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DECRETO

Nr.107, data 9.2.2011

“PER LA COMPOSIZIONE, LE REGOLE DELL’


ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL
CONSIGLIO DI SICUREZZA DELLA SALUTE SUL LAVORO
ED I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI”

A sostegno dell’ articolo 100 della Constituzione e dei art 14, comma 4 e 18, comma 4 della
legge nr. 10 237 data 18.2.2010 “ Per la sicurezza e la salute sul lavoro” sulla proposta del
Ministro di Lavoro, Questioni Sociali e le Pari Opportunità, Consiglio dei Ministri.

DECIDE:

I. LA COMPOSIZIONE E LA SELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI


LAVORATORI E DEI DATORI DI LAVORO NEL CONSIGLIO DI
SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO.

1. Per effetto di organizazzione e la definizione del numero dei rappresentanti dei lavoratori e
dei datori di lavoro nel consiglio di sicurezza e della salute sul lavoro, la classificazione si fa in
quatro grupi, come segue:

1.1 Gruppo A include soggetti da 51 a 250 assunti e devono avere non meno di 3
rappresentanti dei lavoratori e 3 rappresentanti dei datori di lavoro.

1.2 Gruppo B include soggetti da 251 a 500 assunti e devono avere non meno di 4
rappresentanti dei lavoratori e 4 rappresentanti dei datori di lavoro.

1.3 Gruppo C include soggetti da 501 a 1500 assunti e devono avere non meno di 6
rappresentanti dei lavoratori e 6 rappresentanti dei datori di lavoro.

1.4 Gruppo D include soggetti oltre 1500 assunti e devono avere non meno di 9
rappresentanti dei lavoratori e 9 rappresentanti dei datori di lavoro.

2. Qualora il consiglio si crea a livello professionale oppure interprofessionale, ogni soggetto, il


quale ha meno di 50 assunti, sceglie dai suoi lavoratori il rappresentante per il consiglio di
sicurezza e della salute sul lavoro. Il datore di lavoro sceglie il suo rappresentante del consiglio.

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3. Nei soggetti dove l’ attività ed i processi presentano un’ alto rischio per la sicurezza e la salute
sul lavoro, il rappresentante si scegli nonostante il numero dei assunti, secondo il punto 1 di
questo decreto.

4. Elezione dei rappresentanti dei lavoratori nel consiglio di sicurezza e la salute sul lavoro si fa
tramite il scrutinio segreto, il quale si organiza dal datore di lavoro.

5. Datore di lavoro rende pubblica, mettendo in un posto visibile da tutti, nei ambienti della
fabbrica/istituzione l’ avviso per le candidature dei lavoratori, i quali pretendono di essere scelti
come rappresentanti dei lavoratori al consiglio di sicurezza e la salute sul lavoro, specificando
anche il numero delle persone che parteciperanno nel consiglio. I lavoratori devono presentare
preso il datore di lavoro la propra richiesta per candidarsi entro sette giorni dalla pubblicazione
dell’ avviso dal datore di lavoro.

6. Dopo la consegna delle candidature, secondo il punto 5, il datore di lavoro rende pubblica
mettendo in un posto visibile nei ambienti della fabbrica/istituzione l’ avviso per i giorni del
scrutinio segreto per scegliere i rappresentanti dei lavoratori nel consiglio di sicurezza e della
salute sul lavoro.

7. Nell’ avviso da parte del datore di lavoro riguardo l’organizzazione della votazione devono
essere determinate:

a) la composizione della commissione di voto ;


b) le candidature dei lavoratori, pretendenti per la rappresentazione al consiglio di
sicurezza e della salute sul lavoro;
c) il luogo in cui si svolgerà il scrutinio;
ç) data e l’ ora d’ inizio e della fine del processo di votazione;
d) le regole del scrutinio determinato secondo questo decreto;

8. La comissione di voto si presiede dal Presidente e si compone da:


a) un rappresentante dei datori di lavoro oppure dell’ organizzazione dei datori di lavoro;
b) un rappresentante per cascuna organizazzione dei lavoratori, attive preso il datore di lavoro;
c) un rappresentante dei lavoratori il quale non fa parte in nessuna organizzazione dei lavoratori,
le quali sono attive presso il datore di lavoro.

9. Il datore di lavoro/l’ organizzazione dei datori di lavoro nomina il suo rappresentante oppure
dell’ organizzazione dei datori di lavoro, il quale sarà membro della commissione elettorale,
invece l’ organizzazione/le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, le quali non
partecipano alle organizzazioni dei lavoratori, nominano il proprio rappresentante nella
commisione. I membri della commissione scelgono il presidente.

10. La commissione elettorale si crea, al meno, 10 gg prima della data della votazione.

11. La lista dei lavoratori partecipanti alla votazione si prepara dal datore di lavoro, almeno 7 gg
prima dalla data della votazione, e viene postato in un luogo visibile nell’ azienda.

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12. A ciascuna candidatura partecipante al voto si consegna un numero.

13. I fogli di votazione si preparano dal datore di lavoro, secondo il modulo fax simile allegato a
questo decreto.

14. La commissioni elettorale segue e sorveglia il processo della stampa delle schede elettorali,
li gestisce prima della votazione, verifica che le urna elettorali siano vuote e poi le chiude e le
timbra.

15. La commissione prende le precauzioni per garantire imparzialità del lavoratore che va a
votare, la facilità della votazione e la segretezza del voto

16. Per la sicurezza dell’ ordine e la tranquillità nei ambienti della votazione la commissione puo
chiedere l’ aiuto dei enti di ordine pibblico.

17. Il lavoratore che partecipà alla votazione si presenta preso la commissione elettorale nei
ambienti stabiliti e fa vedere un documento d’ identità.

18. La commissione, dopo avere verificato l’ identità iscrive il lavoratore nella lista, gli consegna
la scheda elettorale, dopo il lavoratore entra nella cabina e mette il segno “X” sopra il numero del
candidato al quale da il voto. La scheda elettorale si valuta nullo nel caso in cui è stato messo il
segno su due numeri oppure fuori.

19. Alla fine della votazione, la commissione apre l’ urna elettorale e fa lo scritinio. Sulla base
della votazione e della numerazione dei voti la commissione compila il verbale della votazione.
Nel verbale devono essere scritte, tassativamente, il numero dei lavoratori partecipanti alla
votazione, il numero dei voti per ciascuno candidato ed il numero dei voti non validi. Una coppia
del verbale della votazione si consegna al datore di lavoro/organizzazioni dei datori di lavoro ed
un’ altra coppia si consegna sia all’ organizzazione dei lavoratori che al rappresentante dei
lavoratori partecipante al voto

20. Il presidente della commissione elettorale rende pubblico i risultati della votazione dopo 24
ore dalla fine della votazione. I candidati che hanno la maggioranza dei voti rispetto ad alti
candidati partecipanti alla votazione sono considerati i rappresentanti dei lavoratori al consiglio
per la sicurezza e la salute al lavoro

21. Nel caso in cui il candidato lavoratore partecipante alla votazione contesta il risultato del
voto, egli ha il diritto di fare causa preso il tribunale della città appartenete entro 30 gg dalla
pubblicazione del risultato.

22. Le spese per la votazione, incluso il premio dei membri della commissione elettorale, sono a
carico del datore di lavoro.Il premio per i membri della commissione è quanto la loro
retribuzione giornaliera multiplicata per i giorni della partecipazione alla commissione elettorale
verificato dal presidente della commissione.

23. Il presidente della commissione richiede un’ anticipo per l’ infrastruttura della votazione. Nel
caso in cui l’ anticipo non si retribuisce in tempo l’ elezione non ha luogo, dopo di che la
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commissione della votazione, tramite il presidente, fa appello al datore di lavoro di posticipare la
data della votazione.

24. I rappresentanti dei lavoratori nel consogli di dicurezza e di salute sul lavoro, hanno un
mandato di 2 anni, con il diritto di rinnovo. Nel casi in cui ad uno dei rappresentanti si
interrompe il mandato, esso si sostituisce ento il mese per il tempo rimasto se quel tempo è più di
tre mesi.

25. Lista dei rappresentanti eletti per il consigli di sicurezza e la salute sul lavoro si affigge in un
luogo in vista dell’ azienda / istituzione.

26. Il datore di lavoro dopo l’ affissione della lista dei rappresentanti scelti nomina il suo
rappresentante secondo il punto 1

II. IL REGOLAMENTO D’ ORGANIZZAZIONE E DI


FUNZIONAMENTO SIA PER IL CONSIGLIO PER LA
SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO CHE PER I
RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI.

1. Sia il consiglio per la sicurezza e la salute sul lavoro che i rappresentanti dei lavoratori
esercitano la propria attività secondo i articoli 14, 15, 17, e 18 della legge nr. 10 237, data
18.2.2010 “Per la sicurezza e la salute sul lavoro”.

2. Il consiglio per la sicurezza e la salute sul lavoro si riunisce non meno di 3 volte al anno,
secondo le problematiche che richiedono una discussione al consiglio.

3. Il presidente del consiglio per la sicurezza e la salute sul lavoro convoca la riunione e ne
stabilisce la data, l’ora, il luogo, ad eccezione della prima riunione la quale viene convocata dal
rappresentante dei lavoratori più anziano.

4. Nella prima riunione i membri del consiglio votano per scegliere il presidente e il segretario
del consiglio.

5. La riunione si tiene in un’ ambiente adatto nell’ azienda/istituzione preso la quale funziona il
consiglio per la sicurezza e la salute sul lavoro. Nel caso in cui il consiglio è al livello
professionale o interprofessionale, l’ ambiente in cui si tiene la riunione del consiglio si stabilisce
precedentemente secondo accordi tra datori di lavoro iscritti al consiglio.

6. Il presidente è obbligato di convocare la riunione anche quando questa si richiede formalmente


da un membro del consiglio determinando le questioni per cui la riunione è stata convocata.

7. L’ avviso per la riunione successiva si fa non più tardi di 10 gg dal giorno in cui essa si terrà.

8. Nell’ avviso di convocazione della riunione devono essere descrite nella maniera dettagliata le
questioni da discutere.

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9. Per ogni cambiamento della data e l’ ora per la tenuta della riunione, si avvisa ogni membro
del consiglio rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori entro 5 giorni dal giorno della
riunione determinate in precedenca.

10. Alla riunione del consiglio possono partecipare anche:

a) il medico dell’ azienda/istituzione;


b) le persone resposabile per la sicurezza e la salute sul lavoro;
c) le persone/rappresentanti dei servizi specializzati non appartenenti all’ azienda
riguardo la prevenzione e la salvaguardia sul lavoro;
ç) rappresentanti dell’ Ispettorato Statale di lavoro e della Santità Statale secondo la
giurisdizione territoriale, se è necessario.

11. Il presidente decide l’ ordine del giorno in ogni riunione.

12. L’ordine del giorno deve includere le questioni proposti dal datore di lavoro, il presidente
oppure dai membri, e che sono nelle competenze del consiglio oppure nelle competenze dei
rappresentanti dei lavoratori, secondo la legje nr. 10 237, data 18.2.2010 “ Per la sicurezzza e la
salute dul lavoro”.

13. La domanda per inserire una questione nell’ ordine del giorno si fa tramite una richiesta
scritta, al meno 12 gg prima dalla data determinata della riunione.

14. L’ ordine del giorno deve essere distribuito a tutti i membri, non più tardi di 10 gg dalla data
della riunione, almeno 8 gg prima dalla data di convocazione della riunione. Ai membri, insieme
all’ ordine del giorno si distribuisce la documentazione da discuterne

15. I membri della comissione per la sicurezza e la salute sul lavoro hanno il diritto di
consultarsi, prima che la riunione abbia luogo, con la documentazione presentata e depositata
preso il datore di lavoro da:

a) rappresentanti dei lavoratori dell’ azienda/istituzione;


b) persone responsabili per la sicurezza e la salute sul lavoro;
c) persone/servizi specializati per la prevenzione e la salvaguardia sul lavoro non
appartenenti all’ azienda/istituzioni;
ç) il medico del lavoro;
d) ispettori di lavoro e della sanità su lavoro;

16. La riunione del consiglio è valido quando sono presente 2/3 dei suoi membri. Qualora all’
apertura della riunione non sono presenti la maggioranza dei membri , il presidente decide di
convocare la riunione in un altro giorno, almeno 7 dopo alla prima. In questo caso la riunione è
valida se ci sono presenti la metà dei membri con diritto di voto.
17. Il consiglio si consulta e prende le decisioni solo per le questioni compresi all’ ordine del
giorno, nonostante i casi in cui al meno la ½ dei membri decidono di trattare le questioni fuori
dall’ ordine del giorno.

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18. Le decisioni per le questioni trattate nel consiglio si prendono a maggioranza di voto dei
membri rappresentanti dei lavoratori partecipanti alla riunione e con diritto al voto.

19. La votazione delle decisioni prese riguardo le questioni trattate al consiglio di sicurezza e la
salute sul lavoro è aperta.

20. Per ogni riunione si tiene un verbale riguardo le questioni trattate, data e l’ ora, il numero dei
rappresentanti dei lavoratori partecipanti e le decisioni prese

21. Il verbale si tiene dal segretario del consiglio è si consegna, per approvazione, a tutti i
membri alla fine della riunione oppure all’ inizio della riunione prossima. Dopo l’ approvazione
il verbale si firma dal Presidente del consiglio per la sicurezza.
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24. Il segretarioto e composto dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro preso i quali
ha la sede il consiglio per la sicurezza e la salute sul lavoro
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III. L’ ULTIME DISPOSIZIONI


1. Sono incaricati tutti i datori di lavoro di attuare le procedure per l’elezione dei rappresentanti
dei lavoratori al consigli per la sicurezza, entro 6 mesi dall’ entrata in vigore di questo decreto.

2. Sono incaricati il Ministero del Lavoro , Questioni Sociali e pari opportunità si sorvegliare per
l’ attuazione di questo decreto..

Primo Ministro

Sali Berisha

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