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Il tessuto dello spazio e del tempo è visto da quasi tutti i fisici come un tessuto
“emergente”, cucito con fili quantistici secondo un modello sconosciuto. E per
22 anni hanno avuto a disposizione un modello giocattolo del modo in cui può
funzionare lo spazio-tempo emergente: un "universo in bottiglia" teorico, come
l'ha descritto il suo scopritore, Juan Maldacena.
Ma questodello
non spazio
significa necessariamente chequasi
l'universo giocattolo
comemostri in
Il tessuto e del tempo è visto da tutti i fisici un tessuto
che modo lo spazio-tempo e la gravità emergono nel nostro universo. L'interno
della bottiglia è un luogo dinamico, un luogo "alla Escher" chiamato spazio anti-
de Sitter (AdS), che è curvato negativamente come una sella. Sulla sella le
diverse direzioni si incurvano in modi opposti: una si incurva verso l'alto e l'altra
verso il basso. Quando ci si allontana dal centro le curve tendono verso la
verticale, dando infine allo spazio AdS il suo confine esterno, una superficie
dove le particelle quantistiche possono interagire per creare l'universo
olografico al suo interno. Tuttavia, in realtà, viviamo in uno "spazio di de Sitter
(dS)", che somiglia alla superficie di una sfera che si espande senza limiti.
Silverstein, con tre coautori, aveva proposto questa idea di base già nel 2004,
ma nuovi strumenti teorici hanno permesso a Dong e Torroba di studiare più in
dettaglio l'ologramma dS/dS e dimostrare che supera importanti controlli di
coerenza. In un articolo pubblicato la scorsa estate, hanno calcolato che
l'entropia dell'entanglement - una misura di quante informazioni sono
immagazzinate nelle CFT accoppiate che vivono sull'equatore - corrisponde
alla formula di entropia nota per la corrispondente regione sferica dello spazio
di de Sitter.