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SVOLTA COSTANTINIANA

Il cristianesimo sotto Costantino non è più illegale ecco il senso di “svolta”, ma si lega fortemente allo Stato
rischiando di divenire una religione di ambiente, di interesse. Hubert Jedin ( storico contemporaneo della
Chiesa) afferma che fu uno sviluppo condizionato dalla situazione storica “che ha avuto le sue gravi zone
d’ombra, ma che ha reso possibili dei successi che solo con difficoltà si sarebbero potuti raggiungere
altrimenti”.
Ma come avvenne? Chi era Costantino?

PRIMA DI COSTANTINO COSTANTINO


l’ impero era così vesto che serviva suddividere Il cesare Costanzo Cloro muore,
le zone e nominare governatori e aiutanti succede suo figlio Costantino, la cui
Diocleziano imperatore
madre era convertita, la successione
di padre in figlio non era prassi. Si
reca a Roma per essere legittimato
nomina Augusti e Cesari da Massenzio ( imperatore legittimo
Galerio (CESARE) capisce che le persecuzioni succeduto a Diocleziano), il quale lo
non sono servite per riconvertire i cristiani al rifiuta.
paganesimo, quindi pubblica un editto di
Inizia la Battaglia di Ponte Milvio,
tolleranza per le zone governate: EDITTO DI
GALERIO che sancisce la fine persecuzione Massenzio viene sconfitto e muore
cristiana e potranno professare il loro culto purchè DIVIENE Costantino unico
non intralcino l’ordine pubblico. (Lattanzio, La imperatore romano di Occidente:
morte dei persecutori, 34. Ed N.Benaz
egli in sogno vide questa sua
vittoria e gli diede senso di
religiosità ció fece si che verso il
cristianesimo fosse più benevolo.

COSTANTINO
la sua visione

● Si vedeva come SCELTO DA DIO (monoteismo radicato)


● Inseguiva l' armonia Stato e Chiesa.
● Capitale a Bisanzio
● Costantino da imperatore ancora non è battezzato, si fece battezzare solo in punto di morte
da Papa Silvestro, secondo la chiesa occidentale, nel Giordano secondo la chiesa
orientale, é spietato. Uccide la sorella sposa dell' imperatore d' oriente Licino pur di non
rischiare il suo impero.
● Costantino, per chiesa orientale è Santo.
COSA HA FATTO

● Editto di Costantino e Licinio


(famoso come editto di Milano, ma scritto a Nicomedia 313 d.C.) (Lattanzio, La morte dei
persecutori,48)
libertà e riconoscimento dei cristiani (con Galerio erano solo tollerati)
I beni immobili sottratti ai cristiani durante le persecuzioni verranno restituiti, anche le
proprietà della Chiesa. Volontà di rimediare ai sopprusi.
Nessun riconoscimento di diritti individuali alla libertà religiosa. La libertà di fede
ammessa, non per riconoscimento di diritti individuali alla libertà religiosa, ma per
considerazione della stessa religione.

Dal punto di vista religioso INDICE DUE CONCILI


 Concilio di Nicea (325 d.C.)
 Concilio di Costantinopoli (381 d.C.)

Il concilio di Nicea x combattere l’arianesimo: Ario negava la Divinità di Gesù Cristo. Il Verbo non è
eterno, è stato creato dal nulla nel tempo; pura creatura e mutevole e potrebbe, senza
l’assistenza divina, cadere nel peccato; Egli è la prima Creatura superiore alle altre; è stato creato
liberamente, non generato per un atto vitale necessario). “Vi fu un tempo in cui il Verbo non
esisteva…” “Il Verbo viene dal non essere”; convocato da Costantino, non dal Papa. La dottrina di
Ario non fu accettata e si cercò un modo omogeneo ed uniforme di proporre la fede ortodossa.
SOLUZIONE precisare l’eterna generazione del Verbo dal Padre e la sua cosustanzialità con il Padre
stesso (“genitum non factum consustantialis Patri”).

A COSA HA PORTATO

➔ La legislazione romana si ispirò all’etica cristiana


➔ Maggior rispetto per la vita umana (uccisione bambini è equiparata al parricidio, abolite
sanzioni contro il celibato, ecc…)
➔ Vescovi diventano giudici nelle cause civili (lo stato era garante dell’esecuzione della
sentenza)
➔ Domenica ufficialmente come giorno festivo
➔ I preti vengono giudicati solo da altri preti
SVANTAGGI
DELLA SUA POLITICA

genera una religione sociale --> essere cristiano porta facilitazioni. Liturgia e sacramenti per convenienza o
abitudine.
impero e cristianesimo sono uniti quasi a diventare una sola entità
Sant’Agostino nella Città di Dio scriverà “il Regno di Dio non è una cosa che noi possiamo costruire, quindi
non si identificherà mai con una civiltà, con una forma, con una società. Il Regno di Dio non sale dalla terra,
ma scende dal cielo; non è un’opera dell’uomo”.

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