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1pF 10pF 100pF 1nF 10nF 100nF 1uF 10uF 100uF 1000 10000 0.1F 1F 10F
ceramici
poliestere
elettrolitici
tantalio backup
non polarizzati polarizzati
CONDENSATORI CERAMICI
Sono condensatori non polarizzati.
Tali condensatori, come dice il nome, hanno della ceramica come dielettrico e sono caratterizzati
dal fatto che le armature sono “piane”, non potendosi ovviamente avvolgere la ceramica.
La forma di tali componenti è quindi quella più vicina al modello ideale. Inoltre la ceramica è
caratterizzata da ottime proprietà dielettriche e di stabilità.
Tali condensatori sono quindi da considerarsi di ottima qualità, adatti anche ad applicazioni in alta
frequenza e di disaccoppiamento sui disturbi di alimentazione.
I ceramici più semplici sono a strato singolo e sono detti “a disco” o “a pasticca” per la loro
forma. Non potendosi realizzare strati molto sottili di ceramica, né molto estesi, i valori di capacità
ottenibili sono relativamente bassi. Si va da 1pF a circa 100nF.
Per aumentare la capacità sono stati realizzati i “condensatori ceramici multistrato”, nei quali la
superficie totale è la somma dei vari strati sovrapposti. In questo modo anche l’ingombro totale
risulta ridotto. I valori di capacità vanno da circa 33nF fino a quasi 1µF.
Anche i condensatori ceramici sono disponibili in versione SMD per il montaggio superficiale.
Lettura del valore di capacità: viene utilizzato spesso il codice a tre cifre, in cui la terza cifra
esprime sempre il moltiplicatore; alcune volte viene utilizzato il codice alfanumerico. Dopo il
valore, può essere presente l’indicazione della tolleranza e/o anche quella della tensione massima di
lavoro.
Il valore di capacità può essere espresso in pF, nF o più raramente in µF. Per la corretta
interpretazione bisogna ricordare le seguenti regole, valide anche per i condensatori a film plastico:
• se il valore è in nF, esso è sempre scritto in modo alfanumerico esplicito, mediante la lettera
“n”; ad esempio 4n7 significa 4.7nF, 68n significa 68nF;
• se non sono nF, possono essere solo pF o µF e quindi valgono le regole successive;
• se il numero è grande (es. 100, 1000, 10000), si tratta logicamente di pF, visto che i
condensatori ceramici possono arrivare al massimo a 1µF;
• se il numero è piccolo (es. 0.01, 0.1, al massimo 1), si tratta logicamente di µF; attenzione al
fatto che alcune volte lo zero prima del punto decimale non viene scritto, così ad esempio .1
significa 0.1µF=100nF, .047 significa 0.047µF=47nF
La tolleranza viene espressa con il codice J=5%, K=10%, M=20%.
La tensione di lavoro, se presente, è espressa in Volt, senza rispettare ovviamente la scala E12: ad
esempio 63, 80, 250, 400 o anche 15KV, come nella seconda figura più in basso riportata.
Lettura del valore di capacità: come per i ceramici, viene utilizzato spesso un codice
alfanumerico, con le regole già esposte.
Se sul corpo del condensatore c'è un numero preceduto da un puntino, significa che il valore è
espresso in µF, e il puntino corrisponde alla virgola preceduta dallo zero. Esempi:
.0047 significa 0,0047µF = 4,7nF
.47 significa 0,47µF = 470nF
Si usa anche il codice numerico a tre cifre, in cui le prime due corrispondono alle prime due cifre
del valore di capacità, e la terza al numero di zeri da aggiungere. Il valore è espresso in pF. Esempi:
472 significa 4.700pF = 4,7nF (prima cifra 4 - seconda cifra 7 - zeri da aggiungere 2)
104 significa 100.000pF = 100nF
La tolleranza viene espressa con il codice J=5%, K=10%, M=20%.
La tensione di lavoro, se presente, è espressa in Volt.
Alcuni contenitori tipici, utilizzati
per i condensatori a film plastico,
normali o SMD
CONDENSATORI ELETTROLITICI
Sono condensatori polarizzati, hanno cioè una polarità da rispettare, nel senso che uno dei due
terminali (positivo) deve stare sempre ad un potenziale maggiore dell’altro (negativo).
Il motivo sta nel fatto che, per ottenere grandi valori di capacità, viene utilizzato come dielettrico
un sottilissimo strato di ossido, bagnato da una soluzione elettrolitica.
I terminali quindi non possono essere invertiti quando si monta il condensatore nel circuito.
I condensatori elettrolitici hanno una capacità compresa solitamente tra 1µF e 10000µF, ma si può
arrivare anche a 100000uF.
Hanno un contenitore metallico cilindrico
(alluminio, spesso plastificato) da cui fuoriescono
i due terminali, per un montaggio verticale,
orizzontale o anche SMD.
I valori di capacità e di tensione sono stampati chiaramente sul loro corpo, su cui è contrassegnata
anche la polarità (solitamente si preferisce evidenziare il terminale negativo (-); il terminale
negativo è quello più corto.
CONDENSATORI AL TANTALIO
I condensatori al tantalio hanno capacità comprese solitamente tra 0,1µF e
100µF. Sono più costosi degli elettrolitici, e si utilizzano generalmente in
applicazioni particolari. Alcuni modelli hanno i valori di capacità e tensione indicati chiaramente
nel corpo, dove è indicata anche la polarità, mentre altri modelli utilizzano invece un particolare
codice a colori su cui non si ritiene di soffermarci.