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MONTE MADDALENA: SENTIERO ALPINISTICO

MARINA

Punto di partenza/arrivo: Caionvico (BS), 150 m


Dislivello: 725 m ca
Durata complessiva: 4/4,15 h

Tempi parziali: Caionvico-attacco Sentiero Alpinistico Marina (20/25 min) ; Sentiero


Alpinistico Marina-sentiero 1 (40 min/1 h) ; sentiero 1-sommità Monte Maddalena (1 h) ;
Monte Maddalena-bivio sentiero 15 (40 min) ; sentiero 15- Grotta Tampa-sentiero 15-
Caionvico (45 min)
Difficoltà: F (II°, passi di II°+ e uno di III°-) per il Sentiero Alpinistico Marina ; E
(escursionistico) la restante parte dell’itinerario
Attrezzatura: ordinaria da arrampicata ; alpinisti esperti possono intraprendere la salita
senza l’ausilio di alcuna attrezzatura specifica

Ultima verifica: febbraio 2016


Percorso stradale: Brescia-S. Eufemia-Caionvico
Descrizione dell’itinerario

Il Sentiero Alpinistico Marina, contrassegnato da frequenti e ben visibili segni di vernice


rossa (bolli e frecce), si sviluppa lungo una successione di placchette e muretti, presentando
difficoltà di II° e qualche isolato passo di II°+ e III°-. Lungo la via non si trovano chiodi, ma
considerando l’abbondanza di ancoraggi naturali offerti dallo splendido calcare lavorato da
notevoli fenomeni di carsismo, nonché la facilità dei passaggi, non se ne sente la mancanza.
Dopo la breve e facile arrampicata, è consigliabile il raggiungimento della sommità del
Monte Maddalena, 875 m, che, seppur molto antropizzato, offre, sapendole trovare,
notevoli visuali panoramiche. Si sconsiglia vivamente di effettuare l’itinerario proposto nelle
calde giornate estive e nei periodi di caccia.
Dal cimitero di Caionvico (collocato nella parte alta del paese), si imbocca una stradina che
poco dopo diviene sterrata ed è affiancata da vigneti. Giunti ad un bivio (cartelli e
indicazione per il sentiero alpinistico), si ignora a destra il percorso contrassegnato n° 15 (da
cui torneremo) per seguire a sinistra un sentiero in direzione Casina Sella-Forte Garibaldi.
Un breve tratto in leggera salita precede un altro bivio dove si svolta a destra (paletto con
cartelli). Il sentiero, ottimamente contrassegnato da segni di vernice rossa, dopo un tratto in
obliquo ascendente verso destra, compie una svolta a sinistra e sale ben ripido in direzione
della ben visibile Croce di Caionvico. Prima di essa, ad un bivio, si continua a sinistra
giungendo in breve all’attacco del Sentiero Alpinistico Marina (targhetta con foto
incorniciata, scritta con l’indicazione “per alpinisti” e vasetto con piantina). Si scala una
verticale e appigliata paretina a destra di una fessura (II°+) e si continua lungo facili rocce
lasciando a destra una fessurina strapiombante. Fa seguito una successione di placche e
muretti che si superano con divertente arrampicata (assecondando rigorosamente i bolli
rossi occorre affrontare una breve placchetta che si supera con un passaggio, più che altro
un movimento, di III°-). Giunti ad un cordone su clessidra, si traversa a destra in leggera
esposizione e si continua scalando un’altra bella placca dotata di ottimi appigli (II°). Dopo
una spaccatura orizzontale, il percorso si sposta verso destra presentando, in sequenza, un
brevissimo traverso a destra, un verticale muretto (II°+) e una liscia placchetta fessurata
(II°/II°+). Segue un tratto su roccette e sentiero che, con progressivo spostamento verso
destra, conduce alla base dell’ultima balza. Si supera inizialmente una bella placca
sfruttando una rampa obliqua da destra a sinistra (II°). Poi una divertente placchetta (II°)
conduce al termine delle difficoltà alpinistiche. I bolli rossi, dopo un tratto in cui si cammina
su blocchi calcarei (notevoli fenomeni di carsismo), conducono all’interno di un rado bosco.
La traccia avanza in leggera discesa immettendosi poco dopo nel percorso n°1 che seguiamo
a destra verso la sommità del Monte Maddalena. Il comodo e ben segnato sentiero
oltrepassa un poggio e scende alla sottostante sella dove troviamo il bivio con il sentiero n°
15 (cartelli). Continuando lungo il percorso n° 1, si risale la sovrastante dorsale per poi
spostarsi verso sinistra. Trascurata una ripida scorciatoia, si piega a destra ritornando sulla
dorsale, incontrando poco dopo un profondo pozzo (Bus de la Cavra). Un bellissimo e
panoramico tratto di crinale orizzontale precede un bivio: proseguiamo diritto (andando a
destra si raggiungerebbe ugualmente la sommità) e in ripida e faticosa salita si giunge ad
uno stagno all’interno del bosco. Dopo un ulteriore e ripido strappo, si sbuca su una
carrareccia che seguita a destra conduce ad un ristorante e alla strada asfaltata proveniente
da Brescia. La sommità del Monte Maddalena è purtroppo molto antropizzata, non vi è una
vera e propria cima da visitare. Chi desidera ammirare un notevole panorama può seguire,
sulla destra del ristorante e a sinistra della sovrastante stradina asfaltata, un sentiero con
segni di vernice bianco-azzurri. Dopo una breve salita, si attraversa l’asfalto e si continua
giungendo nei pressi di una costruzione diroccata. Oltre quest’ultima, si imbocca sulla destra
un’ampia traccia che conduce ad un magnifico belvedere da cui si può ammirare un
panorama grandioso. Per la discesa si segue a ritroso il percorso effettuato in salita fino al
bivio con il sentiero n° 15 che si imbocca. La traccia, dopo un tratto verso sinistra, inizia a
scendere molto ripidamente (i segnavia sono piuttosto latitanti). Approdati all’interno del
bosco, si svolta verso destra giungendo in prossimità di un pozzo cui fa seguito un bivio. Da
qui è consigliabile una breve ma remunerativa digressione alla Grotta Tampa. Dal bivio si
imbocca a destra un sentiero contrassegnato da segnavia bianco-azzurri che dopo un tratto
all’interno del bosco esce all’aperto e attraversa un ghiaione. Lasciata a sinistra una traccia
in discesa, ci si dirige molto ripidamente verso le soprastanti pareti dove troviamo la grotta
formata da tre stanze su tre livelli. Ritornati al bivio di prima, si prosegue per il sentiero n°
15 in magnifico ambiente boschivo, continuando in seguito su carraia ormai in vista di
Caionvico. Dopo alcune svolte, si oltrepassa un cancello formato da due cavi d’acciaio e si
continua per il percorso principale affiancato a sinistra da una recinzione. In breve si ritorna
al bivio iniziale e a Caionvico.

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