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Successioni Ecologiche

Per successioni ecologiche si intendono i diversi stadi di un ambiente partendo dagli stadi
inziali e durante tutte le fasi.
Gli ecologi hanno allungo ritenuto che le successioni ecologiche avessero uno stadio finale
detto climax, questo era considerato lo stadio in cui si riscontrava il massimo della diversità e la
massima stabilità.
Questa idea era molto popolare fra i botanici, perché era facile immaginare la vegetazione
potenziale che in un determinato ambiente, secondo questa idea non si troverebbero mai
costantemente ambienti in climax perché esistono sempre perturbazioni che ciclicamente si
susseguono. Ad esempio, una successione può regredire a causa di un incendio (non antropico),
nella macchia mediterranea sono frequenti gli incendi e questo non permetterebbe mai il
raggiungimento del climax.
È da sottolineare che non esiste nessun ambiente abbastanza stabile da permettere il
raggiungimento del climax, questa quindi risulta essere una teoria con poche fondamenta.
A seconda del momento, le successioni assumono diversi nomi ed hanno delle specifiche
caratteristiche:
 Primaria: sono ambienti che partono da zero, sono principalmente ambienti di
neoformazione, possiamo considerare questi ambienti inizialmente formati da nuda
roccia o da colate laviche solidificate, quindi un substrato privo di tutto.
Input energetici arriveranno casualmente o per arenamento in questo ambiente; quindi,
scarti di materiale organico (come escrementi), si accumuleranno anche in minime
quantità sulla superficie permettendo l’insediamento delle prime specie pioniere che
nutrendosi di questi scarti organici potrà colonizzare il posto e generare nuove risorse
per altre specie.
Questa fase è caratteristica delle isole oceaniche 1, in queste si avrà un flusso costante
di propaguli 2 non tutti i fenomeni di immigrazione daranno colonizzazione (infatti
questo dipende dalle caratteristiche della specie e dall’andamento della successione).
Le specie pioniere che sono adattate a vivere in ambienti instabili e alternato, sono
spesso r selezionate, grazie a loro l’ambiente avrà un forte input di materiale organico
che permetterà l’insediamento di specie più complesse.
 Secondaria: in questi ambienti una forma di disturbo ha fermato e ha fatto regredire
una successione che era in fase avanzata. In questo caso la non si parte da zero come
in una successione primaria; infatti, alcune specie sia vegetali che animali possono
sopravvivere al grosso elemento di disturbo che fa regredire la successione.
 Rilassamento: il territorio che a causa di un terremoto o di un’eruzione vulcanica (o
anche a causa di una valanga o qualunque altro elemento di disturbo) si divida dal
resto del continente può far venire meno delle risorse che sostenevano alcune specie.
Gradualmente si perderanno alcune specie che hanno perso la loro fonte di
sostentamento. Il numero di specie calerà fin quando non ne saranno abbastanza poche
per essere sostenute dalla nuova isola formatasi.
Il risultato del rilassamento sarà una popolazione molto ridotta di quella di partenza.

1
Per isole oceaniche si intendono isole emerse direttamente dal mare, senza aver mai avuto contatti con il
continente
2
I propagoli sono specie disperse o a causa dei venti, o a causa delle maree, o portati da vettori animali.

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