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Le origini di Koryŏ

Le riforme di Wanggŏn
Wanggŏn era preoccupato per la situazione del suo regno al tempo, notando che in
caso di una destabilizzazione del potere la Corea sarebbe potuta essere invasa
dalle popolazioni dei territori di confine o essere assoggettata dai pirati. Per questo
le sue riforme si concentravano sul rafforzamento del potere e la politica e furono
riportate in un volume intitolato “Precauzioni politiche”:

applicò il sistema del kinjedo, cioè quello di trasferire nella capitale i figli delle
famiglie potenti locali per impedire eventuali insurrezioni e formazioni di poteri
locali, un sistema di ostaggio già usato in epoche passate;

assegnò alle famiglie locali dei cognomi di famiglie di prestigio cosicché le


famiglie dei regni sconfitti di Paekche e Silla facessero parte della nuova politica
e per rendere più gradevole il nuovo governo;

divise il territorio concedendo terreni a chi lo aveva aiutato nelle conquiste,


assegnandoli in base a meriti e demeriti;

si dice che sposò 29 donne, da cui nacquero 25 principi e 9 principesse per


avere una prole abbondante tra cui scegliere un erede. L’effetto però non fu
quello sperato poiché si generarono diverse lotte interne fra i figli;

la capitale che lui fondò, Kaesŏng, era più centrale rispetto a quella di Silla
Kyŏngju, ma cercò di dare importanza anche alle capitali orientali come
P’yŏngyang 평양 , rafforzate per formare uno scudo contro le popolazioni
straniere.

Religione
La prima religione del regno era il buddismo, come anche descritto dal testamento di
Wanggŏn le 10 Ingiunzioni 훈요 주
10 nel quale racconta di come incentivava la
costruzione di templi e monasteri e reclamava l’identità propria e indipendente della
Corea.

Il carattere del nosto popoli è diverso da quello dei cinesi, perciò


non c’è alcun motivo di sforzarci irragionevolmente di copiare il
modo cinese (dalle 10 Ingiunzioni)

Le origini di Koryŏ 1
Accanto al buddismo vi era sempre il confiucianesimo e il sistema degli esami di
stato. Si afferma ulteriormente la geomanzia, una forma religiosa diffusa a livello
locale e che assume importanza nella scelta della nuova capitale, basata sulle
caratteristiche del territorio

Geomanzia 풍수지리
Si occupava dello studio e l’analisi delle energie indispensabili del Cielo, il vento 풍,
e della Terra, l’acqua. Il controllo di queste energie permetteva di vitalizzare con
energie positive la città, la corte e dunque l’intero regno: era necessario segliere
luoghi dove le due energie circolino meglio per assicurare prosperità.

Questa superstizione è usata ancora oggi per le case e i cimiteri.

La capitale: Kaesŏng
Costruita appunto sulla base della geomanzia, non si hanno molti resti: il palazzo
reale, ad esempo, è stato distrutto durante le invasioni mongole lasciando solo le
fondamenta e la struttura centrale come base per una ricostruzione.

La città era ricca di monumenti:

portali;

osservatorio 첨성대;
villaggio tradizionale visibile ancora oggi in Corea del Nord come ricostruzione
vagamente più tarda ma più suggestiva;

tomba di Wang Kŏn 태종묘 왕건묘


/ mausoleo nei pressi della capitale, viene
usato anche il nome postumo del re “T’aejong” che significa “sovrano fondatore.

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