INTERVALLI DI
CONFIDENZA
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Intervalli di confidenza per µ
Supponiamo di voler stimare la durata media di un certo tipo di
lampadina. Poiché non posso esaminare (e dunque distruggere)
l’intera produzione, estraggo un campione di lampadine e le tengo
accese fino a che non si bruciano.
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Intervalli di confidenza per µ
Dunque, in generale:
µ Î ( x – e, x + e)
Ovvero: x –e<µ< x+e
Tuttavia, non potrò mai affermare ciò con certezza, a meno che e
non sia talmente grande che l’intervallo in questione copra l’intero
campo di esistenza di X
3
Intervalli di confidenza per µ
2e 2e
𝜇
𝑥̅ − 𝜖 𝜇
𝑥̅ 𝑥̅ + 𝜖 𝑋' 𝑥̅ − 𝜖 𝑥̅ 𝑥̅ + 𝜖 𝑋'
1– a à livello di confidenza
5
Derivazione teorica dell’intervallo di
confidenza per µ
Si fa uso della distribuzione di probabilità di X .
X X
7
Derivazione teorica dell’intervallo di
confidenza per µ
Dalla (*) si ha:
ì s s ü
P í- za / 2 < X - µ < za / 2 ý = 1 - a Þ
î n n þ
ì s s ü
P í- X - za / 2 < - µ < - X + za / 2 ý = 1 - a
î n n þ
Da cui, cambiando di segno e invertendo il senso della disuguaglianza:
ì s s ü
Pí X - za / 2 < µ < X + za / 2 ý = 1 - a (**)
î n n þ
e e
Che rappresenta l’intervallo di confidenza al livello di 1-a per µ.
9
Esercizio (segue)
L’intervallo di confidenza al 99% risulterà più ampio:
Attenzione: scrivere 70.23 < µ < 71.77 è sbagliato, poiché indica un evento
certo.
10
Esercizio
Nell’ambito di una ricerca sui consumi familiari, la spesa media per consumi in
un campione di n = 50 famiglie risulta X = 5,2 (migliaia di Euro)
Supponendo che, per questa tipologia di famiglie
X ~ N(µ = ? , s2 = 0,722),
n
1 2
s2 = ∑ ( xi − x )
n −1 i =1
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Intervalli di confidenza per µ con
varianza incognita
Teorema: sia Z~N(0,1) e Y~c2(k) dove c2(k) è una variabile
casuale chi-quadrato, allora
Z
T =
Y /K
è una variabile casuale t-Student con k gradi di libertà.
€
14
Intervalli di confidenza per µ con
varianza incognita
Dato un campione casuale di dimensione n estratto da
una popolazione Normale con media μ e varianza σ2
entrambe ignote, l’intervallo di confidenza per la media a
livello 1-α è dato da:
" s s %
P #X − t n −1;α /2 < µ < X + t n −1;α /2 & = 1− α
$ n n '
15
Intervalli di confidenza per µ con
varianza incognita (piccoli campioni)
Esempio
Avendo somministrato ad un campione casuale di cavie una particolare
dieta, dalla nascita fino all’età di tre mesi, ed avendo riscontrato I seguenti
incrementi nel peso: 55, 62, 54, 57, 65, 64, 60, 63, 58, 67, 63 e 61 grammi;
si vuol determinare un intervallo di confidenza, al livello del 95%
relativamente all’incremento medio di peso.
Attribuendo al caso le differenze riscontrate negli aumenti di peso, si potrà
presumere Normale la popolazione teorica di tutte le cavie sottoponibili a
quella particolare dieta. In questo caso l’intervallo simmetrico di confidenza
può essere derivato dall’uguaglianza:
# s s &
P % x − t α /2;n −1 ≤ µ ≤ x + t α /2;n −1 ( = 1− α
$ n n'
16
Intervalli di confidenza per µ con
varianza incognita (piccoli campioni)
Esempio – continua
Sulle tavole della distribuzione t, in corrispondenza di 12-1=11 gradi di
libertà e per a=0,05 si trova ta/2=t0,025=2,20 (dove 2,20 è il valore che
soddisfa la relazione P(t ≤ 2,20) = F(2,20) = 0,975); si avrà allora:
16.38 16.38
𝐼𝐶).+, : 60.75 − 2.2 ⋅ ; 60.75 − 2.2 ⋅
12 12
" s s %
P #X − zα /2 < µ < X + zα /2 & = 1− α
$ n n '
18
Intervalli di confidenza per proporzioni
Quando la popolazione è riferita a un carattere che può
assumere solo due modalità (popolazione Bernoulliana),
siamo interessati all’intervallo di confidenza per una
proporzione π.
Come sappiamo un buon stimatore per π è la media
campionaria X che corrisponde alla proporzione
campionaria 𝒫.
Si ha: E (X ) = p V (X ) = p (1 - p ) n
Inoltre, dal teorema del limite centrale sappiamo che al
crescere della dimensione campionaria la distribuzione
della X tende alla Normale, pertanto
X −π
Z= ~N ( 0 , 1)
π (1− π ) n 19
Intervalli di confidenza per proporzioni
$ '
& X −π )
1− α ≅ P & −zα 2 ≤ ≤ +z α 2 )
&
% (
π 1− π n ) )
(
$ '
&
= P X − zα 2
π 1− π ( )
≤ π ≤ X + zα 2
π 1− π ( ) )
& n n )
% (
Tuttavia gli estremi dell’intervallo dipendono ancora dal
parametro incognito e dunque devono essere sostituiti con
degli stimatori, ottenendo il seguente intervallo di
confidenza al livello 1-α (𝒫 è la vc proporz. campionaria):
𝜋 1−𝜋 𝜋 1−𝜋
𝑃 𝒫 − 𝑧! < 𝜋 < 𝒫 − 𝑧! =1−𝛼
" 𝑛 " 𝑛
Regola pratica: np ≥ 5 e n (1− p ) ≥ 5 20
Esempio
Si vuole ottenere una stima intervallare, con una fiducia del 95%, della
proporzione di fumatori presenti in una certa regione. A tal fine viene
osservato un campione casuale di 120 persone, di cui 78 sono fumatori.
Quindi la stima puntuale della proporzione è data da:
p = 78 120 = 0,65
L’intervallo di confidenza al livello 1-α = 0,95 è:
𝜋 1−𝜋 𝜋 1−𝜋
𝑃 𝒫 − 𝑧! < 𝜋 < 𝒫 − 𝑧! =1−𝛼
" 𝑛 " 𝑛
µ π
Proporz.
Media pop pop.
X~ X ~ Altro o X
Normale ? dicotomica
s2=nπ(1-
s noto
2 s ignoto
2 s noto
2 s ignoto
2
π)à s2
ignoto
n piccolo
! σ2$ ! s2$
X ~ N # µ, & X ~ t # µ, & P~Bin (non
Th. Cebicev Th. Cebicev
" n % " n % si fa)
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