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TO RUSSIA Kostandin Tashko

WITH LOVE Piano


Medtner
Tschaikovsky-Pletnev
Stravinsky
Russia! attraverso la continua riproposizione del
La scrittura per pianoforte tema principale, di carattere popolare,
tra composizione, trascrizione intervallato da otto brevi episodi melodici
e restituzione. ad esso interconnessi, in cui la distensione
tonale e la sostanziale semplicità armonica
Il percorso proposto da Kostandin Tashko vengono talvolta turbate da frammenti
all’insegna della tradizione musicale ritmicamente concitati. Non è chiaro a cosa
russa si dipana lungo un sentiero che faccia riferimento il termine “Reminiscenza”,
seppur tracciato all’interno del contesto tratto dalla lingua italiana così come tutti
novecentesco tende a ripiegare con i titoli impiegati dall’autore per i tre cicli
nostalgia verso un passato dai contorni op. 38, 39 e 40, e se le suddette melodie
vagamente definiti, tra l’onirico tardo vengano definite come “dimenticate”
romantico di Medtner, il fiabesco di perché recuperate dall’autore a distanza di
Tchaikovsky e l’ancestrale di Stravinsky. anni oppure perché parte di una memoria
Protagonista indiscusso è il pianoforte, collettiva, di un passato dominato dalla
strumento storicamente legato all’attività serenità perduta a cui l’autore si rivolge
compositiva sia come punto di partenza con malinconia. La scrittura di Medtner,
per la stesura di pagine pianistiche affidate spesso messa in ombra dal lavoro dei coevi
all’esecuzione dello stesso compositore, Rachmaninoff e Skrjabin, è quella di un
sia come destinatario di trascrizioni tratte autore che ha condotto un’intensa carriera
da brani orchestrali ad opera dell’autore o come concertista e che dunque, si fa
di interpreti successivi. esecutore delle proprie opere inserendole
nei programmi presentati al pubblico.
Sonata Reminiscenza op. 38 n. 1,
movimento unico con cui si apre il Diversa ma simile l’operazione con cui, alla
primo ciclo delle cosiddette Vergessene fine degli anni ’70, Michail Vasil’evič Pletnëv
Weisen (Forgotten Melodies), è ad oggi rielabora la Suite dallo Schiaccianoci di
uno dei lavori più noti ed eseguiti di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Il contributo di
Nicolaj Karlovič Medtner. Composta tra Pletnëv, personale adattamento del celebre
il 1918 e il 1920, poco prima che Medtner balletto, va ad inserirsi nel solco di una
decidesse di allontanarsi definitivamente serie di trascrizioni autorevoli, frutto di un
dalla Russia post-rivoluzione, Sonata immediato interesse verso l’adattamento
Reminiscenza pare alludere ad un ricordo pianistico da parte dell’autore e dei suoi
lontano, ad un tempo che non c’è più, reso più stretti interlocutori. Tra la fine del 1891
e l’estate del 1892, a pochi mesi dalla con pianoforte concertante, organico poi
stesura definitiva del balletto prima Sergey mantenuto nella versione teatrale richiesta
Ivanovich Taneyev, allievo e amico di da Diaghilev per i suoi Ballets Russes.
Tchaikovsky, e poi il compositore stesso, Nel 1921, a dieci anni di distanza dalla
lavorano per trasporre la Suite dallo prima messa in scena di Pétrouchka, il
Schiaccianoci nel linguaggio pianistico. compositore ritorna sui propri passi e affida
Di fronte alla versione di Taneyev, ritenuta alla magistrale capacità tecnico-esecutiva
di difficoltà troppo elevata, Tchaikovsky di Arthur Rubinstein, dedicatario dell’opera,
decide di scrivere una trascrizione più la versione pianistica di tre episodi tratti
accessibile, terminata nell’agosto 1892, dal balletto. La scelta dei quadri Dance
come testimonia la lettera del 25 agosto russe, Chez Pétrouchka e La semaine
1892 all’editore Pyotr Jurgenson: “La grasse pare obbligata se si considera la
mattina del 31 (agosto) porterò anche: 1) preminenza del pianoforte nei suddetti
un mio arrangiamento semplificato del movimenti del balletto originale, già intriso
balletto – è quasi pronto; 2), l’arrangiamento di un forte carattere pianistico a livello
di Taneyev controllato accuratamente”. timbrico. Soffermandosi sulla scrittura per
La trascrizione di Pletnëv, se si considera pianoforte solo Stravinsky rende evidente
quanto affermato da Tchaikovsky rispetto quanto esso sia lo strumento principe
al lavoro di Taneyev, probabilmente dell’opera, spunto originario e meta ultima
avrebbe ricevuto il medesimo giudizio da del complesso processo compositivo
parte dell’autore; una versione divenuta intorno a Pétrouchka. L’autore si fa da
un “classico” in cui i momenti di estremo parte e lascia che sia la mano esperta
virtuosismo non possono prescindere dell’esecutore a dar vita alla marionetta,
dalla brillantezza timbrica e dalla chiarezza muovendo i fili di un dialogo continuo e
esecutiva di un interprete che in primo senza tempo tra compositore, trascrittore,
luogo trascrive per la propria mano ed interprete.
portando il pianoforte al centro del palco,
solo e protagonista. Myriam Guglielmo

Con i Trois mouvements de Pétrouchka,


anche Stravinsky restituisce al pianoforte il
ruolo di primo piano tanto desiderato nel
momento in cui la partitura aveva ancora
l’aspetto di un componimento orchestrale
Russia! the tonal distension and the essential
Piano writing among composition, harmonic simplicity are sometimes upset
transcription and returning. by rhythmically impassioned fragments. It
is not clear what the term “Reminiscenza”
The course suggested by Kostandin Tashko refers to, taken from the Italian language,
in the sign of Russian musical tradition just like all the titles used by the author for
unravels along a path that, though drawn the three cycles op. 38, 39 and 40, and, if
within the 20th century context, tends to the said melodies are defined “forgotten”, as
withdraw with nostalgia towards a past with recovered by the author after many years or
vaguely defined outlines, among Medtner’s because part of a collective memory, of a
late romantic oneiric, Tchaikovsky’s fairy- past dominated by the lost peace, to which
tale and Stravinsky’s ancestral. The piano the author turns with melancholy. Medtner’s
is a self-evident protagonist, an instrument writing, often shadowed by the work of the
historically connected to the writing activity contemporary Rachmaninoff and Skrjabin,
both as starting point to draw piano pages is that of an author who has conducted an
assigned to the performance of the same intense career as concert performer and
composer, and as receiver of transcriptions who, therefore, has performed his own
drawn from orchestra pieces played by the works, enclosing them in the programmes
author or by following interpreters. presented to the public.

Sonata Reminiscenza op. 38 n. 1, a Different, but similar, is the operation


unique movement with which the first with which, at the end of the Seventies,
cycle of the so-called Vergessene Weisen Michail Vasil’evič Pletnëv revises the
(Forgotten Melodies) opens, is so far one of Suite from the Nutcracker by Pyotr
the best-known works performed by Nicolaj Ilyich Tchaikovsky. Pletnëv’s contribution,
Karlovič Medtner. Composed between 1918 a personal adaptation of the famous
and 1920, shortly before Medtner decided ballet, gets into the trace of a series of
to definitely abandon the post-revolution authoritative transcriptions, fruit of an
Russia, the Sonata Reminiscenza seems to immediate interest towards the piano
refer to a far-away memory, to a vanished adaptation made by the author and by his
period, restored by means of the continuous closest contacts. Between the end of 1891
reproposing of the main theme, of popular and summer 1892, a few months before
character, alternated by eight short melodic the definitive drawing of the ballet, first
episodes interconnected with it, where Sergey Ivanovich Taneyev, Tchaikovsky’s
pupil and friend, then the same composer, steps and entrusts Arthur Rubinstein’s
worked to transpose the Suite from the magistral technical and executive
Nutcracker in a piano language. Facing capability. He was the dedicatee of the
Taneyev’s version, considered of a too high work, a piano version of three episodes
difficulty, Tchaikovsky decides to write a taken from the ballet. The choice of the
more accessible transcription, completed in scenes Dance russe, Chez Pétrouchka
in August 1892, as his letter dated August and La semaine grasse seems compelled
25th, 1892 to his editor Pyotr Jurgenson when considering the pre-eminence of the
witnesses: “On August 31st morning I will piano in the above-mentioned movements
also take: 1) a simplified arrangement of the of the original ballet, already soaked with
ballet made by myself – it is nearly ready. 2) a strong piano character at a tone-colour
Taneyev’s arrangement, carefully checked”. level. Dwelling upon the writing for piano
Pletnëv’s transcription, if we consider what solo, Stravinsky makes it clear how piano
Tchaikovsky claims considering Taneyev’s is the main instrument of the work, original
work, would have probably had the same cue and final destination of the complex
judgement by the author; a version that had composition process around Pétrouchka.
become a “classic” in which the moments The author steps aside and lets the expert
of extreme virtuosity cannot leave an hand of the interpreter give life to the
interpreter’s tone-colour brilliance as well puppet, moving the strings of a continuous
as executive clearness aside. First of all, dialogue without time among composer,
the interpreter transcribes for his own hand, transcriber and interpreter.
taking the piano in the centre of the stage, a
mere main character. Myriam Guglielmo

With the Trois mouvements de


Pétrouchka, also Stravinsky gives the
piano back the first so much desired
role in the moment the score still had the
aspect of a composition for orchestra with
concertante piano, a staff then maintained
in the theatre version requested by
Diaghilev for his Ballets Russes. In 1921, ten
years after the first acting of Pétrouchka,
the composer goes back to his previous
“... visione profonda del testo, unita “... profound vision of the text combined
a grande maturità musicale. Giovanissimo, with an important musical maturity.
ma già padrone di tecnica pianistica di Very young and already master of a piano
grande rilievo e di vasto technique of great importance beside
ed importante repertorio... “ a vast and important repertoire...”
Daniel Rivera, pianista (2020) Daniel Rivera, pianist (2020)

“... forte personalità musicale e talento “... strong musical personality and talent
emergono chiaramente dalle capacità clearly emerges from his artistic skills….
artistiche…non fa mai sfoggio never shows off a virtuosity that is
di virtuosismo fine a se stesso… an end in itself...always subordinates
lo subordina sempre a una visione it to a higher intellectual vision,
intellettuale superiore, che riflette una which reflects a clear awareness
chiara consapevolezza dell’architettura of the music architecture.”
musicale.” Alessandro Taverna, pianist (2020)
Alessandro Taverna, pianista (2020)

Vincitore di numerosi concorsi The Albanian pianist Kostandin Tashko is


internazionali in Albania, Italia, Croazia, the winner of wide range of international
Gran Bretagna, Macedonia, Kossovo, competitions in Albania, Italy, Croatia, Great
Svizzera-Francia, Slovenia, il pianista Britain, Macedonia, Kossovo, Switzerland-
albanese Kostandin Tashko si è esibito in France, Slovenia. He already performed in
importanti sale da concerto e festivals. some of the most important venues and
Il CD di debutto, con l’etichetta KNS, festivals. The debut CD with KNS label
include opere di Liszt, Scriabin e Ravel. includes works by Liszt, Scriabin and Ravel.
Allievo del Liceu “J.Misja” di Tirana A student of the Liceu “Jordan Misja” in
con Valbona Kasaj, si è diplomato con Tirana with Valbona Kasaj, he graduated at
menzione d’onore presso il Conservatorio the Trieste Music Conservatory ”Giuseppe
di Musica di Trieste “Giuseppe Tartini” Tartini” under the guidance of Teresa
sotto la guida di Teresa Trevisan. Trevisan. Masterclasses with B.Lupo,
Masterclass con B.Lupo, A.Delle Vigne, A.Delle Vigne, R.Dalibaltayan, O.Gardon,
R.Dalibaltayan, O.Gardon, D.Tomsic, R. D.Tomsic, R. Kinka, M.Miladinovic, V.Balzani,
Kinka, M.Miladinovic, V.Balzani, C.Elton, C.Elton, P.Gililov, N.Grubert.
P.Gililov, N.Grubert.
Nikolaj Karlovič Medtner
01 - Sonata Reminiscences op.38 in A minor n.1 from Forgotten Melodies I 15’56”
 
Pyotr Ilyich Tschaikovsky & Michail Vasil’evič Pletnëv
The Nutcracker Suite 17’50”
02 - March 1’59”
03 - Dance of the Sugar Plum Fairy 2’09”
04 - Tarantella 1’22”
05 - Intermezzo 4’13”
06 - Trépak (Russian Dance) 1’12”
07 - The Tea (Chinese Dance) 1’12”
08 - Pas de deux (Andante maestoso) 5’33”
 
Igor Fyodorovich Stravinsky
Trois mouvements de Pétrouchka 17’40”
09 - Danse russe 2’50”
10 - Chez Pétrouchka 5’17”
11 - La semaine grasse 9’33”
Tot. time: 51’32”

Kostandin Tashko Grandpiano


24bit/88.2kHz original recording made at Laboratorio ZANTA, Camponogara, Italy, on December
3, 4, 2020. Kostandin Tashko plays on Steinway & Sons D274 Concert Grandpiano, prepared and
tuned by Silvano Zanta

Production: VELUT LUNA / Executive producer: Marco Lincetto / Recording, mix and mastering
engineer: Marco Lincetto / Musical producer and editing engineer: Mattia Zanatta
Text: Myriam Guglielmo / Photo: Marco Lincetto / Design and layout: L’Image
Questo disco si avvale anche del contributo economico del PROGETTO LPM, nato da un atto di
mecenatismo privato e finalizzato a sostenere l’avvio all’attività professionale dei giovani eccellenti fra i
laureandi e laureati dai Conservatori Statali di Musica del Veneto.
V E
L O
I T H
A W
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U S
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TO

Kostandin
Tashko
Piano

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