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Note tecniche

Altre configurazioni: case a rack di tipo U 1, comune a tutta la famiglia Xserve di Apple

Questa descrizione è da riferirsi solamente alla scheda di sistema di alcuni personal computer da tavolo,
principalmente quelli più diffusi. Tutti i dispositivi diversi, tipo i computer mobili come i carputer, palmtop,
Smartphone, Netbook, UMPC, console per videogiochi e tutti gli altri dispositivi informatici alternativi
possono presentare un'architettura interna anche notevolmente differente. I computer portatili, ad
esempio, per esigenze di spazio possono integrare il chipset in altri componenti (o viceversa). Le console
per videogiochi sono sprovviste di BIOS: una serie di sub-routine necessarie per l'avvio sono memorizzate
ed automaticamente eseguite direttamente da un unico integrato.

Inoltre alcuni computer di vecchia generazione (e tutte le console per videogiochi, anche le più moderne)
integrano la CPU direttamente saldate sulla scheda madre e quindi non rimovibile. Altri dispositivi invece
(come supercomputer, workstation e server) possono integrare sulla scheda madre due o più socket per
l'installazione di più CPU (per sistemi multiprocessore) oppure più schede madre per ottenere
configurazioni avanzate basate su sistemi con centinaia o anche migliaia di CPU che funzionano in
contemporanea.

Nel 1995, nel campo dei sistemi basati su processori IBM/Motorola, schede madre della classe Tsunami,
progettate per i processori PowerPC 604 e successivi erano dotate di slot per daughtercard o scheda figlia, a
singolo o multiplo processore essendone anch'esse sprovviste. Ugualmente, alcune schede madre della
metà degli anni novanta, progettate per i processori Pentium II e per i primi processori Pentium III (con core
non Coppermine) erano sprovviste di socket e montavano invece uno slot denominato Slot 1 simile ai
normali slot d'espansione PCI per alloggiare una scheda elettronica contenente 2 o più integrati, che
insieme costituivano la CPU del Computer. Oggi con la tecnologia dual core e la più recente multi core è
invece possibile integrare direttamente all'interno di un unico processore due (per il dual core) o più (per il
multi core) core logici nello stesso package, capaci di aumentare la potenza di calcolo senza aumentare la
frequenza di funzionamento del processore.

Modularità ed espandibilità

In termini molto generali, dal punto di vista della possibilità di modifica, aggiornamento, espansione e
personalizzazione dell'architettura hardware di un computer vi possono essere i seguenti casi:

nulla o assai limitata possibilità di intervento. È il caso, ad esempio, dei microcontroller, dei notebook (o dei
derivati netbook e ultrabook), dei palmari, degli smartphone, dei tablet;[26]

da buona a ottima possibilità di intervento. È il caso delle macchine server, delle workstation, dei personal
di tipo desktop e simili. Per i server di tipo blade la modularità e la scalabilità è la caratteristica peculiare dei
sistemi di questo tipo.

Nel secondo caso occorre fare però un'altra distinzione:


il computer è un pre-assemblato/marchiato da un fabbricante OEM o da un'azienda system integrator;

il computer è il risultato di un "libero" assemblaggio di componenti prescelti, realizzato dall'utente (o da un


assemblatore professionale per conto suo).

Nel caso di un "assemblato" la possibilità di espansione, modifica, personalizzazione, evoluzione,


manutenzione, ecc. sono spesso molto ampie. Nel primo, invece, dipende dalla configurazione-architettura
del sistema ma, in generale, è meno possibile del primo. Questo può dipendere da limitazioni di tipo fisico
(hardware) ma anche software e/o imposte dall'OEM.

Occorre anche considerare che i computer (di qualsiasi genere ma vale soprattutto per quelli "chiusi" come
notebook per non parlare degli smartphone o dei tablet) vengono realizzati e venduti dai fabbricanti con il
sistema operativo (e tutta la parte software delle periferiche hardware) su licenza OEM. In questi casi è il
produttore che mette a disposizione il software del sistema e gli aggiornamenti stessi: spesso e volentieri il
software "originale" del produttore del singolo componente (o un'applicazione qualsiasi) non funziona sul
computer in quanto il produttore OEM lo ha modificato e personalizzato per quello specifico
modello/versione di computer (questo accade spesso anche per i driver). Quindi, in questi casi, non solo è
difficile (o fisicamente impossibile) cambiare un componente hardware (nel senso di evoluzione non certo
di sostituzione per guasto), ma non può essere neppure aggiornato il software di una periferica (costruita e
venduta singolarmente da un produttore) se non quello distribuito dall'OEM dell'intero sistema.

È per questo che tutti i grandi produttori di computer invitano a scaricare il software e gli aggiornamenti
unicamente dal proprio portale o mediante la funzione di update del dispositivo e quelli delle
periferiche/accessori avvertono che il software (driver e strumenti) dei loro componenti potrebbe non
funzionare su computer OEM.

Pertanto, sarebbe più corretto parlare di personalizzazione della configurazione del computer dovendo non
solo considerare la possibilità di espansione/modifica dell'hardware ma anche del sistema operativo e del
software (firmware, driver, applicazioni, ecc) in generale.

Parametri prestazionali

Parametri prestazionali di un computer sono le sue capacità di processamento e le sue capacità di


memorizzazione. In linea di massima si identificano dunque i seguenti parametri:

Per la capacità di processamento:

frequenza di clock del processore;

architettura a 8 bit, 16, 32 bit o 64 bit e multicore;

Un parametro prestazionale di calcolo può essere anche la potenza di calcolo in MIPS oppure in FLOPS cioè
il numero di operazioni in virgola mobile eseguite in un secondo dalla CPU (specie per computer a fini di
calcolo scientifico), anche se tale parametro non tiene in conto delle operazioni in numeri interi comuni
invece nei PC domestici.

Per la capacità di memoria:

capacità della memoria primaria o centrale (RAM);

capacità della memoria secondaria (memoria di massa);

A questi si associano valutazioni intorno alla qualità delle schede elettroniche che compongono l'hardware.

Reti di computer

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Reti di calcolatori.

Più calcolatori possono essere collegati insieme in rete formando una rete di calcolatori sotto forma di
sistemi distribuiti per la condivisione di dati e delle risorse software e/o hardware come nel caso del calcolo
distribuito. Un esempio di rete di calcolatori sono le reti aziendali (Intranet) e la rete Internet. In particolare
queste reti si suddividono in reti client-server in cui esistono calcolatori che erogano servizi (server) a
calcolatori o utenti che ne fanno richiesta (client) (ad es. le Reti Windows e le Reti Linux), oppure reti peer
to peer che offrono un'architettura logica paritaria dove ciascun calcolatore può svolgere sia funzioni di
server che funzioni di client. Anche i sistemi di tipo mainframe formano una rete informatica tipicamente
con risorse hardware centralizzate e condivise. I vantaggi di queste reti sono evidenti in termini di facilità ed
efficienza di comunicazione e gestione delle informazioni all'interno delle organizzazioni o aziende private
stesse. A livello logico tutti questi tipi di reti sono realizzate e si differenziano tra loro grazie a diversi
protocolli di comunicazione utilizzati e relativi software, che caratterizzano e rendono possibile quindi le
funzionalità stesse di rete.[27]

Una rete di tipo particolare è il dominio.

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