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IL SISTEMA ENDOCRINO:

è costituito da ghiandole a secrezione interna che riversano nel sangue dei mediatori,
chiamati ormoni, che regolano alcuni aspetti funzionali del nostro organismo
(omeostasi e sintesi proteica).

Ogni funzione organica ricade sotto il controllo degli ormoni: (accrescimento


corporeo, sviluppo, riproduzione, risposta cardiovascolare allo sforzo, la
termoregolazione e il volume dell’acqua nel corpo).
IL meccanismo degli ormoni è paragonabile al meccanismo chiave-serratura: agisce
grazie a dei recettori specifici.

IPOTALAMO: si trova nella parte interna ai due emisferi cerebrali ed è il centro di


molte funzioni neurovegetative (sonno-veglia; termoregolazione; stimoli della fame e
della sete; bilancio idro-salino.)
Secerne anche sostanze che stimolano l’ipofisi.

GHIANDOLA PINEALE: prolungamento dell’encefalo che produce melatonina


(regola anche il ritmo circadiano, ovvero dei periodi di attività e non in base al giorno
e alla stagione)

TIROIDE: è la ghiandola più importante, perché governa tutto il nostro metabolismo


e inoltre è molto importante per la termoregolazione. Secerne l’ormone tireotropo
(TSH) che si trova sotto le corde vocali e produce due ormoni (t3 e t4) che stimolano
molti processi, come la frequenza dei battiti, la pressione sanguigna e il tono
muscolare.
Produce anche la calcitonina, ovvero favorisce l’abbassamento del livello di calcio
nel sangue.
Ipertiroidismo: soggetto accelerato, dimagrimento accelerato e nervosismo.
Ipotiroidismo: stanchezza eccessiva, dolore alle gambe, freddo, stanchezza e
accelerazione battito cardiaco.
Ha la forma ad H o a farfalla, formato da due lobi collegati ad un istmo.
Controlla tutto il nostro metabolismo ed è molto importante per la termoregolazione.

IPOFISI: situata sotto la base dell’encefalo, nella sella turcica, chiamata anche
ghiandola pituitaria. Ha due lobi:
Il lobo anteriore(adenoipofisi) secerne:
GH: ormone della crescita, stimola lo sviluppo osseo e le funzioni metaboliche
PRL: prolattina, ormone che induce l’eiaculazione maschile, inibisce il
testosterone e produce il latte dopo il parto.
LH: ormone latinizzante, ormone che induce le ovaie a produrre estrogeni,
contribuisce allo sviluppo dell’utero e progesterone, che sviluppa fianchi, seno e
peluria. Induce gli spermatozoi a produrre testosterone; sviluppo peluria ecc.…
FSH: ormone follicolo stimolante: stimola la produzione di cellule uovo nelle
femmine e spermatozoi nei maschi.
ACTH: ormone corticotropo: ormone prodotto dalle ghiandole surrenali.

Il lobo posteriore(neuroipofisi) secerne solamente due ormoni:


L’ossitocina: ormone molto importante al momento del parto perché induce le
contrazioni e per la produzione del latte e
La vasopressina: adh: ormone antidiuretico, favorisce il riassorbimento dell’acqua nei
reni

GHIANDOLE SURRENALI: sono due e si trovano ognuna sopra un rene


Esse secernono diversi ormoni: ADRENALINA e NORADRENALINA: che mettono
l’organismo in condizione di reagire ad un pericolo imminente o ad un evento
stressante improvviso.
Acth: ormone corticotropo parte midollare e parte corticale. Il cortisolo è prodotto
nella parte midollare e in una situazione di stress attiva le cellule adipose.

PARATIROIDI: sono quattro e sono situate dietro la tiroide: secernono l’ormone


paratiroideo metabolismo Sali minerali e alzano il livello di calcio nel sangue.

PANCREAS: si trova nell’apparato digerente ed è presente un agglomerato di cellule,


chiamato isole di Langherans che sono responsabili di produrre insulina (abbassa il
libello di glucosio) e glucagone (alza il livello di glucosio)
Alimenti a basso indice glicemico: cibi meno raffinati, frutta e verdura.

TESTICOLI: ghiandole sessuali maschili producono gli androgeni che inducono la


spermatogenesi e sviluppano e mantengono i caratteri secondari maschili
OVAIE: ghiandole sessuali femminili producono gli estrogeni che sviluppano e
mantengono i caratteri sessuali femminili il progesterone, che promuove il
completamento della parete uterina e assicura la prosecuzione in caso di gravidanza.

Ossitocina importante nel momento del parto, poiché controlla la cervice uterina e
ci dice se è tutto apposto. Si può fare pero dopo i 20 anni.

LE DIFESE DELL’ORGANISMO:
il nostro organismo si oppone all’attacco di agenti esterni attraverso tre tipi di difesa:
 Barriere fisiche esterne: cute e mucose, che impediscono ai microorganismi di
entrare
 Difese interne non specifiche: che riconoscono immediatamente i batteri e li
distruggono
 Barriere interne specifiche: agiscono immediatamente su un microorganismo
specifico.
Difese specifiche e non specifiche formano il sistema immunitario che si basa
sull’attività dei globuli bianchi che dirigono e svolgono la difesa.
BARRIERE FISICHE ESTERNE: pelle: grazie alla sua acidità
Saliva, sudore e lacrime: grazie alla loro composizione chimica attaccano i batteri
Succhi gastrici: la loro acidità è in grado di eliminare i batteri indotti dal cibo (l’aria
inspirala viene filtrata dai peli che abbiamo nelle narici.

DIFESE INTERNE NON SPECIFICHE: se le barriere fisiche esterne falliscono si


attiva una risposta immunitaria interna non specifiche: la risposta infiammatoria è la
principale difesa dell’organismo: infiammazione può essere localizzata, come le
ferite, o diffusa come la febbre.

DIFESE INTERNE SPECIFICHE: quando anche le difese non specifiche falliscono


si attiva una risposta specifica, i cui agenti sono i linfociti, che si dividono in linfociti
T, che maturano nel midollo osseo e si sviluppano nel timo e i linfociti B, che si
formano e maturano nel midollo osseo e sono responsabili degli anticorpi.

IL SISTEMA LINFATICO: ruolo fondamentale perché lotta contro le infezioni


attivando una risposta immunitaria attraverso le sue componenti (linfa; vasi linfatici;
linfonodi e organi linfoidi). (tonsillite;adenoidi;appendice;milza e timo).

LINFA: liquido che circola attraverso i vasi linfatici, contiene plasma, globuli bianchi
e raccoglie i microbi dalle infezioni.
LINFONODI: piccoli organi tondeggianti che in caso di infezioni si ingrossano,
pocochè i linfociti si moltiplicano. Sono visibili quelli del collo e delle ascelle.
TIMO: organo linfoide dove maturano i linfociti T e da qui si spostano nei tessuti
linfatici periferici.
MIDOLLO OSSEO: nel midollo osseo rosso si formano: i globuli bianchi, quelli che
sono detti linfociti B.
DOTTO TORACICO: maggior dotto linfatico, che immette dai 2 ai 4 litri di ninfa,
cosi da non sprecare le proteine, i Sali e gli zuccheri e per mantenere l’equilibrio
idrico stabile.
CAPILLARI LINFSTICI: iniziano negli spazi intercellulari dei tessuti e sono in
stretto collegamento con i capillari del sistema circolatorio.

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