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Andrea Lucia, matr.

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1. E' esatto affermare che per il mercato delle opere catalogate l'offerta è elastica mentre per il mercato
delle opere contemporanee l'offerta è rigida?
No, è il contrario. Le opere catalogate hanno già un valore attestato e un giudizio storico già emesso, quindi
il mercato è più rigido perché il pubblico acquirente è più ristretto e con pochi protagonisti. L’offerta per le
opere contemporanee invece è elastica perché non ha un valore già definito o un giudizio storico.

2. Quali sono le variabili oggettive che condizionano il prezzo delle opere d'arte?
Le variabili oggettive che condizionano il prezzo sono: la dimensione dell’opera, la tecnica impegnata per la
sua realizzazione, il suo anno di creazione, i passaggi a cui è stata soggetta, le mostre a cui ha partecipato, la
corrente artistica di appartenenza, ecc.

3. Dal punto di vista della teoria economica, come viene definito un museo? Che ruolo hanno i musei
nella determinazione del valore e del prezzo di opere d'arte?
Dal punto di vista della teoria economica è un servizio pubblico parzialmente finanziato dallo
Stato. Il museo è, inoltre, un’istituzione senza fini di lucro la cui finalità è quella di trasmettere
un’eredità di generazione in generazione conservando le opere d’arte ed esponendole. Inoltre
esso ha anche una funziona didattica ed educativa. Il ruolo dei musei nella determinazione del
valore delle opere e del loro prezzo è fondamentale poiché nei musei vengono organizzate mostre
che mettono in rilievo determinati artisti rispetto ad altri. Inoltre il museo intrattiene anche
rapporti diretti con i diversi attori del mercato dell’arte.

4. Dal punto di vista della teoria economica, come vengono definiti i monumenti storici?
Dal punto di vista economico i monumenti storici sono beni semipubblici che danno un prestigio alla
nazione, generano effetti sul turismo, creano valori comuni in una comunità e contribuiscono a forgiare
l’identità nazionale.

5. L'intervento dello Stato nel patrimonio artistico e monumentale: come, quando e perché?
Lo Stato interviene nel patrimonio artistico e monumentale stanziando dei fondi per il restauro e il
mantenimento.
Lo Stato interviene nel patrimonio artistico e monumentale privato quando il proprietario richiede un aiuto
economico per il restauro o il mantenimento, mentre per il patrimonio artistico e monumentale pubblico,
lo Stato stanza finanziamenti fissi.
Lo Stato interviene nel patrimonio artistico e monumentale perché esso, anche se privato, contribuisce al
decoro pubblico di un luogo ed è quindi parte di una storia collettiva e comunitaria da tramandare ai
posteri.

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