Educazione Civica: dalla prima conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente all'Agenda 2030 • Sviluppo sostenibile significa imparare a vivere nei limiti di un solo pianeta. Quindi lo sviluppo sostenibile è la capacità della nostra specie di riuscire a vivere, in maniera dignitosa ed equa per tutti, senza distruggere i sistemi naturali da cui traiamo le risorse per vivere e senza oltrepassare le loro capacità di assorbire gli scarti e i rifiuti dovuti alle nostre attività produttive, lasciando un pianeta ospitale ai nostri posteri. • Principali conferenze sul clima: Stoccolma, Svezia (1972) Rio de Janeiro, Brasile (1992) Kyoto, Giappone (1997) Agenda 2030 (diapositiva seguente). L’impronta ecologica, verso un nuovo modello di sviluppo.
• L'impronta ecologica è un indicatore complesso utilizzato per valutare il
consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità della Terra di rigenerarle. • Confrontando l'impronta di un individuo (o di un territorio) con la quantità di terra disponibile pro-capite (cioè il rapporto tra superficie totale e popolazione mondiale) si può capire se il livello di consumi del campione è sostenibile o meno. • Il mondo economico, con l'apporto della società civile e delle associazioni non governative, deve impegnarsi nella promozione di uno sviluppo che consenta di soddisfare gli attuali bisogni senza mettere a rischio i diritti fondamentali. • Esempi di disastri ambientali: Lago d’Aral, isola di plastica del Pacifico. Scomparsa del Lago d’Aral Educazione civica: la città sostenibile.
• Quali caratteristiche deve avere una città per essere considerata
sostenibile ? Alcuni concetti chiave sono: Concentrare gli spazi urbani per lasciare spazio alle zone verdi. Ridurre gli spostamenti ed utilizzare trasporti sostenibili: bike sharing, monopattini elettrici, biciclette e auto elettriche. Gestire in modo equilibrato ed opportuno i rifiuti. Bio-architettura e risparmio energetico. Utilizzare fonti di energia rinnovabile. Favorire l’integrazione tra i cittadini. Città sostenibili: i centri urbani «leader» nel campo della sostenibilità • Copenaghen (Danimarca) che punta a diventare la prima capitale carbon free al mondo; • San Francisco (Stati Uniti) soprattutto grazie all’innovazione tecnologica applicata ai trasporti e all’efficienza energetica degli edifici; • Vancouver (Canada) che applica una strategia green a 360 gradi; • Stoccolma (Svezia) che ha creato un sistema centralizzato di riscaldamento, più pulito ed efficiente; • Singapore (città-stato del sud est asiatico) grazie a un piano dei trasporti che riduce inquinamento e traffico sulle strade, fornendo servizi capillari e fissando limiti all’utilizzo dell’auto da parte dei residenti.