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Cézanne dato vita a composizioni confuse, dove tutto era risolto e dissolto in luce e
tono e dove la chiarezza e il rigore era definitivamente compromesso. L'arte di
Cézanne, in tal senso, continua a rivolgersi agli antichi maestri, ma li aggiorna con
le nuove scoperte impressioniste, dando così vita a quadri dove la natura è si
prensile ai valori cromatici e luminosi, eppure è salda, solida, riposante e tranquilla.
I giocatori di carte
Olio su tela, 1898, Museo d’Orsay, Parigi
Cominciò a dedicarsi alla pittura negli anni Settanta e nel 1880 partecipò a tutte le
mostre degli Impressionisti. Si trasferì varie volte, Panama, Martinica, Tahiti. Visse
assieme a Van Gogh. Anche per questo artista gli inizi furono impressionisti, ma già
dal 1888 il suo modo di dipingere cambiò. I colori erano dati da ampie campiture
piatte, egli faceva uso solo dei colori primari (rosso, giallo, blu).
Gauguin era un pittore francese, che voleva evadere dalla società e dai suoi
problemi per ritrovare un mondo più puro ed incontaminato. Gira per mezzo mondo
sempre insoddisfatto della vita. Povero e malato muore nel 1903.
Il Cristo giallo
Olio su tela, 1889, Albright-Knox Art Gallery,
Buffalo
I suoi studi furono incostanti, studiò anatomia, disegno prospettico, prese lezioni di
pittura, studiò nell’atelier dei Fernand Cormon dove conobbe Henri de
Toulouse-Lautrec. Entrò in contatto con Monet, Degas, Renoir e Seurat. Importante
fu l’amicizia con Gauguin che si concluse per le differenti opinioni artistiche.
L'espressività del primo, deriva dalla rappresentazione del soggetto, mentre nel secondo, sebbene
i soggetti rappresentati siano di grande rilievo, l'espressività artistica traspare soprattutto dall'usa
del colore, usato in modo nervoso.
Infine i soggetti, sono completamente differenti. Nei quadri di Gauguin è sottintesa una realtà
all'insegna dei sentimenti e delle sensazioni di amore e sessualità. Van Gogh predilige la
rappresentazione di emozioni di dolore, morte e solitudine, che rispecchiano appieno gli anni
della sua fanciullezza in cui perse tragicamente la madre e la sorella.
Autoritratto
Olio su tela, 1887, Rijksmuseum Vincent Van
Gogh, Amsterdam