MARCELLO STANZIONE

LA LIBERAZIONE
DEI LUOGHIINFESTATI
DAGLI SPIRITI MALIGNI
Le preghiere piü adatte ad uso di sacerdoti e laici

Invieremo volentieri e gratuitamente
il nostro catalogo,
che troverete completo sul sito internet
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Grazie per aver scelto un nostro libro.
Copertina a cura di Nicola Giornetta
Impaginazione a cura di Francesca Cattina
© 2020 by Edizioni Segno
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cc/p 83376087
ISBN 978-88-9318-517-2
Finito di stampare nel mese di marzo 2020
da Digital Team - Fano (PU)
Introduzione
I LUOGHIINFESTATI DAGLI SPIRITI
Con il temine infestazione si intendono disturbi di
natura preternaturale, di diavoli o di spiriti maligni che
si manifestano in alcuni posti, ad esempio - case, uffici,
negozi, coltivazioni,.., su diversi oggetti - letto, cuscini,
bambole, automobili..., e pure sugli animali nelle stalle.
Nei suoi scritti, Origene dice che in questi casi fín alFinizio
dei Cristianesimo si facevano esorcismi.
Riguardo 1'infestazione, il rituale delbesorcismo affer-
ma: "La presenza dei Diavolo e di altri demoni si manifesta e
si concretizza non solo nel caso di persone tentate o possedu-
te, ma anche quando cose e luoghi sono fatti in qualche modo
oggetto delVazione diabólica..." (Rituale Romano, Rito degli
esorcismi e preghiere per circostanze particolari, Libreria Edi-
trice Vaticana, 2001, pag. 89). II diavolo e i demoni posso-
no tormentare 1'uomo indirettamente, cioè nelle sue cose;
per esempio con rumori inspiegabili in casa, sul tetto, sul
pavimento o sulle mura, sulle porte e sulle finestre o sui
mobili. Altri fenomeni, che sono stati segnalati, seppure
rari, sono: una grandinata di sassi, che cadono come dal
nulla sul tetto o anche in casa; rumori di passi invisibili;
scoppi simili a quelli di petardi o di esplosioni - sebbene
non materialmente avvenute - circoscritti a un luogo (ad
esempio a una stanza o a un terreno); grande fracasso di
catene e di ferraglie, alternati a colpi e a boati; voei miste-
riose, oppure urla, risate, strepiti; campanelli invisibili che
trillano; scomparsa di oggetti che o non vengono piü ri-
trovati, oppure vengono ritrovati nei punti piü impensati
5
 delia casa o nei dintorni; quadri che si staccano dalle pa-
reti e cadono senza un motivo comprensibile, indumenti,
lenzuola, coperte, sedie che levitano nelLaria, ecc.
Una volta esclusa, dopo una rigorosa indagine, 1'origi-
ne naturale di tali accadimenti, si può pregare e benedire
la casa o il luogo o gli oggetti e verifícare se quei fenome-
ni subiscono un significativo regresso, o scompaiono dei
tutto. Se poi, nonostante questo primo intervento dei sa­
cerdote, tali fenomeni dovessero sussistere, è consigliabile
prendere contatto con 1'esorcista.
La casa infestata di Atenodoro forse è il primo episodio
documentato d'infestazione (risalente al I secolo) e appar-
tenente alia classica tradizione di apparizioni spiritiche
con il clássico rumore di catene. In una lettera Loratore e
scrittore latino Plinio il Giovane (61,62-113 circa), nipote di
Plinio il Vecchio, racconta di una casa ad Atene infestata
da un fantasma dalLaspetto misterioso che soleva appa-
rire trascinando le pesanti catene cui era legato ai polsi
e lamentandosi penosamente. Chi si fosse avventurato in
quelle mura subiva malattia o perfino morte. Per questo
grave disagio ovviamente la casa rimase sfitta‘ a lungo,
decadendo gradualmente in rovina. Nonostante la cattiva
fama delLabitazione, il filosofo Atenodoro, nato a Tarso e
vissuto per un certo periodo ad Atene, la prese in affitto,
approfittando delle favorevoli condizioni economiche of-
ferte, non curandosi delle voei sul fantasma che 1'abitava.
Si dice che la prima notte, mentre egli era intento a scrive-
re, il fantasma apparve come al solito invitando Atenodo­
ro a seguirlo; questi non si lasciò impressionare protestan­
do che era troppo impegnato nel suo lavoro; ma dietro
le rabbiose insistenze volle assecondare lo spirito che lo
guidò in giardino e indico un luogo, dove svani nel nulla.
II giorno dopo Atenodoro riferi 1'accaduto alie autorità,
che fecero scavare in quelLesatto punto dei giardino, dove
rinvennero lo scheletro di un uomo incatenato. Ai poveri
resti fu data degna sepoltura e il luogo purificato. Secondo
6 7
Plinio, da allora cessarono le apparizioni dei fantasma e la
mala sorte in quella casa.
Lfinfestazione dei luoghi dai parapsicologi è definita
come un fenomeno paranormale in cui in un determinato
luogo, interno od esterno, abitato o disabitato, si ripeto-
no per un certo periodo inspiegabili fenomeni sensoriali
di tipo medianico. Alcuni episodi non hanno spiegazioni;
possono essere brevi o prolungati nel tempo; alcuni si ve-
rificano solo in occasioni di "anniversari", ovvero hanno
luogo clinicamente con le stesse caratteristiche, presumi-
bilmente come manifestazioni di spiriti o fantasmi lega-
ti a quel luogo specifico, che può essere l'ex dimora dei
defunto o il teatro di passati avvenimenti mortali, specie
se tragicamente violenti. Inoltre, di solito, le entità che
appaiono compiono sempre le stesse azioni regolari e ri-
petitive. Le presenze di fantasmi, che non tutti gli abitanti
di quel luogo sperimentano, possono essere eliminate me­
diante esorcismi praticati da religiosi. Però, talvolta scom­
paiono se si cerca di controllarle in modo poco ortodos-
so oppure possono anche cessare autonomamente senza
ragioni note. La maggior parte delle infestazioni non im­
plica apparizioni di fantasmi ma la percezione di rumori,
passi misteriosi, sussurri, fruscii, ululati, tonfi, colpi, odori
(specie di flori, profumo, legno bruciato, carne marcita),
sensazioni tattili (spifferi freddi, formicolio freddo sulla
pelle, Limpressione di essere toccati da una mano). Non
mancano attività cinetiche quali: spostamento di mobili,
orologi che si fermano, vetri e specchi che sfinfrangono
e movimenti paranormali di oggetti. Come si vede, sono
tutti episodi che possono confondersi con il poltergeist.
Coloro che percepiscono queste sensazioni hanno anche
reazioni emotive di rabbia, paura, odio e possono avverti-
re la presenza dei male. Le presenze spiritiche possono ri-
guardare anche animali-fantasma, specie quelli domestici,
nei luoghi a loro familiari. O perfino oggetti: è il caso dei
fenomeno detto dei "teschi urlanti" che sembra si mettano
 a urlare ogni volta che vengono spostati. In caso di püi-
tergeist si verificano fenomeni físici: oggetti che levitano
o volano, porte che sbattono, rumori di colpi, aggressioni
su esseri umani, che spesso possono essere causati dagli
stessi viventi. La cosiddetta infestazione di fantasmi è og-
getto di studio sin dall'800 ma poco ancora si sa in mérito
e sono state avanzate diverse ipotesi. Secondo alcune di
esse, di carattere psichico, si tratta di residui di energia
che rimangono attivi dopo la morte tanto da produrre
fenomeni nei luoghi che essi hanno saturato di sé, e che
vengono percepiti dai sensitivi. Questa sarebbe la teoria
delia "impregnazione psichica". Secondo la teoria delia
"psicometria", cosi come sembra che gli oggetti assorbo-
no e trattengano le "vibrazioni" dei suo possessore, cosi le
case possono trattenere tracce sensitive di chi ci ha abitato,
in altre parole: pensieri, sentimenti e azioni che si mani-
festano come presenze spiritiche. Secondo la teoria delia
"telepatia differita" esiste un "etere medianico" che è una
specie di ponte tra la mente e la matéria ed impregna di sé
tutto lo spazio: certi pensieri ed avvenimentj sono impres-
si su tele eterne e ci rimangono per lunghi pèriodi, perfino
anni. Quando avvengono tragedie, si creano appropriate
condizioni medianiche da cui emergono quelle impressio-
ni durature; allora i sensitivi che si trovano in un luogo
"infestato" possono venire a contatto telepático con quei
pensieri e quelle emozioni che sono quindi rivissuti come
"presenze" spiritiche. Tuttavia questa teoria delia "tele­
patia differita" ha il limite di non spiegare i movimenti
di oggetti che spesso accompagnano i casi d'infestazione
di fantasmi. Queste ipotesi spiegherebbero come mai certi
fenomeni si scatenano spontaneamente, senza cioè la pre-
senza umana e senza evocazione. II parapsicologo italia­
no, Ernesto Bozzano, che ha studiato il fenomeno com­
parando le diverse teorie con la própria, è pervenuto alie
seguenti conclusioni: i fantasmi dei defunti possono infe-
stare i luoghi dove non sono vissuti e non sono morti; il
fenomeno consiste in movimento telecinetico di oggetti, il
che suggerisce una certa presenza física; il fenomeno è as-
sociato alie morti in misura maggiore di altri tipi di even-
ti tragici: può essere intermittente; mediante esorcismo e
preghiere il fenomeno termina. Ciò secondo il suo parere,
autorizzerebbe a credere che tutto sia riconducibile agli
spiriti dei defunti. Oppure, secondo altri, nella maggior
parte delle infestazioni non vi è alcuna presenza di fanta­
smi ma solo una manifestazione paranormale spontanea,
nota come psicocinesi (indica con la sigla RSPK - Recur-
rent Spontaneous Psychokinesis) o telecinesi, simile alie
crisi nervose, in cui la mente di soggetti che vivono mo-
menti delicati delia própria vita riescono ad influenzare
la matéria, senza però necessariamente essere in grado di
controllare le forze paranormali. A quanto pare, c'è una
forza, un'energia non registrabile con la strumentazione
convenzionale ma che esiste fin dalle origini dell'umanità
e che può scomparire cosi come si è manifestata una volta
che il soggetto ha, terminato la situazione di crisi e stress
che ha scatenato il fenomeno, riacquistato il proprio equi­
líbrio psicofisico. Non trattandosi di fenomeni sperimen-
tabili in laboratorio, la scienza ufficiale non è in grado di
esprimere un giudizio, lasciando 1'infestazione nel totale
mistero.
9
 1.
DEFINIZIONE Dl INFESTAZIONE SPIRITICA
SECONDO VARI AUTORI CRISTIANI

Tutti gli autori che lungo i secoli hanno trattato di de-

monologia danno quattro manifestazioni con le quali Ta-
zione diabólica si fa sentire.
AlTinizio, noi abbiamo la tentazione. È la prima, è la
piü benigna di tutte le manifestazioni diaboliche.
Queila che è completamente al vertice è la possessione
violenta e permanente. Ma tra le due, evidentemente, vi
sono delle classificazioni generali, ed in ognuna di queste
classificazioni, si puo dire che vi siano tanti casi differenti
come le persone, poiché Satana utilizza delle persone tali
come esse sono col loro temperamento, la loro salute, le
loro ricchezze e le loro mancanze. Tra la tentazione e la
possessione, si possono distinguere: l'infestazione e l'os-
sessione.
Tutti sanno coszè la tentazione: Satana gioca sui nostri
appetiti per rendere piü appetibili i piaceri, sia delia sen-
sualità, sia quelli che procura la ricchezza, o aspira agli
onori.
Sono i tre grandi tipi di tentazione. Accettarli, ricercarli
in piena conoscenza di causa, in piena libertà, si chiama
commettere un peccato.
Uinfestazione aggiunge qualcosa in piü. Satana mette
in giro quello che circonda la vittima desiderata. Egli vuo-
le portaria alia stanchezza, si serve delia malattia. Trascina
ad una specie di disperazione il provato, e quesfultimo
chiama la morte come una liberazione.
Uinfestazione può essere esterna al malato quando
questa si manifesta negli oggetti che lo circondano: gli

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 spiriti che battono nelle case, i mobili che cambiano diqso-
sto... II Curato d'Ars e padre Pio ne sapevano qualcosa!
Quanto alFOssessione, essa prende la persona dall'in-
terno. Satana gioca con 1'immaginazione, sulla memória,
sui sensi, agisce sul cervello, ha ostruito le facoltà dell'a-
nima, senza comunque togliere ogni azione. Egli oscura
1'intelligenza, le toglie da ciò stesso una parte delia sua
libertà. Imprime nelFimmaginazione spaventose rappre-
sentazioni. Pone nella "parte inferiore deli'anima", la sola
a cui abbia accesso, poiché, come dice san Francesco di
Sales, si è sempre legati a Dio dal "profondo delFanima",
suscita delle false idee che non si possono cacciare, de-
gli appetiti malsani, dei sentimenti infernali ai quali si
immagina di acconsentire. L'anima crede _pdiare Dio, be-
stemmia, allorché ella guarda a sua insaputa, nella parte
superiore, una repulsione forte, certamente volontaria e
libera che la preserva dal peccato. Si vedono talvolta delle
persone eccellenti che sono fortemente portate al suicídio,
e giungono finanche a tentare di togliersi la vita, senza
comunque eseguire quel disegno.
Nella possessione interiore, violenta, i demoni s'impa-
droniscono delForganismo umano. Essi dispongono delle
membra, delia lingua, delFintero corpo che muovono a
loro piacere, il piü sovente, al dire degli esorcisti, addor-
mentando la loro vittima e privandola di ogni conoscenza.
Questa possessione può essere permanente o transitória.
Secondo il famoso esorcista spagnolo don Fortea 1'infesta-
zione è il fenomeno per il quale il demonio possiede un
luogo. II demonio nel possedere un luogo può muovere
cose a volontà o provocare rumori, odori. L'infestazione
non causa mai la possessione di una delle persone che
vivono colà. La causa delle infestazioni di solito è che in
questi luoghi si sono praticati, frequentemente, riti esote-
rici o satanici. Per fare terminare 1'infestazione di un luogo
ci sono delle orazioni specifiche nel rituale deli'esorcismo.
II sacerdote sia prudente nel credere alie prove su quan­
12
to succederebbe nella casa, salvo vi siano testimonianze
concordi di almeno due persone. Quando un posseduto
.va da un sacerdote, si può pregare e comprovare la mani-
festazione dei demonio, ma nel caso dell'infestazione non
succede nulla se il sacerdote prega nel posto in questione.
Di modo che tutto dipende da quanto dicono. Per questo
non c'è modo alcuno di raggiungere la certezza sul fatto
che sia una certa infestazione o soltanto una suggestione.
L'unico modo di essere alquanto certi è che ci siano varie
testimonianze coincidenti per i fatti straordinari ai quali
queste si riferiscono. In questi casi il sacerdote può pre­
gare una volta a casa e poi spronare la famiglia a riunirsi
tutti i giorni per pregare tutti insieme. Possono recitare il
rosário, leggere la Bibbia, spargere acqua benedetta nelle
stanze, riunirsi dinanzi un'immagine sacra e supplicare la
sua protezione, ecc. in tali casi la famiglia chiede al sacer­
dote di occuparsi di tutto, ma questi deve far capire loro
che essi stessi possono fare ciò che chiedono a lui. L'ora-
zione unita di una famiglia può senza problemi spezzare
il potere dei demonio su un luogo se perseverano pregan­
do tutti insieme per settimane o mesi.
II compianto esorcista don Gabriele Amorth nel suo
bestsellers "Un esorcista racconta" riguardo agli esorci-
smi nelle case scriveva che nella Bibbia non ne troviamo
nessun esempio, ma 1'esperienza ce ne mostra in certi casi
la necessita e i frutti. Anche il Rituale non contempla que­
sta forma di esorcismo. È vero - ricordava Amorth - che
alia fine deli'esorcismo di Leone XIII viene detto di be-
nedire il luogo in cui tale preghiera viene fatta; ma tut­
to il contenuto è volto ad invocare la protezione di Dio
sulla Chiesa contro gli spiriti maligni, senza nessun ri fe­
rimento esplicito ai luoghi. Amorth afferma che non ha
mai incontrato luoghi invasati da spiriti, cosi come sono
descritti in certi romanzi o in certi film, specialmente in
riferimento ad antichi castelli disabitati. In questi casi è
evidente lo scopo di far spettacolo, di presentare scene
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 ad effetto, senza nessuna base di studio serio. La reajtà
ci presenta invece casi frequenti di rumori, talvolta come
scricchioli, altre volte come botti; spesso si ha L impressio­
ne di una presenza, di essere fissati, o toccati, o assaliti. È
evidente che in questi casi puo avere larga parte la sugge-
stione, la paura che dà corpo alie ombre. Ma ci sono molti
casi piú complessi. Porte che si aprono e che si chiudono
ad una stessa ora; passi che si odono nei corridoi; oggetti
che si spostano o che spariscono, per ricomparire poi nei
luoghi piü impensati, animali che non si vedono, ma che
si sentono muoversi. Amorth ricordava una famiglia in
cui tutti, a una certa ora, sentivano aprirsi e richiudersi la
porta d'ingresso, poi udivano un chiaro rumore di passi
pesanti (da uomo) che attraversava il corridoio, per per-
dersi non si capiva in quale stanza. Un giorno, essendo
presente un amico, si udi il consueto rumore tanto che
l'amico chiese chi era entrato; per non spaventarlo gli ri-
sposero che era entrato un ospite di passaggio. Amorth
sostiene di sapere di insetti, gatti, serpenti che si sono ma-
terializzati; una persona che egli benediceva ha trovato
perfino un rospo vivo nel guanciale! II piü delle volte la
presenza maléfica in un ambiente si manifesta causando
disturbi fisici: insonnia, dolori di testa o di stomaco, un
malessere generale che andando altrove non si verifica.
In questi casi è facile un controllo, ma non è sempre facile
capire la causa. Don Amorth dichiara: "Poniamo il caso di
una persona che, ogni volta che si reca come ospite pres-
so un parente stretto o presso un amico, avverte questi
disturbi: insonnia, malessere, dolore al capo che possono
durare anche vari giorni; mentre non è soggetta a quelle
sofferenze se va altrove. In questo caso il controllo è fa­
cile. La causa invece può essere molto varia. Può trattar-
si di pura suggestione, quando c'è qualche motivo che
lo faceia supporre (ad esempio, se una nuora va a casa
delia suocera che era contraria al matrimonio o che nu-
triva un amore possessivo verso il figlio). Ma potrebbero
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anche esserci cause malefiche. Diciamo di sfuggita che è
interessante il comportamento degli animali domestici di
fronte a questi fenomeni. Capita spesso che, quando si ha
1'impressione delia presenza di una persona nella própria
stanza, il gatto o il cane tengano fisso lo sguardo verso un
certo punto; e capita che talvolta fuggano di scatto, ter-
rorizzati, come se quelLessere misterioso si avvicinasse a
loro. Potrei narrare tanti fatti interessanti per chi volesse
farei uno studio apposito. Mi basti dire che, a mio parere,
gli animali non vedono nulla di concreto, ma hanno una
maggiore sensibilità delLuomo ad un'eventuale presen­
za. E non nego che anche il loro comportamento possa
essere un elemento di giudizio, per decidere se è il caso
o no di procedere ad un esorcismo alia casa". La cosa piü
importante, secondo don Amorth, è che quando vengono
persone angosciate da fenomeni di questo tipo, è di inter-
rogarle bene e, se ce ne sono i motivi, esorcizzarle. 11 piü
delle volte i fenomeni che abbiamo descritto non dipen-
dono da presenze malefiche nelle case, ma da presenze
malefiche nelle persone. In molti casi 1'esorcista Amorth
dichiarava che gli era capitato di non aver ottenuto nes-
sun successo con 1'esorcismo alia casa; mentre poi, pro­
cedendo nelLesorcizzare la persona o le persone, sempre
piü i fenomeni nella casa diminuivano fino a scomparire
dei tutto. Ancora don Amorth scriveva: "Come si procede
nell'esorcismo alie case? P. Cândido ed io usiamo que­
sto método, il Rituale contiene una decina di preghiere in
cui chiede al Signore di proteggere i luoghi dalle presen­
ze malefiche. Si trovano nelle benedizioni alie case, alie
scuole, altrove. Ne recitiamo alcuni. Poi leggiamo la pri­
ma parte dei primo esorcismo sulle persone, adattandolo
alia casa. In seguito benediciamo ogni stanza, come si fa
nella benedizione alie case. Ripetiamo lo stesso giro con
1'incenso, dopo averlo benedetto. Terminiamo con altre
preghiere. Ho trovato efficace, dopo 1'esorcismo alie case,
celebrarvi la messa. Se si tratta di disturbi di lieve entità,
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 un solo esorcismo è sufficiente. Se i disturbi provengono
da un malefício e il malefício viene ripe tu to, occorre ripe-
tere anche 1'esorcismo, fino a rendere la casa 'impermea-
bile' ai malefíci. Nei casi piú gravi le difficoltà sono molte.
Ad esempio, mi sono trovato a esorcizzare appartamenti
in cui per lungo tempo si erano tenute sedute spiritiche,
o che erano stati abitati da stregoni che vi facevano magia
nera. Peggio poi se vi fossero stati celebrati culti satani-
ci. In alcuni casi la gravita dei disturbi e la difficoltà di
giungere a una totale liberazione erano tali che ho dovuto
consigliare di cambiare abitazione".
Uesorcista Amorth poi sempre dichiarava che casi di-
versi, non gravi, si hanno quando bastano poche preghie-
re per ristabilire la quiete. Una famiglia era djsturbata da
inspiegabili rumori notturni; ha fatto celebrare dieci mes­
se, alia fine delle quali i rumori si sono molto affievoliti.
Ha provveduto a far celebrare altre dieci messe e alia fine
i rumori sono scomparsi dei tutto. Erano forse anime dei
Purgatório che, per divino permesso, hanno potuto farsi
sentire per chiedere suffragi? "È difficile dirlo. A me basta
segnalare il fatto - conclude Amorth - dato che mi è capi-
tato piú volte".
Don Pellegrino Ernetti, il piú noto esorcista dei Trive-
neto, assai noto anche come studioso di musica e come bi-
blista, ha avuto esperienza di casi molto gravi. Presso una
famiglia, oltre ad aprirsi e chiudersi finestre e porte, ben-
ché ben físsate, volavano sedie, ballavano gli armadi, ne
capitavano proprio di tutti i colori. Ha trovato risolutivo
1'uso contemporâneo dei tre sacramentali, a cui gli esorci-
sti fanno continuo ricorso. Ha consigliato di mescolare in-
sieme in un recipiente qualsiasi (tazzina, bicchiere) acqua,
olio e sale esorcizzati. Poi ha consigliato di versarne, tutte
le sere, un cucchiaino sul davanzale di tutte le finestre ai
piedi di tutte le porte, recitando ogni volta un Padre no-
stro. II rimedio è risultato decisivo. Dopo un certo tempo
in quella famiglia hanno sospeso quesfuso; passata una
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settimana gli inconvenienti hanno ricominciato a rovinare
la quiete domestica per cessare immediatamente, appena
ripreso il rimedio suggerito.
Padre. Angélico Maria Moccia, già esorcista al santuario
di Pompei dichiarò in una mia intervista: "Lfinfestazione:
sostantivo femminile che significa allarme, diffusione di
fattori nocivi, in medicina, parassitismo ad opera di inset-
ti o altri invertebrati pluricellulari. Quando una casa, un
luogo è invaso da vermi, insetti o da qualsiasi invertebrato
pluricellulare, allora si dice che questo è infestato da que-
sti parassiti, ma il luogo o la casa possono anche essere in-
festati solo da spiriti, cioè da diavoli, che compiono le loro
azioni allfinterno di abitazioni, edifíci o luoghi particolari,
alio scopo di deprimere sempre colui che è designato ad
esserlo. Mi è capitato di vedere abitazioni piene di insetti,
formiche, mosche, vermi onnipresenti in tutte le stagioni
delFanno stare in luoghi ove non è normale stare, come
nei letti, in cuscini ecc... In una chiesa sconsacrata e ab-
bandonata che io benedissi, due giorni dopo la benedizio-
ne, il male scacciato si mostro in un immenso esercito di
mosche giganti. In effetti su tutte le pareti delia suddetta
chiesa, non si riusciva ad intravedere uno spazio di muro
che non fosse coperto da mosconi. Sembrava alia vista
un alveare di api in pieno fermento, qualche giorno dopo
caddero a terra tutte tramortite, non mancano nelle Scrit-
ture esempi dei genere, basta leggere il libro delFEsodo d i
Mosè per riconoscere tali infestazioni diaboliche permesse
da Dio, quali le rane che stavano nelle case, nelle camere
da letto, nei letti cfr. Es 7,28 dove in Egitto i maghi con le
loro magie fecero uscire le rane dal paese d'Egitto cfr. Es
8,3. Topi, insetti e vermi sono strumenti con cui il diavolo
si diverte ad infestare i luoghi e le case, ma - padre An­
gélico afferma - questi luoghi possono anche essere solo
infestati da spiriti demoniaci alio scopo di spaventare, di
impedire la vendita delle case, dei luogo oppure di man-
dare in rovina 1'edificio, cosi da diventare un luogo orrido,
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 maledetto, da non essere piü oggetto di vendi ta o di desk
derio di acquisto.
Quante volte i proprietari di case per impedire nelle
generazioni future 1'acquisto dei proprio palazzo, han-
no scritto maledizioni su marmi dei palazzo, alio scopo
di scoraggiare qualsiasi futuro compratore a comprare il
palazzo per amore e attaccamento alia proprietà. É allora
dietro alia maledizione, 1'incantesimo, la magia o il male­
fício, si trovano case infestate.
Mi ricordo - dice padre Angélico - che andai in una casa
nel casertano a benedire, perché in questa c'erano strani
fenomeni, appena entrato gli ombrelli si appesero da soli
ai lampadari. II televisore da solo si sollevò nelFaria e si
poggiò sul pavimento, le lenzuola uscivano dai cassettoni
degli armadi e percorrevano strisciando sul pavimento, il
pianoforte si mise a suonare da solo, le bottiglie di liquore
uscivano dagli stipiti e rotolavano per terra, un mazzo di
chiavi volò nelFaria, e come lanciato per colpirmi, mi sfio-
rò il viso. Queste cose si ripeterono piü volte, finché la be-
nedizione non mise fine a queste manifestazioni, la causa
di tutto ciò era che qualcuno non voleva fargli vendere la
casa che aveva messo in vendita e per invidia era ricorso
alia magia".
Riguardo poi ad oggetti ed edifici maledetti, il cari­
smático pentecostale Peter Horrobin dichiara che poi-
ché la maledizione viene mandata ad effetto nella vita di
una persona attraverso 1'azione di spiriti impuri, è facile
comprendere che questi potrebbero essere attaccati anche
ad oggetti ed edifici, affínché coloro che sono in qualche
modo influenzati da questi posti ed oggetti possano essere
anche influenzati dai demoni ad essi attaccati. Coloro che
sono stati influenzati da oggetti maledetti sono talvolta di-
ventati vittime di potenze occulte volontariamente dirette
ad essi, ma spesso la vittima entra in possesso di qualcosa
che era stato maledetto o si viene a trovare in un posto
maledetto e non riesce poi a capire che la sua sofferenza
18
successiva sia legata ad esso. 11 capitolo 29 di 2 Cronache
è particolarmente significativo, come punto di riferimen-
to scritturale a questo proposito. Dopo che il tempio di
Gerusalemme era caduto nelle mani dei pagani, che lo
usavano per i loro scopi occulti, sali al trono il re Ezechia,
il quale decise di sistemare la situazione. Dopo il perio-
do di apostasia, i sacerdoti non solo dovettero purificarsi
attraverso un rituale, ma dovettero purificare anche tutti
gli oggetti dei tempio, affínché potessero essere liberati
da tutte le potenze che erano inevitabilmente legate agli
oggetti che erano stati contaminati. Gli occultisti applica-
no una grande potenza agli oggetti che hanno avuto un
utilizzo cristiano, che sono stati successivamente rubati
ed utilizzati in maniera pagana. Essi riconoscono che la
potenza demoníaca che può essere esercitata attraverso
un utilizzo palesemente errato di oggetti che erano stati
precedentemente consacrati a Dio è molto piü grande ri-
spetto a quella esercitata attraverso degli oggetti com uni.
È per questo motivo che nel mondo occidentale vi è un
florido mercato nero di oggetti religiosi rubati, in conco-
mitanza all'aumento dei satanismo e delia stregoneria.
Secondo Horrobin vi è stato anche un forte aumento di
oggetti religiosi rubati dalle chiese, in particolare calici ed
altri pezzi d'argenteria. Di conseguenza, molte chiese dei
Regno Unito che in precedenza venivano lasciate aperte,
per permettere alie persone di usarle come luogo di pre-
ghiera in qualsiasi momento, si trovano costrette a tenere
le porte sempre chiuse, tranne quando ci sono le funzioni,
per evitare i furti. I ministri e tutti coloro che sono respon-
sabili degli edifici delia chiesa, non solo devono fare da
guardiani, ma devono essere delle persone con una par­
ticolare capacità di discernimento spirituale, che possano
avvertire quando c'è qualcosa che non va ed eventual­
mente essere in grado di esorcizzare 1'edifício da cose la­
sciate da visitatori (adoratori) delia chiesa o qualcosa fatta
deliberatamente, attraverso dei rituali, alFinterno delia
19
 chiesa o dei dintorni, durante la notte. Questo ci aiúta a
vedere ancora meglio, con i nostri occhi moderni, quanto
sia importante seguire 1'esempio delia chiesa primitiva e
affidare determinati compiti nella chiesa solo a persone ri-
piene di Spirito Santo (Atti 6,3). Altrimenti, come potreb-
bero discernere quelle cose (di natura spirituale) che non
vengono da Dio? Quando Dio diede a Mosè le istruzioni
per la dedicazione dei tabernacolo, disse: "Poi prenderai
l'olio delbunzione e ungerai il tabernacolo e tutto quello
che vi si trova, e lo consacrerai con tutti i suoi utensili; e
sarà santo" (Esodo 40,9). Ciò che implica questo versetto
significativo è che tutti gli oggetti usati per il tabernacolo
e tutto il suo contenuto non erano santi e dovevano essere
consacrati, affinché potessero diventare santi. Viviamo in
un mondo peccaminoso, in cui al momento tutto è sotto il
controllo dei dio di questo mando (Satana). Quindi, prima
di essere consacrati, tutti i materiali usati per fabbricare il
tabernacolo e tutto il suo contenuto erano di conseguenza
sotto 1'influenza dei nemico. Per eliminare il diritto che
Satana avrebbe avuto sugli oggetti usati per adorare il Dio
vivente, si doveva fare un rituale di purificazione (esorci-
smo), affinché Satana non potesse avere alcuna influenza
sulLadorazione di Dio da parte dei Suo popolo. Questa
è 1'origine delia consacrazione degli edifici che vengo­
no usati per adorare Dio, ma è un argomento di studio
troppo vasto per essere approfondito in un libro generico
come questo. II soggetto è stato trattato dal pentecostale
Horrobin quindi separatamente, nel libro dal titolo Cla-
ming the Ground (Reclamare il território). Per quanto ri-
guarda il terreno su cui le chiese vengono effettivamente
costruite, è interessante notare che in Esodo 3,5, fa notare
Horrobin, fu chiesto a Mosè di togliere i sandali, perche
il terreno su cui si trovava era santo. Esso era stato reso
santo dalla presenza dei Dio vivente, che gli parlo dal ro-
veto ardente. Ma la cosa piü interessante a proposito di
questo incontro non è il fatto che il terreno su cui Dio si
20
trovava fosse santo (il che mi sembra abbastanza ovvio!),
ma che il terreno su cui si era trovato precedentemente
Mosè non lo era per contrasto. Quindi, non solo devono
essere santificati, attraverso la consacrazione, gli oggetti
e gli edifici, ma anche il terreno su cui si trovano gli edifi­
ci. Tali atti di consacrazione vanno a togliere a Satana (in
quanto dio di questo mondo) il diritto sui territori ed edi­
fici coinvolti. Ma quando oggetti, terreni o edifici vengono
usati dalbuomo per qualche forma di adorazione occulta,
vi è un'ulteriore potenza demoníaca legata a quel luogo,
a causa dei peccato delEuomo. Quindi il luogo e tutti gli
oggetti legati ad esso devono essere consacrati a Dio, ma
prima di fare questo, devono essere esorcizzati da tutti i
demoni che si erano attaccati ad essi, attraverso i peccati
di coloro che li avevano precedentemente usati. Sto usan­
do qui la parola esorcismo di proposito, per distruggeria
dalla parola liberazione, che ho usato per indicare il mo­
mento in cui le persone vengono rese libere dalla presenza
di spiriti malvagi. La parola esorcismo non viene mai usa-
ta nelle Scritture per descrivere la liberazione delle perso­
ne dai demoni, ma ha un significato specifico e particolar-
mente rilevante in quesfarea e sembra essere molto piü
appropriata per indicare la liberazione specifica di oggetti
inanimati e luoghi.
"Molte delle nostre chiese antiche, secondo le indica-
zioni di Agostino, furono costruite sugli antichi luoghi di
adorazione pagana, situati nei villaggi e nelle città delia
nostra terra britannica. Anche se gli edifici saranno stati
sicuramente consacrati a Dio quando furono costruiti, mi
domando - dichiara Horrobin - se i terreni furono esor­
cizzati dai demoni a cui erano stati dati dei diritti specifi­
ei su di essi, spesso attraverso sacrifici umani ed animali,
offerti alie divinità demoniache e di conseguenza a Sata­
na. Vi sono numerosi edifici, alPintemo dei quali i cristia-
ni ebbero per molto tempo dei problemi e che abbiamo
dovuto esorcizzare, e non era insolito che durante 1'esor-
21
cismo si manifestassero delle potenze demoniache diipor-
tata non indifferente, soprattutto nei posti in cui erano
stati fatti i sacrifici. Ma una volta affrontati nella maniera
giusta ed esaurienti i problemi legati al terreno, di solito
avveniva un grande cambiamento nell'atmosfera spiri-
tuale albinterno degli edifici. Ritornando agli oggetti ma-
ledetti, a volte abbiamo visto che alcune persone che cer-
cavamo di aiutare faticavano parecchio per ottenere la
loro liberta, cosi come noi faticavamo per liberarli! In
molti di questi casi, ci siamo imbattuti in oggetti da loro
posseduti che erano stati maledetti e che, quindi, aveva-
no su di loro un'influenza demoniaca non indifferente. Di
solito, si tratta di gioielli o comunque di oggetti di valore.
Questo è un método utilizzato per assiçurarsi che le per­
sone ci pensino due volte prima di gettare via tali oggetti
e che vogliono tenerseli stretti a causa dei loro valore mo­
netário. Abbiamo visto che 1'unica linea di condotta da
seguire con tali oggetti è adottare la procedura seguita da
Paolo in Atti 19,18-19, nei confronti dei libri occulti, i qua-
li a quel tempo avevano un valore particolarmente alto:
fecero un falò e li distrussero. Basta vedere quale sia la
reazione dei demoni che si trovano dentro una persona,
quando viene proposta la distruzione di un oggetto usato
per dare loro potenza, per capire quanto sia importante
questa fase delia preghiera per coloro che sono stati coin-
volti nelhocculto o, che sono stati maledetti perché posse-
devano oggetti occulti. I demoni grideranno per la paura
e porteranno avanti argomentazioni 'razionali' di ogni
genere, per impedire la distruzione degli oggetti, e alia
fine, quando si accorgeranno che la persona è decisa a
volersi liberare dagli oggetti maledetti, tenteranno in cer-
ti casi anche di usare una forza soprannaturale per impe­
dire che ciò succeda! I gioielli maledetti sono spesso ere-
ditati, quindi una delle domande che bisogna fare alie
persone che hanno improvvisamente incominciato ad
avere strani problemi nella loro vita o in quella dei loro
22
familiari e: 'Hai ereditato qualche oggetto che potrebbe
essere stato coinvolto in qualche modo neH'occulto?'. Ab­
biamo scoperto che a volte le persone avevano conserva-
to, degli oggetti massonici appartenenti a parenti decedu-
ti e la resistenza demoniaca alia distruzione di questi è
stata cosi forte, come se fossero stati usati nella stregone-
ria. Proprio per questo motivo vorrei incoraggiare le per­
sone a non acquistare gioielli di seconda mano (non pos-
siamo mai sapere quale maledizione potrebbe esservi in-
sita) e di indagare in maniera molto attenta sulla prove-
nienza dei doni, che vengono tramandati di generazione
in generazione, prima di accettarli! Gli anelli di fidanza-
mento di seconda mano, per esempio, possono portare
con sé una maledizione su tutto il matrimonio, se sono
stati usati in maniera peccaminosa dai possessori prece-
denti. Infatti, se il possessore precedente aveva deciso di
venderlo in seguito ad un fidanzamento finito male o ad
un divorzio, uno spirito dominante di divisione potrebbe
influenzare la prossima persona che indosserà 1'anello.
Tutti i gioielli di seconda mano dovrebbero quantomeno
essere esorcizzati e riconsacrati al Signore. Gli oggetti
maledetti possono anche non essere dei gioielli. Per un
bambino, ad esempio, vale molto di piü il suo giocattolo
preferito che un lingotto d'oro. Ai bambini cresciuti in fa-
miglie coinvolte nella stregoneria viene a volte dato un
giocattolo speciale che è stato prima demonizzato attra-
verso una maledizione. Questo giocattolo agisce poi come
una sentinella e un consolatore demoniaco per il bambino
e un attaccamento innaturale al giocattolo terrà il bambi­
no in schiavitü, non solo nella sua infanzia, ma anche in
età matura. I legami deli'anima empi, di dominio e mani-
polazione, vengono incoraggiati e rafforzati da doni spe-
ciali da parte di colui che domina, attraverso obblighi,
sensi di colpa e debolezze. Questi doni sono spesso fatti a
mano e chi li fabbrica vi dedica molte ore, affinché chi lo
riceve si senta in colpa anche solo per il fatto che tratti
23
 questo giocattolo come 'un giocattolo qualsiasi'. N®no-
stante la maggior parte delle persone sono spinte da una
giusta motivazione nel fabbricare e donare un giocattolo
simile, non è sempre cosi. Generalmente parlando, solo
gli oggetti che sono stati usati in maniera specifíca nelle
pratiche occulte devono essere fisicamente distrutti, ma
ciò che io raccomando fortemente è che, qualora vi fosse
un attaccamento innaturale a qualsiasi dono o oggetto, si
preghi su di esso e si spezzi qualche legame delhanima
iniquo che potrebbe esservi tra il possessore e il donatore
delToggetto. Per esperienza so che, quando si agisce in
questo modo - dichiara Horrobin - il dono potrà poi es­
sere visto in maniera piü razionale e, nonostante possa
ancora essere apprezzato per quello che è, esso non ha
piü la potenza per dominare e manipolare che aveva pri­
ma. Per concludere, - è sempre Horrobin a parlare - devo
parlare in questa sezione degli edifici che le persone han-
no visitato, attraverso cui potrebbero essere state inav-
vertitamente demonizzate. In certi casi, si tratta semplice-
mente di persone che hanno agito stoltamente, non ren-
dendosi conto dei pericolo demoniaco â cui sono andati
incontro, visitando per esempio i templi di altre religioni
o altri luoghi, in cui sono stati dati dei diritti alie potenze
demoniache, per mezzo delia falsa adorazione. A volte
viene chiesto ai visitatori di togliersi le scarpe prima di
entrare in tali templi. Se le persone lo fanno, esse offrono
in realtà adorazione alia divinità demoniaca che regna
nel tempio! Non bisogna quindi meravigliarsi dei fatto
che molte persone, tra cui anche cristiani consacrati, che
visitano questi posti, possano accogliere uno spirito a cui
è stato dato spazio attraverso la loro azione. Dobbiamo
stare sempre in guardia contro tali possibilità. In altri casi,
alcune persone sono state demonizzate attraverso una
casa da loro posseduta (o in certi che hanno semplice-
mente visitato). I precedenti proprietari avevano dato
spazio ai demoni, attraverso le cose che avevano fatto in
24
quella casa e i successivi proprietari sono entrati nella
marea spirituale di opposizione rimasta in quel luogo.
Questo succede soprattutto se i nuovi padroni di casa
sono cristiani, la cui presenza è ovviamente una minaccia
per i demoni ivi resídenti. Ciò evidenzia quanto sia im­
portante che le famiglie cristiane trattino le loro case come
un tempio (inteso nella maniera delhAntico Testamento)
e dedichino sia il terreno che Tedificio al Signore, avendo-
li prima purificati da qualsiasi potenza demoniaca pre­
sente in quel luogo, a causa delle attività dei precedenti
proprietari. Siamo venuti inoltre a conoscenza di casi, in
cui il precedente proprietário era morto in casa e, anche
se non era stato coinvolto in nessuna cosa occulta, il suo
legame con la casa era talmente forte, che i demoni che
hanno lasciato il corpo alia sua morte erano rimasti legati
alia proprietà e continuavano a 'possedere' la proprietà,
come se lo facessero nelhinteresse delia persona morta.
Talvolta lo spirito-guida delia persona si è anche manife-
stato nella casa in forma di fantasma. Ciò potrebbe capi-
tare anche nei casi in cui in passato vi sia stata una tragé­
dia alTinterno delia casa, in modo particolare se si tratta
di morti violente improvvise o suicidi, in conseguenz.a
dei quali le potenze demoniache hanno potuto operare
potentemente. In alcuni di questi casi, abbiamo trovalo
molto utile - scrive il protestante Horrobin - fare la santa
cena nella casa, come parte delia rieducazione delia pro­
prietà, dichiarando a tutte le potenze oscure che grazie
alia morte e risurrezione dei Signore Gesú Cristo i cristia­
ni non temono le attività di Satana e possono condurre
una vita libera dalla continua influenza dei suoi demoni
nella casa".
II dottore Kenneth McAll, medico psichiatra, già mis­
sionário anglicano in Cina nel 1937, ritiene che se 1'infe-
stazione è personale, cioè ne fanno esperienza uno o piü
membri delia stessa famiglia soltanto e forse in luoghi di-
versi m entre la famiglia è in movimento, allora il primo
25
 passo da fare è la ricerca nell'albero genealógico. NelLal-
bero genealógico si consideri qualsiasi membro passato
delia famiglia che possa essere morto di morte violenta,
tragica o priva di celebrazione fúnebre. La persona che si
lamenta di soffrire per un'infestazione può manifestare
sintomi simili a quelli che può darsi siano stati esperimen-
tati dallo spirito infestante alia sua morte. Quando si fa
esperienza delLinfestazione in un luogo ben definito da
parte di diverse persone non in relazione tra loro, è neces­
sário esplorare la storia delia casa e delia zona di nuovo e
cercare morti violente o non compiante. Le attività degli
'spiriti' possono suggerire il tipo di avvenimento trauma-
tico in cui erano stati implicati, cosicché la storia, se non
proprio conosciuta, può essere almenp intuita. La cosa
importante è riconoscere lo spirito infestante, o fantasma,
come una reale anima individuale, bisognosa di aiuto e di
essere liberata.
II passo successivo è quello di programmare una cele­
brazione per tutte le persone coinvolte. Uideale sarebbe
una funzione Eucarística, una messa o santa Comunio-
ne. Per questa funzione è necessário scrívere le preghiere
specifiche per gli ammalati, per rendere oggettive le in-
tenzioni e per chiarificare che 1'intenzione stessa è quella
di liberare gli spiriti legati alia terra, implorando il perdo-
no di Dio per loro. Queste preghiere si dovrebbero dire a
voce alta, preferibilmente da parte delia persona che sta
facendo esperienza delLinfestazione.
UEucarestia dovrebbe essere celebrata alia presenza
di due o piü persone che hanno particolarmente a cuore
la situazione. II luogo e l'ora delia celebrazione sono irri-
levanti. Si potrà celebrare in una casa, una chiesa, o, nel
caso delLinfestazione di un luogo, alLaria aperta, preferi­
bilmente nel luogo delia stessa infestazione.
La funzione dovrebbe essere vista non già come una
funzione "in memória" di nostro Signore, ma come un
"riportare alia memória". Ci riuniamo e rifacciamo espe-
26
rienza deli'avvenimento di grande rilievo in cui Gesü Cri­
sto ha dato il Suo Corpo ed il Suo Sangue per la nostra
salvezza, rendendolo reale in questo momento presente.
Sijaossono usare punti essenziali delle liturgie riconosciu-
te. Una delle forme di celebrazione che suggeriamo è la
seguente:
a. il Padre Nostro recitato insieme, con la convinzione
che il Signore lo sta dicendo con noi: "Padre Nostro". Nel-
la frase finale di questa preghiera Satana viene allontana-
to, con tutto il suo male.
b. Preghiere generali di ringraziamento e di Iode.
c. Letture delia Bibbia adatte, per es. Efesini 6,10; Gio-
vanni 5,29.
d. Preghiere di confessione dei peccati dette ad alta
voce, seguite dalla preghiera di assoluzione.
e. La nostra preparazione personale per LEucarestia.
1 Cor 11 contiene le parole piü semplici.
f. Meditazione:
• sul significato dei pane;
• sul significato dei cálice;
• con un'enfasi speciale sul fatto che il sacrifício di Cri­
sto è vissuto per tutti, non solo per i pochi eletti. Egli ha
aperto le porte dei cielo per tutti coloro che scelgono di
seguirlo.
g. Dopo aver ricevuto la Comunione ci dovrebbe es­
sere un período di silenzio - un período per guardare e
ascoltare. Molte persone, durante questo período, fanno
esperienza di visioni di quanto è accaduto nella sfera spi-
27
I
rituale, o possono sentire Dio che parla a loro. È importan­
te avere un periodo in cui tali esperienze possono essere
condivise.
Per tutti coloro che partecipano a una tale funzione,
la disciplina successiva è particolarmente importante. È
il principio, non la fine, dei cambiamento e delia crescita
personale.
Questa disciplina include:
a. Un tempo regolare di pace con Dio, ogni mattina, per
la preghiera, la lettura delia Bibbia e il suo ascolto, per
qualsiasi cosa Egli ci possa voler dire (vedere lo schema
che viene suggerito per un periodo maftutino di pace).
b. Partecipazione frequente alLeucarestia, se e quando
possibile.
È importante, come parte dei periodo successivo, tene-
re una registrazione scritta dei fatti e usare la nostra espe-
rienza come testimoni per la nostra gente. In questo modo
cresciamo nella fede e si diffonde il regno di Dio.
4
4
4
2. 4
4
INFESTAZIONE DELLA CASA CANÔNICA 4
DI SAN GIOVANNI BATTISTA 4
MARIA VIANNEY 4
4
4
Nato 1'8 maggio 1786 a Dardilly, la risposta alia chiama-
ta divina ad essere prete, Giovanni Maria Vianney la ma- 4
tura in un contesto ostile alia Chiesa e ai valori cristiani.
Ciò invece di affievolire il suo entusiasmo lo porterà all'e-
tà di 17 anni a confidare alia madre: "Vorrei guadagna-
re delle anime al buon Dio". Solo a 20 anni comincerà la 4
sua preparazione al sacerdozio presso don Balley, curato 4
di Eculy. Ebbe difficoltà ad arrivare al sacerdozio perché
era molto ignorane e allora tutta la teologia si studiava in
latino e il povero giovane a stento parlava il francese. Ma 4
la sua genuina fede, il suo spirito di penitenza, il suo de- 4
siderio sincero di servire Dio fecero si che i suoi superiori 4
chiudessero un occhio sulla sua formazione teologica. II
vescovo, a corto di parroci, gli affidò la cura pastorale di "
Ars, un paesino sperduto a nord di Lione. Raggiunse .1 4
piedi la sua parrocchia, incontrando súbito una grande in-
differenza religiosa dei popolo ma egli portò avanti la sua
missione trascorrendo lunghe ore inginocchiato in pre­
ghiera davanti al tabernacolo mentre la chiesa rimaneva 4
sempre deserta. Negli intervalli dalla preghiera ripuliva la |
chiesa e prendeva contatto con i suoi fedeli, in realtà poco
fedeli, che incontrava nelle ben quattro osterie dei piccolo
centro con relative balere, contro le quali egli senza paura 4
tuonava dicendo: "II bailo è la corda con la quale il demo- 4
nio trae molte anime all'inferno... Le persone che entrano |
in un bailo lasciano il loro angelo custode alia porta ed è
un demonio che prende il suo posto". Purtroppo i tempi

28 29
<
non sono migliorati anzi con le moderne discoteche il de-
monio mareia alia grande...!
Ma dopo alcuni anni, la popolazione di Ars dapprima
insofferente per il suo rigorismo morale cominciò ad ac-
corgersi di quel sacerdote che faceva sempre digiuni e pe-
nitenze e dava ai poveri anche le sue scarpe. Per ascoltare
le sue catechesi e le sue omelie furono organizzati da ogni
parte delia Francia dei veri e propri pellegrinaggi, cui tutti,
dal contadino al nobile e alFalto funzionario partecipava-
no sia per essere presenti alia sua messa sia per confessarsi
da lui, dal momento che il curato stava sempre in confes-
sionale, anche per intere notti di seguito, senza mangiare
e senza dormire. Giovanni Maria Vianney divenne il con­
fessora dei piü ostinati peccatori che giungevano da ogni
parte e che bivaccavano davanti alia sua chiesa in attesa
di incontrarlo per riconciliarsi con Dio. Morirà il 4 agosto
1859 alie 2 di notte, stremato dalla penitenza e dalle dure
fatiche pastorali.
II curato d'Ars per la gran mole di lavoro apostolico che
realizzava per il bene delle anime, ovviamente non poteva
non attirare le ire delFInferno, infatti fu -spesso molestato
dai diavoli senza dare loro il minimo appiglio; i diavoli in­
fatti facevano rumori spaventosi lanciando forti urla dali'in­
terno delia sua canônica. Talvolta i demoni lo picchiavano
lasciando sul suo corpo delle lividure visibili; uno di questi
demoni era da lui çhiamato scherzosamente "le Grappin".
Nella stanza dei santo, Gesü, la Madonna e gli angeli veni-
vano ad assisterlo nelle sue iotte contro il "Grappino". Un
maresciallo delia gendarmeria, Napoly, venuto a cercara
1'abate Vianney di notte, davanti alia porta delia canônica
udi voei minacciose. Quando il curato apparve con la sua
lanterna: "Non è nulla - disse - è il grappino", poi vedendo
che il gendarme tramava dalla fifa, lo prese per mano e lo
accompagnò fino dinnanzi la chiesa.
Una sera, sulla piazza d'Ars, una donna che dicevano
ossessa, denunciava le colpe di coloro che 1'attorniavano.
30
All'avvicinarsi dei sacerdote, gridò furiosa: "Non ci sei
che tu a cui non posso rimproverare nulla", ma súbito ri-
çredendosi affermò: "Eppure si. Nel tempo in cui lasciasti
1'esercito, Vianney, quel giorno che faceva cosi caldo, sei
passato davanti a una vigna, ci sei entrato per prendera
l'uva. Hai rubato, Vianney". "È vero - disse il curato - ave-
vo cosi sete, ho preso un grappolo, ma prima di lasciare la
vigna, me ne ricordo, per risarcire il proletário dei danno,
ho posato un soldo vicino al ceppo. Grappino nascosto nel
corpo di questa infelice, tu non dici tutto!". Caterina Lasa-
gne, una delle collaboratrici piü vicine al sacerdote, scrive
nei suoi ricordi: "[...] Lo stesso anno in cui il Signor Cura­
to si disponeva a fondare una scuola per le ragazze, credo
sia verso l'anno 1824, noi eravamo a quel tempo presso le
religiose di San Giuseppe a Fareins con Benedetta Lardet,
per la nostra istruzione. E quando sono ritomata il sabato,
come facevamo sempre per passara la domenica ad Ars,
mi hanno raccontato che il signor Curato provava molte
noie a causa di rumori che sentiva alia canônica durante la
notte. Si pensava che fossero dei ladri, o qualcuno che vo-
leva fare dei male al signor Curato. Allora molti giovani si
sono armati di fucili per custodirlo, gli uni come sentinel-
le al campanile, altri al presbitério. Un giovane çhiamato
Verchère (fabbro ad Ars) era nella stanza vicina a quella
in cui era il Signor Curato, quando improvvisamente, du­
rante la notte intese un rumore spaventoso. Sembrava che
facesse a pezzi un armadio che era nella stessa stanza. II
povero ragazzo spaventato corre in tutta fretta verso la
stanza di don Vianney e lo chiama. Ecco come lo racconta-
va il santo Curato: 'II mio caro Verchère non pensava piü
che aveva un fucile, si credeva perduto'. Una notte che era
caduta delia neve, non si videro le tracce di nessuno. Allo­
ra don Vianney com prese che non erano dei ladri, rinviò
le sue guardie e rimase solo nel combattimento.
E si sapevano da lui stesso, quando lo diceva, i differen-
ti attacchi che provava da parte dei demonio. Comunque
31
egli si era armato prima con una forca in ferro che poneva
a flanco dei suo letto e diceva che talvolta sentiva strap-
pare le tende dei suo letto, credendo di trovarle in pezzi
1'indomani. Si affrettava a prendere la sua forca, credeva
che fossero dei ratti. Ma piü egli scuoteva la tenda, piü
si strappava. E 1'indomani, le tende non avevano danno.
Altre volte il demonio bussava alia porta delia sua stanza
e lo chiamava Vianney. Egli diceva che era una voce aspra.
Altre volte, egli diceva: 'Grappino ha colpito alia mia por­
ta questa notte. Non gli ho detto di entrare. È entrato lo
stesso. È venuto a sbattere la casseruola sul secchio d'ac-
qua che è sul mio camino. L'ha battuta spesso'.
Un'altra volta, egli diceva: 'Sembrava che fosse un
grande cavallo che era nelEappartamento, al di sotto delia
mia stanza, che saltava fino al soffitto e ricadeva poi sulle
sue quattro zampe sul pavimento'. Altre volte diceva che
aveva sentito nel suo cortile come un esercito di austriaci
o di cosacchi che parlavano confusamente un linguaggio
che non comprendeva.
Un giorno, mi disse: 'Non mettete paglia nel mio letto,
perché, se ve n'è moita, il demonio mi getterà a terra'.
Ho capito che se il materasso fosse un po' piü pieno,
che non sarebbe in mezzo al suo letto, quasi su delle tavo-
le, come d'abitudine, che sarebbe piü facile farlo scivolare
a terra.
Ün'altra volta .disse: 'Grappino è venuto questa notte.
Si è posto sotto la mia testa come un cuscino ben tenero e
ben dolce. Spingeva delle grida lamentevoli come di un
malato che è in agonia'.
Una volta, egli era impegnato nel leggere il suo breviá­
rio a flanco al fuoco. Sentiva soffiare forte un rumore al
suo flanco, come se qualcuno vomitasse dei pietrame o dei
grani di grano. Allora, pensando che fosse il demonio, egli
disse: 'Vado alia casa delia Provvidenza. Dirò quello che
fai per farti disprezzare. E súbito ha smesso'. In effetti, egli
è venuto allfistante a raccontarci ciò. Altre volte, sembra-
32
va che qualcuno salisse le scale delia sua stanza di fronte
con grossi stivali e non vedeva nessuno. Queste visite not-
turne erano molto frequenti. Egli notava che ciò accadeva
soprattutto quando alcuni peccatori volevano convertirsi
e che in effetti essi giungevano ad Ars presso di lui per
porre ordine nella loro coscienza e menare una vita mi-
gliore, cosa che non piaceva al demonio. Gli accadde una
volta che essendo chiamato a San Trivier per un giubilato
od una missione, vi fosse anche il missionário don Cheva-
lon, tra gli altri. (Erano i primi tempi; non venivano molte
persone ad Ars, come piü tardi). II signor Curato parlava
loro senza modo delle visite di Grappino, come lo chia­
mava. Una sera, questi signori si misero a scherzare su
quei rumori ch'egli sentiva durante la notte. Uno di essi
disse: 'II Curato d'Ars non mangia e la sua testa canta;
egli crede di sentire quei rumori'. II povero Curato d'Ars
accetta l'umiliazione senza dir nulla. E la notte successi-
va si fece un tale rumore che sembrava che la casa crol-
lasse. Era soprattutto alia porta vetrata, che era, credo, la
porta delia stanza dov'era il Curato d'Ars, che si credeva
fosse tutta in frantumi. Questi signori si levano in tutta
fretta, corrono per la casa per vedere quello che accadeva.
Si giunse alia porta delia stanza dei Curato d'Ars che em
tranquillamente coricato. Non si osò piü prenderlo in giro.
Uno disse: 'II Curato d'Ars è un santo'. Ed egli era rispel-
tato. Non si può sapere tutto quello che è passato in quelle
visite dei demonio. Non si sa che quello ch'egli ha voluto
dire o che altri ne sono stati i testimoni. Mi si è anche detto
che un gendarme, passando la notte sotto la finestra delia
stanza dei santo Curato, intese delle urla terribili. Occorre
che un'anima sia ben grande poiché il demonio fa tanto
per prenderia!
Un giorno, un'altra posseduta, che aveva ogni tan­
to crisi di possessione - che oltre a ciò era perfettamente
calma - si avvicina al confessionale dei signor Curato per
confessarsi; e quando giunse il suo turno, il signor Curato
33
 la pressava ad iniziare. Súbito il demonio, parlando attra-
verso la bocca delia posseduta, disse a voce alta (poiché
tutti quelli che erano intorno al confessionale sentirono la
conversazione): 'Io non ho fatto che un peccato e faceio
parte di questo bei frutto a tutti quelli che vogliono il de­
monio. Leva la mano, assolvimi! Tu la levi tante volte per
me; io sono ben sovente con te nel confessionale'. II signor
Curato gli chiese in latino: 'Chi sei?' 'Egli rispose: Magister
caput (il demonio). Rospo nero, quanto mi fai soffrire!' (il
demonio lo chiama spesso rospo nero). 'Tu dici sempre
che vuoi andartene. Perché non te ne vai? Perché non te
ne vai ai grandi pranzi?' 'Non ne ho il tempo'. 'Gli altri lo
hanno sempre. Perché predichi cosi semplicemente? Passi
per un ignorante. La tua veste viola ti ha scritto. Gli ho
fatto dimenticare una cosa che voleva dirti'. In effetti, il
signor Curato ha detto dopo che aveva ricevuto una let-
tera dal suo vescovo, che non si poteva saperlo, che non
1'aveva detto a nessuno.
II signor Curato: 'Scriverò a Monsignore per farti usci-
re'. II demonio: To ti farò tremare la mano cosi che tu non
possa scrivere. Ti avrò bene, ne ho vinti di ben piü forti
di te. Tu non sei ancora morto. Se non fosse la B. che è
lassü - nominando la Santa Vergine con un nome grosso-
lano - noi ti avremmo combinato bene; ma ella ti protegge
troppo. E quel grande dragone che è alia porta delia chiesa
(la cappella san Michele e dei santi angeli, che è alia porta
delia chiesa)...'. Non mi ricordo ora tutto quel dialogo, ma
credo che ciò sia il principale concetto".
Un'altra posseduta essendo giunta ad Ars non poteva
sopportare la presenza dei santo Curato. Egli fu pregato
di venire nella casa dove lei alloggiava. Siccome lei era
assente, egli si è nascosto passando ad una stanza a flanco.
Si è andata a cercare la posseduta e, súbito come si avvici-
na alia casa, senza che le si avesse detto nulla, ella gridava,
.1 non volendo avvicinarsi. "Non è lontano quel calottino",
ella diceva.
34
II Curato d'Ars non nega 1'azione dei demonio. Non
rimette in causa la sua presenza agente nelle nostre vite.
Ma la pone al suo giusto posto.
Prima di tutto egli la ripone nella sua lotta contro Dio.
In questa guerra, noi siamo il campo di battaglia e la posta
in gioco. "Non bisogna credere che vi sia qualche luogo
sulla terra dove noi possiamo sfuggire a questa guerra.
Noi troveremo il demonio ovunque, e ovunque egli cer-
cherà di rapirci il cielo. Ma ovunque e sempre noi possia­
mo essere vincitori". II demonio è ovunque ma non come
Dio, presente in tutte le cose per mantenerle nell'esisten-
za. La sua presenza è quella degli spiriti di cui si dice che
sono presenti là dove essi agiscono. Egli gira cercando chi
divorare (cfr. 1 Pt 5,8). Ovunque presente ma in quanto
vinto. "11 demonio è astuto, ma non è forte: un segno di
croce lo mette in fuga". La sua presenza è relativa. Egli è
1'eterno perdente perché 1'uomo è salvato dalla morte e la
Resurrezione di Cristo. È astuto perché osserva, scruta, i
movimenti dei cuore umano senza poter penetrare quello
che Dio solo, il Creatore, può fare. "11 demonio è sempre
intorno a noi che esamina in quale maniera possa tentar­
ei". E un grandíssimo psicologo per spingere al peccato.
Utilizza i nostri condizionamenti interiori ed esteriori per
portarei a peccare. "Non agisce che alTesterno, sull'im-
maginazione e sui sentimenti dalle radiei sensibili. La sua
azione è d'altronde limita ta dal permesso di Dio onnipo-
tente" scriveva il cardinale Cottier, anziano teologo delia
casa pontifícia.
Al pânico irrazionale che il demonio suscita nei cuori
attribuendogli piü potenza di quanto non ne abbia, il Cu­
rato d'Ars ha risposto con uno spirito di sapienza teológi­
ca. Avendo le idee chiare, egli è potuto restare nella pace
e corrispondere serenamente alLopera di Dio in questa
prova.
Si può anche menzionare una certa sobrietà, nota carat-
teristica delle parole dei santo su questo problema. Presso
35
 di lui nessuna grande descrizione dellfinferno. Egli hácer- cammino delPevangelizzazione delia sua parrocchia. "È
cato di formare i suoi parrocchiani al combattimento spi- in collera, è buon segno. II demonio è ben cattivo, ma è
rituale e ad insegnare loro la fede delia Chiesa. Parlare dei ben bestia, poiché mi fa .conoscere tutto il bene che si fa
demonio, secondo la grande tradizione teologica e spiri- ad Ars". Queste contrarietà dei demonio sono un incorag-
tuale delia Chiesa, non è certamente fonte di oppressione, giamento! Egli sa volgere la situazione a suo vantaggio ed
di destabilizzazione come si dice comunemente. Dare dei annientare cosi gli artifizi dei demonio!
fondamenti solidi è uno dei mezzi di lotta contro 1'azione Visto 1'insieme di queste osservazioni è difficile conclu-
dei demonio. Poiché il grappino ama le false idee su Dio. dere che il curato d'Ars fosse la vittima degli "effetti natu-
Egli è il bugiardo. rali di un cervello stanco"! II suo equilíbrio sia spirituale
Queste verità non fanno parte delle verità complicate che umano, la sua lettura riflessiva dei fenomeni, la sua
delia fede. A monsignor Devie che gli chiedeva come ave- prudenza, la sua pace, la sua dottrina illuminata sono tan-
va fatto per discernere 1'azione dei demonio egli rispose: ti segni d'una buona salute ed anche d'una certa santità!
"Che aveva giudicato che fosse il demonio perché aveva Attraverso quelle manifestazioni, il demonio ha giocato
paura e che il buon Dio non fa pauraQ Ecco una verità con le sue paure e le sue fragilità psicologiche. Impeden-
molto semplice! Ancora occorre saperla e applicarla alia dogli di dormire ("Questa notte il grappino non mi ha la-
sua situazione. sciato chiudere occhio"), egli voleva fargli perder slancio.
Un ultimo punto attrarrà la nostra attenzione. II cura­ Voleva renderlo veramente pazzo!
to d'Ars ha vissuto queste vessazioni diaboliche in uno
sguardo di fede.
L'abate Toccanier testimonia che il santo Curato l'ha
"assicurato che non aveva nessuna paura, a causa delia
grande fíducia che aveva in Dio". La sua vita ha un cen­
tro. Questo è Dio di cui è certo. I simulacri dei demonio si
scontrano con un muro: la sua fíducia in Dio, ossia la sua
speranza impregnata d'amore (è per questo che fu tanto
attaccato sulla virtú teologale delia speranza!). A quelli
che gridano: "II demonio! II demonio!"; i santi rispondo-
no: "Gesú! Gesú!".
E questo sguardo di fede che conduce il santo Cura­
to a porre in relazione queste diavolerie col suo ministero
pastorale. "Oh, mi ci abituo. Non può nulla senza il per-
messo di Dio" affermava. II permesso divino significa che
quegli avvenimenti servono per la Sua gloria. II Signore
può trarre il bene da un male, lui che fa tutto contribuire
al bene dei suoi amici (cfr. Rm 8,28). Don Vianney inter­
preta quesfazione dei demonio come un indizio dei buon

36
 3.

LUOGHIINFESTATI
DALLE ANIME VAGANTI O ERRANTI?

C'è un argomento alquanto discusso, in âmbito teolo-

gico e pastorale, che suscita ancora molti dubbi e incer-
tezze ed è la questione delle cosiddette "anime vaganti"
o "larve" o "anime erranti" o problema delle "presenze".
Le larve, presso i pagani romani erano gli spiriti dei de-
funti morti tragicamente, dei criminali, dei suicidi, che si
aggiravano di notte per tormentare i viventi, si identifica-
no, dunque piü o meno, con i lemuri, ma, mentre questi
infestavano prevalentemente la casa in cui erano vissuti,
desiderosi di tornarvi ed erano dunque spiriti familiari, le
larve si presentano dappertutto, desiderose solo di spa-
ventare e di nuocere. Con questi due termini si è soliti fare
riferimento a quegli spiriti erranti di persone defunte che,
particolarmente inquieti, parrebbero non riuscire a trovare
una "sistemazione definitiva nelbaldilà", e pertanto sem-
brerebbero come vagare in giro per il mondo alia ricerca
di una compagnia umana a volte con scopi positivi, altre
volte no... le teorie, al riguardo, sono le piú disparate: c'è
chi sostiene che queste anime siano rimaste intrappolate
nel nostro mondo a causa di una morte violenta e che a se-
guito di ciò si ritrovino come in attesa di una destinazione
ultima che tarda ad arrivare; altri affermano che questo
loro stato di "sospensione" dipenderebbe dalbeccessivo
attaccamento delle stesse cose materiali; altri ancora at-
tribuiscono la situazione di queste anime al troppo odio
provato - e che forse potrebbero ancora danneggiare - nei
confronti di alcune persone, oppure al fatto che durante
la loro vita si siano consegnate deliberatamente al demo-

39
L*
nio fínendo col cadere vittime di stati di possessiong... Le
teorie sono molte, e tra queste non mancano neppure le
testimonianze - a volte contrastanti - dei sacerdoti esorci-
sti (cfr. G. Amorth, Esorcisti epsichiatri, EDB, Bologna 2007,
pp. 162-185).
Ma cosa dice la Chiesa? In verità ufficialmente non
molto, e probabilmente ci sarebbe ancora spazio per un
ulteriore approfondimento teologico sulla escatologia in­
termedia. Tuttavia, volendo rimanere nella luce dei ma-
gistero, i teologi e gli esorcisti contrari alLesistenza delle
anime vaganti propendono vigorosamente per la tesi se-
condo la quale 1'esistenza di queste presunte anime va­
ganti o larve non sia nienfaltro che una falsa credenza.
Infatti, quando il magistero delia Chiesa ci parla dei giudi-
zio particolare, ci dice: "La morte ponefine alta vita delVuomo
come tempo aperto all/accoglienza o al rifiuto delia grazia divina
apparsa in Cristo. II Nuovo Testamento parla dei giudizio prin­
cipalmente nella prospettiva deWincontro finale con Cristo alia
seconda venuta, ma afferma anche, a piü riprese 1'immediata re-
tribuzione che, dopo la morte, sara data a ciascuno in rapporto
alie sue opere e alia sua fede" (Catechismo delia Chiesa cat-
tolica, n. 1021).
Bisogna riconoscere che 1'espressione "immediata
retribuzione", utilizzata dal Catechismo delia Chiesa cat-
tolica, non lascia spazio a dubbi: non appena moriremo
verremo giudicati; per cui, o passeremo attraverso una
purificazione (il purgatório), o entreremo immediatamente
in paradiso, o ci danneremo immediatamente e per sem­
pre (cfr. Catechismo delia Chiesa Cattolica n. 1022). Non
sembra esserci spazio per una situazione di mezzo. Di
conseguenza, in mancanza di ulteriori approfondimenti
teologici che possono aprire la strada a nuove interpreta-
zioni, dobbiamo considerare errônea la credenza secon-
do la quale esisterebbero delle anime dei defunti che va-
gherebbero per il mondo come se fossero ancora in attesa
di una sistemazione definitiva. Prima di concludere una
40
precisazione. Quello che tali teologi o esorcisti "negazio-
nisti" reputino erroneo - è bene sottolinearlo -, non è il
fatto che degli spiriti disincarnati possono trovarsi "le-
gati" a un qualche luogo delia terra: infatti, riguardo le
anime dei purgatório, non si esclude la possibilità che a
queste stesse anime venga permesso di scontare le loro
pene in determinati luoghi delia terra (magari quelli in
cui commisero i loro peccati). Ciò che tali teologi che si
ritengono fedeli al magistero delia Chiesa vogliono ne-
gare è che degli spiriti disincarnati possono trovarsi in
una situazione di stallo, come se fossero ancora in attesa
di un giudizio, e quindi privi di una "situazione esca-
tologica definitiva": inferno, purgatório o paradiso (cfr.
M. La Grua, La preghiera di liberazione, Herbita, Palermo
1985, p. 27). L'argomento di questo libro è quindi alquan-
to controverso perché vuole presentare anche 1'ipotesi
possibilista di altri teologi o esorcisti cristiani riguardo le
anime erranti. Le "anime vaganti" e le "anime dei bam-
bini non nati" sono anime "in attesa di giudizio" sino
al Giudizio universale, in cerca delia luce e di Dio. Le
anime vaganti, per coloro che credono alia loro esistenza,
sono anime di persone:
- che non hanno avuto modo di conoscere Dio e di
amarlo: non cristiani, cristiani vissuti nelKateismo e nell'a
gnosticismo di fatto o per induzione familiare;
- vissute nel male pensando che fosse "bene": bambini
soldato, popolazioni di cannibali;
- vittime di abusi da parte delia Chiesa o di ecclesia-
stici e quindi hanno rifiutato la religione in odio in parte
molto comprensibile per la controtestimonianza ecclesiale
ricevuta;
- che si sono suicidate senza totale "piena avvertenza"
e "deliberato consenso";
- morte di morte improvvisa senza possibilità di penti-
mento ma in peccato mortale con peccati non gravissimi;
 - morte nelFindifferenza religiosa ("senza infâmia e
senza Iode" come direbbe Dante), cioè non hanno peccato
abbastanza per meritare 1'Inferno, non hanno fatto opere
buone per guadagnare il Paradiso;
- che comunque hanno peccato in modo grave ma sen­
za assoluta "piena avvertenza" e "deliberato consenso".
Le anime dei bambini non nati afortiori, non essendo
nati non hanno potuto realizzare il progetto di Dio su di
loro e non hanno potuto peccare in linea generale.
II giudizio delle anime avverrà comunque entro la fine
dei mondo.
La morte è uno stato e non un istante dove non succede
nulla. Questo stato è il luogo delbincontro con Cristo e ha
termine massimo con il Giudizio Universale.
Riguardo al momento delia morte Benedetto XVI ha
affermato: "II 'momento' trasformatore di questo incon-
tro sfugge al cronometraggio terreno - è tempo dei cuore,
tempo dei 'passaggio' alia comunione con Dio nel Corpo
di Cristo" (Lettera Enciclica di Benedetto XVI, Spes Salvi
n. 47). II famoso esorcista spagnolo Fortea dice che in base
alia sua esperienza le anime erranti si esprimono con toni
differenti di quelli dei demoni. Esse non mostrano, gene­
ralmente, né aggressività né la collera degli angeli caduti.
Ciò che loro manifestano abitualmente è la tristezza e
la malinconia. Se un'anima errante mostra delia collera
all'inizio, è la collera di un essere umano che si è sentito
abbandonato da Dio. Ma a mano a mano che si avanza con
la preghiera e 1'esorcismo, essa comprende che la colpa
non risiede in Dio né nella persona in cui viveva, ma in
essa stessa.
La cosa piü caratteristica e specifica delle anime erranti
è, sempre secondo Fortea, che possono pregare. Accade
che alFinizio loro non sono capaci, ma alia fine imparano.
E quando esse pregano, lo fanno senza odio. Un demone
può certamente riprodurre una Iode a Dio, vincolato dal
42
potere di Cristo ma lui sarà sempre pronto a scatenare del­
ia rabbia.
Le anime erranti possono chiedere perdono dei male
commesso, i demoni non lo faranno mai.
Un demone può ingannare e farsi passare per qualcun
altro (angeli, defunti o santi) ma se 1'esorcista insiste per
il suo potere sacerdotale e gli ordina di dire la verità, egli
finisce per diria o si ritira in silenzio. Mentre, un'anima
errante anche se s'insiste, continuerà a dire che si tratta di
un essere umano.
Fortea sempre ed unicamente in base alia sua espe­
rienza di esorcista cattolico dichiara che se gli si dice di
abbracciare la croce, le anime erranti possono farlo senza
odio. Uacqua santa e qualsiasi altra cosa sacra o sacramen-
tale, non produce nessuna avversione. L'anima vagante,
secondo questo demonologo spagnolo non manifesta né
crisi, né convulsioni. Essa risponde quando gli si chiede
ma senza la caratteristica delle crisi dei furore demonía­
co. Secondo Fortea mentre i demoni vanno via general­
mente dopo una terribile crisi o forti convulsioni. Le ani­
me erranti escono in maniera silenziosa, per la bocca e in
una lunga espirazione. Numerose anime erranti, dichia­
ra don Fortea, prima di uscire, affermano di vedere una
Luce venire a loro. Molte allontanandosi dalFesorcista e
dalle persone presenti, ripetono: "Arrivederci, grazie, io
vado verso la Luce" (Pere Josè Antonio Fortea, Le problème
des ames errantes, Editions Bénédictines, Saint-Benoit-du-
Sault, 2009).
Largo mento anime vaganti in genere i teologi e gli
esorcisti sono soliti definido anche come "il problema del­
le presenze", ossia; se è possibile che il demonio tormenti
una persona servendosi delFanima di un dannato o se, in
qualsiasi modo, sia possibile incontrare, nelle persone che
vengono esorcizzate o che ricevono preghiere di liberazio-
ne, avendo addosso la presenza di anime di defunti. È
chiaro che questo tema non ha nulla a che vedere con lo
43

spiritismo: qui non c'è nessun evocazione di defunti o di
spiriti, ma sono presenze che si avvertono nel corso degli
esorcismi o delle preghiere di liberazione. C'è da tener
presente, oltre al fatto delia diversità di esperienze tra i
vari esorcisti, demonologi, psicologi o mediei, che quanti
si sono trovati di fronte a questi casi, non intendono e non
pretendono di dare spiegazioni: possono essere fenomeni
naturali ed è molto importante tener conto degli studi fat-
ti dagli psichiatri, specie in questi ultimi tempi, sui feno­
meni di sdoppiamento di personalità o di personalità
multiple. Ma sono possibili anche altre spiegazioni. Tenia-
mo pur conto delle definizioni date dai concili di Lione e
di Firenze, che hanno precisato che le anime, súbito dopo
la morte, vanno o in paradiso, o in purgatório, o allfinfer-
no. Sono definizioni da cui emerge chiaramente che il pe­
ríodo di prova è terminato; ma lasciano il campo aperto a
tanti studi e interpretazioni. Intanto non è stato definito
che questo avvenga in tutti i casi. Comunque resta aperto
alio studio e alie ipotesi ciò che riguarda la reale condizio-
ne delle anime e ciò che possono fare in quel periodo non
ancora definitivo, che va dalla morte alia Parusia, quando
ci sarà la risurrezione delia carne e il giudizio universale.
Le varie esperienze degli esorcisti possono essere lette con
interesse o con curiosità; possono e vogliono essere occa-
sione di studi biblico-teologici; ma intendono dare spiega­
zioni o generalizzare fatti che vanno attentamente vagliati
e che si presentano a varie possibili interpretazioni. Si
pensi, ad esempio, alia sostanziale differenza che c'è tra
una presenza vera e própria e un legame occulto, anche se
i sintomi appaiono identici. Lesorcista francese padre
Renè Crozet, in base alia ricca casistica dovuta alia sua
grande attività delia pastorale antioccultista, ritiene che
un'anima possa essere tormentata non solo da anime di
defunti, ma anche da viventi: dal mago che ha provocato
la possessione diabólica o dalla persona che l'ha commis-
sionata al mago. Inoltre alcuni carismatici e alcuni esorci-
44
i
<
r
r
sti ritengono che il demonio possa servirsi delLanima di
un dannato per tormentare una persona; altri ritengono
che una persona possa essere tormentata anche da anime
non di dannati. Senza dubbio si deve tener conto delFam-
monimento contenuto nelbantico Rituale Romano Tridenti-
no, nella norma introduttiva n. 14, in cui 1'esorcista viene
messo in guardia dai possibili camuffamenti dei demonio;
ossia, afferma la norma, non bisogna credere al demonio
quando vuole farsi passare per 1'anima di un santo, o di
un defunto, o di un angelo. È un prezioso avvertimento
perché il demonio cerca volentieri di imbrogliare 1'esorci­
sta; ma non si tratta di una regola assoluta. L'esorcista di
venerata memória il padre francescano conventuale sici-
liano Matteo La Grua cosi scriveva al riguardo delle pre­
senze: "Un punto difficile di diagnosi restano sempre le
presenze estranee che si autorivelano. Anche sotto il pro-
filo teologico la questione non si può dire risolta. Nel cor­
so delia preghiera si presentano delle entità, le piü diver-
se, come talvolta avviene nelle sedute spiritiche. Parlano
in lingua volgare, nel dialetto dei luogo o in altri dialetti,
spesso in lingua, francese, inglese, tedesco, giapponese,
arabo, qualche volta correttamente, piü spesso approssi
mativamente. Le entità si qualificano come persone mor
te, di epoca recente o anche antica, in incidenti di strada o
di lavoro, piü spesso uccise. Appartengono alie piü dispa­
rate categorie sociali, professionisti, operai, commercianti,
casalinghe, pastori, contadini, soldati, preti, frati, suore.
Narrano particolari delia loro vita prima delia loro morte
violenta, dando le loro generalità, che tante volte alia veri­
fica risultano vere, altre volte invece false. Alcuni di questi
"individui" sono entrati spontaneamente, altri sono stati
niandati, o per fare dei male o per proteggere una perso­
na. Alcuni si mostrano cattivi, pieni di livore e di odio, al­
tri invece si mostrano buoni, religiosi, credenti in Dio. Al­
tri si dicono dannati per sempre, in attesa di cadere nell'in­
ferno, altri invece sono in viaggio verso Dio, come in uno
45
stato di purificazione. Tanti esortano la persona-^a fare
opere buone, persuasi che le opere buone delia persona
posseduta giovano anche a loro. Ne ho incontrati di quelli
chez rammaricati di non poter amare Dio, tentano di avvi-
cinarsi a Lui e di sentire 1'eco delbamore nella persona
posseduta. Spesso aiutando la persona a pregara, pregano
essi stessi nella persona rispondendo con devozione alie
preghiere, o anche pregando spontaneamente. Alcuni, che
si qualificano inviati da Dio, indicano lo stato in cui si tro­
va la persona posseduta, quanti spiriti ha il corpo, e danno
consigli per liberare la persona. Tanti domandano suffra-
gi, e quando si è pregato per loro mostrano quiete, gioia, e
ringraziano 1'orante. II problema si pone. La prima ipote-
si, quella comune presso il popolo, è che si tratta di anime
di defunti, soprattutto di quelli morti violentemente, che
vagano nelbaria e tendono ad entrare nei viventi per con­
tinuara in essi la própria vita interrotta anzi tempo. In
questo loro vagara possono essere catturate dal demonio,
soprattutto attraverso i maghi, e costrette ad entrare nelle
persone per torturarle. Questa ipotesi è da scartare. Le
anime, dopo la morte, vanno al giudizío di Dio, che segna
loro la sorte definitiva: paradiso, purgatório, inferno. È
vero che il paradiso, il purgatório, 1'inferno, piú che un
luogo sono uno stato, e che, soprattutto nel tempo inter­
médio tra la morte e la futura risurrezione, Dio può per-
mettere alie anime di stare in qualche luogo particolare.
Ma non possiamo ammettere che queste anime siano alia
mercê dei maghi, che le catturano, le strumentalizzano
d'accordo con il diavolo, anche se sono dannate, per nuo-
cere ai viventi o per "aiutare" i viventi. Uipotesi delLorigi-
ne psichica di queste presenze è, oggi, quella che ha piú
credito. L'uomo proietta quello che vuole essere, o quello
di cui sente di aver bisogno, o quello di cui teme. Dà volto
alie sue paure o ai suoi sogni, soprattutto quando è in una
fase di dissociazione o di turbamento psichico. A queste
sue creazioni egli tende a dare personalità (prosopopesi);
46
arriva ad identificara con esse, imitandone i gesti, il lin-
guaggio, e finanche la fisionomia (trasfigurazione), quasi
come avviene, nei limiti dei normale, alLattore teatrale,
che impersona il suo personaggio, o imita a meraviglia,
nei modi, nella voce, nelbespressione dei sentimenti, fino
quasi a trasfigurarsi in esso. Le presenze allora sarebbero
personalità fittizie, endogene. Tra i cultori di parapsicolo­
gia c'è chi parla di personalità alternanti: un indivíduo, in
stato di veglia, cambia improvvisamente e spontanea­
mente personalità, con gesti, parole, concetti diversi da
quelli delia personalità normale (cfr. Diz. Enciclopédico di
parapsicologia e spiritismo, Fabbri, 1984, "Possessione",
p. 481). Altri parlano di polipsichismo: nelPuomo ci sareb­
bero numerosi centri psichici raggruppati gerarchicamen-
te sotto la direzione di un organismo che ne è a capo, ma
dotati ognuno di un certo grado di volontà e di coscienza.
In alcuni casi anormalità questi centri acquisterebbero piú
autonomia, si da dare 1'impressione di parecchie persona­
lità conviventi (cfr. op. cit., "polipsichismo"). Altri spiega-
no il fenomeno delle presenze, nei casi in cui queste mo­
strano di sapere cose superiori al grado di cultura dei sog-
getto, oppure cose occulte e lontane, con il serbatoio co-
smico o memória universale, dove si conserverebbero
tutti i ricordi, le orme, delle persone che ci hanno precedu-
ti, e a cui il soggetto attingerebbe le notizie, dando 1'im­
pressione di essere altra persona vissuta in altro tempo e
in altro luogo. Si parla anche di presenze indotte o provo-
cate: maghi o ipnotizzati possono talmente soggiogare le
persone che chiedono loro un servizio, da indurre in loro
immagini o forme-pensiero di individui plagiati, con voce,
gesti, modi di fare dei plagiatore. Spiritismi e occultismi
parlano invece di presenze reali, esogene. Quando Tuomo
muore, il corpo va in disfacimento, ma la vita psichica con
tutte le sue cariche personali sopravvive per qualche tem­
po, soprattutto negli uomini attaccati alia vita e soppressi
violentemente. Queste cariche vitali, o resti psichici dei
47
defunti, che sono gli "elementari" per gli occultistie gli
"spiriti" per gli spiritisti, sarebbero alLorigine delle "pre-
senze" e delle loro manifestazioni, locuzioni, apparizioni.
Essi infatti tenderebbero a rivitalizzarsi, e dove trovino un
uomo affine, che li riceva (il soggetto ospitante), si radi-
cherebbero, come un parassita che succhia vitalità in
un'altra pianta, per prolungare la própria sopravvivenza
(cfr. Papus, La magia e 1'ipnosi, Napoli, 1921, pp. 125-130). II
benedettino p. Pellegrino Ernetti aveva ripreso e rielabo-
rato questa ipotesi dei residui psichici, o "rimanenze".
Niente delLuomo si distrugge. Ogni vibrazione di pensie-
ri e di sentimenti lascia un residuo nel luogo dove viene
compiuta. Di ogni parola resta 1'eco, carica dei connotati
delia persona che l'ha pronunziata. Queste "rimanenze"
tendono a rivitalizzare e ad integrarsi, dando luogo a per-
sonalità psichiche, effimere e di fragile consistenza. Ove si
voglia tener conto di questa ipotesi (cfr. Diz. di parapsicolo­
gia e spiritismo, op. cit, p. 484) possiamo anche pensare che
il diavolo, sfrutti, come abile manovratore e prestigiatore,
questi "resti" per creare "presenze" disturbandoci, dando
ad essi i connotati di persone defunte; come, secondo il
pensiero deli'Ernetti, può fare anche un médium o un
mago, ricostruendo con questi dati una personalità. Chec-
ché ne sia di tutte queste ipotesi per spiegare le "presen­
ze", a noi, che perseguiamo uno scopo pratico, interessa
sapere se e in quale maniera il diavolo operi attraverso di
esse. La saggezza delia Chiesa avverte 1'esorcista di non
credere "si daemon simularet se esse animam alicuius
sancti vel defuncti" (Rit. Romanum, XII, 1,14). Può talvol-
ta il diavolo operare nelle vesti di una presenza. II discer­
nimento potrà orientarei al riguardo, e ci può fare scovare
se e quali demoni si camuffano nelle singole presenze, op-
pure se si tratti di azioni diversive dei nemico per sviare
dalla preghiera. Ove non dovessimo capirci molto, perché
la luce di Dio non si soccorre, accettiamo con umiltà il con-
siglio dei Siracide: "Non indagare le cose per te troppo
48
grandi; non sforzarti in ciò che trascende le tue capacità,
poiché tu non devi occuparti delle cose misteriose" (Sir
3,21-23). Se le presenze sono collegate con disturbi fisici,
nonbisogna lasciarsi ingannare dalle manifestazioni loca-
li degli spiriti cattivi che tormentano una parte dei corpo,
simulano di essere nascosti in quel luogo; anzi le reazioni
dei paziente non coincidono con l'attività dei maligno, ma
possono essere anche naturali; e il maligno se ne serve per
distogliere la nostra attenzione e non farsi individuare.
Siccome ogni spirito si qualifica per la sua attività, e non
per la sua sostanza, bisogna che noi identifichiamo gli ef-
fetti, per risalire alia causa agente, tenendo presente che il
maligno, il quale ha la vocazione delLerrore, alia falsità, al
peccato alLavversione a Dio, si troverà là dove ci sono
perversioni mentali o aberrazioni morali, o dove c'è parti-
colare avversione al sacro. Dove questi effetti mancassero,
c'è molto da dubitare delia presenza dei maligno anche di
fronte a manifestazioni vistose, che vanno ricondotte nel
campo dello psichico o dei metapsichico naturali. Comun-
que - e non lo si ripete mai abbastanza - nella preghiera
troveremo luce sufficiente e la guida sicura dello Spirito di
Dio (cfr. M. La Grua, La preghiera di liberazione, Herbita,
Palermo 1985, pp. 72-77).
Secondo le credenze popolari diffuse ad ogni latitudi-
ne ed in ogni religione i morti irrequieti o anime inquiete
hanno di solito una morte difficile alie spalle. Sono morti
di morte violenta o prematuramente, o magari non sono
stati sepolti adeguatamente. Nella mitologia pagana greca
una dea come Ecate, il cui regno erano gli inferi, poteva
trovare un rimedio e perciò veniva invocata per la solu-
zione di questi casi. La dea aveva il potere di calmare le
anime che fino ad allora creavano problemi ai vivi facen-
do cose sgradevoli perché essa le teneva impegnate con
compiti utili, e se necessário poteva anche costringerle.
Durante le sue escursioni notturne nel suo regno oscuro la
dea Ecate si faceva accompagnare di solito dai Biaiothana-
49
toi cioè coloro che erano defunti di morte violenta e dagji
Athapoi, cioè coloro che non avevano ricevuto sepoltura
adeguata.
II medico psichiatra e missionário anglicano dott. McAlI
riguardo alie anime vaganti cosi si espresse: "I morti che
non sono stati sollevati nel mondo eterno e celestiale di
Dio, sono ancora legati alia terra. Nel suo commento alia
prima lettera di Pietro, il Peake suggerisce che i peccatori
hanno lasciato i loro corpi ma vivono ancora nella carne
(con tutti i suoi lussi, attività non risolte e desideri non
appagati). Questo non è intrinsecamente un concetto pa-
radossale ma sembra strano perché non è familiare. Que-
sti spiriti perduti, disincarnati, incorporei che non si sono
ancora rivolti a Gesü Cristo vagano, cercando riposo, e si
manifestano interferendo con i vivi, o malevolmente o cer­
cando aiuto. Vogliono fare appello a coloro che sono sensi-
bili, persone di preghiera e comprensive - preferibilmente
un discendente o un membro delia famiglia in cui si ha fi-
ducia. Se non riescono a trovare una tale persona, a cui po-
tersi attaccare ed esprimere la própria scontentezza nella
mente subconscia di quella persona, infestano i luoghi in
cui sono morti dal momento che non riescono piü ad aiu-
tarsi. Tali anime sono perdute perché, nella vita, non sono
riuscite ad affrontare i loro peccati attraverso il perdono e
la vita nuova portata alPumanità da Gesü Cristo sulla Cro-
ce. Alio stesso modo coloro che sono ancora vivi - e con
una volontà assolutamente libera per pregare - non sono
riusciti a farlo per loro. Questi spiriti possono o no avere
avuto Topportunità di prendere delle decisioni durante la
loro vita o, persino, possono avere ignorato le ultimissime
conseguenze. Alia morte, né loro né i vivi sono riusciti a
completare la loro attività incompiuta e non sono stati né
adeguatamente né onestamente presentati a Dio al loro
funerale - il che è lo scopo principale per la partecipazio-
ne ai funerali da parte dei parenti e degli amici. E evidente
che nella Sindrome da Possessione coloro che si trovano
50
in una situazione di legame con la terra possono influen-
zare i vivi ed essere influenzati da loro; possono scegliere
di rimanere o di procedere nel loro viaggio. Coloro che
sono in vita, comunque, possono dimostrare loro un'al­
ternativa positiva alPessere legati alia terra - la libertà in
Cristo - ma, se si comunica con loro attraverso la magia
nera, sono trattenuti in basso e ciò è altrettanto distruttivo
per i vivi. Zone delia nostra vita che sono dubbie, segre-
te, oscure o deviati - forse associate con la meditazione
trascendentale, la stregoneria, fenomeni psichici, orosco-
pi, médium o spiriti (che possono contattare solo spiriti
legati alia terra) o sacrifici di sangue - sono 1'opposto delle
attitudini delTuomo primitivo (a.C.). Siamo ammoniti di
non fare tali pratiche: 'Tutti coloro che fanno queste cose
sono in abominio al Signore' (Dt 18,12). Se si raggiunge la
comunicazione attraverso 1'Eucarestia, comunque, gli spi­
riti legati alia terra vengono liberati e possono completare
il loro viaggio. 'Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti,
primizia di coloro che sono morti' (1 Cor 15,20).
Nella seconda categoria delia Sindrome da Possessio­
ne vengono a trovarsi le zone di disastro presenti in tutto
il mondo: luoghi di deliberati massacri o di incidenti in
cui sono morte molte persone. Si tratta di luoghi infestati,
in cui spiriti erranti, senza discendenza, rimangono dove
sono morti e fanno visita a coloro che passano per quel
luogo o vi si stabiliscono. A volte, in un luogo infestato,
si cogliere il momento depresso dei defunti non ancora
affidati a Dio. Potrebbe trattarsi di persone sconosciute
di un'era precedente che possono essere vissute persino
all'età delia pietra. D'altro lato, e piü vicini a noi, potreb-
bero essere i parenti perduti in guerra o in mare. Scompar-
si o annegati - amici che si suicidarono, o coloro che non
ebbero mai un funerale o una tomba ben identificata. Og-
gigiorno potrebbe trattarsi di aborti spontanei e non, dei
nati morti o di coloro di cui ci si è liberati a causa di una
gravidanza ectopica. Queste sono tutte persone reali, di
*I

conseguenza hanno bisogno di un nome, delia confessio-
ne, di essere riconosciute e riofferte a Dio. Noi non appar-
teniamo a noi stessi, ma a Dio, cosi dovremmo ritornare a
Lui quando moriremo. È necessário, perciò, far celebrare
una funzione fúnebre per i defunti - non di abbandono
dei corpo alia terra, ma perche 1'anima, di conseguenza,
sia affidata all'attenzione di Dio coloro che sono morti in
guerra - a volte feriti e soli in terre o mari lontani - può
darsi non abbiano ricevuta nessuna celebrazione fúnebre
né preghiere recitate per la loro vita, cosicché i loro an-
geli non possono farli procedere verso il cielo. I defunti
che non hanno ricevuto un funerale, coloro che sono mor­
ti nelbira, nella paura, nel dolore o neU'amarezza, molti
non riconosciuti e alcuni, benché abbiano ricevuto una
celebrazione fúnebre, essendo stati sepolti nella rabbia e
circondati da fucili e giuramenti di vendetta - tutti questi
non sono stati liberati dai loro legami terreni. Essi vagano,
e perduti infestano, possiedono le menti dei vivi, che met-
tono in atto i pensieri inseri ti nel subconscio, che sono tor-
mentati o di cui qualcuno è debitore (il termine debitore
è usato nel Padre Nostro). Guidati dalle voei echeggianti
dei defunti, tali persone continuano ad uccidersi. Duemila
anni fa, il sacrifício dei Signore - sufficiente per tutta l'u-
manità - pose fine alia necessita di questo cerchio vizioso.
Nel rifare memória e riunificare il Suo Corpo nel Pane e
nelPaccoglienza dei Suo perdono nel cálice alLEucarestia,
si aprono le porte dei Cielo. Tutte le chiese cristiane cele-
brano 1'Eucarestia; altri credenti sono sempre benvenuti
a queste funzioni, in quanto Gesü Cristo ha invitato tut­
ti. Alcuni spiriti non pentiti cercano di continuare il loro
comportamento peceaminoso attraverso persone vive:
'Non riesco a fame a meno; non so che cosa sopravvenga;
non voglio farlo'. Altri agiscono in modo negativo per ge­
losia od odio perche, per esempio, membri vivi delia loro
famiglia hanno matrimoni felici o hanno la benedizione
dei figli, mentre loro non 1'ebbero.
52
e
r
r
Tengo sei onesti servitori, essi mi hanno insegnato tutto 9
quanto so; i loro nomi sono Che Cosa, Perche, Quando, 9
• Come, Dove e Chi! Chi sta facendo visita? La risposta può
spiegare gli attacchi o le visite intermittenti di una perso-
na che soffre, evidente nelle voei degli schizofrenici, le
oscillazioni d'umore nelle persone depresse, le fluttuazio-
ni dei diabetici, gli epilettoidi, coloro che soffrono di in-
sonnia, i cleptomani, i tossico-dipendenti o gli incendi a-
ri - di cui tutti variano nelLintensità dei loro problemi.
Quando si consigliano persone con problemi o disturbate,
si possono trovare strane varianti nella loro nozione delia
dimensione dei tempo. La limitatezza delia portata delia
loro prospettiva sembra spesso pietosa, quando parago-
nata alia liberta e alie vaste dimensioni disponibili - per
esempio, nel caso dei paziente paranoide che si attacca a
vecchi sospetti e adatta ogni aspetto di vita a difese perso-
nali e non necessarie. La terza categoria delia Sindrome da
Possessione include persone che sono controllate da Sata-
na e dai suoi scagnozzi. Possono avere atteggiamenti fred-
di e da antagonisti ed essere capaci di 'simulare' le malat-
tie. Alcuni sono rimasti coinvolti nelLocculto o per soddi-
sfazioni volontaria o, persino, involontaria nel momento
in cui altre persone hanno fatto uso delle situazioni per
renderli inefficienti. II ministro di liberazione delia Chiesa
èTunico modo in cui si possono aiutare questi individui.
Il Credo Apostolico dichiara che 'Dio Padre Onnipotente,
è il creatore dei cielo e delia terra' arricchendo e amplian­
do la nostra vita. Una donna si era sottoposta a tre esorci-
smi ufficiali delia Chiesa durante i suoi trenfanni di per-
sonali difficoltà. Ogni volta la sua condizione venne tem-
poraneamente resa piü leggera, ma le pressioni piú serie
venivano sempre a rispettarsi per gettare nel disordine la
sua vita familiare. Durante le nostre preghiere riusci a ve-
dere una nonna defunta e una prozia, nessuna delle quali
1 aveva approvata da bambina. La maléfica contaminazio-
rie che la disturbava era come queste due parenti defunte
53
che, dopo ogni esorcismo, le invitiamo ad attaccarsudi
nuovo alia loro discendente e, cosi, esacerbavano le tenta-
zioni di suicídio da cui la paziente era tormentata. Non
essendoci tempo e spazio nelLEternità, cosi come possia-
mo comprendere tali concetti con la nostra limitata visio­
ne umana, uno spirito perduto può parlare, per esempio,
nel subconscio di una persona ricoverata in un ospedale
psichiatrico in América e ad una persona ammalata in In-
ghilterra, esattamente nello stesso momento. Quando si
prega per uno spirito errante, allora può darsi venga gua­
rita una persona che si trova in un luogo completamente
differente". Sempre il dott. McAll nel suo testo "La guari-
gione dalle infestazioni" indica una vera e própria meto­
dologia per essere liberati dalla presenza delle anime va-
ganti e scrive che se Linfestazione è personale, cioè se ne
fanno esperienza uno o piü membri delia stessa famiglia
sol tanto, e forse in luoghi diversi mentre la famiglia è in
movimento, allora il primo passo da fare è la ricerca
nelFalbero genealógico. NelLalbero genealógico si consi-
deri qualsiasi membro passato delia famiglia che possa
essere morto di morte violenta, tragica o priva di celebra-
zione fúnebre. La persona che si lamenta di soffrire per
un'infestazione può manifestare sintomi simili a quelli
che può darsi siano esperimentati dallo spirito infestate
alia sua morte. Quando si fa esperienza delLinfestazione
in un luogo ben definito e da parte di diverse persone non
in relazione tra di loro, è necessário esplorare la storia dei-
la casa o delia zona di nuovo e cercare morti violente o
non compiante. Le attività degli "spiriti" possono suggeri-
re il tipo di avvenimento traumático in cui erano stati im-
plicati, cosicché la storia, se non proprio conosciuta, può
essere almeno intuita. La cosa importante è riconoscere lò
spirito infestante, o fantasma, come una reale anima indi-
viduale, bisognosa di aiuto e di essere liberata. II passo
successivo è quello di programmare una celebrazione per
tutte le persone coinvolte. Uideale sarebbe una funzione
54
Eucarística, una messa o santa Comunione. Per questa
funzione è necessário scrivere le preghiere specifiche per
gli ammalati, per rendere oggettive le intenzioni e per
chiarifícare che 1'intenzione stessa è quella di liberare gli
spiriti legati alia terra, implorando il perdono di Dio per
loro. Queste preghiere si dovrebbero dire a voce alta, pre-
feribilmente da parte delia persona che sta facendo espe­
rienza delLinfestazione. UEucarestia dovrebbe essere ce-
lebrata alia presenza di due o piü persone che hanno par-
ticolarmente a cuore la situazione, il luogo e Tora delia
celebrazione sono irrilevanti. Si potrà celebrare in una
casa, una chiesa o, nel caso delLinfestazione di un luogo,
alFaria aperta, preferibilmente nel luogo delia stessa infe-
stazione. La funzione dovrebbe essere vista non già come
una funzione "in memória" di nostro Signore, ma come
un "riportare alia memória". Ci riuniamo e rifacciamo
esperienza deli'avvenimento di grande rilievo in cui Gesü
Cristo ha dato il suo Corpo ed il Suo Sangue per la nostra
salvezza, rendendolo reale in questo momento presente.
Si possono usare punti essenziali delle liturgie riconosciu-
te. Una delle forme di celebrazione che suggeriamo è la
seguente: a) il Padre Nostro recitato insieme, con la con-
vinzione che il Signore lo sta dicendo con noi: "Padre No­
stro". Nella frase finale di questa preghiera Satana viene
allontanato, con tutto il suo male. b) Preghiere generali di
ringraziamento e di Iode, c) Letture delia Bibbia adatte,
per es. Efesini 6,10; Giovanni 5,29. d) Preghiere di confes-
sione dette ad alta voce, seguite dalla preghiera di assolu-
zione. e) La nostra preparazione personale per 1'Eucare-
stia. 1 Cor 11 contiene le parole piü semplici. f) Meditazio-
ne: sul significato dei Pane; sul significato dei Cálice; con
un'enfasi speciale sul fatto che il sacrifício di Cristo è vis-
suto per tutti, non solo per i pochi eletti. Egli ha aperto le
porte dei cielo per tutti coloro che scelgono di seguirlo. g)
Dopo aver ricevuto la Comunione ci dovrebbe essere un
periodo di silenzio - un periodo per guardare e ascoltare.
55
 Molte persone, durante questo período, fanno esperieuza navali e dopo queila liturgia la maledizione che gravava
di visioni di quanto è accaduto nella sfera spirituale, o su quel tratto di mare da allora sembra essere scomparsa.
possono sentire Dio che parla a loro. È importante avere Dopo cinque anni da queila funzione liturgica nel triango­
un periodo in cui tali esperienze possono essere condivi- lo delle bermude non si è verificato un solo incidente sen-
se. Per tutti coloro che partecipano ad una tale funzione, la za una spiegazione plausibile. Per centinaia di anni il
disciplina successiva è particolarmente importante. È il triangolo delle Bermude (un'area delPoceano Atlântico
principio, non la fine, dei cambiamento e delia crescita chiuso dalla linea immaginaria che corre dalle Bermude a
personale. Questa disciplina include: a) un tempo regola- Miami, a Portorico e nuovamente alie Bermude) ha in-
re di pace con Dio, ogni mattina, per la preghiera, la lettu- ghiottito navi e aerei, spesso senza lasciare la minima trac-
ra delia Bibbia ed il suo ascolto, per qualsiasi cosa Egli ci cia. La spiegazione di ciò fu trovata da quegli ecclesiastici
possa voler dire. b) Partecipazione frequente alFEucare- anglicani nella confusione creata sui vivi dalLimmensa
stia, se e quando possibile. E importante, come parte dei folia di infelici schiavi che erano stati gettati in quel tratto
periodo successivo, tenere una registrazione scritta dei di mare dagli schiavisti che regolarmente se ne disfaceva-
fatti e usare la nostra esperienza come testimoni per la no- no perche gli schiavi malati erano considerati invendibili
stra gente. In questo modo cresciamo nella fede e si dif- sui mercati americani. Questi infelici schiavi erano morti
fonde il Regno di Dio conclude il dott. MacAll, che come con 1'odio contro i negrieri, maledicendoli, e non avevano
ho già scritto è stato per molti anni missionário anglicano ricevuto un adeguato funerale che li affidasse al Signore e
in Cina. Anche il defunto don Robert Petitpierre, monaco implorasse perdono per la crudeltà e 1'affarismo di quanti
benedettino inglese, si interessava di esorcismi e di pre- erano stati responsabili delia loro triste morte.
ghiere di liberazione specialmente per luoghi infestati da
anime vaganti, si serviva di quattro momenti liturgici di-
stinti. Anzitutto il benedettino recitava un esorcismo ge-
nerale per tutte le stanze delFabitazione, usando dell'ac-
qua benedetta; poi la celebrazione eucarística con partico-
lari preghiere per i defunti; in terzo luogo la benedizione
di ogni singola stanza delia casa; da ultimo un'altra cele­
brazione eucarística in onore dei patrono, o delfarcangelo
san Michele e di tutti gli angeli, per concludere con un
inno di Iode: il Te Deum o il Gloria. A questo punto certa­
mente la casa infestata da anime vaganti era stata liberata.
Sempre due ecclesiastici inglesi di confessione anglicana,
il vescovo Anselm Ganders e il sacerdote Donald Omand,
alia fine degli anni '70 dei secolo scorso celebrarono una
messa e varie preghiere di liberazione proprio nel centro
dei famigerato triangolo delle Bermude dove accadevano
in continuazione misteriosi e inspiegabili disastri aerei e

56 57
 4.

STORIA E SVILUPPO
DELLE BENEDIZIONI

II rituale ebraico delia mensa e soprattutto dei banchet-

to pasquale comprendeva numerose "benedizioni" sui
cibi, sui calici di vino e sulle lampade. Vediamo che Gesú
osserva fedelmente questa pratica: benedice i pani che sta
per moltiplicare, soprattutto il pane che egli trasforma nel
suo corpo e il cálice di vino che trasforma nel suo sangue.
Queste benedizioni erano delle preghiere di azione di gra-
zie: "Sii benedetto, Signore nostro Dio, Re eterno, che hai
creato il frutto delia vite", "Benedetto sii tu, che creasti
le luci dei fuoco", ecc.; si benediva Iddio ogni volta che
si faceva uso delle sue creature. Nella Bibbia, "benedire"
significa soprattutto la Iode e 1'azione di grazia che si ele-
vano verso Dio per proclamare che egli solo è buono (Sal
117,1; Mc 10,18) e che ogni bene ci viene da lui (Sal 102;
Gc 1,17). Quando 1'uomo benedice Dio, non fa che pro­
clamare la bontà di Dio, attestare che Dio è "il Benedetto"
(Sal 118,12; Rm 9,5). Questa benedizione di Dio è la con-
clusione solenne dei libri dei Saltério (Sal 40,14; 71,18-19;
88,52; 105,48). Ma la benedizione che 1'uomo dà a Dio, non
è che la risposta alia benedizione mediante la quale Dio fa
scendere sulle sue creature i doni dei suo amore paterno.
Fra questi doni bisogna notare soprattutto quello delia fe-
condità che conferisce alFuomo una rassomiglianza con il
Padre celeste. Prima, come dopo il peccato, 1'uomo bene­
detto è fecondo (Gn 1,28; 9,1). I patriarchi avevano la con-
vinzione di poter trasmettere questa benedizione di Dio
agli uomini; perciò benedicevano i loro figli imponendo

loro le mani (Gn 48,14). Alio stesso modo i sacerdoti be-

59
nedicevano il popolo di Dio (Lv 9,22): invocando il nome
di Yahweh, essi attiravano su coloro che benedicevano la
grazia e la pace di Dio (Nm 6,23-27). Anche Gesü benedice
i bambini (Mc 10,16), gli Apostoli (Lc 24,50), i malati. La
vera benedizione, secondo san Paolo, è spirituale: essa ci
è data dal Cristo, consiste nel dono dello Spirito Santo e ci
fa diventare figli adottivi di Dio (Ef 1,3,5,14).
Le prime raccolte eucologiche cristiane attestano l'e-
sistenza di benedizioni per le quali propongono dei for-
mulari. AlLinizio dei III secolo, nella Tradizione apostó­
lica di Ippolito, troviamo nel corso stesso delLazione eu­
carística, dopo 1'Anafora e prima delia Comunione, una
liberazione, una benedizione delFolio per i malati, dei
formaggio e delle olive; cosi nel giorno.de! Battesimo, il
Vescovo benedice il latte, il miele e 1'acqua che i neofíti
berranno al momento di comunicarsi; dopo che 1'agape è
stata celebrata, il vescovo distribuisce una eulogia, pane
nettamente distinto dalLEucarestia, e al cadere delia notte
egli pronuncia un'azione di grazie sulla luce; per i frutti
nuovi è indicata una formula di benedizione nello stesso
stile delle preghiere ebraiche. L'eucologico egiziano, det-
to di Serapione, contiene anche esso delle benedizioni sul
popolo, specialmente sui malati, e benedizioni sulle cose:
olio, acqua, pane: ma qui siamo già in una epoca in cui
i Padri, nelle loro opere, affermano il carattere tradizio-
nale delle benedizioni. I sacramentari romani dei VI-VIII
secolo presentano, nel formulário di alcune messe, alcu-
ne benedizioni prima dei per quem haec omnia dei câno­
ne: delLolio, dei latte e miele, delia prima uva, delle fave
nuove; inoltre il Sacramentario di Adriano raggruppa già,
in una specie di appendice, benedizioni o preghiere per
diversi luoghi, persone e circostanze. Le liturgie di Gal-
lia e di Spagna hanno sviluppato, molto piü delia sóbria
liturgia romana, Luso delle benedizioni e dei loro formu­
lari: benedizioni delle vesti di una vedova, delLaltare, dei
vasi sacri, e di altri oggetti di culto, delle vesti sacerdotali,
60
delle vesti dei neofíti, delle vergini e dei religiosi, di ogni
specie di prodotto delia terra, delle costituzioni.
II Rituale pubblicato nel 1614 da papa Paolo V, in ese-
cuzione delle decisioni dei Concilio di Trento, conteneva
un titolo 8, De benedictionibus, che conservava solo ven-
tinove benedizioni, di cui diciotto potevano essere usate
da ogni sacerdote ed undici erano riservate ai vescovi
con facoltà di delega. Le benedizioni comuni erano state
scelte nei vecchi fondi tradizionali: la benedizione delle
case (il sabato santo), degli alimenti dei banchetto pa-
squale, dei pellegrini (è la sola benedizione sulle perso­
ne), delle case (tre formulari), delia camera nuziale, di
una nave. Le benedizioni "riservate" riguardavano gli
oggetti e i luoghi sacri; per alcune di esse fu composto, in
questa circostanza, un rito ridotto diverso da quello dei
Pontifícale, ad uso dei sacerdote delegato. L'edizione di
Benedetto XIV e quella di Pio XI non hanno praticamen­
te osato portare ritocchi alia raccolta di Paolo V; ma è
stata aggiunta, in appendice, una raccolta di benedizioni
destinate originariamente ai missionari, accresciuta man
mano di formulari per le necessita nuove. Nel Rituale dei
1925 questa appendice comprendeva settantuno benedi­
zioni non riservate e settantanove riservate. II Rituale
dei 1952 ha riorganizzato il De benedictionibus, divenu-
to titolo 9, e vi ha fuso tutte le formule deli'Appendi­
ce, ad eccezione di qualcuna puramente locale. Piü che
tutti gli altri libri liturgici, il Rituale è un libro "aperto",
nel senso che ad ogni momento la Chiesa può togliervi
o aggiungervi qualcosa; e neli'âmbito delle benedizioni
essa non ha mancato di farlo, preoccupandosi di seguire
il progresso delia scienza e delia técnica. Qui si ha una
prova che "la liturgia, mediante apposite benedizioni dei
suo rituale, interviene in tutte le circostanze delia vita,
dalla nascita alia tomba e santifica ogni specie di attività
umana, senza dimenticare, oggi, anche lo sport, ed ogni
specie di prodotto delFuomo e delia técnica.
61
 5.

TEOLOGIA DELLE BENEDIZIONI

I formulari di benedizione ricercano quasi sempre "una

trasposizione nell'ordine religioso di quelle metafore, di
quei simbolismi naturali di cui è piena la vita e che consi-
stono neH'attribuire alie cose in uso nella vita materiale un
senso relativo alia vita morale". Cosi, grazie alia pedago­
gia sacra delia preghiera, di benedizione, la prima pietra
di un edifício qualsiasi sarà il simbolo di Dio principio di
tutto il creato; 1'organo ci ricorderà, per il suo uso, i cantici
spirituali e la gioia dei cielo; un battello da pesca evoche-
rà il porto materiale che è il suo naturale rifugio e quindi
il porto delia felicità eterna. Spesso questo simbolismo è
messo in luce da un ricordo biblico: un avvenimento delia
storia di Israele, un miracolo o una parola di Gesü. Nella
benedizione dei pellegrini dei luoghi santi, la prima ora-
zione evoca il passaggio dei mar Rosso (Es 15,19), poi il
viaggio dei Magi a Betlemme sotto la guida delia stella
(Mt 2,1-2); la seconda orazione fa allusione ad Abramo cu-
stodito sano e salvo da Dio nel corso dei suoi viaggi (Gn
15,7). Nella benedizione di un ospedale, si trovano, come
ci si può aspettare, numerose allusioni alie guarigioni ope-
rate da Cristo. Talvolta la parola di Dio è rappresentata e
proclamata nel rito di benedizione almeno con citazioni,
se non con la lettura di una pericope biblica. Vi è tuttavia
nelle benedizioni piü che una pedagogia sacra. Con esse
la Chiesa vuole santifícare tutta la creazione materiale. In
principio Dio ha fatto la creazione per la sua gloria e per il
bene dell'uomo: Dio onnipotente ed eterno, tu hai creato
tutti gli elementi per la tua gloria e per 1'utilità dell'uomo.

63

<
 O Dio, tu hai creato le cose per te e hai destinato tüstti gli
elementi dei mondo alLuso dei genere umano. Ma "degli
angeli caddero e introdussero il male físico e morale nel
cosmo. Da quel momento la storia dei mondo include una
lotta, non solo tra il bene e il male, tra pensieri e pensieri,
neirinterno di singoli uomini, ma tra persone e persone:
Dio e i suoi seguaci, il regno di Dio, da una parte; Satana
e i suoi seguaci, il regno di Satana, dalLaltra parte. Due
regni, due città in incessante lotta. Questa lotta è di pro-
porzioni cosmiche e involge tutto 1'essere, persone e cose.
L'uomo nel suo pellegrinaggio terrestre, perché ancora in
posizione indecisa, ne è la posta". Bisogna dunque strap-
pare le cose al dominio dei demonio, al suo possesso, alia
sua influenza, perniciosa non soltanto qlLuomo, ma a tut-
te le altre creature. Donde gli esorcismi frequenti nelle be-
nedizioni piú importanti e le numerose allusioni alie po-
tenze sataniche. Cosi la benedizione delLoro, delLincenso
e delia mirra, nel giorno delLEpifania, è preceduta da un
esorcismo per allontanare da questi tre elementi "1'astu-
zia, la cattiva fede e la malvagità dei diavolo, affinché pos-
sano divenire un aiuto essi trova spesso 1'espressione 'in­
sídias inimici' o 'inimicorum'. Se la caduta dei peccato e il
dominio diabolico si estende a tutto 1'universo, la Chiesa
non assume tuttavia un atteggiamento pessimista; la re-
denzione di Cristo deve estendersi anch'essa a tutto il co­
smo. Uaspetto negativo delle benedizioni non costituisce
il loro scopo: la Chiesa domanda che 1'oggetto, una volta
purifícato, serva al bene materiale e spirituale delLuomo.
La salvezza raggiunge non soltanto 1'anima ma anche i
corpi. Le creature diventeranno capaci di collaborare alia
gloria di Dio e alia santificazione degli uomini. La potenza
redentrice che egli ha attribuito a degli esseri materiali, la
Chiesa la prolunga nei sacramentali. Pcrciò la Chiesa non
guarda le invenzioni umane corne un pericolo per la sal­
vezza delLuomo, ma domanda a Dio nella sua preghiera
che queste macchine, questi stru menti realizzino perfetta-
64
mente il fine al quale sono destinati; essa non sottovaluta
àffatto il genio umano: 'O Dio, tu ti sei degnato illuminare
iLgenio delLuomo per renderlo capace di intervenire be-
nedici queste macchine meravigliose destinate alia stam-
pa dei libri"', si dice nella benedizione di una tipografia.
Tutto quel che è corporale e materiale può dunque e deve
essere messo al servizio dello spirito. É quando la liturgia
domanda dei beni per il corpo, è sempre a beneficio delba-
nima. Troviamo un esempio sorprendente di questo pas-
saggio da un piano alLaltro nella benedizione delle erbe
medicinali per la festa delLAssunzione: "Che questi frutti
delia terra servano a farei passare dalla salute temporale
alia salvezza eterna". Questa formula riassume bene tutto
il pensiero delia Chiesa e delia liturgia intorno ai rapporti
tra la creatura materiale e 1'uomo: quella è un mezzo per
aiutare 1'uomo non soltanto nel suo destino terreno, ma
anche nella sua vita soprannaturale.
Spesso nelle preghiere di benedizione si domanda a
Dio di mandare il suo "santo Angelo" per aiutare o ac-
compagnare 1'uomo. Questa idea si presenta in due for­
me diverse, in relazione a tre principali passi delia Bibbia.
L'espressione piú frequente: "Mittere digneris sanctum an-
gelum tuum de coelis". Essa è tolta sia da Es 23,20-23, in cui
Dio promette a Mosè Lassistenza di un angelo per 1'entra-
tà in Canaan, sia Sal 90,11: "Quouíam angelis suis manda-
vit de te: ut custodiant te in omnibus viis tuis". Invece nella
benedizione dei pellegrini di Terra santa, di un aeroplano,
di un ospedale, 1'angelo è chiamato "custos"; questa deno-
minazione è un'allusione a Tobia 5,21-27, in cui il padre
di Tobia augura buon viaggio al figlio promettendogli che
pn angelo lo accompagnerà e lo prendera sotto la sua pro-
•tézione. Ritroviamo qui la fede nella protezione che Dio
esercita, per mezzo dei suoi angeli, sul suo popolo e su
ciascuno degli uomini, e di cui spesso la sacra Scrittura te-
stimonia. Dio protegge il suo popolo: Es 23,20-23; talvolta
Kespressione "angelo di Yahveh" designa Dio stesso, che
65
 si manifesta in modo sensibile. Ma altre volte questa pro-
tezione si esercita per mezzo di veri inviati, degli spiriti
che sono al servizio di Dio e formano la sua corte celeste:
prendendo forma umana essi appaiono agli uomini che
confidano in Dio, per liberarli dai pericoli e guidarli nelle
loro azioni. Questa dottrina è sviluppata specialmente nel
libro di Tobia (Tb 5,21-27) e proclamata nel Salmo 90,11.
Uefficacia delle benedizioni non potrebbe essere pa-
ragonabile a quella dei sacramenti che, istituiti da Cristo
e atti di Cristo, agiscono ex opere operato: le benedizioni
sono di istituzione ecclesiastica. Però, essendo preghiere
delia Chiesa, esse superano il valore delia preghiera dei
solo ministro o dei fedeli che partecipano al rito. Si deve
dunque parlare di una efficacia ex opere operatis Ecclesiae,
perché la Chiesa interviene con la sua potenza di interces-
sione e Dio non rifiuta nulla alia sua Chiesa. La certezza
di questo effetto dipende certamente dalle buone dispo-
sizioni dei soggetto e dagli ostacoli che egli può oppor-
re; dipende anche dal grado di importanza che la Chie­
sa attribuisce alFuna o alTaltra delle benedizioni, perciò
dalhintensità delia sua supplica presso Dio: la consacra-
zione di una chiesa o una benedizione di un abate hanno
un effetto piü certo che non la benedizione di una meda-
glia o di uno scapolare. Ueffetto prodotto (Can. 1144) è
soprattutto di ordine spirituale; e anche quando si chiede
un effetto temporale, questo sara sempre in dipendenza di
effetti spirituali. In conclusione importa anzitutto dare ai
fedeli una giusta nozione delle benedizioni, evitando che
esse siano sottovalutate o, alFopposto, considerate mez-
zi infallibili per ricevere i benefici di Dio. Si avrà dunque
cura di insegnare ai fedeli che le benedizioni non produ-
cono effetti magici e automatici; che esse sono anzitutto
preghiere; che alia preghiera delia Chiesa deve unirsi
quella dei presenti e partecipanti al rito e che, per conse-
guenza, le disposizioni interiori di quelli che le chiedono
hanno una funzione importante per loro efficacia. Biso-
66
4 f W WWTFT. .................. W
gna evitare in questa matéria ogni superstizione, perico-
lo che non è estraneo al nostro tempo. Ma, d'altra parte,
basterebbe solo un certo modo di servirsene per gettare il
disprezzo su questi mezzi di santificazione, secondari è
vero, ma sempre raccomandati dalla Chiesa. Perciò i riti
devono essere compiuti con un senso profondo di dignità
e una precisa sottomissione alie prescrizioni dei Rituale. II
sacerdote si ricordi dunque che egli agisce in nome delia
Chiesa, e i fedeli devono vedere nei suoi gesti che quello
che egli fa, la Chiesa di Cristo lo compie per mezzo di lui.
Un rito compiuto bene è come una predicazione. In secon-
do luogo, le benedizioni sono un'occasione di catechesi
per il popolo. II posto di primo piano occupato dalla Bib-
bia in queste preghiere dei Rituale, non costituisce forse
un invito pressante a leggere le pagine scritturali alie quali
si fa allusione, e di conseguenza a spiegare il formulário
e il rito ponendoli nel quadro generale di tutta la Rivela-
zione? Prima di dare una benedizione, ogni pastore degno
di questo nome dovrebbe dunque spiegare a quelli che vi
partecipano il senso esatto di questo rito; far comprendere
le formule usate; permettere ai fedeli di penetrare in que­
sta preghiera e mostrare come la Chiesa, pur sforzandosi
di prendere su di sé e di penetrare dello Spirito di Cristo
sia le invenzioni moderne che le pene e le gioie delPuomo,
sa tuttavia rimanere sempre idêntica a se stessa, perché,
nella sua intenzione, tutto concorre a mettere in opera il
Mistero di Cristo.
67
 6.

L’ACQUA BENEDETTA
E LA LOTTA AL DEMONIO
'.Aíf ■

><■

"II diavolo e 1'acqua santa" è un'espressione assai po-

polare nel nostro linguaggio quotidiano per indicare due
realtà antitetiche ed infatti l'uso delPacqua benedetta è
un'efficace protezione contro 1'influsso dei diavolo: "Mi
chiedi perche ti raccomando sempre - afferma il fondato-
re canonizzato dell'Opus Dei - con tanto impegno, l'uso
quotidiano delbacqua benedetta. Potrei darti molte ra-
gioni. Ti basterà sicuramente questa delia santa di Aviia:
'Da nu lia fuggono i demoni, e per non far ritorno, piü che
delPacqua benedetta'".
L'uso delPacqua benedetta è molto presente nel rituale
delPesorcismo maggiore, come nelle preghiere di libera-
zione. È un sacramentale che sarebbe bene non trascurare!
La parola "sacramentale", ci ricordava Pesorcista romano
mons. Proja, si usa sia in modo di sostantivo, sia come og
gettivo e specifica tutto ciò che riguarda i sacramenti, segni
efficaci delia Grazia, istituiti da Gesü e custoditi e ammi
nistrati dalla Chiesa. Si dice allora "grazia sacramentale",
"liturgia sacramentale", "teologia sacramentale", ecc. come
sostantivo indica invece varie realtà spirituali visibili, desti-
hate anch'esse, come i sacramenti, al bene spirituale delle
anime, al di fuori dei sacramenti, e chiamate "i sacramenta-
H" (il Códice di Diritto Canonico cosi definisce i sacramen-
tali: "Sono segni con cui, per qualche imitazione dei sacra-
Mtenti, vengono significati ed ottenuti, per la impetrazione
delia Chiesa, effetti soprattutto spirituali" 1166).
II Catechismo delia Chiesa cattolica cosi definisce i sa­
cramental i: "La santa madre Chiesa ha istituito i sacra-

69
 mentali. Questi sono segni sacri dai quali, per una certa
imitazione dei sacramenti, sono significati e, per impetra-
zione delia Chiesa, vengono ottenuti effetti soprattutto
spirituali. Per mezzo di essi gli uomini vengono disposti a
ricevere 1'effetto principale dei sacramenti e vengono san-
tifícate le varie condizioni delia vita" (n. 1667). Continua
poi 1'esposizione nei nn. 1668-1673. I sacramenti, poiché
istituiti da Gesü non possono essere trattati come cosa
própria delia Chiesa, ma custoditi, analizzati razional-
mente e messi a disposizione dei fedeli, cosi come Gesü
li vuole. Uinsegnamento e la pastorale delia Chiesa, attra-
verso i secoli, si estende solo a qualcosa di esterno alFes-
senza dei sacramento: il modo pratico delFamministrazio-
ne, le formule verbali essenziali o solo utili, le veste, ecc. i
sacramentali sono invece opera delia Chiesa (gerarchia e
fedeli) e pertanto sono soggetti alie disposizioni legislati-
ve o pastorali, alie necessità dei tempi, al gusto spirituale
dei fedeli, ecc. rientrano cioè in quella evoluzione stori-
ca attraverso la quale si snoda la vita ecclesiale. Nessuna
meraviglia, scriveva mons. Proja, per la nascita o per lo
scomparire di qualche sacramentale. Ecco F esempio dei
cosiddetti "Ordini minori" che la Chiesa stabiliva come
preparazione alPOrdinazione sacerdotale. Erano quattro:
"Ostiario", "Lettore", "Esorcista", ''Accolito", due dei
quali nel Concilio Vaticano II sono stati aboliti (ostiario
ed esorcista) e due mantenuti, ed inoltre estesi e concessi
anche a laici che non stanno facendo alcun cammino di
vita sacerdotale o di vita cohsacrata. È la Chiesa che cam-
mina nella storia e tenta di adeguarsi ai tempi. Questa ed
altre evoluzioni storiche riguardano sia la gerarchia che la
comunità dei fedeli, ambedue sotto 1'influsso dello Spirito
Santo. Si noti la convergenza dei sacramentali provenien-
ti dalla sacra liturgia con quelli provenienti dalFuso dei
fedeli: il bacio a Gesü Crocifisso nei riti dei Venerdl Santo
è prescritto dalla liturgia delia Passione dei Signore, men-
tre il bacio a Gesü Bambino, la sera delFEpifania è un uso
70
indotto dalla pietà popolare. Ambedue sono sacramentali
pubblici con idêntica finalità di amore attraverso il gesto
farriiliare dei bacio. Ambedue sono perciò fonte di grazie.
Circa gli effetti dei sacramentali il catechismo dice "so­
prattutto spirituali", cioè riguardano il bene delle anime
nelFambito delia grazia con la quale Dio guida gli uomini
verso di Lui e quindi verso la loro eterna salvezza. Si dice
"soprattutto", il che significa che vi possono essere degli
effetti anche temporali, secondo la regola generale delia
preghiera di impetrazione. Tutti gli effetti, sia spirituali
che temporali, per verificarsi esigono che il fedele nel rice­
vere i sacramentali, debba agire con fede, con fiducia nella
bontà divina, con il desiderio di amare Dio e quindi con
opposizione ai peccati, anche quelli veniali. Se le predette
condizioni mancano dei tutto, gli effetti sia spirituali che
temporali non si verificano per niente (o quasi), se vi sono
in parte, gli effetti saranno parziali. Dio è infinitamente
misericordioso e spesso attraverso i sacramentali dona i
suoi favori spirituali anche a coloro che vivono in peccato
mortale, ma conservano in fondo al cuore una certa ama-
rezza ed un certo desiderio di volersi emendare o mettersi
a posto secondo la Sua santa volontà. Ecco per esempio
il caso di coloro che hanno una situazione disordinata di
matrimonio e perciò non possono ricevere Fassoluzione
sacramentale e la s. Comunione (lo possono però in peri-
colo di morte!). Se essi sentono il disagio di questa loro si­
tuazione e vorrebbero ordinarla, ma al momento è impos-
sibile, essi devono pregare molto e possono ricevere 1'uno
o 1'altro sacramentale, come frequentare la messa. Persino
persone non cristiane possono ricevere qualche sacramen­
tale, per esempio le benedizioni, e ne riceveranno effetti
di grazia proporzionati alie disposizioni individuali. Evi­
dentemente Tateo o Fincrédulo totale non possono rice­
vere i sacramenti, né i sacramentali. Gli effetti temporali
molte volte colpiscono di piü per la loro visibilità: gua-
dgione da malattia dopo una benedizione, abbondante
71
 fruttifícazione di terreni dopo una benedizione deúcampi,
la pioggia dopo una processione penitenziale, la riuscita
insperata in un concorso, ecc. Occorre vigilare a che i vari
effetti temporali non assumano un ruolo primário nella
pietà dei fedeli. Deve risuonare netta la raccomandazione
di Gesú: "Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia e
tutto il resto vi sarà dato in sovrappiü" (Mt 6,33). Riguar-
do alie disposizioni personali alPutile recezione dei sacra-
mentali va notato che si può e si deve tare assegnamento
su quello che comunemente si definisce "il tesoro delia
Chiesa", e cioè tutto 1'insieme dei meriti, delle preghiere,
deU'amore (carità) di Gesú redentore, delia Beata Vergine,
dei santi dei Cielo e di tutti coloro che in terra vivono e
agiscono in grazia di Dio. Persino le preghiere delle anime
dei Purgatório contribuiscono a questo immenso tesoro di
grazie che viene quotidianamente riversato da Dio su tutti
gli uomini. Alcune direttive pratiche secondo 1'esorcista
romano mons. Proja:
1) I sacramentali costituiscono culto a Dio, ma relativo,
quindi vanno giudicati in relazione al culto assoluto, in-
teriore, in spirito e verità. Qualora venissero usati senza
questo riferimento (in modo piú o meno esplicito), non
avrebbero alcun valore nella vita soprannaturale.
2) I sacramentali vanno usati nel modo stabilito dalla li­
turgia e da altre norme pratiche prescritte dalLautorità ec-
clesiastica (santo Padre e Congregazioni pontificie, prin­
cipalmente quella dei Culto Divino e quella dei vescovi);
altrimenti sarebbero abusivi o spiritual mente disordinati.
3) Vanno preceduti ed accompagnati dallo sforzo di
mantenersi nella grazia dei Signore e perciò tenersi lonta-
ni da quelle circostanze ed occasioni di cadere nel peccato,
che si incontrano nella vita. Nel caso delia indulgenza ple­
nária (applicabile solo a se stessi o alie anime dei Purgató­
rio), si esige un distacco di volontà da ogni peccato, anche
da quelli veniali volontari. Con le predette disposizioni,
l'uso dei sacramentali riesce notevol mente vantaggioso
72
per il progresso spirituale, sia per la visibilità dei segni
collegati con le realtà spirituali, sia per la facilita delia loro
comprensione da parte di tutti, anche dei fanciulli e da
peisone di tenue livello culturale. Inoltre mentre i sacra-
menti richiedono un tempo e azioni circoscritte per essere
ricevute, i sacramentali sono in continua possibilita d'u-
so in tutti i momenti delia giornata, in tutti i luoghi, in
tutte le piú svariate circostanze delia vita. Basti pensare
aila corona benedetta dei Rosário "vera catena che ci ran-
noda a Dio" (beato Bartolo Longo) per mezzo delia beata
Vergine in atmosfera di amore e contemplazione. Diventa
quindi strumento di vittoria sul demonio, il quale prova
una rabbiosa ostilità, tanto che una volta è strato costret-
to ad ammettere che "quella cosa li (la corona) è per me
una ghigliottina". S'intende che si fa ghigliottina quando
il cristiano si sforza di recitare il rosário con fede, raccogli-
mento, devozione.
L'acqua dopo la benedizione fatta da un vescovo, da un
sacerdote o da un diácono viene comunemente detta "san­
ta", cioè utilizzata per azioni lega te alio sforzo di santità
che ogni cristiano deve fare. La liturgia ne fa largo uso: agli
ingressi delle Chiese, nelle sagrestie, alLinizio delia messa
solenne mediante 1'aspersione ai fedeli, in tutte le benedi
zioni di persone o cose, nella liturgia funeraria. I /acqua
Santa diventa tale dopo la benedizione, espressa in due
formulari stabiliti dalla Chiesa, attualmente nel Messale
prima delPaspersione nella messa solenne. II ministro or-
dinato deve attenersi a quelle formule. Per la benedizio-
ne privata basta un Oremus preso dai due formulari dei
Messale. L'uso di mescolare il sale benedetto alLacqua (ad
Imitazione di Eliseo profeta) è facoltativo e richiede di re-
Citare Tapposita preghiera. Non v'è distinzione alcuna tra
1 acqua santa senza sale e quella con il sale.
■ L acqua benedetta (o santa) si può usare sia per berla
cdn devozione nelle varie difficoltà delia vita, sia per far-
siàl segno delia croce, sia per aspergerla su di sé o nella
73
 própria casa, usando la formula trinitaria: "In nome dei
Padre, dei Figlio e dello Spirito Santo". (Non è il contat-
to físico delFacqua benedetta con le persone e le cose che
ricevono la benedizione ma è il segno espressivo delia
purifícazione e delia benevolenza divina che si annette
all'aspersione deli'acqua benedetta. Questo soprattutto
quando 1'aspersione delFacqua benedetta viene effettuata
in modo collettivo).
Nel quadro delia pastorale delia liberazione e dell'e-
sorcismo, 1'acqua benedetta permette di chiarire a volte la
natura dei male col quale abbiamo a che fare, ma sarebbe
azzardato affidarsi ad essa solamente per rivelare una pre-
senza maléfica. Quest'acqua benedetta non è magica, nel
senso in cui essa non è lo strumento upico per il quale il
cielo ci aiuta a rivelare sistematicamente la presenza di un
demonio con la sua semplice aspersione. Possiamo osser-
vare molto spesso che questa può provocare nulla ad un
soggetto posseduto. È la preghiera la cosa piü importante!
II rituale delFesorcismo maggiore comincia con una lun-
ghissima litania dei santi che invitiamo a unirsi alia nostra
preghiera che combatte contro gli spiriti tenebrosi.
Si può rimanere stupiti dalla lunghezza di questa li­
tania, ma molti esorcisti hanno potuto constatare la sua
effícacia! Questa preghiera, nel quadro delFesorcismo
maggiore, è un vero rivelatore delle presenze maligne. Per
evitare ogni forma di angoscia, o anche di paura, diversi
esorcisti esperti non pronunciano mai la parola "ESOR-
CISMO" che ha un impatto troppo forte sulla sensibilità
delle persone. La maggior parte delle volte, il fedele che
chiede le preghiere è piuttosto calmo durante questa lita­
nia dei santi: egli sa che si invoca una lunga lista di santi
ai quali si chiede di "pregare per noi". Diversi esorcisti
tuttavia hanno potuto vedere scatenarsi immediatamente
nel corso delia recitazione delia litania dei fenomeni molto
brutali: esplosione di una collera assolutamente inaspetta-
ta, attacchi di insania in persone ordinariamente serene.
74
Scriveva 1'esorcista padre Aleck Omales: "Potrei il-
lustrare una seduta in cui la litania dei santi e 1'utilizzo
deli'acqua benedetta confermarono una presenza maléfi­
ca. Una donna brillante sana di corpo e di spirito, impe-
gnata politicamente ad alti livelli, mi era stata mandata da
un sacerdote di Parigi che era giunto a una possibile pos-
sessione tanto i fenomeni di cui era stato testimone erano
fuori dal comune. Io presi seriamente questa seduta, è per
questo che mi sforzavo di prendere le distanze, in rappor-
to a ciò che mi era stato detto a suo riguardo pregando in­
teriormente per essere in pace e nella fiducia nella presen­
za di Gesü. Invitai questa donna a sedersi di fronte ad una
grande statua delia Vergine e ad un crocifisso posto al di
sopra dei camino dei cenobio. Dopo averle spiegato l'im-
portanza delia preghiera, la litania cominciò normalmen­
te. La invitai dopo ogni invocazione dei santi a rispondere
bene ad alta voce: 'Pregate per noi'. Ella lo fece con molto
raccoglimento, e dopo qualche minuto, come mi misi die-
tro di lei, presi discretamente la mia fiaschetta di acqua
benedetta, e senza che ella potette rendersene conto, senza
interrompere la litania, gliene versai una piccola goccia sul
suo soprabito! Fu 1'unica volta in cui sono rimasto gelato
dalla testa ai piedi tanto la reazione fu piü che inaspettata!
La sua testa roteò in un colpo solo su se stessa e cominciò a
gonfíarsi lentamente. Fulminandomi con lo sguardo, ella
mi gridò: 'Nonfarmi mai piü ciò! Capito! Mai!'. Era evidente
che ella non aveva potuto vedermi versare questa goccia
di acqua benedetta. Siccome non avevo terminato il mio
discernimento a questo riguardo, la invitai a fare una pau­
sa senza prestare troppa attenzione a ciò che era avvenuto,
poi interrogandola, osservai che la sua espressione aveva
ripreso poco a poco il suo aspetto normale. Sembrava che
ella non realizzasse forse ciò che aveva detto. La invitai al-
lora a restare un momento in silenzio davanti al crocifisso
e alia Vergine, e senza che ella lo sapesse, cominciai a dire
silenziosamente, interiormente la preghiera di Leone XIII
75
 própria casa, usando la formula trinitaria: "In nome dei
Padre, dei Figlio e dello Spirito Santo". (Non è il contat-
to físico delFacqua benedetta con le persone e le cose che
ricevono la benedizione ma è il segno espressivo delia
purifícazione e delia benevolenza divina che si annette
alFaspersione delFacqua benedetta. Questo soprattutto
quando 1'aspersione deli'acqua benedetta viene effettuata
in modo collettivo).
Nel quadro delia pastorale delia liberazione e dell'e-
sorcismo, 1'acqua benedetta permette di chiarire a volte la
natura dei male col quale abbiamo a che tare, ma sarebbe
azzardato affidarsi ad essa solamente per rivelare una pre-
senza maléfica. Quest'acqua benedetta non è magica, nel
senso in cui essa non è lo strumento uijico pjer il quale il
cielo ci aiuta a rivelare sistematicamente la presenza di un
demonio con la sua semplice aspersione. Possiamo osser-
vare molto spesso che questa può provocare nulla ad un
soggetto posseduto. È la preghiera la cosa piú importante!
11 rituale delFesorcismo maggiore comincia con una lun-
ghissima litania dei santi che invitiamo a unirsi alia nostra
preghiera che combatte contro gli spiriti tenebrosi.
Si può rimanere stupiti dalla lunghezza di questa li­
tania, ma molti esorcisti hanno potuto constatare la sua
efficacia! Questa preghiera, nel quadro delbesorcismo
maggiore, è un vero rivelatore delle presenze maligne. Per
evitare ogni forma di angoscia, o anche di paura, diversi
esorcisti esperti non pronunciano mai la parola "ESOR-
CISMO" che ha un impatto troppo forte sulla sensibilità
delle persone. La maggior parte delle volte, il fedele che
chiede le preghiere è piuttosto calmo durante questa lita­
nia dei santi: egli sa che si invoca una lunga lista di santi
ai quali si chiede di "pregare per noi". Diversi esorcisti
tuttavia hanno potuto vedere scatenarsi immediatamente
nel corso delia recitazione delia litania dei fenomeni molto
brutali: esplosione di una collera assolutamente inaspetta-
ta, attacchi di insania in persone ordinariamente serene.
74
Scriveva 1'esorcista padre Aleck Omales: "Potrei il-
lustrare una seduta in cui la litania dei santi e 1'utilizzo
delFacqua benedetta confermarono una presenza maléfi­
ca. Una donna brillante sana di corpo e di spirito, impe-
gnata politicamente ad alti livelli, mi era stata mandata da
un sacerdote di Parigi che era giunto a una possibile pos-
sessione tanto i fenomeni di cui era stato testimone erano
fuori dal comune. Io presi seriamente questa seduta, è per
questo che mi sforzavo di prendere le distanze, in rappor-
to a ciò che mi era stato detto a suo riguardo pregando in­
teriormente per essere in pace e nella fiducia nella presen­
za di Gesü. Invitai questa donna a sedersi di fronte ad una
grande statua delia Vergine e ad un crocifísso posto al di
sopra dei camino dei cenobio. Dopo averle spiegato l'im-
portanza delia preghiera, la litania cominciò normalmen­
te. La invitai dopo ogni invocazione dei santi a rispondere
bene ad alta voce: 'Pregate per noi'. Ella lo tece con molto
raccoglimento, e dopo qualche minuto, come mi misi die-
tro di lei, presi discretamente la mia fiaschetta di acqua
benedetta, e senza che ella potette rendersene conto, senza
interrompere la litania, gliene versai una piccola goccia sul
suo soprabito! Fu 1'unica volta in cui sono rimasto gelato
dalla testa ai piedi tanto la reazione fu piú che inaspettata!
La sua testa roteò in un colpo solo su se stessa e cominciò a
gonfiarsi lentamente. Fulminandomi con lo sguardo, ella
mi gridò: 'Nonfarmi mai piú ciò! Capito! Mai!'. Era evidente
che ella non aveva potuto vedermi versare questa goccia
di acqua benedetta. Siccome non avevo terminato il mio
discernimento a questo riguardo, la invitai a tare una pau­
sa senza prestare troppa attenzione a ciò che era avvenuto,
poi interrogandola, osservai che la sua espressione aveva
ripreso poco a poco il suo aspetto normale. Sembrava che
ella non realizzasse forse ciò che aveva detto. La invitai al-
lora a restare un momento in silenzio davanti al crocifísso
e alia Vergine, e senza che ella lo sapesse, cominciai a dire
silenziosamente, interiormente la preghiera di Leone XIII
75
 in francese. 'Ah, gridò. Credi di farmi andare via conda tua
preghiera di m... in francese, sporco prete! Io ti odio...'. Non
era difficile concludere che nessun inganno fosse possibi-
le e che questa povera donna era vittima di un'influenza
come ne avevo raramente incontrate e che si è risolta con
1'intervento diretto dei vescovo al quale ho chiesto di ac-
cettare di procedere lui stesso all'esorcismo in nome delia
pienezza dei suo sacerdozio. Essendo le grida e le ingiurie
di questa donna di una tale abbondanza abbiamo dovu-
to scegliere un luogo per discrezione per non gettare lo
scompiglio sulla popolazione. II vescovo ci condusse in
una piccola cappella in piena foresta, e dopo piü di due
ore di combattimento accanito in presenza di altre sette
persone per mantenerla, ella venne infine liberata. Questo
esorcismo è stata una lezione pedagógica straordinaria.
Non lo racconterò in questo libro poiché non è 1'argomen-
to da trattare ora. II vescovo stesso ha testimoniato davan-
ti ad una telecamera che questa esperienza Taveva fatto
crescere nella fede".
II test delbacqua benedetta o non benedetta può a vol­
te dare un'indicazione precisa. Avrei tendenza a dire che
questo "test" è valido dopo un lungo periodo di preghie­
ra. Sempre 1'esorcista Omaleck dichiarava: "Ciò che è evi­
dente e che ho constatato a piü riprese, è che 1'acqua be­
nedetta dell'antico rituale prima dei Concilio Vaticano II,
in cui viene chiesta una moltitudine di cose ben precise, è
temuta dall'avversario. Io ho fatto il test di mettere su un
tavolo delbacqua benedetta con il rituale attuale affianco
ad un'altra bottiglia il cui contenuto era stato benedetto
con 1'antico rituale. I posseduti nel momento in cui mi ap-
prestavo a servirmi di quesfacqua benedetta gridavano:
'No! Non quelbacqua! No! Non quella! Ualtra se vuoi,
non quella'. Questa reazione dei demonio fu l'occasione
per scambiare con altri sacerdoti che non sapevano ciò che
essa potesse significara, considerando che non si possa
avere che una sola acqua benedetta".
76
Una santa che sperimentò la potenza delbacqua bene­
detta fu Teresa d'Avila. Santa Teresa di Gesü nel difficile
percorso delia sua vita ha sperimentato molte volte la lotta
contro il demonio. Gli attacchi dei maligno avvenivano nei
modi piü disparati, sia intimi, con travagli interiori e tur-
bamenti d'animo, che con assalti fisici veri e propri, visibi-
li anche a chi le stava vicino che ne rimaneva impaurito c
sconcertato. Un giorno, mentre si trovava in un oratorio, le
apparve il demonio sotto forma di un'abominevole figura,
avvolta da fiamme chiara e senz'ombra, che appena iniziò
a parlara mostro una bocca dalle fattezze spaventose. Con
voce terribile le disse che anche se era riuscita a liberarsi dal
le sue mani, 1'avrebbe saputa riagguantare. Teresa ne rima-
se terrorizzata e súbito si fece il segno delia croce, davanti al
quale il demonio spari. Ma torno súbito e, messo in fugci da
un nuovo segno di croce, comunque non tardo ad apparire
nuovamente. Teresa non sapeva piü cosa fare per scacciare
quelVesame immondo che, seppur spariva davanti al segno
delia croce, non tardava a riapparire per spaventarla, spin-
gendola a credere che non vi fosse alcun mezzo per libe­
rarsi dalla sua presenza. Improvvisamente, a Teresa venne
in mente che aveva vicino dell'acqua benedetta e súbito ne
gettò sul posto dove c'era il demonio, che immediatamente
spari senza tornara piü. Un'altra volta, Teresa, da cinque
ore pativa dolori fisici che le procuravano inquietudine fi
sica e morale, al punto da pensara di non essere capace di
sopportare quella tremenda e insistente sofferenza. Le suo-
re che erano con lei vivevano il suo stesso sgomento non
riuscendo a trovara alcuna soluzione per faria stare meglio.
Lei chiedeva nell'intimo dei suo cuore, come solitamente
faceva nei momenti di maggiore sofferenza e difficoltà, che
le fosse concesso di riuscire a sopportare quel supplizio
a onore delia gloria di Dio. Cosi, mentre cercava in ogni
modo di trovara giovamento e sopportazione a quella sof­
ferenza, rassegnandosi e accettandola come fosse volontà
ff •
divina, il Signore le fece comprendere che quel patimento
77
era dovuto al demonio. Infatti, scorse davanti a sé un piçco-
lo nero dalFaspetto orribile, che digrignava i denti. Appena
10 vide ne rise, senza avvertire alcuna paura. II demonio le
faceva subire molti colpi che la scuotevano senza che lei
riuscisse a resistergli, anche se la sofferenza maggiore era
11 tormento interiore. Teresa pur avendo accanto le suore
non osava chiedere delbacqua benedetta, temendo che si
spaventassero conoscendo la causa di quel supplizio. Ma,
poiché tutto continuava, si decise a chiederla e prontamen­
te le suore ne gettarono su di lei, ma senza alcun risultato.
Allora lei stessa ne gettò sul posto dov'era il demonio, che
fuggi albistante e immediatamente spari anche quel sup­
plizio. Rimase in lei lo sfinimento di quella sofferenza che
la fece molto riflettere, facendole pensare che se, con il per-
messo dei Signore, il demonio poteva procurare una cosi
tremenda sofferenza a un corpo e a un'anima che non gli
appartenevano, cosa avrebbe potuto fare invece se ne fosse
stato il padrone?
"Chiedete e riceverete...!" è scritto in Matteo (7,12).
NelFantico rituale, la preghiera di benedizione è compo­
sta da undici domande precise contro la presenza e l'a-
zione dei demoni! Una di queste è benedire Tacqua nel
nome dei Padre, dei Figlio e dello Spirito Santo; un'altra è
esorcizzare gli elementi delFacqua e dei sale e di chiedere
che essa agisca contro tutte le presenze malefiche in undici
punti precisi. Non stupiamoci dunque di ricevere ciò che
chiediamo con fede con la benedizione di quesfacqua. J
San Giovanni Paolo II ci esortava a pregare piú coscienti
di quello che diciamo nelFultima petizione dei Padre no-
stro: "Fa' che non soccombiamo alia tentazione, liberaci
dal male, dal maligno. Fa', o Signore, che non cadiamo
nellhnfedeltà a cui ci seduce colui che è stato infedele fin
dalFinizio".
78
Appendice
ORAZIONI PER LIBERARE I LUOGHI
• DALLE INFESTAZIONI SPIRITICHE
PREGHIERE DI PROTEZIONE DA RECITARE
PRIMA DI ANDARE SU UN LUOGO INFESTATO
DAGLI SPIRITI MALIGNI
Preghiera atfangelo custode
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custo-
disci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà ce­
leste. Amen.
í
Preghiera di protezione
con il Preziosissimo Sangue di Gesii
Signore Ti preghiamo di fare scorrere sulle nostre ani­
me il Tuo Preziosissimo Sangue per fortificarle e liberarle
per sempre. Che ogni impedimento alia loro liberazione
venga legato per 1'eternità ai piedi delia Croce di Gesú.
Ti preghiamo anche, Signore, di fare scorrere su tutti i fat-
tucchieri, gli stregoni, i massoni ed altri adepti di Satana il
Tuo Preziosissimo Sangue per renderli sempre piú impo-
tenti e sul demonio per sterminarlo.
|
79
 Preghiera di protezione per mezzo dei Sangue di Gé\ü
(Jean Plyia)
Mi metto ai piedi delia Croce di Gesú di Nazareth, il
Figlio di Dio venuto a incarnarsi e mi copro dei Suo Pre-
ziosissimo Sangue.
La Sua luce mi avvolge.
Invoco su di me, e su tutti quelli che sono presenti, la
protezione dei Sangue delLAgnello di Dio.
Che il Suo Sangue ci purifíchi dai nostri peccati e da
tutti i nostri errori, che ci protegga da ogni male, da ogni
attacco e da ogni influsso dello spirito delle tenebre.
Che lo Spirito di Dio ci copra con lo scudo delia Sua
Onnipotenza!
Che la Vergine Maria ci copra dei Suo mantello di Regi­
na e ci introduca nella Vittoria di Cristo risorto!
Che san Michele arcangelo ci difenda in questa lotta
e sia nostro soccorso contro la malvagità e le insidie dei
demonio!
"Indosso 1'armatura di Dio per poter resistere alie insi­
die dei diavolo" (Ef 6,11) e pongo la guida di questa pre­
ghiera sotto la direzione dello Spirito Santo. Amen!
Preghiera di pentimento
(estratti dei Salmo 51) (Miserere)
(Secondo la Bibbia di Gerusalemme)
Pietà di me, o Dio, secondo il tuo amore;
nella tua grande misericórdia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
Si, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
80
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto. [...]
. Fermatevi per nominare.i peccati che avete commesso senza
cadere nello scrupolo.
Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
[nel segreto dei cuore m'insegni la sapienza].
Aspergimi con rami d'issopo e saro purofa];
lavami e sarò piú biancofa] delia neve.
Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi dei tuo santo spirito.
Rendimi la gioia delia tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso [...].
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua Iode.
Tu non gradisci il sacrifício;
se offro olocausti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrifício a Dio,
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi
II Signore mio protettore, Salmo 3
Non riponiamo fíducia in noi stessi, ma nel Dio che ri-
suscita i morti (2Cor 1,9)
Rit.: Tu, Signore, sei la mia difesa.
81
 Signore, quanti sono i miei avversari!
Molti contro di me insorgono.
Molti dicono delia mia vita:
"Per lui non c'è salvezza in Dio!".
Rit. Tu, Signore, sei la mia difesa.
Ma tu sei mio scudo, Signore,
sei la mia gloria e tieni alta la mia testa.
A gran voce grido al Signore
ed egli mi risponde dalla sua santa montagna.
Rit. Tu, Signore, sei la mia difesa.
10 mi corico, mi addormento e mi sveglio:
11 Signore mi sostiene.
Non temo la folia numerosa
che intorno a me si accampa.
Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio!
Rit. Tu, Signore, sei la mia difesa. •>
Tu hai colpito alia mascella tutti i miei nemici,
hai spezzato i denti dei malvagi.
La salvezza viene dal Signore:
sul tuo popolo la tua benedizione.
Gloria. Amen.
Rit. Tu, Signore, sei la mia difesa.
II Signore, fíducia dei giusto, Salmo 10(11)
Non abbiate dunque paura: voi valete piü di molti pas-
seri! (Mt 10,31)
Rit.: Nel Signore ripongo la miafiducia.
82
Nel Signore mi sono rifugiato. Come potete dirmi:
"Fuggi come un passero verso il monte?".
Rit. Nel Signore ripongo la miafiducia.
Ecco, i malvagi tendono Parco,
aggiustano la freccia sulla corda
per colpire nelFombra i retti di cuore.
Quando sono scosse le fondamenta,
il giusto che cosa può fare?
Rit. Nel Signore ripongo la miafiducia.
Ma il Signore sta nel suo tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi osservano attenti,
le sue pupille scrutano 1'uomo.
Rit. Nel Signore ripongo la miafiducia.
II Signore scruta giusti e malvagi,
egli odia chi ama la violenza.
Brace, fuoco e zolfo farà piovere sui malvagi,
vento bruciante toccherà loro in sorte.
Rit. Nel Signore ripongo la miafiducia.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti contempleranno il suo volto.
Gloria. Amen.
Rit. Nel Signore ripongo la miafiducia.
83
 Beato chi si pone sotto la protezione dell'Altis$imo,
Salmo 90 (91)
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpen-
ti e scorpioni (Lc 10,19).
Rit.: Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio
dalle insidie dei male.
Chi abita al riparo delEAltissimo
passerà la notte alVombra dell'Onnipotente.
Io dico al Signore: "Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido".
Rit. Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio dal­
le insidie dei male.
Egli ti libererà dal laccio dei cacciatore,
dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne,
sotto le sue ali troverai rifugio.
Rit. Dimora alVombra delí Onnipotente: troverai rifugio dal­
le insidie dei male.
La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
Non temerai il terrore delia notte.
Rit. Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio dal­
le insidie dei male.
Né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Rit. Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio dal­
le insidie dei male.
84
Mille cadranno al tuo flanco
e diecimila alia tua destra,
ma nulla ti potrà colpire.
Rit. Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio dal
le insidie dei male.
Basterà che tu apra gli occhi
e vedrai la ricompensa dei malvagi!
"Si, mio rifugio sei tu, o Signore!"
Tu hai fatto deli'Altíssimo la tua dimora.
Rit. Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio dal­
le insidie dei male.
Non ti potrà colpire la sventura
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.
Rit. Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio dal­
le insidie dei male.
Sulle loro mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
Rit. Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio dal­
le insidie dei male.
Calpesterai leoni e vipere,
schiaccerai leoncelli e draghi.
Rit. Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio dal­
le insidie dei male.
85
 ,**»>*''

"Lo libererò, perché a me si è legato; A il suo nome era Giovanni.

lo porrò al sicuro, Egli venne come testimone
perché ha conosciuto il mio nome. per dare testimonianza alia luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Rit. Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio dal- Non era lui la luce,
le insidie dei male. ma doveva dare testimonianza alia luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
Mi invocherà e io gli darò risposta; quella che illumina ogni uomo.
nelhangoscia io sarò con lui, Era nel mondo,
lo libererò e lo renderò glorioso. e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Rit. Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio dal- Venne fra i suoi,
le insidie dei male. e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto,
Lo sazierò di lunghi giorni ha dato potere di diventare figli di Dio:
e gli faro vedere la mia salvezza". a quelli che credono nel suo nome,
Gloria. Amen. i quali, non da sangue,
né da volere di carne,
jRíf. Dimora alVombra delVOnnipotente: troverai rifugio dal- né da volere di uomo,
le insidie dei male. ma da Dio sono stati generati.
d E il Verbo si tece carne
Proclamare il Prologo dei Vangelo secondo Giovanni e venne ad abitare in mezzo a noi;
(Gv 1,1-18). e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
(Secondo la Bibbia di Gerusalemme) gloria come dei Figlio unigénito
che viene dal Padre,
In principio era il Verbo, pieno di grazia e di verità.
e il Verbo era presso Dio Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
e il Verbo era Dio. "Era di lui che io dissi:
Egli era, in principio, presso Dio: Colui che viene dopo di me
tutto è stato fatto per mezzo di lui è avanti a me,
e senza di lui nulla è stato fatto di tutto ciò che esiste. perché era prima di me".
In lui era la vita Dalla sua pienezza
e la vita era la luce degli uomini; noi tutti abbiamo ricevuto:
la luce splende nelle tenebre grazia su grazia.
e le tenebre non 1'hanno vinta. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
Venne un uomo mandato da Dio: la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesü Cristo.

86 87
 Dio, nessuno lo ha mai visto: A delForgoglio, Lucifero, e i suoi angeli ribelli; [affinché
il Figlio unigénito, che è Dio
ed è nel seno dei Padre,
è lui che lo ha rivelato.
E siamo nelFallegria e la Iode per la liberazione e la sal-
vezza che ci ha portato!
Preghiera a san Michele Arcangelo
(secondo papa Leone Xlll)
San Michele Arcangelo con la tua luce illuminaci;
san Michele Arcangelo con le tue ali prot-eggici;
san Michele Arcangelo con la tua spada difendici.
Preghiera di protezione
San Michele Arcangelo, difendici nella loya: sii il nostro
aiuto contro la malvagità e le insidie dei demonio. Sup-
plichevoli preghiamo che Dio lo domini e tu, capo delia
milizia celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena
nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggira-
no per il mondo per perdere le anime.
O Gloriosissimo san Michele Arcangelo, príncipe
delFesercito celeste, difendici nel combattimento e nella
lotta che conduciamo "contro i Principati e le Potestà, con­
tro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro gli
spiriti dei male che abitano nelle regioni celesti" (Ef 6,12).
Vieni ad aiutare gli uomini che Dio ha creato incorruttibili,
fatti a Sua immagine e somiglianza, (Sap 2,23) e riscattato
a prezzo cosi caro dalla tirannia dei diavolo (1 Cor 6,20).
Combatti oggi, con 1'armata degli angeli beati, le bat-
taglie dei Signore come hai combattuto una volta il capo
88
essi] non prevalessero e non ci fosse piú posto per loro
in Cielo.
Fu precipitato questo "grande drago, Tantico serpente,
colui che chiamiamo il diavolo e Satana, colui che scon-
volge il mondo intero: fu precipitato sulla terra e con lui
furono precipitati anche i suoi angeli" (Ap 12,8-9).
Questo antico nemico e omicida (Gv 8,44) si è ribella­
to veementemente. "Mascherato da angelo di luce" (2 Co
11,14), con tutta 1'orda degli spiriti maligni, percorre e in­
vade la terra in profondità per cancellare da essa il Nome
di Dio e dei suo Cristo, per rubare, per uccidere e per per­
dere con la morte eterna le anime destinate alia corona di
gloria eterna. II veleno delia sua malizia, come un fiume
ripugnante, il drago maléfico lo fa scorrere negli uomi­
ni dallo spirito depravato e dal cuore corrotto; spirito di
menzogna, spirito d'empietà e di bestemmia; soffio mor-
tale delia lussuria, di tutti i vizi e iniquità. Nemici molto
furbi hanno messo le loro mani empie su tutto quello che
la Chiesa, sposa delFAgnello immolato, ha di piú prezioso
e 1'hanno saturata di amarezza. Là dove si stabilirono la
Sede dei beato Pietro e il Púlpito delia Verità per la luce
delle nazioni, là hanno posto il trono delFabominio, delia
loro empietà; cosi che colpendo il pastore, possano dispei
dere il gregge.
Sii dunque presente san Michele Arcangelo, capo in-
vincibile presso il popolo di Dio, contro gli assalti delle
forze spirituali dei male e dà loro la vittoria! Sei tu che la
Santa Chiesa venera come suo custode e padrone. Tu che
la Chiesa si glorifica di avere come difensore contro le po-
tenze criminali delia terra e delFinferno. Sei tu colui a cui
il Signore ha affidato le anime dei redenti per introdurli
nella felicità celeste.
Scongiura il Dio delia pace di schiacciare Satana affin-
ché esso non possa piú incatenare gli uomini né nuocere
89
alia Chiesa. Presenta le nostre preghiere all'Altíssimo af-
finché si manifesti prestissimo per noi la misericórdia dei
Signore (Sal 78,8). Afferra il drago, 1'antico serpente, cioè
il diavolo e Satana, e caccialo incatenato ai piedi di Gesü
crocifísso perche non possa mai piü sedurre le nazioni (Ap
20,3).
Perciò, con la tua mano forte e la tua protezione, ap-
poggiati noi sulla grazia dei nostro battesimo (il prete ag-
giungerà "e appoggiati sulbautorità sacra dei nostro mi-
nistero") [...], intraprendiamo con fiducia e sicurezza, nel
Nome di Gesü Cristo, nostro Dio e Signore, di respingere
gli attacchi e le furberie dei demonio.
Che la Tua misericórdia, Signore, si esercitj.su di noi.
R.: Nella misura delia nostra speranza in Te.
Signore, esaudisci la mia preghiera.
R.: E che il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo:
Dio e Padre dei Nostro Signore Gesü Cristo, invochia-
mo il Tuo Santo Nome e supplichiamo la Tua bontà: che,
per 1'intercessione di Maria Immacolata, Madre di Dio e
Sempre Vergine, di san Giuseppe, sposo delia stessa Santa
Vergine, di san Michele Arcangelo, dei santi apostoli Pie-
tro e Paolo e di tutti i santi, Tu degnati di concederei il Tuo
soccorso contro Satana e contro tutti gli altri spiriti impuri
che si aggirano nel mondo per nuocere al genere umano e
per perdere le anime.
Per lo stesso Gesü Cristo Nostro Signore, Amen.
90
Preghiera a Maria
O augusta Regina dei cielo e sovrana Maestra degli an-
geli, a te che hai ricevuto dalPinizio da Dio il potere e la
missione di schiacciare la testa di Satana, noi ti chiedia-
mo umilmente di mandarei legioni celesti, perché al tuo
comando inseguano i demoni, li combattano dappertutto,
reprimano la loro audacia e li respingano nelPabisso. Chi
è come Dio?
O buona e tenera Madre, sarai sempre il nostro amore
e la nostra speranza.
O divina Madre, manda i tuoi santi angeli per difender-
ci e respingere lontano da noi il crudele nemico.
Santi angeli ed arcangeli, difendeteci, custoditeci. Glo­
ria. Amen!
Preghiera a san Giuseppe composta da papa Leone XIII
A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricor-
riamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocínio dopo quel-
lo delia tua Santíssima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse allTmma-
colata Vergine Madre di Dio, e per 1'amore paterno che
portasti al fanciullo Gesü, riguarda, te ne preghiamo, con
occhio benigno la cara eredità che Gesü Cristo acquistò
col suo sangue, e col tuo potere e aiuto sovvieni ai nostri
bisogni.
Proteggi, o provvido custode delia divina famiglia, Te-
letta prole di Gesü Cristo: allontana da noi, o Padre ama-
tissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assi-
stici propizio dal cielo in questa lotta contro il potere delle
tenebre, o nostro fortíssimo protettore; e come un tempo
salvasti dalla morte la minacciata vita dei pargoletto Gesü,
cosi ora difendi la Santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e
91

da ogni avversità: e stendi ognora sopra ciascuno di noi il
tuo patrocínio, affinché col tuo esempio e mediante il tuo
soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente mori-
re, e conseguire 1'eterna beatitudine in cielo. Amen.
Preghiera per proteggersi contro gli assalti dal demonio
Padre nostro che sei nei Cieli,
Sei il mio rifugio e la roccia delia mia salvezza.
Nulla ti sfugge di quello che mi accade.
Sono il tuo servo (la tua serva) e porto il tuo Nome.
Ti ringrazio di avermi regalato lo scudo delia salvezza.
È nel tuo Figlio Gesü che sono quello che sono.
Nulla potrà mai separarmi dal tuo amore.
Ti ringrazio di perdonare i miei peccati e di cancellare
la mia colpa.
Mi rivesto adesso delia tua corazza di giustizia.
Che lo Spirito Santo scruti e metta in luce ogni1 strategia
delle tenebre diretta contro di me.
Prendo lo scudo delia Fede, per stare in piedi nella Pa­
rola di Dio che mi dice: "Per questo si manifesto il Figlio
di Dio: per distruggere le opere dei diavolo" (1 Gv 3,8).
Perciò, Padre Santo, nel Nome glorioso dei tuo Figlio
Primogênito Gesü Cristo, e per mezzo delFautorità che
proviene dal mio battesimo,
rinuncio a Satana, alie sue seduzioni e alie sue opere,
qualsiasi siano le loro origini: occultismo, spiritismo o stre-
goneria, e con la Fede, che tu Padre mi hai dato, proclamo:
che sia distrutto tutto quello che ha fatto nella mia vita.
Gesü sei il mio Signore e il mio Salvatore, hai trionfato
su di lui: nel deserto, sulla Croce e nella tomba, e l'hai
92
r
r
r
vinto per sempre con la Tua Gloriosa Resurrezione, sigil-
lando cosi la sua fine e il suo destino.
In Te anche io trionfo su di lui, per la potenza dei Tuo
Santo Nome, davanti al quale: "Ogni ginocchio si piega
nei cieli, sulla terra e sotto la terra" (Fil 2,10).
È per questo, Signore, che grazie alia potenza’ dei ítio
Nome io resisto a tutti gli sforzi dei demonio di sopraffar-
mi, di tormentarmi o di ingannarmi. E mi oppongo con
tutte le mie forze al suo tentativo di rubarmi la gioia e il
frutto delia mia salvezza.
Per la potenza dei Tuo Preziosissimo Sangue, versato
per me sul Calvario, ti chiedo di allontanare da me tutte le
potenze delle tenebre che mi attaccano e mi assalgono, e
di comandare loro di andarsene immediatamente laddo-
ve tu vorrai, Signore, in modo che non ritornino mai piü.
Amen.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.
PREGHIERE DA FARE
SUL LUOGO INFESTATO
Atto di Fede o Credo
Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo tutto quello
che tu hai rivelato e la Santa Chiesa ci propone a credere.
Credo in te, unico vero Dio in tre Persone uguale e di-
stinte, Padre, Figlio e Spirito Santo. Credo in Gesü Cristo,
Figlio di Dio, incarnato, morto e risorto per noi, il quale
dara a ciascuno, secondo i meriti, il prêmio o la pena eter­
na. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore,
accresci la mia fede. Amen.
93
 "Io so in chi ho riposto la mia fede" (2 Tm 1,12).
"Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica" (Fil 4,13).
"Ed egli mi ha detto: zLa mia grazia ti basta, perché la
mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza. Perciò
molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolez-
ze, onde la potenza di Cristo riposi su me'" (2 Cor 12,9).
Preghiere a san Michele Arcangelo
(secondo papa Leone XIII)
Preghiera di Prote^ione
San Michele Arcangelo, difendici nella lotta: sii il nostro
aiuto contro la malvagità e le insidie dei demonio. Sup-
plichevoli preghiamo che Dio lo domini e tu, capo delia
milizia celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena
nel I'inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggira-
no per il mondo per perdere le anime.
/Itto di affidamento all\Arcangelo San Michele
Príncipe nobilíssimo delle angeliche Gerarchie,
valoroso guerriero deli'Altíssimo,
amatore zelante delia gloria dei Signore,
terrore degli angeli ribelli,
a more e delizia di tutti gli angeli giusti,
Arcangelo san Michele,
desiderando io di essere nel numero dei tuoi devoti, a
te oggi mi offro e mi dono.
Pongo me stesso, il mio lavoro, la mia famiglia, gli ami-
ci, la mia casa e quanto mi appartiene sotto la tua vigile
protezione.
È piccola la mia offerta essendo io un misero peccatore,
ma tu gradisci 1'affetto dei mio cuore.
94
Ricordati che se da quesfoggi sono sotto il tuo patrocí­
nio tu devi assistermi in tutta la mia vita.
Procurarmi il perdono dei miei molti e gravi peccati, la
grazja.di amare di cuore il mio Dio, il mio caro salvatore
Gesú, la mia dolce Madre Maria, e tutti gli uomini miei
fratelli, amati dal Padre e redenti dal Figlio.
Impetrami quegli aiuti che sono necessari par arrivare
alia corona delia gloria.
Difendimi sempre dai nemici deli'anima mia, special-
mente nelFultimo istante delia mia vita. Vieni in quelFora,
o glorioso Arcangelo, assistimi nella lotta e respingi lonta-
no da me, negli abissi dTnferno, quelFangelo prevarica-
tore e superbo che prostrasti nel combattimento in Cielo.
Presentami, allora, al trono di Dio per cantare con te,
Arcangelo san Michele, e con tutti gli angeli, Iode, onore e
gloria a Colui che regna nei secoli eterni. Amen.
Preghiera riservata ai sacerdoti (padre Amorth)
O Dio onnipotente e misericordioso, che tra i tanti pote-
ri che hai concesso ai tuoi sacerdoti hai dato anche questo:
che tutto ciò che compiono degnamente nel tuo Nome, se­
condo i tuoi elevati insegnamenti, abbia valore come se
fosse compiuto da te; preghiamo la tua immensa miseri­
córdia affinché i luoghi che stiamo visitando siano visitati
dalla tua presenza; i luoghi che stiamo benedicendo siano
da te benedetti.
In qualsiasi posto noi entriamo, nonostante la nostra
piccolezza, per i meriti dei tuoi santi, fuggano i demoni ed
entri Tangelo delia pace. Per Cristo, nostro Signore. Amen.
Esaudisci la nostra preghiera, Dio santo e Padre onni­
potente; degnati di inviare dal cielo il tuo angelo santo,
che custodisca, protegga, si stabilisca e difenda tutti gli
abitanti di questo luogo. Per Cristo, nostro Signore. Amen.
95
 Vieni presso di noi, Signore, nostro Dio. Di fendi e pro-
teggi, con i tuoi continui aiuti, tutti quelli che confidano
nella salvezza che ci hai ottenuto per mezzo delia Croce.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.
O Dio onnipotente ed eterno, tu solo sei presente ed
operi ovunque con forza, perché tu domini dappertutto.
Ascolta le nostre suppliche: sii tu il protettore di questo
luogo affinché non vi possa intervenire nessun potere dei
maligno. Ma in virtu delia santa Croce, per la grazia dello
Spirito Santo, in questo luogo si compia un servizio puro
ai tuoi occhi, e vi permanga quella libertà che tu ci doni.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.
Preghiera a sant’Elia per la Santa Chiesa
Grande Sanf Elia che hai invocato il Nome dei Signore
dicendo: "Signore, Dio di Abramo, di Isacco, e d'Israele,
oggi si sappia che tu sei Dio in Israele [...] Rispondimi, Si­
gnore, rispondimi, e questo popolo sappia che,tu, o Signo­
re, sei Dio e che converti il loro cuore. Cadde il fuoco dei
Signore e consumo holocausto, la legna, le pietre e la ce-
nere, prosciugando 1'acqua dei canaletto" (IRe 18,36-38).
Grande sanf Elia, tu che hai rialzato 1'altare dei Signore
che era státo rovesciato e che hai ordinato al popolo di af-
ferrare i profeti di Baal, affinché nessuno di loro scampi la
morte. Prega oggi il Dio vivente, davanti al quale ti trovi,
di cambiare i cuori di quelli che hanno abbandonato i suoi
comandamenti per rivolgersi verso gli dei di Baal, affin­
ché si convertano e cessino d'invocare il nome dei loro dei
per far cadere i servitori delia santa Chiesa.
Nelfora nella quale si offre 1'oblazione delia sera, fai,
sanf Elia, che quelli che mangiano al tavolo di Gezabele
cessino di perseguitare i preti di Gesü Cristo e di condurli
sulla via dei tradimento. Ristabilisci 1'altare delFAgnello
96
Immolato e chiama il fuoco di Dio sui preti e sulle sacer-
dotesse di Baal che tentano di mettere fine alfoblazione
nel Santuario dei Signofe (Dn 9,27).
.Che Lui stesso afferri questi falsi profeti e che nessuno
di loro sfugga al suo giudizio! SanfElia, ti chiediamo insi­
stentemente e ti preghiamo d'intercedere presso il Signore
Sabaoth, il Dio delle Armate celesti, che siano protetti il
Santo Padre, i nostri preti e i nostri vescovi dalla loro ma­
gia. Amen.
Preghiera a san Giuseppe secondo san Francesco di Sales
Glorioso san Giuseppe, sposo di Maria, concedici la
tua paterna protezione, te ne supplichiamo con il cuore di
Gesü Cristo.
O san Giuseppe di cui 1'infinita potenza si estende a
tutte le nostre necessità, tu che sai rendere possibili le cose
le piú impossibili, apri i tuoi occhi di Padre sugli interessi
dei tuoi figli. Nelle complicazioni e nella pena che provia
mo ricorriamo a te con fiducia. Degnati di prendere sol
to la tua condotta caritatevole questo caso importante e
complicato, causa delle nostre inquietudini. Fai che il suo
esito felice tomi alia Gloria di Dio e al bene dei suoi devot i
servitori. Amen.
Anima di Cristo
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua dei costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesü, ascoltami.
97
 Nascondimi entro le tue piaghe.
Non permettere che io mi separi da te.
Difendimi dal nemico maligno.
Nell'ora delia mia morte, chiamami.
Fa' che io venga a te
per lodarti con tutti i santi
nei secoli dei secoli. Amen.
Invocazione al preziosissimo Sangue di Gesu
Questa breve invocazione che uno può pregare sui grani dei
Rosário è molto efficace per le persone tormentate dai malefici.
Signore, fai scorrere il Tuo Sangue sulla mia anima per
fortificaria e liberaria, sugli stregoni per renderli impoten-
ti e sul demonio per sbaragliarlo.
Preghiera al preziosissimo Sangue di Gesu
Signore Gesu Cristo, che ci hai redenti con il tuo San­
gue prezioso, noi ti adoriamo!
Prezzo infinito dei riscatto delFuniverso, mistico lava-
cro delle anime nostre, il tuo Sangue divino è il pegno dei-
la nostra salvezza pressõ il Padre misericordioso.
Sii sempre benedetto e ringraziato, Gesü, per il dono dei
tuo Sangue, che con lo Spirito di amore etemo hai offerto
fino all'ultima stilla per farei partecipi delia vita divina.
II Sangue che hai versato per la nostra redenzione ci
purifichi dal peccato e ci salvi dalle insidie dei maligno.
II Sangue delia nu ova ed eterna alleanza, nostra bevan-
da nel sacrifício eucarístico, ci unisca a Dio e tra di noi
nell'amore, nella pace e nel rispetto di ogni persona, spe-
cialmente dei poveri.
98
Sangue di vita, di unità e di pace; mistero d'amore e
sorgente di grazia, inebria i nostri cuori dei Santo Spirito.
Signore Gesu, vorremmo compensarti delle ingratitu-
dini e degli oltraggi che ricevi continuamente dai peccati
delle tue creature.
Accetta la nostra vita in unione con 1'offerta dei tuo
Sangue, perché possiamo completare in noi ciò che manca
alia tua Passione per il bene delia Chiesa e per la reden­
zione dei mondo.
Signore Gesü Cristo, fa' che tutti i popoli e tutte le lin-
gue ti possano benedire e ringraziare qui in terra e nella
gloria dei Cieli con il canto di Iode: "Ci hai redenti, Si­
gnore, con il tuo Sangue e hai fatto di noi un regno per il
nostro Dio". Amen.
Preghiera di consacrazione al Sangue di Gesu
Signore Gesü, che ci ami e ci hai liberati dai nostri pec­
cati con il tuo Sangue, ti adoro, ti benedico e a te con viva
fede mi consacro. Con 1'aiuto dei tuo Spirito m'impegno
a fare di tutta la mia esistenza, animata dalla memória dei
tuo Sangue, un servizio fedele alia volontà di Dio per l'av-
vento dei tuo Regno.
Per il tuo Sangue versato in remissione dei peccati, pu-
rificami da ogni colpa e rinnovami nel cuore, perché ri-
splenda sempre piü in me 1'immagine delFuomo nuovo
creato secondo giustizia e santità.
Per il tuo Sangue, segno di riconciliazione con Dio e tra
gli uomini, rendimi docile strumento di comunione fraterna.
Per la potenza dei tuo Sangue, prova suprema delia
tua carità, dammi il coraggio di amare te e i fratelli fino al
dono delia vita.
Gesü Redentore, aiutami a portare quotidianamente la
Croce, perché la mia goccia di sangue, unita al tuo, giovi
alia redenzione dei mondo.
99
 r
Sangue divino, che vivifichi con la tua grazia il Corpo Litanie dei santi
Mistico, rendimi pietra viva nella Chiesa.
Dammi la Passione delFunità tra i cristiani. Infondimi Invochiamo, fratelli carissimi,
nel cuore grande zelo per la salvezza dei mio prossimo. la misericórdia di Dio onnipotente
Suscita nella Chiesa numerose vocazioni missionarie, per- perché, per 1'intercessione di tutti i santi,
ché a tutti i popoli sia dato di conoscere, amare e servire esaudisca la voce delia Chiesa
il vero Dio. che prega per questo nostro fratello
Sangue Preziosissimo, segno di liberazione e di vita [questa nostra sorella] N.,
nuova, concedimi di perseverare nella fede, nella speran- provato [provata] da tanta afflizione.
za e nella carita, perché, da te segnato, possa uscire da
questo esilio ed entrare nella terra promessa dei paradiso, Signore, pietà Signore, pietà
per cantarti in eterno la mia Iode con tutti i redenti. Cristo, pietà Cristo, pietà
Amen. Signore, pietà Signore, pietà

Santa Maria, Madre di Dio

Preghiera prega per noi e le anime vaganti
Santi Michele, Gabriele e Raffaele
"II demonio fuggi [per Faria] nelle regioni delFalto pregate per noi e le anime vaganti
Egitto. Raffaele vi si recò alFistante e in quel luogo lo inca- Santi angeli di Dio pregate per noi e le anime vaganti
tenò e lo mise in ceppi" (Tb 8,3). SanfElia prega per noi e le animevaganti
San Giovanni Battista prega per noi e le anime vaganti
San Giuseppe prega per noi e le animevaganti
Santi Patriarchi e Profeti
Orazione di papa Leone XIII
pregate per noi e le anime vaganti
Santi Pietro e Paolo pregate per noi e le anime vagant i
O Dio dei cielo, Dio delia terra, Dio degli angeli, Dio Santi Simone e Giuda Taddeo
degli arcangeli, Dio dei patriarchi, Dio dei profeti, Dio de­
pregate per noi e le anime vaganti
gli apostoli, Dio dei martiri, Dio dei confessori, Dio del- Sant'Andréa prega per noi e le anime vaganti
le vergini, Dio che hai il potere di donare la vita dopo la San Luca prega per noi e le anime vaganti
morte e il riposo dopo la fatica, giacché non vi è altro Dio San Marco e san Matteo
fuori di te, né ve ne può essere se non Tu, Creatore eterno
pregate per noi e le anime vaganti
di tutte le cose visibili ed invisibili, il cui regno non avrà Santi Giovanni e Giacomo
fine; umilmente ti supplichiamo di volerci liberare da ogni
pregate per noi e le anime vaganti
tirannia, laccio, inganno e infestazione degli spiriti infer- Santi Apostoli ed Evangelisti
nali e mantenercene sempre incolumi. Per Cristo nostro
pregate per noi e le anime vaganti
Signore. Amen.

100 101
Santa Maria Maddalena
prega per noi e le anime vaganti
Santi Discepoli dei Signore
pregate per noi e le anime vaganti
Santo Stefano prega per noi e le anime vaganti
San Lorenzo prega per noi e le anime vaganti
San Giorgio prega per noi e le anime vaganti
Sante Perpetua e Felicita
pregate per noi e le anime vaganti
Santi Martiri tutti pregate per noi e le anime vaganti
San Gregorio prega per noi e le anime vaganti
SanfAmbrogio prega per noi e le anime vaganti
San Girolamo prega per noi e le anime vaganti
SanfAgostino prega per noi e le anime vaganti
San Martino prega per noi e le anime vaganti
SanfAntonio prega per noi e le anime vaganti
San Francesco di Sales e santa Giovanna di Chantal
pregate per noi e le anime vaganti
San Pio X prega Per n°i e anime vaganti
San Giovanni Crisostomo
prega per noi e le anime vaganti
San Bernardo prega per noi e le anime vaganti
San Tommaso d'Aquino
prega per noi e le anime vaganti
San Giovanni Bosco prega per noi e le anime vaganti
San Padre Pio prega per noi e le anime vaganti
San Luigi prega per noi e le anime vaganti
SanfAtanasio prega per noi e le anime vaganti
San Tommaso Becket prega per noi e le anime vaganti
San Benedetto e santa Scolastica
pregate per noi e le anime vaganti
San Francesco e santa Chiara
pregate per noi e le anime vaganti
San Domenico prega per noi e le anime vaganti
Santi Ignazio di Loyola e Francesco Saverio
pregate per noi e le anime vaganti
102
1
A Santi Giovanni Fisher e Tommaso Moro
pregate per noi e le anime vaganti
Santi Basilio e Gregorio Nazianzeno
pregate per noi e le anime vaganti
San Giovanni Maria Vianney
prega per noi e le anime vaganti
Santa Caterina da Siena
prega per noi e le anime vaganti
Santa Teresa d'Avila prega per noi e le anime vaganti
Santa Rosa da Lima prega per noi e le anime vaganti
Santa Faustina Kowalska
prega per noi e le anime vaganti
Santa Gemma Galgani prega per noi e le anime vaganti
Santa Monica Prega per noi e le anime vaganti
Venerabile Madre Speranza
prega per noi e le anime vaganti
Santa Teresa di Gesü prega per noi e le anime vaganti
Santi e sante di Dio pregate per noi e le anime vaganti
Nella tua misericórdia, da ogni male, da ogni peccato
Libera noi e le anime vaganti o Signore
Dalle insidie dei diavolo
Libera noi e le anime vaganti o Signore
Dalla morte eterna
Libera noi e le anime vaganti o Signore
Per la tua nascita
Libera noi e le anime vaganti o Signore
Per il tuo digiuno nel deserto
Libera noi e le anime vaganti o Signore
Per la tua passione e la tua croce
Libera noi e le anime vaganti o Signore
Per la tua morte e sepoltura
Libera noi e le anime vaganti o Signore
Per la tua santa risurrezione
Libera noi e le anime vaganti o Signore
Per la tua gloriosa ascensione MESSA
Libera noi e le anime vaganti o Signore
Per il dono dello Spirito Santo Litanie alia Madonna di Liberazione
Libera noi e le anime vaganti o Signore
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, Figlio dei Dio vivo Cristo, pietà Cristo, pietà
Tu che per noi sei stato tentato dal diavolo Signore, pietà Signore, pietà
Abbi pietà di noi e delle anime vaganti Gesú Cristo, ascoltaci Gesú Cristo, ascoltaci
Gesú Cristo, esaudiscici Gesú Cristo, esaudiscici
Tu che hai liberato gli oppressi dallo spirito dei male Padre dei cielo, Signore Dio Abbi pietà di noi
Abbi pietà di noi e delle anime vaganti Figlio Redentore dei mondo, ore Dio
Tu che hai dato ai tuoi discepoli il potere sui demoni Abbi pietà di noi
Abbi pietà di noi e delle anime vaganti Spirito Santo, Signore Dio Abbi pietà di noi
Tu che assiso alia destra dei Padre intercedi j?er noi Santa Trinità, unico Dio Abbi pietà di noi
Abbi pietà di noi e delle anime vaganti Santa Maria, Madre delia Liberazione Prega per noi
Tu che verrai a giudicare i vivi e i morti Santa Maria, Madonna delle Vittorie Prega per noi
Abbi pietà di noi e delle anime vaganti Santa Maria, su cui la potenza deli'Altíssimo si è posata
Prega per noi
Noi peccatori, ti preghiamo perdona le nostre colpe Santa Maria, piú valorosa di Ester e Giuditta
Ascolta noi e le anime vaganti o Signore Prega per noi
Donaci la tua misericórdia .> Santa Maria, il cui Figlio ha schiacciato la testa di Salan.i
Ascolta noi e le anime vaganti o Signore Prega per noi
Sostienici e confortaci nel tuo santo servizio Donna vestita di sole, invulnerabile agli attacchi di Satana
Ascolta noi e le anime vaganti o Signore Prega per noi
Innalza i nostri cuori al desiderio dei cielo Santa Maria, che ci proteggi contro il drago furente
Ascolta noi e le anime vaganti o Signore Prega per noi
Fa' che la tua Chiesa ti serva in sicurezza e libertà Santa Maria, rifugio dei peccatori Prega per noi
Ascolta noi e le anime vaganti o Signore Santa Maria, Liberazione e salvezza degli infermi
Dona al mondo intero la giustizia e la pace Prega per noi
Ascolta noi e le anime vaganti o Signore Santa Maria, Speranza dei disperati Prega per noi
Santa Maria, che hai fatto trasalire d'allegria Giovanni
Cristo, ascolta le nostre preghiere Battista Prega per noi
Cristo, esaudisci le nostre preghiere Santa Maria, che hai procurato un felice parto ad Elisabetta
Prega per noi
Santa Maria, Protezione delle donne incinte
Prega per noi

104 105
Santa Maria, Buona liberazione delle donne che partori-, Dagli incidenti mortali
scono Prega per noi Dalle malattie contagiose Vergine Maria, liberaci
Santa Maria, Consolazione dei bambini abortiti Dalla sterilità d'origine maléfica Vergine Maria, liberaci
Prega per noi Da pgni minaccia contro i bambini nel seno materno
Vergine Maria, liberaci
Dalla potenza e dalle tentazioni di Satana Dai parti complicati Vergine Maria, liberaci
Vergine Maria, liberaci Dai traumi delia nostra infanzia Vergine Maria, liberaci
Dalla seduzione degli idoli e delle false dottrine Dalle perversioni di cui i bambini sono vittime
Vergine Maria, liberaci Vergine Maria, liberaci
Dalle possessioni diaboliche Vergine Maria, liberaci Dai legami genealogici che rendono schiavi i vivi
Dalle illusioni pemiciose dello spirito delle tenebre Vergine Maria, liberaci
Vergine Maria, liberaci Dalle scomparse misteriose dei nostri vicini parenti
Dagli attacchi di stregoni e maestri delPocculto Vergine Maria, liberaci
Vergine Maria, liberaci Dai blocchi delia vita sentimentale e delle nostre facoltà
Dai patti diabolici che rendono schiavi di Satana mentali Vergine Maria,liberaci
Vergine Maria, liberaci Dai danni delVempietà Vergine Maria,liberaci
Dali'idolatria, dallo spiritismo e dal satanismo Dai progressi delhincredulità Vergine Maria, liberaci
Vergine Maria, liberaci Dai progressi delia civilizzazione delia morte
Dalle sette, dalla stregoneria e dalle società segrete Vergine Maria, liberaci
Vergine Maria, liberaci Dalle tentazioni contro la fede Vergine Maria, liberaci
Dalle trappole, dalle divinazioni e dalle fal9e predizioni Dalle comunioni indegne e sacrileghe
Vergine Maria, liberaci Vergine Maria, liberaci
Dalle false visioni e dai sogni ingannevoli Dalla disperazione e dallo scoraggiamento
Vergine Maria, liberaci Vergine Maria, liberaci
Da tutte le maledizioni Vergine Maria, liberaci Dallo spirito di paura che uccide la fede in Dio
Dalle maíie, dai sortilegi e dai malefici Vergine Maria, liberaci
Vergine Maria, liberaci Dalla tiepidezza nel servizio di Dio
Dagli spiriti impuri che bloccano il matrimonio Vergine Maria, liberaci
Vergine Maria, liberaci Dallo spirito di superbia e di dominazione
Dallo spirito di morte che spinge al suicidio e alPomicidio Vergine Maria, liberaci
Vergine Maria, liberaci Dalla perseveranza nel peccato Vergine Maria, liberaci
Dalle malattie provocate dai sortilegi Dal peccato contro lo Spirito Santo Vergine Maria, liberaci
Vergine Maria, liberaci Dal rifíuto di perdonare i nostri nemici
Dai flagelli devastatori Vergine Maria, liberaci Vergine Maria, liberaci
Dalla fame, dalla violenza e dalla guerra Dai pensieri dell'odio e dai pensieri impuri
Vergine Maria, liberaci Vergine Maria, liberaci

106 107

K1
Dalle insidie dei demonio nelLora delia morte Litanie dei Sangue di Gesii
Vergine Maria, liberaci
Dalle sofferenze dei Purgatório Vergine Maria, liberaci , Signore, pietà Signore, pietà
Dalla dannazione eterna Vergine Maria, liberaci Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Agnello di Dio, che togli i peccati dei mondo Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Perdonaci, Signore Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Agnello di Dio, che togli i peccati dei mondo Padre dei cielo, Abbi pietà di noi
Esaudiscici, Signore Figlio redentore dei mondo, Abbi pietà di noi
Agnello di Dio, che togli i peccati dei mondo Spirito Santo, Abbi pietà di noi
Abbi pietà di noi, Signore Santa Trinità, unico Dio, Abbi pietà di noi
Sangue di Cristo, Unigénito deli'Eterno Padre, Salvaci
Cristo, vittorioso sulla morte Ascoltaci Sangue di Cristo, Verbo di Dio Incarnato, Salvaci
Cristo, vittorioso su Satana ~ Esaudiscici Sangue di Cristo, Nuovo ed Eterno Testamento, Salvaci
Spirito Santo, liberatore Ascoltaci Sangue di Cristo, che nell'agonia scorre sulla terra,
Spirito Santo, consolatore Esaudiscici Salvaci
Dio Padre onnipotente Ascoltaci Sangue di Cristo, che sgorghi dalla flagellazione, Salvaci
Dio Padre onnipotente Liberaci dal maligno Sangue di Cristo, che emani dalla Coronazione di spine,
O Maria concepita senza peccato Salvaci
Prega per noi che ricorriamo a le Sangue di Cristo, versato sulla Croce, Salvaci
Sangue di Cristo, prezzo delia nostra salvezza, Salvaci
Prega per noi, Madonna delia liberazione affinché sia- Sangue di Cristo, senza cui non c'è remissione, Salvaci
mo liberati da tutte le nostre tribolazioni. Sangue di Cristo, nelTEucarestia, bevanda e lavacro delle
anime, Salvaci
Preghiamo: Sangue di Cristo, fiume di misericórdia, Salvaci
Noi Ti lodiamo, o Dio nostro, per il Tuo Amore, la Tua Sangue di Cristo, vincitore dei demoni, Salvaci
Misericórdia, la Tua Potenza, per la vittoria dei Sangue Sangue di Cristo, fortezza dei martiri, Salvaci
deli'Agnello dei Tuo figlio nostro Signore Gesu Cristo. Noi Sangue di Cristo, vigore dei confessori, Salvaci
Ti lodiamo per nostra Madre la Vergine Maria. Concedi a Sangue di Cristo, che generi i vergini, Salvaci
quelli che si rifugiano sotto la Sua materna protezione la Sangue di Cristo, sostegno nei pericoli, Salvaci
liberazione dai mali che li affliggono. Liberali dalla poten­ Sangue di Cristo, aiuto degli oppressi, Salvaci
za delle tenebre, affinché vivano nella liberta dei figli di Sangue di Cristo, conforto nel pianto, Salvaci
Dio, nel corteo trionfale dei Cristo ri sorto. Amen! Sangue di Cristo, speranza dei penitenti, Salvaci
Sangue di Cristo, sollievo dei moribondi, Salvaci
Sangue di Cristo, pace e dolcezza dei cuori, Salvaci
Sangue di Cristo, pegno di vita eterna, Salvaci

108 109
Sangue di Cristo, che liberi le anime dal Purgatório, A.
Salvaci
Sangue di Cristo, che liberi le anime in sofferenza (erranti),
Salvaci
Sangue di Cristo, degnissimo d'ogni onore e gloria,
Salvaci
Agnello di Dio, che togli i peccati dei mondo,
Perdonaci, Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati dei mondo,
Esaudiscici, Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati dei mondo,
Abbi pietà di noi
Preghiamo:
O Signore, eterno e onnipotente, il quale disponeste
che il Vostro Figliuolo divenisse il Redentore dei mondo,
e voleste essere placato nel Suo Sangue, fate che vene­
rando noi il prezzo dei nostro riscatto, per i Suoi meriti
scampiamo da tutti i mali qui in terra, per conseguirne
poi in cielo la pienezza. Per lo stesso Gesú Cristo nostro
Signore.
Cosi sia.
Preghiera di benedizione e di liberazione delia casa
o dei luoghi (padre Amorth)
Visita, o Padre, questa casa e tieni lontano le insidie dei
nemico; vengano i santi angeli a custodirci nella pace, e
la tua benedizione rimanga sempre con noi. Per Cristo,
nostro Signore. Amen.
Signore Gesü Cristo, che hai comandato ai tuoi apostoli
di invocare la pace su quanti abitano le case in cui fosse-
ro entrati, santifica, ti preghiamo, questa casa per mezzo
110
J
delia nostra fiduciosa preghiera (e dei tuo preziosissimo
Sangue).
Effondi sopra di essa le tue benedizioni e 1'abbondanza
dejla pace. Giunga in essa la salvezza, come giunse alia
casa di Zaccheo, quando tu vi sei entrato.
Incarica i tuoi angeli di custodirla e di caçciare via da
essa ogni potere dei maligno. E concedi che tutti coloro
che vi abitano piacciano a te per le loro opere virtuose,
cosi da meritare, quando sarà tempo, di venire accolti nel­
la tua dimora celeste. Te lo chiediamo nel nome di Gesü
Cristo, nostro Signore.
Amen.
Preghiera per liberare i luoghi e la gente
(mons. Tournyol du Cios)
Ci mettiamo in presenza dei Nostro Signore Gesü Cri­
sto e ci sottomettiamo alia sua maestà.
"Ci rivestiamo delFarmatura di Dio per poter resistere
alie insidie dei diavolo. Stiamo saldi, con le reni cinte dei-
la verità; indossiamo la corazza delia giustizia [...]. Affer-
riamo sempre lo scudo delia Fede, con il quale possiamo
spegnere tutte le frecce infuocate dei Maligno. Prendiamo
anche Teimo delia salvezza e la spada dello Spirito, che è
la parola di Dio" (Ef 6,13-17).
O Gesü crocifisso, morto e risorto, per la gloria dei tuo
Nome, ti preghiamo d'incatenare tutti gli spiriti maligni:
delFaria, delFatmosfera, delFacqua, dei fuoco, delia terra,
di sotto la terra e degli inferi.
Abolisci anche 1'influsso di ogni anima persa o errante
che si trovi in questo luogo, cosi come quello di ogni emis­
sário delia potenza satanica o di qualsiasi gruppo di stre-
ghe, di fattucchieri o di adora to ri di Satana che potrebbe
essere presente sotto una forma preternaturale.
111
 Invochiamo il Preziosissimo Sangue di Gesú: nelFaria/ Che Maria lmmacolata ci ri vesta delia sua luce,
nel fuoco, nel vento, sulla terra e su tutti i suoi frutti, negli delia potenza e delia forza delia sua fede.
abissi e negli inferi. Padre Santo, ti supplichiamo di dare ai tuoi angeli e a
Signore Gesú, nel tuo Nome, impedisci * ai nemici che tuoi santi 1'ordine di venirci in aiuto.
abbiamo appena nominato di comunicare tra di loro e di Rendiamo grazie a Cristo che è la nostra sapienza, la
portarsi mutualmente qualsiasi tipo di soccorso. Impedi- nostra giustizia, la nostra santità e la nostra salvezza.
sci loro di comunicare con noi (e con tutte le anime erranti E ti affidiamo, Padre N. e N. [nominare le persone] al mi-
di questo luogo) e di fare qualsiasi cosa che non fosse or- nistero dello Spirito Santo affinché guarisca tutte le nostre
dinata nel tuo Nome. stirpi [o nominare la o le persone], affinché Dio sia glorificato
Signore Gesú, sigilla nel tuo Sangue: questo luogo, tutti in tutte le cose. Amen.
quelli che sono presenti, le loro famiglie, i loro amici, i loro
beni e le loro risorse (ripetere tre volte).
Signore Gesú, impedisci * a tutti gli spiriti erranti, a tut­ Litanie in onore di san Michele Arcangelo
te le streghe, a tutte le sette sataniche e ai loro emissari,
Signore, abbi pietà di noi
ai loro servi o ai loro capi di regni, di farei dei male o di
Cristo, abbi pietà di noi
vendicarsi su di noi, sulle nostre famiglie, sui nostri amici Signore, abbi pietà di noi
o ancora di danneggiare quello che ci appartiene. Gesú Cristo, ascoltaci
Signore Gesú, per i meriti dei tuo Preziosissimo San­ Gesú Cristo, esaudiscici
gue, spezza * e fai sparire * tutti i malefici, ogni tipo di Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
talismano, di sortilégio, di stratagemma, di njenzogne, di Santa Maria prega per noi
artificio, di legame, di impedimento o di ostacolo; ogni San Michele Arcangelo, mediatore delle divine grazie
tipo di magia, di maledizione, d'inganno, di legami o di prega per noi
influsso degli spiriti demoniaci. San Michele Arcangelo, sole di carità prega per noi
Tronca * anche, Signore, tutte le malattie dei corpo, San Michele Arcangelo, primo modello di umiltà
deli'anima e dello spirito presenti in noi ed in questo luo­ prega per noi
go (questa casa), che siano state causate per i nostri peccati San Michele Arcangelo, esempio di mansuetudine
e i nostri errori o provocate da qualsiasi persona (ripetere prega per noi
tre volte). San Michele Arcangelo, ministro delia divina clemenza
Adesso, piantiamo * la Croce di Gesú Cristo nelle nostre prega per noi
persone [nominare le persone] ed in tutte le generazioni San Michele Arcangelo, prima fiamma di ardentíssimo
che ci hanno preceduto, e diamo 1'ordine * ed esigiamo * zelo prega per noi
che per la potenza dei Nome di Gesú cessi ogni comuni- San Michele Arcangelo, consolatore degli sfiduciati
cazione diretta tra queste generazioni; ma che ognuna di prega per noi
queste comunicazioni sia fíltrata per mezzo dei Preziosis­ San Michele Arcangelo, sollievo degli oppressi
simo Sangue dei Nostro Signore. prega per noi

112 113
San Michele Arcangelo, sostegno di coloro che sperano San Michele Arcangelo, nelle lotte deli'agonia
prega per noi prega per noi
San Michele Arcangelo, custode di chi ha Fede San Michele Arcangelo, guida per liberare le anime erranti
prega per noi prega per noi
San Michele Arcangelo, spada di Dio prega Per no’ Dalle insidie dei diavolo liberaci, o Signore!
San Michele Arcangelo, condottiero degli angeli
prega per noi PREGHIAMO
San Michele Arcangelo, spirito invincibile prega per noi Dio onnipotente ed eterno, che ci hai dato 1'Arcangelo
San Michele Arcangelo, armato di forza divina s. Michele per protettore e difensore, fa' che le nostre pre-
prega per noi ghiere ci ottengano di essere sempre preservati da ogni
San Michele Arcangelo, difensore di Dio prega per noi male e dal fuoco delFinfemo. Te lo chiediamo per Gesú
San Michele Arcangelo, protettore delia Chiesa Cristo nostro Signore, Amen.
prega per noi
San Michele Arcangelo, vincitore contro Lucifero
prega per noi Preghiere a san Michele Arcangelo
San Michele Arcangelo, potente contro tutti i demoni (secando papa Leone XIII)
prega per noi
San Michele Arcangelo, potente contro ogni male Preghiera di protezione:
prega per noi San Michele Arcangelo, difendici nella lotta: sii il nostro
San Michele Arcangelo, potente contro le persope malefí- aiuto contro la malvagità e le insidie dei demonio. Sup-
che prega Per n°i plichevoli preghiamo che Dio lo domini e tu, capo delia
San Michele Arcangelo, nelle nostre disgrazie milizia celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena
prega per noi nelFinferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggira-
San Michele Arcangelo, nelle nostre malattie no per il mondo per perdere le anime.
prega per noi
San Michele Arcangelo, nelle guerre tra famiglie e tra po-
poli prega per noi Atto di abhandono di Charles de Poucauld
San Michele Arcangelo, nelle lotte per la difesa delia Chie­
sa prega per noi Padre Nostro, ci abbandoniamo a te: fa' di noi ciò che ti
San Michele Arcangelo, nelle lotte per la santità dei sacer- piacerà. Qualunque cosa Tu faceia, Ti ringraziamo. Siamo
doti prega Per noi pronti a tutto, accettiamo tutto, purché la Tua volontà si
San Michele Arcangelo, nelle lotte intime contro le tenta- faceia in noi, ed in tutte le tue creature. Non desideriamo
zioni Prega Per n°i altro, o Dio nostro. Rimettiamo le nostre anime nelle Tue
San Michele Arcangelo, nelle lotte per liberare i posseduti mani. Te le diamo, o Dio nostro, con tutto l'amore dei no-
prega per noi stri cuori, perché Ti amiamo ed è per noi un bisogno d'a-

114 115

■■■■■■
more il donarci, il rimetterci senza misura tra le Tue mani,
con infinita fiducia, perché Tu sei il nostro Padre.
Signore, dal piü profondo dei cu ore, con un infinito di
amore e di umiltà, inginocchiati davanti a Te, Ti chiedia-
mo durante questa celebrazione eucarística, per mezzo
dei Preziosissimo Sangue dei Tuo dilettissimo Figlio, per
mezzo delia Madonna dei Rosário, delia Madonna dei-
la Liberazione, delia Madonna delle Vittorie, per mezzo
di san Michele Arcangelo, di san Raffaele Arcangelo, san
Giuseppe, e in particolare a tutti i santi, martiri e beati: san
Francesco d'Assisi, san Francesco di Sales, santa Catarina
da Siena, san Pio, san Charbel, al santo curato d'Ars, ed
ai beati Bartolo Longo e Cario Primo, ed alie anime dei
Purgatório:
• La grazia delia liberazione delia Casa da tutti legami
malefici, massoni e mafiosi che impediscono i suoi mem-
bri di rivolgersi completamente verso di Te Signore e di
compiere la loro missione nella Chiesa.
• La grazia delia liberazione delle anime vaganti che
girano nella Casa affinché possano raggiungerti nella Tua
luce eterna. La grazia per tutte queste anime di perdonare
dei piü profondo dei loro cuore a tutti quelli che gli hanno
fatto dei male e/o che lo fanno ancora, affinché possano
accogliere la Tua misericórdia infinita per rivolgersi a Te
nella gioia.
• La grazia di un abbandono profondo alia Tua mise­
ricórdia, Signore sia da parte di tutti i membri delia Casa
che da parte delle anime vaganti per poter pregare con il
cuore.
• La grazia di una fede forte ed inalterabile per amarTi
meglio e di piü ogni giorno.
Signore, Ti chiediamo perdono per i peccati di tutti:
delle famiglie proprietarie di queste ditte, specialmente
116
delia famiglia X, dei prete Y, dei fratelli Z, delle famiglie
degli operai, dei Clero dei posto, e di tutti gli altri che non
conosciamo, ed in particolare per i vizi seguenti:
• i rapporti sviati o/e eccessivi con il denaro (incluso
1'avarizia), e specialmente riguardo la famiglia X;
• il perseguimento psicologico, 1'autoritarismo sban-
dato e il potere onnipotente che conducono a maltratta-
menti, discriminazioni, tradimenti, umiliazioni, schiavitü
e lo sfruttamento degli operai, e specialmente da parte
delia famiglia Z;
• la menzogna;
• ogni tipo di spirito di rancore, di odio e / o di vendet-
ta, e specialmente da parte degli operai maltrattati e delle
loro famiglie;
• 1'assenza di sentimenti e la durezza con tutti;
• 1'egoismo
• il rifiuto diretto o indiretto di Dio, in particolare con
1'appartenenza a delle società segrete come la massoneria
o la mafia.
• Ed ogni altro vizio che ignoriamo o che rifiutiamo di
vedere;
Signore, Ti chiediamo di spezzare definitivamente
nel Tuo Preziosissimo Sangue ogni tipo di catene o di
legame:
• alia magia, alia stregoneria, alia fattucchieria (in par­
ticolare voodoo, macumba, od ogni tipo di magia legata al
paese..., ecc.) e ai sortilegi;
• alFoccultismo, alFesoterismo;
• alFedonismo;
• agli spiriti succubi e incubi;
• alia massoneria dei paese..., italiana, europea, in par­
ticolare con (nominare le persone se è possibile);
• alie forme sviate di uso dei potere e dei denaro;
117
 • alia gelosia negli affari, in particolare dei seguenti po-
sti dei vari paesi intorno (nominarli);
• ad ogni tipo di sofferenza (soprattutto quella degli
operai di questa ditta ma anche quella dei prigionieri di
un campo o di una prigione...), di rabbia, d'intolleranza;
• ad ogni tipo di paura o di vergogna;
• e a ogni legame con qualsiasi persona che avrebbe per
scopo di distruggere 1'essenza, l'anima e i frutti delia Casa
o deli'Opera di carità o di spiritualità dei paese e/o dei suoi
membri - per impedirli di vivere in spirito e verità.
Signore, Ti chiediamo dfimpregnare dei Tuo Spirito tut-
te le ferite che sono state alie origini di questi comporta-
menti sviati e che sono state vie di accesso per il demonio
su tutte le sue forme, sia per i membri delia Casa e delia
ditta che per le anime vaganti: 1'assenza di rispetto fonda-
mentale delFessere umano, il suo sfruttamento e i maltrat-
tamenti che conducono alia morte prematura, ecc.
Signore, Ti chiediamo soprattutto, per mezzo dei Pre-
ziosissimo Sangue di Gesü, di liberare tutte queste anime
che sono state rovinate o che sono morte senza la Tua con-
solazione e senza il Tuo amore. Ti chiedo di impregnare
queste anime delia Tua misericórdia infinita affinché pos-
sano raggiungerTi.
Signore Ti preghiamo di fare scorrere su tutte queste
anime il Tuo Preziosissimo Sangue per fortificarle e libe-
rarle per sempre. Che ogni impedimento alia loro libera-
zione venga legato per 1'eternità ai piedi delia Croce di
Gesü.
Signore Ti preghiamo anche di fare scorrere su tutti i
fattucchieri, stregoni, massoni, mafiosi ed altri adepti di
Satana il Tuo Preziosissimo Sangue per renderli per sem­
pre impotenti e sul demonio per sterrarlo. Sana le ferite
dei fattucchieri, stregoni, massoni e mafiosi, impregnale
dei Tuo Spirito Santo affinché si convertano per la gloria
infinita dei Tuo Nome.
118
Signore, Ti ringraziamo dal piú profondo dei cuore per
la Tua infinita misericórdia e tutte le grazie che ne proven-
gpno. Ti chiediamo di sigillare per sempre tutto il terre­
no appena riconquisto nel Preziosissimo Sangue di Gesü
Cristo.
Grazie di impregnare dei Tuo Spirito Santo tutte le ani­
me adesso liberate affinché possano sempre essere sotto la
Tua protezione e che possano diventare i Tuoi strumenti
di pace, di gioia e di luce sulla terra e nell'eternità.
Leggere atto di affidamento a san Michele Arcangelo.
Ti rendiamo grazia, Signore, per tutte le Tue grazie infi-
nite e per la Tua Gloria immensa.
Amen.
BENEDIZIONE ED ESORCISMO DELL’ACQUA
Rito per l’aspersione con l’acqua benedetta
(II rito di benedizione e di aspersione delFacqua bene­
detta si può fare ogni domenica in tutte le chiese, in tutti
gli oratori, a tutte le messe, ivi comprese quelle anticipate
alia sera dei sabato. II rito sostituisce l'atto penitenziale
allhnizio delia messa. Questo rito è un forte richiamo al
battesimo ed agli impegni che ne derivano, poiché invita
ad esaminare la própria coscienza, a pentirsi dei peccati e
ad implorare al Signore la grazia dei perdono).
Benedizione delVacqua
Sac./diac.: Dio onnipotente, origine e fonte delia vita,
benedici + quesfacqua. E fa' che noi, aspersi da questa
fonte di purificazione, otteniamo il perdono dei nostri
peccati, la difesa dalle insidie dei maligno e il dono delia
119
tua protezione. Nella tua misericórdia donaci, o Signore, 4
una sorgente di acqua viva che zampilli per la vita eterna,
perché liberi da ogni pericolo possiamo venire a te con
cuore puro. Per Cristo nostro Signore.
Ass.: Amen.
Benedizione dei sale
Sac./diac.: Benedici, + Signore, questo sale. Come or-
dinasti al profeta Eliseo di risanare 1'acqua con il sale: fa'
che mediante questo dúplice segno di purificazione siamo
liberati dalle insidie dei maligno e custoditi dalla-presenza
dei Tuo Santo Spirito. Per Cristo nostro Signore.
Ass.: Amen.
Sac./diac.: La mescolanza dei sale e deli'acqua sia be-
nedetta nel Nome dei Pa + dre e dei Fi + glio e dello Spi­
rito + Santo.
Ass.: Amen.
Esorcismo deli9acqua
Sac.: II nostro aiuto è nel Nome dei Signore.
Tutti. Egli ha fatto il cielo e la terra.
Esorcizzo te, creatura deli'acqua, nel Nome di Dio +
Padre onnipotente e nel nome di Gesu + Cristo, suo Figlio
e nostro Signore, e con la potenza dello Spirito + Santo
perché tu diventi acqua esorcizzata per mettere in fuga
ogni potenza dei Nemico e possa sradicare e schiantare lo
stesso Nemico con i suoi angeli ribelli per mezzo dei pote-
120
re dello stesso Signore Nostro Gesü Cristo, il quale verrà a
giudicare i vivi e i morti e il mondo col fuoco. Amen.
PJLEGHIAMO
O Dio che per la salvezza dei genere umano hai istitui-
to con 1'acqua i piú grandi sacramenti, guarda propizio
alie nostre invocazioni ed infondi il potere delia tua bene
+ dizione a questo elemento preparato con diverse puri-
ficazioni: perché questa tua creatura, servendo per i tuoi
misteri, rechi 1'effetto delia grazia divina per mettere in
fuga i demoni e allontanare le malattie; affinché tutto ciò
che quesfacqua bagnerà nelle case o nei luoghi dei fedeli,
sia immune da ogni immondezza e sia liberato da ogni
cosa nociva. Non si stabilisca li lo Spirito dei Male, né hau­
ra che corrompe; siano messe in fuga tutte le insidie dei
Nemico che si nasconde; e se qualcosa vi è che sia avversa
alFincolumità e alia pace degli abitanti, sia allontanata con
1 aspersione di quesfacqua; e che la sanità richiesta per
1'invocazione dei tuo santo Nome, sia difesa da tutti gli
assalti. Per il Nostro Signore Gesü Cristo tuo Figlio che è
Dio e vive e regna con Te nelFunità dello Spirito Santo per
tutti i secoli dei secoli. Amen!
Benedizione delia casa
Sac.: II nostro aiuto è nel Nome dei Signore.
Tutti: Egli ha fatto il cielo e la terra.
Sac.: II Signore sia con voi.
Tutti: E con il tuo spirito.
Signore Gesü Cristo, che hai comandato ai tuoi Apo-
stoli di invocare la pace su quanti abitano le case in cui
fossero entrati, santifica, ti preghiamo, questa casa per
mezzo delia nostra fiduciosa preghiera. Effondi in gran­
de sopra di essa le tue benedizioni e 1'abbondanza delia
121
pace. Giunga in essa la salvezza, come giunse alia casa
di Zaccheo, quando Tu vi sei entrato. Incarica i Tuoi an-
geli di custodirla e di cacciare via da essa ogni potere dei
maligno. Concedi che tutti coloro che vi abitano piacciano
a Te per le loro opere virtuose, cosi da meritare quando
sarà tempo, di venire accolti nella tua dimora celeste. Te lo
chiediamo per Cristo Nostro Signore. Amen.
Altre orazioni
Signore, Padre santo, Dio onnipotente, ascolta la nostra
preghiera: manda dal cielo il tuo angelo santo a custodire,
confrontare, proteggere, visitare e difendere tutti gli abi-
tanti di questa casa. Per Cristo, nostro Signore. Amen.
Vieni presso di noi, Signore, nostro Dio; difendi e pro-
teggi, con i tuoi continui aiuti, tutti quelli che confidano
nella salvezza che ci hai ottenuto per mezzo delia croce.
Per Cristo, nostro Signore. Amen. a
Dio onnipotente ed eterno, tu solo sei presente ed operi
ovunque con forza, perché tu domini dappertutto. Ascol­
ta le nostre suppliche: sii tu il protettore di questo luogo
affinché non vi possa intervenire nessun potere dei ma­
ligno. Ma in virtü delia santa croce e per la grazia dello
Spirito Santo, in questo luogo si compia un servizio puro
ai tuoi occhi, e vi permanga quella liberta e pace che tu ci
doni. Per Cristo, nostro Signore. Amen.
122
INVOCAZIONE AGLI ANGELI
Preghiamo. Visita, o Padre, questa casa, tieni lontano
le insidie dei nemico, vengono i santi angeli a custodirla
nella pace e la tua benedizione vi rimanga per sempre. Per
Cristo nostro signore. Amen.
Preghiera per la casa
Signore Gesú, ti preghiamo che la tua Santa Croce fac­
eia da porta a questa casa per sbarrare 1'accesso a tutti i
cattivi, che il tuo Cuore stillante d'amore ne sia la serratu-
ra, affinché solo chi ti ama possa entrare, e che le gocce dei
tuo Sangue Prezioso si posino a cardini di porte e finestre
per far scappare tutti gli spiriti maligni. Tu che vivi e regni
nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera per proteggere una casa infestata dal male
Noi crediamo che ogni potere, onore e gloria è dovuto a
Dio. Noi crediamo che soltanto Gesú è il Signore e il Salvato-
re. Noi crediamo che è lo Spirito Santo che dà la vita. Soltan­
to nel sangue di Gesú troviamo la liberazione per noi e per
questa casa. Soltanto il nome di Gesú libera questa casa da
ogni infestazione. Chiediamo alia Santa Trinità, Padre, Figlio
e Spirito Santo, di regnare in questa casa e su tutti coloro che
abitano in essa. Chiediamo al sangue di Gesú e al nome di
Gesú di proteggere per sempre questa casa. Per il tuo santo
nome, Signore Gesú, per Ia tua morte e risurrezione, prendi
autorità su ogni spirito maléfico che si sia infiltrato in questa
casa, sui rumori, sulle paure e ordina alio spirito dei male di
lasciare in questo momento questa casa e di mettersi ai piedi
delia tua Croce per tutta 1'etemità. Te lo chiediamo per inter-
cessione delia Vergine Maria Immacolata. Amen.
123
 <
PREGHIERA PER PROTEGGERE LA CASA delia Vergine Maria che ha schiacciato la testa al serpente.
E SCACCIARE GLI SPIRITI CATTIVI Maria, Regina degli Angeli, per il potere ricevuto da Dio,
(padre Beppino Co’) combatti il male ed il maligno e scaccialo lontano da que­
sta casa nel fuoco eterno. Angeli ed arcangeli, messagge-
Io credo che ogni potere, onore e gloria appartiene solo ri di Dio, difendeteci e liberateci. San Michele Arcangelo,
a Dio che ha creato il cielo, la terra e tutti gli esseri viventi. combatti con noi. Gloria al Padre che ci ha creato, gloria al
E rendo grazie a Dio! Figlio che ci ha redento, gloria alio Spirito Santo d'Amore.
Gesú è il mio Signore ed il mio Salvatore. Contido in Amen. (Aspergere la casa con aequa benedetta).
Lui solo! Ogni protezione viene dallo Spirito Santo che è
1'Amore nella Trinità. Credo che solo il Sangue prezioso di
Gesü Cristo può proteggermi dal male e da ogni infesta- PREGHIERA DI LIBERAZIONE PER LA CASA
zione di Satana e dei demoni. II Sangue di Gesú ed il suo (Girolamo Manghi, da “Il Flagello dei demoni”)
santo Nome mi possono liberare e rinnovare la mia vita.
Adesso, con fede, invoco su questa casa e su tutti gli abi-
Visita, Signore, te ne preghiamo, questa abitazione e
tanti di questa casa, il Nome dei Padre che ci ha creato e
creatura tua, respingi via da lei tutte le insidie dei nemi-
ci conserva in vita, il Nome dei Figlio Gesú che ha versato
co; in essa abitino i tuoi santi angeli, Michele, Gabriele e
il suo Sangue per noi ed il Nome dello Spirito Santo che è
Raffaele, che la custodiscano in pace dagli spiriti immondi
Amore. Che in Nome delia Santa Trinità, la pace, la gioia e
e la tua benedizione sia sempre sopra di noi. Per Cristo
1'unità, regnino in questa casa. Amen. nostro Signore. Amen.
Nel Nome di Gesú; per la potenza dei suo Sangue; nel
nome delia Chiesa Corpo di Gesú, prendo autorità sul
male, la negatività e tutte le infestazioni che sono state fat-
te contro questa casa. Nel Nome di Gesú; per la potenza
dei suo Sangue; nel nome delia Chiesa Corpo di Gesú, io
ve lo ordino: "Spiriti cattivi; chiunque voi siate; se qualcu-
no vi ha inviato in questa casa per molestarei, andate via
súbito da questa casa e da ogni persona che entra e che
esce da questa casa (nominare la persona legata o infestata se
si conosce con esattezza il suo nome e la sua situazione). Nel
Nome di Gesü; per la potenza dei suo Sangue; nel nome
delia Chiesa Corpo di Gesü, io ve lo ordino: "Spiriti cat­
tivi, gettatevi ai piedi delia Croce di Gesú, dove restere-
te incatenati per tutta 1'eternità, voi non potete nuocere
perché questa casa è abitata dalla Santa Trinità". Signore
nostro Dio ci mettiamo sotto la tua protezione e non ab-
biamo piú paura. Ci mettiamo anche sotto la protezione

124 125
II !

ÍNDICE

Introduzione
ILUOGHIINFESTATIDAGLISPIRITI 5

1. DEFINIZIONE Dl INFESTAZIONE SP1RITICA

SECONDO VARIAUTORICRISTIANI 11

2. INFESTAZIONE DELLA CASA CANÔNICA

Dl SAN GIOVANNI BATTISTA
MARIA VIANNEY 29

3. LUOGHI INFESTATI
DALLE ANIME VAGANTIO ERRANTI? 39

4. STORIA E SVILUPPO
DELLE BENEDIZIONI 59

5. TEOLOGIA DELLE BENEDIZIONI 63

6. UACQUA BENEDETTA
E LA LOTTA AL DEMONIO 69

Appendice
ORAZIONI PER LIBERARE I LUOGHI
DALLE INFESTAZIONISPIRITICHE

PREGHIERE Dl PROTEZIONE DA RECITARE

PRIMA Dl AND ARE SU UN LUOGOINFESTATO
DAGLI SPIRITI MALIGNI 79
Preghiera alFangelo custode 79
Preghiera di protezione
con il Preziosissimo Sangue di Gesü 79

127
 *r
Preghiera di protezione per mezzo dei Sangue d i Gesu BENEDIZIONE ED ESORCISMO DELUACQUA 119
r
(Jean Plyia) 80
Rito per 1'aspersione con 1'acqua benedetta 119
r
Preghiera di pentimento
Benedizione delLacqua 119
(estratti dei Salmo 51) [Miserere] 80
Benedizione dei sale 120
Preghiera a san Michele Arcangelo
Esorcismo delLacqua 120
(secondo papa Leone XIII) 88 Benedizione delia casa 121
Preghiera di protezione 88 Altre orazioni 122 r
Preghiera a Maria
Preghiera a san Giuseppe composta da papa Leone XIII 91
Preghiera per proteggersi contro gli assalti dal demonio 92
91
INVOCAZIONE AGLIANGELI 123 *r
PREGHIERE DA FARE SUL LUOGO INFESTATO 93
Preghiera per la casa
Preghiera per proteggere una casa infestata dal male
123
123
Ml
Atto di Fede o Credo 93
Preghiere a san Michele Arcangelo PREGHIERA PER PROTEGGERE LA CASA
(secondo papa Leone XIII) 94 E SCACCIARE GLI SPIRITI CATTIVI
Preghiera riservata ai sacerdoti (padre Amorth) "*
Preghiera a sanfElia per la Santa Chiesa
95
96
(padre Beppino Co') 124 *
Preghiera a san Giuseppe PREGHIERA DI LIBERAZIONE PER LA CASA
secondo san Francesco di Sales 97 (Girolamo Manghi, da "II Flagello dei demoni") 125
Anima di Cristo 97
Invocazione al preziosissimo Sangue di Gesu 98
Preghiera al preziosissimo Sangue di Gesu 98
Preghiera di consacrazione al Sangue di Gesu 4 99
Preghiera 100
Orazione di papa Leone XIII 100
Litanie dei santi 101

MESSA 105
Litanie alia Madonna di Liberazione 105
Litanie dei Sangue di Gesu 109
Preghiera di benedizione e di liberazione delia casa
o dei luoghi (padre Amorth) 110
Preghiera per liberare i luoghi e la gente
(mons. Tournyol du Cios) 111
Litanie in onore di san Michele Arcangelo 113
Preghiere a san Michele Arcangelo
(secondo papa Leone XIII) 115
Atto di abbandono di Charles de Foucauld 115

128 129
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 MARCELLO STANZIONE
«r.......... 1*3 •

La liberazione
dei luoghi infestati
dagli spiriti maligni
Come spiega il Rituale Romano,“la presenza dei diavolo e di altri demoni si
manifesta e si concretizza non solo nel caso di persone tentate o possedute, ma
anche quando cose e luoghi sono fatti in qualche modo oggetto dell’azione
diabólica...”. II diavolo e i demoni possono quindi tormentare 1’uomo indiret-
tamente, e dunque nelle sue cose, per esempio con rumori inspiegabili in casa.
Una volta esclusa 1’origine naturale di tali accadimenti, e prima delFeventuale
intervento delPesorcista per i casi piü gravi, si può pregare e benedire il luogo
o gli oggetti: questo libro contiene le preghiere piü utili ed effícaci per ottenere
la liberazione dei luoghi infestati.

I• Ó 1 Marcello Stanzione, nato a Salerno il 20 marzo 1963, sacer-

I I- F. ' dote, è parroco di Santa Maria La Nova nel comune di Cam-
I'J [l pagna (SA). Nel 2002 ha rifondato 1’Associazione Cattolica
Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmiche-
learcangelo.org) per la retta diffusione delia devozione
cattolica ai Santi Angeli. Ha scritto oltre 200 libri di spiritu-
alità per 30 diverse case editrici europee sia cattoliche che laiche tradotti in
polacco, sloveno, portoghese, francese, spagnolo e inglese.

ISBN 978-88-9318-517-2
9788893185172

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