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ANTROPOLOGIA CULTURALE 15/12/21

Che cosa è nel concreto l’arte? Evitando tutte le varie modalità di fare arte, che cosa è nel
suo vero centro nel suo vero essere l’arte? L'arte è una sorta di gioco di forma che produce
una trasformazione-rappresentazione felice, non usa la parola bello, perché il bello è legato
al gusto individuale ed è quindi necessario andare oltre questo limite.
Ma perché mettiamo tutti i generi dell’altre, tutti i modi di fare l’arte, sotto un'unica parola
ovvero l’arte, noi mettiamo sotto la stessa categoria cose diverse, perché esse hanno una
minima somiglianza, quindi le varie arti sono diverse ma hanno un minimo in comune.
Quindi quando noi parliamo di arte, leghiamo assieme, cose molto diverse, ma che
possiedono un mimino legame, il quale permette di racchiudere questa infinita arte sotto un
unico vessillo, sotto un'unica parola che racchiude e sintetizza tutto ovvero ARTE.

Ora vediamo alcuni tipi di arte, le prime sono le arti leggere, le quali non hanno bisogno di
strumenti per realizzarla, sono arti tipiche delle popolazioni nomadi e sono attività come il
canto, il ballo, o alcune musiche che si eseguono con strumenti semplici e ridotti. Mentre le
arti pesanti sono quelle arti che rimangono nel tempo e sono fatte con strumenti e materiali
complessi inoltre sono legate a chi ha il potere nel medioevo era la chiesa che
commissionava il lavoro di molti pittori e scultori, alcuni esempi sono i dipinti, la scultura e
alcuni tipi di musiche più moderne, questa è la prima grande suddivisione che si attua
nell’arte.
Oggigiorno l’arte è diventata una sorta di performance che si esegue ogni tanto, vedremo
anche come l’arte è cambiate nel tempo, l’arte non è un'idea universale, è stata un'idea
esportata dall’occidente verso il resto del mondo attraverso il dominio politico ed
economico; quindi, l’idea di arte come recipiente di tutto ciò che si può definire artistico
nasce in occidente. Inoltre, è giusto dire che il gusto del bello e quindi il tipo e le
sfaccettature dell’altre cambiano di cultura in cultura, ma anche all’interno di una medesima
cultura abbiamo dei contrasti, questo perché il gusto del bello non è universale ma varia
costantemente.
L’arte è quindi destinata a cambiare nel tempo, arte classica serviva quasi ad insegnare ed a
narrare le imprese dei potenti (Vedi Impero Romano e chiesa), ma anche il clero sfrutto i
dipinti per rappresentare le varie scene del vangelo per propagandare la fede, l’arte aveva
uno scopo didattico, anche la musica era assoggettata al potere i primi veri indipendenti
sono Mozart e Beethoven.

L’arte avrà ruolo didattico fino agli anni Sessanta del 900, infatti in quegli anni nasce la vera
arte moderna, ed il progenitore dell’arte moderna è Andy Warhol, già prima di lui ma
SOPRATUTTO dopo di lui la pittura e l’arte in generale non è più legata al potere ma diventa
indipendente. Però se io sono un artista affermato e dipingo un barattolo sarà arte perché la
ho creata io, inoltre si infrange l’unicità dell’arte basti pensare alle sue opere in serie di
Marilyn Moore.
È l’arte che crea l’opera d’arte non il contrario perché senza il circuito di mostre, musei e
critici non ci sarebbe arte, cioè al di fuori di questo circuito l’arte non esiste. Alcuni oggetti
vengono mostrati nei musei anche se non sono arte, ad esempio alcuni reperti archeologici
vengono classificati come arte anche se non era loro intenzione creare arte. Mentre i “veri”
artisti vogliono fare arte quando la realizzano, ma rientrano nella medesima categoria dei
precedenti reperti.
Però se osservo un reperto senza sapere da dove viene e a cosa serve, posso avere una
libera interpretazione e quindi poterlo definire parte dell’arte, ma se assieme al reperto ho
tutti i dati che mi servono per capire cosa è e a cosa serviva, se non è legato all’arte non lo
devo definire parte di essa. Quindi l’arte è un po' come le mode, cambiano il tempo nella
stessa società ma sono diverse anche da società a società e non è detto che tutto ciò che
sembra arte o appare come essa lo sia.

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