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I FIAMMINGHI

XV SEC
Pittori fiamminghi nel XV secolo
 Fiandre= Belgio Olanda Francia
 Grandi centri commercio internazionale: Bruges, Gand, Anversa, borghesia
mercantile, banche italiane
 Non rinnovamento ma continuazione tradizione tardo-gotica
 Studio fenomeni ottici, fonti di luce, effetti della luce su oggetti
 Resa analitica della realtà fin nei minimi dettagli
 Senso atmosferico paesaggi
 Prospettiva empirica, intuitiva
 Ritrattistica borghese, vita quotidiana
 Olio per nitidezza immagini, luminosità colori (ma non inventano loro)
 Velature=sovrapposizione di sottili stesure colore
 Riferimenti simbolici (a volte incomprensibili)
CONFRONTO
ITALIANI XV FIAMMINGHI XV

 Ricerca del realismo basata su  Realismo estremo senza nessun


studio dell’antico (composizione, richiamo all’antico, no temi classici;
scelte spaziali, contenuti) studiano ogni elemento della
 Studiano spazio per realtà nei minimi dettagli
rappresentarlo con esattezza  Tanti punti di fuga, ogni elemento
matematica della prospettiva mostrato da suo lato più
lineare, 1 solo punto di fuga comunicativo
 Uomo centrale: rappresentazione  Concezione antiumanistica: no
dei sentimenti, resa dei volumi del pathos, no naturalismo figura
corpo umana (= tradizione gotica), uomo
 Luce da unica fonte, aiuta effetto solo uno degli elementi
prospettico  Tante fonti di luce, ogni elemento
illuminato
HUBERT E JAN VAN EYCK
 Hubert tante notizie, muore 1426 a Gand
 Jan= il più grande pittore fiammingo, influenza in tutta
Europa, ma poche notizie su vita e formazione, tutta vita in
Fiandre, solo breve viaggio in Spagna Portogallo
Inghilterra, muore 1441 a Bruges
 Inizia come miniaturista all’Aia
 Rivoluzione=colori della realtà, non più simbolici
 Disegno=strumento di analisi realtà
 Personaggi solidi in spazio definito
Hubert e Jan Van Eyck, Polittico dell’adorazione
dell’Agnello mistico, 1432 , olio su tavola, cattedrale di
saint Bavon, Gand
Massimo
capolavoro di
Van Eyck

Iscrizione dice
iniziato da
Hubert (non note
altre opere,
morto 1426)

12 tavole (8
dipinte su
entrambi lati)
Adamo e Eva aggiunti, sicuramente di Jan Su retro committenti Borlunt
Ultimo sx è copia, rubato
3 riquadri in alto unificati da prospettiva; 3
pannelli in basso unità di paesaggio
Adamo e Eva
aggiunti,
sicuramente di
Jan,
primi nudi
fiamminghi,
proporzione e
simmetria,
come volessero
uscire da nicchie
(guarda piedi
Adamo: uno
dietro cornice, non
si vede, altro su
cornice),
visti dal basso

dettagli:
mattonelle
pavimento
luce su canne
organo
abito angelo
Apocalisse di Giovanni: “un'immensa folla... di ogni stirpe... in piedi davanti al trono e
all'agnello”. Angeli, beati, cavalieri, pellegrini in paesaggio verde e architetture gotiche,
profondità data da toni di verde, ma no prospettiva (veduta dall’alto). Ferita agnello.
Colori su altare della festa del Santissimo Sacramento
Jan van Eyck, Ritratto dei coniugi
Arnolfini, 1434, olio su tavola,
82x60 cm, Londra, National Gallery
 Giovanni Arnolfini: mercante e banchiere lucchese
legato dei Medici
 promessa di matrimonio davanti a 2 testimoni
 Firmato e datato sopra specchio: “Johannes de Eyck fuit
hic 1434”!
 Interno di abitazione borghese (poi sempre preferito
da fiamminghi per varietà di disposizione e
illuminazione arredi, amore per l’oggetto, per
riproduzione illusionistica della luce)
 Specchio curvo: riflette deformate le parti non visibili
(spalle figure, artista, osservatore), porta fortuna,
episodi passione Cristo su cornice
 finestra: vetrata a rulli in alto, senza vetro in basso
 Coniugi monumentali in spazio stretto, prospettiva non
matematica, diversi punti di fuga, per evidenziare mani
e specchio
 Perfetta unione coniugale cristiana: fede fedeltà
fecondità
 Cane=fedeltà
 Candela=occhio di Dio/devozione
 Intaglio sul letto=santa Margherita, protegge
partorienti
 tenda del baldacchino a sacco=ventre gravido
 Arance=frutto del matrimonio
 zoccoli e ciabattine tolti perchè suolo sacro
Prospettiva empirica, tanti punti di vista, ogni elemento mostrato dal suo lato più comunicativo,
qui mette in evidenza mani e specchio
Tanti riferimenti simbolici

http://closertovaneyck.kikirpa.
be/verona/#viewer/rep1=2&
id1=6cb22ad3c438b92c720d
16b4d91d98ca
“Johannes de Eyck fuit
hic 1434”

Specchio curvo:
riflette deformate le
parti non visibili (spalle
dei coniugi, artista,
osservatore),
porta fortuna,
episodi della passione
di Cristo sulla cornice
Candela=occhio di Dio/devozione
finestra: vetrata a rulli in alto, senza vetro in basso
acconciatura tipica:
due cornetti di seta per
trattenere i capelli,
velo guarnito con tanti strati
di volant di pizzo
Perfetta unione coniugale cristiana, fede fedeltà fecondità
Resa analitica della realtà fin nei minimi dettagli
Resa analitica della realtà fin nei minimi dettagli
zoccoli e ciabattine tolti perchè il suolo della camera da letto è sacro
Cane=fedeltà
Hugo Van Der Goes, Adorazione dei pastori-Trittico
Portinari, ca1475, olio su tavola, Firenze, Uffizi

commissione fiorentino Tommaso Portinari (banco Medici a Bruges) per chiesa S. Eligio a Firenze: ammirato,
stile differente da italiani. Toni freddi, proporzioni gerarchiche medievali. Tavola sx:Tommaso, figli Antonio e
Pigello, tavola dx moglie Maria Baroncelli e figlia Margherita, con santi patroni Antonio Tommaso Margherita
Maria Maddalena. Su sfondo episodi relativi a tavola centrale: sx riposo durante viaggio a Betlemme, dx
Magi chiedono strada per capanna. In centro: angeli tutti abiti diversi (piviale, dalmatica, stola, tunica); alto dx
annuncio ai pastori (mani callose, unghie sporche, dimensioni come Maria perché umili beatificati); natura morta
in primo piano (grano=eucarestia, fiori=passione Cristo); bambino sulla terra prefigura morte e scene di
compianto.

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