già co-
minciato a minare la con-
giuntura. «Anche tralascian-
do gli aspetti sociali e politici
di un conflitto che non si può
non condannare - concede -,
l’impatto economico è forte e
la situazione grave. Veniva-
mo da un ultimo trimestre
2021 di alti prezzi per l’ener-
gia e le principali materie pri-
me dovuti al rimbalzo post
pandemico. Adesso si è ag-
giunto un ulteriore elemen-
to di incertezza. I prezzi so-
no alle stelle e gli approvvi-
gionamenti energetici
dell’Europa si sono fatti in-
sificato abbastanza.
«È obiettivoper il quale ci bat-
tiamo da oltre 20 anni. Abbia-
mo promosso il terminale di
rigassificazione a largo di Ro-
vigo, oggi lavoriamo alla rot-
ta dell’Est Mediterraneo per
le risorse provenienti da
IsraeleeCipro. Abbiamosem-
pre avuto una logica di diver-
sificazione molto forte che si
riflette nel portafoglio di Edi-
son. È tuttavia stata una stra-
da in salita. Rovigo ha richie-
sto molti anni. Gli ostacoli so-
no sempre alti. Peccato. Così
si perdono opportunità a li-
velloPaese di maggiorediver-
sificazione».
Draghi ha denunciato la len-
ta riconversione in Parla-
mento. Ha ragione?
«Nonc’è dubbio.Èfondamen-
tale diversificare il mix di pro-
duzione elettrica: la crescita
dellerinnovabilièunalevaso-
stanziale, finora troppo lenta.
E la transizione energetica
per essere economicamente
sostenibile ha ancora bisogno
della produzione a gas, moti-
vopercuièimpellente/neces-
sario aprire nuove rotte di ap-
provvigionamento».
Qual è il problema? Di chi è
la colpa?
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
Continua l’escalation dopo l’invasione della Russia verso l’Ucraina
tanti progetti, eolici e foto-
voltaici, in fase di approva-
zione. Il ministero sta com-
EPA/ROMAN PILIPEY
le. Dobbiamo considerarla
come una soluzione estrema
la corsa dei prezzi. Ha ridotto
gli oneri di sistema e l’Iva. C’è
il dl sostegni. Si sta facendo il
possibile, nell’ottica di non
danneggiare troppo nessu-
no, non i cittadini, non i pro-
duttori di energia».
È giusto tassare gli ex-
tra-profitti dei colossi dell’e-
nergia?
«In un momento del genere è
NICOLA MONTI giusto che tutti diano un con-
AMMINISTRATORE DELEGATO tributo. Ed è giusto farlo nel-
EDISON lamisura incui cisono davve-
ro gli extra-profitti, il che
Il ritorno alle centrali non è così evidente. Il rischio
che corriamo nell’acquisto di
a carbone deriva energiain un mercatocosì vo-
da un’emergenza, latile è enorme. Veniamo da
e come tale deve un2020dipandemia nelqua-
le abbiamo sofferto, abbia-
restare nel futuro mo venduto a prezzo basso i
volumi di energia che non
avevamo consegnato alle im-
La politica del “no” si prese chiuse. È necessario
è diffusa in modo non impedire di investire al-
le imprese che ne hanno la
pervasivo: oggi il Tap possibilità,evitaresegnali ne-
è una sorgente gativi che rallentino gli inve-
stimenti nelle rinnovabili».
importante È giusto che le imprese occi-
dentali boicottino la Russia
e, così, facciano la guerra?
portiamo energia nucleare «Un segnale forte va dato ri-
dal Nord e dalla Francia da spetto all’aggressione ingiu-

certi». La sintesi è amara:
«Dopo la pandemia ci atten-
devamo una fase di maggio-
re tranquillità, con nuovi in-
vestimenti e crescita». Inve-
ce, «ci è toccato un bagno di
realtà che ci ha proiettato in
uno scenario crudo e com-
plesso: frena l’economia, ca-
lano i consumi, tutto ha im-
patto sui piani di ripresa».
Il gas arriva?
«Sinora le forniture sono sta-
te regolari».
E se si fermassero all’im-
provviso?
«La dipendenza dell’Europa
dalla Russia è forte. Troppo.
Abbiamo investito poco co-
me Paesenelladiversificazio-
ne e questo pone un proble-
madrammatico, in prospetti-
va, se le forniture dovessero
interrompersi. In tal caso,
non sarebbero immediata-
mente sostituibili. Paghiamo
una politica di scarsa diversi-
ficazione delle fonti e delle
rotte del gas. Vale per l’Euro-
pa e l’Italia».
«È colpa di una politica del
“no” che si è diffusa in modo
pervasivo, il “no” alle infra-
strutture e non solo. La vicen-
da del “no” al Tap, che oggi è
una sorgente importante per
bilanciareprezzi ediversifica-
re, è ben nota. Se non riuscia-
mo ad accettare le infrastrut-
ture necessarie sul territorio,
a fare dei parchi eolici, osteg-
giati perché “le torri si vedo-
no”, siamo bloccati. Una par-
te del territorio deve essere
dedicataa insediamentidi na-
tura industriale, dobbiamo
evolvere l’approccio».
Come ci si prepara agli sce-
nari peggiori?
«Il governo ha convocato un
tavolo di crisi, per ragionare
sull’ottimizzazione delle fon-
ti digas esistenti ele alternati-
ve a quelle russe in vista di
una possibile interruzione o
riduzione delle forniture.
Dall’altro, finalmente accele-
rare le capacità di investi-
mento del settore privato
verso le rinnovabili. Ci sono
piendo i passi giusti per acce-
lerare la transizione ecologi-
ca. Ci vuole tempo, è ovvio:
ma l’industria privata ha i
mezzi per rispondere».
In che modo?
«Ci sono tre leve a nostra di-
sposizione. Diversificare le
fonti gas, crescere sulle rin-
novabili e spingere sui ser-
vizi energetici con cui si ot-
timizzano i consumi e si ri-
ducono le emissioni in mo-
do sensibile».
Ha senso il ritorno tempora-
neo alle centrali a carbone?
«Èun provvedimentodi estre-
ma emergenza. In quanto ta-
le, ha senso. Evita il rischio di
blackout qualora la fornitura
russa venisse meno e potreb-
be essere quindi necessario
per garantire la sicurezza
energetica del sistema.
Emergenza e basta, dun-
que.
«Se vogliamo mantenere gli
obiettivi di decarbonizzazio-
ne, tornare al carbone è l’ulti-
macosada fare,èinaccettabi-
per non passare il prossimo
inverno al freddo. Ma non si
deve andare oltre».
Qual è il ruolo dell’Europa
in questa crisi.
«A livello europeo occorre
proseguire un ragionamento
di mutuo soccorso che metta
a fattor comune le risorse di-
sponibili».
Si può fare?
«L’Ue ha un sistema elettrico
e gas ben interconnesso, che
ha sempre funzionato molto
bene e che può essere equili-
brato. Tutti i paesi vanno nel-
lastessa direzione, gli obietti-
vial 2030con laprevista ridu-
zione del 55 per cento delle
emissioni sono uguali per tut-
ti. La transizione è una scelta
che vale per tutti. L’Unione
ha il compito di coordinarsi e
condividere le risorse così da
stabilizzare i prezzi».
La volontà delle capitali è
reale?
«Sì, i collegamenti ci sono e
hanno sempre funzionato,
sebbene con differenziale di
prezzofra NordeSud.Noi im-
decenni.C’è un sistema di rie-
quilibrio che funziona. Certo
chechi hapiù energia prodot-
ta internamente, ha prezzi
più bassi. In Italia il mix è mi-
gliore in termini di emissioni,
però è leggermente più caro
perché manca la componen-
te nucleare. L’Europa conti-
nuerà a muoversi nella stessa
direzione e ci sarà ampia col-
laborazione nella condivisio-
nedegli stoccaggicomuni du-
rante la crisi. Ma non cambie-
remo direzione verso la de-
carbonizzazione».
Avete colloqui aperti con
Gazprom?
«Ci sono relazioni solo tecni-
che col personale russo che
sta in Italia. I flussi sono per-
fettamente regolari, per
quanto l’incertezza sia molto
alta».
Vi rassicurano?
«Non dicono niente».
Le bollette sono roventi,
inflazione sale. Che si può
fare?
«L’Italia,come tutti i Paesi eu-
ropei, sta compiendo una se-
stificata in Ucraina. La con-
danna di tutti si manifesta
nel rinunciare a partnership
e investimenti».
E voi?
«Edison non ha investimenti
in società russe. Siamo solo
importatori di gas. La forni-
tura russa pesa poco sul no-
stro portafoglio (circa il
7%), ma pesa molto sull’Ita-
lia nel complesso. Sull’im-
port, ci coordineremo con
gli altri operatori».
C’è chi dice che consuman-
do meno energia, riducia-
mo l’import e penalizziamo
la Russia. È una soluzione
smettere di comprare gas?
«Non credo che sia utile ali-
mentare l’escalation del con-
flitto. Potremmo anche arri-
vare a questo punto, con la
speranza è che ci si riesca a
fermare prima».
Si può dire che il giaccone è
la nostra arma finale?
«Inuncerto senso,sì. Maèan-
cora presto. E mi auguro che
non serva». —
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14 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
“No agli occupanti russi”
i cittadini di Kherson in strada
Un gruppo di manifestanti ucraini si è riunito ieri a
Kherson, nel sud del Paese, per contestare «gli occu-
panti russi» che hanno preso il controllo della città. I
militari russi, stando ai video circolati sui social
ucraini, hanno sparato colpi di avvertimento.
Cinquantamila in piazza contro la guerra
“Chiediamo l’immediato cessate il fuoco”
Con la Rete Pace e Disarmo anche Cgil, Uil, Anpi, politici. Landini: “Adesso l’Onu faccia la sua parte”
ROMA
Sono stati in cinquantamila e
più di 200 organizzazioni a
scendere in piazza a Roma al
corteo «Stop Putin, stop war»,
per dire basta alla guerra in
Ucraina organizzato dalla Rete
Pace e Disarmo. Tante presen-
ze ma anche assenze come quel-
la della Cisl che non ha appog-
giato la Cgil nella condanna
all’invio di armi all’Ucraina. Ad
aprire il corteo lo slogan e il ma-
nifesto «Cessate la guerra, Eu-
rope for peace», e poi una lun-
ga bandiera della Pace tenuta
Oltre duecento
le organizzazioni
Letta: “No all’odio
tra russi e ucraini”
tra le mani dai manifestanti.
Cartelloni contro Putin, la Na-
to, contro la guerra ma anche
contro il segretario del Pd Enri-
co Letta hanno reso molto ama-
ra la giornata al centrosinistra.
«Chiediamo il cessate il fuo-
co» ha detto Francesca Farrug-
gia, di Archivio e Disarmo, del-
la Rete Pace e Disarmo, interve-
nendo per prima dal palco.
«Senza distinzione di luoghi e
culture – ha aggiunto – dobbia-
mo aiutare tutti, perché non ci
sono profughi di serie A e di se-
rie B. L’Onu deve condurre il ne-
goziato tra le parti». Dal palco
si sono alternate testimonian-
ze dall’Ucraina, dall’Afghani-
stan, dalla Palestina, dalla Siria
e oggi fosse vivo Im-
S manuel Kant farebbe
fatica a riconoscere
la sua Europa. E sten-
terebbe a credere che ci sia
chi, persino tra leader politi-
ci e capi di governo, indica
nella pace un’illusione passa-
ta di moda e ve-
de nella guerra
l’unico mezzo
per fermare la
guerra. Altre ar-
mi per fermare
le armi. Esatta-
mente l’oppo-
sto di quello che lui scrive nel
suo grande saggio del 1795
Sulla pace perpetua, quasi
un atto di nascita dell’Unio-
ne europea. Non si può conti-
nuare a ritenere la guerra un
rimedio ineluttabile, un far-
https://overday.info
PRIMO PIANO
Pro e contro Mosca
la doppia piazza di Belgrado
Due manifestazioni di segno opposto ieri nel centro
di Belgrado. La ong “Donne in nero” ha chiesto l’im-
mediato stop dell’intervento militare russo. A poca
distanza gli aderenti ai partiti Nkpj e Skoj sollecitato
il governo a riconoscere l’indipendenza del Donbass.
MILANO TORINO
LE ALTRE VOCI
Da Milano a Torino, fino
a Genova: ieri in tanti sono
scesi ancora in piazza per
chiedere la fine dei combatti-
menti. A Milano cittadini
ucraini si sono ritrovati di
nuovo in piazza Duomo,
a Torino letture e musica
come gesto di solidarietà
CLAUDIO FURLAN/LAPRESSE
«per tutte le vittime» ANSA
e dai Balcani, nel corteo c’era- Maurizio Landini, il segretario momento che l’Onu faccia la co Pagliarulo: «Noi siamo il po- re di peggio? Sì, inviare militari
no le donne afghane. «Siamo della Cgil, ha sfilato assieme ai sua parte» con un coinvolgi- polo della pace, della Costitu- in Ucraina. Siamo a un passo
qui perché vogliamo dire che in pacifisti, ha portato la solidarie- mento diretto nelle trattative zione, della Resistenza, di Bel- dal punto di non ritorno. Fer-
Afghanistan non abbiamo la pa- tà al popolo ucraino e si è detto tra Russia e Ucraina per il cessa- la Ciao», pensiamo «di aiutare miamoli, fermatevi. Fermiamo
ce e che le armi non sono mai la contrario ala decisione dell’Ita- te il fuoco. Applausi dalla piaz- davvero il popolo ucraino con i questa follia».
soluzione, la pace non si crea lia di inviare armi: «La guerra za ma anche alcune contesta- missili che invierà l’Italia? Non Pochi i politici, presente una
con la guerra», spiega Sofia che non si combatte con la guerra. zioni con cori contro la Nato. A è meglio forse aprire una tratta- delegazione del Pd formata dal
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
lavorava a Kabul con la fonda- È il momento non di armare, chiudere la manifestazione il tiva? – ha sottolineato l’espo- vicepresidente Beppe Proven-
zione Pangea e ora è in Italia. ma di disarmare il mondo. È il presidente dell’Anpi Gianfran- nente dell’Anpi – Possiamo fa- zano, Gianni Cuperlo, Marco
IL COMMENTO
NON ACCETTIAMO LA SCONFITTA DELLA DIPLOMAZIA
maco più o meno amaro; per- un’idea oscena, non articola-
DONATELLA DI CESARE
lo perché si rischia di essere parlare in un dibattito ormai situazioni di scompiglio, sub-
ché in questa logica il rischio bile nella scena pubblica, tan- additati al pubblico ludibrio, militarizzato. buglio, frastuono, divenuti
è che si vada delineando la to più di fronte agli ucraini ma anche perché risuonano, Non vedi forse quelle im- esperienze quotidiana. Per
«pace dei morti», il grande ci- che combattono. Sennonché più aggressive che mai, le ac- magini? Ma come fai a non non farsi coinvolgere in que-
mitero europeo. Ecco l’incu- quello è un pensiero di Kant, cuse di colpevole ignavia, cial- essere dalla parte degli ucrai- sta belligeranza occorre fare
bo di Kant che noi tutti vivia- che io mi limito a rilanciare, tronesca equidistanza. Nel ni? Perché non prendi la loro un passo indietro, che non è
mo, in questi giorni cupi e an- convinta che non si aiutino i peggiore dei casi sei un Putin- bandiera? Perché sono aller- quello dell’ignavia, bensì del
gosciosi. Interrompere la spi- bambini, le donne, gli anzia- versteher, un putinista, nel gica ai drappi nazionali, die- pensiero e della riflessione.
rale per cui si cerca la pace ni, mandando altre armi più o migliore sei un detestabile tro cui fanno capolino gli Dal pozzo vertiginoso del No-
preparando la guerra – que- meno letali e aumentando l’e- buonista, un inservibile intel- oscuri nazionalismi europei. vecento, che sembrava per
sta è la sua indicazione. E va- scalation di guerra. Dov’è fini- lettualista che non accetta la E soprattutto perché penso sempre sigillato, è riemersa
le per la politica, per l’etica, ta la politica, che avalla la guerra come destino. D’al- che siano i popoli le vittime la barbarie, sia quella di chi
per la convivenza civile. guerra per procura? E perché tronde, si sa, la guerra è la real- delle guerre che, come quel- produce la guerra, sia quella
Qualcuno mi ha incolpato, tace? Dov’è l’Unione euro- tà nella sua durezza, è la dura le del Novecento, se viste in di chi la ammette come mez-
con una certa sarcastica vee- pea, che avrebbe dovuto esse- realtà che prevale sulla paro- retrospettiva fanno inorridi- zo ineluttabile riavviando la
menza, di aver sostenuto che re protagonista dei negozia- la, la manda in pezzi, la frantu- re. L’etimologia della parola spirale di violenza.
la pace è condizione della li- ti? La scelta della pace oggi è ma. Anche lontano dal fronte «guerra» significa confusio- Per quanto mi riguarda
bertà. Come se si trattasse di più difficile di sempre. Non so- immediato diventa difficile ne. Il termine è indicato per non smetterò di credere, an-
.
https://overpost.org
 R
Il presidente della Cei
“La follia prevale sul dialogo”
«La follia sta prevalendo sul dialogo»: sono le
parole del cardinale Gualtiero Bassetti, presi-
dente della Cei, nella veglia di preghiera per l’U-
craina. «Non posso credere alla tanta crudeltà
che sta trasformando gli uomini in belve».
Furfaro. «Saremo in tutte le
piazze che chiedono la pace e il
ritiro di Putin», ha assicurato
Enrico Letta chiedendo però di
non fomentare «odio tra russi e
ucraini». In piazza c’erano poi il
segretario di Sinistra Italiana,
Nicola Fratoianni, Stefano Fas-
sina e l’eurodeputato Massimi-
liano Smeriglio S&D. Avvistato
anche Luigi De Magistris, ex sin-
daco di Napoli. Anche il segreta-
rio generale della Uil PierPaolo
Bombardieri ha difeso la piaz-
za. «La Russia ha aggredito un
paese libero e lo ha aggredito
con i carri armati, le bombe, e
provocando stragi di innocen-
ti. La responsabilità è chiara
senza se e senza ma», ha spiega-
to. Contraria invece la Cisl.
«Non si può essere equidistanti
né neutrali tra chi difende la
propria terra e chi invece mas-
sacra uomini, donne e bambi-
ni, colpisce anche le centrali nu-
La Cisl non partecipa
Sbarra: “Non si può
essere equidistanti
da vittime e aggressori”
cleari e mette a rischio tutta
l'Europa», ha spiegato il segre-
tario Luigi Sbarra .
Non era presente Stefano
Ceccanti, deputato del Pd che
però ha utilizzato una citazio-
ne del filosofo francese Emma-
nuel Mounier per affidare ai so-
cial la sua amarezza: «Si aspira
alla purezza ma troppo spesso
si chiama purezza l’ostentazio-
ne dei buoni sentimenti. L’a-
stensione è un’illusione. Lo
scetticismo è ancora una filoso-
fia ma il non intervento tra il
1936 e il 1939 ha prodotto la
guerra di Hitler». Lontanissi-
mo dalla piazza anche il leader
della Lega Matteo Salvini che
ha chiesto «attenzione e intelli-
genza. Non si tratta di trovare
popoli nemici, ma sanzionare i
responsabili diretti, senza tro-
vare nuovi nemici a livello pla-
netario». FLA.AMA. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
che in queste ore terribili, che
sia possibile un varco, che sia
anzi necessario guardare ol-
tre la guerra costruendo im-
mediatamente uno scenario
di pace. Negoziati, interme-
diari, diplomazia – non pos-
siamo accettare la sconfitta
della parola. Perché vorrebbe
dire accreditare la fine della
politica. Ormai i sondaggi co-
minciano a dire con chiarez-
za che in Italia una larga mag-
gioranza di persone è contra-
ria all’invio di armi. Forse an-
che per questo si acuiscono i
toni sprezzanti di una certa
propaganda bellica che, a
quanto pare, non ha poi così
presa. Questa volta non ci ar-
renderemo all’idea di un’Eu-
ropa in macerie. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
L’onda alta
del pacifismo
Nella Capitale slogan contro il conflitto, la Nato e l’invio di armamenti
le tante anime del movimento in corteo: “Fermare i combattimenti”
IL REPORTAGE
FLAVIA AMABILE
ROMA
atto! », dice
«F Camilla, quat-
tro anni, sedu-
ta su una gran-
de bandiera arcobaleno stesa
sull’asfalto di piazza dei Cin-
quecento a Roma. In genere
le auto passano rombando a
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
ogni ora del giorno ma in que-
sto sabato di sole e vento la
spianata che conduce alla sta-
zione Termini è attraversata
da migliaia di persone che
chiedono pace in Ucraina.
Manifestazioni divise
e attimi di imbarazzo
anche l’Anpi sfila
ma senza le partigiane
Proprio il simbolo della pace
ha appena terminato di dise-
gnare sulla bandiera la picco-
la Camilla. Mostra soddisfat-
ta ai genitori il cerchio con le
tre linee e, aiutata da altri
due bambini, solleva il drap-
po e ne tiene un capo con la
mano mentre riprende a sfila-
re. Alle loro spalle un gruppo
con le bandiere di Potere al
Popolo urla «Fuori l’Italia dal-
la Nato!». Un altro ha dei car-
toni dove con un pennarello
hanno scritto: «Né con Putin,
PRIMO PIANO
LA MOBILITAZIONE NELLE CITTÀ
né con la Nato». E poi le ban-
diere di Sinistra Italiana, Ri-
fondazione Comunista,
Emergency e chiunque si rico-
nosca in quello che definisco-
no il pacifismo radicale. Do-
nato Prencipe, il padre di Ca-
milla, per esempio, sottoli-
nea che la sua posizione è
quella di Gino Strada: «Le ar-
mi non sono mai la soluzio-
ne». Nel frattempo a piazza
San Giovanni, a due chilome-
tri e mezzo di distanza, ci so-
no altre bandiere della pace,
un palco e migliaia di perso-
ne che hanno scelto di non
partecipare al corteo ma di
seguire la manifestazione
dalla piazza dove a domina-
re sono i colori e le insegne
della Cgil e dove ha preferito
andare la delegazione di po-
litici inviata dal Pd. Anche se
il corteo è appena partito da
piazza dei Cinquecento a
San Giovanni chiedono un
minuto di silenzio come for-
ma di protesta contro la guer-
ra, poi danno inizio agli inter-
venti dal palco. Mentre i due
popoli della sinistra manife-
stano divisi un terzo gruppo
organizza una contromanife-
stazione lungo il percorso, a
piazza dell’Esquilino. Sono
gli studenti dell’Osa, gli espo-
nenti di Usb e di Potere al Po-
polo. «Non vogliamo stare
con chi legittima la scelta del
governo di inviare armamen-
ti in Ucraina. Questa è una
guerra della Nato», gridano
Carte Visa e Mastercard, stop
alle transazioni con la Russia
Visa sospenderà le transazioni in Russia: le carte
emesse in Russia non funzioneranno più al di fuo-
ri del paese e, viceversa, le carte emesse in altre
nazioni non funzioneranno più in Russia. Anche
Mastercard ha deciso lo stop ai servizi in Russia.
Un corteo arcobaleno contro la guerra in Ucraina:
50 mila persone per gli organizzatori, circa 20 mi-
la per la polizia, si sono mobilitate ieri a Roma. L’ini-
ziativa della Rete Pace e Disarmo è partita da piaz-
za della Repubblica per arrivare in San Giovanni
FRANCESCO FOTIA
provocando imbarazzo e ten-
sione. Un signore con la ban-
diera dell’Ucraina si stacca
dal corteo e si dirige verso la
contro manifestazione per
rimproverarli: «Vergognate-
vi, ci stanno bombardando».
La manifestazione riprende
ma il nervosismo aumenta.
Si scende lungo via Merula-
na, c’è la delegazione
dell’Anpi che ha scelto il cor-
teo del pacifismo radicale.
Non ci sono le partigiane che
durante la Resistenza hanno
imbracciato le armi ricevute
dalle forze alleate per com-
battere i tedeschi e che di
fronte alla guerra in Ucraina
spiegano – come Teresa Ver-
galli – che le conquiste «van-
no sempre difese». L’Anpi
che partecipa al corteo ha
una posizione diversa. «Biso-
gna fermare i combattimen-
ti subito. Lavorare per la pa-
ce senza mandare altre ar-
mi», chiedono Chiara Polca-
ro e Franca Giacomini. Qual-
che metro più in là, dietro lo
striscione di Sinistra Italiana
Marilena Grassadonia con-
ferma: «Le armi non posso-
no essere la risposta». C’è
poi chi come Giovanni se la
prende con Massimo D’Ale-
ma e porta in giro un cartello
con su scritto «Baffino bom-
bardiere dove sei?», ricor-
dando che «la Serbia ancora
ti ringrazia». E chi come Gior-
gio ha riferimenti più attuali
e individua in Enrico Letta
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA
l’obiettivo della sua prote-
sta. Sul suo cartello c’è il se-
gretario del Pd con un casco
allacciato sotto il collo come
un soldato. «Nato-Letta, ca-
pitale e baionetta», è la scrit-
ta sotto la foto.
Quando finalmente il cor-
teo arriva a piazza San Gio-
vanni la prima parte degli in-
terventi è già terminata. Ai
pacifisti radicali importa po-
co, a dire la verità. Quasi tutti
gli spezzoni osservano da lon-
tano il palco, ascoltano di-
strattamente le parole, poi
riescono a stravolgere ogni
legge della fisica, al loro pas-
saggio la piazza invece di
Si cita Gino Strada
“Le armi non sono
mai la soluzione”
Cartelli contro il Pd
riempirsi si svuota. In pochi si
fermano, nel giro di mezz’ora
quasi tutti vanno via, Il bloc-
co Osa-Usb-Potere al Popolo
organizza ancora una contro-
manifestazione – senza entra-
re nella piazza – e scompare.
Poco dopo le cinque una del-
le più frettolose e sfilacciate
manifestazioni del popolo
progressista si spegne. Nell’a-
ria resta l’inutile appello del
film “È stata la mano di Dio”.
«Non ti disunire». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
15
IL TACCUINO
Quello strabismo
e l’occasione
di fare chiarezza
MARCELLO SORGI
’erano tante ban-
C diere arcobaleno e
poche ucraine alla
manifestazione pa-
cifista di ieri a Piazza San
Giovanni a Roma. E si avver-
tiva imbarazzo, perché sta-
volta il movimento non può
prendersela con la Nato (an-
che se qualcuno ci ha prova-
to lo stesso) né con gli ameri-
cani, bersagli abituali di chi
in Italia si batte per la pace, e
non riesce a prendersela con
Putin, anche se è chiaro che
è lui l’aggressore.
In questa difficile narra-
zione della più grave crisi
apertasi sul territorio euro-
peo è stato Landini a mette-
re sullo stesso piano l’Unio-
ne europea che manda armi
all’Ucraina per aiutarla a di-
fendersi e l’autocrate russo
che l’ha invasa. Inviare armi
non vuol dire cercare la pa-
ce, gridava Landini, circon-
dato da tutte le diverse ani-
me del pacifismo italiano.
Tra le file della manifestazio-
ne c’era anche chi ripeteva la
ricostruzione secondo cui so-
no i trent’anni di allargamen-
to della Nato verso Est ad
aver spinto Putin ad invade-
re l’Ucraina. Come se la pro-
gressiva adesione delle re-
pubbliche ex-sovietiche
all’Alleanza atlantica non
fosse avvenuta su precisa ri-
chiesta dei singoli Paesi. Co-
me se l’invasione unilaterale
di un Paese libero, dopo quel-
le della Georgia e della Cri-
mea, non rappresenti una
rottura degli oltre settant’an-
ni di convivenza pacifica se-
guiti alla seconda guerra
mondiale.
Ma si sa: lo strabismo del
Movimento pacifista è iscrit-
to nel suo Dna. Ai tempi del
Kosovo, un pezzo di centrosi-
nistra manifestava contro il
governo presieduto dal pri-
mo post-comunista, D’Ale-
ma, che aveva messo a dispo-
sizione le basi Nato. Oggi l’ac-
cusa contro l’Europa è di non
aver tentato di interloquire
con Putin, anche se il leader
russo ha ricevuto uno dopo
l’altro Macron e Scholz (e sta-
va per ricevere Draghi), sen-
za aprire al negoziato. Natu-
ralmente tra i manifestanti di
ieri la gran parte era animata
da sinceri sentimenti pacifi-
sti. E questo ha fatto sì che
quasi tutti i partiti del centro-
sinistra inviassero delegazio-
ni ad alto livello. Sarebbe sta-
ta l’occasione per fare chia-
rezza, invece di alimentare
l’equivoco che Europa, Nato
e Putin pari sono. —
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16 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
L’Unicef lancia l’allarme
“Violenze sulle donne in fuga”
«Ci sono tante ragazze e donne in fuga da sole
dall’Ucraina. Ci arrivano notizie di violenze di ogni
genere, anche sessuali»: è l’allarme lanciato da An-
drea Iacomini, portavoce dell’Unicef, «bisogna pro-
teggerle, dare assistenza lungo il percorso».
LA STORIA
MARIA BERLINGUER
ROMA
ofia è rimasta sola. È
S l’unica sopravvissu-
ta della strage della
sua famiglia ammaz-
zata dai militari russi a Kiev.
La sorella Polina, 10 anni, è
morta sul colpo. Semyon, 5
anni, che era stato trasporta-
to d’urgenza in ospedale con
lei, non ce l’ha fatta e si è
spento venerdì all’Okhmat-
dyt Children’s Hospital. Nel-
lo scontro erano rimasti ucci-
si anche i genitori dei picco-
li, Anton Kudrin e Svetlana
Zapadynskaya. Ma Sofia,
che ha appena tredici anni,
ancora non sa di essere la so-
Colpita dai proiettili
alla testa e al torace
I medici: non sa ancora
che ha perso la famiglia
la sopravvissuta. La bambi-
na è arrivata venerdì notte,
dopo un lunghissimo viag-
gio in ambulanza, al San Raf-
faele di Roma ed è ricovera-
ta nel reparto di Neuro riabi-
litazione pediatrica con la
nonna che non la lascia un
minuto. È la nonna che ha
chiesto di non dire a Sofia
che la sua famiglia non c’è
più. Teme il crollo psicologi-
co della nipote già sotto
choc. «Le condizioni sono di-
screte abbiamo cominciato
la visita ieri ma la situazione
è compromessa dal punto di
vista fisico e psicologico, la
bambina non sa ancora che
ha perso tutta la famiglia in
questo scontro a fuoco. È sta-
ta operata a Kiev, poi l’asso-
ciazione umanitaria Pro
la missione org anizzata dalla reg ione piemonte
Da Odessa all’ospedale di Torino
il viaggio dei bimbi malati di tumore
MASSIMILIANO PEGGIO
INVIATO A IASI (ROMANIA)
]
Dall’ospedale di Odessa asse-
diato dalla guerra al Regina
Margherita di Torino. Tredici
bambini ucraini, pazienti on-
cologici gravemente malati,
sono stati portati in salvo ieri
con una missione umanitaria
organizzata dalla Regione Pie-
monte, con il contributo di tre
partner privati che hanno mes-
so a disposizione i mezzi di tra-
sporto: un Boing 737 per tra-
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PRIMO PIANO
Presto 1,5 milioni di profughi
11 mila sono arrivati in Italia
Il fiume di profughi non si ferma e le Regioni si orga-
nizzano per fa fronte all’emergenza: già entro la fine
del week end secondo l’Onu potrebbe arrivare a 1,5
milioni il numero di rifugiati. Da inizio del conflitto 11
mila sono stati ospitati in Italia, circa 2.300 al giorno
Il dramma ne, noi collaboriamo da anni
Sofia
con il San Raffaele della Pisa-
di na, con il Bambino Gesù e
con il Gemelli», spiega Boris
che venerdì notte ha accolto
Sofia e la nonna.
La 13enne è la prima ragazzina trasportata in Italia per le cure
«A questa bambina hanno
ucciso davanti agli occhi tut-
ta la sua famiglia. La nonna
l’ho conosciuta venerdì not-
te quando sono arrivate con
l’ambulanza. Ci sarebbe sta-
In una sparatoria a Kiev sono morti entrambi i genitori e due fratelli ta anche lei quando è stata
fatta la strage. È una donna
Sua sorella Polina è una delle vittime simbolo del conflitto in Ucraina forte, determinata. Dai rac-
conti che ho percepito la fa-
miglia di Sofia si era nasco-
Sma ha chiesto il ricovero da sta in un garage», racconta.
noi», racconta Amalia Alloc- A sparare sarebbero stati mi-
ca, direttrice sanitaria del litari russi. «Prima hanno ri-
San Raffaele. «L’hanno colpi- cevuto una mitragliata dai
ta con pallottole di kalashni- russi, successivamente è sta-
kov, alla testa, al torace, alla to bombardato il garage do-
gamba e a un braccio. Ha
avuto fenomeni di compres-
sione midollare ma è troppo Il referente della onlus
presto per dare indicazioni. che l’ha accolta
Dovremmo completare il ci-
clo di accertamenti per fare “La verità è che
una diagnosi più precisa. sparano ai civili”
Probabilmente faremo ogni
giorno un bollettino sul suo
stato di salute», aggiunge. ve si erano rifugiati, che è ve-
Con Sofia i sanitari comu- nuto giù. La bambina l’ho vi-
nicano con il traduttore di LA FAMIGLIA sta, è arrivata con prognosi
Google. Ma la rete di ucraini A sinistra Anton Kudrin e Svetlana di paralisi, ma c’è la speran-
della capitale si è mobilitata Zapadynskaya in uno scatto con i za che sia una paralisi da
per aiutare nella traduzio- loro tre figli: Sofia, 13 anni, cerchia- choc a quello che ho capito.
ne, soprattutto con la nonna ta di rosso è l’unica sopravvissuta. La radiografia è impressio-
che parla solo ucraino men- Polina, 10 anni, (ritratta anche qui nante: proiettili da kalashni-
tre Sofia conosce qualche pa- sopra) è morta subito, il fratellino kov. Chissà quale è stata la
rola di inglese. Allocca dice Semyon, 5 anni, in ospedale. dinamica. Magari il padre
di non avere dettagli di nes- FACEBOOK era armato e ha provato a di-
sun tipo sulla dinamica della fendersi. È ancora tutto da
strage. Cercheranno di sa- rò di lanciare una gara di soli- che ha portato Sofia in Italia ste da vent’anni e che si occu- chiarire. Ma la verità è che
perne di più quando la ragaz- darietà perché quando que- e che si occupa di bambini pa dei bambini abbandonati sparano ai civili, hanno l’or-
zina avrà voglia di parlare. sta ragazzina uscirà da qui colpiti dalla Sma, la Sla dei dalla mamme subito dopo la dine di farlo», dice Boris che
In ospedale Sofia è arrivata abbia un posto dove andare piccoli, una malattia terribi- nascita. Lo scopo è quello di sta cercando di organizzare
senza nulla. Niente pigiami, e provare a continuare la le che non lascia scampo. «I trovare dei genitori a questi un ponte con le ambulanze
valige, ricambi. Per questo sua vita», dice Allocca. nostri scopi sociali sono cam- piccoli per evitare che fini- italiane per trasferire i feriti
in ospedale è scattata la soli- «Mia moglie è al confine biati in funzione della guer- scano in orfanotrofio. Ora in modo che le ambulanze
darietà dei medici e del per-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
con la Polonia, non so se è ra. Noi avevamo fatto un ac- con la guerra ci sono nuove ucraine restino nel Paese e
sonale che hanno dotato la riuscita a tornare in Ucrai- cordo con una associazione emergenze. L’associazione non siano costrette a trasfer-
bambina e la nonna di tutto na», racconta Boris tesoriere che opera in tutta l’Ucraina, ci ha chiesto aiuto per indivi- te di due giorni. —
ciò che serve. «Pensiamo pe- di Pro Sma, l’associazione “Mother and child”, che esi- duare centri di riabilitazio- © RIPRODUZIONE RISERVATA
davo. Due giorni di viaggio, in SPECCHIO DEI TEMPI
fuga dalla guerra. Da lì hanno
proseguito il viaggio in pull-
man fino all’aeroporto di Iasi,
in Romania, con l’assistenza
del personale medico italia-
no. Ieri pomeriggio l’arrivo a
Torino con un volo privato, e
poi trasferimento con una co-
lonna di ambulanze all’ospe-
sferirli in Italia, un volo priva- dale infantile.
to per portare in avanscoperta La missione umanitaria è
l’equipe medica, e un autobus stata guidata dal presidente
per attraversare la Moldavia fi- della Regione, Alberto Cirio,
no in Romania. Si tratta della Alla delegazione hanno parte-
Fondazione Lavazza, della Ba- cipatola vicepresidente del Se- REPORTERS
sicAir, e dell’imprenditore cu- nato, Anna Rossomando, e la
neese Alessandro Barbero, professoressa, Franca Fagioli,
che da alcuni anni opera in Ro- direttore di Oncoematologia Gli aiuti al confine con la Polonia
mania nel settore energetico. Pediatrica e Centro Trapianti
I bambini, accompagnati del Regina Margherita e l’as- Quasi 440.000 euro per l’Ucraina, donati a Specchio dei tempi, che
dalle mamme, sono stati scor- sessore con delega ai bambini, ha attivato navette per il confine polacco. Una la guida Massimo Or-
tati da un convoglio militare ANSA Chiara Caucino. — lando, imprenditore di Ceva (Cn), volontario, partito venerdì. In-
da Odessa fino al confine mol- L’arrivo all’aeroporto di Caselle © RIPRODUZIONE RISERVATA fo: specchiodeitempionlus@lastampa.it, 0116568376. —
.
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Dai social network ai bitcoin
così la Rete si mobilita per Kiev
Internet si è mobilitata con decine di iniziative
a sostegno del popolo ucraino. Solo dal mon-
do delle criptovalute le donazioni ammontano
a quasi 55 milioni di dollari, altri 15 milioni so-
no arrivati dagli utenti di Facebook.
IL RETROSCENA
JACOPO IACOBONI
GIANLUCA PAOLUCCI
oustam Tariko, re
R della Vodka, cittadi-
no onorario di Olbia,
ha Villa Minerva a
Porto Rotondo che comprò
nel 2006 per 15 milioni - da Ve-
ronica Berlusconi. Vasily Ani-
simov, amico di Berlusconi, è
il proprietario della villa Il Tu-
lipano, a Porto Cervo. La socie-
tà Terra Services, con sede a
Londra, controlla le proprietà
di lusso di Oleg Deripaska in
tutto il mondo attraverso una
rete di società sussidiarie (De-
ripaska è il magnate dell’allu-
minio già plurisanzionato ne-
gli Stati Uniti per vicende col-
legate all’interferenza estera
della Russia nelle elezioni
americane che portarono all’e-
lezione di Donald Trump).
Queste case includono splen-
dide ville a Saint-Tropez e, in
Sardegna, la villa Walkirie a
Porto Cervo. Villa Merloni a
Romazzino è di Alisher Usma-
nov, al quale da venerdì è sta-
ta messa sotto sequestro una
proprietà di lusso al Pevero, e
che sarebbe - secondo il Dos-
sier Center di Mikhail Khodor-
kovsky - il proprietario ultimo
di altre otto ville in Sardegna e
di Villa Maramozza, sulla pun-
ta della caletta di Lerici. E poi
ancora yacht, ville, tenute in
Toscana, quote societarie.
La mappatura dei beni e del-
le proprietà italiane degli oli-
garchi russi sanzionati dalla
Ue - e di quelli che potrebbero
esserlo nei prossimi giorni -
sta impegnando la Guardia di
finanza in questi giorni, tra re-
ti di scatole societarie offsho-
re, nascoste in paradisi fiscali
e costituite proprio per na-
scondere il reale proprietario
e la reale provenienza del de-
.
PRIMO PIANO
L’ITALIA IN CAMPO
Scacco
agli
oligarchi
Dopo gli yacht scattano i sequestri per le ville in Sardegna e a Como
ma la Finanza è pronta ad alzare il tiro: nel mirino le quote societarie
Alisher Usmanov
La villa di Arzachena del ma-
gnate del gas è sotto seque-
stro. L’immobile gioiello in
Costa Smeralda vale 17 mi-
lioni di euro. Sigilli anche al
suo yacht
naro. Un lavoro che sarebbe Stampa, dovrebbero arrivare
più semplice se l’Italia avesse altri provvedimenti. I beni -
istituito il Registro dei benefi- congelati per sei mesi con
ciari ultimi, come richiesto da provvedimenti amministrati-
una normativa europea alla vi emanati dal Mef - saranno
quale l’Italia non ha ancora da- gestiti all’Agenzia del Dema-
to applicazione. Quella di ve- nio. Almeno 143 milioni di eu-
nerdì scorso è solo la prima on- ro il valore degli asset colpiti
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
data dei sequestri di beni degli dal provvedimento, che oltre
oligarchi. Nei prossimi giorni, alla villa del Pevero di Usma-
dicono fonti incrociate a La nov ha riguardato anche lo ya-
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 17
Le banche aiutano gli ucraini
da Intesa arrivano 10 milioni
Intesa Sanpaolo ha adottato un'iniziativa volta
alla donazione di 10 milioni di euro a sostegno
di misure di solidarietà e accoglienza verso la
popolazione dell'Ucraina. In campo anche
Crédit Agricole con un fondo da 10 milioni.
per il fatto che avrebbe dovu-
to rinunciare alle sue dimore
italiane. Sarebbe invece al si-
curo in Uzbekistan da qual-
che giorno l’enorme Airbus
A340-300 adattato ad aereo
privato da Usmanov, che spes-
so staziona all’aeroporto di
Olbia.
Nel testo delle sanzioni l’Ue
scrive che Usmanov «si è schie-
rato agendo per conto del pre-
sidente Putin e ha risolto i suoi
problemi di affari. Secondo i
Fincen files ha pagato 6 milio-
ni di dollari all'influente consi-
gliere di Vladimir Putin, Valen-
tin Yumashev. Dmitry Medve-
dev, vicepresidente del Consi-
glio di sicurezza della Russia
ed ex presidente e primo mini-
stro della Russia, ha beneficia-
to dell'uso personale di resi-
Nel nostro Paese
manca il registro che
indica i reali
proprietari dei beni
denze di lusso controllate dal
signor Usmanov. Pertanto ha
attivamente sostenuto mate-
Vladimir Soloviev rialmente o finanziariamente
Classe '63, è un volto di pun- i decisori russi responsabili
ta della televisione di Stato dell'annessione della Crimea
russa ed è legato a Putin. Gli e della destabilizzazione
immobili sul lago di Como dell'Ucraina». Un ritratto di-
che gli sono stati sequestrati stante da quella che è (era) la
ieri valgono 8 milioni sua immagine pubblica in Ita-
lia, costruita finanziando il re-
stauro della Sala degli Orazi e
cht di Alexei Mordashov, presi- e diventato straordinaria- Curiazi ai Musei capitolini,
dente della società Sever- mente ricco con la sua ascesa dell’Ambasciata italiana a Mo-
group, azionista della Ros- al potere. Congelate anche le sca, Villa Berg, o donando un
siya, definita dal Tesoro Usa ville sul lago di Como di Vladi- milione alla Regione Sarde-
«la banca di Putin», che ha mir Soloviev, presentatore gna all’inzio della pandemia
avuto un ruolo importante della tv pubblica russa, noto Covid. Nel 2017 ha ricevuto
nel processo di annessione per le sue arringhe anti-occi- l’Ordine al merito della Repub-
della Crimea e nella guerra in dente e contro i gay, volto del- blica italiana. Uno dei tanti oli-
Ucraina. E quello di Gennadij la propaganda del Cremlino garchi che il Belpaese ha cre-
Timchenko, amico di Putin che dopo l’annuncio delle san- duto filantropi e mecenati. —
dai tempi di San Pietroburgo zioni si mise a piangere in tv © RIPRODUZIONE RISERVATA
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18 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
Toscani contro la censura
“Giusto punire la cultura?”
«È tremendo dover censurare la cultura per ri-
portare la pace. Mi domando se è la strada giu-
sta, non lo so», dice Oliviero Toscani parlando
delle decisioni prese verso artisti, scrittori e di-
rettori d'orchestra russi.
“Mosca ci minaccia con l’atomica
è uno scenario imprevedibile”
“Putin è il tipo di persona che potrebbe spingersi a pensare: se devo morire, che muoiano tutti
se entrassero in campo le forze anti-Russia, cambierà tutto. Non sarà come combattere i talebani”
FABIANA MAGRÌ
na possibile media-
U zione israeliana tra
Russia e Ucraina era
nell’aria. Ieri il pre-
mier Naftali Bennett ha rag-
giunto Vladimir Putin a Mosca
per affrontare la situazione.
Israele è in una posizione com-
plessa. Da un lato, è l’unico Sta-
to democratico che ha grandi
relazioni sia con l’Ucraina sia
con la Russia. Dall’altro, ha
priorità - e di fatto un confine di
sicurezza - che lo legano alla
compiacenza russa sul fronte
della Siria, in chiave anti-Iran.
Oltre al fatto che ci sono signifi-
cative comunità ebraiche sia in
Ucraina sia in Russia, di cui te-
nere conto. Lo scrittore Assaf
Gavron resta comunque dub-
bioso di fronte alla possibilità
che Israele abbia il potere di di-
sinnescare la guerra e riflette
con la sua consueta razionalità.
«Di solito le situazioni non
sono mai bianche o nere. Qui
lo sappiamo bene. Ma ci trovia-
“È presto per capire
se Zelensky
è un eroe tragico
o se avrà la meglio”
mo in una di quelle rare circo-
stanze in cui effettivamente è
chiaro chi siano i cattivi, quelli
da biasimare. Nonostante tut-
to, cerco di mantenere una vi-
sione aperta. Non che metta in
dubbio la mia opinione di ba-
se. Ma per mia formazione
penso che sia sempre pericolo-
so schierarsi a priori».
Zelensky ha paventato l’ipote-
si che Putin possa non fermar-
si all’Ucraina. Le pare uno sce-
nario verosimile?
«CredocheZelenskylestiapro-
vando tutte per ottenere il
maggiore appoggio possibile.
E ha ragione, perché fino a
quando l’Occidente non inter-
verrà militarmente le altre mi-
sure potrebbero non bastare a
fermare Putin. È straziante.
Uno si mette nei panni degli
ucraini, che chiedono dispera-
tamente aiuto. E l’aiuto offerto
finora, le sanzioni, per quanto
possa portare risultati, non è
sufficiente per impedire che,
adesso, muoiano civili o che
vengano bombardate le città.
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PRIMO PIANO
Il “Vlad suicida” dura una notte
a Milano rimossi i murales
Putin con la pistola puntata alla tempia in una
serie di opere dell’artista aleXsandro Palombo
sono apparse in centro a Milano e rimosse in po-
che ore. «Ma non fermerà l'arte come voce a so-
stegno del popolo ucraino», dice Palombo.
L’INTERVISTA/1
Assaf Gavron
«Diciamo che prevale la sensa-
zione che sia più importante,
perIsraele,tutelarelebuonere-
Lo scrittore
lazioni con la Russia. Non vo-
glio dire che sia la maggioran-
za,mac’èunafettadipopolazio-
necheguardaalpropriointeres-
se, di israeliano e di ebreo, pri-
ma che al bene dell’umanità. Ci
sono quelli che si schierano con
Mosca perché gli ucraini nella
Seconda guerra mondiale era-
noicattivi,mentreirussihanno
contribuito a fermare Hitler.
Nonèassolutamenteilmiopen-
siero, ma questa posizione tra
Nato nel 1968, Assaf Ga- gliebreiesiste».
vron è una delle voci più Del paragonare tra Putin e Hi-
originali della nuova nar- tler cosa pensa?
rativa israeliana. In Italia «Ci sono diversi Hitler, dipen-
sono usciti i romanzi Idro- de di quale parliamo. Di quello
mania, La collina, Le diciot- che puntava all’espansione
to frustate per Giuntina. È del Reich fino a conquistare il
il traduttore in ebraico di mondo? Forse Putin ha questo
Philip Roth e Jonathan Sa- sogno recondito, anche se ne
fran Foer, oltre che capita- dubito. Mi pare abbastanza
no della squadra di calcio chiaro che sogni un’Urss con
degli scrittori israeliani e una visione patriottica e no-
cantante nel gruppo rock stalgica. Ma se parliamo del
The Mouth and Foot. dittatore delle teorie razziali
penso che il paragone sia un’e-
sagerazione. Ogni volta che si
tira fuori il nome di Hitler per
Un soldato ucraino soccorre un bambino, mentre intere fami-
fareun paragoneè comeridur-
re la dimensione della Shoah.
glie fuggono da Kiev e si concentrano nei punti di raccolta or-
Di Putin ce n’è uno ogni gene-
ganizzati alla periferia della città
razione. Ma Hitler è stato uni-
co. Se Putin iniziasse a costrui-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
re campi di concentramento,
faremoparagoni».
EMILIO MORENATTI/AP
Cosa pensa della reazione
Ma anche la posizione dell’Oc- di valore, ma è presto per capi- compatta dell’Ue?
cidente,la cautela, è compren- MINIMUM PAX re se sia un eroe tragico o se «Mi ha sorpreso la presa di po-
sibile. Se dovessero entrare in avràla meglio. Questo èil pun- sizione della Svizzera. Questa
campo gli eserciti del blocco
anti-Russia, non sarà come af-
Palla con estro to. Non abbiamo la certezza
che il suo eroismo basterà ad
unità di intenti è un bene, ma
non lo definirei un risultato ec-
frontare i talebani in Afgani- LUCA BOTTURA aiutarlo». cezionale.Sesi dovessemai ar-
stan. Qui c’è una potenza che Pensa che le comunità ebrai- rivare alla necessità di inviare
minacciadi usare armi nuclea- Ieri Putin si è presentato in pubblico circondato da hostess, che internazionali dovrebbe- soldati al fronte, allora mi
ri. Non si possono prevedere le ricoperto di cerone, pieno di botox, scandendo bugie ro intervenire, rispondendo aspetterei di vedere venir me-
conseguenze. È una sorta di passivo-aggressive a raffica. Indossava anche una cravatta all’appello di Zelensky? no questa compattezza. E sa-
Marinella. Se Berlusconi gli chiede i diritti Siae, è la volta
scenario impossibile e Putin sa buona che la Russia fallisce. «Mi chiedo che tipo di aiuto si rebbe comprensibile. Ma spe-
come sfruttarlo». aspetti. Cosa possono fare le ro che non arriveremo a sco-
Crede che la minaccia nuclea- Incomprensibile l’odio social per i pacifisti italiani in piazza comunità ebraiche? In Israele prirlo. Mi auguro che ci saran-
re di Putin sia concreta? a Roma, innescato ieri dagli estremisti di centro. Manco c’è una fetta di opinione pub- no abbastanza proteste inter-
avessero attaccato l’Arabia Saudita.
«Sì, potrebbe andare fino in blica che non si sente chiama- ne in Russia, che le sanzioni
fondo. Se si sentisse attaccato Ieri Matteo Salvini ha ribadito di voler aiutare “profughi ta in causa perché ritiene che economiche metteranno Pu-
dalle forze occidentali, sem- veri, non quelli dei barconi”. Sempre ieri, l’Italia ha durante la Shoah gli ucraini, tin in ginocchio e che il dialogo
bra il tipo di persona che po- confiscato i barconi ormeggiati in Sardegna dagli amici di così come i polacchi, non ab- porterà a qualcosa».
Putin, che Salvini ha sempre sostenuto. Per la proprietà
trebbe dire: se devo morire io, transitiva, dunque, Salvini è a favore dei barconi. Ma non di bianofatto abbastanza per i lo- In che mondo immagina di
che muoiano tutti. È l’aspetto tutti: dipende da quanto è fornito il frigobar. ro ebrei». svegliarsi se Putin realizzas-
diPutin chemi fa più paura». Infatti l’ambasciatore ucrai- se il suo sogno?
Comunque il fatto che il ministro israeliano Bennett, dopo
Il presidente ucraino ha dimo- aver visto Putin, sia volato a Berlino, è il segnale che, da no in Israele Yevgen Korniy- «Non credo che ci riuscirà. Ma
strato un coraggio inaspetta- questa parte della Storia, la Seconda Guerra Mondiale non è chuk ha menzionato il fatto potrebbero passare un paio di
to. Cosa pensa di lui? trascorsa invano. che il suo è il quarto Paese per anni prima di un assestamen-
«È molto amato dagli israelia- “Se proprio c’è da decidere chi è il più forte, fatevi una partita
numero di giusti tra le nazio- to. La storia ti sorprende sem-
ni per il fatto di essere ebreo. È di basket. No war” (Striscione appeso ieri a Brusciano, ni, cioè i non ebrei che hanno pre.Nessunopuòfare previsio-
un comico e un buon comuni- Napoli, durante una partita di minibasket). salvato vite ebraiche durante ni.Sarebbe sciocco». —
catore. È certamente un uomo la guerra. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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 DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 19
PRIMO PIANO

LE ANALISI

Mosca, il torinese Manacorda Stephen King lascia la Russia

si dimette dalla Fondazione Vac “Non rinnoverò i contratti”
Dimissioni tra i manager di istituzioni culturali Stephen King non rinnova i contratti con le case
russe. Lo scrive il sito americano ArtNet citando editrici russe. Lo scrive su twitter rispondendo al
il caso del direttore artistico della Fondazione tweet del romanziere Linwood Barclay. «Non rin-
Vac, il torinese Francesco Manacorda e del vice- noverò i miei contratti con le case editrici russe»,
direttore del Pushkin, Vladimir Opredelenov. twitta Barclay. «Neanch’io», dice secco King.

L’INTERVISTA/2

Antonia Arslan
“L’Europa non si nasconda
ma apra il dialogo con Putin”
“Sono stupita da chi si sorprende: gli esseri umani si odiano, si ammazzano. Arrivano a farlo
abbiamo come sempre la memoria corta e ci siamo dimenticati della guerra nell’ex Jugoslavia”
MARIA BERLINGUER te è che sia bravo. Invece ab-
biamo a che fare con persona-
ntonia Arslan, do- lità come Ursula Von der

A cente di letteratura
italiana, saggista e
autrice de La masse-
ria delle allodole, nel quale rac-
conta la tragedia del popolo
La scrittrice
armeno, il cui eccidio ha ispi-
rato Hitler nella pianificazio-
ne dello sterminio degli ebrei,
è scossa dalle notizie che arri-
vano dall’Ucraina e dalle im-
magini di donne, vecchi e
bambini in fuga. «È l’immagi-
ne della guerra. Con la sua
umanità dolente. Non è una
sorpresa per me, perché da
bambina ho visto la fine della
Seconda guerra mondiale e,
quindi, mi ricordo benissimo
degli sfollati. Con mia madre
siamo scappate a un mitraglia-
mento, buttandoci in un fosso
con altre donne e bambini.
Per me non è una sorpresa, è il
ripetersi della guerra come
realtà che accompagna l’uo-
mo da sempre. Sono cose terri-
bili, che andrebbero evitate a
tutti i costi, però sono un po’
Leyen. Ma le pare possibile
che si sia fatta trattare in quel
modo da Erdogan senza ave-
re un moto di ribellione, sen-
za alzarsi e lasciare la sala?
Non ha sentito che in quel mo-
mento rappresentava 480 mi-
lioni di persone? L’Europa è
una realtà potente, non può
nascondersi dietro un dito e
lasciar fare tutto a potenze co-
me gli Usa, la Cina o persino
la Turchia».
Antonia Arslan, nata a Pa- Cosa pensa del caso di Paolo
dova nel 1938, ha origini ar- Nori e della censura, poi rien-
mene. Nel 2004 ha scritto il trata con una toppa peggio
suo primo romanzo, La mas- del buco, a Dostoevskij?
seria delle allodole (Rizzoli), «C’è da vergognarsi. Qualche
vincendo il Premio Stresa funzionario si deve vergogna-
di narrativa. Dal romanzo i re anche solo di aver pensato
fratelli Taviani hanno trat- una censuradel genere. Che fi-
to un film. Traducendo le gura fa l’Italia nel mondo? Du-
raccolte del grande poeta rantelaguerranon èchegliau-
armeno Daniel Varujan Il tori tedeschi venivano censu-
canto del pane e Mari di grano rati. E stiamo parlando di Do-
ha dato voce alla sua identi- stoevskij, uno che oggi sareb-
tà armena. be nelle patrie galere di Putin.
Siamo al delirio».

“Da bambina ho vissuto “Sognavamo l’Ue

il conflitto, con mia Un gruppo di rifugiati ucraini organizza una dimostrazione e ci troviamo con un
madre siamo scappate antirussa nella città cipriota di Larnaca mastodonte che spesso
a un mitragliamento” si occupa di frivolezze”
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

stupita dalla sorpresa che IAKOVOS HATZISTAVROU / AFP

sembra manifestarsi per que-
sta guerra, come se non ce ne
fossero state altre anche in Eu-
ropa. Nell’ex Jugoslavia, che
è molto più vicina a noi, sono
accadute atrocità incredibili
pochi anni fa. Abbiamo come
sempre la memoria corta».
Nel 2021 abbiamo lasciato i
profughi che Lukashenko am-
massava ai confini della Polo-
nia al freddo, scalzi. C’erano
bambini e donne, famiglie di
afghani e siriani in fuga dalla
guerra. Ma non c’è stata la so-
lidarietà e la mobilitazione di
oggi. Perché?
«Ci sono rifugiati di serie A e di
serie C. Nessuno che voglia es-
sere onesto può negarlo. Non
ho sentito nessuna solidarietà
quando è scoppiata la guerra
nel Nagorno Karabakh, alla
quale ho dedicato una ballata.
Centocinquantamila persone
contro milioni di altre che ave-
vano i più sofisticati strumenti
dimorte, capaci di individuare
gli obiettivi tramite il calore.
Quindi,sì, certocisono rifugia-
ti, profughi e guerre di serie A
e di serie C. Questo non toglie
nulla al fatto che sono conten-
ta che oggi, finalmente, si fac-
ciaqualcosa».
Pensa che l’aver applicato la
Convenzione 55 per i rifugia-
ti ucraini aiuterà anche i rifu-
giati di altre guerre?
«È così che succede nella sto-
ria: a un certo punto i fatti im-
pongono una lettura diversa e
tante costruzioni egoistiche si
frantumano.Forsenonsentire-
mo più frasi come “aiutiamoli
a casa loro”. Potrebbe essere
uno spartiacque. Almeno lo
spero».
Il genocidio degli armeni è
stato rimosso per decenni.
Noi invece abbiamo già di-
menticato la tragedia dell’Af-
ghanistan della Siria. Guerre
ancora in corso.
«La memoria va alimentata,
perché le tragedie non si ripe-
tano. È un aspetto fondamen-
tale ricordare. Ma sono sem-
pre più convinta che non ser-
vano a tanto i giorni della me-
moria. Io tengo moltissimo a
che si renda omaggio alla
Shoah e, prima, allo sterminio
degli armeni, ma questo deve
essere spalmato come coscien-
za personale. Nelle scuole
quello che è importantissimo
non è portare gli studenti alla
celebrazione del Giorno della
memoria,che diventa unritua-
le, ma che i ragazzi siano coin-
volti. Devono introiettare una
visione della realtà per la qua-
le ciascuno di loro, come ognu-
no di noi, potrebbe diventare
profugo. O seguire il dittatore
di turno. In ciascuno di noi c’è
il massimo del bene, ma an-
che il massimo del male. Cito
l’esempio di Monaco di Bavie-
ra che aveva il campo di con-
centramento a 20 chilometri.
È impossibile che gli abitanti
di Monaco non sapessero, ma
si fidavano del governo. I go-
verni possono suscitare l’avidi-
tà nell’uomo, fargli capire che
possono impossessarsi dei be-
ni degli altri. Come è successo
con gli armeni. Gli esseri uma-
ni si odiano, si ammazzano.
Arrivano a farlo».
Facciamo bene a spedire ar-
mi in Ucraina? Non c’è il ri-
schio di armare milizie che,
domani, potremmo ritrovar-
ci di fronte?
«Penso che l’Ue dovrebbe ap-
plicarsi con tutte le sue forze,
e ne ha tante, per cercare una
tregua e trovare un accordo.
Penso, invece, che distribuire
armi che non sai dove finisco-
no sia sbagliato. È già succes-
so in Afghanistan, dove l’Occi-
dente, l’America soprattutto,
ha distribuito armi che sono
servite a tutt’altro scopo. Pro-
vo vergogna per quei discorsi
retorici sulle donne. Abbiamo
lasciato l’Afghanistan peggio
di come lo abbiamo trovato e
c’è la responsabilità del presi-
dente degli Usa. Certamente
la bruttissima figura di Biden
in Afghanistan avrà inciso nel
disegno di Putin e l’ha spinto
a tentare il colpo gobbo: la
guerra lampo. Però la guerra
lampo può funzionare con un
piccolo popolo e un territorio
che lo è altrettanto. Non può
funzionare in un territorio va-
sto come l’Ucraina».
Come ne usciremo? L’Europa
si dovrebbe dotare di un eser-
cito per garantire la pace?
«Certamente. L’Ue è una cosa
importante. Noi da ragazze
sognavamo l’Unione europea
e ci troviamo con un masto-
donte che spesso si occupa di
frivolezze, della grandezza
delle zucchine o dei pesci, e
che non si dota di un ministe-
ro degli Esteri. Le pare possibi-
le? Non un commissario, ma
un ministro degli Esteri, ma-
gari eletto, che sia donna o uo-
mo non importa. L’importan-
È preoccupata che la guerra
possa coinvolgere altri Pae-
si?
«Più passa il tempo è più si sen-
tono toni pazzeschi. Voglio es-
sere ottimista. C’è già tanto
pessimismo in giro ma, certo,
la situazione è drammatica.
Speravo che potessero fermar-
si come è successo con la crisi
di Cuba. Qui si è andati troppo
oltre. Ma voglio continuare a
sperare e a vedere il bicchiere
mezzo pieno. Qualche anno fa
ero a Washington per la pre-
sentare l’edizione americana
de La masseria delle allodole.
C’era l’ambasciatore ucraino.
Ci siamo messi a parlare, mi ha
chiesto se conoscevo la storia
delle deportazioni staliniane
degli Anni 30 dei contadini.
Gli ho risposto che non solo la
conoscevo, ma che c’è un libro
a me carissimo che la raccon-
ta, Tutto scorre di Vasilij Gross-
man.L’odio peri russièprofon-
doe nasce da lì». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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20 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022

PRIMO PIANO

LA POLITICA

Vogliono farci credere che

Riforma del catasto, Mes e balneari serve per osservare la di-

scrasia tra gli estimi e i valo-
ri di mercato». Ma non è co-
sì, insiste: «La sottosegreta-
ria Guerra l’ha detto chiara-

Salvini sfida il governo su tre fronti mente, l’intenzione è una

Il leghista: “Non capisco come se ne possa discutere mentre si rischia un conflitto nucleare”
LUCA MONTICELLI
ROMA
Sulla riforma del catasto la
Lega si è opposta e continue-
rà a opporsi. Parola di Mat-
teo Salvini. La partita è
tutt’altro che chiusa, nono-
stante giovedì scorso l’e-
mendamento proposto da
Carroccio, Forza Italia e Co-
raggio Italia – e votato an-
che da Meloni ed ex M5s –
sia stato respinto per un so-
lo voto (grazie a un deputa-
to della componente di
Maurizio Lupi) dalla com-
missione Finanze della Ca-
mera. Il segretario della Le-
ga, collegandosi ieri matti-
na da Milano a un semina-
rio organizzato dall’euro-
parlamentare Cinzia Bonfri-
sco, sprona deputati e sena-
tori a portare avanti le misu-
schia il conflitto nucleare».
E, aggiunge, sul Codice de-
gli appalti «mi aspetto mol-
to di più da Draghi».
I leghisti che partecipano
al convegno “Biennale del
futuro”, riuniti in un alber-
go del centro di Roma, do-
po aver ascoltato le parole
del segretario, vengono ar-
ringati dal ministro del Turi-
smo Massimo Garavaglia
che attacca: «La mappatura
del catasto prevista dalla de-
lega fiscale è un falso pro-
blema, la può fare un geo-
metra per via amministrati-
Il ministro dell’Economia Daniele Franco, 68 anni, Matteo Salvini (48) e il premier Mario Draghi (74) va perché i dati ci sono già.
«Inumericisonostatigiovedìe
LUIGI MARATTIN Il deputato di Iv presidente della Commissione Finanze ci saranno martedì. Ma c’è una
“Costruiscono montagne di balle per guadagnare punti nei sondaggi” differenza. Giovedì Forza Ita-
lia e Lega – due partiti di mag-
maggiore equità e allora ci
sarà qualcuno che pagherà
il 100 per cento in più e qual-
cun altro qualcosa in meno.
Per me questo è un aumen-
to dell’imposta».
Nell’emendamento mes-
so a punto con Forza Italia e
respinto dalla commissio-
ne, il centrodestra puntava
«sull’allargamento della ba-
se imponibile visto che ci so-
no 1,2 milioni di immobili
non accatastati e – rileva Ga-
ravaglia – si stima un getti-
to potenziale pari a 2 miliar-
di di euro».
Tra gli ospiti del semina-
rio dei leghisti c’era il mini-
stro dello Sviluppo Econo-
mico, Giancarlo Giorgetti.
E anche lui, il più governati-
vo di tutti nel Carroccio, ha
gettato delle ombre sull’a-
zione dell’esecutivo: «Dob-
biamo riflettere su come
stiamo usando le tante risor-
se del Piano nazionale di ri-
presa e resilienza, questa di-
sponibilità non può essere
sprecata e deve servire a co-
struire le fondamenta del si-
stema, non solo ad abbelli-

Mappatura delle case

martedì un nuovo test
Il Carroccio: vogliono
alzare le imposte
re bandiera del partito: «Ri-
formare il catasto per far pa-
gare di più gli italiani è qual-
cosa di cui non si sente asso-
lutamente bisogno, e non
“Le tasse non aumenteranno gioranza – hanno votato con-
tro il governo, ma sostenendo
unloroemendamento.Stavol-
tainvecevoterebberouna pro-
Giorgetti: “Dobbiamo
riflettere su come
da Lega e Fi solo populismo” posta dell’opposizione. Politi-
camente è molto più grave. Io
vorrei cominciare a parlare di
stiamo utilizzando
le risorse del Pnrr”
ciò che c’è nella delega fiscale:
ne.Maalmenolosifaràconida- l’Irap,ibilancidelleimprese,le re il Paese». Giorgetti, par-
L’INTERVISTA LUIGI MARATTIN ti,enonconglislogan». semplificazioni. Cose concre- lando ai parlamentari, si ri-
DEPUTATO DI ITALIA VIVA Lega e Forza Italia approva- te,nonsimboli». ferisce soprattutto ai contri-
ROMA rono la misura in Consiglio Gli altri nodi sono i balnea- buti destinati ai Comuni
iamoal proces- per i progetti di rigenerazio-

ha niente a che vedere con
il Piano nazionale di ripresa
e resilienza». Salvini rilan-
cia a tutto campo sul fisco.
Prima agita il vessillo della
flat tax: «Voglio vivere in un
Paese dove si paghi il giu-
sto». Poi chiede una nuova
sanatoria delle cartelle:
«Servirà una grande opera-
zione di pace fiscale, lo Sta-
to incassi quel che può e li-
beri milioni di partite Iva
che sono in ostaggio». Quin-
di, oltre al catasto, annun-
cia una sorta di “Vietnam”
parlamentare sui balneari e
il Mes. Per il leader leghista
«S
dei ministri, come mai han- ri, il Mes, gli appalti, la giu-
so alle inten- Il Mes è un trattato no cambiato idea? stizia. La Lega vuole spacca- ne urbana: «È bellissimo fi-
zioni, o alla «Cipossonoesseresoloduemo- re la maggioranza? nanziare qualsiasi opera,
fantasia. La internazionale, noi tivi.Osièaprioriconvinticheil «IlMesèuntrattatointernazio- però leggete quell’elenco e
norma è chiara: la mappatura gli unici nell’Ue a catastodioggisiailmigliorepos- nale, siamo gli unici in Europa chiedetevi se stiamo facen-
non potrà avere effetti fiscali. sibile,oppuresiapplical’algorit- a non averlo ancora ratificato. do un abbellimento o se stia-
Per cambiare idea, nel 2026,
non averlo ratificato modelperfettopopulista.Quel- E le altre cose che lei cita sono mo garantendo all’Italia di
servirà obbligatoriamente lo che su una vicenda in cui vi è obiettividelPnrrdaraggiunge- mantenersi forte nei prossi-
un’altra norma che cancelli «Per valutare le possibili rifor- unavagaattinenzaconuntema reentrol’anno. C’èun pezzodi mi anni».
questa. E quindi una maggio- me occorre misurare con i dati popolare – in questo caso la ca- classe politica che pensa siano Tornando al “Vietnam”
ranza politica che la approvi. Il gli effetti che potrebbero ave- sa,inpassatogliimmigrati–co- come le raccomandazioni Ue, parlamentare evocato da
resto sono chiacchiere». Luigi re.Equestoavvienesolosepri- struisceunamontagnadiballe, se non le fai te le ritrovi l’anno Salvini, un nuovo test è atte-
Marattin, presidente della com- maidatisiraccolgonoesisiste- per guadagnare qualche punto prossimo.Invececibutterebbe- so martedì in commissione
missione Finanze della Came- matizzano. Il governo del nei sondaggi. Stupisce si sia ac- rofuoridalPnrr,equestoavreb- Finanze, quando si voterà
ra e deputato di Italia viva, ri- 2026 potrà valutare se da una codataancheForzaItalia,cheal be effetti devastanti sul finan- un emendamento sul cata-
sponde così al centrodestra che eventuale riforma la maggior biviotrapopulismoeforzalibe- ziamentodelnostrodebito,pri- sto proposto dal gruppo de-
vede nella revisione del catasto partedeiproprietaridiimmobi- ralehaevidentementecompiu- maancorachesullaperditadei gli ex pentastellati. Nel cor-
un pretesto per aumentare le lipagheràdimeno–comemol- tolasuascelta». 200 miliardi. Vediamo quanto so della settimana entrerà
tasse.
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

sono tre no: «Non capisco
come se ne possa parlare in
un momento in cui si ri-
ti di noi credono –, e nel caso
Perché serve la mappatura procedere. Oppure scoprire
degli immobili? che è meglio l’attuale situazio-
Martedì si voterà un emen-
damento degli ex M5s, il go-
verno rischia?
civuoleprimachelocapiscano nel vivo la discussione sul
tutti». L. MON. — ddl Concorrenza (e i balnea-
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ri) con le prime riunioni. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Circondato dall’amore dei suoi cari È mancata È mancata Pier Giovanni Rosso Cara
è tornato al Padre l’ Paola Ambrogio Anna D’Altamura (Piero) nonna Luisa
Ingegnere ved. Viriglio ved. Tradito ci ha lasciati per raggiungere, ovun- Sarai sempre nei nostri cuori e non
Paolo Eugenio Zilioli Lo annuncia la famiglia. que sia, la sua adorata figlia Monica. ti dimenticheremo mai. Giacomo,
Per informazioni esequie www.giu-
Ne danno il triste annuncio la moglie Torino, 4 marzo 2022 bileo.com. Danno il triste annuncio la moglie Filippo, Leonardo, Sophia Cristina,
Rosa, la figlia Giulia e familiari tutti. Casa Funeraria Giubileo Giuseppina (Giusi) e il nipote Jacopo Emanuele, Tommaso e Vittoria.
Torino, 3 marzo 2022
Camere Ardenti Private 011.8181 con suo padre Marco Nardi. Fune-
Santo Rosario domenica 6 marzo
Casa Funeraria Giubileo rali al Tempio Crematorio Cimitero
ore 18. Funerali lunedì 7 marzo ore ANNIVERSARI
Camere Ardenti Private Monumentale di Torino, lunedì ore
11, parrocchia La Visitazione, piazza È mancato
011.8181 10,30. ATTRAVERSO
del Monastero Torino. Raimondo Barone 2013 Anniversario 2022 LO SPORTELLO LA STAMPA
Via Lugaro 21 – Torino
Torino, 4 marzo 2022 Alpino grande tifoso granata Felicita Gunetti Rabbia dal Lunedì al Venerdì dalle 9,30 alle 13,00
anni 78 È mancato È mancata Pomeriggio, Sabato, Domenica
Il tuo sorriso, il tuo entusiasmo, la tua e Festivi: chiuso
Roberta, Marco e Paolo partecipano
Torino, 4 marzo 2022 Mario Plozzer Anna Angela Santero voglia di vivere.
al dolore di Giulia e Rosa per la per- Lo annuncia la famiglia. Lo annuncia la famiglia.
Moncalieri, 6 marzo 2022
dita dell’amato Gli albergatori di Saint Vincent si Torino, 5 marzo 2022
Torino, 4 marzo 2022
stringono alla famiglia per la scom-
Paolo parsa del caro Casa Funeraria Giubileo Casa Funeraria Giubileo
maestro di doti umane ed intellet- Gustavo Ciocchini Camere Ardenti Private Camere Ardenti Private
tuali. Storico albergatore del paese. 011.8181 011.8181
.

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Martino
liberale irriducibile
FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA
U
na malattia incurabi-
le s’è portato via An-
tonio Martino, 79 an-
ni, economista, già
ministro degli Esteri e della Di-
fesa nei governi Berlusconi,
co-fondatore di Forza Italia.
Un pensatore senza padroni, li-
berale senza se e senza ma, em-
blema di quella stagione primi-
genia del berlusconismo che fe-
ce incetta di professori e imme-
diatamente dopo li deluse.
Martino, per dire, professore
di Economia politica prima alla
Sapienza, poi alla Luiss, rara
mescolanza di galanteria sici-
liana e ultraliberismo della
scuola di Chicago, in quanto al-
lievo di Milton Friedman avreb-
be tanto voluto fare il ministro
dell’Economia. Nel 1994 sogna-
va di rovesciare davvero l’Italia
e farla finita con lo statalismo.
Poiché aveva in tasca la tessera
n. 2 di Forza Italia e parlava tut-
ti i giorni con Berlusconi, vole-
va fare la rivoluzione liberale.
Figurarsi. Finì alla Farnesina,
tra 1994 e 1995, e non fu certo
un ripiego di lusso, anzi. Segui-
va le orme del padre, il liberale
Gaetano Martino, che era stato
ministro degli Esteri dal 1954
al 1957 e in quella veste può es-
sere considerato uno dei padri
dell’Europa unita. Di come era
cresciuta l’Europa, però, Marti-
no figlio non era entusiasta, per
usare un eufemismo. Passò
all’epoca per euro-scettico, ma
la verità è che Antonio Martino
era uno scettico blu e lo rivendi-
cava: «Il meglio del pensiero
umano viene dagli scettici.
Condivise le scelte
di mandare i soldati
in Afghanistan e Iraq
“Di notte erano incubi”
Guardate chi sono i dogmatici:
Pol Pot, Stalin, Hitler, Mao».
Qualche anno dopo, tornato
Berlusconi al governo, fu mini-
stro della Difesa nell’immedia-
tezza dell’11 Settembre, tra
2001 e 2006. Ciò significa che
condivise le scelte di mandare i
soldati in Afghanistan e Iraq,
ma lo fece nascondendo un for-
te tormento interiore. Una vol-
ta raccontò: «Quando squilla il
telefono, la sera o la notte, ho il
terrore che sia il capo di Stato
maggiore che mi comunica di
qualche morto o ferito tra i no-
stri. Non ci dormo». A quel tem-
po gli offrirono anche di diven-
tare segretario generale della
Nato, ma disse di no.
Sull’Afghanistan non si illu-
se mai. «Dissi subito che ci sa-
remmo rimasti vent’anni, e la
sinistra mi sbeffeggiò. Ma così
è stato, come doveva essere,
perché bastava conoscere quel
Paese, e quel popolo, per non
farsi illusioni».
Ecco, illusioni non se ne fece
mai. Quando spiegava la sua
.
Nato a Messina il 22 dicem-
bre del 1942, laureato in giuri-
sprudenza, Antonio Martino è
stato ministro degli Esteri e
poi due volte ministro della
Difesa nei governi Berlusconi.
Prima membro del Partito
liberale, con il Cavaliere è sta-
to tra i fondatori di Forza Italia
di cui possedeva la tessera
numero due
© ROBERTO MONALDO/LAPRESSE
ANTONIO MARTINO
EX MINISTRO DELLA DIFESA
Sull’Afghanistan
Dissi che ci saremmo
rimasti 20 anni
e la sinistra mi
sbeffeggiò. Ma così
è stato, bastava
conoscere il Paese
per non farsi illusioni
Sull’Europa
Io euro-scettico?
Il meglio del pensiero
umano viene dagli
scettici. Guardate
chi sono i dogmatici:
Pol Pot, Stalin,
Hitler, Mao
PRIMO PIANO
LA POLITICA
1942-2022
visione del mondo, come tanti
suoi allievi oggi ricordano, su
tutti Giuseppe Moles che è sot-
tosegretario all’Editoria, dice-
va con aria combattiva: «Il libe-
rale sia conservatore per difen-
dere le libertà acquisite, radi-
cale per conquistarne di nuo-
ve, reazionario per recuperare
le smarrite, rivoluzionario se
non ha alternative». Ma in pri-
vato mostrava splendida autoi-
ronia: «Con ambasciatori e ge-
nerali ho conosciuto ottimi ser-
vitori dello Stato. L’unica diffe-
renza è che i primi mi diceva-
no sempre di sì, poi facevano
come volevano. I militari, me-
no». Già, l’ironia. Una battuta,
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
Ex ministro della Difesa
fu tra i fondatori di Forza Italia
Nel 2018 rinunciò al Parlamento
“Ora è in mano ai mediocri”
Mattarella: “Assertore dei valori
dell’Occidente e della democrazia”
Antonio Martino non se la ne-
gava mai. Una delle sue prefe-
rite: «Mio nonno era repubbli-
cano, mio padre liberale, io li-
berista, mia figlia anarco-capi-
talista».
Alla notizia della morte, giun-
ta inaspettata, infiniti sono sta-
ti i messaggi di cordoglio. Berlu-
sconi rievoca così: «Liberale in-
transigente, liberista convinto,
con il suo pensiero orientò e ca-
ratterizzò il programma di For-
za Italia fin dal 1994». «Ha por-
tato i suoi valori e la sua visione
del mondo al centro della vita
intellettuale, politica e istituzio-
nale italiana» e «si è speso inces-
santemente per rafforzare i le-
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA
In alto la visita dell’allo-
ra ministro della Difesa
Antonio Martino a Nassi-
riya (26 maggio del
2004). Durante la guer-
ra in Iraq la città fu bersa-
glio di svariati attentati
tra cui, il 12 novembre
del 2003, la strage dei
19 militari italiani. Qui
sopra l’incontro con il
segretario della Difesa
americana Donald Rum-
sfeld il 12 luglio 2005
21
© CRISTIANO LARUFFA / LAPRESSE
ANSA/MATTHEW CAVANAUGH
gami transatlantici dell'Italia»
è il saluto del premier Mario
Draghi. Il capo dello Stato, Ser-
gio Mattarella, lo ricorda come
«coerente e determinato asser-
tore dei valori dell’Occidente e
della democrazia liberale». Di
certo amava l’America, anche
se non i suoi ultimi presidenti
democratici Obama o Biden.
Non meraviglia che abbia spo-
sato un’americana, la signora
Carol.
Era integralmente liberale e
democratico, anche e soprat-
tutto con gli avversari. Toccan-
te è quel che ne scrive Arturo
La sua battuta preferita
“Mio papà liberale
io liberista, mia figlia
anarco-capitalista”
Parisi, il professore ulivista che
gli subentrò alla Difesa nel
2006: «Ci incontrammo da av-
versari distanti, lo piango da
amico fraterno. Pur dentro un
tempo segnato da un traspa-
rente confronto, la fede comu-
ne nella libertà e nella demo-
crazia ci impedì di pensarci in
alcun modo nemici. Il testimo-
ne che raccolsi da lui al servizio
della Difesa ci legò sempre più,
con lo stesso legame che uni-
sce la guardia montante a quel-
la che smonta». Nel 2018, dopo
quasi un quarto di secolo tra-
scorso in Parlamento, rinunciò
a ricandidarsi con una motiva-
zione urticante come sempre:
«Una volta in Parlamento c’era-
no persone di grande valore,
ora è in mano alle masse, ai me-
diocri». Quanto alla mediocri-
tà, resta impresso a lettere di
fuoco il suo giudizio sul centro-
destra d’oggi: «Dobbiamo pren-
dere atto che né Giorgia Meloni
né Matteo Salvini hanno la stof-
fa del leader». —
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 https://overpost.biz
22 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
Vaccini, i bambini in ritardo
protetto solo uno su tre
“Non sottovalutare i rischi”
Appello dei pediatri: molti genitori non si rendono conto dell’efficacia
Tornano ad aumentare di poco i nuovi contagi, diminuiscono i ricoveri
EDOARDO IZZO
ROMA
A 25 giorni dalla fine dello sta-
to d’emergenza tornano, sep-
pur di poco, a salire i nuovi casi
di Covid in Italia: sono 39.963,
infatti, i positivi refertati ieri
su 381.484 tamponi effettua-
ti, con un tasso di positività sa-
lito al 10,5% rispetto al 9,8%
del giorno precedente. E an-
che l’indice Rt è in leggera risa-
lita: passa dallo 0,73 della setti-
mana scorsa a 0,75. Lo stesso
andamento si registra per l’in-
dice di trasmissibilità basato
sui casi con ricovero ospedalie-
ro: Rt pari a 0,77 al 22 febbraio
contro un Rt a 0,76 del 15. Nu-
meri piccoli che però, se messi
in fila, raccontano una pande-
mia ancora attiva mentre l’an-
sia e l’attenzione collettiva si
sono rapidamente focalizzate
sul conflitto in Ucraina.
Tuttavia, assieme a questi
dati non proprio rassicuranti,
ce ne sono altri che continua-
no ad andare nella direzione
giusta. Si tratta dei ricoveri in
terapia intensiva che calano di
16 unità rispetto al giorno pre-
cedente, portando a 609 i letti
occupati in tutto il territorio
nazionale. Ancora più netto il
calo nei reparti ordinari: sono
323 i letti liberati nelle ultime
24 ore e 8.974 quelli ancora oc-
cupati in Italia. Il merito di que-
sto trend, a fronte di una circo-
lazione virale ancora elevata,
è da attribuire ai vaccini, che
mantengono un’efficacia
straordinaria nel prevenire la
malattia grave. L’efficacia vac-
cinale, si legge nel consueto re-
La sindrome infiammatoria multisistemica è tra le conseguenze a lungo termine del Covid
Mis-C, un’altra minaccia per i più piccoli
“Colpisce soprattutto i minori di 12 anni”
IL CASO
CHIARA BALDI
C
arola aveva la tachi-
cardia, i linfonodi in-
grossati, del liquido
nell’addome, la diar-
rea e il vomito. E la febbre al-
tissima, che non andava più
via. In ospedale, al «Pugliese
Ciaccio» di Catanzaro, le han-
no fatto i raggi, dato gli anti-
biotici, fatto una tac con con-
trasto, diverse risonanze ma-
gnetiche ed esami a non fini-
re: per diciassette giorni Caro-
la – ricoverata appena sei
giorni dopo il suo settimo
compleanno – ha rischiato di
39.963
I nuovi contagi di ieri
su 381.484 tamponi
con tasso di positività
salito al 10,5%
COSÌ REGIONE PER REGIONE
Tasso di copertura vaccinale nella fascia 5-11 anni
Puglia
Molise
Basilicata
Sardegna
Calabria
Lombardia
Toscana
Lazio
Umbria
ITALIA
Abruzzo
Emilia Romagna
Veneto
Campania
Prov. Aut. Trento
Sicilia
Piemonte
Liguria
Friuli Venezia Giulia
Valle d'Aosta
Marche
Prov. Aut. Bolzano
Fonte: elaborazione Gimbe su dati ministero della Salute e commissario straordinario Covid
port dell’Iss, è del 92% per chi
ha la dose booster nei confron-
ti della malattia grave: i non
vaccinati rischiano in media la
morte 15 volte di più e circa 16
volte di più il ricovero in riani-
mazione. Non solo: nonostan-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
morire più di una volta. «Tut-
ti i suoi organi interni sono
stati sul punto di collassare in
pochissime ore, se non fosse
stato per una dottoressa che
ha capito che quel quadro era
troppo grave per una bimba
che, in fondo, aveva avuto
“solo” il Covid», racconta la
mamma di Carola, Virginia
Carelli, 38 anni, altre due fi-
glie a casa di 11 e 12 anni. Do-
po il Covid avuto insieme, la
bimba ha avuto un’evoluzio-
ne drammatica: ha contratto
la Mis-C, la sindrome infiam-
matoria multisistemica, una
patologia che, come il Long
Covid, è un lascito del corona-
virus.
Difficile stimarne l’impat-
https://overday.info
PRIMO PIANO
LA LOTTA AL COVID
173
Le vittime nelle ultime
609
I malati di Covid
24 ore, 8.974 i ricoverati in terapia intensiva
nei reparti ordinari 16 in meno rispetto
(-323 in un giorno) al dato di venerdì
La vaccinazione dei bambini va a rilento: il 63% è senza alcuna dose
qualche milione – e in alcune
famiglie che latitano sulla vac-
cinazione dei bambini, soprat-
tutto nella fascia tra i 5 e gli 11
Ciclo completo Solo 1ª dose Il confronto anni che resta tra le più colpi-
46,5% 6,9% Ciclo completo Solo ciclo primario te, concentrando circa il 43%
40,9% 7,4% Solo 1ª dose Nessuna dose dei casi. Per questo la Commis-
36,5% 10,1% sione Salute dell’Accademia
36,8% 8,8% Nazionale dei Lincei e la Socie-
31,4% 63,0%
35,9% 7,9% tà Italiana di Pediatria hanno
36,5% 4,8%
34,3% 6,0%
redatto un documento con-
34,2% 5,5% 5-11 giunto in cui sottolineano l’im-
32,3% 5,3% anni portanza della vaccinazione
31,4% 5,6% 5,6% Covid-19 per questa fascia di
29,8% 6,5% età dove solo il 30% ha comple-
29,1% 6,6% tato il ciclo vaccinale e solo il
29,7% 4,5%
28,1% 5,7% 39,9% 12,8% 37% ha fatto la prima dose. Il
28,9% 4,1% 3,6% documento sottolinea che mol-
24,3% 5,2% ti genitori non si rendono con-
23,9% 5,1% to dei rischi della malattia gra-
24,2% 4,7% 12-19 ve e delle complicanze del Co-
20,9% 4,2% anni vid-19 – tra queste il Long Co-
21,2% 3,7% vid e la Sindrome infiammato-
18,0% 4,0% 43,7%
16,6% 3,5%
ria multi-sistemica (Mis-C) – e
per questo sono riluttanti a vac-
cinare i propri figli, e si soffer-
ma anche sugli effetti negativi
te la contagiosissima variante con ciclo completo da meno di po la protezione nei confronti della disinformazione messa
Omicron, lo schermo dato dal- 90 giorni, dell’88% nei vacci- dell’infezione che, per coloro in atto da persone prive di co-
la doppia dose continua a pro- nati con ciclo completo da 91 a che hanno fatto la terza dose, è noscenze scientifiche.
teggere dagli esiti gravi della 120 giorni e dell’82% nei vacci- comunque del 63%. Dal primo aprile, intanto, bi-
patologia. L’efficacia nel preve- nati che hanno completato il ci- Ma questi dati d’efficacia sognerà scegliere anche come
nire casi di malattia severa è in- clo vaccinale da oltre 120 gior- non sembrano ancora far brec- affrontare la sfida di un ritor-
fatti dell’85% nei vaccinati ni. Diminuisce invece nel tem- cia tra i No Vax – che restano no alla piena normalità: da un
to: «Gli studi più recenti», scoperto positivo il giorno do-
spiega Raffaele Badolato, po averla fatta. Una coinci-
professore di pediatria dell’U- denza», specifica Badolato,
niversità di Brescia e presi- secondo cui «in linea di massi-
dente della Società italiana ma è verosimile che nella po-
pediatria sezione Lombar- polazione 5-12, che è quella
dia, nonché responsabile del- con la maggiore incidenza
la clinica pediatrica degli Spe- della sindrome infiammato- Virginia Carelli, mamma di Carola, con il marito e le tre figlie
dali Civili di Brescia, «stima- ria, il vaccino protegga. Per
no che l’incidenza sia da due questo suggeriamo a tutti di Bmj Journals – che colpisce in
fino a dieci casi su 100 mila vaccinare i propri figli non so- VIRGINIA CARELLI particolare «bimbi maschi di
nella popolazione fino a 18 lo perché il Covid è un rischio MAMMA DI CAROLA, circa 8 anni, affetti da obesità
CHE HA CONTRATTO LA MIS-C
anni. Ma bisogna essere mol- anche per loro ma anche per- e con un’infezione risalente a
to chiari: a essere colpiti sono ché gli effetti della Mis-C si pa- 3-4 settimane prima: i sinto-
soprattutto gli under 12». gano per anni». Tutti gli organi di mia mi più comuni sono febbre,
Per questo i vaccini sono Nei primi mesi della pande- sintomi gastrointestinali, ma-
consigliati. «In questi mesi mia la Mis-C è stata scambia- figlia sono stati sul nifestazioni cardiache, con-
non abbiamo visto bimbi vac- ta – per i sintomi simili – con punto di collassare giuntivite, eruzioni cutanee
cinati che abbiano sviluppato la Malattia di Kawasaki. Ora in poche ore, poi una polimorfe e difficoltà respira-
la Mis-C, ad eccezione di uno si sa invece – grazie a uno stu- torie». Ma le tante storie rac-
con una sola dose e che si è dio pubblicato a gennaio sul dottoressa ha capito contano di conseguenze an-
.
https://overpost.org

IMAGOECONOMICA
lato c’è chi invita alla pruden-
za, dall’altro chi si schiera per
l’eliminazione immediata di
Green Pass e mascherine.
«L’impegno del governo è quel-
lo di superare lo stato d’emer-
genza, ma non significa d’un
tratto magicamente essere fuo-
ri da ogni vincolo perché il Co-
vid continua ad essere una sfi-
da con cui fare i conti», ha det-
to ieri il ministro della Salute,
Roberto Speranza. Una posi-
zione diversa rispetto a quella
dell’infettivologo Matteo Bas-
setti, direttore della clinica ma-
lattie infettive dell’ospedale
San Martino di Genova, che
spiega a La Stampa: «Non pos-
siamo pensare di essere un
Paese diverso dal resto d’Euro-
pa: la Francia dal 15 marzo le-
va il Green Pass da bar e risto-
ranti, oltre alle mascherine al
chiuso; in Germania si va nella
stessa direzione; la Spagna to-
glie il bollettino dei contagi... e
noi? Non dico che dobbiamo
far cadere tutto con la fine del-
lo stato d’emergenza, ma biso-
gna dare una road map preci-
sa, perché la situazione rispet-
to a 12 mesi fa è cambiata». —
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che molto diverse. Come
quella di Giorgio (nome di
fantasia), che a dicembre
2020 aveva solo 11 anni.
«Mio figlio – racconta mam-
ma Michela – aveva un linfo-
nodo ingrossato e febbre
persistente a 39-40. Poi tos-
se secca, nausea, vomito,
un rush cutaneo su braccia e
guancia che poi si è diffuso
anche alle gambe, occhi ros-
si e lingua con le bolle. In
ospedale è rimasto ricovera-
to per una decina di giorni:
ogni giorno faceva una visi-
ta al cuore e cardiogramma.
Le visite cardiologiche le fa
ancora oggi». Gli strascichi
della sindrome sono lun-
ghissimi, come specifica Ba-
dolato: «I bambini non tor-
nano mai davvero a una vita
piena. Vanno monitorati e
curati per anni, spesso con
terapie ad antiaggreganti
per evitare vasculiti e danni
cardiaci. E anche i reni sono
organi da tenere sotto con-
trollo». —
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.
La nuova
sanità di base
Il decreto è pronto, a breve il via libera: i medici di famiglia lavoreranno 38 ore alla settimana
Assistenza non solo in studio, nascono le Case della comunità per esami e accertamenti
IL RETROSCENA
PAOLO RUSSO
ROMA
B
asta caccia al medi-
co di famiglia, oggi
in media presente
in studio per 14 ore
alla settimana. Con un de-
creto ministeriale già in
rampa di lancio e un decre-
to legge in fase di limatura,
il ministro della Salute, Ro-
berto Speranza, si appresta
a rivoluzionare la grande as-
sente della pandemia, l’assi-
stenza territoriale. E la pri-
ma mossa è quella di mette-
re al chiodo i nostri dottori
di fiducia, che con il nuovo
contratto dovranno lavorar-
ne 38, di ore ogni settima-
na, 20 delle quali passate a
ricevere gli assistiti in stu-
dio. Che però resteranno
aperti per molto più tempo:
dal lunedì al sabato per do-
dici ore al giorno, durante
le quali il medico di nostra
scelta si alternerà con i colle-
ghi del distretto sanitario.
Le altre 18 ore le passerà in-
vece nelle neo nate Case del-
la comunità.
Una ogni 50 mila abitanti
Il decreto ministeriale già
concordato con le Regioni,
di Case della comunità co-
siddette hub, ossia le prin-
cipali, ne prevede una
ogni 40-50 mila abitanti.
In tutto si tratta di 2.564
strutture nuove di zecca,
da iniziare a tirare su già
prima dell’estate. Saranno
aperte h24 sette giorni su
sette e all’interno dei loro
locali presteranno assisten-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
za non solo i medici di fami-
glia, ma anche dai 7 agli 11
infermieri, pediatri, spe-
cialisti ambulatoriali e al-
tre figure sociosanitarie.
Senza più essere costretti
a lunghe liste di attese, la
Casa della comunità sarà il
luogo dove si potranno fa-
re le analisi del sangue op-
pure accertamenti diagno-
stici basilari, come l’eco-
grafia, l’elettrocardio-
gramma, la spirometria ai
polmoni, la retinografia
all’occhio oppure gli scree-
ning, specifica il decreto.
Agli stessi hub ci si potrà ri-
volgere anche per prenota-
re tramite Cup esami più
complessi o attivare l’assi-
stenza domiciliare, che
dall’attuale 6% passerà a
coprire il 10% della popo-
lazione over 65, grazie an-
che agli infermieri di fami-
glia, previsti dallo stesso
decreto. Gli stessi lavore-
ranno anche nelle case di
comunità «spoke», quelle
PRIMO PIANO
LA LOTTA AL COVID
Le novità
1
In servizio per più tempo
Oggi i medici di famiglia tra-
scorrono in media in studio
14 ore alla settimana. Con
il nuovo contratto ne lavo-
reranno 38 ogni 7 giorni:
20 delle quali ricevendo gli
assistiti in studio (aperti 12
ore al giorno da lunedì a sa-
bato), le altre 18 nelle nuo-
ve Case della comunità che
si comincerà a realizzare
prima dell’estate.
2
Le Case della Comunità
Queste nuove strutture sa-
ranno aperte h24 tutti i gior-
ni della settimana. Secondo
il piano del governo, ne sarà
realizzata una ogni 40-50
mila abitanti, per un totale
di 2.564. Nelle case di Comu-
nità presteranno assistenza
anche pediatri, specialisti
ambulatoriali, altre figure
sociosanitarie e dai 7 agli 11
infermieri.
3 Finanziamenti da sfruttare
La scadenza dei fondi Pnrr
I contratti con i piani esecuti-
vi devono essere presentati
entro fine giugno per non di-
re addio ai 7 miliardi del
Pnrr riservati all’assistenza
domiciliare. Sul territorio è
prevista anche la realizzazio-
ne di 381 ospedali di comuni-
tà, ciascuno con 20 posti let-
to, dove lavoreranno 9 infer-
mieri, 6 operatori e un medi-
co per 4-5 ore al giorno.
CUNEO
“Il Vax uccide”
scritte choc
sui muri
del cimitero
«Il Vax uccide», «governo na-
zi», «GP nazi». Sono le scritte
choc comparse ieri mattina
sui muri del cimitero di Cu-
neo, episodio subito denuncia-
to alla Digos. Era già accaduto
a settembre. «Atto indegno e
da condannare - il commento
del Comune -, in quel cimitero
c’è anche chi il vaccino non ha
potuto averlo e proprio a cau-
sa del Covid è morto». —
La protesta di mercoledì scorso dei medici di famiglia a Roma, davanti al ministero della Salute
di secondo livello, aperte
per sei giorni alla settima-
na nelle ore diurne, dove
oltre al medico di famiglia
si alterneranno alcuni spe-
cialisti, come cardiologi,
pneumologi e diabetologi.
Ma sul territorio sorgeran-
no anche 381 ospedali di
comunità, dotati di 20 po-
sti letto dove lavoreranno
9 infermieri, 6 operatori so-
cio-sanitari e un medico
per almeno 4-5 ore al gior-
no. Strutture adibite al ri-
covero breve di chi non ha
più bisogno dell’ospedale
vero e proprio, ma di assi-
stenza soprattutto infer-
mieristica, che per ragioni
varie non può essere garan-
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA
tita a casa. Una soluzione
al problema dei malati cro-
nici in là con gli anni, che
con le dimissioni finiscono
direttamente a casa senza
adeguata assistenza, oppu-
re restano troppo a lungo
in ospedale. Tanto le case
che gli ospedali di comuni-
tà potranno poi avvalersi
della telemedicina, per for-
nire prestazioni sanitarie e
diagnosi anche a distanza.
E per quando si ha un pro-
blema di salute che non ri-
chiede l’ambulanza, ma
magari un semplice consul-
to con il medico o l’infer-
miere, ecco arrivare il nu-
mero per «le cure mediche
non urgenti», 11.61.17, at-
tivo h24, 7 giorni su 7.
La domanda che sorge le-
LORENZO.BORATTO
23
MAURO SCROBOGNA/LAPRESSE
gittima è quando verrà rea-
lizzato tutto questo. Neces-
sariamente presto, perché
entro fine giugno dovran-
no essere presentati i con-
tratti con i piani esecutivi
se non si vorrà dire addio
ai 7 miliardi del Pnrr per
l’assistenza domiciliare. A
breve il decreto ministeria-
le farà un passaggio forma-
le in Conferenza delle Re-
gioni. Mentre nel decreto
legge che definisce i nuovi
orari dei medici di fami-
glia le regioni vorrebbero
inserire il loro passaggio
alla dipendenza. Soluzio-
ne che non piace però a
Speranza. Dettagli desti-
nati ad essere definiti co-
munque a stretto giro. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
turismo
Fondo da 75 milioni
per la ripresa
nei siti Unesco
Il ministro del Turismo
Garavaglia comunica di
aver creato un fondo da
75 milioni a favore dei Co-
muni compresi nei siti
Unesco. L’obiettivo è so-
stenere la ripresa del set-
tore turistico colpito dalla
pandemia. Il fondo è stato
creato di concerto con il
ministro dell’Economia e
delle Finanze, Franco, pre-
via intesa in sede di Confe-
renza Unificata. —
 https://overpost.biz
24 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
EF
Telecom
il contrattacco di Labriola
IL CASO
GIUSEPPE BOTTERO
TORINO
U
no schianto del 30
per cento in due
giorni, e l’ammini-
stratore delegato
esce allo scoperto. Con un
messaggio che da ieri rimbal-
za sui telefoni degli oltre 50
mila dipendenti di Tim, Pie-
tro Labriola affronta il crollo
in Borsa e mette una serie di
paletti. Si parte dalla reazio-
ne dei mercati, «abbastanza
scontata perché – dice il ma-
nager – i numeri sono diffe-
renti da quelli presentati in
passato. E chiaramente il
mercato ha reagito con la
modalità di quando si trova
davanti cose differenti».
Una considerazione che
marca la distanza dalla pas-
sata gestione dell’azienda:
l’ex numero uno di Tim in
Brasile arriva al vertice dopo
tre «profit warning» e la sua
prima mossa è stata una ma-
La prossima settimana
un consiglio di
amministrazione
sull’offerta americana
xi pulizia di bilancio da oltre
4 miliardi di euro.
Labriola è convinto che la
caduta del valore delle azio-
ni non rappresenti una boc-
ciatura della sua strategia,
approvata dai grandi soci Vi-
vendi e Cassa depositi e pre-
stiti, da cui però non è anco-
ra arrivato un sostegno pub-
blico. Però non nasconde i ti-
mori: «Molti di voi sono pre-
occupati – dice rivolto agli la-
voratori – ma attenzione a di-
stinguere la sana preoccupa-
zione rispetto al panico. Cer-
to la preoccupazione c’è, ma
è quella di chi sa che abbia-
mo difronte una sfida e la ca-
pacità di vincerla». Chiaro, i
numeri sono impietosi: a
Piazza Affari le azioni ordi-
narie ora valgono 25 centesi-
mi e le risparmio 22 centesi-
mi, e la capitalizzazione del
gruppo si è ridotta a 5,2 mi-
liardi di euro. La sfida ora è
«fare bene le cose che sappia-
mo fare cioè i servizi di tele-
comunicazioni», scandisce,
mettendo il «cliente al cen-
tro». Dobbiamo essere «con-
centrati – aggiunge – per la-
vorare bene. Questa è l’uni-
ca cosa sicura che porterà la
nostra azienda a migliorare i
risultati e le performance».
Nel messaggio, l’ammini-
stratore delegato affronta
ECONOMIA
& FINANZA
I NUMERI CHIAVE DI TIM
La svalutazione
8,7
miliardi
La perdita nel 2021
dopo la pulizia di bilancio
+14,1%
Gli investimenti
su fibra, cloud e calcio
0,2496 €
Il valore del titolo in Piazza Affari
i seg re tari di f im, f iom e uilm: non f irmeremo la cassa integ razione
Ex Ilva, i sindacati in pressing sul governo
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
“Lo Stato non sale al 60% e il piano latita”
GILDA FERRARI
GENOVA
«Non ci sono le condizioni
per discutere la cassa integra-
zione straordinaria». A cin-
que giorni dall’incontro con-
vocato da Acciaierie d’Italia
per giovedì 10 marzo, i metal-
meccanici mandano un mes-
saggio al governo: la bozza di
piano industriale presentata
dalla società «è solo un prete-
sto per ottenere la Cigs, serve
un piano vero e fondi per rea-
lizzarlo». Senza un piano in-
dustriale Fim, Fiom e Uilm
non firmeranno un ammortiz-
zatore sociale al buio.
«Il piano industriale di Ac-
ciaierie d’Italia non esiste - at-
tacca Rocco Palombella, se-
gretario generale della Uilm -
La cassa integrazione straor-
4,1 15,3
miliardi miliardi
I ricavi
L’AZIONARIATO DI TIM
40
30
23,75%
20
10 9,81%
0 1,01%
Vivendi Cassa
Depositi
e prestiti
-41,41%
Il calo in Borsa nell’ultimo mese
dinaria si ottiene solo a fronte
di un piano industriale e l’a-
zienda dice di voler riavviare
l’altoforno 5 solo per ottenere
la Cigs per tremila lavoratori
fino al 2025, senza peraltro
garantirne il rientro. Mento-
no. Non hanno applicato il
piano industriale del 2018 e
fanno finta di presentarne
uno nuovo. Spieghino perché
il piano industriale del 2018
fissava una produzione di 6
milioni di tonnellate con
10.700 addetti e adesso, che
gli addetti sono scesi a
10.150, ci dicono che per pro-
durre 6 milioni di tonnellate
devono mettere tremila lavo-
ratori in cassa integrazione».
Palombella ricorda che Accia-
ierie d’Italia ha prodotto 4 mi-
lioni di tonnellate nel 2021:
https://overpost.org
Kedrion, accordo con i danesi di Pharmacosmos per la farmaceutica
Kedrion Biopharma, azienda biofarmaceutica inter-
nazionale con sede a Castelvecchio Pascoli (Luc-
ca), specializzata nella produzione e distribuzione
di medicinali plasma-derivati, e il gruppo danese
Pharmacosmos, leader globale nella produzione di
ferro per uso medico endovena, hanno raggiunto
L’ebitda
organico
6,2 17,6
miliardi miliardi
L’indebitamento
netto
41,28%
3,57%
Gruppo Investitori Investitori
Telecom istituzionali istituzionali
Italia Italiani esteri
-35,67%
Il calo in Borsa nell’ultimo anno
«Spieghino come intendono
aumentare la produzione sen-
za capitale circolante», dice.
Ricordando la rottura del cro-
giolo che costretto al fermo
dell’altoforno 4, denuncia
che «l’azienda ha speso 90 mi-
lioni per rimediare a un erro-
re fatto e ora chiede di mette-
re in cassa integrazione tremi-
la persone. Lo Stato sta per-
mettendo la morte della più
grande azienda siderurgica
del Paese».
Anche per il segretario del-
la Fiom Gianni Venturi «man-
cano le condizioni per immagi-
nare una trattativa sulla cassa
integrazione straordinaria,
che come strumento è utilizza-
bile per massimo 24 mesi
quando sappiamo che solo
per realizzare la prima parte
https://overday.info
un accordo esclusivo per la distribuzione in Italia di
una nuova terapia a base di ferro destinata ai pa-
zienti che soffrono di anemia da carenza di ferro. Se-
condo i termini dell'accordo, Kedrion distribuirà in
esclusiva il preparato a base di ferro per sommini-
strazione endovena prodotto da Pharmacosmos.
L’ad ai dipendenti
dopo il maxi-rosso
“Atteso il calo in Borsa”
E ammette i timori
“È giusto preoccuparsi
ma c’è una soluzione”
L’attesa di Cdp e Vivendi
e Kkr rimane in campo
anche il tema di una concor-
renza sempre più comples-
sa. Non, sottolinea, «dobbia-
mo correre dietro alla neces-
sità di una competizione ba-
sata su un prezzo che, spes-
so, alcuni nostri concorrenti
riescono a fare perché han-
no una struttura di costi com-
pletamente differente».
Eppure la caduta del tito-
lo potrebbe costare nuove
PIETRO LABRIOLA svalutazioni, considerando
AMMINISTRATORE DELEGATO che Vivendi, primo socio
TIM
con il 24%, ha le azioni in ca-
rico a 83 centesimi e la Cdp
Non dobbiamo speso 0,65-0,70 euro per
azione per il suo pacchetto
correre dietro alla del 9,8%. Sullo sfondo c’è
necessità di una Kkr. La manifestazione di in-
competizione basata teresse americana è ancora
lì, 0,505 euro per azione e sa-
sui prezzi rà affrontata a breve, già nel
prossimo Cda. I due maggio-
ri soci continuano a tempo-
20,58% I nostri concorrenti reggiare e la strada imbocca-
ta è quella del riassetto, al
hanno una struttura quale gli statunitensi per
di costi ora non sono invitati ma che
completamente ha piuttosto come potenzia-
le partner Open Fiber. Ma
Altri
differente con un titolo a valori così
azionisti bassi, sono parecchi i fondi
che potrebbero convergere
Questa è la stessa su Tim. È un tema su cui La-
briola non si sofferma. Sem-
azienda che negli mai, invita a guardare a
anni è stata capace avanti. «Tutto ha una solu-
di fare grandissime zione – dice – ma per trovar-
le c’è bisogno di mantenere
cose: restiamo uniti la calma». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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 2R
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COMMENTI & IDEE
Contatti Le lettere vanno inviate a LA STAMPA Via Lugaro 15, 10126 Torino
Email: lettere@lastampa.it - Fax: 011 6568924 - www.lastampa.it/lettere
LO ZAR GETTA LA MASCHERA, LA NOSTRA QUAL È?
MASSIMO GIANNINI
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
a stavolta è diverso. Non ricomincia ne-
M gli angoli bui dell’Ovest: quelli che il sa-
cro fuoco del turbocapitalismo trion-
fante aveva dimenticato di illuminare,
come l’attacco mortale dei jihadisti delle seconde
generazioni mai integrate o l’azzardo morale dei
banchieri gonfiati fino a esplodere nella bolla del de-
bito altrui. Come il vento, la Storia fa il suo giro. E ri-
comincia dov’era finita: a Est, per mano di un ex
agente del Kgb ormai trasformato nel Grande Ditta-
tore di Chaplin. Nel suo delirio neo-imperiale e
pan-slavista, Putin non si limita alle mattanze di
Kiev, di Mariupol o di Odessa, massacrando quegli
stessi ucraini che definisce sangue del suo sangue,
cioè prole indivisibile dell’unica Madre Russia. Pu-
tin è ormai davvero una minaccia per il mondo, che
prende a calci nel bagliore scintillante e solitario dei
marmi del Cremlino, mentre ridisegna uno spazio
post-sovietico nella sua personale carta geografica.
Ha gettato la maschera, Vlad il Matto. L’esperi-
mento di questi ultimi vent’anni è fallito: l’autoritari-
smo post-moderno (vedi Mark Galeotti sul Mo-
scow Times), basato più sul controllo che sulla for-
za, finisce qui. Sul fronte interno, lascia il campo a
una repressione semi-totalitaria, fatta di arresti di
massa, carcere duro per chi usa la parola “guerra” o
“sanzioni”, chiusura di giornali, radio libere e social
network. Sul fronte esterno, è scalzato dall’aggres-
sione militare delle bombe termobariche e dall’inti-
midazione atomica non più sottintesa ma esplicita.
Un agghiacciante cambio di fase, psicologico e poli-
tico. Soprattutto per noi occidentali, abituati a pen-
sare all’opzione nucleare come un deterrente impli-
cito della Guerra Fredda, e ora invece costretti a con-
NO ALLA GUERRA MA LE ARMI VANNO INVIATE
VITO MANCUSO
i sono domande alle quali non si vorrebbe
C rispondere perché si conosce la complessi-
tà della situazione, non riducibile a un sì o
aun no. Eppure a volte rispondere è neces-
sario, assumendosi i rischi della coscienza morale in
azione. Mi chiedono: “Sei a favore dell’invio di armi
inUcraina?”. Rispondo:“Sì, sono afavore”. Credooc-
corra ascoltare il loro appello e non lasciarli soli, con-
divido la posizione dell’Ue e del governo. Ribattono:
“Ma allora tu sei a favore della guerra! Appoggiando
l’inviodi armi,dicisì allaguerra,versibenzinasul fuo-
co,alimentilacarneficina!”.
L’obiezione proviene soprattutto da chi dichiara di
volere la pace più di ogni altra cosa e può avere una
dupliceargomentazione:oditipoideologicoinquan-
to sempre e comunque contrari all’uso delle armi, o
di tipo pragmatico in quanto consapevoli che contro
la Russia non ci può essere Ucraina che tenga, e che
anzi, armandola di più, se ne incrementa la strage.
Anch’io però amo la pace, ho speso buona parte della
vitaa servirla e fondarla eticamente, e non per questo
lemie conclusionisonodi lasciareinascoltatol’appel-
lo degli ucraini e di non aiutarli militarmente nella lo-
ro difesa dall’aggressione russa. Ma ho appena scrit-
to aggressione “russa” e mi si stringe il cuore: è dai
tempi del liceo che la mia anima si nutre di Dostoev-
skij,Tolstoj,Čechov,Pasternak; allamemoria diVasi-
lijGrossman, ebreo nato in Ucraina e di lingua madre
russa, ho dedicato un libro. Quando ho incontrato il
pensieroteologicorusso conSolov’ëv,Florenskij,Ser-
gejBulgakov, Berdjaev,i grandipensatori dellasofio-
logia, è stata per me una folgorazione. E poi, come di-
menticare i venti milioni di morti dell’Armata Rossa
grazie a cui il nazifascismo è stato sconfitto? Mi ritro-
vo quindi colmo di perplessità e per sciogliere il nodo
cerco di esercitare l’intelligenza spronandola al suo
principale lavoro da cui tutto il resto dipende: capire.
Macosac’èdacapire?
Guerra e pace: ecco cosa c’è da capire. Prendo
spunto dal titolo del capolavoro di Tolstoj (che peral-
.
LA STAMPA
Quotidiano fondato nel 1867
DIRETTORE RESPONSABILE
MASSIMO GIANNINI
VICEDIRETTORE VICARIO
ANDREA MALAGUTI
VICEDIRETTORI
FLAVIO CORAZZA, ANNALISA CUZZOCREA, MASSIMO RIGHI,
MARCO ZATTERIN
UFFICIO REDAZIONE CENTRALE
GIANNI ARMAND-PILON (RESPONSABILE)
ANGELO DI MARINO (COORDINAMENTO CARTA-WEB)
ANTIMO FABOZZO, NICOLAS LOZITO (COORDINAMENTO
GRAFICO)
UFFICIO CENTRALE WEB
MARIANNA BRUSCHI, PAOLO FESTUCCIA
CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA
FRANCESCA SCHIANCHI
siderarla un’ipotesi possibile in un’escalation da Ter-
za Guerra Mondiale. Nessuno è più al sicuro, nella
perversa campagna di riconquista russa. Non la
Moldavia, non la Bosnia, non la Georgia. Ma nean-
che i Paesi Baltici, o addirittura la Svezia.
Ha ragione Yuval Noah Harari: l’invasione
dell’Ucraina riguarda ogni abitante della Terra.
Per questo, poco importa che la sua follia criminale
sia lucida o meno: dobbiamo fermare Putin. Finora
non ci siamo riusciti. Ci sta provando il popolo ucrai-
no, che resiste eroicamente di fronte alla seconda
potenza militare del pianeta. E ci stiamo provando
noi occidentali, che abbiamo varato sanzioni econo-
miche contro l’oligarchia di Mosca e inviato fornitu-
re belliche al governo di Kiev. Due reazioni congiun-
te, che hanno fatto fallire il blitzkrieg di Putin e l’han-
no costretto a una guerriglia lunga che gli costa 20
miliardi di dollari al giorno. Stati Uniti e Unione eu-
ropea hanno fatto in pochi giorni quello che non so-
no riusciti a fare in 10 anni, dall’annessione della Cri-
mea del 2014 in poi. Come scrive il Financial Times,
“la Russia è già ora ridotta a pariah mondiale”. Sul
piano politico, all’Onu non ha sponde dalla Cina e si
ritrova sola con Bielorussia, Corea del Nord, Siria
ed Eritrea. Sul piano economico, le sanzioni “shock
and awe” fanno male, con il rublo svalutato del 20
per cento (più di quanto accadde nel ’98), la Banca
centrale che non può più operare sui mercati este-
ri e una decina di banche commerciali già taglia-
te fuori dal circuito Swift. Standard&Poor’s, Moo-
dy’s e Fitch hanno già degradato a spazzatura i
bond di Mosca. I Cds, cioè i contratti che assicura-
no dal default, sono schizzati da 412 a 1584 pun-
ti, con una probabilità di insolvenza salita al 67
per cento. Si moltiplicano i sequestri dei beni de-
gli oligarchi, da Igor Sechin a Alexey Miller, che a
tro nella seconda metà della vita fu un pacifista radi-
cale con posizioni politiche prossime all’anarchia)
per sostenere che la Storia a volte non consente di op-
tare per la guerra o la pace, come oggi vuole chi, di-
chiarandosi a favore della pace, è contro l’invio di ar-
miagli ucraini.Taloranonsi dàguerra“o”pace, bensì
guerra“e” pace, con la congiunzione “e” a connettere
intimamente i due fenomeni. Come tradurre in lati-
no il titolo di Tolstoj? Me lo chiedo perché il latino ha
unacapacitàmoltopiùampiadell’italianodiesprime-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
re la congiunzione “e”, che può essere resa con “et”,
“ac”, “atque” e con il “que” aggiunto alla fine del se-
condo termine, per esempio “senatus populusque”,
a indicare che i due termini sono così uniti da essere
quasi una cosa sola: due atomi che formano una mo-
lecola. Quale congiunzione avrebbero scelto Cicero-
ne,Senecao Tacitoper unireoggi “bellum” e“pax”?
La pace non è mera assenza di guerra, è piuttosto
un atteggiamento interiore, io penso sia una diversa
volontà di potenza e la definisco “coraggio” nel senso
etimologico di “azione del cuore”. Ma l’insegnamen-
topressoché unanime delle tradizioni spiritualie filo-
sofiche è che la pace, non solo non è mera assenza di
guerra, ma, per essere veramente servizio della vita e
non imposizione (come la “pax romana”) o ideolo-
gia mascherata (come l’odio antioccidentale di alcu-
ni), può essere anche presenza di guerra. In che sen-
so? Nel senso che deve contenere in sé anche la possi-
bilitàdella guerracomelegittima difesa.In questoca-
sosihalaguerra“giusta”,contemplataunanimemen-
te dalle maggiori tradizioni filosofiche e spirituali.
Sintetizzando sapienza greca e dottrina cristiana,
Tommasod’Aquinosichiedevaseè sempreunpecca-
to fare la guerra (utrum bellare semper sit peccatum,
cfr. Summatheologiae, II-II,q. 40) e rispondeva di no
atrecondizioni:legittimitàdell’autoritàchelacondu-
ce,giusta causa,giusta finalità.
La guerra di Putin non è giusta perché: 1) l’autorità
che la conduce è democraticamente illegittima in
quantoregime liberticidache negala libertà,censura
MASSIMO GIANNINI
CAPO DELLA REDAZIONE MILANESE
PAOLO COLONNELLO C.F. E ISCRIZIONE AL REGISTRO IMPRESE N. 06598550587
ITALIA: GABRIELE MARTINI ESTERI: GIORDANO STABILE P.IVA 01578251009 - N. REA TO-1108914
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TESTATA. AI FINI DELLA TUTELA DEL DIRITTO ALLA PRIVACY IN
AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE: RELAZIONE AI DATI PERSONALI EVENTUALMENTE CONTENUTI NEGLI
FABIANO BEGAL ARTICOLI DELLA TESTATA E TRATTATI DALL’EDITORE GEDI NEWS
NETWORK S.P.A., NELL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ GIORNALISTICA, SI
CONSIGLIERI: LUIGI VANETTI, FRANCESCO DINI, CORRADO
PRECISA CHE IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO È L’EDITORE MEDESIMO.
CORRADI, GABRIELE COMUZZO, GABRIELE ACQUISTAPACE
È POSSIBILE, QUINDI, ESERCITARE I DIRITTI DI CUI AGLI ARTT. 15 E
DIRETTORE EDITORIALE QUOTIDIANI LOCALI: SEGUENTI DEL GDPR (REGOLAMENTO UE 2016697 SULLA PROTEZIONE
questi ritmi di crolli di Borsa perdono 39 miliardi
di dollari al giorno.
Non è bastato. Il Tiranno non si è fermato. Anche
perché l’ossigeno che gli togliamo con le sanzioni
glielo restituiamo con la bolletta energetica. Ai prez-
zi attuali, solo la Ue versa a Putin un assegno da un
miliardo di euro al giorno per far arrivare il suo gas a
famiglie e imprese d’Europa. Dovremmo accettare
un inverno al freddo, concentrando le ulteriori san-
zioni sull’energia e chiudendo definitivamente i ru-
binetti di gas e petrolio russo, ma i nostri “principi
non negoziabili” non arrivano ancora fino al punto
di farci tollerare certi “sacrifici non sopportabili”. E
allora, che fare? Come ha spiegato Lucio Caraccio-
lo, le alternative non sono molte. Possiamo provare
ad aspettare che Putin, isolato e prostrato da una
guerra che dura e che costa, alla fine getti la spugna:
pare difficile per le ragioni anzidette, ma soprattut-
to perché intanto la carneficina ucraina non si fer-
ma. Possiamo arrenderci alla conquista dell’Ucrai-
na intera, provando poi ad assediarlo a nostra volta:
o con il soft power, cioè una “guerra ibrida” al con-
trario fatta di restrizioni finanziarie e di boicottaggi
culturali, dalle Olimpiadi alla Scala, o con l’hard po-
wer, cioè una “guerra calda” e “boots on the
ground”, che trasformerebbe l’Ucraina in un super
Afghanistan e lascerebbe sul campo un numero in-
calcolabile di vittime.
Non è questo che vogliamo. È persino banale da
dire: non vogliamo una guerra totale, vogliamo in-
vece una trattativa totale. Chiunque se la intesti: la
Merkel, la Cina, Israele. E sapendo bene, come scri-
veva Henry Kissinger nell’articolo del 2014 che ci-
tavo domenica scorsa, che per le parti in una tratta-
tiva “il metro di paragone non è la soddisfazione
assoluta, ma un’equilibrata insoddisfazione”. Ma
qui serve anche un supplemento di riflessione sul-
lo squallido derby tricolore tra presunti putiniani
e ferventi anti-putiniani. Ai primi direi questo: fa-
te pubblica abiura, grillini e Salvini, e risparmiate-
ci preghiere pelose al buon dio e marce festose a
Kiev. Ai secondi suggerirei questo: togliete l’elmet-
l’informazione,incarceraglioppositori(Navalny),ta-
lora li uccide (Politkovskaja, Nemcov, Litvinenko);
nonèinsommaunademocraziamauna“democratu-
ra”, come l’ha definita Massimo Giannini; 2) la sua
causa è palesemente l’attacco, non la difesa, come af-
ferma una dichiarazione sottoscritta da migliaia di
scienziatirussi e presentatasuquestogiornale daEle-
naCattaneo; 3)hacome finalitàilcontrollodiunPae-
se sovrano per ridurlo a proprio vassallo. Al contra-
rio, la guerra condotta dall’Ucraina è giusta perché:
1) viene condotta da un governo eletto democratica-
mente; 2) è motivata dalla naturale volontà di difen-
dere il proprio Paese e la vita dei cittadini; 3) ha come
fine la libertà. Ne viene che questa guerra è ingiusta e
giusta al contempo, a seconda della posizione, e non
è del tutto vero quanto pensava Gino Strada secondo
cui “la guerra giusta non c’è: nove vittime su dieci so-
no civili”: è vero per la guerra di Putin, è vero per la
guerradegli Usa che intendevano esportarela demo-
crazia costruendo menzogne, è vero per ogni altra
guerra di aggressione. Non è vero però per la guerra
degli ucraini e per ogni altra guerra di difesa. Il feno-
menoStoria ècomplesso,richiedeun’intelligenzade-
licata e priva di certezze a priori: si pensi alla Seconda
guerra mondiale che fu al contempo aggressione na-
zifascista e lotta contro il nazifascismo e resistenza, e
prima ancora si pensi a tutte le guerre di indipenden-
zachehannoconsentitoaipopolioppressidiraggiun-
gere la libertà. Il che attesta che a volte nella Storia
non si dà la possibilità di scegliere o guerra o pace, ma
le si deve tenere insieme entrambe: e guerra e pace.
Volere la pace significa: a) preparare in tutti i modi la
pace; b) essere altresì pronto a una guerra di difesa
dall’ingiustoaggressore.
La pace e la guerra sono quindi sullo stesso piano?
No,la pace è infinitamente superiore, ma proprio per
questo essa contiene la possibilità (estrema ma rea-
le) della guerra. Essa non è il contrario della guerra,
ne è il superamento, “Aufhebung” avrebbe detto He-
gel indicando il processo che sa custodire anche le ra-
gioni dell’antitesi. L’insegnamento da trarre è che le
opzioni di guerra non devono essere escluse apriori e
che talora purtroppo è necessario ricorrervi. Ha scrit-
to al riguardo Gandhi, il più celebre padre della
non-violenza:“Supponiamocheun uomovenga pre-
so da una follia omicida e cominci a girare con una
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 25
DEI DATI PERSONALI) INDIRIZZANDO LE PROPRIE RICHIESTE A:
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LA TIRATURA DI SABATO 5 MARZO 2022
È STATA DI 141.336 COPIE
to e gli anfibi, prima di entrare in un salotto televi-
sivo o in un’aula universitaria, e risparmiateci le li-
ste di proscrizione. In un dibattito civile e non in-
quinato dagli opposti ideologismi non si tradisce
la causa se si ragiona in retrospettiva sugli sbagli e
i ritardi della comunità internazionale. È il mestie-
re degli storici, dei filosofi, degli intellettuali. Il
New York Times li ospita quasi ogni giorno, e nes-
suno si scandalizza. Serve non a nascondere i nuo-
vi orrori di Mosca, ma a non ripetere i vecchi errori
dell’Occidente. E non si scivola automaticamente
nell’intelligenza col nemico, se si propugnano le
ragioni della pace, come fa per esempio Donatella
Di Cesare sul nostro giornale. A patto però che
non si sconfini sul campo neutro, impraticabile e
inaccettabile, di chi grida “né con Putin né con la
Nato”. Nonostante i nostri fatti e misfatti, non ab-
biamo alcun dubbio su quale sia la nostra metà
campo: è quella delle liberaldemocrazie, che vo-
gliamo e dobbiamo difendere a ogni costo.
Ma proprio per questo, a Di Cesare e a tutti colo-
ro che giustamente hanno fame e sete di pace, oggi
chiedo questo: cosa facciamo, di fronte a Zelensky
che da un ignoto sottoscala ci dice “stiamo lottando
ogni giorno per difendere la nostra terra, lottiamo
per la nostra libertà, adesso per favore dimostrate-
ci che non siamo soli, dimostrate che siete e che sia-
mo europei”? Dite, voi che come me spero conside-
riate Putin il male assoluto, perché uccide donne e
bambini e rade al suolo città, cosa replichiamo a
questa umanità disperata? Cosa offriamo a questa
gente che non si arrende e ci chiede aiuto, perché
solo così “la vita vincerà sulla morte e la luce prevar-
rà sulle tenebre”? Io, senza riaprire la discussione
sulla “guerra giusta” di cui scrisse a suo tempo Nor-
berto Bobbio, penso che una qualche risposta sia
necessaria, come lo fu quando i mortai del genera-
le Ratko Mladic sterminavano famiglie inermi al
mercato di Sarajevo. Ecco, a questo punto è la not-
te. Vogliamo affrontarla, in qualche modo, o prefe-
riamo solo marciare e poi dormirci sopra? —
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spadainmanouccidendo chiunqueglisiparidinnan-
zi, e che nessuno abbia il coraggio di catturarlo vivo.
Chiunque uccida il pazzo otterrà la gratitudine della
comunità e sarà considerato un uomo caritatevole”
(Teoria e pratica della non-violenza, p. 69). Questa è
la risposta all’obiezione di chi è sempre e comunque
contrario allaguerra e all’uso delle armi,rimane lase-
conda di tipo pragmatico secondo cui l’invio di armi
agliucraini controi russinonserve anullaacausadel-
la sproporzione delle forze. Si tratta però di un argo-
mento che suppone competenze militari non in mio
possesso, io mi posso limitare a dire che se un bambi-
no viene malmenato da un energumeno impazzito
non è che io non intervengo perché se no costui si ar-
rabbiaancoradipiù.
Dobbiamo costruire la pace. È un dovere politico e
morale. Forse, a partire dal 24 febbraio, questa è di-
ventata la missione della nostra vita. Al riguardo c’è
un livello militare: gli ucraini combattono per la loro
libertà e occorre aiutarli militarmente. C’è un livello
umanitario: gli ucraini hanno bisogno di assistenza e
occorre inviare loro cibo, vestiario, medicine, e acco-
gliere amorevolmente tutti coloro che si mettono in
salvo. C’è un livello diplomatico e occorre perseguire
eincoraggiaretutteletrattative.Occorreinoltre tene-
re presente che la guerra riguarderà sempre più an-
che il popolo russo, consegnato dal suo dittatore a un
nero futuro: se si vuole la pace, anche i russi sono da
aiutare ascoltando le loro ragioni, onorando la loro
maestosa cultura, non emarginandoli come reietti.
Soprattutto dovremmo sorvegliare attentamente la
nostra coscienza per far sì che non vi entri il veleno
dell’odio, neppure di fronte alle immagini più stra-
zianti della guerra iniquamente condotta da Putin. I
russiinfatti, per quanto ora costrettia obbedirgli, non
sonoPutin,così comei tedeschi non eranoriducibilia
Hitler, gli italiani a Mussolini, i serbi a Milošević, l’u-
manità a Caino. Nella Amsterdam occupata dai nazi-
sti, una giovane donna ebrea, Etty Hillesum, poi ucci-
sa ad Auschwitz, scrisse in una lettera datata dicem-
bre 1942: “So che chi odia ha fondati motivi per farlo.
Ma perché dovremmo sempre scegliere la strada più
corta e abuon mercato? Ho potuto toccare con mano
come ogni atomo di odio che si aggiunge al mondo lo
rendeancorapiùinospitale”. —
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26 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
C CULTURA
LIBRI • ARTE • MOSTRE • SOCIETÀ
La figlia Ginevra pubblica l’autobiografia “La penultima illusione” ricordandone la figura
Papà Bompiani
l’editore
aristocratico
L’INTERVISTA
S
ulla copertina del-
la sua autobiogra-
fia uscita di recen-
te, La penultima il-
lusione (Feltrinel-
li), c’è una foto
dell’autrice Ginevra Bom-
piani all’età di tre anni, vici-
no a sua sorella e a suo pa-
dre Valentino, il conte edito-
re, così chiamato per via del
titolo nobiliare, tutto preso
dal suo solitario di carte.
Valentino Bompiani,
scrittore e drammaturgo, è
stato uno dei maggiori pro-
tagonisti delle lettere italia-
ne e, con la sua celebre casa
editrice nata nel 1929, ha
promosso gran parte della
cultura italiana del Nove-
cento. Ed è stato definito il
grande amico dei suoi auto-
ri. Nella foto di copertina
non guarda le figlie e Gine-
vra sembra nervosa e strin-
ge il piccolo pugno.
Signora Bompiani, suo pa-
dre era anche amico delle
sue figlie?
«UmbertoEco ha sottolinea-
to molto il rapporto che le-
gava mio padre ai suoi scrit-
tori. Sosteneva, cito quasi a
memoria, che “Bompiani
aveva per i suoi autori un ri-
spettoquasi religioso”. E ag-
giungevachequesto non vo-
leva dire che ne ignorasse i
difetti e le debolezze ma
che li considerava difetti di
un “Autore” con la maiusco-
la e che di ognuno di loro ri-
cordava aneddoti e pagine
memorabili. Sia io che mia
sorella abbiamo lavorato
con papà. Con mio marito,
Giorgio Agamben, ho mes-
so in piedi all’interno della
casa editrice una collana, il
“Pesanervi”. Mio padre so-
steneva che non dovevo
avere alcun privilegio, quin-
di sgobbavo il doppio. Gior-
gio sceglieva titoli e pubbli-
cavamo autori di grande
prestigio, come Adolfo Bioy
Casares, ma io mi occupavo
anche della parte pratica.
Valentino era famoso non
solo per la dedizione con
cui sovrintendeva alla casa
editrice ma anche per il ri-
spetto e il tremore, è la paro-
la giusta, che incuteva. Con
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Addio a Csuri, padre della computer art
L'artista statunitense Charles Csuri, padre della compu-
ter art e uno dei primi a sviluppare programmi di anima-
zione, è morto in Florida a 99 anni. Tra le sue opere più ce-
lebri, “Hummingbird", l'animazione generata al compu-
ter di un uccello, la cui immagine sembra raddoppiare e
separarsi. Oggi è esposta al MoMa di New York. —
“Eco sosteneva che mio padre
portasse per i suoi autori un rispetto
quasi religioso, era un professionista
Un suo grande rammarico?
Non aver pubblicato Pasolini”
MIRELLA SERRI
lui bisognava fare attenzio-
ne non solo a quello che si
diceva ma anche - è un para-
dosso - a come si taceva. An-
che da ragazzina, ecco l’ori-
gine del pugno chiuso nella
foto, ero molto decisa e te-
starda. Ed ero spesso inve-
stita dalle sue scenate».
Quello messo in piedi da
Bompiani è stato un catalo-
go straordinario che acco-
glie le opere di alcuni dei
più influenti autori della
letteratura italiana, tra cui
Alberto Moravia, Umberto
Eco, Vitaliano Brancati,
Corrado Alvaro, Raffaele
La Capria ed Elio Vittorini,
e della poesia, filosofia e
narrativa internazionale,
come T.S. Eliot, J.R.R. Tol-
kien, Albert Camus, John
Steinbeck, James Cain, Er-
skine Caldwell, Archibald
Joseph Cronin, André Gi-
de, Patricia Highsmith e
Jean-Paul Sartre. Sono sta-
te dunque necessarie gran-
di lotte e tanta autorevo-
lezza per convogliare nel-
la casa editrice milanese
questo meraviglioso botti-
no? E altrettanto si può di-
re per la costruzione di un
monumento come il “Di-
zionario letterario delle
opere e dei personaggi di Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
tutti i tempi e di tutte le let-
terature”? © ALBERTO RAMELLA / ROSEBUD2
«Un critico ha parlato, a pro- Valentino Bompiani, scrittore e poi editore, è nato ad Ascoli Piceno nel 1898 e morto a Milano nel 1992
positodella conduzione del-
la casa editrice, di “signorili- che in occasione di un’eclis- E tra gli editori militanti l’abbiano letta tutti gli italia-
tà, gusto, rigore e determi- se di sole mio padre rientrò Il libro non c’era solo Einaudi ma ni”. Quando nel dopoguer-
nazione”: direi che questa è e trovò la casa editrice de- anche Bompiani che pubbli- ra vennero in Italia Sartre e
stata la cifra di papà. Non serta. Eravamo tutti sull’au- cava le opere di Vittorini. la de Beauvoir ci accusaro-
ero la sola a essere destina- tostrada a guardare il feno- Sotto il fascismo la casa, no di essere di destra. Non
taria delle ire paterne. Però meno celeste. La sera ci ri- con un gesto di indipenden- era vero, ma si scandalizza-
alcuni erano esentati. Eco, trovavamo in casa Berio op- za dal regime, per esempio, rono perché vennero a cena
che dagli anni Cinquanta di- pure nelle balere. Quando aveva fatto uscire l’antolo- da noi e si ritrovarono in
resse collane di studi e pub- molto tempo dopo ho dato gia Americana a cura di Vit- una casa borghese in cui c’e-
blicò da Bompiani i propri vita a “Nottetempo”, una torini con la prefazione di rano i camerieri a servirli.
scritti, non eramai un bersa- mia casa editrice, cercai di Emilio Cecchi». Valentino è stato un editore
glio. Lo sa qual era la sua ar- ricreare quell’atmosfera Però ha dato alle stampe chesi èspremutocome unli-
ma di difesa? L’ironia. Arri- con la squadra di lavoro e anche la traduzione italia- mone nella sua faticosa av-
vava in ufficio la mattina al- con gli autori». na del Mein Kampf di Adolf ventura editoriale».
le undici, e questo irritava C’erano anche grandi riva- Hitler la cui pubblicazione Scrittori che non sono rien-
l’editore che gli chiedeva co- lità con Einaudi, Mondado- è stata sovvenzionata da trati nella scuderia Bom-
me mai si presentasse a ri, Feltrinelli e altri edito- Mussolini. Lei che è sem- piani e che suo padre si è
quell’ora, ed Eco lo smonta- ri? pre stata un’intellettuale addolorato di non aver
va con una battuta. Il gior- «Gli editori andavano insie- Ginevra Bompiani è l’au- di sinistra come ha giudica- pubblicato?
no dopo se sedeva alla scri- me alle Fiere e si davano trice dell’autobiografia to questa scelta di suo pa- «Con Pier Paolo Pasolini,
vania alle dodici. Era l’uni- consigli. Mi ricordo come La penultima illusione, edi- dre? che era ospite a casa nostra
co che chiamasse mio pa- miopadre a Francoforte cer- ta da Feltrinelli (pp. 324 «Papà alle accuse ribatteva: al mare per lunghi periodi,
dre zio Val». casse invano di frenare Al- - euro 19) “Ma volevi che non si faces- aveva una grande intimità
Eravate una grande fami- berto Mondadori da acqui- se conoscere agli italiani econsuetudine. Sicuramen-
glia, insomma? sti scriteriati. Parlavano di un’opera così? Anzi, la cosa te avrebbe pubblicato vo-
«Non c’è dubbio. Mi ricordo libri, però, non di fatturato. che mi dispiace è che non lentieri leopere ma editò so-
.
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 DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 27

Genova e Pisa gemellate per i 150 anni di Mazzini
Saranno Genova e Pisa ad aprire, giovedì 10 marzo, le celebrazioni per il
150° anniversario della scomparsa di Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giu-
gno 1805 - Pisa, 10 marzo 1872) con una doppia cerimonia che unisce
simbolicamente i luoghi in cui il patriota risorgimentale nacque e morì.
Le due città saranno unite dall'emissione congiunta di un francobollo
commemorativo voluto da Poste Italiane e da due mostre inaugurate
contemporaneamente a Casa Mazzini, a Genova, sull'epistolario mazzi-
niano e alla Domus Mazziniana di Pisa sull'immagine di Mazzini nella fila-
telia. A questi eventi si affiancherà, sempre il 10 marzo, una serie di even-
ti diffusi: a Roma ci sarà l'omaggio al monumento a Mazzini e debutterà
uno spettacolo teatrale dedicato alla sua vita e alle città simbolo del maz-
zinianesimo, come Carrara, Forlì e Ravenna. Le manifestazioni prosegui-
ranno nelle settimane e nei mesi successivi, con appuntamenti a Praga,
Genova, Padova e Benevento e con convegni rivolti alle scuole. —

ESCE PER SELLERIO IL LIBRO “LA SCONFITTA DELLA RAGIONE” DEI GIURISTI AMODIO E CATALANO
GINEVRA BOMPIANI

C’è una giustizia che non trionfa

SCRITTRICE

Con Mondadori
ed Einaudi andavano
alle fiere e parlavano
sempre di libri
nello Sciascia che piace ai giuristi
non di fatturato

Soffrì per la cessione GIUSEPPE SALVAGGIULO

della casa editrice ma Il saggio

continuò ad andare
in ufficio con energia
e tutta la sua fierezza
lo un paio di numeri della ri-
vista Officina. Erano così
amici che quando io avevo
15 anni Pier Paolo gli chiese
farmi recitare in Mamma
Roma. “Avrei per Ginevra
una parte da puttanina sim-
paticissima”. Mio padre
inorridì e rifiutò. Elsa Mo-
rante una sera gli portò il
dattiloscritto di Menzogna e
sortilegio e gli intimò: “Mi
dia una risposta domani
mattina”. Erano circa sei-
cento pagine e papà fu co-
stretto a rimandare l’offer-
ta al mittente. Quando Elsa
prendeva le anfetamine,
che secondo lei l’aiutavano
a scrivere, era animata da
una forza interiore che la
rendeva intrattabile».
Suo padre vendette la
Bompiani nel 1972 al grup-
po Rcs, fu per lui una gran-
de sofferenza?
«Direi proprio di sì. Ma con-
tinuò ad andare in casa edi-
trice con tutta la sua ener-
gia e la sua fierezza. Man-
tenne le sue abitudini. Non
si sedeva mai nel suo uffi-
cio, salvo quando doveva ri-
cevere qualcuno. Si mette-
va nell’ampia stanza della
segreteria e come aveva
sempre fatto sidedicava a ri-
tagliare e a disegnare le co-
P
oco più che ven-
tenne, Leonardo
Sciascia assistet-
te, in quanto im-
piegato in un uffi-
cio pubblico, a
due processi penali per viola-
zioni delle leggi annonarie
che imponevano ai produtto-
ri di conferire il grano per la
distribuzione razionata alle
famiglie. Un contadino, arre-
stato per aver conservato a
casa un paio di quintali di
troppo, fu condannato a due
anni di reclusione dallo stes-
so tribunale che aveva assol- Ennio Amodio ed Elena
to un arciprete accusato di Maria Catalano, avvocati
aver sottratto all’ammasso e docenti di procedura pe-
15 quintali. Non aveva tenu- nale, sono gli autori del
to il grano per sé, ma per una saggio La sconfitta della
successiva distribuzione ai ragione. Leonardo Scia-
poveri, era stata la tesi difen- scia e la giustizia penale
siva accolta dal tribunale (Sellerio editore, 224 pa-
benché non suffragata da al- gine, 20 euro)
cun elemento oggettivo.
Molti anni dopo, ne La Sici-
lia come metafora (Monda-
dori), Sciascia commente- tro Curzio, primo presiden-
rà: «Due sentenze così di- te della Corte di Cassazione,
scordanti sullo stesso reato, nell’introduzione a Diritto
date nello stesso giorno e da- verità giustizia. Omaggio a
gli stessi giudici, mi convin- Sciascia (Cacucci), in cui un
sero che i fori privilegiati gruppo di giuristi di estra-
non erano ancora finiti, no- zione accademica, forense e
nostante la proclamata giudiziaria (da Irti a Lipari,
uguaglianza di tutti i cittadi- da Lupo a Serio) si cimenta
ni di fronte alla legge». con i suoi capolavori. A fati-
Il rapporto Secondo gli autori
tra lo scrittore del volume
e il diritto appassiona “sono gialli
chi legge le sue storie a fondo perduto”
Imperscrutabile come il ca, gli illustri contributori si
suo viso avvolto nel fumo arrovellano barcollando su
delle sigarette appena ac- Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

quella linea d’ombra.

pertine per cui aveva una
speciale passione. Mi ricor-
do che il giorno in cui l’edi-
trice fu venduta io ero all’u-
niversità per sostenere un
esame di letteratura italia-
na contemporanea che do-
veva integrare il corso di
laurea che avevo frequenta-
to in Francia anni prima. Il
professore mi chiedeva di
Moravia, Brancati e Alva-
ro... A me a sentire quei no-
mi veniva da piangere per
la commozione. Anche Eco,
che nel 1980 pubblicò da
Bompiani Il nome della rosa
si rammaricò molto per l’u-
scita di papà dalla proprietà
della casa editrice. Era cre-
sciuto proprio lì e il succes-
so planetario del suo libro
aveva le sue radici nell’at-
mosfera creata da papà Va-
lentino, l’“editore protago-
nista”, come lo chiamava-
no, una figura di professio-
nista che oggi si è estinta
per sempre». —
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quistate nella tabaccheria
Fantauzzo di Racalmuto, il
rapporto di Sciascia con la
giustizia (e con il processo,
con il diritto, con la mistica
della toga, del codice, della
forza legale) appassiona
chi si ingaggia con i suoi li-
bri. Incasellabili secondo i
canoni del purismo lettera-
rio, ma sempre percorsi dal-
la giustizia come logos e pa-
thos e dalla «sconfitta della
ragione» come esito inesora-
bile per i protagonisti della
sua narrativa. «Gialli a fon-
do perduto», li definiscono
Ennio Amodio ed Elena Ma-
ria Catalano, avvocati e do-
centi di procedura penale,
nel libro La sconfitta della ra-
gione. Leonardo Sciascia e la
giustizia penale (Sellerio).
Sciascia non è Camilleri,
l’ispettore Rogas de Il Conte-
sto non è il commissario
Montalbano: l’accumula-
zione indiziaria e lo strania-
mento cognitivo attorno a
un delitto non si sciolgono
nel «lieto fine» del colpevo-
le portato via in ceppi gra-
zie all’intuizione risolutiva
dell’investigatore. La logi-
ca non rimette a posto il
puzzle. La giustizia non
trionfa. La ragione soccom-
be all’arbitrio e «i protagoni-
sti delle investigazioni so-
no tutti degli sconfitti, che
talvolta pagano personal-
mente per aver condotto il
loro lavoro con uno zelo in-
viso al potere».
Forse è dunque questa –
potere, e non giustizia – la
parola chiave, il filo erme-
neutico delle pagine di Scia-
scia. La giustizia come istitu-
zione, come amministrazio-
ne persino burocratica è cri-
ticata ma non denigrata -
quanta siderale distanza da
certe scomposte e callide in-
vettive contemporanee.
Quel che più conta, viene fil-
trata e umanizzata attraver-
so la letteratura. «Sciascia
non è l’algido osservatore
del lavoro di poliziotti e giu-
dici che si impegnano a deci-
frare gli indizi necessari a in-
dividuare il colpevole», scri-
vono gli autori, dipingendo-
“Un cultore che
contamina le pandette
con la scienza
del cuore umano”
lo piuttosto come un «culto-
re del vero giudiziario» che
contamina il mondo iniziati-
co delle pandette con la
«scienza del cuore umano».
«Tutto è legato al proble-
ma della giustizia - spiegò
Sciascia a Claude Ambroise
– in cui s’involve quello del-
GETTY IMAGES
la libertà, della dignità uma-
na, del rispetto tra uomo e
uomo». Diversi esegeti (Ca-
vallaro, Collura, Mittone,
Onofri) hanno letto il rap-
porto tra Sciascia e la giusti-
zia in termini di ossessione.
Vulgata «frettolosa che la-
scia perplessi», protestano
gli odierni autori, perché
fondata su acrobazie antro-
pologiche (se non psicanali-
tiche) anziché su solide basi
culturali. Piuttosto, di Scia-
scia si potrebbe dire quello
che egli scrive a proposito di
un suo personaggio ne Una
storia semplice (Adelphi):
«La laurea in legge era la su-
prema ambizione della sua
vita, il suo sogno». Che fosse
un suo cruccio, lo confessò
anche in un’intervista.
«Il confine tra letteratura
e diritto è meno definito di
quanto si creda», scrive Pie-
Ecco che cos’è la giustizia,
in fondo: rovello laico, non
ossessione. Ostinato rifiuto
dell’inevitabile. Tutto il con-
trario di quanto, come in un
esorcismo, Sciascia fa dire
al presidente della Corte su-
prema Riches nel monologo
formidabile e tragico de Il
contesto: «La giustizia non
può non disvelarsi, non tran-
sustanzializzarsi, non com-
piersi. Prima il giudice può
arrovellarsi, macerarsi, dire
a se stesso: non sei degno,
sei pieno di miseria, greve
di istinti, torbido di pensie-
ri, soggetto a ogni debolez-
za e a ogni errore; ma nel
momento in cui celebra,
non più. E tanto meno do-
po. Lo vede lei un prete che
dopo aver celebrato messa
si dica: chissà se anche que-
sta volta la transustanziazio-
ne si è compiuta? Nessun
dubbio: si è compiuta. Sicu-
ramente. E direi anche: ine-
vitabilmente». —
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.
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28 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022

S SPETTACOLI
“The Batman” trionfa al botteghino
Dopo anni di promozione e non pochi ritardi dovuti al Covid,
"The Batman" uscito questo fine settimana è già un trionfo.
Ha incassato 57 milioni di dollari nel giorno di apertura, som-
ma che include anche i 21,6 milioni di dollari dalle proiezioni
in anteprima di giovedì. La previsione è che incassi in tutto
CINEMA • TV • TEATRO • MUSICA nel primo weekend tra i 120 e i 130 milioni di dollari. —

L’artista reduce da una operazione al cuore raccontata in un documentario del regista tedesco Gero von Boehm che arriverà su Rai2

Queen L’incredibile vita di Amanda

e gli amori con Dalì e Bowie
“Ora forse in Italia la smetteranno
di dire che mi sono inventata tutto”

C
L’INTERVISTA
LEONARDO MARTINELLI
PARIGI
ontempla il suo
giardino fiorito,
nella casa in Pro-
Lear 1

”
venza: «Anche
l’albicocco ha
messo i fiori. È
troppo bello». Reduce da
un’operazione delicata a Zu-
rigo («Mi hanno messo una
valvola cardiaca nuova»), Non mi sentivo bella, ma diventai
Amanda Lear si rilassa. O al- una mannequin famosa: una volta
meno ci prova. «Il dottore sfilai davanti a Elisabeth Taylor
mi ha detto di stare a riposo
per 2-3 mesi, ma io sono sem-
pre piena di energia. La pros-
sima settimana andrò a Ro- A New York uscivo con Andy
ma da Mara Venier». Intan- Warhol e conobbi Nico, che mi
to, nei giorni scorsi, su Arte,
la tv franco-tedesca (degli in- propose di dormire a casa sua
tellettuali, badate bene), è
passato un documentario
dal titolo «Queen Lear: le vi- Allora eri mal visto se non fumavi
te di Amanda Lear», del regi-
sta tedesco Gero von neanche una canna, prendevamo
Boehm, in programmazione anfetamine: Dalì mi aiutò a uscirne
presto su Rai 2.
Ma è vero che perfino la pre-
mière dame, Brigitte Ma-
cron, l’ha chiamata per
prendere notizie?
«Sì. Nei mesi scorsi ho recita-
to in teatro a Parigi con Mi-
chel Fau e lei è un’amica di
quest’attore. Una sera Brigit-
te è venuta a vederci con Em-
manuel Macron. Noi quat-
tro, poi, abbiamo cenato in
un ristorantino lì vicino. Ab-
biamo parlato di arte, musi-
ca, teatro. Io non discuto mai
di politica. Lei è simpatica,
molto colta. Ha una figlia che
è cardiologa e, quando ha sa-
puto che avevo dei problemi
al cuore, ha organizzato una Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

visita, perché potesse consi-

gliarmi. Quando ero ricove- 3
rata, mi ha chiamato. È mol-
to carina».
Nel documentario vengono
fuori novità. Ad esempio, Modella, cantante, attrice, mannequin famosa. Nel do-
un’Amanda da giovane timi- conduttrice televisiva, cumentario si vedono le mie
da e silenziosa… scrittrice, pittrice: Amanda sfilate, una davanti a Elisa-
«Ero complessata. Non mi Tapp in arte Amanda Lear beth Taylor. Così forse in Ita-
piacevano i miei denti. Ero è nata a Saigon nel 1939 lia la smetteranno di dire
magra, troppo alta». Di nazionalità francese, che tutto questo non è vero o
Quando iniziò ad avere più naturalizzata britannica, che ho inventato le mie rela-
fiducia in sé stessa? attualmente vive in Provenza zioni con Salvador Dalì o Da-
«Il giorno in cui incontrai Ca- vid Bowie: tutte le palle che
therine Harlé, direttrice di si raccontano da Barbara
un’agenzia di modelle. Io d’Urso. Lì ci sono i filmati
ero andata a bere una ciocco- dell’epoca. Ho autorizzato il
lata calda al Café de Flore. progetto anche per mostra-
Abitavo lì, a Saint-Ger- re ai francesi quello che ho
main-des-Près. Non avevo fatto in Italia, in particolare
unsoldo, ero studentessadel- un programma all’avanguar-
le Belle Arti. Mi chiese se vo- dia come “Stryx”, sulla Rai,
lessi fare la modella. Fui sor- nel 1978. Io, Grace Jones e
presa. Le dissi che non ero Patty Pravo eravamo le stre-
bella come le mannequin che ghe sexy».
si vedevano sui giornali. Pen- Da giovane modella iniziò a
savo a Twiggy, Veruschka, sentirsi bella?
donne pazzesche». «Non misono mai sentita bel-
Cosa fece? la, neanche oggi. Quel me-
«Accettai e diventai una stiere mi consentì di viaggia-
BERTRAND RINDOFF PETROFF/GETTY IMAGES
.

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 DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 29

A Cannes potrebbero esserci Crialese e Guadagnino
Al 75/mo Festival di Cannes (17-28 maggio) potrebbero arrivare Baz Luhr-
mann, George Miller e David Cronenberg. E anche la presenza, in apertura, di
una megastar come Tom Cruise con il suo “Top Gun: Maverick”. Le voci sono
riportate da Variety: secondo la testata, il direttore artistico Thierry Fremaux
vorrebbe una presidentessa di giuria, scelta che potrebbe cadere su Marion
Cotillard o Penelope Cruz. Anche se entrambe hanno film presi in considera-
zione per la selezione ufficiale: Cotillard è infatti la protagonista di “Brother
and sister” di Arnaud Desplechin e Cruz è invece ne “L'immensità” di Ema-
nuele Crialese (foto). In tal caso i loro film dovrebbero essere fuori concorso.
Tra i titoli che potrebbero approdare sulla Croisette, “Three thousand years
of longing” di George Miller con Tilda Swinton e Idris Elba, “Crimes of the futu-
re” di David Cronenberg con Léa Seydoux, Kristen Stewart e Viggo Morten-
sen. Per l’Italia potrebbe esserci “Bones and all”, primo film di Luca Guada-
gnino girato in America, una storia tratta dal libro di Camille De Angelis. —

L ’A T T O R E D I “ B L U E S B R O T H E R S” M O R T O 4 0 A N N I F A , E N T R Ò N E L L A S T O R I A C O N S O L I 7 F I L M

1. Amanda Lear con il pittore

surrealista spagnolo
Salvador Dalì di cui è stata
musa e modella
2. Insieme a David Bowie,
John Belushi, il comico anarchico
che conobbe nel 1973
e con cui ebbe una relazione
Amanda ha sempre detto
che fu proprio Bowie
a incoraggiarla a intraprende-
devastato dai suoi demoni
re anche la carriera
di cantante
3. La foto postata da Lear nei ANTONIO MONDA
giorni scorsi dall’ospedale
per comunicare che la sua
veva compiuto

operazione al cuore
era andata bene
4. Insieme al cantante
britannico Bryan Ferry
negli Anni Ottanta
2
capire la bellezza di un rag-
gio di sole».
Nel documentario vengono
fuori le sue foto senza veli
per Playboy nel 1978…
«Forse si poteva evitare, è
pur sempre televisione…».
Ma, vedendo quelle immagi-
ni, come si poteva in quegli
anni sospettare che lei fosse
un uomo?
«È la stessa ragione per cui
qualcuno continua a dire
che la Terra è piatta. Io sono
stata la prima vittima delle
fake news e dei complottisti.
Dicevano che quelle foto era-
A
trentatre anni da
poco più di un me-
se, John Belushi, e
il compleanno era
stato celebrato co-
me sempre con quantitativi
enormi di alcool e droga. Era il
comico più popolare del mon-
do, e la sua energia anarchica
e rivoluzionaria sembrava po-
tesse irridere e dominare qua-
lunque ostacolo, qualunque
istituzione, ma in realtà era lui
e esser dominato da demoni
che aveva coltivato sin da bam-
bino. In quei giorni diceva a
tutti di essere «stravolto e disil-
luso», e che «il successo con-
fonde»: Dan Aykroyd, che in-
tuiva il rischio letale di quella
deriva psicologica e fisica, cer-
cava in ogni modo di coinvol-
gerlo in nuovi progetti, a co-
minciare da Ghostbusters, ripe-
tendogli quotidianamente «È Sopra, Belushi con Dan
perfetto per Aykroyd in The Blues
te». Nessuno Brothers e sotto in Animal
come Ay- House. Morì il 5 marzo
kroyd ne cono- 1982 a 33 anni zare, sovvertendo ogni possi-
sceva l’intima bile regola. Ammirato dal suo
fragilità che si talento magnetico e istintivo,
nascondeva Steven Spielberg gli offrì un
dietro quella ruolo nello sfortunato 1941,
maschera Allarme a Hollywood, dove ri-
sfacciata e irridente. Cercò di sulta evidente che lo strabor-
convincerlo a partecipare a dante carisma gli consentiva
Ghostbusters anche poche ore di appropriarsi di tutte le sce-
prima che lui decidesse di ane- ne che interpretava, come suc-
stetizzare il dolore di vivere cesse anche nei Blues Brothers
con un’ennesima miscela mici- quando si è trovato a fianco di
diale di cocaina ed eroina, che mostri sacri come Ray Char-
ne stroncò l’esistenza. les, James Brown e Aretha
Fu Cathy Evelyn Smith, Franklin. Non c’è film che ab-
La sua energia Dietro la potenza
irridente sembrava dei suoi sberleffi
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

no ritoccate. La gente sparla- potesse dominare c’era un disperato

4
re. Anche a New York, dove
la notte uscivo con Andy
Warhol e la sua banda, anda-
vamo al Max’s Kansas City. Lì
conobbi Nico, che era la mu-
sa dei Velvet Underground.
Mi propose di dormire a casa
sua. Che persona interessan-
te, ma era matta come un ca-
vallo. Poi finì male, dimenti-
cata. Si drogava, si è persa.
Dalla droga ci è passata pu-
re lei?
«Come tutti.Allora, senonfu-
mavi neanche una canna, ti
guardavano male. Poi pren-
devamo le anfetamine. Fu
Dalì che mi aiutò a uscirne. Io
gli spiegavo che, quando ero
drogata, sballavo, vedevo gli
arcobaleni.E luimifaceva no-
tareche li avreivistianche be-
vendo un bicchiere d’acqua
minerale. Non era necessa-
rio. Bastava aprire gli occhi e
va di me pensando forse di
distruggermi. E invece han-
no contribuito alla mia fa-
ma. Ecco, do questo consi-
glio alle vittime delle fake
news di oggi sui social: utiliz-
zatele a vostro vantaggio».
Il suo personaggio pubblico
corrisponde alla sua vera na-
tura?
«Per niente. Sono come Da-
lì: dottor Jekyll e Mister Hi-
de. In lui c’erano due perso-
naggi schizofrenici: uno pri-
vato, adorabile, intelligen-
te, colto. E l’altro pubblico,
antipatico e odioso. So benis-
simo cosa vogliono da me,
recito una parte. Poi ritorno
a casa mia, mi tolgo il truc-
co, vivo coi miei gatti e miei
olivi. Sono molto più ango-
sciata e solitaria».
La vera Amanda è più buona
o cattiva?
«Né l’uno, né l’altro. Amanda
Lear è semplicemente noio-
sa! (ndr, grande risata)». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
qualunque ostacolo
compagna occasionale, a sba-
gliare le dosi, ma quanto av-
venne nel bungalow numero
tre dello Chateau Marmont è
avvolto nel mistero: l’unica co-
sa certa è che parteciparono a
quella festicciola tossica an-
che Robert De Niro e Robin
Williams, e che Belushi aveva
acquistato la droga dopo aver
chiesto del denaro al suo ma-
nager con la scusa di acquista-
re una chitarra. La comunità
hollywoodiana fu sconvolta
da quella morte annunciata, e
sorpresa dal fatto che i funera-
li furono religiosi: al termine
del rito ortodosso, lungo e so-
lenne, Aykroyd suonò The
2000 Pound Bee/L’ape da mille
chili, per tener fede a una pro-
messa fatta ai tempi del Satur-
day Night Live, dove l’amico
aveva creato quel personag-
gio, esilarante e completamen-
te nonsense.
Belushi non parlava pubbli-
camente di religione, ma era
affascinato dall’elemento li-
turgico, cosa alquanto sor-
prendente per una persona
che in ogni occasione manife-
stava la propria ribellione nei
confronti di ogni rito e istitu-
zione. Ed era molto legato alle
proprie radici albanesi: il pa-
dre, ristoratore, sperava che
continuasse l’attività di fami-
glia, mentre la madre, farmaci-
sta, lo incoraggiava a seguire
il proprio talento ribelle. Co-
minciò a recitare a scuola e poi
al college, dove divenne un at-
tivista politico, schierandosi
pubblicamente contro la guer-
ra in Vietnam. I suoi primi sket-
ches, a cominciare dalla paro-
dia del sindaco di Chicago Ri-
chard Daley, erano politici,
ma poi visse come un limite an-
che la difesa dei propri ideali,
e diede vita all’imitazione di
Joe Cocker, grazie alla quale
divenne una star del National
Lampoon e poi del Saturday
Night Live, dove entrò a far par-
te di una squadra di comici for-
mata da Chevy Chase, Bill
Murray, Gilda Radner, Eddie
Murphy, Steve Martin e ovvia-
mente Aykroyd, del quale di-
venne intimo amico. Per la di-
sperazione degli autori e l’as-
soluto divertimento degli spet-
tatori, improvvisava continua-
mente, stravolgendo le sce-
neggiature, e alternando paro-
die di personaggi diversissimi
quali Gandhi e Mussolini a in-
venzioni irresistibili come l’A-
pe e il Samurai. Ed è proprio al
Saturday Night Live che crea,
insieme ad Aykroyd, il perso-
naggio dei Blues Brothers, anti-
cipando nel programma televi-
sivo il film di culto di John Lan-
dis. Amava suonare e cantare,
ma soprattutto stupire e spiaz-
bisogno di calore
bia interpretato che non risul-
ti inconcepibile senza la sua
presenza, anche quando non
era il protagonista assoluto,
come in Animal House. Riuscì
a stupire e spiazzare il pubbli-
co anche con un cambio di to-
no negli ultimi ruoli, dove rive-
lò una sensibilità dolente e
una ricchezza di sfumature in-
terpretative che tuttavia non
riscossero il successo del pub-
blico, voglioso di vederlo all’o-
pera solo nel ruolo di ribelle. Il
giorno del funerale c’è chi ri-
cordò che aveva lasciato un ri-
cordo indelebile con soli sette
film, due dei quali di successo.
C’è chi parlò di un talento vul-
canico e autodistruttivo, ma
fu proprio Aykroyd a dire, tra
le lacrime, che dietro la poten-
za devastatrice dei suoi sber-
leffi c’era un disperato biso-
gno di calore e normalità. —
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.
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30 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022

GIOCHI A CURA DI

PAROLE INCROCIATE ROBUR

ORIZZONTALI: 1. Indicazione - 7. La coppiera degli dei - 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 VERTICALI: 1. Chiuso strettamente - 2. Lo Stato con Qui-
10. A foglie caduche - 17. Inizio di stagione - 19. Ninfa di to - 3. Pettegolezzo - 4. Provetto, capace - 5. Antica città
19 20 21 22 23 24
cui restò solo la voce - 20. Uno Stato balcanico - 23. Tipo etrusca vicino a Sarzana - 6. In fondo al tunnel - 7. Le cifre
di acidi grassi raccomandati dai nutrizionisti - 25. John, di Rostand - 8. Piccolo appartamento - 9. Nel team - 10.
25 26 27 28 29
esponente del movimento preraffaellita - 26. Assenso La nota... di petto - 11. Sacrileghi, irriverenti - 12. Franco,
senza senso - 28. Musicò «Pierino e il lupo» - 30. Capo- 30 31 32 33 34 35 36
chitarrista jazz - 13. Il principe di Borodin - 14. Il traguar-
tribù etiope - 31. Un ingrediente del pane - 36. In salita, do di un durissimo rally nel deserto - 15. Il virtuoso Ughi
ripida - 37. L’Isarco è uno dei suoi affluenti - 39. Posto 37 38 39 40 - 16. Lo sposo di Euridice - 18. Copre il desco - 21. Piccola
di lavoro che non dà pensieri - 40. Vocali in forse - 41. boa - 22. Isola a nord della Sardegna - 24. La Repubblica
Quelli di biblioteca... leggono molto - 42. Imbarcazione a 41 42 43 44 45 d’Irlanda - 27. Capitale dell’Albania - 29. Congiunzione
due scafi - 45. Simbolo dell’alluminio - 46. Ingorghi in latina - 32. Prove per studenti - 33. Paventato - 34. Pro-
centro - 47. A termine di legge - 49. La via del “pastic- 46 47 48 49 50 51 52 53 trarsi nel tempo - 35. Vi si raccolgono caschi - 38. Un
ciaccio brutto” di Gadda - 50. Costituiscono un’insidia per antenato del violino - 43. Perso nei propri pensieri - 44.
chi possiede beni fondiari - 54. Accordo siglato da Italia 54 55 56 57 Sigla di Cremona - 45. Maschi del gregge - 48. Si attri-
e Vaticano nel 1929 - 57. Lavora incappucciato - 58. buisce datando - 50. Soldi... in ingresso - 51. Sostanza
Prefisso che duplica - 59. Contengono acqua - 60. Di 58 59 60
insetticida - 52. Strumento ad ancia doppia - 53. Uno
facciata, superficiale - 61. Si tende per scoccare - 63. Lo dei tre moschettieri - 54. Colazione sull’erba - 55. Ha per
61 62 63 64 65 66 67 68 69
cura chi bada alle apparenze - 67. Narrò «La vita e le opi- simbolo Tl - 56. Poeta russo che sposò la Duncan - 58.
nioni di Tristram Shandy, gentiluomo» - 68. Un millesimo 70 71 72 73 74 75 76
Pinacoteca milanese - 61. Coppie del lotto - 62. L’at-
di quintale - 70. Ripiano fissato al muro - 72. Raganelle tuale Christiania - 64. Oca senza cuore - 65. Vi nacque
arboricole - 74. Trasportavano appestati - 76. I successi 77 78 79 80 81 Bulgakov - 66. Una Amanda dello schermo - 67. Nebbia
discografici di una nota... parade - 77. Piuttosto alticci - tossica - 69. È affine alla ghirba - 71. La guidava Arafat
78. Congiurò contro Tiberio - 80. Ripetuto, riproposto - 82 83 (sigla) - 73. Sorella di Rachele - 75. Il Fleming creatore di
82. Scrisse la «Legenda Aurea» - 83. Probe, integerrime. 007 - 78. Fine corsa - 79. Napoli per l'Aci - 81. Metà tema.

SCACCHI ALA
TEXAS HOLD’EM N. PAGANO

Ricordando Bobby Fischer Voi (D) Avversario (BB) Semibluff con progetto a colore: quando conviene farlo?
8 Il 9 marzo gli scacchi ricordano la nascita di Bobby STACK 13.000 STACK 10.850 Con il termine progetto (draw) si intende una mano che non è ancora un
Fischer (1943-2008). Da ricordare poi che quest’anno Avversario (7a) Avversario (SB) punto ma che ha buone chance di diventarlo. Quello con maggiori potenzialità
Q 7
7
ricorrono i 50 anni dello storico match di Reykjavik, in cui è il progetto di colore (flush draw) al flop. La ragione è semplice: consente di
6 Bobby conquistò il titolo di campione del mondo batten- SS realizzare un punto molto alto (il colore appunto) con 9 out sia al turn che al
do Boris Spassky. Una curiosità: nel 1958 Fischer, finita D
2. ??? 1. check river (36% di probabilità). Ma esiste anche un altro modo per valorizzare un
5
la scuola dell’obbligo, frequentò per qualche settimana progetto: giocarlo in semibluff! L’idea è questa: puntate senza aver chiuso
4 la Erasmus Hall High School, trovandosi in classe con K A 5 J 4 il colore e incassate il piatto se l’avversario folda. Se invece chiama, avete
Barbra Streisand (la famosa attrice e cantante: il 24 ancora la possibilità che la carta successiva sia uno dei vostri out. Il semibluff
3
aprile compirà 80 anni) che in un'intervista dichiarò: S S 4 3 C 2.650 però va utilizzato con criterio e in base alla posizione al tavolo. Ecco un
2 “Volete sapere per chi avevo preso una cotta a 16 anni esempio. Fasi iniziali di un torneo: bui 50/100, il vostro stack è di 14.300
quando andavo a scuola? Bobby Fischer! Era di un anno chips. Preflop: tutti foldano e voi da bottone rilanciate a 300 con QS-7S.
1
più giovane di me, era già un campione di scacchi. Lo Chiama solo il BB (stack 12.150). Il flop è: KS-8S-54. L’avversario fa check
a b c d e f g h trovavo molto sexy, era un pazzo assoluto, ma un vero e voi puntate altre 300 chips. Il BB chiama ancora. Scende un J3 e il BB
Avversario (6a) Avversario (3a)
WOJTASZEK - RAPPORT genio. Pranzavamo insieme quasi tutti i giorni, parlavamo checka di nuovo. Insistete con altre 700 chips, ma l’avversario non molla.
IL NERO MUOVE E VINCE molto, ma (purtroppo) tra noi non ci fu alcuna storia”. Avversario (5a) Avversario (4a) Arriva un 4C e anche l’ultimo check del BB: cosa fate a questo punto?

SUDOKU A ZONE TRAIT D'UNION MAI QUATTRO REBUS MINIGAME

Anche i settori di colore diverso devono contenere tutti i In ogni serie i cinque indizi sono tutti correlati ad una sesta Inserire O e X in modo che non vi siano mai 4 simboli uguali [5 2 8 5]
numeri da 1 a 9, senza ripetizioni. parola: quale? consecutivi in nessuna riga, colonna né diagonale.

7 4 1 8 A B O X O O O
DORMIRE RUGGITO O O O X O X
8 4 2
O O O X X
3 7 MORETTI CILINDRO O X X
7 6 8 O X X
VENTICINQUE ZAMPA X X O O X
2 9 1 BARILE CUORE X X O X X
O O
9 4
PESCE BIANCO X O X O O
1 9 7 Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

O O O O X
2 5 3 9 O O O O X
LE SOLUZIONI SARANNO PUBBLICATE SU LA STAMPA DI MARTEDÌ 8 MARZO 2022

ANIMANOIR

PAOLO REGINA
MORTE DI UN ANTIQUARIO

Un brillante capitano della Guardia

di Finanza di Ferrara, amante della DAL 4 MARZO
buona cucina e del blues, deve scoprire LA 37° USCITA A 8,90 € IN PIÙ
l’assassino di un antiquario ucciso
nella propria bottega.

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Salvo variazioni dell’ultimo minuto non pervenute al momento di andare stampa
6.00 A Sua immagine. AttuAlità
6.30 uno mattina in famiglia.
SPettAColo
7.00 Speciale tG1. AttuAlità
9.00 uno mattina in famiglia.
9.35 tG1 l.i.S.. AttuAlità
9.40 Paesi che vai... luoghi,
detti, comuni. DoCumeNtAri
10.30 A Sua immagine. AttuAlità
10.55 Santa messa. AttuAlità
12.00 recita Angelus. AttuAlità
12.20 linea verde. DoCumeNtAri
13.30 telegiornale. AttuAlità
14.00 Domenica in. SPettAColo
17.15 tG1. AttuAlità
17.20 Da noi... a ruota libera.
18.45 l’eredità Week end.
20.00 telegiornale. AttuAlità
20.35 Soliti ignoti - il ritorno.
SPettAColo
21.25 Noi
Serie. Torino Anni `80. Pietro
e Rebecca sono una giovane coppia in
attesa di tre gemelli e proprio il giorno
del compleanno di lui si rompono le
acque e devono correre in ospedale...
22.25 Noi. Serie
23.40 Speciale tG1. AttuAlità
0.50 raiNews24. AttuAlità
RAI 4 21 RAI 5
17.35 Quantico. 17.50 Visioni. DoCumeN-
Serie
21.20 innocenti bugie. 18.45 rai News - Gior-
Film
23.20 le ultime 24 ore. 18.50 Amorosa presen-
Film
0.55 Anica - Appunta- 20.50 racconti di luce.
mento al cinema.
AttuAlità 21.15 Di là dal fiume
1.00 47 metri - unca-
ged. Film
2.30 mcCanick. Film 23.15 la ragazza dei
4.00 Cold Case. Serie
5.00 Falling Skies. 1.00 rai News - Notte.
Serie
17.00 la pazza gioia
Sky CiNemA Due
17.50 kung Fu Panda Po è un
panda: simpaticone grande e
grosso. Lavora nel negozio di
famiglia. Ma la sua vera pas-
sione è il Kung Fu e a breve
dovrà misurarsi in una sfida.
Sky CiNemA FAmily
19.05 un amico straordinario
Sky CiNemA DrAmA
Guardia del corpo
Sky CiNemA uNo
19.20 Poveri ma ricchissimi
Sequel di Poveri ma ricchi. La
famiglia Tucci, sempre più
ricca e sempre più cafona,
ha una nuova passione: la
politica. Sky CiNemA ComeDy
il sole a mezzanot-
te - midnight Sun
Sky CiNemA romANCe
ore 15:17 - Attacco al treno
Sky CiNemA SuSPeNSe
19.25 kung Fu Panda 2
Sky CiNemA FAmily
21.00 la rapina perfetta Il film è
ispirato ad una storia real-
mente accaduta. Racconta di
una rapina organizzata in una
banca londinese nel 1971, per
cui non fu arrestato nessun
colpevole, una vicenda che
in pochi giorni fu insabbiata.
Sky CiNemA ACtioN
ritorno al crimine Moreno,
.
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 31
TM SPET TACOLI
DEL 6 MARZO
2022
6.00 Diretta Gare. SCi AlPiNo 8.00 Agorà Week end. AttuAlità 6.00 Prima pagina tg5. 8.00 the looney, looney, lo- 6.25 tg4 telegiornale. AttuAlità 6.00 meteo - oroscopo - traffico.
8.45 Sulla Via di Damasco. 9.00 mi manda raitre. AttuAlità AttuAlità oney Bugs Bunny movie. 6.45 Controcorrente. AttuAlità 6.40 Anticamera con vista.
9.20 rai Parlamento Punto 10.15 le parole per dirlo. 8.00 tg5 - mattina. AttuAlità Film (An., 1981) regia di Friz 7.35 le Stagioni del Cuore. Serie 6.50 meteo - oroscopo - traffico.
europa. AttuAlità 11.00 tGr estovest. AttuAlità 8.45 il mistero delle reliquie Freleng. ++ 9.55 Casa Vianello. FiCtioN 7.00 omnibus news. AttuAlità
9.45 Slalom Gigante Femminile 11.25 tG regione - regioneuro- di San Pietro. DoCumeNtAri 9.45 God Friended me. Serie 10.55 Dalla Parte Degli Animali. 7.30 tg la7. AttuAlità
1ª manche. SCi AlPiNo pa. AttuAlità 10.00 Santa messa. AttuAlità 12.25 Studio Aperto. AttuAlità 11.55 tg4 telegiornale. AttuAlità 7.55 omnibus meteo. AttuAlità
10.55 Super G maschile. SCi AlPiNo 12.00 Speciale tg3: “ucraina”. 10.50 le storie di melaverde. 13.00 Sport mediaset. AttuAlità 12.25 Poirot: la serie infernale. 8.00 omnibus - Dibattito.
12.20 Check up. AttuAlità 13.00 tG3 - l.i.S.. AttuAlità AttuAlità 14.00 e-Planet. AutomoBiliSmo Film (Thr., 1992) con David 9.40 uozzap. AttuAlità
13.00 tg 2. AttuAlità 13.05 il posto giusto. SPettAColo 12.00 melaverde. AttuAlità 14.30 i Flintstones. Film (Comm., Suchet, Hugh Fraser. Regia 10.35 Camera con vista. liFeStyle
13.30 tg 2 motori. liFeStyle 14.00 tG regione. AttuAlità 13.00 tg5. AttuAlità 1994) con John Goodman, di Andrew Grieve 11.00 l’ingrediente perfetto.
13.55 meteo 2. AttuAlità 14.15 tG3. AttuAlità 13.40 l’Arca di Noè. AttuAlità Elizabeth Taylor. Regia di 14.40 Flikken - Coppia in Giallo. 11.45 le parole della salute.
14.00 mompracem - l’isola dei 14.30 mezz’ora in più. AttuAlità 14.00 Amici. SPettAColo Brian Levant. +++ 15.30 Speciale tg4 - Diario Di 12.15 meraviglie senza tempo.
documentari. DoCumeNtAri 16.00 mezz’ora in più - il mondo 16.30 Verissimo. AttuAlità 16.20 i Flintstones in Viva rock Guerra. AttuAlità 13.30 tg la7. AttuAlità
14.55 Finalissima. PAllAVolo che verrà. AttuAlità 18.45 Avanti un altro!. Vegas. Film (Comm., 2000) 17.00 7 strade al tramonto. Film 14.00 oliver Stone: intervista
17.25 Gocce Azzurre. AttuAlità 16.30 rebus. AttuAlità SPettAColo con Mark Addy, Joan Collins. (West., 1960) con Audie a Putin. Film (Doc., 2017)
18.10 tg2 - l.i.S.. AttuAlità 17.15 kilimangiaro. DoCumeNtAri 19.55 tg5 Prima Pagina. Regia di Brian Levant. ++ Murphy, Barry Sullivan. regia di Oliver Stone
18.15 tg Sport della Domenica. 17.20 kilimangiaro - Di nuovo in AttuAlità 18.20 Studio Aperto. AttuAlità Regia di Harry Keller 17.55 A te le chiavi. liFeStyle
18.25 90° minuto. AttuAlità viaggio. DoCumeNtAri 20.00 tg5. AttuAlità 19.00 Studio Aperto mag. 19.00 tg4 telegiornale. AttuAlità 18.25 Sherlock. Serie
19.40 N.C.i.S.. FiCtioN 19.00 tG3. AttuAlità 20.40 Paperissima Sprint. 19.30 C.S.i. miami. Serie 19.50 tempesta d’amore. SoAP 20.00 tg la7. AttuAlità
20.30 tg2. AttuAlità 19.30 tG regione. AttuAlità SPettAColo 20.25 NCiS. Serie 20.30 Controcorrente. AttuAlità 20.35 in onda. AttuAlità
21.00 the rookie 20.00 Che tempo che fa 21.20 lo Show Dei record 21.20 the Day After tomorrow - 21.20 Zona bianca 21.15 Non è l’Arena
Serie. Nolan e Lopez so- SPettAColo. Serata in com- SPettAColo. Al via la nuova l’alba del giorno...+++ AttuAlità. Appuntamento AttuAlità. Nuovo appun-
no sulle tracce di Marvin Reynolds pagnia di Fabio Fazio e dei grandi edizione dello Show dei Record, con- Film. (Az., 2004) con Dennis con il programma di approfondimento tamento in diretta con il programma
appartenente a un`organizzazione ospiti nazionali e internazionali. Am- dotto da Gerry Scotti. Uomini e donne, Quaid. Il climatologo Jack Hall prevede condotto da Giuseppe Brindisi. Inter- condotto da Massimo Giletti, che, con
antigovernativa e che pare stia orga- pio spazio allo spettacolo con la pun- sfideranno i propri limiti per entrare che il riscaldamento terrestre sta per viste, ospiti in studio e in collegamento ospiti in studio e in collegamento, af-
nizzando un attacco terroristico. gente ironia di Luciana Littizzetto. nel Guinness World Record 2022. innescare fenomeni catastrofici. per parlare di politica e di attualità. fronta i principali temi di attualità .
21.50 CSi: Vegas. Serie 23.30 tg 3 mondo. AttuAlità 0.40 tg5 Notte. AttuAlità 23.55 Pressing. AttuAlità 0.50 Nei miei sogni. Film (Comm., 1.00 tg la7. AttuAlità
22.40 la Domenica Sportiva. 24.00 mezz’ora in più. AttuAlità 1.20 Paperissima Sprint. 1.55 e-Planet. AutomoBiliSmo 2015) con Blythe Danner, 1.10 in onda. AttuAlità
0.30 l’altra DS. AttuAlità 1.35 mezz’ora in più - il mondo SPettAColo 2.25 Studio Aperto - la giornata. Martin Starr. Regia di Brett 1.55 A te le chiavi.
1.00 Sorgente di vita. AttuAlità che verrà. AttuAlità 1.50 life Sentence. Serie 2.35 Sport mediaset. AttuAlità Haley. ++ liFeStyle
1.30 Sulla Via di Damasco. 2.05 Fuori orario. Cose (mai) 3.20 un Amore e una Vendetta. 2.55 Pierino medico della Saub. 2.45 tg4 l’ultima ora - Notte. 2.25 uozzap. AttuAlità
AttuAlità viste. AttuAlità FiCtioN Film (Comm., 1981) AttuAlità 3.05 Damages. Serie
BEPPE FENOGLIO 1922 | 2022
23 RAI STORIA 54 RAI MOVIE 24 IRIS 22 CIELO 26 TV8 8 REAL TIME 31 DMAX 52
17.50 Domenica con. 10.20 miseria e nobiltà. 10.40 Sorvegliato spe- 17.55 3 donne al verde. 17.25 tV8 Sport. 14.35 ti spazzo in due. 17.30 la febbre dell’oro.
tAri AttuAlità 12.00 il giorno dei lun- ciale. Film Film 18.00 Paddock live. 15.45 matrimonio a DoCumeNtAri
19.30 rai News - Gior- ghi fucili. Film 12.55 J. edgar. Film 19.50 Affari al buio. AutomoBiliSmo prima vista italia. 19.30 Nudi e crudi Xl.
no. AttuAlità no. AttuAlità 14.00 Non c’è campo. 15.35 Note di cinema. DoCumeNtAri 18.25 GP Qatar. 17.15 Primo appunta- liFeStyle
19.35 res. DoCumeNtAri 15.50 Sacro e profano. AttuAlità 20.20 Affari di famiglia. 19.30 Paddock live. mento. SPettAColo 21.25 Border Security:
za. SPettAColo 19.55 Domenica con. Film 15.45 the Game - Nes- SPettAColo 19.45 GP Qatar. 18.45 il boss delle ceri- terra di confine.
AttuAlità 18.10 mani di pistolero. suna regola. Film 21.15 Backtrace. Film 20.45 Paddock live. monie. SPettAColo AttuAlità
DoCumeNtAri 21.20 italiani. AttuAlità Film 18.15 Skyfall. Film 23.10 Gioco di seduzio- AutomoBiliSmo 20.20 90 giorni per 22.20 Border Security:
22.20 Domenica con. 19.35 l’imperatore di 21.00 la moglie dell’a- ne. Film 21.00 GP Qatar. motoCi- innamorarsi: e terra di confine.
e tra gli alberi. AttuAlità Capri. Film stronauta. Film 0.35 Science, Sex and CliSmo poi.... liFeStyle AttuAlità
DoCumeNtAri 24.00 rai News - Notte. 21.10 Belle & Sebastien: 23.20 Philomena. Film the ladies - tutto 21.25 GP Qatar. motoCi- 22.10 90 giorni per 23.15 operacao frontei-
AttuAlità Amici per sempre. 0.55 la traversata di sull’orgasmo CliSmo innamorarsi: e ra America latina.
tulipani. Film 0.05 res. DoCumeNtAri Film Parigi. Film femminile. DoCu- 22.45 GP Qatar. motoCi- poi.... liFeStyle DoCumeNtAri
0.20 Scritto, letto, det- 22.45 l’ora più bella. 2.10 Ciaknews. AttuA- meNtAri CliSmo 24.00 the Bad Skin 1.05 misteri perduti.
AttuAlità to. DoCumeNtAri Film lità 2.20 Vulva 3.0. Film 23.30 Honest thief. Film Clinic. liFeStyle DoCumeNtAri
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
Giuseppe e i loro amici 9.30 modern Family FoX 11.00 italia’s Got talent Sky uNo 15.35 l’eldorado della dro- 20.00 Deadliest Catch 8.40 law & order: unità Vittime
sono a Montecarlo sulle 9.55 modern Family FoX 11.05 Chi cerca trova ga: viaggio in uSA DiSCoVery CHANNel Speciali toP Crime
tracce del tesoro perduto. 10.20 modern Family FoX DiSCoVery CHANNel NAtioNAl GeoGrAPHiC masterChef italia Sky uNo 9.35 law & order: unità Vittime
Sky CiNemA ComeDy 10.50 American Dad FoX 11.40 Cina: meraviglie 15.50 Pechino express imbarco 20.25 i segreti del cibo: uSA Speciali toP Crime
Venuto al mondo 11.15 American Dad FoX antiche dall’alto immediato Sky uNo NAtioNAl GeoGrAPHiC 10.30 law & order: unità Vittime
Sky CiNemA DrAmA 11.40 American Dad FoX NAtioNAl GeoGrAPHiC 16.15 una famiglia fuori dal mon- 20.45 in compagnia del lupo Speciali toP Crime
kung Fu Panda 3 Il perfido 12.05 i Griffin FoX 11.45 Ghost Hotel Sky Arte do DiSCoVery CHANNel Sky Arte 11.25 law & order: unità Vittime
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al Regno degli Spiriti, dove 13.00 i Griffin FoX DiSCoVery CHANNel ma: traffico illegale con mariana Van Zeller 12.15 the mentalist toP Crime
l`aveva esiliato il suo ex 13.30 i Simpson FoX 12.20 Art of museum Sky Arte 13.10 the mentalist toP Crime
NAtioNAl GeoGrAPHiC NAtioNAl GeoGrAPHiC
fratello di armi Oogway. 13.55 i Simpson FoX 12.30 Come vincere facile 14.05 law & order: Criminal
Sky CiNemA FAmily 14.20 i Simpson FoX michelangelo - infinito 21.15 lo scandaloso Clouzot
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Quando l’amore bussa in 14.45 How i met your mother FoX 12.45 Chi cerca trova 14.55 law & order: Criminal
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DiSCoVery CHANNel 17.10 una famiglia fuori dal mon- 21.50 Aeroporto di ro- intent toP Crime
the interpreter Silvia lavora 15.35 How i met your mother FoX 12.55 missione Saturno: 17.35 the mysteries of laura
come interprete presso 16.00 modern Family FoX do DiSCoVery CHANNel ma: traffico illegale
nuove rivelazioni 17.20 l’eldorado della dro- toP Crime
la sede alle Nazioni Unite. 16.25 modern Family FoX NAtioNAl GeoGrAPHiC
NAtioNAl GeoGrAPHiC
18.30 the mysteries of laura
Un giorno ascolta per caso 16.50 modern Family FoX ga: viaggio in uSA 21.55 Deadliest Catch
una conversazione telefo- 17.15 i Griffin FoX 13.15 masterChef italia Sky uNo toP Crime
NAtioNAl GeoGrAPHiC DiSCoVery CHANNel
nica riguardo un omicidio. 17.40 i Griffin FoX 13.20 Art of museum Sky Arte 19.25 the mentalist toP Crime
13.35 Chi cerca trova 18.05 Pink Floyd - the endless 22.15 Hitchcock Confidential 20.15 the mentalist toP Crime
Sky CiNemA SuSPeNSe 18.05 i Griffin FoX river Sky Arte - l’altra metà del genio
21.15 Per qualche dollaro in più 18.30 i Simpson FoX DiSCoVery CHANNel 21.10 Colombo toP Crime
13.50 egitto dall’alto: visioni del 18.10 Deadliest Catch Sky Arte 22.55 Alfred Hitchcock Presenta
Sky CiNemA ColleCtioN 18.55 i Simpson FoX DiSCoVery CHANNel 22.40 l’eldorado della dro-
Va bene così Sky CiNemA Due 19.20 i Simpson FoX futuro NAtioNAl GeoGrAPHiC toP Crime
14.20 Pier Paolo Pasolini “l’ar- turkish Airlines: ga: viaggio in uSA 23.25 Alfred Hitchcock Presenta
il settimo figlio 19.45 How i met your mother FoX operazione trasloco NAtioNAl GeoGrAPHiC
Sky CiNemA uNo 20.10 How i met your mother FoX tista del doppio passo” toP Crime
Sky Arte NAtioNAl GeoGrAPHiC 22.50 lo zoo degli irwin 1.35 All rise toP Crime
22.35 Amici di letto Jamie e Dylan, 20.35 How i met your mother FoX
migliori amici, non vogliono 21.00 magnum P.i. FoX 14.25 una famiglia fuori dal mon- 18.40 masterChef italia Sky uNo DiSCoVery CHANNel 2.30 All rise toP Crime
coinvolgimenti sentimentali. 21.50 i Griffin FoX do DiSCoVery CHANNel 19.05 indagini ad alta quota 23.15 Friedkin uncut - un diavolo 3.25 Alfred Hitchcock Presenta
Decidono così di instaurare 22.15 i Griffin FoX 14.30 masterChef italia Sky uNo NAtioNAl GeoGrAPHiC di regista Sky Arte toP Crime
un nuovo rapporto tra loro, 22.40 i Griffin FoX 14.40 i colossi dell’ingegneria Video killed the radio Star 23.25 italia’s Got talent Sky uNo 3.50 Alfred Hitchcock Presenta
basato esclusivamente sul 23.05 i Simpson FoX NAtioNAl GeoGrAPHiC Sky Arte 23.35 indagini ad alta quota toP Crime
sesso. All’inizio funziona ma 23.30 i Simpson FoX 15.20 una famiglia fuori dal mon- 19.40 led Zeppelin: Dazed & Con- NAtioNAl GeoGrAPHiC 4.15 law & order: unità Vittime
poi... Sky CiNemA romANCe 24.00 i Simpson FoX do DiSCoVery CHANNel fused Sky Arte 23.50 Chi cerca trova Speciali toP Crime
22.40 Paper Planes - Ai confini del 0.25 modern Family FoX 15.30 my Generation 2021 19.55 i segreti del cibo: uSA DiSCoVery CHANNel 5.10 law & order: unità Vittime
cielo Sky CiNemA FAmily 0.50 modern Family FoX Sky Arte NAtioNAl GeoGrAPHiC 0.25 masterChef italia Sky uNo Speciali toP Crime
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32 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
SPORT
SNODO CRUCIALE IN CAMPIONATO: CACCIA ALL ’INTER CAPOLISTA TRA EMOZIONI, SPERANZE DI SORPASSO E GIOCHI APERTI
Fikayo Tomori, 24 anni, in azione nella gara d’andata. Sullo sfondo, Piotr Zielinski (20)
Napoli-Milan, scontro diretto per isolarsi in testa
il tecnico rossonero non ha mai battuto il collega
Pioli contro il tabù
Spalletti invoca
“Diego ci benedica”
L’ANALISI
STEFANO SCACCHI
MILANO
l calendario asimmetrico,
I R
con il girone di ritorno di-
verso dall’andata, ha fat-
to in modo che Napoli-Mi-
lan di questa sera allo stadio
“Maradona” sia già l’ultima
partitissima fra le prime tre
del campionato. Poi comince-
rà una lunga volata scudetto a
distanza. Allargando il discor-
so alla Juventus quarta, nelle
ultime 10 giornate sarà in car-
tellone solo la sfida tra bianco-
neri e Inter a Torino. Proprio
le due squadre che possono ti-
fare per un pareggio a Napoli.
Non la pensano così i protago-
nisti che andranno in campo
questa sera. Chi vince torna in
testa scavalcando i nerazzur-
ri. Sarebbe l’ennesima, e non
ultima, oscillazione in testa al-
la Serie A: «Sarà una continua
altalena perché nessuna squa-
Ciclismo, Strade Bianche: trionfa Pogacar dopo 50 km di fuga
Straordinario Tadej Pogacar. Sua l'edizione
2022 delle Strade Bianche, classica di 184 chi-
lometri in provincia di Siena fatta anche di im-
pegnativi percorsi sterrati. Lo sloveno va in fu-
ga solitaria a 50 km dall'arrivo e nessun avver-
sario, compreso il campione del mondo Ala-
La
prova
della
verità
Lo scudetto passa dal big match di Napoli
Allegri si nasconde: “Puntiamo al 4° posto”
ma è in rimonta e può avvicinarsi ancora
Rilanci, bluff e assi nella manica. Hanno
trasformato la sfida tricolore in un partita
a poker, ma questo è il momento di mo-
strare le carte al tavolo dello scudetto. Do-
po la goleada dell’Inter, che si è ripresa la
vetta per un punto, stasera tocca a Napoli
e Milan rispondere nello scontro al vertice
che vale un pezzo di storia (a maggior ra-
gione allo stadio Maradona) e allo stesso
LAPRESSE tempo può ridisegnare le gerarchie. Spet-
tatrice interessata è quella Juventus che
benedizione per diventare an-
cora più forti. Sappiamo che
ci giochiamo moltissimo. Pos-
siamo rendere immortali le
nostre carriere. Possiamo sce-
gliere se essere dimenticati
velocemente oppure no».
Spalletti sa che la città può di-
ventare un fattore determi-
nante. E cerca di ottenere il
massimo dalla spinta della
gente. Sul campo sarà il con-
fronto tra i due attaccanti più
capaci di indirizzare da soli il
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
corso di una partita: Osim-
hen e Leao. Un contributo
NAPOLI che va al di là dei gol segnati:
LUCIANO SPALLETTI sette il nigeriano, otto il porto-
ALLENATORE ghese. Le loro accelerazioni
MILAN DEL NAPOLI
Dazn Ore 20.45 spaccano le difese avversarie
a beneficio dei compagni. Tor-
Sappiamo di giocarci na tra i convocati rossoneri
Napoli (4-2-3-1): 25 Ospina; 22 Di Lo-
renzo, 13 Rrahmani, 26 Koulibaly, 6 Ma- Ibrahimovic, assente da un
rio Rui; 8 Fabian Ruiz, 68 Lobotka; 21 moltissimo, siamo mese e mezzo. Lo svedese ha
Politano, 20 Zielinski, 24 Insigne; 9 Osi- motivati. Possiamo pochi minuti nelle gambe,
mhen All: Spalletti rendere immortali ma la sua presenza viene rite-
nuta fondamentale dal punto
Milan (4-2-3-1): 16 Maignan; 2 Cala- le nostre carriere di vista della personalità.
bria, 20 Kalulu, 23 Tomori, 19 Hernan- Il Napoli è la squadra che ha
dez; 4 Bennacer, 8 Tonali; 30 Messias, ottenuto più punti dopo la
79 Kessie, 17 Leao; 9 Giroud. sconfitte e tre pareggi): «Pri- pausa di Natale (quattro vitto-
All.: Pioli ma o poi deve succedere, spe- rie e tre pareggi). Il Milan è re-
riamo più prima che poi». duce da due pareggi deluden-
Arbitro: Orsato L’allenatore del Napoli usa ti con Salernitana e Udinese.
ancora una volta toni molto Ma è la formazione che ha fat-
ispirati per caricare l’ambien- to più punti negli scontri diret-
dra riuscirà ad avere una con- te: «Le nostre concorrenti pos- ti fra le prime sette della classi-
tinuità assoluta. E noi non vo- sono essere più forti di noi, fica. È la fotografia dell’impre-
gliamo scendere da questa al- ma non più motivate perché vedibilità assoluta di questo
talena. D’ora in avanti saran- noi siamo motivatissimi. Il no- campionato. Il Napoli sogna
no tutti crocevia», dice Stefa- stro pubblico ci sta contagian- una notte scudetto al “Mara-
no Pioli che deve sfatare il ta- do nell’essere sempre più na- dona”, come ai tempi di Mara-
bù Luciano Spalletti. In 11 pre- poletani. Poi c’è la magia del dona. Ma il Milan sa di essere
cedenti non ha mai vinto con- nome dello stadio: Marado- forte con le forti. —
tro il tecnico toscano (otto na. Ci servirebbe pure la sua © RIPRODUZIONE RISERVATA
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phillpe che a 100 km era caduto per un colpo di
vento, riesce a contrastarlo. «Vittoria incredibi-
le - il commento - . Ho attaccato da lontano ma
solo quando ho visto il cartello dei 5 km al tra-
guardo ho capito che ce l'avrei fatta». Secondo
Valverde, terzo Kasper. —
non perde da 13 partite e ha fatto 48 punti
nelle ultime 23, dopo l’inizio terribile con
2 punti nelle prime 4 giornate. I biancone-
ri alle 18 ospitano lo Spezia per conquista-
re una vittoria che può mettere altra pres-
sione alle lepri del campionato. Chi vince
a Napoli dà una prova di forza nel momen- Alvaro Morata, 29
to clou della stagione, mentre un pareg- anni, 35 presenze e
gio rimescolerà inevitabilmente le carte. 8 gol: torna titolare
La prova della verità è servita. G. ODD. — dopo due giornate
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I bianconeri senza 9 giocatori allo Stadium
Dybala diventa un caso: altro stop muscolare
Juve, missione doppia
Battere lo Spezia
e anche gli infortuni
IL RETROSCENA JUVENTUS
SPEZIA
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
DAZN Ore 18
itrovare e riperdere
Juventus (4-3-3): 1 Szczesny; 6 Danilo,
Paulo Dybala nell’ar-
co di 24 ore è un picco-
4 De Ligt, 24 Rugani, 17 Pellegrini; 27 Lo-
catelli, 5 Arthur, 25 Rabiot; 11 Cuadrado,
lo record che la Juven- 7 Vlahovic, 9 Morata.
tus, già in piena emergenza in- All.: Allegri.
fortuni, si sarebbe volentieri
evitata nel momento clou del- Spezia (4-2-3-1): 94 Provedel; 21 Fer-
la stagione. Non solo per tutti i rer, 28 Erlic, 43 Nikolaou, 13 Reca; 6 Bou-
dubbi sulla gestione del caso, rabia, 20 Bastoni; 11 Gyasi, 33 Agudelo,
la Joya è al 5° stop muscolare 22 Antiste; 9 Manaj.
stagionale e sta trattando un All.: Thiago Motta.
complesso rinnovo contrattua-
le, ma anche perché alla squa- Arbitro: Forneau
dra servirebbero forze fresche
e gol pesanti. Ed invece oggi al-
lo Stadium, ore 18, Massimilia- bianconero -, ma dobbiamo ar-
no Allegri affronterà lo Spezia rivare alla vittoria in un modo
potendo contare su appena 12 o nell’altro. Sono contento del-
giocatori di movimento oltre la squadra, anche perché ora
ai tre portieri e ai giovani non abbiamo uomini che pos-
dell’Under 23 ormai aggregati sono dare il cambio a chi ha
fissi in prima squadra. «Siamo giocato tanto». La Juve recupe-
indietro e adesso i punti pesa- ra Rugani in difesa (sarà titola-
no di più - sottolinea il tecnico re al fianco di De Ligt) e il jolly
.

Basket, Serie A: Fortitudo vince a Treviso
Nell'anticipo della 21ª giornata Treviso-Fortitudo Bo-
logna 93-99 d1ts. Oggi Trieste-Venezia (ore 17), Vare-
se-Cremona (17.30, Eurosport 2), Brindisi-Brescia
(18), Reggio Emilia-Pesaro (18,30), Trento-Sassari
(19), Virtus Bologna-Napoli (20) e il remake della fina-
le di Coppa Italia Tortona-Milano (20.45, RaiSport).
MASSIMILIANO ALLEGRI
ALLENATORE
DELLA JUVENTUS
Non è scaramanzia
Tre squadre davanti
e scudetto a quota
84: non possiamo
arrivarci purtroppo
Bernardeschi (entrerà nella ri-
presa), ma è costretta a fare gli
straordinari nell’ottava parti-
ta in 28 giorni. Su tutti spicca
Dusan Vlahovic, sempre pre-
sente dal 6 febbraio quando
ha debuttato in bianconero
con 614 minuti giocati sui 630
complessivi, che avrebbe biso-
gno di una piccola pausa. «De-
vo decidere se farlo riposare»,
dribbla Allegri che però ieri ha
provato il centravanti serbo
nella formazione titolare in
coppia con Morata. Lo spagno-
.
Volley, Coppa Italia: alle 15 finale Trento-Perugia
Saranno Sir Safety Conad Perugia e Itas Trentino a contender-
si oggi all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (ore 15, diretta
Rai 2) la Coppa Italia di volley maschile. Gli umbri hanno gua-
dagnato la finale battendo Piacenza 3-1 (prima della gara è
stato diffuso l’inno ucraino: emozionatissimo Oleh Plotny-
tskyi), mentre la squadra di Lorenzetti ha travolto Milano 3-0.
«C
AFP
lo si rivede dopo aver lasciato
spazio a Kean contro Empoli e
Fiorentina, ma insegue un gol
che in Serie A manca dal 18 di-
cembre. Per questo rinunciare
a Vlahovic non è semplice, pe-
sano i suoi 4 gol e mezzo oltre
all’effetto prodotto sull’intera
squadra, a maggior ragione
nel momento in cui la Juve
può tornare a -5 punti dal pri-
mo posto. «Non è scaramanzia
- ripete l’allenatore - e i numeri
parlano chiaro: abbiamo 3
squadre davanti e lo scudetto
è a quota 84. Noi purtroppo
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
non possiamo arrivarci e l’o-
biettivo è il 4° posto».
La vittoria della Roma sull’A-
talanta aiuta a blindare un po-
sto nella prossima Champions,
mentre l’operazione “nascon-
dino” di Allegri prosegue. La
Juve ha 11 partite per tentare
l’impresa delle imprese, ma sa
che non può più sbagliare nul-
la e dunque battere lo Spezia
(che fuori casa ha battuto sia
Napoli che Milan) è il primo co-
mandamento nello spogliato-
io. La coperta è corta, visto che
oltre a Dybala («Stiamo valu-
tando tutte le cose fatte: non
abbiamo ancora una spiegazio-
ne», dice Allegri) si deve ferma-
re precauzionalmente pure De
Sciglio (problemi al ginoc-
chio) dopo gli infortuni di Bo-
nucci, Chiellini, Chiesa, Mc-
Kennie, Zakaria, Kaio Jorge e
Alex Sandro. Qualcosa non sta
funzionando, la Juve ora non
può fermarsi: per i processi ci
sarà tempo. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 33
Serie B: la Cremonese sale in vetta
Serie B, 28ª giornata: Cittadella-Monza 1-2, Co-
mo-Spal 0-2, Cremonese-Brescia 2-1, Parma-Reg-
gina 1-1, Pordenone-Pisa 0-1. Oggi (15,30): Asco-
li-Frosinone, Crotone-Alessandria, Perugia-Lecce, Vi-
cenza-Ternana. Classifica (prime posizioni): Cremo-
nese 53, Lecce e Pisa 52, Brescia 51, Monza 48.
Classifica sicura, ma dopo la piccola crisi l’allenatore scuote la squadra BOLOGNA
Oggi a Bologna riparte da Belotti: “Ha trovato continuità. E si gioca tanto” TORINO
Dazn Ore 15
Toro, la sferzata di Juric Bologna (3-4-3): 28 Skorupski; 5 Sou-
maoro, 17 Medel, 6 Theate; 29 De Silve-
stri, 30 Schouten, 21 Soriano, 3 Hickey; 7
“Abbiamo esaurito i jolly Orsolini, 99 Barrow, 10 Sansone
All.: Mihajlovic
Torino (3-4-2-1): 1 Berisha; 26 Djidji, 3
pensiamo alla salvezza” Bremer, 13 Rodriguez; 17 Singo, 10 Lu-
kic, 38 Mandragora, 27 Vojvoda; 4 Pobe-
ga, 14 Brekalo; 9 Belotti
All.: Juric
Arbitro: Massimi
IL COLLOQUIO
ric. Dicono di un Toro che non
FRANCESCO MANASSERO ha perso potenza, anche se i
TORINO
conti non tornano perché è
i siamo com- troppo distratto. E in questo ca-
plicati la vita
e adesso c’è
una salvezza
da conquistare». Ivan Juric pro-
va a svegliare così il Toro che at-
so la soluzione è una sola. «Bi-
sogna avere più fame e concen-
trazione», sprona Juric, che do-
po una settimana di prove e
qualche esperimento non farà
traversa la prima piccola crisi scelte rivoluzionarie per cerca-
della stagione e rischia di com- re di uscire dai guai.
promettere il buon cammino
che aveva tenuto fino a genna- «In porta tocca a Berisha»
io. Lo fa a modo suo, con parole Ripartirà da Belotti in gol da
d’impatto, anche se la distanza due partite consecutive e sem-
di sicurezza rimane ampia (più LAPRESSE
pre più in forma. Una buona
11 sulla terzultima) come le Andrea Belotti, 28 anni, 2 gol nelle ultime due partite notizia anche per la Naziona-
tracce del cambiamento. Il mes- le. «Finalmente il Gallo ha tro-
saggio del croato però è chiaro: granata. Può rappresentare te. «È un momento negativo vato un po’ di continuità e si ve-
è meglio tenere gli occhi aperti l’opportunità di scrollarsi i dub- perché veniamo puniti alla pri- de - lo carica il tecnico -, è redu-
e ricominciare a muovere la bi, ma essere anche una trappo- ma incertezza, ma contro il Ca- ce da una buona settimana,
classifica. È l’effetto di appena la per il Toro di questi tempi, gliari non c’è stata storia secon- adesso me lo deve dimostrare
due punti conquistati nelle ulti- che sta riscoprendo debolezze do i dati che abbiamo analizza- in campo con una grande pre-
me cinque partite - tre sconfitte e ansie che pensava dimentica- to», si aggrappa ai numeri Ju- stazione. Si gioca tanto in que-
contro squadre abbordabili co- sto finale, anche noi». L’infor-
me Udinese, Venezia e Cagliari tunio di Milinkovic-Savic lan-
- che stanno cambiando la pro- C’è Fiorentina-Verona La classifica cia per la prima volta Berisha
spettiva e acceso ancora di più in campionato - «Tocca a lui»,
l’attenzione sulle prossime sfi- Inter-Salernitana 5-0 Inter 58 Torino* 33 conferma Juric -, mentre Voj-
de. Se cercava nuovi stimoli, il Udinese-Sampdoria 2-1 Napoli 57 Bologna* 32 voda e Brekalo torneranno a si-
Toro li ha trovati. «Nelle ultime Roma-Atalanta 1-0 Milan 57 Empoli 31 nistra. I dubbi sono in mezzo.
settimane ci siamo giocati tutti Cagliari-Lazio 0-3 Juventus 50 Udinese* 29 Mandragora rientra dalla
i jolly e adesso ci servono pun- Genoa-Empoli (Dazn/Sky) Oggi ore 12.30 Atalanta 47 Spezia 26 squalifica, ma Lukic ha la feb-
ti», ribadisce il concetto l’alle- Bologna-Torino (Dazn) ore 15 Roma** 47 Sampdoria** 26 bre ed è in forte dubbio. Al suo
natore. I suoi sono scivolati in Fiorentina-Verona (Dazn) ore 15 Lazio** 46 Cagliari** 25 posto sono stati provati Pobe-
errori grossolani che non ave- Venezia-Sassuolo (Dazn) ore 15 Fiorentina* 42 Venezia* 22 ga, in lizza anche con Pjaca per
vano mai messo in mostra nel Juventus-Spezia (Dazn) ore 18 Verona 40 Genoa 17 la trequarti, e Ricci che sogna
girone d’andata. Così la sfida al Napoli-Milan (Dazn) ore 20.45 Sassuolo 36 Salernitana* 15 l’esordio da titolare. —
Bologna è il bivio dei pensieri (*) una partita in meno. (**) una partita in più © RIPRODUZIONE RISERVATA
nerazzurri battuti e ag g anciati. L a lazio vola con immobile: 14 3 gol come piola
Sempre Abraham: Roma 5ª con l’Atalanta
Non essendo ancora Special, la
Roma si riscopre quadrata, con- ROMA 1 CAGLIARI 0 UDINESE 2
centrata e redditizia. Un colpo e
via, battuto da Abraham (20 ATALANTA 0 LAZIO 3 SAMPDORIA 1
centri stagionali) e conservato
dalla prestazione totale di Mkhi-
Roma (3-5-2): Rui Patricio 6,5; Mancini Cagliari (3-5-2): Cragno 5; Goldaniga 6 Udinese (3-5-2): Silvestri 6; Becao 5,5,
6, Smalling 7, Kumbulla 7; Karsdorp 6,5 (32’ st Ceppitelli sv), Lovato 6, Altare 5 Pablo Marì 6,5, N. Perez 6; Molina 5,5, Ar-
taryan e dalla muraglia Smal- (38' st Ibanez sv), Mkhitaryan 7,5, Cri- (11’ st Carboni 5); Bellanova 6, Marin 6, slan 6 (28' st Jajalo 5,5), Walace 6,5, Pe-
ling-Kumbulla, per agganciare
l’Atalanta al 5° posto e confer-
stante 6, Pellegrini 5,5 (38' st Sergio Oli- Deiola 5 (11’ st Pavoletti 5), Grassi 5, Dal- reyra 7, Udogie 6,5; Deulofeu 6,5, Beto
veira sv), Zalewski 7 (17' st Vina 6); Zanio- bert 5,5 (32’ st Zappa sv); Pereiro 5 (22’
mare la tradizione dei tre punti lo 6,5 (29' st Veretout 6), Abraham 7 st Baselli 5,5), Joao Pedro 5 .
5,5 (37' st Pussetto sv) .
ad ogni squalifica di Mourinho. All.: Cioffi 6,5
(38' st Felix sv). All.: Foti 7 All.: Mazzarri 5 .
Solita semina, con il 65% di pos-
sesso palla, soliti sprechi e solite Sampdoria (4-3-1-2): Falcone 7; Bere-
Atalanta (4-2-3-1): Musso 6,5; Hate- Lazio (4-3-3): Strakosha 6; Marusic
pecche della Dea, forse troppo synski 6, Yoshida 6 (27' st Ferrari A. 5,5),
boer 5, Demiral 6,5, Palomino 5 (36' st 5,5, Luiz Felipe 6,5, Acerbi 6, Radu 6; Mi-
imbottita di non attaccanti nel Colley 5,5, Murru 5,5 (32' st Augello sv);
Djimsiti sv), Zappacosta sv (21' pt Pezzel- linkovic Savic 6,5, Leiva 6, Luis Alberto 7
primo tempo. E Gasperini, per Candreva 6 (22' st Sabiri 5,5), Ekdal 6
la 5); De Roon 5, Freuler 5,5; Miranchuk (43’ st Basic sv); Felipe Anderson 7 (39’
scelta propria, non parla più. In (22' st Vieira 5,5), Rincon 5,5; Sensi 5
6, Koopmeiners 6 (15' st Malinovskiy 5), st Romero sv), Immobile 6,5, Zaccagni 6
corsa per la Champions c’è an- (32' st Giovinco sv); Quagliarella 5,5, Ca-
Pessina 5,5 (15' st Boga 6,5); Pasalic 5 (23’ st Pedro 6). All.: Sarri 7.
che la Lazio, ad un punto da Ro- puto 6,5. All.: Giampaolo 5,5
(1' st Muriel 6). All.: Gasperini 5
ma e Atalanta dopo il 3-0 a Ca- Arbitro: Maresca 6. Arbitro: Irrati 6,5
gliari firmato da Immobile (143 Arbitro: Massa 5,5
gol biancocelesti in A come Sil- Reti: pt 32' Abraham Reti: pt 19’Immobile (rig), 42’ Luis Alber- Reti: pt 3' Deulofeu, 12' Udogie, 13' Ca-
vio Piola), Luis Alberto e Felipe to; st 17’ Felipe Anderson. puto
Anderson. Sorride anche l’Udi- Espulsi: st 49' De Roon , 50' Mkhitaryan
Ammoniti: Cristante, Abraham, Kumbul- Espulsi: st 44’ Marusic. Ammoniti: Pereyra, Walace, Ekdal, Ar-
nese nello scontro salvezza: 2-1 Ammoniti: Altare, Marin, Lovato.
alla Sampdoria. M. D. S. — la, Malinovskiy, Ibanez, Demiral, slan, Caputo, Becao, Deulofeu
Spettatori: 42303 Spettatori: 10.873, incasso 200.466 euro. Spettatori: 4289, incasso 53.507 euro
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34 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
Pechino, sette medaglie nella prima giornata di gare. Manifestazione alternativa per russi e bielorussi a Sochi
Ucraina record alle Paralimpiadi
“Così rispondiamo alla guerra”
LA STORIA
ALBERTO DOLFIN
a risposta dell’Ucrai-
L na alla Russia arriva a
distanza di migliaia di
chilometri, dove si
spara per le medaglie e non
per sopravvivere. Ne ha cen-
trate ben sette la delegazione
gialloblù nella prima giornata
della Paralimpiade di Pechi-
no, tutte nel biathlon, la disci-
plina in cui bisogna conciliare
l’abilità sugli sci di fondo con
la precisione al poligono. La
guerra non c’entra: questo è
uno degli sport invernali con
più tradizione, che ieri ha rega-
lato emozioni a sulle nevi di
Zhangjiakou.
Sarebbe stato bello vedere
la sfida tutta sportiva tra atleti
ucraini e russi, ma questi ulti-
mi sono stati espulsi dai Gio-
chi assieme ai bielorussi per
evitare tensioni in giorni in cui
tutto il mondo è col fiato sospe-
Nel biathlon un podio
tutto gialloblù. L’oro
Lukanienko: “Una
giornata importante”
so per quanto sta accadendo a
Kiev e dintorni. I russi se ne so-
no andati da Pechino cantan-
do il proprio inno e tra le lacri-
me, vedendo sfumare ancora
una volta il sogno della mani-
festazione più importante: so-
no passati otto anni dall’ulti-
ma apparizione in casa a So-
chi 2014 e proprio lì e nelle
montagne limitrofe nei prossi-
mi giorni verrà organizzato
un evento alternativo, con
l’augurio che possano tornare
a competere nel 2026 sulle
Mo t o G p , o g g i i l QATA R : i n d i e t ro i favo r i t i b a g n a i a e qu a r t a ra ro
Super Ducati con sorpresa
Martin in pole, poi Bastianini
MATTEO AGLIO
LOSAIL
I pianeti della galassia MotoGp
hanno orbite imprevedibili, che
possono cambiare da un giorno
all’altro. Così ieri a prendersi la po-
le position in Qatar è stato Jorge
Martin, davanti a Enea Bastiani-
ni: due Ducati, come da pronosti-
ci, ma non quelle del team ufficia-
le. I favoriti della vigilia, invece,
oggi partiranno indietro, con Ba-
gnaia in terza fila e Quartararo in
quarta. Nemmeno le Suzuki, la
https://overday.info
R
SPORT
F1, nuove sanzioni
Nikita Mazepin, 23 anni
La Haas licenzia
il russo Mazepin
ingaggio vicino
per Fittipaldi jr
STEFANO MANCINI
Prima è saltato il Gran pre-
mio, poi è arrivato il divieto
di suonare l’inno o di mo-
strare la bandiera di Russia.
La sanzione successiva è sta-
ta il divieto di far correre Ni-
kita Mazepin a Silverstone,
cui è seguito ieri il licenzia-
mento del pilota russo da
parte della Haas e la rottura
del contratto con lo sponsor
Uralkali, azienda chimica
di proprietà del padre Dmi-
Sopra, Oksana Masters, 11 meda- try, oligarca vicino a Putin.
glie paralimpiche. A fianco il podio È questo l’ultimo atto di una
tutto ucraino del biathlon: da sini- escalation di sanzioni in For-
stra l’argento Oleksandr Kazik, l’oro mula 1 come conseguenza
Vitalii Lukianenko e il bronzo Dmy- della guerra in Ucraina. Il
tro Suiarko con le rispettive guide 23enne Mazepin, compa-
gno di squadra di Mick
Schumacher nel 2021, si è
montagne italiane. geri e che le imprese di questi terra, che cosa può fare? Così ti che sciano in piedi), domina- arrabbiato: «La mia volontà
Intanto, l’Ucraina è in cima atleti, che affrontano le sfide ho pensato a cosa potevo fare ta ieri. «Quando sono arrivata di accettare qualsiasi misu-
al medagliere dopo la giorna- a dispetto della loro disabili- per la mia Ucraina, il mio Pae- alla partenza, tutti i pensieri ra pur di andare avanti in
ta inaugurale di gare paralim- tà, possano smuovere le co- se», ha risposto Grygorii Vov- erano soltanto per la mia fami- F1 è stata ignorata. Si tratta
piche in Cina con 3 ori, 3 ar- scienze. «Quando una madre chynkyi alla domanda su co- glia, i miei parenti e tutti quel- di una decisione unilatera-
genti e 1 bronzo e si fa largo la difende il proprio figlio, fa me si fosse preparato prima di li che sono in Ucraina – ha di- le. Nei prossimi giorni dirò
speranza che si possa tornare quello che può fare. Quando scendere in pista nella sprint chiarato la nuova campiones- altre cose».
a parlare di argomenti più leg- una persona protegge la sua della categoria Standing (atle- sa tra i Visually Impaired (di- Mazepin aveva già rischia-
to il posto nel dicembre del
2020, pochi giorni dopo es-
La dedica degli atleti sere stato ingaggiato, per
O ks a Na m a s t e rs , d u e b a n d i e re n e l c u o re Giochi estivi di Tokyo, ieri “Facciamo il possibile aver pubblicato su Insta-
ha fatto 10 su 10 al poligo- gram delle immagini in cui
no nella sprint del bia- per aiutare il nostro sembrava toccare il seno di
“Da Chernobyl agli Usa thlon, mettendosi al collo
quel metallo che le era sem-
Paese sotto attacco” una ragazza. Il pilota pubbli-
cò un post di scuse. Stavolta
lo sport svela la mia storia” pre sfuggito in questa disci-
plina e che ha centrato in sabilità visive), Oksana Shysh-
il licenziamento pare irre-
versibile. Al suo posto la
questi giorni così sofferti. kova -. La mia vittoria è dedi- Haas dovrebbe comunicare
«Gareggerò per le famiglie diere, quella gialloblù, «Mi sento sulla luna in que- cata a loro». entro i prossimi test in Bah-
ucraine e i loro bambini che le ricorda la difficile in- sto momento, perché il pri- Nella stessa categoria, ma al rein (dal 10 al 12 marzo)
con disabilità». Ed essen- fanzia da bimba nata a Kh- mo oro nel biathlon signifi- maschile, grande impatto ha l'ingaggio del brasiliano Pie-
do una superdonna, Oksa- melnytskyi e vittima delle ca tutto per me – ha dichia- avuto il podio tutto gialloblù tro Fittipaldi, nipote del
na Masters non si è limita- radiazioni di Chernobyl, e rato dopo il trionfo -. Uso lo con sei rappresentanti ucraini due volte campione del
ta a scendere in pista ma, quella a stelle e strisce sta- sport per poter raccontare tra atleti e guide. Il trionfatore, mondo Emerson. In alterna-
per l’11ª volta nella sua in- tunitensi, poiché a 7 anni la mia storia e per mostrare l'ipovedente Vitalii Lukianen- tiva sono in lizza l'indiano
credibile carriera, si è mes- venne adottata dalla logo- ciò che lo spirito umano e il ko, ha commentato così: «So- Jehan Daruvala, l’australia-
sa al collo una medaglia pedista americana Gay corpo possono fare, indi- no davvero orgoglioso dei po- no riserva dell'Alpine Oscar
paralimpica tra edizioni Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
Masters. pendentemente da ogni di ucraini di questa giornata, è Piastri, campione in carica
estive e invernali. Nel suo La scorsa estate aveva vin- singola avversità». — davvero importante per la no- di F2, e Antonio Giovinazzi,
cuore sventolano due ban- to due ori nell’handbike ai © RIPRODUZIONE RISERVATA stra nazione». — terzo pilota Ferrari. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
la g ara alle 16
Marquez è terzo
davanti a Miller
e agli Espargarò
MotoGp: 1. Martin (Duca-
ti), 2. Bastianini (Ducati),
sorpresa dell’inverno, sono messe Della sincerità delle sue parole 3. Marquez (Honda), 4.
meglio e Mir scatterà dall’ottava si può dubitare, soprattutto quan- Miller (Ducati), 5. A. Espar-
casella, Rins dalla decima. Eppu- do l’occasione è troppo ghiotta. garó (Aprilia), 6. P. Espar-
re una costante c’è sempre ed è Bagnaia ha capito cosa significhi EPAREUTERS garó (Honda), 7. B. Bin-
Marc Marquez che, nonostante il essere il leader nello sviluppo: Enea Bastianini, 24 anni, sulla pista di Lusail derr (Ktm), 8. Mir (Suzu-
calvario degli infortuni da cui è ap- «Forse abbiamo fatto troppe pro- ki), 9. Bagnaia (Ducati),
pena uscito e una moto rivoluzio- ve nell’inverno e solo oggi ho potu- rere con la mente libera e poco da ranze, a dare una sentenza defini- 10. Rins (Suzuki), 11.
nata, ha staccato un biglietto per to guidare pensando a me stes- perdere. «Forse non ho il passo tiva sarà la pista di Losail. Quartararo (Yamaha). Mo-
to2: 1. Vietti (Kalex). Mo-
la prima fila. «Guidare senza av- so». Quartararo si sta scontrando per vincere ma ci proverò» rideva La Fim intanto ha sospeso le li- to3: 1. Guevara (GasGas).
vertire dolore è tutta un’altra vita con una Yamaha al di sotto delle lo spagnolo. Enea, dopo un pen- cenze russe e bielorusse: un prov- Oggi le gare: Moto3 alle
– ha sospirato -. Sono contento sue aspettative, «Io di più non pos- siero a Fausto Gresini, il fondato- vedimento simbolico che al mo- 13, Moto2 alle 14,20, Mo-
ma anche consapevole di non es- so fare» ha allargato le braccia. re del suo team scomparso lo scor- mento non riguarda nessun pilo- toGp alle 16 (diretta Sky,
sere il più veloce. Lottare per il po- Tanti pensieri per loro, mentre so anno («Oggi credo sia felice»), ta del Motomondiale. — alle 21,30 Tv8).
dio è la mia migliore opzione». Martin e Bastianini potranno cor- è della stessa idea. Fra dubbi e spe- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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 DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 35
SPORT

AFP CALABRÒ
Federica Brignone, 31 anni, sulla neve di Lenzerheide: è la sciatrice azzurra più vincente in Coppa del Mondo Lorenzo Musetti, 20 anni compiuti giovedì, esulta dopo la vittoria contro Norbert Gombos: 6-7 6-2 6-4

FEDERICA BRIGNONE All’azzurra la coppa di specialità in anticipo Tennis, Slovacchia battuta in rimonta (3-2) e qualificazione sofferta

“Il superG, che lavoro Avanti con il batticuore

emozionante vincere Musetti, punto decisivo
davanti a Federer” Italia ai gironi di Davis
superG ed eccolo». za di Sonego come secondo ma rientrerà fra i primi dieci
L’INTERVISTA FEDERICA BRIGNONE E adesso? IL CASO singolarista - aggravata da del mondo e a 20 anni, nono-
4 COPPE DI SPECIALITÀ «Festeggio. E mi godo le fina- una condizione precaria - e stante il traumatico cambio
E UNA GENERALE
DANIELA COTTO li di marzo (14-20) in Fran- STEFANO SEMERARO l'assenza di un doppio, se di coach, ha dimostrato di
cia. Finalmente prima della non solido, almeno rodato. avere la stoffa del davisman.
a vittoria della coppa La Coppa del mondo gara dormirò serena. Vener- lla fine ci siamo sal- La positività al Covid del nu- Non (ancora) però dell'o-

L di supergigante e l’in-
contro con uno dei
suoi miti sportivi, Ro-
ger Federer, icona del tennis
mondiale. Una giornata per-
fetta, quella a Lenzerheide,
Svizzera, per Federica Bri-
gnone che arricchisce un già
ricco palmares con il trofeo
della specialità più amata: è
la prima azzurra nella storia
a riuscire nell’impresa. Tecni-
ca, destrezza e curve. Quelle
che solo lei sa fare. Federica
è raggiante: «Questo risulta-
to è frutto di una stagione ad
altissimi livelli e molto rego-
lare». Ieri ha mantenuto ner-
vi saldi. L’ha fatto su un trac-
ciato difficile, piazzandosi
nona nella gara della france-
se Romane Miradoli, prima
con un vantaggio di 0"38 su
Mikaela Shiffrin che, con un
colpo di classe, si è risolleva-
generale del 2020
mi venne spedita
ora solleverò il trofeo
davanti al mondo
Il mio sogno
da bambina era
diventare polivalente
non mi aspettavo
di diventare così forte
limpiade è un evento che
aspetti quattro anni e la cop-
pa è il frutto di una gestione
di alto livello. È tutto l’insie-
me ad aver funzionato. Mi
eromessa degliobiettivi chia-
ri in testa. Prima la medaglia
a cinque cerchi, e ne sono ar-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
dì notte, alla vigilia del su-
perG, non riuscivo a prender
sonno, ero nervosissima. Ho
patito la tensione, come alle
Olimpiadi, ma ce l’ho fatta».
A vati, la lingua fuori
dai denti e il cuore
in gola, con i tre set
del debuttante. Anche se un
magnifico debuttante Loren-
mero 1 slovacco, Alex Mol-
can (n.66) avrebbe dovuto
rendere la gita a Bratislava
una passeggiata di salute. In-
vece ci ha apparecchiato un
ne-man-band, capace di esse-
re decisivo sia in singolare sia
in doppio - vedi l'incredibile
volée di rovescio sfregiata
nel tie-break. Come è nella
A differenza della coppa del zo Musetti, che l'agrodolce mezzo dramma, contro una natura della Davis, anche di
mondo generale, che le ven- della Davis l'aveva già assag- squadra che in singolare pote- questa Davis snaturata, inve-
ne recapitata per posta cau- giato, ma solo in doppio, lo va contare solo sul numero ce abbiamo dovuto sudarci fi-
sa le restrizioni imposte dal scorso novembre a Torino. 203 Filip Horansky e il 31en- no all'ultimo set il 3-2 finale.
Covid, questa volta potrà Buttato in campo per sosti- ne Gombos, n.110 con un pas- Musetti, n.57 Atp, esploso
sollevare il trofeo davanti al tuire uno spento Sonego nel sato da 80 (2017). due anni fa al Foro con il suo
mondo. quinto e decisivo match con- Il 2-2, dopo l'1-1 di vener- tennis monomane e rinasci-
«E sarà fantastico. Nel 2020 dì, si è concretizzato con la
il fatto di non poter festeggia- vittoria in doppio di Polasek
re e di non essere applaudita Decisivo il debuttante e Zelanay (6-3, 1-6, 7-6) su Punto debole resta
mi ha ferita». “Ho tirato fuori quello Jannik Sinner e Simone Bolel- il doppio, Sonego fuori
Sin da giovane, quando vin- li - l'ennesima coppia improv-
se l’argento in gigante ai che avevo, siamo visata dei nostri - e la vittoria condizione e Fognini
Mondiali di Garmisch 2011, un gruppo vero” di Jan contro Horansky nel infortunato
lei puntava a diventare una terzo singolare (7-5, 6-4). Ar-
sciatrice polivalente. Pro- rivare al terzo singolare sul
messa mantenuta. tro la vecchia volpe Norbert 2-1 per noi avrebbe fatto tut- mentale e poi passato attra-
«Era il mio sogno da bambi- Gombos, il «Muse» non ha tra- ta la differenza del mondo; a verso una fisiologica crisi di
na essere una sciatrice com- dito l'azzardo (motivato) di chiudere il discorso sarebbe maturazione, riemerso que-
pleta. Questo risultato mi

ta dal black out delle Olim-
piadi mettendo le mani sulla
coppa generale. Ma ora la va-
langa rosa festeggia la stella
Brignone, 31 anni valdosta-
na, che con tenacia ha centra-
to l’obiettivo, sfruttando an-
che l’uscita di scena della
compagna Elena Curtoni (se-
conda nella classifica di spe-
cialità), l’unica che poteva ru-
barle il trono. Ieri il destino
era dalla sua parte e la Bri-
gnone, ormai collezionista
seriale di trofei, si è presa la
quarta coppa di specialità,
dopo quelle del gigante
(2020) e le due in combinata
(2019 e 2020). Senza dimen-
ticare la sfera di cristallo ge-
nerale del 2020, impresa che
corona un'intera carriera.
Federica, dopo l’argento e il
bronzo ai Giochi cinesi, un
altro grande successo. Scel-
ga un’immagine di questa
stagione capolavoro.
«Non posso, sono tutte sullo
stesso piano. Il simbolo di
una grandissima fatica. L’O-
rivate due. E poi puntavo al
F.marsaglia si ritira
Discesa, Paris
domina a Kvitfjell
e stacca Kilde
L’ordine di arrivo della di-
scesa uomini a Kvitfjell
(Nor): 1. Dominik Paris
(Ita) 1'43”92; 2. Kilde
(Nor) a 0”55; 3. Hinter-
mann e Feuz (Svi) a
0”81. Oggi superG
(11,30). Donne, superG
a Lenzerheide: 1. Mirado-
li (Fra) 1’19”87; 2. Shif-
frin (Usa) 0”38; 3. Gut
(Svi) 0”88; 4. Bassino
(Ita) 0”90. Francesca
Marsaglia ha annunciato
il ritiro. Oggi gigante
(ore 10). Tv: Rai
Sport/Eurosport). —
capitan Volandri, già peraltro
rende orgogliosa. È un pro- deciso il venerdì dopo una riu-
getto faticoso perché richie- nione notturna con la squa-
de moltissime energie. Signi- dra. Tre set iniziati male (6-7
fica che devi viaggiare e scia- 6-2 6-4), fradici di emozioni
re tanto, spostarti, essere come è tipico della Davis, ma
sempre lontana da casa e alla finiti in crescendo, con il gial-
ricerca di neve. Ma è un pro- lo del recupero di Gombos da
getto in cui ho sempre credu- 0-3 a 3-3 nel terzo set, e il bef-
to.La verità?Non mi aspetta- fardo nastro che ha scavalca-
vo di diventare così forte». to Gombos a rete sul match-
A proposito di sogni. Cosa point, consegnando l'Italia al-
le ha detto Federer? le Finals di settembre e Gom-
«Che emozione conoscerlo! bos ad un pianto inconsolabi-
È uno dei miei idoli sportivi. le. Lorenzo si è così fatto il mi-
Gli ho chiesto se avrebbe an- glior regalo di compleanno -
cora giocato. Mi ha risposto: 20 anni compiuti tre anni fa -
"si vedrà"». fracassando di vincenti di ro-
Tornando a lei. Qual è la vescio il padrone di casa ed
chiave delle sue vittorie? evitando, per un soffio, che la
«La cultura del lavoro. Il mio Slovacchia si trasformasse in
puntodi forza èessereinstan- una piccola Corea del Nuovo
cabile, non sto mai ferma. Io Tennis Azzurro.
non sono sicura di me stessa Partiti per stravincere no-
e per questo mi butto a capo- nostante l'assenza - concor-
fitto nell’allenamento. Devo data - del nostro Number
lavorare sempre, mi piace e One Matteo Berrettini e quel-
tutto questo mi gratifica. la per infortunio della riserva
Amo il mio sport alla follia. E di lusso Fabio Fognini, ci sia-
sono sempre sul pezzo». — mo impantanati in limiti che
© RIPRODUZIONE RISERVATA già conoscevamo: l'incostan-
bastata infatti la classe di Jan-
nik, che la settimana prossi-
GLI ALTRI INCOntRi
Sorpresa Corea
batte l’Austria
e va alle Finals
Gli altri incontri: Belgio
e Kazakistan corsari in
Finlandia e Norvegia, ap-
puntamento a settem-
bre con la fase a gironi. A
Pau Francia-Ecuador
4-0, a Espoo Belgio-Fin-
landia-3-2, a L'Aia Olan-
da-Canada 4-0, a Oslo
Kazakistan-Norvegia
3-1, a Buenos Aires Ar-
gentina-Repubblica Ce-
ca 4-0, a Marbella Spa-
gna-Romania 3-1, a Syd-
ney Australia-Ungheria
3-2, a Seul Corea del
Sud-Austria 3-1. —
st'anno con la vittoria su Hur-
kacz a Rotterdam, è l'eroe di
giornata e un'aggiunta im-
portante. Sinner la confer-
ma, in attesa del rientro di
Berrettini a settembre per la
fase a gironi (Bologna è la
candidata ad ospitare il no-
stro). «In campo ho tirato fuo-
ri quello che avevo - ha detto
Lorenzo, bagnato dai gavet-
toni dei compagni - Ma la co-
sa più bella è che siamo un
gruppo vero. Nemmeno a so-
gnarlo avrei pensato ad un
esordio del genere, vincere
così è ancora più bello. Il me-
rito però non è solo mio, ma
di tutto il team e di Volandri
che ha saputo unirci tutti. Fi-
lippo era sicuro che avessi le
armi per mettere in difficoltà
Gobos, debuttare in singola-
re sul 2-2 però non è stato
semplice, ma sto giocando il
mio miglior tennis e penso
che lo dimostrerò anche a In-
dian Wells e Miami». Felicità
in progress, in attesa di trova-
re un doppio. —
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.
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36 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
MOTORI
L a seconda generazione
Spazio e potenza
la 2 Active Tourer
diventa hi-tech
Schermo curvo e due motorizzazioni ibride plug-in
per la monovolume compatta della Bmw
MATTIA ECCHELI
MALAGA
Per definizione una Bmw ha
prestazioni importanti. E,
sempre per definizione, una
monovolume offre molto spa-
zio. Nella sua variante
plug-in 230e xDrive, ossia il
top di gamma, la seconda ge-
nerazione della Sere 2 Active
Tourer assicura entrambi,
conferendo un fascino che
non aveva il modello uscente
(il primo dell'Elica a trazione
anteriore e addirittura con
motori a tre cilindri). La nuo-
va versione assicura le emo-
zioni istintive di 326 CV, di
477 Nm di coppia e di uno
spunto da 0 a 100 in 5,5 se-
condi e garantisce la raziona-
lità di un sistema ibrido per il
quale la Casa stima fino a 90
chilometri di autonomia in
elettrico, oltre il 50% in più ri-
spetto al precedente sistema
(dati in attesa di omologazio-
ne). L’incremento totale del-
la percorrenza ipotizzato è su-
periore al 40%, attorno ai
600 chilometri.
La versione guidata in An-
dalusia è ancora un prototipo
e l’attenzione è tutta per la le-
va piazzata sulla sinistra, die-
tro il volante: è quella del boo-
st, che per 10 secondi regala i
brividi di una sportiva. La bat-
teria da 14,9 kWh e l'alta effi-
cienza del sistema di recupe-
ro fanno il resto. La potenza
dell’aggregato ibrido deriva
dall’abbinamento del moto-
re 1.5 turbo benzina da 150
CV che spinge all’anteriore e
all’unità elettrica da 176 che
alimenta il posteriore. Esiste
un’altra variante plug-in, la
225e xDrive, in cui lo stesso
motore termico ha «solo»
136 CV, mentre il propulsore
L a Coupé Night Edition Plus
Un’edizione speciale della Mercedes Glc
superaccessoriata e con lo sconto
FIRENZE
Pandemia o non pandemia, l’e-
sclusività paga, tanto è vero
che il bilancio Mercedes per il
2021, appena presentato, ri-
porta un utile netto di 23,4 mi-
liardi, superiore di sei volte a
quello dell’esercizio preceden-
te, che pure aveva fatto segna-
re un incremento prossimo al
50%. In quest’ottica non c’è da
stupirsi che la Casa tedesca in-
troduca nella gamma Glc Cou-
pé un nuovo allestimento de-
https://overday.info
a 90 litri in più nel bagagliaio
(fra 406 e 1.455 a seconda
326
I cavalli di potenza della
delle versioni) la rendono pu-
re modulare. Nel lungo cata-
logo degli accessori ci sono
versione ibrida plug-in anche i sedili scorrevoli, fino
230e xDrive a 130 millimetri, ma non più
a trazione integrale quelli della terza fila: la se-
conda generazione è solo a
cinque posti.
La monovolume è cresciu- Otticamente la Serie 2 Active Tourer è più filante,
ta nelle dimensioni (4,387
5
I posti della
metri, +32 millimetri, 1,82
in larghezza, +24, e 1,58,
malgrado sia più alta e larga. I designer hanno
migliorato l'aerodinamica (0,26 di Cx) inclinan-
do i montanti anteriori. Sotto, il «curved display»
+21, senza cambiare di pas-
monovolume. Non è so 2,67) e ha guadagnato di-
prevista la versione verse tecnologie tanto da es-
allungata a 7 posti sere la prima Bmw non elettri-
ca a montare il curved di-
splay, la «plancia curva» che
integra due schermi da 10,25
e 10,7” con il nuovo e più
34.600
Il prezzo di partenza
avanzato sistema multime-
diale a comando vocale.
L’intera gamma è equipag-
con motore a benzina giata di serie con la trasmis-
136 CV. L’ibrida plug-in sione automatica a 7 marce
sfiora i 48 mila euro Steptronic a doppia frizione,
il navigatore, i fari a Led, il
portellone ad apertura elettri-
ca. Malgrado l’arricchimen-
elettrico ne eroga 109. I con- to, alcuni sistemi di assisten-
sumi dichiarati, anche questi za alla guida restano a richie-
ancora da certificare, oscilla- sta, come per esempio il man-
no tra 1,1 e 1,4 litri per i primi tenimento della corsia, il rile-
100 chilometri, naturalmen- vamento dell’angolo cieco e Merc ato i dati di mercato dicono che, stoni, ha guadagnato la pom-
te con la batteria carica. Il si- il cruise control attivo. da noi, l’allestimento preferi- pa elettrica per il sistema di
stema di rigenerazione è con- La gamma «convenziona- Diesel e sportiva to è stato il più aggressivo raffreddamento, che assorbe
vincente: nei dintorni di Ma- le», all’interno della quale M-Sport abbinato alle moto- meno potenza, ed è stato per-
laga è agevolato da penden- non dispongono della tecno- agli italiani rizzazioni diesel. Anche per la fezionato nel sistema di tratta-
ze importanti, ma consente logia mild hybrid solo i moto- piacerà così nuova Active Tourer la mag- mento dei gas di scarico. Svi-
di guadagnare piuttosto rapi- ri «base» a benzina da 136 CV gior parte delle richieste, per luppa 150 CV, 360 Nm, per-
damente nuovi chilometri. (34.600 euro) e a gasolio da lo meno inizialmente, dovreb- mette di raggiungere addirit-
Le due varianti plug-in, at- 150 (37.900), è tutta a trazio- Delle 490 mila Serie 2 Active be andare verso questa accop- tura i 220 km/h e di passare
tese per il mese di luglio, pro- ne anteriore. Fa eccezione la Tourer di prima generazione piata, visto che a Monaco si di- da 0 a 100 km/h in 8,8 secon-
babilmente con un prezzo sola declinazione xDrive del- prodotte, 35 mila sono arriva- cono intenzionati a sviluppa- di. Ha un’erogazione vigorosa
tra 44.000 e i 47.500 euro, la 230i. Le altre unità a listino te in Italia e hanno portato al- re i motori a gasolio «fino a che è bene assecondata e sfrut-
rendono la Bmw Serie 2 Acti- sono le ibride 220i (36.500 la Bmw una clientela che pri- quando sarà possibile e sensa- tata dal cambio automatico a
ve Tourer ancora più flessibi-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
euro) e 223i da 218 Cv ma di allora non si era mai inte- to». Il 2 litri della 218d è stato doppia frizione con 7 rappor-
le. I sedili reclinabili che per- (40.000 euro). — ressata ai prodotti bavaresi. E modificato nel turbo e nei pi- ti. Non è silenziosissimo ma
mettono di guadagnare fino © RIPRODUZIONE RISERVATA
LE PROVE DEL
bo e redditizio per riportare
l’attenzione su un modello pre-
sentato nel 2016 (la Glc “nor-
male” risale invece all’anno
prima), e ristilizzato nel 2019,
che è tra gli assi portanti di un
mercato Mercedes sempre più
dipendente dai Suv.
Le 10 famiglie della Stella,
nominato Night Edition Plus ca direttamente alle forze alle quali possiamo anche ag-
che rappresenta il nuovo verti- dell’ordine le informazioni giungere la Classe G (che però
ce del listino. per rintracciare il veicolo. è una fuoristrada dura e pu-
La dotazione aggiuntiva La personalizzazione – di- ra), contribuiscono al 40% del-
prevede la finitura nera domi- sponibile per tutte le già ricche le vendite di Mercedes nel no-
nante per gli esterni, con alcu- Glc Coupé Premium tranne le Mercedes Glc Coupé Night Edition Plus stro Paese, il 40% delle quali ri-
ni elementi personalizzati 200 e 300 a benzina e, ovvia- guarda proprio la gamma in-
Amg. In più ci sono cerchi mente, le già superequipaggia- aggiuntivi per un valore di rizzazione d’ingresso 200 d. termedia Glc. Che è molto arti-
Amg da 20”, pedane laterali, te AMG 43 e 63 S – se da un la- 4.380 euro. Come dire che lo Anche se in Italia la versione colata e offre motorizzazioni
tetto panoramico trasparen- to innalza ulteriormente il sconto sugli optional è del più appetita è la 220 d da 194 termiche, ma anche ibride
te, proiettori a Led che ade- prezzo finale, dall’altro propo- 77% e questo dà un’aura di CV che, in versione Night Edi- «mild» e plug-in e, in aggiun-
guano le luci di marcia alle va- ne un vantaggio notevole, per- convenienza a un’auto che sor- tion Plus, arriva a sfiorare i 70 ta, quella solo elettrica del mo-
rie situazioni di impiego e alle ché al sovrapprezzo di 1.000 passa disinvoltamente i 66 mi- mila euro. dello Eqc. SAV. VIL.—
curve e l’antifurto che comuni- euro corrispondono accessori la euro già nel caso della moto- È sicuramente un modo fur- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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ha una personalità coinvol-
gente. I prezzi della 218d Acti-
ve Tourer partono da 37.900
euro, ma per l’allestimento
M-Sport ne occorrono 41.660
che, però, comprendono le so-
spensioni adattive M, che dan-
no una guidabilità sconosciu-
ta ad altre monovolume, una
regolazione più aggressiva
del cambio, i sedili anteriori
sportivi e altri dettagli estetici
esterni e interni marchiati Mo-
torsport. SAV. VIL. —
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LA SETTIMANA
In vendite le versioni a gg iornate 2022
Mazda ritocca la sua bestseller CX-5
e la piccola 2 ora è anche full hybrid
ANDREA BARSANTI
CALAFEL
Anche le icone devono evolver-
si, nel rispetto di origini e tradi-
zioni. Ne è convinta Mazda,
che ha appena presentato due
aggiornamenti «Model Year
2022», queqlli della CX-5 e del-
la Mazda 2. La casa di Hiroshi-
ma ha scelto la Spagna per la
prova per la stampa internazio-
nale: la costa a sud di Barcelo-
na ha fatto da sfondo a una
viaggio che ha confermato le
.
Il CE 04 ha l’anteriore carenato e la coda «nuda», con la batteria posizionata in basso e ben protetta
Il Bmw CE 04 è elettrico e promette 130 km di autonomia con una ricarica
Il maxi scooter venuto dal futuro
scommette tutto sul design
IL CASO
SAVERIO VILLA
MILANO
offerta di scooter
L’
elettrici è già nutri-
ta ma per chi vuole
qualcosa di esclusi-
vo e un po’ di nicchia per ora
non ci sono alternative al nuo-
vo Bmw CE 04. Ha un design
stravagante e personalissimo,
apparentemente sbilanciato
nelle proporzioni tra un ante-
riore carenato e aerodinamico
e un posteriore nudo e molto
meccanico. Dal vivo attira l’at-
tenzione come la batbike a
spasso per Gotham City.
Basso, lungo e pesante (231
kg dichiarati), questo scooter
sembra antitetico ai bisogni
della guida in città, e la sella
stretta e rigida pare fatta per
materializzare le visioni oniri-
che dei designer più che per ga-
rantire la coesistenza col pavé.
Invece la batteria montata sot-
to tutto, e riparata da una care-
natura per evitare disastri
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
quando si spancia sui marcia-
piedi, fa diventare ogni cosa
qualità della CX-5: confortevo-
le, silenziosa, essenziale senza
essere banale. Non è un caso
che sia l’auto più venduta di
Mazda e rappresenti il 30%
delle vendite globali del mar-
chio. In Italia è disponibile con
due motori diesel (2.2 litri da
150 o da 184 CV) e due benzi-
na (2.0 da 165 CV e 2.5 da 194
CV), entrambi SkyActiv-G e
con cambio automatico. Unica
eccezione per il 194 CV benzi-
na, su cui è disponibile il cam-
La strumentazione è costituita da un display a colori da 10,25”
miracolosamente facile. E il
confort non è affatto male.
Ma è ancora nulla rispetto al-
le prestazioni, perché il moto-
re, che in condizioni normali
eroga 20,4 CV, quando si apre
il «gas» ha un picco di 42 CV
che al semaforo inceneriscono
gli altri maxiscooter. Per gesti-
re tutto questo anche su porfi-
do e bagnato il CE 04 ha di se-
rie tre programmi di guida,
più il Dynamic a richiesta, che
rende ancora più febbrile l’atti-
tudine a guadagnare velocità
fino ai 120 km/h dichiarati.
bio manuale e la trazione inte-
grale intelligente. Piccoli ritoc-
chi estetici e tre nuovi allesti-
menti – Newground, Homura
e Signature – completano il
quadro.
Sulle strade spagnole, tra Bar-
cellona e Calafel, abbiamo pro-
vato il benzina da 165 cavalli
con cambio automatico e trazio-
ne integrale: un viaggio como-
do e silenzioso nell’abitacolo
molto ben insonorizzato e am-
mortizzato. Sulla plancia spic-
Ma siccome così si deleghereb-
be ancora troppo al buon sen-
so individuale, c’è il controllo
di trazione con funzione anti
impennata.
La strumentazione è costi-
tuita da un display a colori da
10,25”, molto chiaro, con na-
vigatore integrato, che poi è
quello della sorellona R 1250
RT. E arriviamo all’argomen-
to nevralgico per i veicoli elet-
trici, che qui non è così pena-
lizzante. La batteria la 8,5
kWh si carica da 0 al 100% in
4 ore e 20 minuti da una presa
Mazda CX-5 nella versione aggiornata Model Year 2022
ca il display da 10,2 pollici, ma
niente comandi touch per non
distrarre il guidatore. Il listino,
con il sostanzioso pacchetto di
Adas di serie, parte da 34.200
euro e sale a 48.700 euro per la
versione top di gamma.
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA
20,4
I CV di potenza, con un
picco di 42 CV che
inceneriscono gli altri
scooter
12.550
Il prezzo base
Per la stessa cifra si può
avere anche la versione
per patente B o A1
domestica con il caricatore di
serie da 2,3 kW. Con quello op-
tional da 6,9 kW il tempo si ri-
duce di quasi due terzi. Secon-
do la Bmw, il CE 04 percorre fi-
no a 130 km e dopo la prova
possiamo dire che è una previ-
sione realistica, grazie anche
a un sistema di recupero di
energia in decelerazione mol-
to potente.
Il prezzo base, al netto di
eventuali incentivi, è di
12.550 euro: non pochi, ma ci
sono maxiscooter con motore
termico che fanno peggio. Alla
stessa cifra è offerta la versio-
ne per chi ha la patente A1 o B
con 14,9 CV nominali, 31,3 di
picco e una batteria da 6,2
kWh per 100 km di autono-
mia. In definitiva, l’unica ca-
renza oggettiva è rappresenta-
ta dalla capacità del vano sot-
tosella nel quale difficilmente
si riesce a far stare un casco in-
tegrale se non si lascia a casa il
cavo di ricarica. Volendo si pos-
sono montare un bauletto o
una borsa morbida laterale
che, però, incidono su un look
che appare intoccabile. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se la scelta per CX-5 è stata
quella di mantenere motoriz-
zazioni tradizionali, per Maz-
da 2 la casa ha invece fatto
una scelta coraggiosa e ha af-
fidato il compito di elettrifi-
carla a Toyota, con un’opera-
37
compie 76 anni
Mille mattoncini
Lego celebra
la Vespa con un kit
Un doppio compleanno
da festeggiare con un re-
galo all’altezza: i 90 anni
di Lego e i 76 di Vespa, ce-
lebrati con l’uscita di uno
speciale set di mattonci-
ni per costruire il modelli-
no dell’iconica Vespa
125 (1.106 pezzi, 99,99
euro). La collaborazione
è nata per celebrare l’a-
vanguardia ingegneristi-
ca e stilistica della Vespa,
diventata negli anni, con
19 milioni di esemplari
prodotti, un fenomeno
culturale.
Leggenda narra che Enri-
co Piaggio, osservando le
forme sinuose del primo
prototipo MP6 firmato
da Corradino d’Ascanio e
ascoltandone il ronzio,
esclamò «Pare una ve-
spa!», e che da lì nacque il
mito. Dall’anno della sua
nascita, 1946, lo stabili-
mento che la produce è
sempre quello Piaggio di
Pontedera, dove i model-
li vengono assemblati dal
primo all’ultimo pezzo.
L’azienda ha celebrato la
sua icona nel 2021, per i
75 anni, e una coda delle
celebrazioni è anche il
progetto nato con Lego:
poco più di 1.100 matton-
cini per ricreare l’origina-
le Vespa richiamando le
atmosfere degli Anni 60
grazie al colore azzurro
cielo e ad altri dettagli vin-
tage. Per l’occasione,
Piaggio e Lego hanno sve-
lato anche la versione in
scala 1:1 della Vespa co-
struita con mattoncini e
firmata dall’artista Ric-
cardo Zangelmi, unico Le-
go Certified Professional
in Italia. AND. BAR. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
zione di rebadging che si inse-
risce nell’ambito della colla-
borazione avviata nel 2015.
In primavera arriverà quindi
la versione full hybrid, che si
chiamerà Mazda 2 ma avrà
sia la tecnologia sia la carroz-
zeria della Yaris Hybrid e un
prezzo di partenza di 20.300
euro.
A questa versione si affianca-
no – con carrozzeria firmata
Mazda, questa volta – il benzi-
na da 75 CV (da 18.300 euro)
e il mild hybrid da 90 CV (da
18.700). Qui la Casa ha intro-
dotto una novità che equipag-
gerà tutti i futuri motori benzi-
na: la tecnologia Diagonal Vor-
tex Combustion, studiata per
ottimizzare l’efficienza dei pro-
pulsori Skyactiv-X. —
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38 T1 PR

Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

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Redazione via Lugaro 15
TORINO 10126
Tel. 0116568111-Fax 0116639003
la manovra fiscale della regione: riduzioni ai più deboli per tamponare il caro bollette e l’inflazione
Agevolazioni a famiglie e disabili
ma per il ceto medio Irpef più cara «B
Ritocco all’addizionale per i redditi sopra i 50 mila euro. L’assessore al Bilancio: era inevitabile
MAURIZIO TROPEANO
Nonostante un disavanzo di 5,9
miliardi il governo regionale ha
deciso di mantenere invariata la
pressione fiscale per la stragran-
de maggioranza dei contribuenti.
Solo chi ha un reddito sopra i 50
mila euro avrà un ritocco dovuto
all’obbligo di allinearsi ai nuovi
scaglioni decisi dal governo.
– PAGINA 40
L’INNOVAZIONE
La banca virtuale
per fare acquisti
nel metaverso
Oggi ormai la frontiera degli ex-
change è virtuale e a Torino,
nell’incubatore del Politecnico
I3P, è nata una startup che in poco
tempo è diventata il principale ser-
vizio di cambio per le criptovalute
in Italia. È Young Platform, parti-
ta dall’idea di sei soci fondatori,
che ora conta ben sessanta perso-
ne che lavorano in azienda a tem-
po pieno. Qui si possono cambia-
re i soldi per gli acquisti nel meta-
verso. CLAUDIA LUISE –PAGINA 46
L’INTERVISTA
Linda Di Franco e Torino
“L’ho lasciata per amore”
MAURIZIO BLATTO
Una ventina di giorni fa, nella
consueta rubrica del sabato
“Una città, Una canzone” ricor-
davamo i luccicanti Anni 80
dei club cittadini ed evocava-
mo la dea torinese di quell’epo-
ca, Linda Di Franco. Una noto-
rietà fulminea che le era valsa
l’appellativo di Sade italiana e
poi, improvvisamente, più nul-
la. «Dove sei Linda?»; ci do-
mandavamo. Ebbene, siamo
stati premiati. E lei ci ha rispo-
sto, da Los Angeles. – PAGINA 47
.
E-mail cronaca@lastampa.it
Facebook La Stampa Torino
Twitter: @StampaTorino
Altro che Joya
Dybala di nuovo ko
GIANLUCA ODDENINO — PAGINA 56
TORINO E
E PROVINCIA
PROVINCIA
Pubblicità: A. Manzoni & C S.p.A. Telefono 011 6665211
Via Lugaro 15 Fax: 011 6665300
Torino 10126
L’EMERGENZA UCRAINA: LA MISSIONE DEL PIEMONTE PER I BAMBINI MALATI
Il viaggio per la vita MASSIMILIANO PEGGIO
SERVIZIO A PAGINA 42
LO SPORT: OGGI JUVE E TORO IN CAMPO
Il Toro aspetta Pjaca
“Anno sfortunato”
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
FRANCESCO MANASSERO — PAGINA 57
LA CULTURA
L’avventura di Enzo Ferrari
il film in anteprima al Mauto
Un documentario racconta tut-
ta la storia avventurosa di En-
zo Ferrari. “Enzo Ferrari, il ros-
so e il nero” viene presentato
dal Glocal Film Festival oggi al-
le 17,30 al Mauto, il Museo
dell’Automobile. Prodotto dal-
la torinese Zenit con Arte Fran-
ce e Seppia Film, sostenuto da
Film Commission Piemonte at-
traverso il fondo regionale per
i “doc”, il film sarà accompa-
gnato dal biografo di Ferrari
Luca Dal Monte e dal regista
del film Enrico Cerasuolo.
FABRIZIO ACCATINO – PAGINA 54
T1 PR
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 39
uonasera!», esclama sor-
ridente mentre si tuffa
in auto: «È la seconda
tassista donna che mi porta a casa,
io prendo spesso il taxi». «Fa benissi-
mo a farlo, e la ringrazio!», dico in
versione promozione del servizio.
«Quando esco la sera, voglio bere
due birre e tornare a casa senza ri-
schiare: sai, io uso tutto il giorno il
furgone per lavoro, con la patente
ci mangio, come te», è ciarliero, ma
del tutto sobrio. «Tu sei italiana?»,
mi chiede, depistato forse del colo-
re dei miei occhi.
«Sì, e lei di dove è?», lo assecon-
do. «Sono di Bacau, in Romania, ar-
rivato in Italia venti an-
ni fa, da solo, senza
niente», e sottolinea le
sue parole con gestua-
lità tutta italica.
«Ho fatto un viag-
gio in Romania, un viaggio bellis-
simo», racconto io, «specialmen-
te la Bucovina!».
«In questi anni ho lavorato tanto
qua, e coi risparmi mi sono costruito
in Bucovina una casa nuova e grandis-
sima», dice orgoglioso, ma poi tace,
come preso da un pensiero. «Era il
mio sogno avere una grande casa in
campagna: adesso che ce l’ho, ho capi-
to che non mi importa niente. Le cose
importanti sono altre»: lo afferma
con trasporto, come se volesse pro-
prio convincere me a non perdere
tempo appresso alle cose materiali.
E prosegue: «Stamattina guardavo
la tv, ho visto quei poveracci che anda-
vano via di casa con quattro vestiti in
una borsa, e io lo so cosa vuol dire par-
tire a mani nude. Ho chiamato mia
zia, che vive lì vicino, e le ho chiesto di
offrire ai profughi quella casa. Ci pos-
sono stare tre famiglie, lì dentro».
«Ha fatto una cosa bella, davvero»,
dico io, voltandomi leggermente.
«E stasera ho brindato alla vita
coi miei amici. Non serve altro».
Scende, avviandosi verso casa, un
palazzone della prima cintura. Men-
tre faccio inversione, penso anche
io che, in effetti, non serve altro. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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T1 PR
40 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
250
Euro, lo sgravio
riconosciuto alle
famiglie per ogni figlio
portatore di handicap
Sgravi anche per i portatori d’handicap, tassa invariata sotto i 50 mila euro
per chi dichiara tra i 50 e i 55 mila euro l’addizionale crescerà dello 0,58%
Sconti alle famiglie
ma l’Irpef regionale
sale per il ceto medio
IL RETROSCENA
MAURIZIO TROPEANO
onostante un disa-
N vanzo di 5,9 mi-
liardi il governo
regionale ha deci-
so di mantenere invariata
la pressione fiscale per la
stragrande maggioranza
dei contribuenti, soprattut-
to per chi ha un reddito in-
feriore ai 50 mila euro. Chi
ha un reddito compreso tra
50 mila e 55 mila euro, in-
vece, avrà un ritocco dello
0,58% mentre per tutti gli
altri contribuenti con una
dichiarazione fino a 75 mi-
la euro si tratta di adegua-
menti dello 0,1%.
Ma nella manovra appro-
vata venerdì scorso in giunta
sono stati anche confermate
le detrazioni per le famiglie
numerose e per quelle che
hanno a carico figli portatori
di handicap- Secondo An-
drea Tronzano, assessore al
Bilnacio, «il Piemonte è tra le
poche regioni ad aver deciso
di mantenere questa forma
di sostegno che in realtà
avremmo potuto abolire vi-
sta l’introduzione dell'asse-
gno unico nazionale. Credia-
mo che in un momento come
questo di continui rincari ci
debba essere il massimo aiu-
to possibile».
Il bonus fiscale, però, po-
trebbe scattare nel 2023 gra-
Un lettore scrive:
«Non importa se apparirà politi-
camente scorretto ma nessuno
può vietarmi di esprimere il
mio sdegno per l’esclusione dei
ragazzi disabili dalle Olimpia-
di in quanto nati in Russia! E
continua a stupirmi il silenzio
ipocrita di certe persone in ge-
nere sempre pronte a farsi senti-
re per parlare di “discriminazio-
ne”. Provano almeno un po’ di
vergogna per il loro silenzio?».
NICO CASTELLO
Un lettore scrive:
«Provvisto di richiesta per una
visita oculistica mi sono presen-
tato all’ufficio prenotazioni
dell’Ospedale Oftalmico di via
DONA TUTTO L’ANNO PER FORZA NONNI! - www.specchiodeitempi.org - Info e lettere: specchiotempi@lastampa.it - 011.6568376
CRONACA DI TORINO
L’EMERGENZA ECONOMICA
100
Gli euro detratti alle
4
Le aliquote previste
famiglie con più di tre dalla legge nazionale
figli a carico; lo sconto che il Piemonte
vale per ogni figlio ha poi applicato
gazzi portatori di handicap.
L’articolo 1, invece, definisce
i criteri con cui applicare la
maggiorazione. «La Regione
- spiega Tronzano - ha deciso
di non toccare le aliquote del-
le addizionali ma abbiamo
dovuto applicare la legge na-
zionale che ci obbliga ad ade-
guare gli scaglioni», spiega
l’assessore. La riforma nazio-
nale fissa quattro scaglioni,
prima erano cinque, ed è que-
sto allineamento che provo-
ca una spesa aggiuntiva per i
redditi medio alti. L’addizio-
nale regionale Irpef resta in-
ANDREA TRONZANO variata per i redditi fino a 15
ASSESSORE REGIONALE mila euro (0,39%) e per quel-
AL BILANCIO
li compresi tra i 15 e i 28 mila
euro (0,90). Il terzo scaglio-
Non aumentiamo ne è assegnato a chi dichia-
ra meno di 50 mila euro.
le aliquote ma la Anche in questo caso la
legge nazionale ci “Piemont tax” resta invaria-
obbliga ad adeguare ta a 1,52% ma prima era ap-
plicata fino ad un tetto mas-
gli scaglioni simo di 55 mila euro. Per la
quarta fascia di reddito,
quella superiore ai 50 mila
zie agli introiti delle gare per euro viene applicata una
le concessioni regionali per maggiorazione del 2,10%
la produzione di energia da che prima era imposta ad
fonti idroelettriche. un tetto superiore a 75 mi-
Partiamo, però, dalle cer- la euro. L’adeguamento
tezze del disegno di legge agli scaglioni nazionali,
che dovrà essere approvato dunque, penalizza i cittadi-
dal Consiglio regionale entro ni che dichiarano tra i 50 e i
il 31 marzo. L’articolo 2 del 55 mila euro che dovranno
disegno di legge, invece, con- pagare lo 0,58 in più. Pa-
ferma una detrazione di 100 Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
gheranno di più, ma solo
euro a figlio per le famiglie per lo 0,1% chi ha un reddi-
che ne hanno più di tre a cari- to tra i 55 e i 75 mila euro.
co e di 250 euro in caso di ra- E poi c’è il futuro. La giun-
Specchio dei tempi
* mai da più di un lustro posso te-
«Discriminati i disabili russi» – «Quella strana lista dell’Oftalmico»
«Manca un progetto per Vanchiglietta» – «Strisce pedonali invisibili»
* LUCA AMATO
Juvarra. Per la visita mi è stata
proposta la data di dicembre Un lettore scrive:
2023. Due anni di attesa per «Vorrei attirare l’attenzione sul
una visita! Mi è stata anche sol- decoro urbano di Vanchigliet-
lecitamente consegnata una li- ta. In generale credo di poter di-
sta dei centri privati che fanno re che il livello non è paragona-
lo stesso lavoro che fa l’ospeda- bile ad altre zone della città. I
le pubblico. Ho telefonato ad al- passaggi per assicurare la puli-
cuni di questi centri. Alla mia ri- zia dei marciapiedi e parcheggi
chiesta la risposta è stata “que- avviene molto raramente e il ri-
sta visita la facciamo solo a pa- sultato è un chiaro degrado
gamento”». con carte, bottiglie e depositi
LIVIO GILLI vari un po’ dappertutto. Corso
https://overpost.org
QUANTO COSTA L'IRPEF
Aliquote nazionali
fino a da 15.000
15.000 euro a 28.000 euro
23% 25%
da 28.000
a 50.000 euro
da 50.000
in poi
35% 43%
REPORTERS
ta Cirio ha valutato anche
la possibilità di ridurre la
pressione fiscale ma visti i
vincoli legati ad una mano-
vra di rientro da un disa-
vanzo che adesso è di 5,9
miliardi la risposta non po-
teva che essere: impossibi-
le. Tronzano, comunque, è
soddisfatto di risultati otte-
nuti e spiega anche che un
bonus fiscale potrebbe arri-
vare già nel 2023. Dal ban-
do per le concessioni idroe-
lettriche – ammesso che si
trovi la quadra con il gover-
no nazionale che permetta
di affidarle entro l’anno - la
Regione si attende notevo-
li risorse che potrebbero an-
che essere destinate al ta-
glio dell’addizionale regio-
nale sull’Irpef. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Belgio e corso Cadore continua-
no a essere una zona franca per
il traffico selvaggio. Pochissi-
me le multe e i controlli. Non si
intravvedono soluzioni strut-
turali (perché?) e la gente con-
tinua a parcheggiare in centro
strada liberamente, con vero
sprezzo del pericolo. Mi chie-
do se la sicurezza sia una prio-
rità per il Comune e la Circo-
scrizione 7? Gli argini del Po e
della Dora sono lasciati a se
https://overday.info
Addizionale regionale
reddito fino redditi tra 15
a 15.000 euro e 28 mila euro
0,9%
0,39%
redditi tra 28
e 50 mila euro
redditi oltre
50.000 euro
2,1%
1,52%
l ’inda g ine dell ’ires e i dati dell ’istat
“Inflazione mai così forte da oltre 10 anni”
in Piemonte aumenti superiori alla media
Dalla seconda metà del 2021
si registra una crescita dei
prezzi energetici che si è velo-
cemente trasformata in una
fiammata senza precedenti a
livello nazionale e regionale.
Ires Piemonte, in una sua inda-
gine dedicata, evidenzia che il
perdurare dei rincari dei beni
energetici sta trainando una
inflazione «che da oltre un de-
cennio non è mai stata così for-
te e va a incidere sulla produ-
zione e sulla catena sui prezzi
al consumo». Dall’analisi
dell’indice generale dei prez-
zi Istat si evince come la cre-
stessi. Nessun miglioramento
ma anzi un progressivo dete-
rioramento delle siepi e stecca-
ti (sostituiti da rete di plasti-
ca), pochi i cestini e le panchi-
ne ormai fatiscenti. Anche le
piste ciclabili mantengo foglia-
me e rifiuti per lunghi periodi.
Sarebbe troppo richiedere
aree attrezzate, distributori di
acqua, piste ciclabili belle e po-
tenziate, giochi e più aree par-
cheggio? Esistono dei progetti
Addizionale comunale (Torino)
reddito fino redditi
a 11 mila euro 11-28 mila euro
0,8%
0
redditi 28 mila-
50 mila euro
redditi sopra
i 50 mila euro
1,05%
0,9%
Il consiglio regionale
del Piemonte: venerdì
la giunta ha approvato
le nuove aliquote dell’Irpef
scita tendenziale sia stata pa-
ri al 3,6% in Italia e del 3,9%
in Piemonte. Per quanto ri-
guarda i prodotti energetici
l’aumento è molto più consi-
stente: +34,3% in Piemonte,
34,6% in Italia. Le differenze
si rilevano nel tendenziale
sui prodotti alimentari
(+1,9% in Piemonte contro
il +2,9% in Italia) e per i ser-
vizi sanitari (quasi il +3% in
Piemonte contro circa +1%
in Italia). Meno intensa la
crescita dei servizi ricettivi
(2,4% in Piemonte, 3,5% na-
zionale). CLA. LUI. —
o si “ tira a campare”? Vanchi-
glietta purtroppo non sembra
avere un piano di recupero e
miglioramento. Vivendoci or-
stimoniare invece che sia stata
abbandonata a se stessa e
all’incuria».
Un lettore scrive:
«Mi capita spesso di percorre di
sera il tratto di via Marsigli tra
via Monginevro e via Bardonec-
chia. A parte la scarsa illumina-
zione, le strisce pedonali sono
invisibili. Credo che l'ammini-
strazione comunale dovrebbe
intervenire al più presto per
rendere più sicura la strada».
MF
.

Carovita e guerra
spingono i rincari
stangata
I prezzi volano
alle stelle e c’è già
chi non riesce
a pagare il conto
LA BENZINA
Superati i 2 euro al litro
sos dal settore dei trasporti
a benzina ha sfondato la soglia
L psicologica dei 2 euro al litro e
continua a salire. La preoccupazio-
ne è alta per tutto il settore dei tra-
sporti, sia per la consegna delle
merci sia per tassisti e compagnie
di noleggio autobus o veicoli con
conducente ma anche per gli arti-
giani e i professionisti come elettri-
cisti e idraulici che per lavoro viag-
giano per chilometri ogni giorno. Una voce,
quella del carburante, che mediamente rap-
presenta il 30% circa dei costi totali di gestio-
ne delle imprese di questi settori. Se nel me-
dio periodo il caro gasolio non diminuirà, gli
idraulici e gli elettricisti, invece, saranno qua-
si sicuramente costretti a “scaricare” questi ex-
tra costi sul cliente finale, alimentando così
I CONSUMI
Frenata degli acquisti
l’ansia dei commercianti
è preoccupazione tra le im-
C’ prese del commercio. «La “ri-
presina” che si era palesata a fine an-
no è stata spazzata via da tre fattori
importanti: il vertiginoso aumento
dell’energia e del costo delle mate-
rie prime, la ripresa dell’inflazione
e per ultimo i venti di guerra che so-
no tornati a soffiare in Europa con
scenari imprevedibili e che ancora
una volta determinano la compressione dei
consumi, il peggioramento della crisi economi-
ca il clima di sfiducia degli imprenditori del ter-
ziario», commenta Maria Luisa Coppa presi-
dente di Ascom Confcommercio Torino e pro-
vincia. Il motivo di tanta agitazione è compren-
sibile: le persone hanno paura di spendere per-
ché costi non eliminabili come l’energia e la ben-
.
CRONACA DI TORINO
L’EMERGENZA ECONOMICA
La
IL RISCALDAMENTO
Bollette, in 650 mila a rischio
i condomini vanno in rosso
l’inflazione. Una richiesta che arri- ondomini in rosso per il costo
va unanime da tutti i comparti è
quella di ridurre le accise per dare
C del teleriscaldamento che con-
tinua a salire e che ha sballato i bi-
un po’ di respiro alle tasche delle lanci di previsione fatti sulla base
imprese. In Italia sul prezzo della degli anni precedenti. Un esem-
benzina verde le accise incidono pio? La bolletta di un palazzo che
per il 39%, sul gasolio per autotra- nel gennaio 2021 era di 4.958 eu-
zione per il 35,5% e sul Gpl per il ro, per un consumo praticamente
18%. «Nell’arco dell’ultimo anno - equivalente nello stesso mese del
conclude Confartigianato - il prez- 2022 è schizzata a 10.331 euro,
zo alla pompa del gasolio ha avuto n un impat- con un aumento superiore al 128%. Un incre-
to di maggiori costi pari a 535 milioni per le im- mento più che doppio rispetto a quello del gas
prese. Una batosta che si scarica interamente che invece è stato di circa il 55%. Il problema è
sui margini di profitto, considerato che i prez- che anche i condomini che hanno scelto il tele-
zi alla produzione nel trasporto merci, al terzo riscaldamento non hanno alternativa a Iren.
trimestre 2021, sono in calo dell’1,2% rispet- Questo si traduce per le famiglie in bollette
to ad un anno prima». CLA. LUI. — che passano dai mille ai 2.200 euro conside-
© RIPRODUZIONE RISERVATA rando anche una riduzione dei consumi. «Ri-
IL TURISMO
Rallentano le prenotazioni
esplodono i costi di gestione
zina stanno aumentando di giorno iscaldare o raffreddare l’ho-
in giorno. Nel complesso, il 41% del-
le imprese del terziario della provin-
R tel è una spesa rilevante. Se
poi c’è anche la piscina o la spa di-
cia di Torino giudica «rilevante» il venta ancora più insostenibile. So-
potenziale impatto della guerra in prattutto perché poi i clienti scar-
Ucraina in termini di effetti sulla seggiano. Il turismo stava provan-
propria attività, che si concretizza- do a riprendersi e ora è di nuovo
no dall’aumento dei prezzi al ritar- buio. A lanciare l’allarme è Confla-
do negli investimenti. A fine 2021 voro Pmi, Associazione delle pic-
erano continuati ad aumentare i cole e medie imprese, che chiede
prezzi praticati dai fornitori (la situazione è con- un intervento urgente del governo per soste-
siderata in «peggioramento») e per il prossimo nere l’oltre mezzo milione di lavoratori del
trimestre si prevede che la situazione continui a turismo in Italia in difficoltà a causa della
peggiorare. Il 49,0% delle imprese di Torino in- mancata proroga della cassa Covid. «Sarà im-
dica nell’aumento dei costi dei fornitori la prin- portante attenuare il forte impatto che la cri-
cipale difficoltà riscontrata a seguito della quar-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
si russa riverserà sul settore, agendo proprio
ta ondata della pandemia. CLA. LUI. — sul caro-bollette», commenta Roberto Capo-
© RIPRODUZIONE RISERVATA bianco, Presidente di Conflavoro Pmi.
T1 PR
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 41
Non solo i cittadini
ma anche le imprese
soffrono sempre
di più gli effetti
di una crisi che
potrebbe peggiorare
spetto ad altre forniture non abbia-
mo avuto nessuna comunicazione
degli aumenti e ci sono 650 mila
persone a Torino che non sanno co-
me fare a pagare queste bollette. Il
contratto prevede di tenere in consi-
derazione le oscillazioni del merca-
to del gas metano e quindi anche
eventuali misure che possono esse-
re prese per arginare questa situa-
zione dovevano essere adottate internamente.
Invece da parte di Iren c’è stata una chiusura to-
tale», racconta Luca Bianco, amministratore di
condomini in zona San Salvario. Alla fine non
si può fare altro, per gli amministratori, che
chiedere più soldi alle famiglie per non andare
in rosso e diventare morosi. CLA. LUI. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«È necessario attivare quanto
prima il credito d’imposta per i co-
sti relativi ad accise e trasporto,
dando la possibilità agli operatori
turistici di non aumentare i prezzi
e controbilanciare così il rincaro
dell’energia» aggiunge Corrado
Della Vista, delegato alla promo-
zione e accoglienza del territorio
di Conflavoro Pmi. Secondo l’as-
sociazione, infatti, la grave situazione inter-
nazionale rischia di fatto di rendere vane le
misure messe finora sul tavolo dal governo
contro il caro energia e per cui diventa urgen-
te fissare il prezzo dell’energia per imprese e
famiglie, ponendo i rincari a carico dello Sta-
to almeno fino a tutto il 2022. CLA. LUI. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz
T1 PR
42 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
Il viaggio
dei bambini
IL REPORTAGE
MASSIMILIANO PEGGIO
INVIATO A IASI (ROMANIA)
a mano di Dasha s’in-
L treccia a quella della
madre mentre l’areo
prende velocità sulla
pista, isolata tra campi brulli
appena innevati. Il suo gesto è
lento, appesantito dalla malat-
tia ma la sua non è paura di vo-
lare. Significa «ce l’abbiamo
fatta». Sì, quello vuole dire. Si
sono lasciate alle spalle gli al-
larmi per le bombe, l’angoscia
per le terapie interrotte per
scappare nei rifugi dell’ospeda-
le. I boati delle esplosioni. Due
giorni di viaggio, da Odessa al
confine con la Moldavia, scor-
tati dai soldati ucraini. E altre
sette ore di pullman per attra-
versare la Moldavia e raggiun-
Due giorni di viaggio
per fuggire
dall’Ucraina dove
mancano i medicinali
gere il piccolo aeroporto di Ia-
si, nella Romania orientale, af-
follato di profughi in fuga dal-
la guerra. Con sé una borsa,
una valigia, un cuscino a for-
ma di orsacchiotto. E che la
sua non sia paura, lo si capi-
sce due ore dopo, all’arrivo
sui cieli di Torino, quando
prende il telefonino per foto-
grafare la città dall’alto. An-
che se la luce non è perfetta,
quella vita là sotto sa di nor-
malità. Guarda la mamma ed
è felice. Dasha ha 17 anni e
chi vuole la guerra dovrebbe
vedere il suo bel sorriso ol-
traggiato dalla leucemia.
Sono tredici i bambini ucrai-
ni, affetti da gravi patologie on-
cologiche, portati ieri in salvo
con una missione umanitaria
lanciata dalla Regione Piemon-
te. Dall’ospedale di Odessa al
Regina Margherita per prose-
guire le cure. Alcuni sono in
condizioni critiche. «Una mis-
sione che ci rende tutti orgo-
gli aiuti proseg uono: domani in arrivo famiglie di profughi
Raccolti 440 mila euro da 1.700 donatori
la “carica solidale” di Specchio dei tempi
ANGELO CONTI
Quasi 440 mila euro da oltre
1.700 donatori: è la “carica so-
lidale” di Specchio dei tempi
(questa volta insieme alla sua
fondazione nazionale Spec-
chio d’Italia). E la raccolta con-
tinua mentre non si ferma il
servizio di navette verso il con-
fine fra Ucraina e Polonia:
ogni mezzo parte colmo di vi-
veri, farmaci, articoli sanitari e
torna con il carico di speranza
di famiglie, con tanti bambini,
CRONACA DI TORINO
L’EMERGENZA UCRAINA
I bambini in volo dalla Romania per
Torino, dove sono stati portati al Re-
gina Margherita. A sinistra il presi-
dente della Regione Alberto Cirio
gliosi. Non ci limitiamo a con- bambini a salire sull’aereo e
dannare la guerra ma ci impe- poi si è preso per mano il picco-
gniamo nella solidarietà facen- lo Daniel, vispo e curioso, e se
do cose concrete» ha detto il
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
l’è portato in cabina, con il co-
presidente Alberto Cirio, mo- mandante Fernando Lopez.
strando un lato di sé che non Daniel è il fratellino di Kira, 7
tutti conoscono. Ha aiutato i anni e già due trapianti di mi-
che sfuggono dalla guerra. no, Modena, Brescia e Roma,
Agli ormai tanti pullman da 9 utilizzando risorse e contatti
posti (ne parte uno al giorno) anche del brand nazionale
ne abbiamo aggiunto ieri uno Specchio d’Italia. Da domani,
da 54: Specchio ha infatti fi- ottemperando a una richiesta
nanziato il viaggio di Arca Soli- della Regione, Specchio dei
dale verso l’Ucraina, partito ie- tempi (d’intesa e in collabora-
ri alle 11 da Volpiano. Il ritor- zione con il Consolato dell’U-
no è previsto per lunedì pome- craina a Torino) inizierà la di-
riggio: tutte le famiglie verran- stribuzione di aiuti economici
no sistemate presso famiglie ai profughi che ne fanno richie-
canavese che hanno dato la di- sta allo 011 0230075, previ gli
sponibilità. A bordo, non solo accertamenti del caso. Le pri-
profughi diretti a Torino: ne me otto famiglie, quasi tutte
abbiamo portati anche a Mila- provenienti da Kiev e da Odes-
https://overpost.org
Tredici piccoli pazienti oncologici
ricoverati all’ospedale di Odessa
sono stati portati in salvo a Torino
con un volo umanitario della Regione
dollo. Questa missione umani-
taria, organizzata in tandem
con Franca Fagioli, direttore
del Dipartimento di patologia
e cura del bambino del Regina
Margherita, anche lei in volo,
è stata sostenuta con il contri-
Uno dei pullman partiti per il confine con gli aiuti per l’Ucraina
sa, saranno accolte in mattina-
ta. La distribuzione di aiuti
continuerà poi tutti i giorni.
La partenza di mezzi verso il
confine avrà un’ulteriore acce-
https://overday.info
buto di tre privati: la Fondazio-
ne Lavazza, la compagnia Basi-
cAir di Marco Boglione di Ro-
be di Kappa, e l’imprenditore
albese Alessandro Barbero,
che da una decina di anni gesti-
sce attività in Romania. Lui ha
REPORTERS
lerazione a metà settimana,
quando verrà organizzato il tra-
sporto di un ingente quantitati-
vo di derrate alimentari, farma-
ci e prodotti sanitari che Confar-
finanziato il trasporto in auto-
bus, dal confine Moldavo
all’aeroporto. Poi è andato di
persona a prendere i bambini.
«Non mi fidavo - dice - da quel-
le parti, ormai, i passaggi in
bus sono merce preziosa. Gli
autisti rilanciano sui prezzi
per trasportare chi fugge». Ha
viaggiato di notte ed ha aspet-
tato mezza giornata al confi-
ne. «Ho visto famiglie salu-
tarsi. Le donne e i bambini
verso la Moldavia, gli uomi-
ni tornano indietro. Non pos-
sono andarsene. Sono tutti
mobilitati per la guerra».
Con il bus, al di là del confine,
c’era anche un’equipe di infer-
mieri e medici del Regina Mar-
gherita. Hanno preso in carico i
malati e li hanno assistiti duran-
te il viaggio. Tra loro Sebastian
Asaftei, oncoematologo pedia-
trico, origini romene ma in Ita-
lia da vent’anni. «L’ospedale
ucraino - spiega, dicendo di fare
il più bel mestiere del mondo -
non poteva garantire la prosecu-
zione delle cure. Là tutta la cate-
na logistica è saltata. I medici-
nali scarseggiano e questi pa-
zienti sono critici. Abbiamo fat-
to del nostro meglio per aiutar-
li. E sarà una sfida nei prossimi
giorni a capire esattamente di
che cosa hanno bisogno, per-
ché non abbiamo potuto con-
frontarci appieno con i colleghi
che li avevano in cura».
A bordo ci sono 13 bambini
malati, cinque fratellini e 14 fa-
miliari. Per alcuni è la prima
volta in areo. Tina è una mam-
ma. È l’unica che parla un po’
di italiano perché è già stata a
Verona per le cure di sua figlia.
Racconta di aver visto navi rus-
se davanti alle coste di Odessa.
Di essere scappata più volte
nel rifugio dell’ospedale du-
rante i raid di bombe. E nel far-
lo mima il suono degli allarmi.
«Ogni giorno mando sempre
lo stesso messaggio ad amici e
parenti che vivono in varie par-
ti dell’Ucraina. Due parole:
“Sei vivo”? Non chiedo al-
tro». Suo marito? «È rimasto
a casa». A combattere? «Se
dovrà farlo lo farà». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tigianato Cuneo sta raccoglien-
do a Fossano. Specchio da ieri è
anche attivo a Novara e nel Ver-
bano Cusio Ossola dove si è
messo a disposizione dei tanti
profughi (sono già oltre 200).
Si può donare su specchiodei-
tempi.org con carta di credito e
Paypal. Oppure versare con un
bonifico sul conto corrente inte-
stato a Fondazione La Stampa -
Specchio dei tempi, via Lugaro
15, 10126 Torino, codice Iban
IT67 L0306909 6061 0000
0117 200, Banca Intesa San-
paolo. O tramite il conto corren-
te postale n. 1035683943. Nel-
la causale “Per l’Ucraina”. Tutti
i versamenti, eccetto quelli
in contanti, sono fiscalmente
deducibili. Info: specchiodei-
tempionlus@lastampa.it,
011 6568376. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Regione preme, il Comune vuole impiegarlo per eventi collegati a Eurovision. La Città della Salute comincia a trasferire le attrezzature sanitarie
Valentino, si tratta per ospitare i profughi
IL CASO
ALESSANDRO MONDO
arà l’ultima opzio-
S ne», precisava ieri
l’assessore regiona-
le Marco Gabusi,
che a seguito del recente
rimpastino di giunta ha
anche la delega ai profu-
ghi ucraini.
Parliamo della struttura
del Valentino, a Torino:
nato come ospedale da
campo, per allentare la
pressione dei ricoveri Co-
vid sugli ospedali, poi usa-
to a più riprese come hub
vaccinale. E presto, par di
capire, riadattato a siste-
la reg ione lancia l ’allarme
“Dalla Russia rischi
di blitz informatici
per Asl e ospedali”
Circa 43 mila over 50 recupera-
ti in due mesi alla campagna
vaccinale, ma il fronte del no
ne conta ancora oltre 100 mi-
la. E’ il bilancio in Piemonte,
dopo che anche il Senato ha ap-
provato definitivamente il
provvedimento che introduce
l’obbligo vaccinale per questa
fascia di età. Stando ai dati del-
la Regione, i non aderenti so-
no ancora 109 mila, il 5% su
2.166.000 over 50. Circa 43
mila hanno fatto la prima do-
se negli ultimi due mesi, da
quando a fine dicembre è sta-
to annunciato l’obbligo vacci-
nale. Altri 36 mila non hanno
aderito, ma sono immunizza-
ti naturalmente perché guari-
ti da meno di 6 mesi.
Un passo in avanti, ma non
esaustivo, in una regione e in
un Paese che oltre al Covid de-
ve fronteggiare le possibili, pri-
me conseguenze, dello scontro
in atto tra Ucraina e Russia. Ieri
il Dirmei ha rilanciato alle Asl e
agli ospedali piemontesi, obiet-
tivi sensibili, l’alert del Compu-
ter Security Incident Response
Team-Italia sul rischio di immi-
nenti attacchi informatici pro-
venienti da Russia e Paesi orien-
tali verso l’Italia: «Occorre alza-
re al massimo i livelli di sicu-
rezza, chiedendo ai vostri re-
ferenti aziendali e ai fornitori
di monitorare in tempo reale i
sistemi di sicurezza. Massima
attenzione alla posta elettro-
nica, all'antivirus, ai siti espo-
sti verso l'esterno».
Quanto al virus, pur se in ri-
basso non è certo scomparso
dalle scena. Ieri sono stati co-
municati 1719 nuovi contagi.
I ricoverati in terapia intensiva
sono 34 (-2 rispetto a vener-
dì), quelli nei reparti ordinari
sono 695 (-42). Quattro i mor-
ti. Quanto ai tamponi, non tut-
to fila liscio. I medici di fami-
glia che lavorano nel territorio
dell’Asl Torino 5 sono stati av-
vertiti di un problema informa-
.
T1 PR
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 43
CRONACA DI TORINO
L’EMERGENZA UCRAINA
mazione temporanea per le realtà che si stanno met-
accogliere i profughi in ar- Su La Stampa tendo a disposizione, co-
rivo dall’Ucraina. me la Croce Rossa di Susa.
La Regione ha già bussa- Il tutto nell’ottica di quel-
to alla porta del Comune, lo che Gabusi definisce
che però ha già dei progetti «un piano di accoglienza
sul Valentino: impiegarlo
per ospitare eventi collega-
ti all’Eurovision. Ma Eurovi-
sion è previsto a maggio,
precisano dalla Regione,
diffusa sul territorio».
La vera incognita è il nu-
mero dei profughi in arrivo:
si spera che rallenti o si sta-
bilizzi, e che i posti letto di-
mentre l’emergenza è ora. sponibili aumentino pro-
Ora e probabilmente nelle porzionalmente agli arrivi.
prossime settimane. Da qui In caso contrario, l’opzione
i contatti tra Gabusi e l’as- del Valentino diventerà
sessore comunale Tresso, realtà. Un’opzione concre-
seguiti da un compromes- Nell’immediato l’ex-ospedale ta: la Città della Salute, da
so: finché sarà possibile la da campo può permettere di af- cui dipende, ha già comin-
Regione sfrutterà tutte le al- frontare l’emergenza umanita- L’ex-ospedale da campo è già ciato il trasferimento delle
ternative disponibili. Il rife- ria, offrendo asilo al flusso dei stato usato come hub vaccinale attrezzature sanitarie dell’o-
rimento è agli ex-Covid profughi in attesa di una siste- spedale da campo. —
Hotel, 350 posti letto, e al- mazione più strutturata. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LAPRESSE
POLBRI
Over 50: ancora 110 mila a rischio
tico al quale il Csi cerca di por-
re rimedio: i risultati dei test
elaborati dal laboratorio delle
Molinette, provenienti dall’a-
zienda sanitaria in questione,
non passano più in automati-
co nella piattaforma regionale Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
Csi. E’ così dal 27-28 febbraio.
Significa lavoro aggiuntivo
per il laboratorio dell’ospeda-
le, costretto a caricare gli esiti
manualmente.
Tornando alla campagna
vaccinale, ieri in Piemonte so-
no state immunizzate com-
plessivamente 6.136 perso-
ne. Nei primi sei giorni sono
state somministrate 908 dosi
di Novavax. Somministrate,
sempre a ieri, 4.092 quarte
dosi ai soggetti immunode-
pressi (ieri 909).
Un caso a parte, sempre nel
perimetro dei vaccini, è quello
dell’antinfluenzale, sostanzial-
mente oscurato dal Covid: ap-
pena 784 mila le dosi finora
somministrate dai medici di fa-
miglia, che hanno tempo fino
a fine mese per completare le
richieste ancora in sospeso, a
fronte di un milione e mezzo
di dosi acquistate dalla Regio-
ne. La quale, in aggiunta, que-
st’anno ha puntato su 5 diversi
tipi di prodotti. ALE. MON . —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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44 T1 PR

L’ispirazione senza limiti.

Nuovo Kia Sportage.

Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

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Arrestati g li autori del colpo al supermerc ato “Md ” di via G orizia
Rapina violenta al market
con l’auto prestata dall’amica
Un coltello alla pancia della cassiera per un bottino di mille euro
MASSIMILIANO RAMBALDI
Hanno chiesto in prestito la
macchina a un’amica per anda-
re a rapinare un supermercato
in via Gorizia. E per portare via
il bottino dalle casse, non si so-
no fatti scrupoli nel puntare
un coltello alla pancia della
cassiera. I carabinieri di Mira-
fiori sono riusciti ad arrestare
due uomini, entrambi di Tori-
no, di 46 e 55 anni. Sono rite-
nuti responsabili dell’assalto
al punto vendita Md dello scor-
so 6 di agosto. Erano entrati
in azione verso l’orario di
chiusura: in questo modo
A casa degli arrestati
trovati i vestiti
utilizzati quel giorno
per il colpo
pensavano di avere meno
clienti in mezzo ai piedi e
completare il piano in pochi
minuti. I due balordi erano
poi scappati a bordo di una
macchina condotta da un ter-
zo uomo, che resta ricercato.
I criminali sono stati arresta-
ti in seguito a un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere,
al termine di indagini accelera-
te grazie all’analisi della video
sorveglianza del supermerca-
to. I due erano entrati con il vol-
to coperto dalla mascherina,
ma i tratti somatici risultavano
comunque ben visibili. Secon-
do le ricostruzioni avevano cer-
cato di simulare le loro reali in-
Oggi la camminata virtuale anche per sostenere la cura dei tumori
Corsa rosa per la ricerca
senza orario né percorso
Ecco “Just the woman I am”
LA STORIA
OSCAR SERRA
L
a corsa è virtuale, il
messaggio quanto
mai reale e forte.
Torna, per la sua
la 9ª edizione, la Just the
Woman I am, 5 chilome-
tri per dire no alla guerra
e per sostenere la ricerca
contro il cancro.
I partecipanti potranno
scegliere liberamente il pro-
prio tracciato e condividere
la loro esperienza sui social
e sul portale della manifesta-
zione. Rimandato il ritorno
in presenza per rispetto di
un conflitto che miete ogni
giorno centinaia di vittime,
resta però in piazza San Car-
lo, ancora per oggi, il Villag-
gio della prevenzione e del
.
CRONACA DI TORINO
tenzioni, prendendo delle bir-
re dagli scaffali. Una volta arri-
vati alle casse i due hanno pa-
gato regolarmente la merce,
ma quando la cassiera si è gira-
ta per dare il resto uno dei due
ha fatto il giro e ha puntato l’ar-
ma contro la donna. «Spostati
e non fare nessuna mossa az-
zardata», la minaccia dell’uo-
mo, che con la cassa aperta ha
razzolato i tagli di banconote
maggiori. Ha poi intimato alla
donna di aprire anche quella
accanto, ma – terrorizzata –,
ha spiegato di non avere le
chiavi. A richiamare l’attenzio-
ne della vigilanza sono state al-
tre clienti: hanno visto la sce-
na e si sono messe ad urlare di
paura. Capito di essere stati
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
Il villaggio della prevenzione in piazza San Carlo conta 90 stand
benessere che in questi tre
giorni ha registrato la pre-
senza di 90 stand, per offri-
re ai cittadini visite di pre-
venzione gratuite, consulti,
convegni e webinar divulga-
tivi. Tra i presenti, oggi, al
padiglione incontri, anche
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA
Le indagini sono state eseguite
dai carabinieri e si sono avvalse
anche delle immagini registrate dal-
le telecamere di videosorveglianza
scoperti, i due rapinatori si so-
no allontanati in fretta e furia
dal supermercato senza insi-
stere sulla seconda cassa chiu-
sa. La guardia giurata li ha rin-
corsi fino all’esterno del punto
vendita, ma ad aspettarli c’era
il palo. Saliti di corsa in macchi-
na, si erano dileguati con un
bottino di circa mille euro.
La cassiera e il vigilante ave-
vano raccontato tutto ai carabi-
nieri, dando informazioni utili
come un identikit abbastanza
preciso dei responsabili, i vesti-
ti che indossavano, ma soprat-
tutto la targa della macchina
con cui i balordi erano fuggiti.
La vettura era intestata ad una
donna, che non sapeva nulla
dell’accaduto. Aveva infatti la-
REPORTERS
Silvia Salis, pluricampiones-
sa italiana di lancio del mar-
tello e vicepresidente del Co-
ni, che alle 12 presenta il
suo libro dal titolo “La bam-
bina più forte del mondo”.
«Avevamo voglia di fare
una grande festa in piaz-
T1 PR
45
sciato l’automobile ad una sua
amica, che - si scoprirà pochi
giorni - conosceva uno dei due
malviventi. Lo aveva incontra-
to poche ore prima della rapi-
na: lui le aveva chiesto in pre-
stito la vettura, con la scusa di
dover fare una commissione
dall’altra parte di Torino. Lei
non ci vedeva nulla di male e
non poteva sospettare che la fi-
nalità fosse tutt’altra. Il rapina-
tore le riporterà la macchina
circa tre ore dopo. Per il «di-
sturbo», le aveva anche dato
una decina di euro. Nel corso
delle perquisizioni nelle case
dei due arrestati, i carabinieri
hanno trovato i vestiti usati
nel giorno della rapina. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
za, ma con quello che sta
accadendo in Ucraina ab-
biamo preferito mantene-
re un basso profilo» spiega
il presidente del Centro
universitario sportivo Ric-
cardo D’Elicio che organiz-
za la manifestazione. Le
adesioni, intanto, sono ar-
rivate da tutto il mondo: ci
sono gruppi che correran-
no la Just the Woman I am
dalla California e da Wa-
shington, ma anche dall’A-
sia e poi da tutta Europa.
Sono oltre 16mila gli
iscritti all’edizione di que-
st’anno. Sulle loro magliet-
te campeggerà la scritta
“No War”.
Dall’edizione odierna,
inoltre, sono stati coinvolti
molti Comuni nella versio-
ne «On the Road» della ma-
nifestazione. Un progetto
che prevede la realizzazio-
ne di itinerari fissi da 5 chilo-
metri, accreditati Jtwia, che
rimarranno per tutto l’an-
no. Pioniere in questa inizia-
tiva è stato il municipio di
Buttigliera Alta, in Valsusa;
poi è stata ampliata grazie
anche a organizzazioni co-
me l’Anci. E così questi per-
corsi sono già stati realizzati
in 24 Comuni tra cui Bardo-
necchia, Venaria (alla Man-
dria) ma anche Venezia,
Mantova, Bari e Pescara. —
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz
T1 PR
46 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
CLAUDIA LUISE
embra ormai passato
S un secolo da quando
per viaggiare nei Pae-
si europei bisognava
andare in banca e cambiare le
vecchie Lire con la moneta
del posto che si andava a visi-
tare. Ora la frontiera degli ex-
change è virtuale e a Torino,
nell’incubatore del Politecni-
co I3P, è nata una startup che
in poco tempo è diventato il
principale servizio di cambio
per le criptovalute in Italia. È
Young Platform, partita dall’i-
dea di sei soci fondatori, che
ora conta ben sessanta perso-
ne che lavorano in azienda a
tempo pieno. In pratica offro-
no tre servizi: formano i clien-
ti che vogliono imparare co-
me funzionano le criptovalu-
te, offrono un servizio di cam-
bio tra soldi reali e virtuali o
tra i vari tipi di asset digitali e
- per i più esperti - hanno un
prodotto di trading. «Il pro-
getto è partito tre anni fa da
sei studenti del dipartimento
di informatica. Per chi vuole
provare ma non è ancora
esperto cerchiamo di avere so-
prattutto criptovalute molto
capitalizzate, facciamo una
due diligence molto stringen-
te per aiutare gli utenti neofiti
a non comprare solo criptova-
lute appena nate. Nella piatta-
forma professionale, invece,
ci sono fino a novanta mone-
te digitali», racconta Andrea
Ferrero, tra i fondatori di
Young Platform.
In questo momento al mon-
do ci sono circa 4.200 cripto-
valute ma il numero è in co-
stante aumento. L’85% dei vo-
https://overday.info
CRONACA DI TORINO
La banca
A Torino la startup innovativa
che cambia la valuta
per acquistare e vivere
nel mondo parallelo e virtuale
metaverso
del
damentale giocato dalle tec-
Su La Stampa nologie legate alle criptovalu-
te e alla blockchain», raccon-
ta Fabrizio Lamberti, respon-
sabile del laboratorio Vr@Po-
lito presso il dipartimento di
Automatica e Informatica. In
generale però stanno nascen-
do al Politecnico corsi che pos-
sono portare a lavorare nel
metaverso diversi tipi di pro-
fessionisti. Un esempio è l’ar-
chitetto o il designer che deve
progettar gli edifici virtuali.
Così come l’esplosione del
web ha portato alla diffusio-
Ieri il racconto delle aziende che FABRIZIO LAMBERTI ne della figura del web desi-
stanno provando a cogliere le DOCENTE DI REALTÀ VIRTUALE gner, il metaverso apre nuove
AL POLITECNICO
nuove opportunità di business opportunità per i professioni-
offerte dal Metaverso. Young Platform è la start up che cambia i soldi per il metaverso sti che sviluppano e realizza-
I mondi virtuali vanno no ambienti di realtà virtuale
lumi di scambio, però, avvie- virtuali ma indispensabili per li.«Gli studenti devono avere ed aumentata. I designer del
ne in Bitcoin o in Ethereum. la vita del proprio avatar. una base di computer grafica creati, c’è bisogno web3 avranno un ruolo fon-
La criptovaluta inerente al «In questo periodo stiamo visto che comunque una delle di persone in grado damentale per dare una “for-
metaverso più scambiata, in- crescendo moltissimo - ag- tecnologie chiave è la realtà di farlo, nascono così ma” ai nuovi spazi digitali
vece, è The Sandbox. Per vive- giunge ancora Ferrero - cer- virtuale. Poi ci sono le tecnolo- che abiteremo. «Questi mon-
re e comprare nel metaverso, chiamo dalle dieci alle quindi gie che riguardano le reti per- nuove professioni di virtuali - conclude Lam-
infatti, serve attrezzarsi di va- persone nuove al mese da in- ché infondo comunque il me- berti - infondo vanno creati
lute virtuali che possono esse- serire in azienda». Il mondo taverso è un’estensione delle e quindi c’è bisogno di chi è
re poi utilizzate per acquista- virtuale è sempre alla ricerca tecnologie del web al mondo in grado di farlo». —
re beni e servizi altrattanto di nuove figure professiona- virtuale. Poi c’è un ruolo fon- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
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“Ho lasciato Torino per amore
ma sarà sempre la mia lady”
La cantante icona degli anni Ottanta: mi si era spezzato il cuore, sono scappata negli Usa
“Ci ho messo anni a riprendermi: ho mollato la musica, poi mi sono dedicata al cinema”
U
na ventina di giorni
fa, nella consueta
rubrica del sabato
“Una città, Una can-
zone” ricordavamo i luccican-
ti anni Ottanta dei club cittadi-
ni ed evocavamo la dea torine-
se di quell’epoca, Linda Di
Franco. Una notorietà fulmi-
nea che le era valsa l’appellati-
vo di Sade italiana e poi, im-
provvisamente, più nulla.
«Dove sei Linda?»; ci doman-
davamo, sperando in qualche
notizia, magari addirittura in
un segnale che arrivasse diret-
tamente dalla sua voce sua-
dente che ben conoscevamo
dopo i ripetuti ascolti di “T.V.
Scene” o “My Boss”. Ebbene,
siamo stati premiati. E quella
voce, ancora fascinosa, ci è ar-
rivata direttamente da Los An-
geles. Eccoci quindi al classi-
co dove eravamo rimasti?
Linda, perché quella fuga im-
provvisa proprio sul più bel-
lo?
«Molto banale. La ragione
per cui ho lasciato tutto e di
punto in bianco sono scappa-
ta a Los Angeles dove abitava
una mia amica torinese,è per-
ché l’uomo con cui vivevo
all’epoca non voleva più stare
con me. Il mondo mi era crol-
lato addosso e non mi interes-
sava più nulla della musica o
di qualsiasi altra cosa. Mi si
era spezzato il cuore».
E quindi ha abbandonato tut-
to per sempre?
«Ci ho messo un po’ di anni a
riprendermi. Poi inevitabil-
menteunofinisce per rimane-
re negli ambienti che gli sono
più familiari e io avevo molti
amici nel mondo della musi-
ca, frequentavo produttori e
studi di registrazione. Il mio
habitat naturale era ancora
quello. Ero obbligata a rien-
trare in Italia ogni sei mesi
per il visto e quindi cambiavo
spessoresidenza quandorien-
travo. Una delle persone che
mi ha dato “rifugio” è stata
LennyKravitz,all’epoca anco-
ra sconosciuto. Si faceva chia-
mare Romeo Blue e aveva un
look sofisticato e molto diver-
so da quello che adottò in se-
guito. Lo aiutai a dipingere il
loft dove mi ospitava e ci ac-
cordammo per fare insieme
una cover di “I’ll Take You
There” degli Staple Singers.
Ma poi lui sparì all’improvvi-
so, andò a New York, diventò
famoso e sposò Lisa Bonet.
Non l’ho mai più sentito».
Allora si è dedicata al cine-
ma, la sua vera passione.
«Assolutamente. Io avevo già
diretto e montato i miei vi-
Mi ha dato “rifugio”
Lenny Kravitz
all’epoca ancora
sconosciuto; si faceva
chiamare Romeo Blue
.
Linda Di Franco
deo. Per vent’anni ho lavora-
to qui a Los Angeles al mon-
taggio di suoni e immagini e
nel 2018 ho scritto e diretto il
mio primo film, “Interferen-
ce”. Ne ho un secondo in can-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
CRONACA DI TORINO
L’INTERVISTA
MAURIZIO BLATTO
tiere, ma come tutti, in questo
momento complicato, sono
in attesa di recuperare i fondi
per realizzarlo. Questa è la
mia carriera, perché in realtà
la musica non è mai stata un
perno importante per me».
Davvero? Curioso, conside-
rando il successo internazio-
nale e l’interesse ancora for-
te per i suoi brani, per l’al-
bum Rise Of The Heart, og-
i l c o m u n e e l a l o tt a a l l a m a l a m ov i d a
Lista nera dei locali
sanzionati i primi 5
La linea dura contro la mala-
movida colpirà in questa fase
i locali recidivi, che da troppo
tempo collezionano sanzioni
e chiusure temporanee per il
mancato rispetto delle rego-
le. Una sorta di black list
che gli uffici comunali stan-
no compilando per far parti-
re la prima tranche di prov-
vedimenti. A finire nel li-
bro nero sarebbero almeno
5 esercizi commerciali in
zona Vanchiglia (a ridosso
di piazza Santa Giulia) e in
piazza Vittorio Veneto.
Un pugno duro voluto dal
sindaco Stefano Lo Russo e an-
nunciato dall’assessore al
Commercio, Paolo Chiavari-
no: «L’inasprimento delle san-
zioni è ormai indispensabile
per punire, anche con la revo-
ca della licenza e la chiusura
definitiva del locale, quegli
esercenti che ripetutamente
non si curano di leggi e regola-
menti. Danneggiano l’imma-
gine dei tanti imprenditori
corretti». Anche gli attuali tre
giorni di sospensione previsti,
dopo l’accertamento della vio-
lazione, sono insufficienti e
l’intenzione è aumentarli.
Ora tutta l’attenzione è rivolta
a definire provvedimenti che
non possano essere oggetto di
successivi ricorsi.
La marcia è inserita. L’am-
ministrazione vuole dare un
segnale di attenzione ai resi-
denti, visto che la bella stagio-
ne (con le relative feste di
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA
Linda Di Franco nella
copertina del singolo
“My Boss” e qui accan-
to in una foto di oggi
DINA MORRONE
getto di desiderio in chiave
remix da parte dei dj inglesi
del mondo “balearico”. Sen-
za dimenticare la famosa te-
lefonata di Don Was, uno dei
più grandi produttori di sem-
Movida in largo Saluzzo
piazza) è vicina. In questi
giorni si è concluso il primo ci-
clo di incontri sul territorio,
in cui la task force dei quattro
assessori (Chiavarino, Pente-
nero, Foglietta e Salerno) ha
dialogato con Circoscrizioni
e cittadini. Un’altra linea d’in-
tervento riguarda la pulizia
nelle aree movida. «In Van-
chiglia i residenti ci chiedono
di intensificarla e di aumenta-
re la presenza dei bidoni, so-
prattutto quelli di vetro e in-
differenziato – dice l’assesso-
ra all’Ambiente, Chiara Fo-
glietta – Sarà una delle richie-
ste che farò ad Amiat».
Resta da capire come la Cit-
tà intenda muoversi sul fron-
te dei vigili in orario nottur-
no: la richiesta di controlli da
parte dei cittadini è forte, ma
bisogna fare i conti con le po-
che forze in campo. D. MOL. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
T1 PR
47
pre. Ci racconta come andò?
«Una specie di favola. Quan-
do firmai per la Wea mi chie-
sero da chi volessi farmi pro-
durre e io dissi Don Was, Bill
Laswell, Nile Rodgers. In-
somma i migliori. Ma lo feci
per scherzo! Poi una sera
squillò il telefono e sentii Hi
Linda, this is Don Was… As-
surdo, pensai ci fosse una te-
lecamera nascosta da qual-
che parte. E invece lui apprez-
zava davvero il mio lavoro e
mi fece volare a Detroit per
produrmi. Registrai in uno
storico studio della Motown
e cantai nel microfono dove
a fare da filtro c’era la calza
di Aretha Franklin! Ci puoi
credere?!».
Un bel salto da Torino. A pro-
posito, che ricordo ha della
nostra città negli anni 80?
«Bellissimo. Il Big Club era
avanti anni luce. Io andavo a
Londra, registravo le immagi-
ni della Bbc, le montavo e poi
le proiettavamo sullo scher-
mo gigante della discoteca.
Nonlo facevanessuno all’epo-
ca, tant’è che il Big era part-
ner del Danceteria di New
York perché erano due club
pienamente in sintonia per
l’approccio multimediale. Le
seratediMixo poi,erano feno-
menali. Il collante di tutto era
Radio Flash, dove trasmette-
vo all’epoca: non soltanto
unaradio,mailpunto diriferi-
mento di tutta la cultura pop.
Credo non sia unicamente un
rifugio nostalgico per questo
periodo difficile ripensare a
quel periodo, sono stati anni
realmente esplosivi dal pun-
to di vista culturale. E ora con
Francesco Carboncini, sì pro-
prio il My Boss che mi aveva
spezzato il cuore, abbiamo
creato la web radio MxLa, che
vuoleagganciarsi aquel patri-
monio di suoni e idee crean-
do unponte tra Italia e Los An-
geles. Per ora trasmettiamo
soltanto musica, ma l’idea è
aprire a “conversazioni tema-
tiche”con professionistidelci-
nema, del design o del cibo e
dello sport».
Riascolta mai le sue canzo-
ni?
«Assolutamenteno!».
E a Torino, ci torna ancora?
«Certo, ho qui famiglia e ami-
ci. Vado nei miei luoghi, in
piazza Castello, via Roma e
viaSanTommaso, doveabita-
vo. Passeggio nel Quadrilate-
ro, bellissimo. Faccio la turi-
sta, ma non la dimentico mai,
perché Torino sarà per sem-
prela mia Lady». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In città ho ancora
i parenti: quando
vengo passeggio
nel Quadrilatero,
faccio la turista
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T1 PR

48 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022

CRONACA DI TORINO

Caro
I SERVIZI PUBBLICI

Perché non si può mandare

chi prende il sussidio

sindaco
agli sportelli dell’Anagrafe?
Caro sindaco,
mi chiedo perché usare i soldi per il Reddito di Cittadi-
nanza per persone che possono non fare nulla tutto il

ti scrivo
giorno. Non crede che sarebbe opportuno destinare que-
sta risorsa, alle stesse persone, per effettuare dei corsi di
preparazione ed impiegarle negli uffici comunali, nelle
giornate del sabato e della domenica, e per sostituire gli
assenti della settimana, e ad esem-
pio aiutare a smaltire l’immenso ar-
retrato per l’emissione delle carte d’i-
dentità? È inammissibile prenotare
Impossibile, altra cosa sono
il 20 febbraio e avere l’appuntamen-
to al 6 ottobre.
i lavori utili alla comunità
COSIMO LEZZA
Gentile signor Lezza,
in linea di principio posso comprendere la sua Servizi, decoro, viabilità: ecco cosa vogliono i lettori
posizione, però dobbiamo fare lo sforzo di non nelle risposte di Lo Russo le azioni della giunta
generalizzare situazioni – pur discutibili – ai nu-
merosi casi di persone che con buona volontà cer-
cano lavoro e si rendono disponibili a svolgere
quelli offerti. Il Reddito di cittadinanza è stato
uno strumento utile per persone che, se private nche questa settimana, arrivato a oltre quattro mesi di manda-
da quelle risorse, si sarebbero trovate in situazio-
ni di gravissima indigenza e di povertà assoluta.
Con questo non voglio dire che tutto è andato bene, gli abusi ci sono stati, anche a Tori-
A to, Stefano Lo Russo risponde come avviene dal suo insediamen-
to, alle lettere dei torinesi. Un flusso continuo, dal giorno della
vittoria al ballottaggio, che ha portato in redazione e a Specchio dei
no dove grazie a uno straordinario lavoro di indagine della Polizia municipale è stata tempi, la rubrica che dal 1955 ogni giorno dà voce ai torinesi, qualcosa
smantellata una truffa milionaria. Il Decreto-legge n. 4/2019, quello che ha istitui- come 1.500 segnalazioni, proteste, richieste.
to il Reddito di cittadinanza, ha introdotto anche l’obbligo per i beneficiari di offri- Un segno evidente, una città che esprime i suoi bisogni, ha voglia
re, nell’ambito del Patto per il lavoro o del Patto per l’inclusione sociale, la propria di contare e partecipare. Ha necessità di risposte. Questo spazio,
disponibilità per la partecipazione ai Progetti Utili alla Collettività (Puc) a titolari- ogni due settimane, nasce proprio per questa ragione: dare voce ai
tà dei Comuni, da svolgersi presso il Comune di residenza. I nostri uffici stanno ve- torinesi e sottoporre le loro domande alla nuova amministrazione.
rificando la possibilità di usufruire di questa forma di collaborazione per attività Quest’onda di richieste, denunce, riflessioni che si è riversata su di
di supporto per la gestione dell’accoglienza e delle informazioni alla cittadinan- noi - e sulla giunta comunale - dimostra un’enorme aspettativa e
za, in particolare presso le sedi anagrafiche. Ma le norme vigenti, invece, prevedo- una altrettanto enorme necessità.
no che la qualifica di ufficiale d’anagrafe possa essere attribuita con delega da par- Ci sono problemi che questa città ha trascurato troppo a lungo o a cui
te del sindaco al solo personale di ruolo o, per motivi eccezionali e temporalmente non ha saputo (o potuto) dare le risposte adeguate: viabilità, qualità
limitati, con contratto a termine, quindi non ci consente di avvalerci del supporto dell’aria, sicurezza, degrado, qualità della vita, servizi, trasporti. I torine-
delle persone beneficiarie di Reddito di cittadinanza per attività di rilascio carte si chiedono che qualcuno se ne faccia carico. Per questa ragione, ogni
identità. Spero di aver risposto alla tua lettera, un caro saluto. due domeniche, La Stampa sottoporrà alcune delle tante lettere ricevu-
te al sindaco e pubblicherà le sue risposte. Le lettere al sindaco si posso-
no scrivere su questa piattaforma: http://bit.ly/lettereaLoRusso. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE FASCE DEBOLI LE LICENZE COMMERCIALI

Per noi cittadini disabili Basta nuovi supermercati

è un’odissea parcheggiare negli ultimi anni
vicino agli ospedali ne sono stati aperti troppi
Egregio signor sindaco, Caro sindaco, le chiedo di non far aprire più supermerca-
chi scrive è persona disabile e vuole segnalarle il pro- ti in città, ne esistono già troppi e le aperture nel corso de-
blema dei parcheggi per disabili che sono molto pochi. gli ultimi anni sono state eccessive. È possibile sapere la
Ad esempio all’Ospedale Mauriziano si potrebbero dimi- situazione riguardo l’apertura di Esselunga in corso Bra-
nuire i parcheggi taxi e posizionare parcheggi disabili mante? Grazie mille
per non essere costretti a farsi accompagnare da ben tre ENRICA SQUASSABIA
persone o addirittura da un taxi, una spesa molto onero-
sa. Noi dobbiamo già fare dei sa-
crifici nella vita quotidiana, la
pregherei di far prevedere ulte-
riori parcheggi. La ringrazio, cor- Potenzieremo gli stalli Le autorizzazioni seguono
diali saluti ma c’è chi ne fa uso improprio
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

gli indirizzi della Regione

GUGLIELMO COFFANO

Gentile signore Coffano, Gentile signora Squassabia,

la mobilità di tutte e tutti in totale sicurezza è una l’insediamento di medie e grandi strutture di vendita
priorità a cui con la mia giunta prestiamo la massima nel territorio cittadino avviene nel rispetto dei criteri di in-
attenzione. Proprio nei prossimi giorni, le associazio- sediamento delle attività commerciali che il Comune
ni che rappresentano persone con disabilità e fragili- adotta sulla base degli indirizzi regionali. A fronte di una
tà incontreranno l’assessora Foglietta per affrontare proposta di insediamento di attività commerciale, media
con lei una prima valutazione delle criticità in tema o grande struttura di vendita, al termine dell’istruttoria
di trasporti, mobilità e barriere architettoniche. Per svolta degli uffici, il Comune non può esimersi dal rilascia-
quanto riguarda i parcheggi riservati ai disabili nei re il titolo autorizzatorio, non lasciando alcun margine di
pressi dell’ospedale Mauriziano, mi preme segnala- discrezionalità. Diverso per le autorizzazioni che incenti-
re che nel perimetro di corso Rosselli, corso Turati e vano la razionalizzazione del patrimonio edilizio esisten-
corso Re Umberto sono distribuiti 17 parcheggi dedi- te nonché di promuovere e agevolare la riqualificazione
cati ; purtroppo ho altresì rilevato, anche grazie all’in- di aree urbane degradate con presenza di funzioni diver-
tervento della polizia municipale, un utilizzo impro- se e tessuti edilizi dismessi o in via di dismissione ovvero
prio da parte di non aventi diritto, di conseguenza ho da rilocalizzare, tenuto conto anche della necessità di fa-
chiesto il ripristino degli spazi, consentendo così la vorire lo sviluppo dell'efficienza energetica e delle fonti
corretta destinazione degli stalli dedicati alle perso- rinnovabili. Questi interventi hanno la possibilità del rila-
ne con disabilità. Mi riservo di verificare se gli stalli scio di permesso di costruire in deroga agli strumenti ur-
predisposti continueranno a essere in numero non banistici generali, previa deliberazione favorevole del
sufficiente e valuterò con i nostri uffici tecnici la ne- Consiglio Comunale. Sull’area di corso Bramante, inve-
cessità di predisporre di nuovi con la consapevolezza ce, esiste un contenzioso che si trascina da anni, in cui la
di essere nei pressi di un’importante azienda ospeda- pratica amministrativa che compete il comune è conclu-
liera con un flusso di persone intesso. sa, ci sono state diverse opposizioni al Tar e la prossima
Spero di esserle stato utile. udienza è prevista il 5 luglio 2022.
Cordiali saluti

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DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 49

CRONACA DI TORINO

L’ECONOMIA

L’investimento sul turismo

non penalizzi l’industria
servono capitani d’impresa
Torino città della scienza e dell’industria, prima Capita-
le d’Italia, ex città dell’automobile, non deve rassegnarsi
al mero ruolo di spazio ricreativo e turistico. Non se vuo-
le dare vita e dignità ai suoi 800 mila abitanti e non vuole
decrescere ulteriormente a livello demografico. Sogno
un pool qualificatissimo composto dai vertici istituziona-
li pubblici della nostra città e capitani d’impresa per dare
un futuro concreto a livello industria-
le. Industria (manifattura) e turismo
devono e possono viaggiare insieme.
Un appello anche al ripristino del de-
I progetti e i talenti ci sono
coro urbano che riporti Torino ai livel-
li delle capitali della mitteleuropa co-
un aiuto arriverà dal Pnrr
me era una volta.
Torino è nata per gareggiare in se- Gentile signore De Gattis,
rie A... capisco quello che intende, lo studio e l’ap-
Grazie in anticipo profondimento dei temi è la base per qualsia-
FRANCESCO DE GATTIS si dossier che si vuole affrontare. È l’approc-
cio che ho sempre applicato nella mia carrie-
ra professionale, tanto più da ora che ricopro
importanti responsabilità. Questo metodo, che spesso deve avvalersi del con-
fronto anche con chi la pensa diversamente, è il migliore dei modi per avanzare
nei processi decisionali complessi. Detto questo, le città metropolitane sono
spazi complessi dove i momenti di confronto ci sono e sono utilissimi. Proprio
nella direzione che dice lei è stata istituita la cabina di regia istituzionale con Re-
gione e le due Università coinvolte dalle risorse del Pnrr. Inoltre, di volta in vol-
ta, sui temi specifici ci confronteremo con le professioni e categorie interessate.
Sul piano tematico, industria, servizi, sviluppo sostenibile il confronto c’è. Si
può implementare, ma ho cercato di impostare un lavoro che, pur nel confron-
to, procede nei tempi stabiliti con i progetti. I progetti devono essere portati
avanti e conclusi. Abbiamo una straordinaria occasione di fare investimenti im-
portanti, dovremo essere bravi per realizzarli. Ecco la grande sfida da cogliere:
realizzarli. E saremo misurati su questo. Infine sono convinto che il valore di
una città, di un’amministrazione, si valuta anche dalla qualità dei suoi servizi.
In conclusione è importante non limitare la vocazione industriale di Torino al
passato: dobbiamo declinarla al presente e soprattutto al futuro. Stiamo lavo-
rando per unire tutte le eccellenze della città e i talenti per potenziare i settori in-
dustriali e dare nuova spinta al terziario e ai servizi: turismo e commercio non
sono secondari in un’ottica di opportunità lavorative in una città moderna e so-
stenibile che guarda alla nuova mobilità, all’automotive, ma anche all’aerospa-
zio, al mercato circolare e alle startup innovative. Un caro saluto

LO SVILUPPO IL DECORO URBANO

Dalla rinascita di Torino 2006 Com’è ridotta Vanchiglia

all’eredità di Appendino dehors, bar, graffiti sui muri
usciamo da questo grigiore e urla sguaiate nella notte
Caro Sindaco, Gentile sindaco,
gli anni in cui ha governato Appennino hanno precipi- vorrei che venisse a trascorrere alcune ore in Vanchi-
tato la nostra città in un grigiore sconfortante. Strade glia. Di giorno, per vedere i graffiti che ricoprono muri e
sporche, trasporti lenti e inadeguati, giardini in stato pie- serrande, per vedere la fila interminabile di dehors, fatti
toso. Da anni si sente parlare di due nuovi alberghi a Por- di pallet, assi, persino bombole, per vedere cosa ha sosti-
ta Susa, della riqualificazione dell’area di via Borsellino, tuito i bei negozietti di artigiani, che sono stati soppian-
del Palazzo del Lavoro: nulla si muove. E la stazione di tati da bar, bar, bar. E di notte, per ascoltare i concerti di
Porta Susa? Dopo 10 anni sem- urla sguaiate, il suono dei tambu-
bra già obsoleta, senza neanche ri, per sentire il dolore di chi vor-
un posto dove acquistare un gior-
nale. Se penso alla Torino del È un momento di transizione rebbe dormire e non può farlo. E
che provvedesse a ridare a un
La lotta al degrado si vince
2006 mi viene da piangere. La
scongiuro, facciamo qualcosa
ritroveremo l’orgoglio Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

quartiere, centrale, vicino al pa-

lazzo vecchio, alla Mole, al Mu-
con il sostegno dei cittadini
per uscire da questo squallore. seo del cinema, un po’ di dignità.
Infine: è ragionevole che un resi- Gentile signore Galdi, MARIA GRAZIA ZANELLATO Gentile Signora Zanellato, Lei mi sottopone - co-
dente debba pagare 180 euro di la città sta attraversando una stagione di transizione. me altri cittadini - un tema che riguarda tutta la cit-
parcheggio in strada quando pri- La responsabilità dell’amministrazione pubblica orien- tà: quello del degrado. Per quanto riguarda i graffi-
ma se ne pagavano 45? E di tutte tare e stimolare alcuni processi che possono stimolare ti trovo grave e non curante l’atteggiamento di queste persone rivolgono allo spazio
le piste ciclabili realizzate cosa lo sviluppo. In questi anni non mi sono sottratto da criti- pubblico, vanno puniti se individuati, il Comune nella sua azione di contrasto non può
ce ne facciamo quando biciclet- care la passata amministrazione, ma ora - da Sindaco - però farsi carico di ripulire muri di proprietà privata. Capisco il suo disappunto, che è il
te e monopattini scorrazzano mi concentro su cosa possiamo fare per far tornare Tori- mio. L’azione del Comune si rivolge agli spazi pubblici, cercando di contrastare quell’ef-
sui marciapiedi? no una capitale dell’innovazione, quel luogo che per se- fetto perverso che degrado chiama altro degrado. Ci teniamo talmente che, per la pri-
ALESSANDRO GALDI coli è stata capitale della cultura del saper fare e produr- ma volta, abbiamo concentrato in un assessorato le competenze alla “cura” della Città.
re e - perché no - ritrovare l’orgoglio di essere torinesi. Per quanto riguarda i dehors, abbiamo da poco concluso una ricognizione completa di
La nostra Torino sta lentamente uscendo da una lunga pandemia che ha colpito tutti i settori e quelli presenti in città, classificandoli: in uso, in stato di abbandono e in condizioni di
ha peggiorato il clima e l’umore generale, soprattutto reso più incerto il futuro. abuso. Sono 1430 i dehors monitorati, un lavoro preciso e capillare su indicazione
Con la mia Giunta stiamo lavorando parecchio per rendere la nostra città ancora più un dell’assessorato al Commercio, insieme alla Soprintendenza, ha svolto anche una valu-
luogo della produzione con le sue storiche vocazioni meccaniche ma anche con nuove real- tazione delle caratteristiche estetiche e del contesto in cui sono inseriti. Molte di queste
tà innovative. Di casi e di esperienze positive, ai più sconosciute, sono numerosi. Le città strutture non sono conformi e altre addirittura fatiscenti e fonte di pericolo. La strada
hanno un futuro se hanno capacità attrattiva, soprattutto di capitale umano; i giovani ven- che abbiamo scelto è quella della rimozione degli allestimenti abbandonati, inutilizzati
gono a studiare nei nostri atenei di eccellenza, concluso il ciclo formativo, devono aver vo- o degradati. Una linea motivata dal contrasto di quel senso di degrado attribuito allo
glia e opportunità di rimanere. Per quanto riguarda gli spazi urbani che cita: la Stazione fer- spazio pubblico. Infine, propone un tema che fin dai primi giorni di questa Amministra-
roviaria di Porta Susa aveva un progetto di espansione commerciale interrotto a causa della zione ci siamo occupati e ne siamo stati coinvolti: la mala movida. Abbiamo intensifica-
pandemia, verrà presto ripreso e gli spazi vuoti saranno riempiti, ma sono decisioni di Treni- to i controlli delle forze dell’ordine, decisione assunta insieme a Prefetto e Questore,
talia, proprietaria degli spazi. Uscire da quello “squallore” è il mio stesso impegno. Per quan- poi la stretta sulla somministrazione di alcolici. Non è semplice trovare una soluzione
to riguarda gli abbonamenti parcheggi, sarà affrontato con Gtt. Sui monopattini, infine, la immediata, si tratta di un processo che include l’amministrazione ma anche i comporta-
situazione è seria: quasi due incidenti al giorno. Dal primo luglio dovranno essere dotati di menti individuali. Le assicuro che è un tema su cui concentriamo grande impegno, con
indicatori di direzione e di stop, sarà espressamente vietata la circolazione sui marciapiedi, il coinvolgimento degli esercenti e dei cittadini.
la sosta sarà consentita solo in spazi che non intralcino altre persone. Velocità massima: Un caro saluto
20km/h. La strada è di tutti, il soggetto più debole della strada è il pedone.
Un caro saluto

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50 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
QUARTIERI
A Mirafiori l’iniziativa di Cascina Roccafranca con l’obiettivo di distribuire materiale per la cura e il benessere femminile
L’8 marzo dura tutto il mese
prodotti per le donne in difficoltà
IL CASO
PIERFRANCESCO CARACCIOLO
na raccolta di pro-
U dotti per la cura e il
benessere femmini-
le. Come creme per
le mani, assorbenti, smalti
per le unghie, balsami. Da de-
stinare, tutti, alle donne in
difficoltà di Mirafiori, perife-
ria Sud di Torino. Quelle,
cioè, che non possono per-
metterseli. È l’«8 marzo soli-
dale», iniziativa della Casci-
na Roccafranca, centro so-
cio-culturale in via Rubino, a
Mirafiori Nord. Un progetto
lungo un mese o quasi, parti-
to tre giorni fa, che si chiude-
rà il 31 marzo. Piano pensato
per la Festa della donna, che
ha il suo punto cardine allo
Spazio accoglienza della Ca-
scina, dove i prodotti vengo-
no raccolti dal lunedì al ve-
nerdì, dalle 9 alle 18. Tutto
sarà poi girato alle donne più
fragili, quelle di – circa – 500
famiglie già individuate con
l’aiuto delle parrocchie del
quartiere (quattro quelle
coinvolte), dello sportello so-
ciale della cascina e della
mensa per i poveri di zona.
Nelle ultime ore, a progetto
già partito, si è per altro deci-
so di fare un passo in più: par-
te dei prodotti sarà inviata al
Sermig, affinché venga desti-
nata alle donne ucraine. «L’o-
biettivo è contribuire al con-
trasto della povertà so-
cio-economica di Mirafiori –
spiega Marta Belotti, opera-
trice socio-culturale della Ca-
scina Roccafranca –. Speria-
mo inoltre di valorizzare le ri-
sorse presenti all’interno del-
la nostra comunità».
L’iniziativa pro donne fra-
gili va oltre la raccolta di pro-
dotti. Alla Cascina, in questi
giorni, è stato attivato il pro-
getto «servizi sospesi». Si trat-
ta di donare – sempre a don-
ne che non possono permet-
tersele – un’attività o un cor-
so di quelli che si tengono in
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il merc atino
Design e stilisti
per Emporium
nove giornate
a San Salvario
Gli espositori saranno settan-
ta, qualcuno in meno rispetto
ai numeri standard dell’even-
to – in genere sono un centina-
io – perché così impongono le
restrizioni anti-Covid. Si trat-
ta di stilisti, artigiani, desi-
gner e illustratori provenienti
da tutta Italia, che sui banchi
esporranno i loro prodotti fat-
ti a mano. È il San Salvario
Emporium, il mercatino
dell’artigianato e del design,
che torna oggi nel cuore del
quartiere dopo tre mesi di
stop. Sarà allestito dalle 11 al-
le 20 in piazza Madama Cristi-
na, nell’area mercatale, sotto
le tettoie. Sarà accompagna-
to da piccoli spettacoli musi-
cali ma non da workshop e
food corner, presenti nelle
edizioni passate ma al mo-
mento in stand-by.
Per l’Emporium, dunque, il
2022 si apre oggi. Sarà il pri-
mo di nove appuntamenti già
programmati per tutto l’an-
no, uno al mese fino a giugno
e poi di nuovo da settembre a
dicembre (l’ultimo mese
dell’anno saranno due). L’ulti-
ma volta, sotto le tettoie, il
mercatino tematico era stato
allestito il 5 dicembre scorso.
Poi gli organizzatori avevano
scelto di metterlo in pausa in
concomitanza con un perio-
do, quello più freddo, che
La raccolta di prodotti nelle ultime ore si è ampliata anche a sostegno delle donne ucraine in fuga dalla guerra avrebbe reso non facile l’orga-
nizzazione e meno appetibile
via Rubino (danza, ginnasti- Tutto rientra nel ma- Signore, Pentecoste e Gesù l’evento all’aperto.
ca, iniziative culturali). Il tut- MARTA BELOTTI cro-progetto «Mirafiori quar- Redentore), la cooperativa il Nell’area del San Salvario
to, in collaborazione con le OPERATRICE tieri solidali», finanziato que- Punto, 24 negozi di zona (ali- Emporium, spiegano gli orga-
CASCINA ROCCAFRANCA nizzatori, sarà obbligatorio
associazioni Oplart, Coro My st’anno con i fondi europei mentari, cartolerie, farma-
Fair lady, Artemide, Coope- del Pon Metro. È il piano na- cie, macellerie, panetterie) e essere in possesso del green
rativa Social Raggio. I fondi, Cerchiamo to nell’aprile del 2020 con Gas Roccafranca. Un proget- pass, da esibire in caso di con-
in questo senso, vengono rac- cui a Mirafiori si aiutano le to grazie al quale, lo scorso trollo dei vigili urbani. Indi-
colti nello spazio accoglien- di contribuire persone fragili distribuendo Natale, erano state aiutate spensabile, inoltre, indossare
za della cascina (da lunedì a al contrasto loro prodotti alimentari e be- mille famiglie in difficoltà. la mascherina e mantenere il
venerdì dalle 9 alle 16) o nel- della povertà ni di prima necessità. Iniziati- Sempre in vista della Fe- distanziamento di un metro.
la caffetteria Andirivieni va possibile grazie a una rete sta della donna, alla Cascina Ad accompagnare gli esposi-
(stessi giorni, dalle 9 alle socio-economica locale creata a suo tempo Roccafranca è appena parti- tori sarà la musica degli Au-
19). Terza iniziativa, composta da associazioni, to – e andrà avanti fino al pri- rora Motel, che suoneranno
nell’ambito dello stesso parrocchie, negozi, enti loca- mo aprile – il «marzo delle in uno spicchio della piazza
progetto, è la raccolta fon- Speriamo inoltre li. Anzitutto la Casa nel Parco donne 2022». Si tratta di ricavato tra i banchi. Sarà
di. La Cascina, allo scopo, e la Cascina Roccafranca (le una rassegna di sette appun- presente anche l’associazio-
ha attivato un conto corren- di valorizzare due case del quartiere di Mi- tamenti – incontri, spettaco- ne di cooperazione interna-
te cui è possibile fare dona- le risorse presenti rafiori), oltre alla Circoscri- li e film – a ingresso libero zionale «Renken», che ope-
zioni libere specificando Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
all'interno della zione 2. E poi, sul territorio incentrati su un tema: il ra per migliorare la qualità
nella causale «8 Marzo Soli- di Mirafiori Nord, quattro mondo delle donne e la pari- di vita della popolazione del
dale» (iban: IT 94 M 05018 nostra comunità parrocchie (Santissimo No- tà di genere. — Senegal. PF. CAR. —
01000 000016976318). me di Maria, Ascensione del © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
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DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 51

Aperte tutti i giorni: p.zza Massaua 1, sempre aperta (24 ore su 24); atrio Stazione Porta na 50; p.zza Omero 16; p.zza Rivoli 11; via Carlo Alberto 24; via Chiesa della Salute 105; via
Farmacie Nuova dalle 7 alle 20; c.so Romania 460 (c/o c.c. Porte di Torino) dalle 9 alle 20; C.so Vitt. Cigna 118; via Duch. Jolanda 15/bis/E; via Milano 11; via Nizza 27; via Nizza 354; via S. Pao-
Emanuele II 34 lo 49/A. Di sera (fino alle 21,30): via Sacchi 4. Di notte: P.zza C. Bozzolo 11; p.zza Massaua 1;
Dalle 9 alle 19,30: c.so De Gasperi 69; c.so Giulio Cesare 158; c.so Traiano 22/E; l.go Tosca- Via XX Settembre 5. Informazioni: www.federfarmatorino.it.

Il tratto di strada chiuso alle auto farebbe da punto di ritrovo dei liceali tra via marsigli e via Ortigara

Troppi incidenti e investiti

Free zone davanti al D’Azeglio
la richiesta degli studenti
La pedonalizzazione potrebbe attuarsi nelle ore di uscita da scuola
DIEGO MOLINO
A fine dicembre un’automo-
bile investì all’uscita da scuo-
la una studentessa, che fortu-
natamente riportò solo un
leggero infortunio alla cavi-
glia. Un piccolo incidente
che però ha spinto gli alunni
del liceo D’Azeglio ad avanza-
re una proposta per modifica-
re la viabilità davanti all’isti-
tuto di via Parini: quella di
istituire una nuova zona pe-
donale, almeno negli orari in
cui i ragazzi finiscono lezio-
ne e si ritrovano per scambia-
re qualche chiacchiera prima
di rincasare. Un’ipotesi che
andrebbe a rispondere a due
esigenze: il miglioramento
delle condizioni di sicurezza
dell’area, ma anche il recupe-
ro di quella socialità perduta
durante la pandemia.
Il progetto sulla carta è sta-
to presentato nell’ultima
commissione congiunta in
di troppo nelle ore di punta,
poiché la strada è uno dei po-
chi collegamenti fra corso
Matteotti e corso Vittorio
Emanuele II, a poche centina-
ia di metri da Porta Nuova. A
prendere in carico la richie-
sta degli studenti sono i coor-
dinatori del centro civico
Francesco Martinez (Viabili-
tà) e Ilaria Gritti (Istruzio-
ne). «Una soluzione che ci
sembra ragionevole, perché
ANSA in quegli specifici orari via
Gli studenti del liceo D’Azeglio all’ingresso di via Parini Parini è trafficata quasi
esclusivamente dalle auto
Circoscrizione 1. «L’obietti- afflusso di studenti, in conco- dei genitori che vanno a
vo è di riappropriarci di spazi mitanza dell’uscita». Vale a prendere i loro figli» confer-
che di fatto sono nostri – spie- dire dal lunedì al venerdì fra ma Gritti. Adesso servirà
ga il rappresentante d’istitu- le 12,30 e le 14,30 e il sabato coinvolgere gli uffici della
to Giulio Carignano – Inizial- dalle 11,30 alle 13,30. Una Città per capire le modalità
mente avremmo voluto lo soluzione che potrebbe esse- di intervento, che sarebbe
stop definitivo alle auto, re adottata già durante l’an- quasi a costo zero: bisogna
nell’isolato fra via San Quinti- no scolastico in corso, alme- posizionare la nuova segna-
no e corso Vittorio Emanuele no in modo sperimentale. letica stradale, per indica-
II. In questa fase, però, chie- La chiusura definitiva re il divieto di transito du-
diamo la pedonalizzazione dell’isolato di via Parini com- rante l’uscita da scuola. —
nelle fasce orarie di maggior porterebbe qualche disagio © RIPRODUZIONE RISERVATA
accanto al Martini
arrivano i dissuasori
PAOLO BOCCALINI
Arrivano i dissuasori accanto
all’ospedale Martini. Quello
tra via Ortigara e via Marsigli
è un incrocio funestato da
continui incidenti. Il proble-
ma, che la segnaletica attual-
mente presente non riesce
ad arginare, è di lunga data.
Tanto che, già oltre dieci an-
ni fa, era stata presentata in
Circoscrizione la proposta,
poi non approvata, di instal-
lare un semaforo per regola-
re il traffico. Da allora la situa-
zione sembra essere peggio-
rata. Sono infatti numerosi i
fattori che rendono l’incro-
cio, e l’intera zona, particolar-
mente frequentati e sensibili
dal punto di vista della sicu-
rezza stradale. All’intenso
traffico legato all’ospedale si
aggiunge infatti quello gene-
rato dalla scuola Fattori, dai
diversi impianti sportivi e dal
centro commerciale della zo-
na, oltre che dal via vai dei re-
sidenti, e la situazione po-
trebbe peggiorare ulterior-
mente con la ormai non lon-
tana riapertura della bibliote-
ca Carluccio. Il flusso di veico-
li lungo le due strade è presso-
ché continuo, con picchi nel-
le prime ore del mattino e nel
tardo pomeriggio. Fasce in
cui il problema non è rappre-
sentato solamente dalle auto
in movimento, ma anche da
quelle parcheggiate in sosta
vietata, spesso proprio a ri-
dosso dell’incrocio, con una
costante e pericolosa limita-
zione della visibilità per gli
automobilisti in transito. Sul-
la questione era intervenuto
il consigliere Bolognesi, pro-
ponendo l’installazione di
dissuasori di parcheggio, e
ora gli uffici della Circoscri-
zione 3 hanno confermato la
fattibilità dell’operazione,
che verrà realizzata a breve.
Si tratterà solamente di atten-
dere i tempi tecnici necessari
all’installazione dei dissuaso-
ri, o al loro reperimento
qualora non fossero imme-
diatamente disponibili, e
poi l’incrocio diventerà fi-
nalmente più sicuro. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dal 1942

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52 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
AREA METROPOLITANA
Oltre 6 mila famiglie servite dal teleriscaldamento si ribellano al sistema di fatturazione
Settimo sotto scacco di Engie
“Consumi, nessun controllo”
IL CASO
NADIA BERGAMINI
atturazione non pun-
F tuale e che non tiene
conto del reale consu-
mo di metri cubi, au-
menti non solo sconsiderati,
ma frutto di semplici previsio-
ni. Sono i problemi che ieri
mattina hanno portato 6.500
famiglie di Settimo del com-
plesso residenziale Arcipelago
e della cooperativa Di Vittorio
di Settimo a convocare una riu-
nione con la società Engie, la
multinazionale francese che
possiede la rete di teleriscalda-
mento della città. Perché dopo
anni di richieste mai esaudite
faccia un passo indietro sul
suo modo di gestire la distribu-
zione del gas. «Non ha mai ri-
spettato le tempistiche concor-
date - hanno sottolineato Libe-
rato Ciao, ex luogotenente dei
carabinieri di Torino, e Luca
Braico, amministratore degli
stabili della Di Vittorio - Invece
di inviarle mensilmente, come
avviene ovunque e attraverso
la lettura dei contatori, tutto
avviene come pare a loro. Non
è possibile sapere quanto si è
La società francese
proprietaria della rete
non comunica i dati
delle bollette
consumato e neppure il perio-
do cui la fattura si riferisce.
Gli inquilini sono praticamen-
te in balia della società che a
questo punto fa il bello e il cat-
tivo tempo. E non rispetta nep-
pure la direttiva europea che
sancisce l’autocontrollo che
l’utenza per legge dovrebbe
poter operare».
Per fare un esempio, alloggi
da 90 metri quadri che con l’ul-
tima bolletta avevano pagato
1.100 euro per il riscaldamen-
to annuale oggi hanno ricevu-
anche i bambini scrivono una le ttera al sindaco
Frossasco, tutti contro l’inceneritore
“Porterà sul territorio 200 Tir al giorno”
ANTONIO GIAIMO
Venti milioni di metri cubi di
fumi al giorno. Quattrocento-
mila tonnellate annue di ri-
fiuti che arrivano dall’Italia e
dall’estero. Duecento tir al
giorno. Questi sono solo alcu-
ni dei numeri che il Comitato
Frossasco Ambiente sottoli-
nea in una serie di iniziative
che puntano ad evitare che la
multinazionale turca Kasta-
monu installi, in quello che
era lo stabilimento che pro-
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a borg are tto
Le case di edilizia popolare in via Aldo Moro a Borgaretto
FOTO RAMBALDI
Raffica di occupazioni
sventati altri due blitz
in appartamenti vuoti
Torna l'assalto degli abusivi l'allarme, avendo visto aggi-
agli appartamenti popolari rarsi persone non solite a fre-
momentaneamente disabita- quentare quegli spazi. Gli abi-
ti. Nel giro di una settimana tanti sono i primi a sapere
ci sono stati due casi a Borga- quali appartamenti sono di-
retto, in via Aldo Moro, sven- sabitati, oppure momenta-
tati all'ultimo dagli interven- neamente vuoti per vari moti-
ti di polizia locale e carabinie- vi personali di chi ci vive. Nel-
ri. Famiglie rom che hanno la zona tra Rivalta e Beinasco
forzato il nottolino e tentato sono arrivate diverse fami-
di entrare in case non ancora glie nomadi negli ultimi due
assegnate a nessun inquili- mesi, alcune delle quali pro-
no. Prima bisogna ristruttu- venienti da Torino o da Co-
rarle e non ci sono le necessa- muni limitrofi. Rivalta, ad
L’assessore Alessandro Raso: «Pur- rie condizioni di sicurezza. esempio, aveva fatto i conti
troppo non ci sono i presupposti legali, Non è escluso che il proble- con la presenza di numerosi
stiamo cercando di capire se ci siano ma sia una diretta ramifica- camper vicino alle scuole, ob-
zione di quanto capitato a Ri- bligando la polizia locale e i
appigli tecnici».
valta due settimane fa, quan- carabinieri ad aumentare i
do altri rom avevano cercato controlli. Oltre ai tentativi di
FOTO BERGAMINI
di occupare un appartamen- occupazione di appartamen-
to fatture da quasi 1.800 euro che sono veri e propri attentati ora ne è proprietario». Engie to Atc. Volevano approfitta- ti riappare anche il fenome-
di gas non ancora consumato. ai bilanci delle famiglie». però non cambia idea. Mantie- re del fatto che l'inquilino le- no del tentativo di acquisto
E ancora un inquilino che per Il Comune non può neppure ne la tariffa binomia, rifiuta il gittimo era ricoverato in di campi agricoli. Sempre a
motivi personali ha dovuto intervenire. L’assessore Ales- servizio di autolettura, nono- ospedale. Anche in quel ca- Beinasco, un privato stava ce-
chiudere casa e riscaldamento sandro Raso, presente ieri mat- stante siano presenti moduli so il tentativo sfumò, ma gli dendo il proprio appezza-
per un anno e mezzo si è ritro- tina all’incontro chiarisce: che dovrebbero essere collega- ultimi episodi fanno inten- mento ad una famiglia rom.
vato con una bolletta da 600 «Purtroppo non ci sono i pre- ti alla società in modalità wire- dere come il problema Il rischio era il riformarsi di
euro. «È una cosa inaudita - ha supposti legali, stiamo cercan- less. Non implementa il servi- nell'area si sia notevolmen- un mini campo abusivo. La
sbottato ancora Ciao - Come è do di capire se ci siano appigli zio di call center (difficilissimo te intensificato. notizia della compravendita
possibile che Engie continui a tecnici. Quando la rete di tele- da contattare secondo inquili- Ecco perché sono soprat- è arrivata anche in Comune.
dare solo disservizi, a non fat- riscaldamento cittadina è sta- ni e proprietari degli alloggi). tutto gli inquilini del palazzi Poi è saltata all'ultimo: i pa-
turare per un anno intero, a
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
ta venduta tramite bando do- Insomma, con la riunione di ie- popolari a tenere gli occhi renti del proprietario si sareb-
non comunicare ai diretti inte- po i vari passaggi del passato, ri mattina non si è risolto nul- aperti e a segnalare movi- bero messi di traverso. L'atten-
ressati quanto hanno consu- l’unico soggetto che si è presen- la. Ma la battaglia continua. — menti strani. Anche questa zione resta alta. M. RAM. —
mato per poi inviare fatture tato è stato proprio Engie che © RIPRODUZIONE RISERVATA volta sono stati loro a dare © RIPRODUZIONE RISERVATA
però precisa che solo quando
verrà avviata la procedura
per il rilascio del Provvedi-
mento autorizzativo unico re-
gionale (Paur) comunicherà
le proprie valutazioni.
Insomma una situazione
che non fornisce ancora una
risposta esaustiva ai timori
duceva pannelli di legno tru- pa i residenti. Già in passato della popolazione.
ciolare, un co-inceneritore, gli abitanti avevano preso po- Vincenzo Massimino,
impianto che la società preve- sizione sia quando lo stabili- presidente del comitato
de accanto alle nuove linee mento era della famiglia An- Frossasco Ambiente: «I no-
di produzione di pannelli. novati, sia quando era passa- stri figli chiedono chiarez-
Ieri mattina una delegazio- to al gruppo Trombini. Le za nel comportamento
ne del comitato ha consegna- proteste erano legate ai fumi FOTO GIAIMO dell’amministrazione».
to al sindaco di Frossasco, Fe- e alla qualità dell’aria messa La protesta dei sostenitori del comitato ambiente di Frossasco E in un passaggio di quelle
derico Comba, una lettera in pericolo. Anche quando tre paginette scritte dai bambi-
scritta dai bambini del paese un grande incendio, durato nelli in legno truciolare, ha un lato conferma la volontà ni si legge: «Nessuna fabbrica
e da quelli dei vicini Comuni una decina di giorni, aveva li- presentato a Città metropo- di non cancellare dal piano ha il diritto di mettere a repen-
della val Noce. Un invito in berato fumi pericolosi. litana un progetto che pre- regolatore la clausola che vie- taglio la nostra salute, il nostro
più rivolto al primo cittadino La multinazionale, che vede l’installazione di un ta sul territorio comunale di ambiente. Il futuro in questa
affinché eviti l’installazione intende rimettere in attivi- co-inceneritore. installare inceneritori o im- valle comincia oggi». —
di una azienda che preoccu- tà lo stabilimento di pan- Il Comune di Frossasco da pianti simil; dall’altra parte © RIPRODUZIONE RISERVATA
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la scopert a DURANTE L’APERTURA DEL CANTIERE per la RIQUALIFICAZIONE
Lauriano Po, sotto la piazza
tracce di un cimitero medievale
Ritrovati scheletri e resti umani, uno apparterebbe a una donna
ANDREA BUCCI
I lavori per la riqualificazione
di piazza Risorgimento a Lau-
riano hanno riportato alla lu-
ce resti di ossa umane risalenti
in epoca medievale. La scoper-
ta è avvenuta venerdì durante
uno dei quattro “saggi archeo-
logici” richiesti dalla Soprin-
tendenza delle Belle Arti, un'o-
perazione che anticipa l'aper-
tura dei cantieri stradali. I so-
pralluoghi sono stati eseguiti
in quattro punti della piazza,
ma in quello individuato da-
vanti al sagrato della chiesa
parrocchiale “Assunzione di
Maria Vergine” sono stati sco-
perti uno scheletro in buono
stato di conservazione e varie
ossa che probabilmente appar-
tenevano ad altri corpi sepolti
uno sull'altro.
Lo scheletro, secondo la testi-
monianza delle archeologhe
al lavoro, apparteneva ad
una donna grazie al bacino e
.
FOTO BUCCI
L’ipotesi più verosimile è che accanto alla chiesa ci fosse un cimitero
al cranio più grandi rispetto tele al cimitero di Lauriano, a
al resto del corpo. Aveva la te- disposizione della Soprinten-
sta rivolta verso nord ed è pro- denza e il «saggio archeologi-
babile che fosse stata sepolta co» di fronte alla chiesa è sta-
in prossimità di un antico ci- to ricoperto. Le altre ossa ri-
mitero. L'aspetto più curioso trovate però sono state lascia-
è che quei resti sono stati tro- te. Nei prossimi giorni la So-
vati a nemmeno un metro di printendenza invierà al Co-
profondità. Piuttosto in su- mune la relazione su quelle
perficie, dunque. ossa e solo allora si stabilirà
Ora quello scheletro è stato se quella parte di cantiere sa-
trasportato con le dovute cau- rà vincolato o meno. Se così
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fosse, il cantiere, non potrà in-
teressare quella porzione di
piazza e il progetto realizzato
dalla città Metropolitana per
820 mila euro probabilmente
dovrà essere rivisto.
Nei disegni si prevede di
mantenere in piazza Risorgi-
mento l’impianto storico con
la cortina alberata sotto la qua-
le si svolge il mercato settima-
nale. Ma la presenza delle ar-
cheologhe, l'altra mattina, in-
sieme alla sindaca Matilde Ca-
sa ha incuriosito i cittadini,
che ora si domandano come
verrà ristrutturata quella por-
zione di piazza. E soprattutto
si vuole capire se in quel luo-
go c'era effettivamente un an-
tico cimitero medievale,
quando i morti si seppelliva-
no nei pressi delle chiese,
senza iscrizioni sulle tombe:
in questo caso sarà difficile
stabilire a chi appartenesse-
ro quei resti. —
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T1PR
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 53
PIOSSASCO, l ’attent ato in via rivalta
Una bomba carta
in piena notte
contro una casa Atc
Giallo a Piossasco, in un appar-
tamento Atc di via Volvera,
per il lancio di una bomba car-
ta contro la finestra di un ap-
partamento. Il fatto è succes-
so nella notte tra venerdì e sa-
bato, mentre nell'alloggio
non c'era nessuno. Non c'è
stato alcun ferito: l'allarme
l'hanno lanciato i vicini, aller-
tati dal rumore inconfondibi-
le della deflagrazione.
L'esplosione ha rovinato la FOTO RAMBALDI
zona dell'appartamento e la Indagano i carabinieri
facciata. I locali sono stati con-
trollati nelle ore successive, in guaio passato legato allo spac-
modo da escludere presentas- cio di stupefacenti. L'ipotesi
sero problemi di agibilità. Gli che per il momento viene se-
inquilini dell'alloggio sono poi guita è che qualche cliente, op-
stati rintracciati dai carabinie- pure fornitore, avesse dei con-
ri a notte fonda. Secondo il lo- ti in sospeso con qualcuno resi-
ro racconto, non avrebbero ri- dente lì. E abbia voluto dargli
cevuto alcune minacce passa- un avvertimento. Escluse even-
te. I carabinieri hanno comun- tuali legami dell'episodio con
que avviato le indagini del ca- gli ambienti della criminalità
so per capire come mai qualcu- organizzata. L'accaduto è mol-
no ce l'avesse con chi abita den- to simile a quanto capitato qual-
tro quella casa, o comunque che mese fa a Borgaretto, dove
nel condominio. Secondo le ri- venne presa di mira la casa di
costruzioni, in quello stabile vi- un pregiudicato. M. RAM. —
vrebbero persone con qualche © RIPRODUZIONE RISERVATA
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54 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022

La star Thalia Zedek al Circolo della Musica

SC&S
L’EVENTO
SOCIETÀ
CULTURA &
SPETTACOLI
La cantautrice underground statunitense Thalia Zedek è alle 21,30
al Circolo della Musica di Rivoli. Nota soprattutto per aver fatto par-
te con Chris Brokaw della band blues rock alternativa Come, ha an-
che lasciato il segno in gruppi come Uzi e Live Skull. La sua voce
graffiante e nicotinica caratterizza gli 8 album pubblicati fin qui a
proprio nome, da solista o a capo della Thalia Zedek Band. P. FER. —

Enzo Ferrari
FABRIZIO ACCATINO

A
Enzo Biagi che gli do-
mandava come
avrebbe voluto esse-
re ricordato, si limi-
tò a rispondere: «Preferirei il
silenzio. Se potessi, direi: “Di-

’l mat visionario
menticatemi”». Sarebbe stato
impossibile, però, rispettare
le volontà dettate da Enzo Fer-
rari nell’ultima intervista del-
la sua vita. Come avrebbe po-
tuto calare l’oblio su quell’uo-
mo di scarse parole e tanti fat-
ti, tra i pochi capaci di lasciare
una traccia nel Novecento? Il
suo sogno di bambino soprav-
visse agli scossoni della vita,
diventando prima un lavoro,
poi un regno, infine un imma-
ginario intero. Su di lui molto
è stato detto e scritto. Ogni
tanto ha pure fatto capolino
in televisione e al cinema, im-
personato da Sergio Castellit-
to in un tv movie Mediaset, da
Remo Girone in “Le
Mans’66”, da Adam Driver
In anteprima al Mauto
nell’attesissimo film di Mi-
chael Mann. il grande documentario
sulla vita dell’imprenditore
Nel 1918 fu scartato
dalla Fiat dalle sconfitte al successo
si ritrovò al Valentino
a piangere FRANCO VARISCO
Monza 1966, Enzo Ferrari al muretto dei box: l’immagine fa parte del documentario «Enzo Ferrari, il rosso e il nero»

Ora un documentario met-
te a sistema la sua storia av-
venturosa. “Enzo Ferrari, il
rosso e il nero” viene presenta-
to dal Glocal Film Festival og-
gi alle 17,30 al Mauto, il Mu-
seo dell’Automobile. Prodot-
to dalla torinese Zenit con Ar-
te France e Seppia Film, soste-
nuto da Film Commission Pie-
monte attraverso il fondo re-
gionale per i documentari, il
film sarà accompagnato dal
biografo di Ferrari Luca Dal
Monte e dal regista del film
Enrico Cerasuolo.
«Ci sono voluti due anni per
girarlo- spiega l’autore -. Non
essendo né esperto né appas-
sionato di motori, ho dovuto
documentarmi tantissimo e
frugare in mille archivi, su tut-
ti Rai e Istituto Luce. Dalle bio-
go Soria ma fu scartato. Senza
ENRICO CERASUOLO un soldo in tasca, con i vestiti
REGISTA che gli si ghiacciavano addos-
so, si ritrovò da solo su una
panchina del Valentino. Scop-
Ci ho messo due anni piò a piangere, ma promise a
se stesso che non sarebbe tor-
per le riprese, dalle nato a Modena a mani vuote.
biografie emerge Riuscì a farsi assumere in
una delle tante officine che
un personaggio all’epoca punteggiano San
shakespeariano Salvario, di proprietà di un
certo Giovannone, un bolo-
gnese amico del padre. In via
Ormea si occupò di smontare
i furgoni militari, trasforman-
ZENIT ARTI AUDIOVISIVE & SEPPIA FILM doli in fiammanti torpedo. Di-
Shooting: collezione Piero Quaglino, Ferrari&cars morò in corso Vittorio, all’ho-
tel Bologna, e nella stessa via
di successo e drammi persona- Nel documentario li ho usati in cui tutto ebbe inizio. A guer- frequentava il Bar Nord, popo-
li, riuscendo a sopravvivere come transizioni, per restitui- ra finita, nel novembre 1918, lato dai professionisti dei mo-
agli uni e agli altri. Registica- re allo spettatore la stessa at- si era presentato a Torino, al- tori. All’epoca per tutti Ferrari
mente, la svolta è stata quan-
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sua futura moglie, la sartina
Laura Garello, pendolare da
Racconigi. Nonostante l’oppo-
sizione della madre di lui (che
nemmeno venne alla cerimo-
nia), nel 1923 Enzo e Laura si
sposarono nella chiesa
dell’Annunziata, in via Nizza,
a un tiro di sasso da dove la
Fiat aveva appena aperto lo
stabilimento del Lingotto.
Enzo Ferrari ritornerà a To-
rino più di venticinque anni
dopo, nel 1959, per il Gran
Premio del Valentino. In
quell’occasione il francese
Raymond Sommer tagliò il
traguardo davanti a tutti e per
Enzo fu la prima vittoria im-
portante nella sua carriera di
costruttore. Andò alla ricerca
di quella stessa panchina su

mosfera da sogno che avvolse la sede della Fiat di corso Dan- era «’l mat», per la sua guida cui aveva giurato che ce l’a-
grafie di Ferrari emerge un do mi sono imbattuto nella l’uomo per tutta la vita». te, con in mano una lettera di spericolata e la cocciutaggine vrebbe fatta e pianse di nuo-
personaggio dai tratti shake- collezione di modellini Ferra- Con questa anteprima ita- raccomandazione. Ebbe un visionaria. Alla stazione di vo, questa volta di gioia. —
speariani, che ha avuto picchi ri del torinese Piero Quaglino. liana, il Drake torna nel luogo colloquio con l’ingegner Die- Porta Nuova incontrò poi la © RIPRODUZIONE RISERVATA

ANDREA COLONESE L’artista torinese debutta con “Terra e fuoco” no preferisco una serata in
casa assieme alla fidanzata
no cresciuto ascoltando rap-
per come Emis Killa e muo-
Basta cantautorato e una nuova identità a guardare serie su Net-
flix». Questo punto di vista,
vendomi tra la mia città e
Moncalieri, cioè vere perife-
sommato al frizzante singo- rie. Adesso all’Università di
“Ora sono OneKoL e faccio punk solare” lo di debutto, induce ad az-
zardare una definizione in-
Torino sto studiando giuri-
sprudenza, ma il mio sogno
solita: punk solare? «Sì, mi ovviamente è poter vivere
piace, mi ci riconosco. A pat- un giorno di musica. Ci sto
co”, prodotto da un perso- KoL ammicca al suo co- to che non escluda la possi- dando dentro, detto dei tre
IL COLLOQUIO naggio di punta della scena gnome, quel “One” che rap- bilità di proporre pezzi im- singoli già pronti l’obiettivo
urban nazionale, Jaro. presenta lo status di figlio pegnati, come lo sarà il pros- a questo punto è quello di
PAOLO FERRARI «L’incontro con lui è sta- unico. E non soltanto: «Ri- simo, oltre che canzoni bal- arrivare entro l’anno a pub-
to determinante – raccon- vendico tutta la mia diffe- labili. Del resto il mio pri- blicare un disco intero. Per

D
opo aver intrapre-
so l’attività di can-
tautore con il pro-
prio nome anagra-
fico, Andrea Colonese ha vi-
rato verso il pop punk e de-
butta adesso con una nuo-
va identità e un nome d’ar-
te. Esce infatti a firma One-
KoL il singolo “Terra e fuo-
ta il ventunenne Andrea – renza rispetto a una scena mo riferimento è Caparez- adesso aspetto le reazioni
perché mi ha fatto scopri- punk ancora troppo legata za, per quanto mi piaccia- del pubblico, spero siano ta-
re sonorità per me del tut- agli stereotipi “emo” del di- no anche Dargen D’Amico li da poter mettere in piedi
to nuove. Fino a quel mo- sagio ad ogni costo, del truc- e un certo pop punk ameri- un po’ di concerti partendo
mento mi ero mosso tra co marcato, delle lamette cano esente dai cliché di proprio da qui. Intorno a
rap e cantautorato, l’ener- per farsi del male. A me non cui parlavo prima, che so- me avrò una band, natural-
gia del pop punk mi ha cat- interessano neppure i ta- no soprattutto italiani». mente coordinata da Jaro
turato e cambiare nome tuaggi, figuriamoci gli at- Nato nel 2000, OneKoL è che oltre a produrmi suona
mi è servito a sottolineare teggiamenti da “punkabbe- CHIARA BUONVINO maturato alle porte di Tori- chitarra e tastiere». —
il nuovo corso». stia”. E ai locali dove c’è casi- Colonese, in arte OneKoL no: «Sono di Nichelino, e so- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 55

A TAVOLA
il pastis all ’enotec a

La buzzonaglia e la ficazza Brilla la stella di Palluda

due chicche della Sicilia nel daino con il whisky torbato
nel cuore del Quadrilatero e nei dessert senza zucchero
ROCCO MOLITERNI SARAH SCAPARONE

Del tonno come del maiale non si butta via Davide Palluda ha il suo ristorante a Cana-
niente e ben lo sapeva chi lavorava fino a le (Cuneo). Una stella Michelin che brilla
qualche anno fa nelle tonnare siciliane: un nel vecchio asilo del paese, sopra all’Eno-
tempo costellavano l’isola e nel trapanese teca Regionale, come ricordano i disegni
brillava quella di Favignana, famosa per lo appesi alle pareti, realizzati da Valerio Ber-
stabilimento Florio oggi diventato un mu- ruti. Lui in cucina, la sorella Ivana in sala,
seo. Da questi stabilimenti arrivavano spe- sempre insieme, dal 1995. Palluda è il cuo-
cialità come la buzzonaglia e la ficazza, frut- co simbolo del Roero, di un territorio che
to delle ultime lavorazioni del tonno e delle regala frutta e verdura, ottimi vini e che è
sue parti meno pregiate. La prima si potreb- storicamente legato alle tavole della vici-
be definire quasi “sfilacci” di tonno che si rac- na Torino con le sue influenze borghesi e
coglievano intorno alle li- francesi.
sche, la seconda una sor- Il ristorante All’Enote-
ta di insaccato fatto con ca (via Roma, 57) è uno
gli avanzi della lavorazio- scrigno di luce con colo-
ne. Oggi sono diventati ri tenui alle pareti e lun-
tesori della gastronomia ghe tovaglie bianche. Il
siciliana e per provarli a menù racconta di una
Torino è d’obbligo anda- cucina elegante e senza
re al Pastis, diventato una sorta di tempio sbavature come testimoniano l’insalata di
della cucina trapanese in piazza Emanuele lumache, prezzemolo e mela verde o l’an-
Filiberto. Nel cuore del Quadrilatero e della guilla cotta in aceto di pesche di vigna. Si
movida si può così gustare la ficazza dal sa- sente la tradizione, senza che sia ostenta-
pore intenso (più strong della bottarga) ta: ecco il daino, servito con uva, whisky
sott’olio, oppure una delicata insalata di buz- torbato e cacao fermentato o quello gnoc-
zonaglia su letto di patate e cipolla rossa. co goloso al tartufo nero pregiato ripieno
Non mancano poi la classica caponata, quel- di caglio e preparato con una salsa che ha,
la che piace a Montalbano, o le busiate, tipi- tra gli ingredienti, anche il Marsala, il ca-
ca pasta della zona (viene in questo caso da cao e il nero di seppia. Un plauso ai dolci,
Erice), con il pesto di melanzane, mandorle leggeri, equilibrati, su cui lo chef fa un la-
e basilico. In questo periodo c’è anche la zup- voro di ricerca che gli consente di prepa-
pa con le lenticchie di Linosa. Come secondi rarne senza zucchero come nel caso del
tra gli altri la trippa di tonno o la panatina si- dessert al cioccolato realizzato con un Ma-
ciliana, una milanese molto leggera perché dagascar al 75% di Guido Castagna e olio
non fritta ma cotta al forno. Per chiudere in evo siciliano. La sorpresa finale è la picco-
dolcezza i piccoli cannoli con la ricotta. In la pasticceria che accompagna il caffè: 18
due con un calice di Cataratto e caffè sui 40 proposte dal cannolo ripieno all’imman-
euro. Con la Sicilia nel piatto e nel cuore. — cabile bacio di dama piemontese. —
Renza sulla sua terrazza con il figlio Fabrizio Cavalli

A Castiglione Falletto il posto più cool delle colline del Barolo

Renza, la pasionaria
STRAMONIO busca

Nel bistrot con angolo relax Il cocktail bar omaggia Fred

il brunch del sabato tra birra artigianale, acciughe
ha i piatti top della settimana
FRANCESCA ROSSO
svela l’anello forte e classici della cucina orientale
FEDERICA GIULIANI

Stramonio è un bistrot con cucina e angolo

relax in via Guastalla 13, nel cuore di Van-
chiglia, a due passi dalla Mole. Il suo nome
viene da una pianta con un bel fiore bianco,
della Langa del vino
appartenente alle solanacee, con poteri ve-
lenosi. Ma una cosa è certa, da Stramonio
non ci si avvelena per niente. Anzi. Si man-
gia bene, si sta bene, il locale è accogliente
Aperto nel periodo più difficile della storia
contemporanea, Busca è un cocktail bar
d’autore (in via Guastalla 20) che vuole far-
si strada nell’offerta non sempre di qualità
del quartiere Vanchiglia. Il nome dedicato
a Fred Buscaglione – che in zona aveva ca-
sa –, le pareti di cemento ravvivate da un
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

e la gentilezza del personale rende l’espe-
rienza di una sosta qui molto piacevole.
Dalla colazione alla merenda ci sono torte
e dolci fatti in casa, succhi di frutta e verdu-
ra preparati al momen-
to.
Fra le proposte per il
pranzo ecco insalatone
miste fantasiose con no-
mi di piante, primi piatti
classici come agnolotti
del plin con erbette al ra-
gù, gnocchi con crema di porri allo zaffera-
no, vellutata di verdure e ceci, quiche con
contorno di verdure, secondi. Sono sem-
pre disponibili opzioni vegetariane, vega-
ne e senza frumento. Ogni sabato c’è il
brunch con i piatti migliori della settima-
na. Abbiamo assaggiato il poke vegano con
riso basmati, edamame, avocado, pomodo-
rini, carote e semi di sesamo, semplice e fre-
sco; il bis con hummus di ceci, curcuma e
zenzero dalla piacevole ruvidezza che la-
scia sentire tutti gli ingredienti e insalata
russa vegana con maionese delicatissima
che non sovrasta piselli, carote e patate; il
polpettone di verdure e pomodori secchi
morbido e ben bilanciato dalla salsa di mi-
so. In 2 abbiamo speso 23 euro. —
mi, la carne cruda, le insala-
IL PERSONAGGIO te, i formaggi sono quasi sem-
pre indimenticabili.
LUCA FERRUA Renza quando ti guarda per
parlare di Barolo o di politica o
no arriva con una di storie ti ferma per un attimo
U bottiglia, uno con
un salame, un altro
con delle acciughe
che sembrano aver visto l’ocea-
no un paio d’ore prima. Tutti si
il tempo. È lì da 29 anni, da
quando è andata in pensione.
Già perché dopo 23 anni tra-
scorsi al Ristorante del Ponte
di Grinzane Cavour, un posto
siedono sulla Terrazza, per un dove i muri trasudano di tanni-
attimo, più o meno lungo, lo no che restava aperto dalle 7
sguardo si perde verso i filari del mattino fino a tarda notte
di Vigna Rionda, Lazzarino, quando tra un piatto di tajarin
Briccolina, Boscareto, Gine- e un bicchiere di nebbiolo si
stra. Alcune delle vigne più giocava a carte o a biliardo,
prestigiose del Barolo. Quelli aveva scelto di riposarsi. Ma
che hanno portato da bere e da stare a casa non era per lei e co-
mangiare sono spesso grandi sì dopo pochi mesi si è aperta
produttori, chef stellati ma so- la Terrazza, una passione, un
prattutto amici di Renza. luogo per accogliere gli amici
Renza Veglio ha fatto della diventato un successo clamo-
sua Terrazza a Castiglione roso. Gli ingredienti sono chia-
Falletto il posto più “figo”, ri e li spiega Fabrizio Cavalli, il
che suona meglio di cool, del- figlio di Renza, un passato da
la Langa. Non c’è cucina, i dj famoso, oggi enotecaro in
piatti che arrivano sono fred- quegli stessi locali del Risto-
di ma ne vale sempre la pena. rante del Ponte ma soprattut-
Sarà l’atmosfera, sarà Renza, to segugio capace di scovare
sarà la compagnia, ma i salu- etichette e vitigni sempre “da
provare”: «Gli ingredienti del
successo sono chiari: buon ci-
bo, buon vino e buona compa-
gnia. Che serve d’altro?».
Infatti non serve null’altro.
Soprattutto quando Renza
esce dal locale e arriva sulla ter-
razza. Una donna senza tem-
po che incarna la forza delle
donne di Langa. Quell’anello
forte che ha tenuto viva la tra-
dizione della cucina quando i
vini non erano un successo ma
al massimo un ingrediente di
un territorio dove la Malora
non era ancora un ricordo.
Renza è una pasionaria del
suo territorio, una che quando
mette insieme un buon piatto
mescolando gli ingredienti del-
le sue colline è orgogliosa come
una leonessa davanti ai suoi
cuccioli. Senza queste donne la
Langa non sarebbe patrimonio
dell’Unesco e non sarebbe il suc-
cesso che è oggi. Proprio per
questo quelle colline sono fem-
mine: delle donne hanno la for-
za e pretendono la stessa consi-
derazione e rispetto. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
collettivo di street artist guidato da Orma
il Viandante, Mr Deep e Matthew White e
l’atmosfera da club ne fanno un locale
adatto a persone di ogni età, accomunate
dal desiderio di bere e mangiare bene. Il
menù dei drink prevede
una buona selezione di
birra artigianale, ma da
Busca vale la pena assag-
giare le creazioni di mi-
xology: la mia preferita,
ovviamente, è quella
con più spezie, Santa
Giungla (a base di Bombay Dry, cetriolo,
zenzero, limone, Velluto St. Germain, car-
damomo e curcuma). La nuova proposta
food, inoltre, prevede due classici della cu-
cina orientale: Bao e Katsu Sando. Il primo
è un soffice panino al vapore farcito, in que-
sto caso, con i più golosi ingredienti autoc-
toni: acciughe al verde, coda alla vaccina-
ra, salsiccia di Bra e caponata, ad esempio.
Il Katsu Sando è invece la ricca versione
giapponese del toast; nella versione classi-
ca c’è la cotoletta di maiale impanata nel
Panko e condita con la speziata salsa Ton-
katsu, ma non manca nemmeno una pro-
posta veggie. In accompagnamento, chips
e croccanti bastoncini di pane fritto, per-
ché in cucina nulla va sprecato. —

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56 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022
SPORT
Paulo Dybala, 28 anni, non gioca dal 18 febbraio e in questa stagione ha già saltato 11 partite
L’argentino, appena rientrato, si ferma per un infortunio muscolare
Juve, altro che Joya
Dybala, nuovo stop
e crescono i dubbi
IL CASO
GIANLUCA ODDENINO
n passo in avanti e
U due indietro. Nean-
che il tempo di an-
nunciare personal-
mente il rientro in campo, do-
po l’infortunio patito nel der-
by del 18 febbraio, e Paulo Dy-
bala si deve nuovamente fer-
mare per l’ennesimo proble-
ma muscolare. Altro che
Joya. «Purtroppo è ancora fuo-
SUDOKU
Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle
in modo tale che ogni riga, ogni colonna
e ogni settore contenga tutti i numeri senza
alcuna ripetizione: negli junior sudoku
sono in gioco i numeri da 1 a 4 e da 1 a 6, nel
sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9.
Junior Sudoku
2 1
5 1
1 6
2 4
4 5
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Tennis, oggi la finale del Challenger 80 Atp
Il tedesco Daniel Masur e il belga Ruben Bemelmans sono i vincitori del doppio del
Torino Challenger 80 ATP al Circolo della Stampa Sporting: i due si sono imposti
per 3/6, 6/3 ,10 – 8 sugli olandesi Sander Arends e David Pel. Oggi l’ultimo atto
del torneo con la finale del singolare alle ore 14 fra i favoriti del tabellone, il francese
Quentin Halys, n. 142 ATP, e il tedesco Mats Moraing, n. 149. Ingresso libero. B.MAS.
Juve e da Dybala. Questo è il serie a femminile: 1-1 a Vinovo
quinto infortunio muscolare
Women, buon punto
stagionale per il giocatore,
che ha già saltato 11 partite
(compresa quella di stasera al-
ma la Roma
lo Stadium) sulle 39 comples-
sive per problemi vari (Napo-
li-Juve non conta perché era
reduce dagli impegni in nazio-
nale e non fu convocato da Al-
legri così come tutti i sudame-
è avversaria tosta
ricani). La scorsa stagione ave-
va saltato 23 partite tra cam-
pionato e coppe, mentre nel
2019/2020 aveva giocato
quasi sempre salvo rompersi
proprio nel finale di stagione
(posticipata dal Covid) con
un lungo infortunio muscola-
re che l’ha condizionato per
tutta l’estate. Da Sarri ad Alle-
gri, passando per Pirlo, sono
cambiati tre allenatori con i ri-
spettivi staff tecnici, ma la si-
tuazione sembra non modifi-
carsi per Dybala. «Qual è la
spiegazione su tutti questi in-
fortuni? A saperlo avremmo
risolto - risponde l’attuale tec-
nico juventino -: ora stiamo
valutando tutte le cose fatte,
AFP sia con i preparatori atletici
che con i dottori per capire co- Cristiana Girelli ha festeggiato ieri 100 gare con la Juventus
me gestire la situazione al me-
IVANA CROCIFISSO te: ed è lì che la Juve spera di
rosicchiare punti importanti
Allegri: “Non
Non è la vittoria della svolta per avvicinarsi al quinto scu-
sappiamo il motivo che Montemurro si augurava detto, così da evitare che i mat-
ma è un punto, quello nel big ch contro rossonere e nerover-
di questi problemi match contro la Roma, che la di nelle ultime due di campio-
ma valutiamo tutto” Juventus si tiene stretto: la nato risultino decisivi.
squadra bianconera ha perso «Nel primo tempo siamo
l’occasione di allungare sulla state compatte e abbiamo
glio. Anche per capire da co- più pericolosa tra le inseguitri- creato un paio di chance – ha
sa possono dipendere, se c’è ci, è vero, ma la testa della clas- spiegato l’allenatore della Ju-
una componente fisica ed sifica resta nelle mani delle ventus – nel secondo tempo la
una psicologica». Women, sempre a più tre sul- Roma ha avuto più spazio e
La situazione è delicata, an- le capitoline. A Vinovo finisce più possesso. Non vogliamo
che perché non c’è solo Dyba- 1-1: vantaggio bianconero alibi, non possiamo giocare se
la alle prese con problemi mu- nel primo tempo, con l’auto- la palla ce l’hanno gli altri e og-
scolari. Al netto di McKennie, gol di Soffia, pareggio giallo- gi non abbiamo avuto abba-
Chiesa e Kaio Jorge, tutti ko rosso nella ripresa con Palo- stanza il pallone. La squadra
per infortuni traumatici, sono ma Lazaro. La partita non ha ora non sta girando bene e
ri - svela Massimiliano Allegri pions) e anche il futuro dell’ar- fuori uso anche Bonucci, rimesso in discussione la su- dobbiamo trovare il modo per
alla vigilia di Juventus-Spezia gentino. Il suo procuratore, Chiellini, Zakaria, De Sciglio premazia bianconera né ha svoltare. Ripartiamo dalla vo-
- e nell’ultimo allenamento è Jorge Antun, è appena sbarca- e Alex Sandro, mentre Ruga- riaperto la corsa scudetto, pe- glia della squadra e dall’unità
uscito prima. Dispiace perché to in Italia per incontrare i diri- ni e Bernardeschi sono appe- rò nemmeno l’ha chiusa, per- che ho visto».
ha lavorato per tornare, ma genti juventini e cercare di na rientrati. Qualcosa non sta ché il vantaggio della Juve ri- Il tecnico giallorosso Spu-
ha avuto un risentimento sul chiudere la lunghissima tele- funzionando a livello di pre- mane ancora esiguo. Può an- gna ci crede ancora: «Il ram-
flessore». Non sarebbe una ri-
caduta, visto che l’attaccante
sente dolore da un’altra parte
(non sarebbe nulla di grave),
ma sicuramente è un inciden-
novela del rinnovo contrattua-
le: un incontro è stato messo
in agenda a metà della prossi-
ma settimana, ma anche que-
sta situazione sanitaria ri-
parazione e/o recuperi, un
problema che la società sta af-
frontando con tutte le parti
coinvolte, mentre nello spo-
gliatoio c’è un po’ di preoccu-
cora rientrare il Sassuolo – le
emiliane vincendo oggi ag-
guanterebbero proprio la Ro-
ma – e in quel caso la differen-
za potrebbero farla gli altri
marico è soprattutto per il se-
condo tempo, dominato dal
punto di vista del gioco. Con
un pizzico di cinismo in più
avremmo vinto. Siamo venuti
te di percorso che non ci vole- schia di influenzare una tratta- pazione e cresce l’ipotesi di scontri diretti in programma a giocarcela, ad armi pari, il
va nel momento in cui c’è in
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
tiva che sembrava chiusa a no- coinvolgere fisioterapisti e nelle prossime giornate. punto ci sta un po’ stretto, ma
ballo la stagione dei biancone- vembre ed è stata rimessa in preparatori personali per Il calendario metterà di andiamo avanti. Il campiona-
ri (dalla rimonta scudetto al ri- discussione nell’anno nuovo. consulti o lavori specifici. — fronte la Roma a Milan e Sas- to è apertissimo». —
torno degli ottavi di Cham- Tutto viene valutato dalla © RIPRODUZIONE RISERVATA suolo le prossime due giorna- © RIPRODUZIONE RISERVATA
La soluzione dei giochi
Medio Difficile
di sabato
Medio Junior 1
2 8 5 6 2 1 5 1
2
9
8
6
4
3
1
8
7
5
9
7
6
2
5
4
3
3 1 4 2
7 5 3 6 2 4 1 9 8 4 2 1 3
7 2 5 8 5 2 8 4 3 7 9 1 6
6 1 7 8 9 2 3 4 5 1 3 2 4
6 7 9 7 9 4 3
8
4
6
9
5
5
7
1
4
6
1
8
2
7
3
2
9 2 4 3 1
5 2 7 6 1 5 9
4
3
7
1
2
2
9
5
6
8
3
4
5
6
8
7
1
2 6 7 2 1 8 1 7 6 Difficile Junior 2
6 9 5 3 8 2 4 1 7 6 2 3 4 1 5
1 4 6 5 2 8 7 3 2 1 9 4 8 6 5 4 1 5 2 3 6
1 4 8 5 6 7 3 9 2 1 6 2 3 5 4
1 9 4 3 2 9 5 2 9 7 3 6 1 4 8
5 3 4 6 2 1
4 7 6 9 1 8 5 2 3
3 5 6 1 4 2
2 3 6 2 8 2 8
9
1
5
3
4
2
8
4
2
5
1
6
7
7
3
9
6 2 4 1 5 6 3
2 6 7 4 5 3 9 8 1
4 7 5 3 9 4 7 6 3 8 1 6 7 9 2 5 4
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OSCAR SERRA
Volley, a Chieri
serve una svolta
dopo 4 sconfitte
Il trequartista croato in ballottaggio con Pobega per la sfida a Bologna
Il Toro aspetta ancora
di vedere il vero Pjaca
Juric: “È stato sfortunato”
IL RETROSCENA
FRANCESCO MANASSERO
ornare importante,
T oppure restare nel
limbo. Nella sfida
del Toro c’è anche
quella di Marko Pjaca che è ri-
masto uno dei pochi punti in-
terrogativi della rosa. E ades-
so ha sempre meno tempo a di-
sposizione per poter ricevere
un giudizio positivo sulla sta-
gione che doveva essere del ri-
scatto dopo anni difficili e co-
stellati da gravi infortuni: tutti
insieme gli hanno fatto saltare
quasi due campionati. Eppure
c’erano tutte le premesse per-
ché il talentuoso attaccante di
Zagabria, prossimo ai 27 an-
ni, potesse riemergere com-
pletamente, da una prepara-
zione estiva con la stessa squa-
dra, al tecnico da sempre inna-
morato dei suoi grandi mezzi
e che non ha esitato a scom-
mettere su di lui. Invece dopo
il momento iniziale, con due
gol consecutivi e decisivi alla
quarta e quinta giornata con-
tro Sassuolo e Lazio - e quattro
punti -, per lui è cominciato un
altro campionato.
In agguato i soliti guai fisici,
anche se di minor entità rispet-
to al passato, che hanno contri-
buito a spezzargli il ritmo. «Fi-
nora Pjaca è stato sfortunato -
lo consola Juric -, si è infortu-
nato quando era in un buon
stato di forma, poi dopo che si
è ripreso ha beccato il Covid. E
non gli è andata bene nean-
che ultimamente visto che ha
avuto problemi al ginocchio
che non gli hanno permesso
di allenarsi bene. Peccato, a
tratti ha dimostrato, ma non
ha trovato la continuità giu-
sta». Che è proprio ciò che sta
cercando Pjaca. Finora ha
giocato appena quattro parti-
te consecutive da titolare. E
prodotto 3 gol (come l’anno
scorso con il Genoa): ma l’ul-
timo è del 2 dicembre contro
l’Empoli. Avrà a disposizio-
ne dodici partite, salvo im-
previsti, per convincere il To-
ro: il riscatto costa 5 milioni
da pagare alla Juventus.
Problema trequartista
L’ex della Juve non è l’unica
carta a disposizione di Juric,
in teoria la più adatta, per ri-
cucire l’equilibrio perso a de-
stra dell’attacco dopo l’infor-
tunio di Praet. Gli contende
il posto Pobega, già schiera-
to in quel ruolo nel derby,
ma in preallarme anche per
la mediana, visto che Lukic
ha la febbre ed è in forte dub-
bio. La terza opzione è Dem-
ba Seck che sogna l’esordio
da titolare in Serie A dopo
aver centrato una settimana
fa i primi minuti in granata
.
La seconda trasferta toscana della stagione
porta la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 a Firen-
ze, per la nona giornata di ritorno, contro Il Bi-
sonte. Con un bilancio complessivo di quattro
vittorie a tre per il Bisonte, squadra contro cui
il 28 ottobre 2018 il Chieri ’76 ha fatto il suo de-
butto assoluto in A1, questo ottavo confronto
fra i due club porta con sé la novità dell’impian-
(come Ricci) e nel massimo
campionato, ma per ora è
una carta più adatta da cala-
re a partita in corso. «Abbia-
mo perso tanto senza il belga
(Praet, ndr)- ammette l’alle-
natore -, giocherà uno di que-
sti tre dato che Brekalo ren-
de meglio a sinistra, anche
se non mi è dispiaciuto
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
T1 PR
DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 57
to di gioco, il Palazzo Wanny, inaugurato un ra della regular season, le ragazze di Bregoli
mese fa. é uno scontro diretto fra due squadre cercheranno di interrompere a Firenze il filot-
che occupano la sesta e l’ottava posizione, di-
stanziate di 4 punti (Chieri 30, Firenze 26), en-
to negativo delle ultime quattro giornate, con
quattro sconfitte e 2 punti conquistati su 12 di-
trambe con 19 partite giocate.
Attese in settimana dal recupero a Perugia e
sponibili. Le bisontine di Bellano puntano inve-
ce a conquistare il primo successo nel loro nuo-
nel prossimo weekend dal match casalingo vo palazzetto. Nell’organico toscano non c’è
con Bergamo, penultimo impegno al PalaFene- più Indre Sorokaite. —
b a s ke t a 2 m a s c h i l e
Reale acciaccata
contro Mantova
capace di battere
Cantù e Casale
DOMENICO LATAGLIATA
Dieci giornate all’inizio dei
nell’ultima prova. Seck? Sta playoff: sei prima che termi-
crescendo nel modo giusto, ni la stagione regolare del gi-
in generale sono molto sod- rone Verde, quattro incro-
disfatto dei giovani, pian ciando altrettante squadre
piano stanno conquistando del gruppo Rosso. Dopo di
la mia fiducia». Ma il Toro, che, la fase più calda della sta-
dopo le ultime sbandate, in
questo momento ha biso-
gno di certezze. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LAPRESSE
Marco Pjaca, 26 anni, ha giocato solo 4 partite di fila da titolare
gione con in palio due promo-
zioni nella massima serie:
«Non ho la sfera magica per
sapere da quale posizione
partiremo nella post season -
il parere di Edoardo Casalo-
ne, coach della Reale Mutua
-. Siamo comunque in cresci-
ta e domenica scorsa, venen-
do battuti dalla capolista Udi-
ne solo negli ultimi secondi,
lo abbiamo dimostrato».
La fase calda della stagio-
ne, quella in cui vittorie e
sconfitte contano un po’ di
più, è insomma dietro l’ango-
lo. Motivo per cui, l’odierno
match contro Mantova (ore
REPORTERS
Alibegovic influenzato
18, palaGianniAsti) rappre-
senta uno snodo importante
per Alibegovic e compagni
contro una formazione che
sta risalendo la classifica (9
vittorie e 10 sconfitte: Tori-
no è 12-8) e che ha tutte le
carte in regola per arrivare ai
playoff. «Hanno stazza e pro-
fondità - ancora Casalone -.
Non a caso, recentemente
hanno battuto sia Cantù che
Casale». Tra i lombardi, an-
che Antonio Iannuzzi e Voji-
slav Stojanovic: il primo ha
vestito il gialloblù nel
2017/18, il secondo è rima-
sto in città per i primi mesi
della stagione successiva sen-
za però mai scendere in cam-
po dopo essere entrato in con-
flitto con Larry Brown, al
tempo coach dei torinesi.
La Reale, in attesa di novi-
tà dal mercato, dovrà fare i
conti anche con qualche ac-
ciacco: Landi ha saltato la pri-
ma parte della settimana per
smaltire la distorsione alla ca-
viglia accusata domenica
scorsa, mentre Alibegovic è
reduce da influenza. Da se-
gnalare che, a partire dalle
ore 16 presso il chiosco di
fronte al palazzetto, la curva
Dido Guerrieri ha organizza-
to una raccolta di generi ali-
mentari a lunga conservazio-
ne e di coperte da consegna-
re poi al Sermig con destina-
zione Ucraina. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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58 LA STAMPA DOMENICA 6 MARZO 2022

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DEL 6 MARZO
2022

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Via P. Sarpi, 111, tel. 011/3042808. “Storia di
una balena bianca raccontata da lei stessa”
Ore 11.00
Alfa Teatro
Via Casalborgone,16/I (Corso Casale), tel.
3665357251. “Gianduja e la corona del re” con
Compagnia Marionette Grilli. Ore 17.00
Alfieri
Piazza Solferino, 2, tel. 011/5623800.
“Casanova Opera Pop” di Red Canzian. Regia di
Emanuele Gamba.
Martedì 8 marzo Ore 20.45
Astra - Stagione TPE
via Rosolino Pilo, 6 “Nella lingua e nella
spada” dalle vite di Oriana Fallaci, Aléxandros
Panagulis. Regia di e con: Elena Bucci.
Giovedì 10 marzo Ore 21.00
Auditorium G. Agnelli/Lingotto
Via Nizza, 280, tel. 011/6313721. Sala 500
“LingottoMusica Giovani” con Anton Mecht
Spronk violoncello, Mario Haring pianoforte.
Martedì 8 marzo Ore 20.30
Auditorium Rai - A. Toscanini
Piazza Rossaro, tel. 011/8104961. “Le
Domeniche dell’Auditorium n.23- La Mole
Armonica “ con Orchestra Sinfonica della Rai.
Ore 10.30
Cardinal Massaia
Via Sospello, 32/c, tel. 011/2216128. “Sarto
per Signora ossia Sartoria Bellavista” di
Georges Feydeau con Compagnia I Melannurca.
Regia di Antonio Giuliano. Ore 16.00
Piazza Carignano, 6, tel. 011/5169555 -
800235333. “Il silenzio grande” di Maurizio
De Giovanni con Massimiliano Gallo, Stefania
Rocca, Pina Giarmanà, Paola Senatore, Jacopo
Sorbini. Regia di Alessandro Gassmann.
Ore 15.30
Casa Teatro Ragazzi e Giovani
C.so G. Ferraris, 266/C, tel. 011/19740280.
“La Piramide invisibile” di e con: Francesco
Giorda.
Ore 17.30
Colosseo
Via Madama Cristina, 71, tel. 011/6698034.
“Fiorella Mannoia in concerto “La versione di
Fiorella tour 2022””
Mercoledì 9 marzo Ore 21.00
Conservatorio Giuseppe Verdi
via Mazzini - piazza Bodoni, tel. 011/888470.
“Concerto” con Paul Lewis pianoforte.
Mercoledì 9 marzo Ore 20.30
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“Alle 5 da me” di Pierre Chesnot con Gaia
De Laurentiis, Ugo Dighero. Regia di Stefano
Artissunch.
Ore 16.00
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Hiroshima Mon Amour Corti.
Via Bossoli, 83, tel. 011/3176636. “Djs from Sabato 12 marzo Ore 20.45
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d’Inverno: Il lupo e la gallinella” Remo Di Filippo, Rhoda Lopez.
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Piazza E. Montale, 18/a, tel. 011/7399833. Corso Govone, 16 (isola pedonale della
“Amigdala” con Fabrizio Calanna, Sofia Crocetta), tel. 347 76.27.706. “Il lupo e la
Casprini, Luis Fernando Colombo, Gioele gallinella, il gigante e la strega”
Cosentino, Matteo Sacco, Lara Viscuso. Ore 16.30
Venerdì 11 marzo Ore 19.00 e ore 21.00
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donna e viceversa” con Tiziana Blasi, Manuela Orchestra da Camera di Mantova, Benedetto
Marascio, Alessandro Pace, Bruno Righettoni, Lupo pianoforte.
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Scelsi.
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viale Cadore (Rivalta di Torino), tel.
San Pietro in Vincoli Zona Teatro 011/3042808. “Strawberry fields” con
Via San Pietro in Vincoli, 28, tel. 011 484944 - Trapezisti Danzerini.
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voci” di Franco Scaldati con Rosario Palazzolo, Sala Polivalente
Anton Giulio Pandolfo, Egle Mazzamuto, Via Trieste n.1, tel. 011 9882344. “Pinocchio”
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(Via Po 55, tel 011 837688 int. 3) Orari: fino a Palazzo Reale aperta fino alle 18. www.mu- 4406903). Lunedì: 9-14; martedì-domeni- MUSLI – MUSEO SCUOLA E LIBRO PER su prenotazione 348 9023203) con visite
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lun, mer e gio: 9-13 e 14-18. Sale studio su
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10,30-13,30 e 14,30-18, Santa Messa,
dom: 11,30. Tombe reali: 10,30-13,30 e
14,30-18 (ultimo ingresso 17,30).
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(Viale Virgilio - Parco del Valentino, tel. 011
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(Via delle Rosine, 18 - tel. 011 0881150). Or.:
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chiuso. Info. www.lavenaria.it – www.resi-
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bati e le domeniche. Prenotazione obbligato-
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giovedì e venerdì 10,30-19, sabato, domeni-
ca e festivi 10,30-19,30, martedì chiuso. In-
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MAO - MUSEO D’ARTE ORIENTALE
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Cinque secoli di pittura giapponese. La colle-
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naga.Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti (fino
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Antichità, Armeria Reale, Biblioteca Reale,
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(Piazza Riccardo Valla 5 - tel. 349
8171960). Da giovedì a domenica:
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gini dell’Avvenire su piatti dell’Ottocento o
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MUSEO DEL RISPARMIO
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so. Sabato e domenica prenotazione obbliga-
toria.
MUSEO DELLA SINDONE
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cesso alla chiesa barocca del SS. Sudario.
MUSEO DI ANTROPOLOGIA CRIMINALE
CESARE LOMBROSO
(Via P. Giuria 15, 011 6708195). Lunedì-sa-
bato 10-18, ultimo ingresso ore 17,30.
MUSEO DI STORIA NATURALE DON BOSCO
DELL’ISTITUTO VALSALICE
(Viale Thovez 37, tel. 011 6300611). Sabato.
e domenica 14,30-18,30. Previa prenotazio-
ne lunedì-venerdì 9-12,30 e 14,30-18,30.
MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA
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Martedì-domenica, 10-18. Prenotazione ob-
bligatoria.
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(Piazzale Monte dei Cappuccini 7, tel. 011
6604104). Mar, mer, gio, sab e dom 10-18.
Ven 12-20. Lunedì chiuso. Mostre: Walter
Bonatti - Stati di grazia. Ecophilia - Esplora-
re l'alterità, sviluppare empatia.
MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO –
PALAZZO CARIGNANO
(Piazza Carlo Alberto 8, 011 5621147). Ora-
rio: mar-dom 10-18 (ultimo ingresso 17.30).
MUSEO PIETRO MICCA
(Via Guicciardini 7/a tel. 011 546317).
Mar-dom 10-17 (ultimo ingresso). Lun chiuso.
Il primo venerdì del mese, ingresso alle ore 13.
MUSEO STORICO REALE MUTUA
(Via Garibaldi 22, tel. 011 4312320).
Lun-mer 10-18 su prenotazione; gio-ven
(Palazzo Barolo, via Corte d’Appello 20/c,
tel. 011 19784944). www.fondazionetancre-
didibarolo.com
OGR
(Corso Castelfidardo 22, tel. 011 0247108)
www.ogrtorino.it. Gio-ven 12-20; sab-dom
10-20.
PALAZZO FALLETTI DI BAROLO
(Via delle Orfane, 7, tel. 011 2636111. Pre-
notazione consigliata al 338 1691652).
Mar-ven. 14,30-18, sa-dom. 14,30-19.
PALAZZO MADAMA
(Piazza Castello, tel. 011 4433501). Lune-
dì, mer, giov, ven, sab. e dom. 10-18. Mar-
tedì chiuso. www.palazzomadamatorino.it
PALAZZO SALUZZO PAESANA
(Via della Consolata, 1 bis. tel. 347
0103021). Giovedì-domenica
15,30-19,30.
PAV PARCO ARTE VIVENTE
(Via Giordano Bruno 31, tel. 011 3182235).
Mer-gio-ven. 16-19, sab-dom 12-19.
PINACOTECA «GIOVANNI E MARELLA
AGNELLI»
(Via Nizza 230, tel. 011 0925019). Orario:
martedì-domenica 10-19, ultimo ingresso
18,15. Chiuso lunedì.
PROMOTRICE BELLE ARTI
(Viale Crivelli 11, tel. 011 6692545). Marte-
dì-sabato 11-13 e 16,30-20, festivi
10,30-12,30.
CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D’ARTE
CONTEMPORANEA
(Piazza Mafalda di Savoia, tel. 011
9565280). Gio: 12-19; ven-dom: 11-20. Mo-
stre in corso: A.B.O. THEATRON. L’Arte o la
Vita (fino al 6 novembre).
FORTE DI FENESTRELLE
Prenotazione obbligatoria. Tel. 0121 83600.
MUSEO DEL GRANDE TORINO
(Via G.B. La Salle 87, Grugliasco). Dom:
10-19, con partenza dell’ultima visita alle 17.
Prenotazione obbligatoria. Tel. 333
9859488. Info: www.museodeltoro.it.
MUSEO DELLO SPAZIO
E PLANETARIO DIGITALE
(Via Osservatorio 8, Pino Torinese, tel. 011
8118740, www.planetarioditorino.it). Sab e
dom con turni di visita contingentati alle ore
14,15 e 16,45. Solo il sabato ore 19,15.
REGGIA DI VENARIA REALE
(Piazza della Repubblica - Venaria Reale. Tel.
011 4992333). Aperture di Reggia piano no-
bile e mostre: mar-ven: 9,30-17,30;
sab-dom e festivi: 9,30-19,30. Lun chiuso.
Giardini. mar-dom e festivi: 9,30-19,30.
Lun chiuso. Mostre: Il mondo in una stanza
(fino al 10 aprile). Prenotazioni: www.lavena-
ria.it.
PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI
(Piazza P. Amedeo 7, Stupinigi). mar-ven.
10-17.30 (ultimo ingresso 17); sab-dom e
festivi 10-18,30 (ultimo ingresso 18). Preno-
tazione obbligatoria solo per i gruppi (da 10
persone in su). Mostra: Steve McCurry Ani-
mals (fino all’1 maggio). Tel. 011 6200634,
www.ordinemauriziano.it.
MUSEO ALESSANDRI A GIAVENO
Sede espositiva della donazione Foppa / Via
XX settembre, 29 - Giaveno. Tel.
011.9374053). Aperto ogni domenica
10-12.30 e 14.30-19. La donazione Foppa è
costituita da 80 opere (oli, acqueforti, xilo-
grafie e disegni) che racchiudono i cicli arti-
stici del pittore, dai tempi della Soffitta Maca-
bra fino alla sua scomparsa.
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T1PR
60 A.MANZONI & C.
SERVIZI PROMOZIONALI
ANTICA ERBORISTERIA DELLA CONSOLATA, PIAZZA CONSOLATA 5
Soluzioni personalizzate
il potere è nelle piante
Una storia lunga quasi centocinquant’an-
ni quella dell’Antica Erboristeria della
Consolata. Era il 1875 e Rosa Serafino
aprì il suo negozio portando con il carret-
to dalla campagna le erbe che coltivava.
Da allora il tempo sembra essersi ferma-
to in piazza della Consolata 5, dove tra ba-
rattoli d’epoca e ingredienti preziosi, vie-
ne tramandato il sapere erboristico tradi-
zionale. La forza dell’attività è proprio
quella di avere come base una conoscen-
za coltivata negli anni e poi adattata alla
contemporaneità, con lo studio scientifi-
co della chimica delle piante.
CAPPELLERIA VIARIANI, CORSO VITTORIO EMANUELE II 27
La tradizione dal 1884
eleganza e ricercatezza
La Cappelleria Viariani è stata fondata nel
1884 in via San Pio V da Agostino Viarani,
artigiano specializzato nella produzione di
cilindri, bombette e feltri per uomo fatti su
misura. Nel 1918 subentra il figlio Attilio
che, con l’aiuto della figlia Elvira, prose-
gue la tradizione. La ditta nel 1931 viene an-
che insignita del brevetto di fornitore uffi-
ciale della Casa Di Sua Altezza Reale il Du-
ca d’Aosta. Elvira, avvalendosi dell’espe-
rienza dell’architetto Luigi Talucchi, rinno-
va poi gli arredi del negozio in stile déco.
Poi nel 1942, a causa di un bombardamen-
MODA DEL GUANTO, VIA SANTA TERESA 19/C
Qualità e modernità
in oltre 100 anni di storia
I guanti sono di tendenza e chi coniuga
tradizione e modernità è “Moda del
Guanto”, la boutique torinese che rappre-
senta un simbolo di eccellenza e profes-
sionalità. Aperta nel 1905 in via Santa Te-
resa 19/c è l’unico negozio storico italia-
no specializzato in guanti con oltre un se-
colo di attività. A occuparsi della cliente-
la è Anna Grazia Chieppa che, forte di
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
un’esperienza pluriennale che l’ha porta-
ta a essere prima commessa di fiducia per
quasi 30 anni poi titolare negli ultimi 20,
riesce a soddisfare qualsiasi esigenza.
PUCCIO CALZATURE, VIA SANTA TERESA 22/H
Unicità da premio Oscar
i desideri qui sono realtà
Il negozio Puccio Calzature per Torino
rappresenta un pezzo di storia. In via San-
ta Teresa 22/H la titolare Mafalda Nazio
oggi porta avanti una tradizione iniziata
Calzature dal 1904 nel 1904, l’anno in cui nasce l’attività. Ne-
gli anni Quaranta, l’edificio diventa di pro-
prietà demaniale, e tra il 1948 e il 1961 a
condurre l’attività è Agostino Puccio, da
Via Santa Teresa, 22H, 10121 Torino cui il negozio prende il nome che ha anco-
ra oggi. La Puccio Calzature fin dagli anni
011 562 9361 Venti si specializza nel made in Italy di
qualità, e nel 1960 la sede di via Santa Te-
resa 22/H diventa anche la sede dell’Acca-
https://overpost.org
Speciale NEGOZISTORICI
La padronanza sapiente delle erbe
trattate permette di creare miscele cali-
brate sulle esigenze di ogni cliente e, in
base alle differenti problematiche, tro-
vare la giusta soluzione. Dal 2000 l’atti-
vità è stata affidata a Luigi Del Colle,
erborista all’apice della sua già lunga
carriera, maestro dell’erboristeria offi-
cinale che ha poi lasciato il testimone a
Umberto Del Colle e Giulia Ferreri. I
due hanno portato una ventata di novi-
tà coniugando la tradizione e la profes-
sionalità acquisita con la modernità.
La peculiarità dell’Antica Erboristeria
to, l’azienda trasloca nella sede attuale di
corso Vittorio Emanuele II 27. La Cappelle-
ria Viarani è, da sempre, sinonimo di ele-
ganza e ricercatezza. Propone originali ca-
pi di produzione propria e seleziona attenta-
mente articoli delle migliori marche made
in Italy e internazionali. Tradizione e quali-
tà manifatturiera, attenzione per l’evoluzio-
ne della moda e valorizzazione dello stile
classico, convivono nelle esclusive propo-
ste della cappelleria. La sua storia è lunga, e
prosegue quando nel 1985 a Elvira succede
la figlia Annamaria Carozzi che, oltre a con-
L’eleganza è il comune denominatore
delle proposte presenti in negozio, con
un occhio di riguardo alla qualità e ai ma-
teriali, esclusivamente di produzione ita-
liana, per un accessorio unico e indispen-
sabile per completare l’outfit. “Moda del
Guanto” è tradizione che guarda al doma-
ni grazie anche a Riccardo Milan, figlio
della proprietaria che, strizzando l’oc-
chio al digitale, ha aperto al futuro. Negli
ultimi quattro anni l’attività è anche onli-
ne. Tra le numerose innovazioni introdot-
te c’è l’applicazione WhatsApp Busi-
demia Internazionale della Calzatura ed è
il luogo in cui viene assegnato il “premio
Oscar” per la miglior produzione artigia-
nale di calzature del territorio. Ad Agosti-
no Puccio subentra Mafalda Nazio. È lei
che disegna e segue le fasi della lavorazio-
ne e le prove dei raffinati modelli in colla-
borazione con diversi laboratori di artigia-
ni specializzati. I suoi sono pezzi unici da
cerimonia, ricamati con cristalli Swarov-
ski o arricchiti da applicazioni in tulle e
tessuto. Oggi la Puccio continua a distin-
guersi per la sua artigianalità e qualità nel
https://overday.info
della Consolata è quella di fornire solu-
zioni personalizzate con una particolare
attenzione agli ingredienti. I clienti si affi-
dano ai consigli degli erboristi che, con
l’arrivo della bella stagione, suggerisco-
no di focalizzarsi su depurativi epatici,
drenanti e, per le signore, pure sugli anti-
cellulite. Invece, in vista della festa della
donna, il dottor Del Colle propone una ti-
sana a base di melissa, camomilla, boc-
cioli di rosa damascena e fiordaliso. —
tinuare la tradizione di famiglia, aggiunge
alla cappelleria – fino ad allora maschile –
la linea per signora. Con instancabile pas-
sione si prodiga nel rendere il prodotto il
più particolare e personale possibile, facen-
do da sé le modifiche che la clientela richie-
de e cercando di soddisfare al meglio qua-
lunque esigenza. Annamaria è coadiuvata
dalla figlia Laura,la quale si dedica con cu-
ra alle foto degli articoli visibili sul sito. —
ness che ha permesso di raggiungere i
clienti in tutta Italia con l’opportunità di
effettuare spedizioni ovunque. Pure il ser-
vizio di pagamento è stato modernizzato
con la possibilità di utilizzare Satispay.
Per contatti: modadelguan-
to@gmail.com o 011 540596. Anche i ca-
nali social di Facebook e Instagram sono
sempre attivi, con tutte le ultime news del-
la boutique. —
realizzare calzature, da cerimonia e da pas-
seggio, ma anche borse da giorno o da se-
ra. La Puccio Calzature è sinonimo di affi-
dabilità e di cura al dettaglio e ai materiali,
con modelli che spaziano dall’elegante al-
lo sportivo, e collezioni pensate per tutti i
gusti e le età, per tutte le personalità e le sta-
gioni. «Possiamo esaudire e assecondare
qualunque desiderio dei nostri clienti – di-
cono – realizzando capi su misura». —

Speciale NEGOZISTORICI
DOSIO, VIA XX SETTEMBRE 43
La bottega dei reali
il top per stampe e cornici
Nel 1848, anno in cui il re Carlo Alberto
promulga la prima Costituzione, Mar-
gherita Dosio apre, con il figlio Giovan-
ni, in via San Maurizio 3 (ora via XX Set-
tembre 43) una bottega di campane in ve-
tro, specchi, lampadari, quadri, acque-
forti, litografie, restauri e cornici per i ri-
tratti e i dipinti della Real Casa e delle no-
bili famiglie torinesi. In breve la ditta di-
venta un’eccellenza: la perizia nelle la-
vorazioni e l’amore per l’arte la rendono
un punto di riferimento per tutte le più
importanti istituzioni della città, da Pa-
lazzo Reale alla Galleria Sabauda, dal
TIPOGRAFIA MIRAFIORI, VIA SALICETO 14
Tipografi da generazioni
con lo sguardo al futuro
La Tipografia Mirafiori è nata nel 1954 da
un forte desiderio e da una grande passio-
ne di Giuseppe Giordana. Durante la Se-
conda Guerra Mondiale, Giuseppe fu de-
portato a Mauthausen, e i suoi pensieri era-
no rivolti a chi aveva lasciato a casa, e ai so-
gni per il suo futuro. In situazioni come
quelle si riesce a sopravvivere condividen-
do pensieri, paure e speranze con chi si tro-
va nelle stesse circostanze, e in questo mo-
do Giuseppe e i suoi compagni riuscirono
a salvarsi. Una volta liberi, Giuseppe e i
commilitoni si promisero di tornare a casa
ANNA MAURO, VIA MADAMA CRISTINA 116/B
Lo shopping è cura di sè
qui la donna è coccolata
Anna Mauro Boutique nasce a Torino nel
1978 dall’omonima fondatrice, Anna, che
mette insieme sogni e capacità per rendere
l’abbigliamento donna una questione non
solo di necessità, ma di piacere ed esperien-
za di alta qualità. Ora in pensione, Anna ha
trasmesso la sua passione alla figlia Cristi-
na e alle collaboratrici di una vita, renden-
do la boutique una realtà di riferimento per
la moda torinese degli ultimi 40 anni. Ma
Anna Mauro non è solo un negozio di abbi-
gliamento, è un luogo in cui l’amicizia in-
contra la professionalità. È un ambiente in
LIA BIONDINO, VIA SAN QUINTINO 3/BIS
Cinquant’anni di attività
per la regina dell’intimo
Un mestiere che affonda le radici nella tra-
dizione, basandosi su una sapienza secola-
re tramandata da maestra ad allieva. Ha ap-
pena celebrato i 50 anni di attività Lia Bion-
dino, bustaia e corsettaia che nel 1974 apri-
va il suo atelier in via San Quintino 3/bis a
20 metri da via dell’Arsenale. Da allora è
passato mezzo secolo e lei non ha mai
smesso di portare avanti la sua attività con
tenacia e passione. «In realtà avevo inizia-
to questo lavoro già tempo prima. Sono sta-
ta allieva di Lidia Zavattaro, una delle pri-
me bustaie torinesi». Nel suo negozio Lia
.
Museo Egizio, dove tra l’altro si realizza
la cornice per il Libro dei Morti, alle fon-
dazioni bancarie. Dagli Anni 30 la ditta
incrementa la lavorazione delle cornici
e si specializza nelle stampe antiche e
d’arte: le attività che ancora oggi nella
bottega sono prevalenti.
Giovanni lascia l’attività nelle mani
dei suoi garzoni: prima Vergnano e Te-
sio, poi Bocca e Serra, infine ad Angelo
Roggero e Maria Teresa Bocca. Questa
centenaria tradizione continua oggi con
Elena Roggero e Leonardo Parodi che
curano ogni cosa con immutata passio-
e realizzare ognuno i propri sogni. Quello
di Giuseppe fu di aprire una tipografia, co-
me aveva sempre raccontato ai commilito-
ni, che hanno condiviso con lui il campo di
concentramento, e nel 1954 è nata la Tipo-
grafia Mirafiori in via Saliceto 14, a Tori-
no. Oggi il figlio Ettore e la moglie stanno
proseguendo, con passione e determina-
zione il suo progetto, con uno sguardo alla
storia e uno al futuro. Negli anni molte co-
se sono cambiate, a partire dai metodi di
stampa che hanno subito grandi rivoluzio-
ni, dal piombo, all’offset e all’era del digi-
cui il rapporto umano con le clienti è al pri-
mo posto, ed è per questo che ognuna di lo-
ro diventa anche un’amica.
In via Madama Cristina 116/b il servizio
è “come una volta” con uno sguardo alla
contemporaneità e al gusto, e il bello di que-
sto spazio è che qui si può prendere un caffè
mentre si prova un abito, o chiacchierare
con lo staff, scambiare pensieri e opinioni
con la titolare. La qualità del servizio è alta,
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
le vendite sono fatte su misura, e da Anna
Mauro ci sarà sempre qualcuno che vi con-
siglierà il perfetto regalo dell’ultimo minu-
Biondino propone intimo femminile alla
moda di marchi prestigiosi in tutte le ta-
glie, conformate comprese, dalla 44 alla
56. Sempre pronta a cogliere i suggerimen-
ti del fashion, offre un’ampia selezione di
capi, anche nelle tinte più di tendenza che
per questa primavera-estate sono vivaci e
allegre, puntando su confort e vestibilità.
Da vera esperta qual è guida le clienti
suggerendo loro un intimo appropriato
con un occhio di riguardo alla vestibilità,
modellando ogni capo sulla persona che lo
indossa con cura magistrale. Infatti, è lei
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SERVIZIPROMOZIONALI 61 Antica Corniceria
Ditta DOSIO
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montaggio per la valorizzazione dei tuoi ambienti,
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argento, a mecca, laccature, intagli, sculture, pastiglia,
decorazioni a rilievo, gotico, rinascimento, barocco,
roccocò, neoclassico, impero, liberty, contemporaneo,
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ne e competenza: dalla fase progettuale,
estetica e tecnica, alla realizzazione arti-
gianale, fino al montaggio e alla valoriz-
zazione per le più diverse e complesse
ambientazioni. In questo scrigno della
storia torinese sono passati clienti come
Carlo Mollino, Carol Rama, Luigi Ei-
naudi, la famiglia Agnelli, Ruffo di Cala-
bria, Colombotto Rosso, e Louis Arm-
strong, durante il suo soggiorno torinese
del 1935. Da visitare. —
tale, ed è per questo che loro vogliono con-
tinuare a crescere e ad evolversi.
L’ultimo progetto è una nuova stampa
con i colori bianco, oro e argento e con nuo-
ve tecnologie e innovazioni. «Noi siamo
artigiani da due generazioni – dicono dalla
Tipografia Mirafiori – che guardano al fu-
turo del mestiere. Per il futuro, si concretiz-
zerà un nostro progetto, con nuove tecni-
che di stampa». —
to all’amica del cuore o alla mamma o il re-
galo per un’occasione speciale. L’empatia
è il vero valore aggiunto, e la vendita avvie-
ne anche a domicilio dopo videochiamate e
scambi di foto. La boutique è attenta a tutti i
desideri femminili, dal casual ai vestiti da
cerimonia e dalla taglia 38 alla 54, con un
unico obiettivo: esaltare e far sentire bene
ogni donna. Qui lo shopping è sinonimo di
cura di sé e divertimento. —
stessa a modificare i modelli rendendoli
perfetti. Anche per le spose Lia Biondino è
una certezza. Non manca nulla, in atelier si
trova davvero di tutto: body, guêpière,
stringivita, reggiseni e slip, corsetti, bu-
stier. Seducenti e glam, i body con ferretti e
pizzi, dalle coppe imbottite (anche C e D),
che regalano un fisico da pin-up. Inoltre, in
vista dell’8 marzo offre una vasta scelta di
idee regalo per la Festa della donna. —
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T1PR
62 A.MANZONI & C.
SERVIZI PROMOZIONALI
ENOTECA P.I.A.N.A, VIA GARIBALDI 38
Tutto il fascino del 1962
i migliori vini e liquori
La storia dell’Enoteca P. I. A. N. A. ha il
sapore di una favola e nasce da un’amici-
zia. Era l’inizio del Novecento e in via Ga-
ribaldi 38 Sebastiano Piana insieme con
la sua famiglia aprì una “piola”, il tipico
locale in stile piemontese. Dopo qualche
anno, nel 1962, lasciò l’attività al figlio
Cesare che la trasformò in un’enoteca in-
sieme con il suo socio e, soprattutto, gran-
de amico Carlo Palmero. Visto che il ne-
gozio era ormai conosciuto come “Pia-
na”, si pensò di non modificarne la deno-
minazione, decidendo semplicemente di
trasformarlo in acronimo, Prodotti Inter-
pensieri dolci RASPINO, CORSO REGIO PARCO 24
I Maestri del Gusto
famosi per i croissant
Pasticceria
Caffetteria Cioccolateria
Gelateria stagionale La pasticceria Raspino di corso Regio
Parco 24 è stata aperta nel 1959, ed è
Torrefazione un’attività in cui tutto è fatto a mano e le
materie prime sono accuratamente sele-
zionate per avere un prodotto finito di al-
tissima qualità. A condurre l’attività
C.so Regio Parco, 24 - 10153 Torino adesso sono Gino Rigobello e sua mo-
Tel. 011.85.01.42 - pasticceria@raspino.eu glie Rosanna, in questo angolo di Tori-
no in cui si respira l’atmosfera di un tem-
chiuso il lunedì po. Sono Maestri del Gusto, e una delle
loro particolarità è il lievito naturale che
viene “rinfrescato” ogni 12 ore, alle 7 e
alle 19 di ogni giorno, con una spruzzata
BORGIATTINO, CORSO VINZAGLIO 29
Il paradiso dei formaggi
e degli aperitivi
«Non è questione di scegliere il proprio for-
maggio ma d’essere scelti. C’è un rapporto
reciproco tra formaggio e cliente: ogni for-
maggio aspetta il suo cliente, si atteggia in
modo d’attrarlo, con una sostenutezza o
granulosità un po’ altezzosa, o al contrario
sciogliendosi in un arrendevole abbando-
no». A dirlo è Italo Calvino in “Palomar” e
a confermarlo è Borgiattino, nome di riferi-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
mento per tutti i buongustai e gli amanti dei
sapori genuini. Dal 1927 nel suo negozio di
corso Vinzaglio 29 accompagna i clienti al-
la scoperta dei grandi formaggi della tradi-
GIANOLA, VIA MADAMA CRISTINA 26
VENDITA LAME E COLTELLI Dai coltelli professionali
Realtà d’eccellenza dal 1928,
dalla vendita al dettaglio i prodotti
professionali all’affilatura delle vostre lame
agli accessori ricercati
Tutto è iniziato nel 1928 grazie a Dionigi.
Lui originario di Premana, paese in provin-
cia di Lecco noto per la produzione di col-
telli e di forbici, decise di far fruttare l’e-
sperienza maturata nel settore trasferendo-
si a Torino per aprire “Gianola Coltelle-
rie”. Da allora è passato quasi un secolo, la
tradizione si è tramandata di padre in fi-
glio e, dopo aver passato il testimone a Car-
Via Madama Cristina, 26 - 10125 Torino lo, negli ultimi anni a occuparsi del nego-
011 6699756 - alexgianola@gmail.com zio è Alessandro. Vasto assortimento, pro-
fessionalità e attenzione alle esigenze del
gianolacoltellerie.it cliente sono le parole d’ordine dell’attivi-
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Speciale NEGOZISTORICI
nazionali Alcolici e Non Alcolici.
E non è l’unica cosa rimasta intatta. Il
negozio è praticamente identico a
com’era allora, il pavimento è quello ori-
ginale, solo la scaffalatura è stata moder-
nizzata. Da Carlo l’attività è passata alla
figlia Adriana e al marito Enzo Gilioni
che hanno lasciato le loro professioni
per dedicarsi al negozio, insieme con la
loro figlia Barbara.
Un’attività storica che conserva il
fascino dell’epoca e rappresenta un ri-
ferimento cittadino per chi ama bere
bene. Il punto di forza sono i vini, con
di farina. Come da tradizione di fami-
glia, a garanzia di freschezza e qualità, e
anche di digeribilità.
Il loro punto di forza sono le colazioni,
con i buonissimi croissant farciti con mar-
mellate o creme spalmabili fatte da loro,
«e mordere i nostri croissant con il lievito
naturale, ma anche le Colombe in vista
della Pasqua – dice il titolare Gino Rigo-
bello – è come assaggiare un pezzo di sto-
ria». Il caffè proposto al bar è una miscela
di otto varietà di arabica, e la frutta candi-
ta nasce in laboratorio da arance naturali.
zione piemontese e non solo, tanto da esser-
si aggiudicato il titolo di Maestri del Gusto.
La storica bottega, in un periodo così dif-
ficile come questo, ha deciso di rilanciare
ampliando il negozio e da qualche mese, ol-
tre alle vetrine sotto i portici, ci sono quelle
all’angolo con corso Matteotti. Una novità
che ha permesso di ampliare l’attività, così
la clientela potrà godere di aperitivi d’eccel-
lenza assaggiando tutte le prelibatezze pro-
poste accompagnate con vini di piccoli pro-
duttori, birre artigianali e squisitezze gastro-
nomiche. L’idea alla base, infatti, è quella
tà che ha sede in via Madama Cristina 26.
«Da sempre la nostra peculiarità è pro-
porre coltelleria in senso stretto – racconta
Alessandro Gianola –. Chiaramente nel
tempo ci sono state alcune variazioni, ma
continuiamo a presentare un ampio assorti-
mento dei migliori marchi». Coltelli spor-
tivi e da collezione, ma pure professionali
e da cucina, con lame in ceramica, dama-
sco o titanio, per uso quotidiano o per atti-
vità specifiche. Una sezione speciale è de-
dicata agli articoli da rasatura.
«Quando c’era mio padre ci siamo spe-
https://overday.info
chiaramente una vasta scelta di eti-
chette piemontesi, ma non solo. Si pos-
sono trovare bottiglie di qualità di tut-
te le regioni italiane, pure internazio-
nali, e non mancano nemmeno liquo-
ri. Il tutto a prezzi concorrenziali.
Varcare la soglia del negozio per gli
amanti del vino è come entrare nel paese
dei balocchi e il suggerimento è di farsi
consigliare da chi è dietro il bancone che
è sempre pronto a fornire consigli e, ma-
gari, anche il giusto abbinamento. —
Propongono gelati, preparati con pochi
ingredienti e solo frutta di stagione, e
all’ora dell’aperitivo un calice di vino, o
un’ottima cedrata, accompagnato da fo-
cacce e pizzette anche queste realizzate
in laboratorio. La gamma dei prodotti è
ampia, si va dalla piccola pasticceria fre-
sca e secca tipica della tradizione torine-
se, ai gianduiotti e alle praline. La più ori-
ginale, presente solo in stagione, è la pra-
lina con il tartufo bianco. —
di guidare i clienti in un viaggio nel gusto.
A cominciare dai formaggi tipici artigiana-
li nazionali ed esteri, tutti ricercati e certifi-
cati. E poi vini, pasta fresca artigianale, ga-
stronomia, miele e salumi di qualità. La pas-
sione muove Borgiattino e se i prodotti pos-
sono essere anche acquistati online, il consi-
glio è di andarli a trovare in negozio perché
è un’esperienza sensoriale e gustativa impa-
gabile. Orario di apertura 8,30 – 22, chiuso
la domenica, tel. 011 5629075. —
cializzati in forniture industriali. Abbia-
mo avuto clienti importanti tra i quali Fiat,
Ceat e Pirelli». Negli ultimi anni lo sguar-
do si è rivolto al futuro. Ai coltelli si sono
affiancati accessori per cucina con tutta
l’attrezzatura di categoria, pentole e picco-
li elettrodomestici particolarmente ricer-
cati. Insomma, “Gianola Coltellerie” è un
vero paradiso per appassionati di coltelli,
di cucina, di articoli da rasatura e design
grazie a marchi d’eccellenza. —
 T1 NO PR

DOMENICA 6 MARZO 2022 LA STAMPA 63

L’aria fredda al seguito della perturbazione avvolgerà tutta l’Italia

SORGE ALLE ORE 06.59 SI LEVA ALLE ORE 08.50
e manterrà le temperature quasi dappertutto al di sotto dei valori CULMINA ALLE ORE 12.41 CALA ALLE ORE 22.43

medi stagionali. TRAMONTA ALLE ORE 18.23 PRIMO QUARTO 10 MAR

Pressione in leggero aumento. Ultime
note instabili sul medio e basso Adriatico
e sul basso Tirreno (soprattutto sul mes-
sinese). Sul resto delle regioni prevalen-
za di cielo sereno o poco nuvoloso.
La giornata sarà caratterizzata da La giornata sarà contraddistinta da La giornata trascorrerà con un tempo
condizioni di bel tempo, ma il cielo si tante nuvole e isolate precipitazioni sulle spiccatamente instabile con cielo a
presenterà irregolarmente nuvoloso al regioni adriatiche. Altrove, cielo sereno o tratti coperto o molto nuvoloso su tutte le
Nordovest e sereno al Nordest. Tempe- al più poco nuvoloso. Venti nordorientali, regioni, ma non sono attese precipitazioni
rature in contenuto calo. deboli. degne di nota.

QUALITA’ DELL’ARIA
PM10 PM2.5 NO2 SO2 PM10 PM2.5 NO2 SO2
Ancona 10.7 7.9 3.3 0.9 Milano 33.3 31.1 32.6 2.6
Aosta 15.6 14.8 7.4 0.9 Napoli 18.7 16.4 24.1 2.8
Bari 13.1 9.0 3.0 1.2 Palermo 11.9 7.8 4.5 0.8
0 10 Bologna 19.5 17.3 15.2 1.6 Perugia 11.6 9.8 2.9 0.4 Venti dalla Russia mantengono viva una
1 9
Cagliari 13.0 11.0 6.4 1.4 Potenza 13.7 10.9 3.9 0.7
circolazione spiccatamente instabile.
2 9 3 9 Rovesci a carattere sparso con nevicate
1 4 Campobasso 13.7 11.4 3.5 0.7 Roma 13.7 10.6 5.1 1.1
a bassa quota sui versanti adriatici cen-
0 9 Catanzaro 9.3 8.4 2.3 0.7 Torino 36.9 33.9 26.3 2.6
tro-meridionali e sugli Appennini.
4 8 Firenze 16.2 14.0 8.5 1.1 Trento 20.3 19.0 10.6 0.6
9 11 3 10 Genova 13.8 12.6 13.1 3.3 Trieste 13.2 12.0 5.6 2.7
4 8
L’Aquila 11.0 9.6 3.9 0.4 Venezia 11.7 10.3 7.1 1.4
0 6
Valori espressi in µg/m3
0 4

4 12 0 1
8 9

9 12
7 9

7 13 0 3

8 15
7 10

11 14
11 15 Venti dalla Russia. Giornata con più nubi
e qualche precipitazione in Puglia, isola-
11 16
ta in Sicilia e sul medio adriatico. Neve a
bassissima quota. Tante nuvole altrove.

IL LOTTO FOTO
Concorso n° 28 di Sabato 5 Marzo 2022
Città del Mondo Min °C Max °C Oggi Città dell’Europa Min °C Max °C Oggi
Algeri 12 14 Amsterdam -2 6 Bari
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

89 26 36 1 68
Ankara -2 7 Atene 11 13 Cagliari 20 39 40 11 41
Baghdad 6 23 Barcellona 10 13 Firenze 65 15 30 78 62
Bangkok 26 32 Belgrado -2 6 Genova 83 48 81 56 28
Beirut 13 17 Berlino -2 3
Milano 6 76 32 12 26
Bombay 23 38 Berna -4 6
Brasilia 18 26 Bratislava -1 7 Napoli 16 32 69 14 38
Buenos Aires 15 20 Bruxelles -1 9 Palermo 71 63 87 54 12
Calgary -12 2 Bucarest 1 8 Roma 36 49 71 81 76
Caracas 19 22 Budapest 1 6 Torino 35 6 70 42 59
Casablanca 11 16 Chisinau 0 3 Venezia 18 46 41 76 33
Chicago -4 9 Copenaghen -1 3 Nazionale 22 75 54 76 14
Città del Capo 17 31 Dublino 0 9
Città del Messico 8 26 Edimburgo 2 6 SUPERENALOTTO
Dakar 18 33 Helsinki -8 0
Dubai 24 30 Istanbul 1 8 Combinazione vincente
Filadelfia 5 17 Lisbona 7 11 numero jolly 35
Gerusalemme 4 18 Londra 4 6 3 9 58
Hong Kong 16 23 Lubiana -3 5 66 68 80 superstar 77
Il Cairo 10 26 Madrid 0 11
MONTEPREMI 5.976.147,60 €
Johannesburg 16 25 Mosca -4 -1
Kinshasa 23 30 Oslo -3 3 165.511.258,64 €
3 11
JACKPOT
La Mecca 21 30 Parigi
L’Avana 21 31 Podgorica 4 10 nessun 6 -€
Los Angeles 10 14 Praga -2 4 nessun 5+1 -€
Manila 25 31 Reykjavik 4 6
ai 6 con punti 5 41.833,04 €
Melbourne 10 20 Roma 4 12
AFP
Miami 24 27 Sarajevo 0 5 ai 804 con punti 4 317,58 €
Montreal -8 7 S. Pietroburgo -9 -3
ai 32.635 con punti 3 23,57 €
Nairobi
New York
Nuova Delhi
16
4
16
29
12
26
Sofia
Stoccolma
Tallinn
-3
-3
-6
4
4
1
ai 514.777 con punti 2 5,00 € Guardami negli occhi Leo
Pechino 4 16 Tirana 3 10 10 e LOTTO
Shanghai 12 23 Varsavia -2 1 Numeri Vincenti
Singapore 26 29 Vienna 1 6 Ahmet è un addestratore di leoni: in questo scat- Ong kurdo americana per la salvaguardia di al-
Tokyo 5 18 Vilnius -3 0 6 15 16 18 20 26 32 35 36 39 to guarda dritto negli occhi Leo, uno dei tre leo- cune specie in via di estinzione nella città irache-
Washington 6 14 Zagabria -3 6 40 46 48 49 63 65 71 75 83 89 ni che sta crescendo Blend Brifkani, capo di una na di Dohuk, nella regione autonoma curda. —
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