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1.

Come Fetonte si rivolse a Climene, per accertarsi

2. di ciò che aveva sentito a proprio danno, esempio che

3. oggi rende i padri restii ad accontentare i figli;

4. così stavo io, e così il mio stato d’animo era avvertito

5. sia da Beatrice sia dalla santa e luminosa anima

6. di Cacciaguida che prima per me aveva cambiato posto.

7. Perciò la mia signora disse “Esprimi l’ardore

8. del tuo desiderio, in modo che esso appaia

9. ben segnato dall’impronta interiore:

10. non perché le tue parole possano arricchire

11. la nostra conoscenza, ma perché ti abitui,

12. a esprimere i tuoi desideri, così che tu sia appagato”.

13. “O mia cara radice che tanto ti innalzi, la quale, come

14. le menti umane comprendono che due angoli ottusi

15. non possono essere contenuti in un solo triangolo,

16. così riesci a vedere gli eventi terreni

17. prima che si attuino, guardando in quel punto

18. in cui passato, presente e futuro sono compresenti;

19. mentre io insieme a Virgilio salivo il monte

20. del Purgatorio che porta le anime alla salvezza

21. e discendevo nel mondo dei dannati,

22. a proposito della mia vita futura mi sono state rivolte

23. parole dure e preoccupanti, sebbene io mi senta

24. ben stabile davanti ai colpi della sorte;

25. perciò il mio desiderio si appagherebbe se sapessi

26. quale sorte mi attende: perché una saetta prevista

27. arriva più lenta e dunque meno pericolosa”.

28. Così dissi io a quella stessa luce

29. che prima mi aveva parlato; e come aveva voluto

30. Beatrice, dichiarai in modo esplicito il mio desiderio.

31. Non con il linguaggio ambiguo in cui i pagani, per una

32. folle e falsa religione, si invischiavano prima che

33. fosse ucciso l’Agnello di Dio che purifica i nostri peccati


34. ma con parole chiare e linguaggio esplicito

35. rispose quel padre amoroso,

36. avvolto e luminoso nella sua letizia:

37. “I fatti contingenti, che non hanno luogo

38. al di fuori del mondo materiale,

39. sono tutti e sempre presenti nella mente divina;

40. non per questo acquisiscono carattere di necessità,

41. così come il movimento di una nave che discende

42. un torrente non dipende dallo sguardo che la osserva.

43. Dalla mente divina, così come dall’organo giunge

44. all’orecchio la dolce melodia, viene alla mia mente

45. la visione del tempo che si prepara per te.

46. Come Ippolito si allontanò in esilio da Atene

47. a causa della spietata e perfida matrigna,

48. così tu dovrai andartene da Firenze.

49. Questo già si desidera e questo già si cerca di attuare,

50. e presto verrà messo in atto da chi fa macchinazioni

51. là dove ogni giorno si fa mercato della religione.

52. La colpa verrà imputata ai vinti dall’opinione pubblica,

53. come sempre; ma ci sarà una giusta vendetta

54. che sarà prova di verità perché proviene da Dio.

55. Lascerai tutto ciò che ami maggiormente

56. e questo è quel dolore

57. che per prima cosa ti infliggerà l’esilio.

58. Tu proverai quanto è amaro il pane concesso

59. dagli altri, e quanto è faticoso e doloroso

60. salire e scendere per le scale delle abitazioni altrui.

61. E ciò che più ti sembrerà gravoso,

62. saranno i compagni di fazione malvagi e sciocchi

63. con cui condividerai questa misera condizione;

64. che ingrati,dissenati e pieni d’odio

65. si volgeranno contro di te; ma poco dopo, saranno essi

66. e non tu, a subirne le sanguinose conseguenze.


67. La loro insensatezza sarà dimostrata

68. dalle loro azioni; cosicché ti farà onore

69. esserti allontanato da loro, agendo in modo indipendente

70. Tuo primo rifugio e prima dimora verranno dalla generosità

71. del nobile signore lombardo che nello stemma

72. ha una scala con sopra l’aquila imperiale;

73. che verso di te avrà un’attenzione tanto benevola,

74. che tra l’agire e il chiedere, tra voi, avverrà

75. per primo quello che, nei casi altrui, avviene dopo.

76. Stando con lui vedrai colui che nascendo ricevette

77. da questo cielo di Marte un influsso così forte

78. da rendere memorabili le sue imprese.

79. Le genti non si sono ancora accorte di lui

80. per la sua giovane età, infatti solo nove anni

81. questi cieli hanno ruotato attorno a lui;

82. ma prima che il papa guascone inganni il nobile

83. Enrico, si vedranno i primi indizi della sua virtù

84. nel disprezzo del denaro e delle difficoltà.

85. La sua magnificenza sarà allora

86. così conosciuta, che nemmeno i suoi nemici

87. potranno tacerle.

88. Affidati a lui e ai suoi benefici; grazie a lui

89. verrà mutata la condizione di molta gente,

90. trasformando lo stato dei ricchi e dei poveri;

91. e porterai scolpito nella memoria questo su di lui,

92. e non ne parlerai a nessuno”; e disse cose incredibili

93. persino per coloro che le vedranno accadere.

94. Poi aggiunse: “Figlio mio, queste sono le spiegazioni

95. di quello che ti è stato predetto; ecco le insidie

96. che sono nascoste nello spazio di pochi anni.

97. Non voglio però che porti odio ai tuoi concittadini,

98. poiché la tua vita si prolungherà ben più in là

99. di quando veranno punite le loro malvagità”.


100. Dopo che, restando in silenzio, quell’anima santa

101. dimostrò di aver compiuto il compito di dare

102. una trama a quella tela che io gli avevo esposto,

103. io cominciai a parlare, come colui che, avendo

104. dei dubbi, desidera il consiglio da una persona

105. sapiente e virtuosa e amorosa:

106. “Comprendo bene, padre mio, come incalza

107. il tempo verso di me, per darmi un colpo tale,

108. che è più violento tanto più ci si abbandona ad esso;

109. è pertanto bene che mi armi di previdenza, cosicché,

110. se mi sarà tolto il luogo più caro, la patria, non debba

111. perdere altre possibili dimore a causa dei miei versi.

112. Giù per l’Inferno, il regno in cui il dolore non conosce

113. fine, e per il monte dalla cui bella cima verso

114. il Paradiso mi sollevarono gli occhi della mia donna,

115. e dopo nel Paradiso, di cielo in cielo, ho appreso

116. ciò che, se lo dovessi raccontare, a molti sarebbe

117. sgradito come il sapore molto aspro di un agrume;

118. e se però avrò paura di dire il vero,

119. temo di perdere la fama tra le genti future,

120. che chiameranno antico il tempo presente”.

121. La luce in cui splendeva la gemma preziosa che

122. avevo incontrato là, si fece prima luminosa, come

123. uno specchio d’oro in cui si rifletta un raggio di luce;

124. quindi rispose: “Le coscienze offuscate

125. per le colpe proprie o altrui, avvertiranno

126. certamente le tue parole come brusche.

127. Ma nondimeno, allontanata qualsiasi menzogna,

128. rivela tutto ciò che hai visto;

129. e lascia lamentare chi ha ragione di dolersene.

130. Poiché se le tue parole saranno spiacevoli

131. al primo assaggio, forniranno poi nitrumento vitale,

132. quando saranno digerite.


133. Queste tue parole faranno come il vento,

134. che percuote con forza maggiore le cime più alte;

135. e ciò non costituisce una piccola ragione d’onore.

136. Per questa ragione ti sono state mostrate

137. in questi cieli, sul monte e nella valle del dolore

138. solo le anime che sono molto conosciute per fama,

139. infatti l’animo di colui che ascolta, non pone

140. né presta fede a un esempio che abbia

141. una radice ignota e oscura,

142. né per altro argomento che non sia evidente”.

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