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Test di intelligenza

Cosa misurano, come misurano


Il fattore generale
z La visione comune della “persona intelligente” è
abbastanza olistica: una persona intelligente lo sarà
praticamente in ogni campo.
{ A scuola, ad esempio, il più bravo della classe è in genere brillante in
tutte le materie.
z I primi studi psicometrici sull’intelligenza aderiscono a
questo punto di vista.
z Spearman (1904) pubblica un articolo sull’American
Journal of Psychology dal titolo “General Intelligence:
Objectively Determined and Measured ”.
z Il punto di partenza di Spearman è l’osservazione delle
correlazioni positive fra diversi test di abilità.
{ Soggetti sopra la media in un’abilità otterranno molto spesso punteggi
sopra la media anche nelle altre abilità.
Il fattore generale
z Spearman utilizza l’analisi fattoriale per analizzare le correlazioni
fra le abilità.
z Ne trae la convinzione dell’esistenza di un fattore generale di
abilità (g) che spiega le correlazioni fra ognuna delle differenti
abilità mentali.
G

ab1 ab2 ab3 ab4 ab5

s s s s s
a1 a2 a3 a4 a5
z Secondo Spearman le prestazioni intellettuali dipendono
dall’influenza del fattore g, più quella di un fattore specifico ad ogni
abilità.
Il fattore g oggi
z L’analisi fattoriale condotta da Spearman era
artigianale.
z Tuttavia, ancora oggi i test di intelligenza si
concentrano sulla misura del fattore generale di
intelligenza.
{Sebbene sia stata raffinata la sua concettualizzazione.
z La definizione di questo fattore non è mutata nel
tempo: capacità di risolvere problemi.
z Bisogna però essere consapevoli che il fattore g
emerge quando vengono rispettate alcune
condizioni.
Il fattore g oggi
z Spearman è stato abbastanza fortunato a rintracciare
il fattore g.
z L’analisi fattoriale offre risultati già presenti nei dati di
partenza.
z Quindi i fattori rintracciati dipendono da quali abilità
vengono fattorializzate.
{Non esiste un inventario generale di tutte le abilità umane tutte
le analisi soffrono di incompletezza.
z Bisogna provare comunque a campionare in modo efficiente le
abilità umane.
z Se un dominio di abilità non è presente, non troveremo nessun
fattore specifico per quelle abilità
z Se al contrario inseriamo troppi doppioni di un dominio simile,
possiamo ottenere fattori artificiali.
{Il significato del fattore g che spesso si ritrova dipende dalla
correttezza del campionamento delle abilità.
Il fattore g oggi
z Bisogna essere inoltre consapevoli che alcune abilità
non vengono catturate in ogni caso dal fattore g.
{Le abilità musicali, per fare un esempio.
{È anche difficile che queste abilità si aggreghino in un fattore.
z Infatti sono possedute da un numero piccolo di individui, mentre
gli altri non le possiedono.
z Altre abilità si rivelano proprie di specifiche culture.
{Oppure possono saturare nel fattore g in modo diverso
attraverso diverse culture.
Il quadro odierno
z Senza che nessuno metta in dubbio l’utilità del fattore
generale, ci si è sempre più spesso concentrati sull’analisi dei
fattori primari.
z I moderni sviluppi dell’analisi fattoriale considerano il fattore g
come un fattore di secondo ordine, legato a fattori di primo
ordine correlati fra loro, questi ultimi costituiti da capacità in
compiti specifici.
Compito 1

Abilità 1 Compito 2

G Compito 3
Abilità 2
Compito 4

Abilità 3 Compito 5
Compito 6
Abilità primarie e fattori generali
z Hakstian e Cattell (1974) propongono una lista
rappresentativa delle abilità primarie che consentono di
comprendere meglio la natura del fattore generale e dei
fattori specifici.
z Vengono individuate tramite AF con rotazione obliqua 19
abilità primarie, a partire da performance in compiti
elementari (contare, ricordare, conoscenza parole, numeri,
memoria, disegno, attenzione, percezione, orientamento,
ragionamento….)
z Vengono a volte considerate altre abilità primarie difficili da
rintracciare con l’analisi fattoriale.
z Le analisi fattoriali di secondo ordine individuano 5 grandi
fattori generali.
{ Di cui due, intelligenza fluida e cristallizzata rappresentano il fattore
generale di Spearman.
{ soprattutto l’intelligenza cristallizata rappresenta “l’Intelligenza” come
misurato dal QI di molti test.
Abilità primarie
1. Abilità verbale 11. Ortografia
2. Fattore numerico 12. Giudizio estetico
3. Fattore spaziale 13. Memoria semantica
4. Rapidità e accuratezza 14. Originalità ideativa
percezione 15. Fluidità ideativa
5. Velocità di chiusura 16. Fluidità verbale
6. Ragionamento induttivo 17. Originalità
7. Memoria associativa 18. Mirare
8. Abilità meccanica 19. Precisione nel disegno
9. Flessibilità di chiusura
10. Ampiezza memoria B.T.
Altre abilità primarie

zQuelle legate alle capacità musicali


zRagionamento deduttivo
zVelocità motoria
zCoordinazione motoria
zGiudizio: efficacia e velocità
zQualche altra…
Abilità primarie e fattori generali

z Le analisi fattoriali di secondo ordine individuano 5


grandi fattori generali.
{Di cui due, intelligenza fluida e cristallizzata rappresentano il
fattore generale di Spearman.
{soprattutto l’intelligenza cristallizata rappresenta “l’Intelligenza”
come misurato dal QI di molti test.
{Gli alti fattori di secondo ordine rappresentano distinte abilità
che si raggruppano in fattori coerenti
I fattori generali
inferenza flessibilità gf
induzione (I. fluida)

Con. Sociali gc
Con. Verbali
(I. cristallizzata)
Con. numeriche
rotazione gv
disegno
(visualizzazione)
orientamento

Fl. associazione gr
Fluidità ideativa (recupero)
vel. calcolo Vel. meccanica gs
Vel. scrittuira (vel. cognitiva)
Preminenza gf e gc
z gf e gc sono i fattori generali più grandi
{in termini di varianza spiegata e di capacità di riassumere
più abilità primarie.
z Intelligenza cristallizzata (gc):
{gc si misura attraverso problemi che richiedono abilità
culturalmente apprese.
z Attenzione: Non è che rappresenti un’intelligenza rigida,
semplicemente per risolvere problemi utilizza materiale
culturalmente acquisito.
z Intelligenza fluida (gf):
{gf si misura attraverso problemi che includono materiale
insolito o materiale arcinoto
z In questo modo si tenta di controllare le differenze individuali
nell’apprendimento (scolastico o genericamente di matrice
culturale).
g, gc e gf
z La maggior parte dei test di intelligenza intende cogliere
g: l’abilità generale di ragionamento.
{È molto pratico avere un’unica misura di intelligenza che
mostra grande validità predittiva e rispecchia molte opinioni
“ingenue” sull’intelligenza.
z Quindi, g come misurato dai test di intelligenza dovrebbe
essere un miscuglio di gc e gf.
{gf: efficienza basilare dei meccanismi di ragionamento;
ereditabile
z Quindi indipendente da livello socioculturale
{gc: gf applicata e modificata dalle conoscenze e dalle nozioni
a base culturale.
z Nettamente correlato al livello di scolarità o culturale
z Come vedremo alcuni test di intelligenza misurano
principalmente uno dei due fattori generali.
Gli item e le prove dei test di intelligenza

z I problemi maggiormente usati come stimolo nei Test


d’Intelligenza:
{ consentono di far variare il livello di difficoltà mantenendo
costante il tipo di contenuto (Difficoltà);
{ consentono di far variare il contenuto, mantenendo inalterato il
livello di difficoltà (Flessibilità).
z Ciò vale sia per i problemi attinenti gc, in cui i
materiali stimolo hanno una relazione con il bagaglio
culturale dell’individuo.
z E vale anche per gf, i cui item tentano di eliminare
l’influenza dell’acculturazione presentando:
{ Materiali del tutto insoliti
{ Materiali noti a chiunque, indipendentemente dall’acculturazione.
Analogie
z Sono item composti da due parti, una premessa ed
una conclusione.
{La premessa mette in evidenza una relazione tra gli elementi
in essa contenuti.
{La conclusione richiede al soggetto di applicare la relazione
ad un nuovo elemento presentato.
z La risposta può essere chiusa o aperta.
z Le analogie possono impiegare diversi materiali
{Verbale Canarino sta a Uccello come Vipera sta a …..
Premessa Conclusione

{Non verbale
sta a come sta a…..
Premessa Conclusione
Analogie
z Negli esempi precedenti, il rispondente doveva produrre la
risposta
z Sono spesso previste analogie a risposta chiusa.
{ Le alternative errate sono definite distrattori.
z I distrattori sono uno degli elementi che permettono di variare
a piacere la difficoltà dell’item senza modificare il suo
contenuto.
Canarino sta a Uccello come Vipera sta a …..
Item facile
a) rettile; b) roccia; c) pianta; d) plastica
Item difficile
b) rettile c) Serpente d) Anfibio e) Oviparo

z I distrattori possono essere scelti tramite uno studio


preliminare.
{ Si scelgono le risposte sbagliate più frequenti fornite all’item “aperto”
Analogie
z Il tipo di relazione tra gli elementi influenza la
difficoltà dell’item
z Item facili fanno uso di relazioni semplicemente
individuabili.
{Canarino sta a Uccello come Vipera sta a …
z Item difficili sorgono dalla complicazione della
relazione proposta.
{Squalo sta a Balena come Acqua sta a …
z Variando il tipo di relazione e la plausibilità dei
distrattori, è molto semplice ottenere item molto
variabili per difficoltà, pur mantenendo costante
il tipo di materiale proposto.
Item ad esclusione o inclusione
z Viene presentato un insieme di elementi e si chiede
di escludere l’elemento estraneo
{L’elemento che non condivide una proprietà comune a tutti gli
elementi.
a) Cane; b) Maiale; c) Gallina; d) Airone
oppure
b) Cane; b) Gatto; c) Gallina; d) Lince

z Anche questi item possono modificati per difficoltà


variando la complessità della relazione, o giocando
con i distrattori (se sono previsti)
Sequenze
z Viene presentata una serie di elementi che
costituiscono una sequenza di eventi. Si richiede di
completare la sequenza.
{Per le sequenze è possibile impiegare ogni tipo di materiale:
verbale

a) A; b) C; c) E; d) G…

{O non verbale

a) Ï; b) Ò; c) Î; d) Ô; …
z Il tipo di materiale usato determina se l’item misura
gf o gc.
Il quoziente intellettivo
z Il primo QI utilizzato si basa sul concetto di età
mentale.
{Se un bambino supera le prove mediamente superate dai
bambini di otto anni, ma non supera quelle superate dai
bambini di 8 anni:
z età mentale = 8 anni.
z Il QI del test Simon-Binet si basa sul rapporto fra età
mentale ed età cronologica.

età mentale
QI = ×100
età crono log ica
z Questo QI viene detto “di rapporto”
Il quoziente intellettivo
z Per due bambini di 5 e 10 anni con età mentali pari a
8 anni:
8 8
QI = × 100 = 160 QI = × 100 = 80
5 10
z Problemi del QI di rapporto
{Pesa in modo diverso uno stesso tipo di ritardo in modo
variabile per differeti età cronologiche.
z Un ritardo di tre anni a 5 anni → QI=40, mentre lo stesso ritardo
di tre anni a 10 anni di età → QI=70.
{Inoltre, QI di rapporto sconta la stasi dell’età mentale che si
raggiunge dopo circa i 18-20 anni di età.
{Addirittura l’intelligenza tende a decrescere dopo una certa età
in modo naturale. Ciò sarebbe evidenziato come un “ritardo”
dal QI di rapporto
Il quoziente intellettivo

zI problemi del QI del rapporto lo rendono


utilizzabile solo nell’età evolutiva.
zPer gli adulti viene più spesso utilizzato il “QI di
deviazione”.
zSi tratta di una trasformazione in Z del
punteggio del test; il punteggio viene
normalizzato, e poi convertito nella tipica scala
QI:
{media =100, ds = 15
Il test di Stanford-Binet
z Si tratta del moderno rappresentante del primo
tentativo di misura dell’intelligenza in campo
educativo.
z È un test che prevede somministrazione individuale.
z È tuttora uno dei test di riferimento per la misura
dell’intelligenza.
{In particolare nell’età dello sviluppo, ed in contesto scolastico.
z Questo test è stato sviluppato prima dell’affermarsi
della visione fattorisalista in psicometria.
{Tuttavia, il test risulta una valida misura dell’intelligenza,
soprattutto di gc.
Il test di Stanford-Binet
z Le prime versioni sono state sviluppate in Francia a
inizio novecento.
z Successivamente a Stanford negli anni trenta.
L’ultima versione disponibile in italiano è degli anni
‘60.
z Il test prevede diverse sezioni organizzate per livello
di difficoltà.
{Basandosi sul concetto di età mentale, la difficoltà è legata a
filo doppio con l’età dei soggetti.
z Il test è applicabile fra i 2 e i 18 anni.
{Sebbene preveda sezioni per adulti, queste non sono
sufficientemente discriminative per gli individui di elevata
intelligenza o cultura.
Il test di Stanford-Binet
z Gli item del test prevedono un’ampia varietà di
prove. Il test è abbastanza lungo.
z I tempi di somministrazione superano l’ora, se il
soggetto arriva a rispondere alle sezioni più difficili
del test.
{Quindi la somministrazione diviene più lunga all’aumentare
dell’età del soggetto.
z Le norme sono state sviluppate su un campione di
3000 soggetti americani.
{La versione italiana della scala si è avvalsa di un campione di
735 unità.
z Le numerosità dei sottocampioni normativi per
alcune fasce di età sono però insufficienti.
Il test di Stanford-Binet – Attendibilità e validità
z L’attendibilità è molto buona (α > .95).
{Ciò è in parte dovuto alla lunghezza del test, ma anche alla
coerenza del fattore di intelligenza misurato.
z Un esame degli item suggerisce che il test misura
gc.
{Le abilità culturalmente acquisite pervadono gran parte delle
prove.
{Le sezioni con prove di vocabolario (tipico indicatore di gc)
correlano sostanzialmente col QI complessivo.
{Le sostanziali correlazioni con il QI totale del WAIS
dimostrano che lo Stanford- Binet è soprattutto misura di gc.
z Non è un grave limite: per le classi di età cui il test è rivolto, gc
e gf appaiono correlate.
Il test di Stanford-Binet
zVantaggi
{Il test è valido, attendibile e misura un aspetto
rilevante dell’intelligenza.
{In particolare, i punteggi QI da esso forniti sono un
buon predittore del successo scolastico.
zSvantaggi
{I confronti fra diverse età cronologiche sono difficili.
zA causa dell’uso del QI di rapporto.
zA causa della scarsa comparabilità del tipo di prove
impiegate nelle sezioni dedicate alle diverse età
cronologiche.
{Il test fornisce solo il QI complessivo. Altri test
(WAIS) si concentrano su più di un QI.
I test di Wechsler
z Si tratta dei test di intelligenza più utilizzato.
z Vi sono tre versioni del test:
{WAIS per adulti
{WISC per bambini
{WPSSI per bambini in età prescolare
z Tutte le versioni prevedono la somministrazione
individuale.
z Non si basa, come lo Stanford-Binet sul concetto di
età mentale
{Viene calcolato il QI di deviazione
z A confronto con lo Stanford-Binet, è di applicazione
più flessibile a diverse fasce di età.
Il WAIS
zIl test per adulti, il WAIS, è lo stampino su cui
sono state sviluppate le scale per bambini.
zIl WAIS, come lo Stanford-Binet, è soprattutto
una misura di gc, sebbene tenti di misurare
anche gf.
zTuttavia, a differenza dello S-B, prevede la
misura di QI separati per intelligenza verbale e
di performance.
{Il calcolo del QI globale è comunque previsto
{Le prove verbale sono ulteriormente divise in
sottoscale, su cui è possibile ricavare un profilo
analitico.
Il WAIS – Scale verbali
z I sei sottotest verbali saturano prevalentemente su gc
{Informazione, comprensione, ragionamento aritmetico,
analogie
z Alcuni di essi però mostrano anche saturazioni su gf
{Memoria di cifre
z In particolare nei compiti “all’indietro”
{Vocabolario
z Questo test satura su gf da bambini, per poi passare
rapidamente su gc in età adulta
z Le scale verbali sono correlate con il successo
scolastico, e sembrano modellate su abilità tipiche
nella cultura occidentale.
z È stato criticato per la sua correlazione con la classe
sociale
Il WAIS – Scale di performance
z Le scale di performance intendono misurare gf.
{Per questo motivo usano materiale noto a tutti, e quindi non
influenzato dalla cultura.
z Le scale di performance tengono tutte in vario modo
conto della velocità di esecuzione.
{Cifrario e completamento figure prevedono un tempo massimo
non sufficiente a finire tutti gli item
{Disegno con cubi, riordinamento storie, e ricostruzione figure
prevedono punteggi integrativi per la velocità di esecuzione.
z Le relazioni fra punteggi nei test di performance e
variabili socio-demografiche sono deboli in età adulta.
Validità
zAttendibilità
{Buone per le scale complessive, e per quelle verbale
e di performance.
{Alcuni sottotest invece non mostrano buone
attendibilità → errori standard elevati.
zValidità
{Il WAIS è lo standard per la valutazione dei nuovi
test di intelligenza.
zViene ritenuto perciò valido
{Il WAIS (e le sue versioni per bambini) mostrano
ottime capacità predittive in contesti educativi.
zCiò è vero soprattutto per il QI totale ed il QI verbale
Test della Figura Umana
zÈ un test adatto ai bembini sino ai 12 anni, la
cui consegna è semplicemente disegnare un
uomo, una donna, e sé stesso.
zSi tratta di una misura di g. Non bisogna
infatti valutare la resa artistica del disegno,
ma la presenza di alcune caratteristiche.
{La presenza di specifiche caratteristiche nel
disegno si associa allo sviluppo intellettuale
generale → g.
{Una codifica basata sulla resa artistica non
costituirebbe misura di g.
TFU
zAttendibilità
{Data la natura del test, due sono le attendibilità di
rilievo.
zTest-retest (buona)
zAttendibilità della codifica tra più valutatori (ottima)
zValidità
{Correlazioni elevate con S-B e con il QI totale del
WISC e del WPSSI.
zRispetto ad altri test per bambini è molto più
usabile.
Matrici progressive di Raven
zÈ un test di cui è possibile organizzare la
somministrazione collettiva.
zIntende misurare gf.
{Infatti usa come item solo matrici-sequenza di
figure.
zVi sono diverse versioni del test per differenti
scopi
{anziani, bambini piccoli, bambini e adulti con abilità
superiori.
Matrici progressive di Raven
z Attendibilità.
{Molto buona
z Validità
{Forti saturazioni sul gf
{Poco distorto dalle variabili socio-culturali
{Non particolarmente predittivo del successo accademico
z Nel complesso è facile da somministrare, ed una
buona misura di gf.
z Siccome le sue norme non sono giudicate
soddisfacenti, è più utilizzato per la ricerca
sull’intelligenza piuttosto che per scopi classificatori
o di valutazione.

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