carbonio α
catena laterale
+
H
…infine, alcuni amminoacidi hanno una
catena laterale contenente anelli aromatici.
In quasi tutti gli amminoacidi proteici, il
carbonio alfa è chirale
Glicina Gly G
Alanina Ala A
Valina Val V
Leucina Leu L
Isoleucina Ile I
Metionina Met M
Fenilalanina Phe F
Tirosina Tyr Y
Triptofano Trp W
Serina Ser S
Treonina Thr T
Cisteina Cys C
Prolina Pro P
Istidina His H
Arginina Arg R
Lisina Lys K
Ac. Aspartico Asp D
Ac. Glutammico Glu E
Asparagina Asn N
Glutammina Gln Q
Gli aminoacidi si uniscono in catene
formando legami peptidici
φ ψ
φ ψ
Non tutte le combinazioni di phi e psi
sono consentite:
(Ramachandran, anni ‘60)
Grafico di Ramachandran
per l’alanina (e per la maggior
parte degli amminoacidi)
Grafico di Ramachandran
per la glicina
Grafico di Ramachandran
per la prolina
Struttura tridimensionale delle proteine:
Interazioni non-covalenti tra gli aminoacidi
La struttura secondaria delle proteine
è dettata da legami H tra i gruppi peptidici
Legame
idrogeno
COOH-
term
L’alfa-elica: caratteristiche
ϕ ≈ -60°
ψ ≈ -50°
-Destrogira
-Catene laterali esterne
-Diametro ≈ 6 Å
-Passo: 5.4 Å /giro
-3.6 aa/giro
L’α
α-elica vista dall’alto Rappresentazioni schematiche
Alfa-elica: l’importanza
della sequenza primaria
Le catene laterali
possono determinare
Interazioni elica-elica
L’α
α-elica; rappresentazione
‘a ruota’
In alcune proteine, l’unica stuttura
secondaria regolare è l’alfa elica
Mioglobina
Il foglietto beta: un’altra struttura
secondaria canonica, stabilizzata da legami
H tra aminoacidi anche molto distanti
ϕ ≈ -140° ψ ≈ +130°
Rappresentazione schematica
di un filamento beta
Il foglietto beta può essere costituito da
filamenti paralleli o antiparalleli
Il foglietto beta può essere costituito da
filamenti paralleli o antiparalleli
Filamenti paralleli
Filamenti antiparalleli
In alcune proteine, l’unica stuttura
secondaria regolare è il foglietto beta
Connettivina
Avidina
(una proteina
che lega la
Biotina)
Comunque, la maggior parte delle
proteine contengono
sia eliche che foglietti
Ponti H (ancora,
ma stavolta solo tra
catene laterali)
Legami disolfuro
(covalenti, formati per
ossidazione di due
residui adiacenti di
cisteina, di solito si
trovano in proteine
extracitoplasmatiche)
Interazioni tra residui apolari e formazione
di un ‘nocciolo’ idrofobico
Effetto idrofobico: le
catene laterali apolari di
una proteina tendono a
stringersi le une alle
altre.
Christian Anfinsen
Perchè il folding spontaneo delle proteine
dovrebbe essere impossibile:
il paradosso di Levinthal
Proteina denaturata
(‘unfolded’):
10 possibili conformazioni
100
Proteina nativa: compatta,
unica struttura terziaria,
termodinamicamente stabile
Monomero
Tetramero
Struttura eptamerica
di una chaperonina
umana
L’emoglobina (la proteina rossa del
sangue) è un tetramero formato da due
tipi distinti (ma simili) di subunità
α2
β1
β2
α1
(istidina prossimale)
La mioglobina mostra una curva di
legame iperbolica per l’O2
YO2=frazione di
saturazione dell’eme
pO2
YO2=
pO2 + K
L
L
L L L L
L L L
L
L
Il modello
concertato
(MWC)
L’affinità dell’emoglobina per l’ossigeno
dipende dal pH:
l’ “effetto Bohr”
H H
N N
+
H
N
+ N
H
CH2 CH2
pKa≈7
CH CH
L’effetto Bohr e la funzione fisiologica
dell’emoglobina
L’affinità dell’emoglobina per l’ossigeno è
regolata anche
dal 2,3-bisfosfoglicerato
Il 2,3-BPG si lega al centro del tetramero,
solo nella forma T
Anemia falciforme