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Covid19 è anche in Antartide, come ci è arrivato fin

lì?

L’Antartide non è più l’unico continente a non essere ‘toccato’ dal nuovo


coronavirus. Sì, perché 36 cileni sono risultati positivi al Covid-19. Media
internazionali spagnoli hanno riferito che i contagiati si trovano alla base
dell’esercito cileno, nota come O’Higgins, una delle 13 attive al Polo sud

Questa base si trova nella più più settentrionale della penisola antartica,
nell’Antartide occidentale ed è descritta come «difficile da raggiungere anche
in termini antartici».

Ora, il comitato scientifico per la ricerca sull’Antartide sta cercando di capire


come la pandemia possa avere colpito il Polo Sud. Hanne
Nielsen dell’Università della Tasmania, che fa parte di un progetto che
esamina l’impatto dell’annullamento della stagione turistica antartica, ha
affermato che la presenza del virus nel continente ha molte implicazioni.

«Il rilevamento di casi di COVID-19 in Antartide avrà un impatto su una serie


di aree, dalla pianificazione e logistica dell’attività umana nel continente fino al
processo decisionale di alto livello».
E ancora: «La natura remota dell’Antartide aumenta i rischi per la salute,
quindi l’accesso all’Antartide potrebbe essere limitato per periodi più lunghi.
La presenza del Covid-19 ha anche implicazioni per la fauna locale, perché gli
esseri umani potrebbero trasmettere il virus ad altre specie».
«Così ce l'ho sempre con me»

C'è chi lo scarica sul cellulare, chi lo stampa e lo porta in tasca o in borsa, e
chi se lo fa tatuare sul braccio. È il Green pass, o meglio il qr code collegato
alla certificazione verde anti-Covid che attesta la negatività a un tampone
effettuato nelle 48 ore precedenti o l'avvenuta vaccinazione. E così, per non
rischiare di dimenticarlo a casa, uno studente di Reggio Calabria, Andrea
Colonnetta, ha optato per un originale tatuaggio che - se inquadrato con uno
scanner - rimanda davvero alla carta verde. «Così ce l’ho sempre con me»,
ha scritto su Instagram dove ha pubblicato una foto della trovata. 
 
Moltissimi i commenti via social, che si dividono tra chi la trova un'idea tutto
sommato geniale e quanti esprimono diverse perplessità, a cominciare dal
fatto che la certificazione resta valida per soli 9 mesi mentre un tatuaggio è
per sempre. 
A chiudere i giochi ci ha pensato Gabriele Pellerone, l'autore del tatuaggio
che ne ha immortalato le fasi di realizzazione sul suo profilo Facebook fino
alla prova del 9: la verifica che il qr code, una volta inquadrato con uno
smartphone, riportasse effettivamente all'indirizzo web collegato. «Ci si tatua
per diversi motivi - ha scritto in un post - anche per ricordare un periodo
storico come questo, e tutto ciò che ha generato o lasciato durante il suo
percorso». «A prescindere da ciò -  ha concluso - non esiste un modo
oggettivo di vedere le cose, che sia nel bene o nel male, ogni persona ha una
storia da raccontare ed un proprio modo di vedere o interpretare ogni cosa,
oltre ogni forma di pregiudizio».
L’ ondata epidemica,

Contagiato dal Covid

Caso lievo

Caso grave

I sintomi (febbre, tosse, affano)

Polmonite

Insufficienza respiratoria

le infezioni in aumento

I nuovi contagi

Il picco dei casi

Ricoverato in terapia intensiva

Sistema immunitario

Le misure contro la diffusione dell’epidemia di coronavirus

Portare la mascherina

Il disinfettante per le mani

Evitare abbracci e strette di mano

Misurazione della temperatura

Vaccinarsi

Il vaccino

La dose del vaccino

Somministrare una dose del vaccino

Guarire da covid

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