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Gli acciai inossidabili resistenti

all'urto alle basse temperature, impiegati


nella costruzione di caldareria saldata

dr. ing- Gabriele DI CAPRIO


dirìgente del servizio tecnico del Centro Inox

Le applicazioni odierne degli acciai Se poi si considera che normalmen-


O inossidabili nel dominio delle basse e te questi acciai risultano pure facil-
bassissime temperature si diffondono mente saldabili e che la loro saldatura
sempre più. Tra tutti i diversi tipi di ha buone possibilità di resistere agli
acciai inossidabili, la pratica ha dimo- urti, si comprende facilmente il diffon-
strato che solamente quelli con strut- dersi dell'impiego degli stessi in questo
tura essenzialmente stabile sono impie- campo dì applicazione.
gabili con successo nelle applicazioni
alle basse temperature, quali ad esem-
pio quelle connesse con la produzione e INFLUENZA DELLE BASSE TEMPE-
con l'impiego dell'ossigeno (-196*C) e RATURE SUGLI ACCIAI INOSSIDA-
dell'idrogeno (-254°C) liquidi. Tra gli BILI AUSTENITICI
acciai inossidabili, pertanto, sino dalle
prime applicazioni, ci si è indirizzati, e
con successo, verso quelli a struttura Secondo esperienze condotte da pa-
austenìtica. In questi acciai, infatti, ta- recchi autori ed i cui risultati sono sta-
le struttura è stabile anche a bassissi- ti radunati nella tabella II [1, 27, 25],
me temperature. In altre parole gli ac- tali acciai (v. tab. I) non risentono, per
ciai inossidabili austenitici non presen- quanto riguarda lo snervamento e la
tano quell'intervallo di caduta di resi- resistenza a trazione, alcuna variazio-
lienza tipico di tutti gli altri acciai alle ne negativa; al contrario tali caratteri-
temperature inferiori allo zero. stiche vengono decisamente esaltate.

Q Tab. I - Analisi indicativa degli acciai inossidabili austenitici citati nel testo secondo
l'unificazione dell'American Iron Steel Institute {AISI) e loro corrispondenza appros-
simata coli'unificazione nazionale secondo la tabella UNI 4047.

Design. C Cr Ni Afra Si P S Altri Designazione


AISI max % max max max max UNI
% % % % % %
302 0,15 17+19 8+10 2 1 0,04 0,03 _ X 15 CN 1808
303 0,15 17+19 8- -10 2 1 0,20 0,15 X 15 CNF 1808
min.
304 0,08 18+20 8--12 2 1 0,04 0,03 _ X8CN1910
304L 0,03 18+20 8--12 2 1 0,04 0,03 X3CN1911
308 0,08 19+21 10--12 2 1 0,04 0,03 __
310 0,25 24+26 19--22 2 1,5 0,04 0,03 — X25CN2520
321 0,08 17+19 -12 2 1 0,04 0,03 Ti=5xC X8CNT1810
min
347 0,08 17+19 9--13 2 1 0.04 0,03 Nb^lOxC X8CNNbl811
min

rivista di meccanica - 3/7


Tab. II Caratteristiche meccaniche alle basse temperature di alcuni acciai inossida-
bili allo stato ricotto.
Carico di Carico di Allunga-
Acciaio Temperatura snervamento rottura 1 mento (*) Strizione
AISI allo 0,2 % (H) (%)
co {kgf/mm ) 1 {kgf/mm )

+ 21 25 67 68 —
- 74 36 112 53
302 -196 56 161 35
-253 88 195 25
+ 24 23 60 60 70
304 -196 40 145 43 45
-254 45 172 48 43
+ 24 20 60 60 60
304 L -196 25 137 42 50
-254 28 155 41 57
+ 24 32 67 60 65
310 -196 60 111 54 54
-254 81 125 56 61
+ 21 25 59 70
- 74 34 84 65 —
316 -196 53 130 58
-253 59 147 55
+ 21 27 63 60
- 74 35 98 49 —
321 -196 48 147 43
-253 65 168 35
+ 24 25 63 50 60
347 -196 29 131 40 32
-254 32 147 41 50
<*) Ricavato Su lunghezza utile dalla provetta di 50 mm (2 ine).

La duttilità, nonostante subisca del- elasticità e, ad esempio, il coefficiente


le diminuzioni (vedasi ad esempio il di dilatazione lineare [7], come appare
comportamento dell'allungamento a chiaramente nella tabella III tali para-
rottura), permane sempre ad un valore metri si può dire rimangano quasi com-
elevato. pletamente inalterati nonostante la di-
Per quanto riguarda poi altre carat- minuzione della temperatura d'impiego.
teristiche fisiche, quali il modulo di Per quanto riguarda poi l'influenza

Tab. I l i - Valori del coefficiente di dilatazione lineare e nel


modulo di elasticità alle basse temperature per alcuni acciai
inossidabili allo stato ricotto.

! Acciaio Tempe- Coefficiente Modulo di


ratura di dilatazione elasticità
AISI (Xl0-*.8C) (kgf/mm2)
CC)
302 -196 — 19.000
- 74--21 14,8
304 -128+21 13,8
-184+21 13.4
-196 18.400
- 74*21 14
310 -128+21
-184--21
13,5
12.6 E
- 74+21 153
347 -128+21 14,6
-184+21 133
-196 19^000

3/7 - rivista di meccanica 10


Tab. IV - Resistenza all'urto alle busse temperai in e. degli acciai niussidu'mh an->'.'-
nitici allo stato ricotto. Le prove sono stale eseguite su provette tipo Charpy.hia con
intaglio di tipo « keyhole » sia a V, ricavate da piastre aventi diverse dimensioni e
con orientamento secondo la direzione di laminazione o trasversalmente alla stessa.

Acciai Spessore Orientamento Tipo


AISI della piastra della provetta d'intaglio dl a
(mm) (P£J* m.ibf>
304 76 Iong. K -196 80
304 76 trasv. K -196 80
304 63 trasv. K -196 . 70
304 13 Iong. K -254 80
304 89 Iong. V -254 . 91,5
304 89 trasv. V -254 . 85
304 L 13 . Iong. K -196 73
304 L 13 trasv. K -196 43
304L 89 Iong. V -196 67
304 L 89 Iong. V -254 66
310 89 Iong. V -196 90
310 89 trasv. V -196 87
310 89 Iong. V -254 86,5
310 89 trasv. V -254 ' 85
o 347 13 Iong. K -196 60
347 13 trasv. K -196 47
347 89 Iong. V -254 59
347 89 trasv. V -254 53
347 165 Iong. V -184 77
347 165 trasv. V -184 58

delle basse temperature d'impiego sul- liquido, l'acciaio tipo AISI 304 non pre-
la resistenza all'urto [8], dobbiamo senta sensibili variazioni di resilienza.
considerare che sebbene essa sia risen- A questo proposito, d'altronde, vale la
tita, come mostra chiaramente la ta- pena di ricordare l'esperienza condot-
bella IV('). ciononostante rimane sem- ta [4] sullo stelo di una valvola di un
pre elevata, e si mantiene per questi impianto di produzione di ossigeno li-
materiali, sperimentati allo stato ricot- quido, che vi era rimasto immerso per
to, dello stesso ordine di grandezza di 15 anni consecutivi. Tale stelo era stato
quella a temperatura ambiente. costruito con acciaio tipo AISI 303 e
D'altra parte la permanenza prolun- aveva denunciato, dopo la permanenza
gata a temperature molto basse non in- sopra menzionata, una resilienza, misu-
fluenza la resistenza all'urto di questi rata con provetta Charpy e intaglio
materiali, come mostrano i dati ripor- « keyhole », pari a 33 ft • Ibf a tempe-
tati nella tabella V. ratura ambiente e pari a 25 ft • Ibf alla
temperatura di -181 °C.
Infatti per permanenza a basse tem-
o perature (sino a 1 anno) nell'ossìgeno
Tab. V - Effetti di esposizione prolungala
alle basse teniperatitre sull'acciaio tipo
(') Si fa notare che i dati presentali nella tabella AISI 304. La resistenza all'urto è stata
IV e seguenti, sono stati ricavati da diversi speri- misurata su provette tipo Charpy con in-
mentatori che hanno impiegato provette di resilienza taglio « keyhole ».
tipo Charpy con intagli differenti. Più precisamente
sono stati impiegati 2 tipi di intaglio: quello a V e
quello a • buco di chiave •, o secondo la denomina- Tempo
zione anglosassone * keyhole », che nel testo viene di espo- Temperatura Resilienza
indicato a volte per semplicità con la lettera K. (*C) (ft • Ibf)
Dato che i risultati di tali misure di resilienza sizione^
erano originariamente espressi in unita anglosassoni
(fi . Ibf) si è pensato di non procedere alla trasfor- 0 -196 85
mazione in unità metriche (kgYmJcm;) dato che tale
Ira sformai ione non avrebbe avuto senso, in conse- 30 min. -196 72,5
guenza del fatto che il tipo dì provetta normalmente
impiegato in Italia per tali determinazioni è diverso 6 mesi -196
dai due sopra menzionali. Si e pertanto preferito 73
lasciare indicati i valori nello unità originarie, tenuto 12 mesi -196
presente anche il carattere eminentemente qualita- 75
tivo e non quantitativo della prova di resilienza.

11 rivista di meccanico 379


Per quanto riguarda la resistenza al- bonio con una composizione tale da
l'urto alle basse temperature, l'espe- ottenere una struttura austenitica per-
.rìenza ha sino ad oggi dimostrato che fettamente stabile ed inoltre di evitare,
i fattori che influenzano tale parame- per quanto possibile, l'incrudimento
tro sono essenzialmente tre e precìsa- del materiale per lavorazione a freddo.
mente: Queste condizioni ovviamente sono
il contenuto di carbonio all'acciaio; assolutamente ideali e quindi non sem-
rincrudimento per lavorazione a fred- pre realizzabili in strutture reali. Buo-
do; na norma è però quella di attenersi per
la presenza di ferrite. quanto possibile ad acciai con basso
Il contenuto di carbonio agisce nel tenore di carbonio. Ciò d'altronde spie-
senso di diminuire, specialmente a tem- ga il largo impiego in questo settore
perature molto basse (temperature del- degli acciai del tipo AISI 304.
l'ossigeno liquido ed inferiori), la resi-
stenza agli urti, data la formazione di
carburi nell'interno della matrice au- EFFETTI DELLE SALDATURE E LO-
stenitica. RO COMPORTAMENTO ALLE BASSE
Alcuni autori [5] ritengono addirit- TEMPERATURE
tura che la resistenza agli urti vari in Un primo effetto della saldatura è ov-
senso inversamente proporzionale alla viamente quello di provocare un riscal-
percentuale di carbonio nell'acciaio, né, damento della zona circostante la sal-
pare, che l'aggiunta di elementi stabi- datura stessa, con pericolo di sensibi-
lizzanti, quali Ti e Nb, tenda a modifi- lizzare il materiale. A questo proposito
care tale fenomeno di infragilimento [8] sono state condotte esperienze su
[10]. acciai tipo AISI 302, AISI 304, AISI
La deformazione a freddo provoca 304 L, le quali hanno posto in luce l'in-
un incrudimento del materiale, incru- fluenza negativa di tale riscaldamento
dimento che, per così dire, diminuisce ed inoltre come esso risulti tanto più
la possibilità di deformarsi ulterior- pernicioso, come del resto già sopra
mente del materiale stesso. accennato, quanto maggiore è il conte-
^ Consegu'entemente la resistenza al- nuto di carbonio nell'acciaio (vedasi fi-
l'urto viene a diminuire, e ciò in pro- gura 1).
porzione diretta con il grado di incru-
dimento [3].
La presenza di nuclei sufficientemen- sta
te numerosi di ferrite ed eventualmen- realizzata come segue ••
te di fase sigma può inoltre favorire la AISI 302 : 2 ore a 648°C
-AISI 304:100 ore « 549 °C-
diminuzione della resistenza agli urti.
Ne consegue quindi che la via ideale
da battere per ottenere la migliore re-
sistenza agli urti a basse temperature -Ricotti 9
sarebbe quella di indirizzarsi su acciai lavorati d
freddo
inossidabili con basso contenuto di car-
i *o
L.304 sensibilizzalo

Bicolli, lavorali
' a Freddo e |
302 sensibili 2 zato ti

J IO li IO JS JO JJ

•n -no Riduzione d freddo. Y


Temperatura ai prova(°c)
Fig. 2 - Riduzione della resistenza all'urto
Fig. 1 - Influenza della ricottura e della dovuta ad incrudimento per lavorazione
sensibilizzazione sulla resistenza all'urto a freddo ed alla sensibilizzazione per ac-
devii acciai inossidabili AISI 302 - 304 - ciai inossidabili tipo AISI 302 e 304. La
304 L. La resilienza è stata misurata su resilienza è stala misurata su provette di
provette di tipo Charpy con intaglio tipo Charpy con intaglio « keyhole » alta
« keyhole ». temperatura di —184°C.

379 rivista di meccanica 12


Tab. VI - Comportamento di saldature, eseguile su acciai inossidabili, a
temperatura di —196"C. La resistenza all'urto è stata misurata su provette
tipo Charpy con intaglio « keyhole ».
Resilienza
Acciaio Elettrodo Stato a temperatura a -196 °C
AISI AISI ambiente {ft • lbf)
(ft • lbf)
304 304 saldato 34 20
saldato e ricotto 45 35
308 saldato 32 17
304 saldato e ricotto 36.5 30
310 saldato 37 233
310 saldato e ricotto 31 19
347 saldato 27 19
347 saldato e ricotto 25 18

A questo proposito è significativo ri- Il comportamento dell'acciaio AISI


levare come l'AlSI 304L (a basso car- 302 è in questo caso sintomatico: l'ef-
o bonio: C < 0,03 %) presenti caratteri- fetto della sensibilizzazione si sovrap-
stiche di resistenza all'urto immutate, pone a quello dell'incrudimento in mo-
sia allo stato ricotto che sensibilizzato, do cosi completo che praticamente la
mentre al contrario il 302 (C < 0,15 %) resistenza all'urto viene grandemente
accusi u n netto decadimento ed il 304 ridotta (scende ali'incirca a 10 ft - lbf)
(C :£ 0,08 %) possa essere considerato e l'influenza del grado di incrudimento
in condizioni intermedie, p u r denun- non è quasi- più sentita.
ciando u n comportamento senza dub- Analogo danneggiamento, ma in mi-
bio migliore del 302. sura decisamente minore, subisce l'ac-
Le condizioni di sensibilizzazione so- ciaio 304, il quale conserva infatti, an-
no state: che nella condizione peggiore, un livel-
lo di resistenza all'urto apprezzabile
AISI 302: permanenza di 2 ore {circa 21 ft • lbf). Sono state pure effet-
a 648 °C; tuate prove di resilienza su lamiere sal-
AISI 304: permanenza di 100 ore date di diversi acciai inossidabili a
a 549°C; struttura austenitica, prelevando le pro-
AISI 304 L: permanenza di 2 ore vette nella zona di saldatura [6]. Gli
a 648 °C. acciai sperimentati sono stati del tipo
AISI 304, AISI 310 e AISI 347, operan-
L'effetto dell'incrudimento per lavo- do con diversi elettrodi come illustrato
razione a freddo e la sovrapposizione nella tabella VI.
della sensìbilizzazione all'incrudimen-
to, come in pratica può avvenire, nelle Le prove sono state condotte sia a
zone delle strutture saldate vicino aj temperatura di -196 "C (ossigeno liqui-
o cordoni di saldatura, è rappresentato do), sia a temperatura ambiente tanto
sul materiale saldato tal quale quanto
nel diagramma di fig. 2 [3], in funzione
delle riduzioni di sezione effettuate con sullo stesso poi ricotto [6].
lavorazione a freddo, per gli acciai E' interessante notare come l'acciaio
AISI 302 e AISI 304 per una tempera- 347 (stabilizzato al Nb) non mostri di
tura di prova di —184 "C. sentire l'effetto della ricottura, sia a
Come già si era anticipato, il solo in- temperatura ambiente, sia a -196°C.
crudimento provoca di per sé un dan- L'acciaio AISI 310 del pari non mostra
neggiamento della resistenza agli urti di avere benefici da questo trattamen-
dei due acciai, rispetto allo stato ri- to, mentre al contrario l'AISI 304 ac-
cotto. Tale decadimento è però ancora cusa un sensibile miglioramento della
più marcato se si considera l'effetto resilienza.
ingenerato sovrapponendo all'incrudi- Altre prove, condotte sul solo acciaio
mento anche la sensibilizzazione (che AISI 304, hanno permesso di sperimen-
già di per sé a queste temperature da tare diversi elettrodi e diverse tecnolo-
luogo ad un danneggiamento molto se- gie di saldatura. Le prove sono state
vero). condotte a temperatura di —254 "C e i

13 rivista di meccanica - 3/7


Tab. VII - Resistenza all'urto di provette saldate di acciaio AISI 304
alla temperatura di —2S4"C. La resilienza è stata misurata su pro-
vette tipo Charpy con intaglio * keyhole» e ciascun valore indicato
è la media di 4 risultati.
Tipo di Rivestimento Processo Resilienza
elettrodo dell'elettrodo dì saldatura (ft • lbf)
"E 308-15 basico manuale 17
(0,07 °o C) all'arco
E 310-15 basico manuale 23
(0,11 °ò O all'arco
E 308 L-15 basico manuale 20
(0^o ferrite) all'arco
E 308 L-15 basico manuale . 27
(4°o ferrite) all'arco
E 308 L-16 ossido di manuale 27
(4°o ferrite) titanio all'arco
E308L nessuno con elettrodo 37
consumabile
in gas
inerte (*)

(*) II gas inerte di protezione era costituito da una miscela fornata da


due flussi, uno dì argon con portata di 13 m'/h e l'altro di azoto con por-
tala dì 0.11 mVh.

risultati sono riportati nella tabella si provvide a saldare lungo l'equatore


VII. di una delle due emisfere costituenti
la sfera (sui bordi delle quali si era già
provveduto a ricavare di macchina il
ESEMPIO DI REALIZZAZIONE DI bisello per la saldatura) un inserto a
CONTENITORI SALDATI IN ACCIAIO forma di T rovesciata (vedasi fig. 3).
AISI 304 PER IDROGENO LIQUIDO
3* FASE - saldatura dd «"co
S K T V W W ecn
Come esempio applicativo di quanto AccuiO AISI 304
Chromenar Ke
t Arco*ile
sopra esposto varrà citare la realizza-
zione di contenitori sferici in acciaio
AISI 304 [9], contenitori che doveva-
no lavorare ad una temperatura di : s*ld*lur* tà «reo
-254 °C. conChromentì K
Diametro interno
Le dimensioni di tali sfere erano: 1575 mm
diametro interno 1575 mm;
spessore 48 mm. Fig. 3 - Tre iasi delle operazioni di salda-
La pressione di esercizio era di 126,5 tura dall'esterno di sfere in acciaio tipo
kgf/cnr e il limite minimo di resilienza AISI 304.
richiesta era di 15 ft • lbf secondo le
norme ASME.
Posizionate quindi l'una rispetto al-
Era inoltre prescritto che il contenu- l'altra le due semisfere e collegatele
to di carbonio nel cordone di saldatura mediante robuste sbarre, si provvede-
dovesse essere non superiore a 0,05 % va, sostenendo il complesso con appo-
e che la percentuale di ferrite dovesse sita attrezzatura, ad effettuare una pri-
essere del 5-^9 %. Era prescritto inol- ma passata di fondo. In un secondo
tre una assoluta pulizia interna, dato tempo, sempre usando una attrezzatu-
che la cavità della sfera non risultava ra manuale di saldatura in atmosfera
accessibile dopo saldatura. di argon e con elettrodo di tungsteno,
Si dovette quindi eseguire la salda- si provvedeva ad effettuare altre 4 pas-
tura completamente dall'esterno. Allo sate ottenendo un cordone piatto ed
scopo di evitare l'introduzione di spruz- uniforme. Il materiale d'apporto usato
zi di saldatura nell'interno della sfera, in questa fase era del Chromend K

3/7 - rivista di meccanica U


(con composizione indicativa 0,07 % C, [11] COLOMBIER, L. & HOCHMANN, J.:
19 % Cr, 9 °/o Ni e fé). « Aciers inoxydables, aciers refractai-
La saldatura completa del giunto res », 1955.
venne ultimata con parecchie passate [12] ***: «La Metallurgie», voi. 83, n. 1.
eseguite con un elettrodo di tipo AISI gennaio 1951.
308 di diametro 1/8" (= 3,175 mm) [13] BASTIEN, P. & DEDIEU, J.; « Me-
taux et corrosion », nov. 1951, p. 423.
usando una normale attrezzatura di sal- [14] BASTIEN, P. & DEDIEU, J.: «CR.
datura ad arco sommerso. Académies des sciences », 231, p. 862
Le prove, condotte su provette salda- 4-864, 1950.
te in tali condizioni garantirono eccel- [15] PLATEAU, J. et alii: «Revue univer-
lenti caratteristiche tra cui una resi- selle des mines », ottobre 1956, n. 10-
lienza di 304-35 ft • Ibf alla temperatura -543.
di prova di -254 *C (provette tipo [16] BERNARD, J.. & MOREAU, J.:
Charpy con intaglio « keyhole »). «Journal de l'Iristitut Mét.», p. 834-
Del pari i contenitori superarono 4-87, 1954.
agevolmente la prova di pressione dì [17] GUESSIER, A. & CASTRO, R.: « Re-
190 kgf/cm*. Altri contenitori sferici vue de Metallurgie», n. 2, p. 1074-
analoghi di dimensioni minori (diame- 4-123, febbraio 1958.
tro interno pari a 737 mm e spessore [18] PARKER, E.R.: «Symposium on ef-
fect of -temperature on thè brittle
19 mm) sono stati costruiti impiegando behaviour of metals with particular
la stessa tecnica realizzata. reference to low temperature», ASTM
Pubblio., n. 158.
[19] EICHELMANN, G. & HULL, F.C.:
BIBLIOGRAFIA « Trans. ASTM », Voi. 95, p. 77, 1953.
[20] KRIVOBOK, V. N.: « Bulletin n. 1 de
[1] McCONNELL, J.H. & BRADY, R.R.: la société royale belge des ìngénìeurs
« Austenitic stainless steels thous- et des industriels », 1951.
ands of tons in -300 to -425 °F ser- [21] ***: «What Electrode to use for
vice » in: «Chemical Engineering», welding type 347 Stainless » in: « Me-
11 luglio 1960. tal Progress », gennaio .1962.
[2] RUSSEL, F..: Comunicazione della [22] TEMPLE, R.W. et alii: «Economie
Union Carbicie Metals Co. analysis of materiate in cryogenic
[3] SCHMIDT, E. H.: « Low temperature contaìners » in: « Structures and ma-
impact of annealed and sensitized teria] s conference, American Rocket
18/8» in: « Metal Progress », no- Society », aprile 1963 - memoria ri-
vembre 1948. portata in « Materials in design
[4] BINDER, W.O.: « Effect of cold eng. », giugno 1963, p. 162-=-164.
work at low temperature on auste- [23] CAMPBELL, J.C. & RICE, L.P.:
nitic 18/8» in: «Metal Progress », « Properties of thè precipitation har-
agosto 1960. dening stainless steel and low-alloy
[5] KRAMER, A. & BALDWIN, W. Jr.: high-strength steels at very low tem-
« Carbide precipitation and brittle- perature », Convegno annuale ASTM,
ness in austenitic stainless steel » in: Atlantic City, giugno 1960, memoria
ASM Trans, Voi. 50, 1958. riportata in: « Metal Progress »,
[6] KRIVOBOK, V.M. & THOMAS, R.D. settembre 1962, p. 1874-188.
Jr.: « Impact tests of welded auste- [24] ESPEY, G. B. et alii: « Some factors
nitic stainless steels » in: «Welding influencing thè fracture toughness of
Research Supplement », settembre sheet alloys for use in lightweight
1950. cryogenic tankage », Convegno an-
[7] FURMAN, D.E.: « Thermal expan- nuale ASTM, Atlantic City, giugno
sion characteristìcs of stainless 1961, memoria riportata in: «Metal
steels between -300 and 1.000 °F » in: Progress », maggio 1962, p. 1594-
* Journai of Metals », aprile 3950. 4-160.
[8] KRIVOBOK, V.M.: « Properties of [25] ALLEGHENY & LUDLUM: « Check
austenitic stainless steels at low tem- thè cryogenic properties of alleghe-
peratures », NBC, circolare 520. ny stainless and special steels » in:
[9] ***: «Precise welding simplifies fa- « Materials in design eng. », aprile
brication of spheres for cryogenic 1963, p. 374-38.
testing » in: « Welding Journal », p. [26] INCO: « Bibliography on low tempe-
6604-661, luglio 1962. rature characteristics of steel », apri-
[IO] FAUVEL: « Contribution à l'étude le 1960.
de la fragilité des aciers inoxidables [27] HUNTER, J. R.: « The low tempera-
austénitiques 18/8 aux très basses ture properties of thè stainless
températures » in: « Revue du Ni- steels », Allegheny - Ludlum Steel
ckel », gennaio-febbraio 1963. Corp.f Pittsburg, I960.

15 rivista di meccanica 397

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