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NUMERO 65-66 www.orconero.

com 10/08/07
Ecco l’Orco nero che aspetattavate, a Luglio, incluso in quello di Agosto. Perchè questo ritardo?
Primo per la mancaza totale di tempo del sottoscritto e secondo perché diciamolo, d’estate si pensa ad altro
che alle miniature! Quindi, mentre aspettiamo il tempo migliore per metterci con rinnovato vigore a giocare
a Warhammer e partecipare ai tornei, vi sorbite questo nuovo numero dell’Orco Nero, un poco più corposo
del solito per farmi perdonare!
Al posto di illustrarvi i contenuti uso lo spazio di questo editoriale per informavi di due novità apparse nella
rete in questi mesi legate al modellismo:
La prima novità è “Triplozero”, una nuova board di pittura e modellismo 360°, nata da poco dalla voglia di
fare qualcosa di costruttivo e utile per chi vuole crescere condividere l’ hobby, il link del forum è
www.triplozero.com .
Ia Seconda è la nascita di una Fanzine gratuita legata in maniera totale
e approfondita al mondo della pittura e modellismo: Il suo nome
è “Vox Pictorum” ed è frutto degli utenti del forum di
LegioPictorum http://www.farabi.it . La potete
scaricare da oggi e vi consiglio caldamente di
farlo vista la qualità del prodotto e, come
spesso accade nel mondo di internet, perché
è totalmente gratis.
Un piccolo assaggio lo potete trovare in
fondo alla nostra rivista.
Questo è tutto, vi lascio alla lettura
e ci rivediamo a settembre
puntuali come sempre (imprevisti
a parte!)
Ciao

Alan D’Amico
Tornei a coppie
descrizione, regolamento e scenario

Un piccolo approfondimento su una tipologia di tornei che sta prendendo sempre più piede nel panorama
torneistico: Il torneo a coppie.
La formula del torneo è semplice ma efficace: due giocatori con i loro rispettivi eserciti da 1000 punti
giocano nello stesso tavolo contro altri due rispettivi avversari. In una domenica si giocano tre partite come
al solito e alla fine vince la coppia che ha totalizzato più punti come nei tornei normali.
La cosa che attira di questi tipo di torneo è prima di tutto il creare nuove strategie grazie alla combinazione
sullo stesso lato di schieramento di eserciti differenti, poi giocando in due e più facile studiare meglio le
tattiche e limitare gli errori, quindi tutto risulta più “leggero” dal punto di vista di fatica e per molti giocatori
novizi è l’occasione per cominciare a giocare nei tornei partecipando magari con alleati più veterani.
Anche per quanto riguarda gli organizzatori del torneo è tutto più semplice: Si correggono liste con più
facilità visto la dimensione ridotta dei punti, c’e meno bisogno dell’arbitro in quanto molte delle incertezze
si risolvono direttamente sul tavolo da gioco (essendoci 4 persone e non due a discutere sulla regola) ,
infine cosa più importante e che se il club o l’associazione che organizza il torneo è ancora piccola e non
munita di tanti tavoli regolamentari e scenari da riempirli, con solo 8 tavoli di warhammer è possibile far
giocare 32 persone occupando anche molto meno spazio!
L’unica cosa da aggiungere sono i premi: Essendoci le coppie di giocatori bisogna mettere come premio non
dei premi unici ma dei premi “gemelli” in modo che i due giocatori che vincono hanno dei rispettivi premi,
sia si trattasse di coppe sia di scatole di miniature.
Le partite 1000+1000 contro 1000+1000 sono una gradevole variazione anche fuori dai tornei perché
durano quanto una partita normale e sono meglio delle classiche partite a quatto ( 4000 contro 4000) che
tendono a essere troppo lunghe in termini di tempo e confusionarie.
Qui di seguito delle piccole limitazioni usate più comunemente per rendere il gioco più equilibrato,
con tanto di un scenario nuovo realizzato proprio per i tornei a coppia.
Regole di composizione e limitazioni usate nei tornei a coppia:
- Il Torneo si disputerà con armate da 1000 punti.
- Max eroi due (non ripetuti, ad eccezione dell’ eroe promosso a stendardo da battaglia)
- Truppe speciali non ripetute
- Max tre truppe base uguali
- Le due armate avranno ognuna il proprio generale e non beneficeranno dei bonus relativi a
disciplina, stendardi o altro degli alleati. I personaggi non potranno entrare nelle unità alleate
e le unita distrutte o in fuga causeranno il panico anche alle unità alleate (tranne quelle che non
fanno testare allo TUTTO lo stesso esercito come distaccamenti o schiavi Skaven)
Le magie potranno essere fatte su personaggi e unità alleate.
- Non è possibile giocare in coppia con la stessa armata (tutto il chaos a parte i nani del chaos contano
come unica armata, così come le varianti di nani sventratori, erranza, lustria, guardia del mare,
sylvania, ecc…).
- In fase di schieramento si posizioneranno un’unità per giocatore per un totale di due unità a turno
invece che una come di consueto.
- Le due armata da 1000 punti dovranno seguire le seguenti alleanze:

Ordine Disordine

IMPERO CHAOS(BESTIE, MORTALE, DEMONI,


NANI LEGIONI DEMONIACHE)
BRETONNIA NANI DEL CHAOS
ALTI ELFI ELFI OSCURI
ELFI SILVANI CONTI VAMPIRO
UOMINI LUCERTOLA SKAVEN
MERCENARI ORCHI E GOBLIN
REGNI DEGLI OGRE RE DEI SEPOLCRI
MERCENARI
REGNI DEGLI OGRE
L’Anello debole
Per distruggere l’alleanza nemica è di vitale importanza strategica eliminare
uno dei due alleati più debole, Ma è ovvio che sarà impossibile ignorare l'altro...

La battaglia dura sei turni, non conta come battaglia campale per quanto riguarda il bosco
aggiuntivo degli Elfi silvani ed è solo giocabile in una battaglia di 4 o più giocatori (da 1000
punti per fazione in su)
Scopo della fazione Alleata è distruggere completamente UNA delle due armate avversarie.
All'inizio della partita ciascuna coppia di giocatori annota SEGRETAMENTE su un foglio
quale dei due eserciti avversari intende distruggere. Tale scelta resterà segreta fino alla fine
della partita. Oltre i punti normali, nel calcolo dei finale ogni Personaggio/Unità /Macchina
da Guerra distrutta o in fuga dell’esercito scelto darà +50 Punti Vittoria aggiuntivi.
Questi punti aggiuntivi non valgono con le unità come distaccamenti, squadre arma,
globardieri, sventratori folli, fanatici, nè unita non-morte e abomini creati durante la
battaglia e poi distrutti.

Per concludere l’articolo, riporto qua un’ interessante


variazione ai punti vittoria che si stanno usando già in
molti tornei italiani, in quanto rende più veritiera la
classifica e gli abbinamenti, visto che i punti sono più
vari e reali.

PUNTI BATTAGLIA PUNTI PARTITA

Differenza punti Punti torneo Risultato vittoria


Da 0 a 149 10 -10 PAREGGIO
Da 150 a 299 11 - 9 PAREGGIO
Da 300 a 449 12 - 8 MINORE
Da 450 a 599 13- 7 MINORE
Da 600 a 749 14 - 6 MAGGIORE
Da 750 a 899 15 – 5 MAGGIORE
Da 900 a 1049 16- 4 MAGGIORE
Da 1050 a 1199 17 – 3 MAGGIORE
Da 1200 a 1349 18 – 2 MASSACRO
Da 1350 a 1499 19 -1 MASSACRO
Più di 1500 + 20- 0 MASSACRO
Miniature del Golden Demon Tedesco 2006

Intervista a
Andrea Ottolini
Opera di Stefano Malioli, negoziante del
"Collezionami shop"a Ravenna in via nullo Baldini 8

Non capita tutti i giorni di poter scambiare quattro chiacchiere con un vero maestro della
pittura come Andrea Ottolini (per chi non lo sapesse è il vincitore della Demon Slayer al
golden demon italiano 2005, con lo straordinario inquisitore Eisenhorn in scala Inquisitor,
più altre opere fantastiche).
Avendo l’opportunità di incontrarlo non mi lascio sfuggire la possibilità di fargli una
piccola intervista per i fedelissimi lettori dell’Orco nero!
Incominciamo con le classiche credenziali per rompere il ghiaccio:
nome, Età, città e origine del tuo nick (se ne hai uno in un qualche forum ovviamente)

Andrea Ottolini, Ho 28 anni e sono di Genova. Attualmente lavoro però a Ravenna.


Il nick che utilizzo è Magobaku e non c’è un vero e proprio motivo per cui l’ho scelto. I
due forum che frequento normalmente sono essenzialmente ritrovi di pittori che
provengono un po’ da tutto il mondo. Ve li segnalo, sono: www.farabi.it e
www.rolljordan.com

Come ti sei avvicinato all’hobby? Come lo hai conosciuto?

E’ stato in seconda liceo. C’era un mio compagno di classe, con cui ero
amico, che dipingeva da anni miniature varie. A dire il vero io ero già
appassionato di modellismo di aerei e carri armati della seconda guerra
mondiale ma di fatto è stato lui a farmi conoscere e a trasmettermi la
passione per la pittura.

Qual è stata la tua prima miniatura dipinta?

La prima miniatura che ho dipinto è stato un Gandalf della casa


produttrice “Mithril”. E’ stato appunto in seconda liceo.

Quante ore dedichi alla pittura di solito?

Considerando i miei impegni di lavoro attuali (NdR Andrea è


ingegnere come il sottoscritto!) direi una media di non più di 1 ora e
mezza al giorno.

La tirata massima di ore filate di pittura?

E’ stata anche di 12 ore filate! Questo per riuscire a consegnare in


tempo qualche esercito che mi era stato commissionato.

Hai uno studio di pittura? E se ci sono, chi sono i tuoi colleghi?

Non ho uno studio di pittura nel vero senso della parola. Di fatto però, come ti dicevo prima faccio parte del forum
www.rolljordan.com dove si incontrano e si confrontano pittori di tutto il mondo. E dove si possono mostrare e
commissionare miniature.
Alcuni modelli che ho dipinto potete osservarli su www.coolminiornot.com , facendo una ricerca per l’autore
“magobaku” (il mio nick appunto).

Che marca di colori e pennelli preferisci usare?

I pennelli che uso di più e con cui mi trovo meglio sono delle marche “Windsor&Newton” e “Da vinci”. Per quanto
riguarda i colori, prediligo quelli GW e anche la serie “Game color” della Vallejo.

Spiegaci il tuo personale stile di pittura.

Lo ritengo uno stile prevalentemente gotico, cercando comunque di rendere i colori il più reale possibile, anche
prendendo spunto dalla natura. Mi piace moltissimo curare e prestare attenzione ai dettagli e ai particolari come ad
esempio il sangue sui vestiti, la ruggine sulle armi, sporcizia , tagli nella pelle, l’ornato delle vesti.

Quali sono il tipo di miniature che preferisci colorare?


Fondamentalmente adoro tutto ciò che è inquisizione, ma anche Templari Neri, Lupi Siderali, Non Morti, cavalieri
bretoniani, miniature imperiali varie. Essenzialmente comunque sempre miniature GW.

Qual è la miniatura che più ti ha fatto sudare?

Decisamente il cappellano Grimaldus dei templari neri. A parte la complessità della miniatura in se, ricchissima di
dettagli, ha richiesto parecchio tempo anche per il notevole lavoro di scultura che vi ho fatto sopra.

E quella preferita o a cui sei più affezionato?

La vampira “Marianna”, ovvero un modello di


vampira di Mordheim. Ritengo che tecnicamente sia
uno dei lavori che mi sia riuscito meglio e
senz’altro quello che mi ha soddisfatto di più una
volta terminato.

Quali sono le tue considerazioni sui concorsi di


pittura sparsi per
l'Italia (Trofeo Grog, Golden Demon ecc.)?.
Secondo te vanno bene così come sono o
potrebbero essere migliorabili con qualche
cambiamento?

Non ho mai riscontrato particolari cose che non


andassero bene o ingiustizie varie. Sia la divisione
delle categorie che la qualità del giudizio della
giuria le ritengo soddisfacenti.
Una critica che però mi sento di muovere riguarda
le date scelte per queste due importanti
manifestazioni: sono troppo ravvicinate tra loro
(in effetti quest’anno il Golden Demon si terrà il 21
ottobre, ed il Grog sarà dall’1 al 5 nov.).
Questa vicinanza di date impedisce ai partecipanti
la possibilità di dipingere altro e quindi obbliga
spessissimo a portare le stesse miniature ad
entrambe le manifestazioni.

Quanti e quali premi hai vinto a queste manifestazioni?

Al golden demon ho vinto:


5 statuette d’ oro, 2 d’ argento, 2 di bronzo ma soprattutto la “Demon slayer” ( N.D.R. ovvero il premio che viene
attribuito al vincitore assoluto della manifestazione).
Al Grog invece mi sono aggiudicato:
2 ori, 1 argento, 1 bronzo.

Come la pensi sulla qualità e il costo delle miniature nell'ambito


generale del modellismo?

Riferendomi al mondo delle miniature GW (che sono quelle che dipingo) direi che per quanto riguarda i modelli in
metallo la qualità degli stampi è visibilmente peggiorata: il metallo bianco che viene ora utilizzato è di qualità
decisamente inferiore della vecchia lega di piombo. Le miniature risultano in alcuni punti troppo porose e in altri
troppo lucide; ad ogni modo è un tipo di metallo con cui si lavora male.
Decisamente migliorata è invece la qualità dei pezzi in plastica.
Ma il rapporto tra qualità e costo è, sia per plastica che per metallo, davvero molto caro!

Hai mai provato a giocare a Warhammer o ad altri giochi della stessa


casa delle miniature che dipingi?
Mi sono avvicinato prima al mondo della pittura che a quello del gioco. Tramite alcuni amici che mi
commissionavano miniature da dipingere ho quindi incominciato anche a giocare, prima a Warhammer fantasy e poi
anche al 40K
Ad ogni modo quello della pittura rimane il divertimento maggiore ed ultimamente, anche a causa del poco tempo a
disposizione, ho preferito dedicare tutto il mio tempo alla pittura sviluppando meno l’aspetto ludico.
In effetti al momento sono circa 3 anni che non gioco più.

Quali altri hobby possiedi?

Mi piacciono i giochi di carte collezionabili,


soprattutto Magic, di cui faccio spesso anche
tornei.

Dai un tuo consiglio libero sulla pittura per i


nostri lettori.

Quello che mi sento di dire è di perseverare, di


non abbandonare alle prime difficoltà. Magari
attraverso i vari siti internet consiglio anche di
provare a copiare i vari pittori, cercando di
avvicinarsi al loro stile, per poi cercare
ovviamente di trovarne uno proprio.

Questo è tutto…grazie ad Andrea per il tempo


messoci a disposizione…da parte nostra non
vediamo l’ora di ammirare altri splendidi modelli
uscire da sotto i suoi pennelli!
Se volete vedere altre immagini dell’autore basta
che digitate su Google “Andrea Ottolini” e sarete
accontentati!

Stefano Maioli (alias Jonelet)


Una Carrellata sulla nuova serie di modelli degli Alti elfi, in occasione con la nuova edizione del libro degli
eserciti in uscita ad autunno.
Chiacchiere a Marienburg
Fischiavano ogni servetta che ancheggiasse fra i tavoli. Volentieri scambiavano un calcio od uno schiaffo con carezze
rubate alle natiche e alle cosce. L’unico non ilare, o meglio, indifferente, era il giovane dal pennacchio giallo-blu. Le
cameriere ci facevano quasi a gara: tornavano a turno a pulirgli il banco, a riempirgli il bicchiere, con il corpetto ogni
volta più slacciato. Con il seno in provocante evidenza. Nulla. Soltanto il vino interessava al ragazzo. Infine le più
sfacciate, con un sorriso maligno, domandavano agli amici se non fosse invertito.
“Che peccato! E’ così bello! Così elegante! Sembrerebbe un signore!...”

Voi direte che è una bella fortuna essere giovani ed avvenenti a Marienburg. Essere – di più – nati e cresciuti nei
quartieri del porto e frequentare così, fin da bambini, gli Elfi. Perché poi quando si compiono i vent’anni con le Elfe ci
incominci a uscire. Le figlie bellissime delle famiglie Asur che vivono da sempre in questa nostra città. Certo i
signorini di Altdorf frequentano scuole assai migliori delle nostre. Certo quei gran figli di papà faranno carriera
nell’Imperiale Cancelleria. Magari diventeranno Ingegneri. Magari avranno galloni da Generale. Magari
apprenderanno la Magia. Ma nessuno di loro avrà goduto di un tramonto sulla spiaggia dell’Oceano degli Artigli.
Distesi su una coperta di lana morbida di Albione. Nudi. A far l’amore con un Elfa.
Bisognerebbe dare ascolto ai padri: prendere esempio da loro che da ragazzi – correvano allora gli anni ’60 del ‘400 –
con le Elfe ci uscivano soltanto per quello. D’estate il quartiere elfico del porto era percorso da giovani cavalieri; si
fermavano in sella ai loro bianchi destrieri sotto le alte guglie dei palazzi degli Asur. Qui intonavano un madrigale di
Detflef Sierck – molto popolare Fatti mandare da Ysha – le ragazze si affacciavano e i ragazzi ammiccavano. Se nel
mentre non li scopriva un genitore, un fratello – e allora il giovane finiva a faccia in giù sul selciato; frecce bianche
nel collo o la carezza di una lama d’ithilmar – la serata era bell’è assicurata. Le Asurin sono molto disponibili; attratte,
dicono, dal fascino per loro ferino di noi umani mortali. Loro così longeve e incorruttibili che spesso è capitato che la
stessa ragazza sia uscita a distanza d’anni con nonno padre e nipote. Decenni di tramonti e scappatelle in riva al mare.
Ogni estate una diversa. Con leggerezza. Con allegria. Loro lo sanno, noi dimentichiamo. Certo come si fa a ricordare
quei loro nomi, musicalissimi ad ascoltarli difficilissimi a pronunciarli. Come si fa a ricordare le loro stirpi e
genealogie – una ragazza orecchie-a-punta, quando ti parla di sé, principia a farti la cronaca degli ultimi trecento anni!
Le Elfe insomma sono Elfe e basta. Si ricordano e si sognano i loro corpi statuari; i loro occhi incantevoli blu-oceano,
i loro capelli lunghissimi e biondi. Loro nobili, noi mascalzoni. Che cosa c’è di male?
Credetemi: altrimenti non funzionerebbe. E’ questione innanzi tutto di non riuscire a comunicare. Provateci, con un
Elfa, a far discorsi cosiddetti seri. Per esempio quando ti chiedono dove sarai, che farai a Primavera? Qui
immancabilmente è facile che intendano, loro, quell’età che definiscono kuroy; ovvero “la Primavera della Vita”.
Un’età in cui non so per qual principio Asur ci si attende che un individuo dia il meglio di sé. Nelle gesta e
nell’intelletto. Per noi, mortali, Primavera è Primavera. Una stagione che verrà dopo questa. E lo sapete, amici, dove
saremo noialtri: a combattere. Da Marzo a Settembre è la stagione degli Orchi. L’Imperatore chiama gli Uomini a
raccolta per scacciare la minaccia onnipresente dei Pelleverde. Un uomo, in quei mesi, ha per la testa cose importanti:
armarsi di spadone o preferire l’alabarda; arruolarsi in Cavalleria o nei Ranghi Provinciali; portare con sé l’amuleto
del bisnonno o lasciarlo a casa, in cassaforte, per non rischiare di perderlo. Peggio ancora se ti danno un comando; la
mica-da-nulla responsabilità di decidere, quelle poche Corone d’oro di finanziamento, se investirle per arruolare un
Tiratore dell’Hocland o pagare il soldo a qualche altro Archibugiere. Una ragazza umana, una ragazza dell’Impero,
queste cose le sa. Non vi rompe le scatole. Invece un’Elfa, col suo eloquio melodioso, vi tesserà un lamento Asur
sull’abbandono; sulla fanciulla che non ha accanto il suo amato. Versi del tipo “potremmo passeggiare; fuggircene.
Insieme. Sui colli o in riva al mare. E invece te ne vai. Crudele. A battagliare”.
Già. Le parole. Le parole delle Asurin! Provate a spiegar loro le vostre semplici ragioni. Dovere. Fede. Cameratismo.
La dura vita militare. Queste cose un’Umana le capisce. Tace. Vi congeda piangendo. E invece le Elfe a sentirne si
offendono. Quando – addirittura – non arrivano a deridervi. Gli è che il nostro povero vocabolario, per quanto
voluminose le grammatiche di Reikspiel, non ha nulla a che fare coi bei termini dell’Eltahrin. Dici stanchezza; lo
traducono noia. Dici Ufficiali dello Stato Maggiore; lo traducono in compagnia di spiacevoli individui. Dici carriera
militare; lo traducono in vano perdere il tempo. Dici servire l’Imperatore; lo traducono in fare il buffone. D’altra
parte, a causa il nostro rozzo pronunciare il loro idioma, non serve a nulla provare a usare gli stessi termini: dici noia
– naturalmente nella loro lingua - ed è la volta che lo intendono, anziché nell’accezione Asur, così profonda,
semplicemente e banalmente noia.
“Sacrosanto, compare! Sacrosanto! Parli che sembri un libro stampato!”

“Non so. Non lo conosco granché. E’ di fuori. Guardagli la giubba: riconosci i colori?”
“Però, se vuoi la mia impressione, quello è frocio come io sono Arcilettore.”
“Ha l’aria piuttosto di uno che la sa lunga.”
“Deve averne conosciute, invece, di donne!...”
Chiedeva alla serva di mescere di nuovo. Con gli occhi accesi di una gioia rara che lì nessuno avrebbe potuto
comprendere.

Ma è vero: è una fortuna, con tutto ciò, essere giovani a Marienburg e corteggiare ricambiati un’Elfa.

Alessandro Forlani

Curiosa immagine di un guerriero del caos che gira su internet, osservatela bene per capire cos’ha di tanto strano!
Un piccolo Assaggio del materiale della
rivista di “Vox Pictorum” dedicata al
modellismo, scaricabile da oggi sul sito
http://www.farabi.it/LegioPictorum nella
sezione apposta. Se molti dei termini
inclusi nell’oroscopo vi sono sconosciuti è
un motivo in più per leggere la Fanzine e
colmare le vostre lacune pittoriche!
L’articolo è opera di EmptyV.

Se questo numero l’avete scaricato da Internet,


e non dal nostro sito ufficiale: http://www.orconero.com/ ,
ricordate che potete abbonarvi alla nostra rivista gratuitamente
Mandando un e-mail a questo indirizzo: orco_nero@virgilio.it .
Cosi facendo riceverete ogni 15 del mese i nuovi numeri del Orco Nero
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Se poi volete spedirci i vostri articoli, ancora meglio!
Alla prossima!!!

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