-Si richiede in particolare di riconoscere sulla partitura: a) tonalità di impianto, forma e struttura b) analisi armonica (sotto il pentagramma indicare le funzioni armoniche, le aree di significato e le eventuali modulazioni) c) analisi melodica (sotto ogni nota indicare le funzioni melodico-armoniche) -Si richiede inoltre in forma di prosa (con eventuale corredo di schemi) una analisi morfologica dettagliata dei seguenti elementi: a) caratteristiche generali dei periodi individuando incipit melodico, processo di sviluppo e modello di chiusura b) divisione dei periodi in frasi, semifrasi, cellule melodiche, sequence c) tecniche di connessioni tra i periodi d) analisi ritmica dei parametri melodici e armonici -Considerazioni generali di tipo stilistico (analisi dei dati)
2.Composizione di un tema con sigle su forma canzone
-Scrivere su un singolo pentagramma un tema con sigle su una forma canzone avendo l’obbligo di rispettare le indicazioni date di struttura, tonalità di impianto e elementi modulatori interni (centri tonali secondari). Indicare in testa alla partitura stile ritmico e metronomo.
3.Composizione di un blues con sigle
-Scrivere su un singolo pentagramma un tema con sigle in forma di blues avendo l’obbligo di rispettare le indicazioni date sulla tonalità di impianto SECONDO ANNO (clausura 12 ore per 2 prove scritte)
I PROVA: ARRANGIAMENTO PER QUINTETTO JAZZ (2 FIATI + SEZIONE
RITMICA) DI UNO STANDARD
Il candidato deve elaborare il brano di repertorio proposto attenendosi alle
seguenti direttive. -Uso obbligatorio dello stile medium swing, manipolazione melodica e ritmica del tema originale ove necessario. Nel caso che una sezione di tema si ripeta (come avviene nelle strutture AABA e ABAC) la manipolazione deve essere ogni volta differente. -Rielaborazione armonica delle armonie originali (utilizzando le tecniche di bonifica, sostituzione e arricchimento armonico). Sviluppo delle sigle armoniche approfondito, segnalando per ogni accordo le eventuali tensioni naturali o alterate necessarie. -L'arrangiamento deve essere realizzato per il seguente organico: tromba, sassofono contralto o tenore, piano, contrabbasso, batteria). Non saranno ammessi organici diversi o con strumenti mancanti. Il candidato dovrà dimostrare la conoscenza delle varie tecniche di armonizzazione per i fiati e di scrittura per la sezione ritmica discusse durante il corso. Si richiede, nello sviluppo dell’arrangiamento, di utilizzare obbligati ritmici e stop nei punti più opportuni discussi durante il corso. La struttura dell'arrangiamento dovrà essere obbligatoriamente la seguente: -Intro da comporre -Chorus 1: Tema -Chorus 2: Assoli -Chorus 3: Ripresa tematica dal segno al segno senza scrittura per esteso -Coda da comporre II PROVA: COMPOSIZIONE ORIGINALE PER QUARTETTO JAZZ (SOLISTA + SEZIONE RITMICA) UTILIZZANDO LA TENICA DEL MASCHERAMENTO SULLA FORMA DEL TEMA DATO ALLA PRIMA PROVA Il candidato deve comporre una melodia originale sulle armonie (eventualmente rielaborate) dello standard assegnato alla prima prova. Il brano originale dovrà attenersi alle seguenti direttive. -Libera scelta del metro e dello stile ritmico -Libera scelta del solista (voce o strumento) -L'arrangiamento deve essere realizzato per il seguente organico: solista (voce o strumento a libera scelta), piano, contrabbasso, batteria). Non saranno ammessi organici diversi o con strumenti mancanti. Il candidato dovrà dimostrare la conoscenza delle varie tecniche di scrittura per la sezione ritmica discusse durante il corso. Si richiede, nello sviluppo dell’arrangiamento, di utilizzare obbligati ritmici e stop nei punti più opportuni discussi durante il corso. La struttura dell'arrangiamento dovrà essere obbligatoriamente la seguente: -Intro da comporre -Chorus 1: Tema -Chorus 2: Assoli -Chorus 3: Ripresa tematica dal segno al segno senza scrittura per esteso -Coda da comporre TERZO ANNO (2 clausure di 12 ore per 3 prove scritte) PRIMO GIORNO I PROVA: ARRANGIAMENTO PER SESTETTO JAZZ (3 FIATI + SEZIONE RITMICA) DI UNA MELODIA DATA PRIVA DI STRUTTURA ARMONICA
Il candidato deve elaborare una progressione armonica compatibile con la
melodia sdata e successivamente orchestrarla per sestetto attenendosi alle seguenti direttive -Libera scelta dello stile ritmico, manipolazione melodica e ritmica del tema originale ove strettamente necessario (senza stravolgere il significato melodico dato). Nel caso che una sezione di tema si ripeta (come avviene nelle strutture AABA e ABAC) la orchestrazione deve ogni volta differente. -Sviluppo delle sigle armoniche approfondito, segnalando per ogni accordo le eventuali tensioni naturali o alterate necessarie. -L'arrangiamento deve essere realizzato per il seguente organico: tromba, sassofono contralto o tenore, trombone, piano, contrabbasso, batteria). Non saranno ammessi organici diversi o con strumenti mancanti. Il candidato dovrà dimostrare la conoscenza delle varie tecniche di armonizzazione e orchestrazione per i fiati nonché di scrittura per la sezione ritmica discusse durante il corso. Si richiede, nello sviluppo dell’arrangiamento, di utilizzare obbligati ritmici e stop nei punti più opportuni discussi durante il corso. La struttura dell'arrangiamento dovrà essere obbligatoriamente la seguente: -Intro da comporre -Chorus 1: Tema -Chorus 2: Assoli con background -Chorus 3: Special di 16 misure e ripresa tematica dal segno al segno senza scrittura per esteso -Coda da comporre SECONDO GIORNO
II PROVA: COMPOSIZIONE ORIGINALE IN FORMA DI LEAD SHEET SU
INCIPIT MELODICO DATO Il candidato deve comporre su un solo pentagramma una melodia originale compresa di sigle sviluppando in modo organico un incipit melodico assegnato. Il brano originale dovrà attenersi alle seguenti direttive. -Libera scelta del metro e dello stile ritmico -Libera scelta di sistema compositivo, di forma e struttura -Se necessario è possibile usare il doppio pentagramma per eventuali specifiche ritmiche
III PROVA: ORCHESTRAZIONE PIANISTICA DELLA MELODIA
ORIGINALE COMPOSTA NELLA II PROVA Il candidato deve realizzare una parte pianistica della composizione originale della seconda prova usando il rigo per pianoforte e sviluppando le armonie secondo le diverse tecniche di scrittura pianistica discusse variandole opportunamente all’interno della struttura.