Come Scrivere Un Ricors Efficace + Autovelox

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vuole sostituirsi, neppure in minima parte ad un testo
legale e/o universitario esaustivo, vista la natura
complessa e vasta degli argomenti trattati.
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sostituire in alcun modo l’intervento di un
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la presente guida, i documenti pubblicati non hanno
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condizioni contrattuali, etc) pubblicati on line è
vietato. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge.


Gentile utente,
tutto lo staff di ricorsomultamilano.it ti fa i
complimenti per aver scelto consapevolmente di dedicare
parte del tuo tempo per informarti e capire meglio quali
sono i tuoi diritti e come questi spesso vengono violati.
Anche se abbiamo gestito con successo oltre diciottomila
ricorsi (VINTI) e annullato oltre tre milioni di multe
ingiuste, invitiamo ciascun lettore/lettrice ad agire
correttamente sia con riferimento agli utenti della
strada, sia con riferimento a coloro che la strada la
sorvegliano quotidianamente affinché non si infrangano le
regole, in modo che, controllando la circolazione, la
vita di ciascuno di noi sia un po’ più sicura.
Prima di tutto vogliamo condividere con te perché è
giusto ed eticamente corretto fare ricorso e non pagare
una (o anche tante multe), indipendentemente dalla
presunta infrazione commessa. Lo scopo di questa guida, e
più in generale del servizio offerto dal nostro
clikkatissimo portale ricorsomultamilano.it, non vuole
essere un incentivo ad infrangere il codice della strada,

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né tantomeno offrire strumenti di difesa a coloro i quali,
in modo spregiudicato, non rispettando le regole della
convivenza civile, contribuiscono ad aggravare i pericoli
naturalmente connessi alla circolazione stradale.
Infatti, si potrebbe essere portati a ritenere che non
pagare una multa presentando ricorso sia sintomo di un
atteggiamento disonesto volto a danneggiare la
collettività dopo aver tenuto comportamenti contrari alle
leggi e non rispettosi del Codice della Strada.
Nulla di più errato e fuorviante. Infatti, ci limitiamo
ad utilizzare le norme che la LEGGE mette a disposizione,
per contestare tutte quelle multe (che sono tantissime)
che presentano vizi, sia di natura formale che
sostanziale, che le rendono illegittime.
Ma vediamo cosa dice il vocabolario alla voce
“illegittimo”(fonte: treccani.it):
illegìttimo agg. [dal lat. illegitĭmus, comp. di in-2 e
legitĭmus «legittimo»]. –    1. Che non ha le qualità o le
condizioni richieste dalla legge (o da determinate norme)
per essere riconosciuto giuridicamente valido,…

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… ecco quello che facciamo: chiediamo, attraverso i
ricorsi, che vengano annullate tutte le multe “che non
hanno le qualità o le condizioni richieste dalla legge (o
da determinate norme) per essere riconosciute come
giuridicamente valide” utilizzando, lo ribadiamo, tutti
gli strumenti che la legge mette a disposizione, pertanto,
aiutiamo le persone ad esercitare un loro diritto. Niente
a che vedere con la disonestà dunque!
Ci si chiede quindi:
- ma come fanno i Vigili (o i Carabinieri o la Polizia
di Stato o la Polizia Provinciale o chiunque altro la
legge attribuisca loro i compiti di polizia stradale),
ad adottare misure contrarie alle leggi, proprio
quegli stessi organi che hanno come finalità
istituzionale quella della loro tutela?
- gli errori che fanno, e che sono ricorrenti, perché
non li modificano visto che vengono inviati migliaia
di ricorsi?
La risposta, di per sé molto complessa, difficilmente
potrebbe essere presa compiutamente in esame in questa

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guida, ma a nostro avviso, si riassume nel fatto che le
amministrazioni pubbliche, sempre al centro della cronaca
per cattiva gestione e sprechi di risorse economiche,
hanno (e avranno sempre) necessità di risanare i loro
dissesti finanziari e buchi di bilancio e, nel tempo,
uno dei modi individuati per farlo in via continuativa, è
stato quello di rivolgersi a noi cittadini automobilisti,
utilizzando mezzi sempre più sofisticati e tecnologici,
facendoci credere che per “il nostro bene e la nostra
sicurezza” era (ed è) necessario soggiacere alle continue
richieste di pagamento per multe che nulla hanno a che
fare realmente con la sicurezza. Le sanzioni, solo nella
nostra Milano ne contiamo circa tre-milioni nel 2013, da
una parte sono in continuo aumento, dall’altra, invece,
non è di contro associabile alcun aumento della sicurezza,
né alcun miglioramento, nei centri abitati, delle
condizioni del traffico o dei parcheggi; tutt’altro
diremmo! Perché non aggiustano il tiro dopo tanti ricorso
ricevuti? Ce lo siamo chiesto spesso anche noi, e l’unica
spiegazione che siamo risusciti a darci fa riferimento

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esclusivamente ai numeri. Infatti, per quanti ricorsi
vengano inviati grazie alle richieste gestite tramite il
nostro sito ricorsomultamilano.it, rispetto all’effettivo
numero di multe circolante, possiamo solo scalfire in
modo del tutto marginale il fatturato generato, tanto da
risultare economicamente irrilevanti per il bilancio
dell’ente accertatore, anche se il risparmio effettivo
per chi fa ricorso va da un minimo del 70% dell’importo
sanzionato, se utilizza il nostro servizio, ad un massimo
del 100% se il ricorso lo fa da sé. L’introduzione della
famigerata AREA ECOPASS prima, dell’AREA C poi, e delle
varie ZTL (zone a traffico limitato) avviene sulla base
di poteri straordinari concessi ai sindaci dall’art. 7
del C.d.S., poteri non sempre esercitati nei limiti delle
attribuzioni previste dalle leggi e, nel contempo, il
problema della fruibilità delle città, è ben lontano dal
trovare una soluzione, mentre è certo che tutti noi siamo
vessati quotidianamente con continue e assurde richieste
di pagamento, che hanno il vestito delle multe, e che,


per la maggior parte, sono, come anche voi state per
scoprire, illegittime.
COME SCRIVERE UN RICORS EFFICACE
1. Cos’è un verbale d’infrazione al codice della strada.
E’ un atto amministrativo con il quale il pubblico
ufficiale (Polizia stradale, Arma dei Carabinieri,
Guardia di Finanza, Polizia Municipale, e altri agenti di
polizia giudiziaria, art. 12 C.d.S. contesta una
violazione all’utente della strada che presumibilmente
non ha rispettato le regole. Qualora la presunta
violazione commessa comporti una sanzione penale (ammenda
o multa), l’atto amministrativo assume connotazione
penale.


2. Contenuto del verbale.
Il verbale, per essere valido a tutti gli effetti di
Legge, deve contenere:
a) giorno, ora, luogo (comune e provincia via e numero
civico) dove è stata commessa l’infrazione;
b) tipo di veicolo e targa;
c) indicazione degli agenti che lo redigono e relativa
qualifica;
d) generalità complete del trasgressore e/o del
proprietario del veicolo;
e) articolo (e comma relativo) della norma che si
assume essere violata;
f) descrizione succinta della norma violata;
g) eventuali dichiarazioni del trasgressore (solo per le
contestazioni immediate)
h) le modalità di pagamento;
i) importo da pagare;
l) l’ufficio competente ed abilitato a ricevere il
pagamento;
m) termini entro cui poter ricorrere;

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n) le autorità competenti cui proporre opposizione o
ricorso;
o) firma degli agenti accertatori;
p) firma del trasgressore, che può anche rifiutarla
(solo per le contestazioni immediate)
Nota: la mancanza anche di un solo requisito può
comportare l’annullamento del verbale.
3. Il preavviso di accertamento (quel foglio che in caso
di sosta troviamo sul parabrezza)
E’ un atto provvisorio, che solitamente è accompagnato
dal modulo di c/c (che efficienza così possiamo
comodamente pagare in posta!!!) NON costituisce titolo
idoneo a presentare ricorso, infatti per fare opposizione
dobbiamo sempre attendere la notifica a casa della multa.
Se tuttavia si decide di pagare (e perché mai se stai
leggendo questa guida??) si risparmiano le spese di
notifica. Il ricorso da noi costerebbe comunque meno del
pagamento immediato e scontato del 30%.

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ATTENZIONE Se ci fermano e ci fanno la multa NON arriverà
a casa più nulla, quella che ci lasciano in mano è già la
multa notificata!! (notificata a mano appunto).
La multa DEVE essere notificata presso il proprio
domicilio entro 90 gg dall’accertamento (art. 201 C.d.S.),
pena la sua nullità; statene certi che anche se non più
esigibili perché scaduti, stranamente capita spessissimo
che vengano spedite multe OLTRE i termini appena citati.
4. Verbale: atto pubblico e fede privilegiata.
(IMPORTANTE)
In generale il verbale di accertamento (soprattutto
quando ci fermano) si dice che gode di “fede privilegiata”
essendo un atto pubblico (art. 2700 C.C.) In sostanza
significa che quello che i vigili, o gli altri operatori
autorizzati al servizio di polizia stradale, scrivono è
vero “per legge” fino a querela di falso. Pertanto, anche
solo per metterne in discussione il contenuto e/o gli
accadimenti così come il/i pubblico/i ufficiale/i li
ha/hanno rappresentati, è NECESSARIO, querelare per falso

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chi/coloro che ha/hanno sottoscritto il verbale. E’
evidente che, in assenza di testimoni, diventa complicato
poter sostenere qualcosa di diverso rispetto alle
asserzioni del Pubblico Ufficiale, senza dimenticare
inoltre che attivare la macchina della giustizia in
ambito penale, come sarebbe necessario per la querela di
falso, potrebbe portare a dover svolgere attività onerose
sia in termini di tempo che in termini economici.
Consigliamo pertanto di ponderare a dovere tale scelta
nel caso si pensasse di scegliere tale modalità operativa.
Ricordiamo che puoi rivolgerti a
info@ricorsomultamilano.it per un parere gratuito in
qualsiasi momento.
5. Quando è possibile presentare ricorso.
Per le opposizioni alle ingiunzioni amministrative (le
multe) non è necessaria la presenza o l’assistenza di un
avvocato, ma si può agire in proprio. Se ti avvali del
nostro servizio attraverso il nostro portale
ricorsomultamilano.it, dopo averci inviato la

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documentazione riguardante la tua multa, dovrai
semplicemente attendere che il ricorso ti venga inviato
in formato pdf nella tua casella mail e dopo averlo letto
e firmato dovrai spedirlo secondo le istruzioni sempre
allegate. Vi sono tuttavia delle precise condizioni, in
assenza delle quali il ricorso non può essere proposto e
sono:
- la multa NON deve essere stata pagata;
- non devono essere decorsi i termini per fare ricorso e
che sono: di 30 gg (trenta-giorni) per il Giudice di
Pace e di 60 gg (sessanta-giorni) gg per il Prefetto;
il termine decorre dalla data di notifica dell’atto da
impugnare. (la data di notifica potrebbe NON
coincidere con la data di ritiro se hai dubbi sulla
data di notifica contattaci:
info@ricorsomultamilano.it Tel 02-39306630, saremo
lieti di darti gratuitamente il supporto necessario)
6. Prefetto o Giudice di Pace? Mettiamoli a confronto.
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Il nostro consiglio è sempre quello di tentare in primis
il ricorso al Prefetto. La scelta di rivolgersi al
Prefetto, oltre a trovare spiegazione nel fatto che
abbiamo una statistica pluriennale (con riferimento alla
sola città di Milano) di oltre 18.000 diciottomila
ricorsi gestiti in questi anni e oltre il 97% di
accoglimenti OVVERO di ricorsi presentati e soprattutto
VINTI, è da preferire pe le seguenti ragioni:
- è più economica in quanto ci limitiamo a spedire il
ricorso con una raccomandata postale A.R. (con
ricevuta di andata-ritorno) o a mano (in questo caso
non dobbiamo nemmeno sostenere le spese postali);
- è più facile da gestire in termini di tempo dedicato
e lascia aperta un’altra possibilità. Infatti se il
ricorso non dovesse essere accolto potrà essere
ripresentato nuovamente al Giudice di Pace (e il
secondo ricorso da noi NON lo paghi più, ma è sempre
gratuito).
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… e per il Giudice di Pace?
Per il Giudice di Pace, invece la cosa cambia. In primis
è opportuno fare un piccolo passo indietro e ricordare
che con l’approvazione della Legge finanziaria del 2010,
il governo ha ritenuto di assoggettare i ricorsi avverso
le sanzioni del Codice della Strada, al pagamento del
contributo unificato e della marca a rimborso forfettario
delle spese processuali; la novità normativa è stata
introdotta modificando il D.P.R. 115/2002 che ne
disciplinava le spese, a far data dal 1° gennaio 2010.
Prima del 2010, infatti, il ricorso al Giudice di Pace
era g r a t u i t o, esatto hai letto bene!, non si
pagava nulla per presentare ricorso e il tempo a nostra
disposizione per farlo era sempre di 60 gg (sessanta-
giorni) come per il Prefetto. Tuttavia con l’introduzione
della nuova norma, che a nostro avviso ha letteralmente
compresso il diritto alla difesa con spregio assoluto
dell’art. 24 della Costituzione, non solo ha introdotto
una bella tassa (cosiddetto Contributo Unificato che
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parte da € 43,00) obbligatoria e pagabile in misura
proporzionale al valore della causa anche per i ricorsi
aventi ad oggetto le sanzioni amministrative per le
violazioni del Codice della Strada, ma ha anche ridotto
drasticamente a 30 gg (trenta-giorni) il tempo a
disposizione per opporsi. Cosa ha prodotto questo nuovo
sistema di gestione? Se ad esempio riceviamo una multa
illegittima relativa ad un divieto di sosta (ricordiamoci
che i pagamenti dei divieti di sosta, per la maggior
parte dei Comuni, costituiscono una delle voci più
rilevanti a bilancio), dell’importo di € 55,00, solo per
poter presentare ricorso ne dobbiamo pagare € 37,00!!!
Risulta pertanto evidente che lo scopo della norma è
quello di DISINCENTIVARE le proteste attivabili con i
ricorsi cercando di “educare” noi cittadini a pagare le
sanzioni sempre e comunque.
N.B. Il giudice di Pace una volta ricevuto il ricorso
fissa una data per l’udienza, alla quale siamo obbligati
a presentarci (o personalmente o tramite persona delegata,
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ovvero munita di apposita delega) alla prima udienza che
il Giudice di Pace fisserà, pena il rigetto del ricorso.
(art. 23 della legge 689/1981 secondo cui si ritiene che
l’assenza del ricorrente in udienza sia da intendersi
come implicito atto di rinuncia all’opposizione);
- abbiamo un’unica possibilità! Infatti se perdiamo
potremmo appellare la sentenza soltanto innanzi al
Giudice Ordinario presso il Tribunale e soltanto con
l’assistenza di un legale con un potenziale esborso
economico che non giustificherebbe l’azione intrapresa.
Cosa succede dopo che ho presentato il ricorso al
Prefetto?
Il Prefetto ha a disposizione 330 gg o 360 gg a seconda
di come lo inviamo (180 gg – se il ricorso lo inviamo al
Prefetto tramite l’ente che ha emesso la sanzione - o 210
gg se - il ricorso lo inviamo direttamente al Prefetto -
per l'emissione dell'ordinanza-ingiunzione + 150 gg per
poterla notificare) per rispondere con un rigetto,
decorso detto tempo senza comunicazioni il ricorso si

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intenderà accolto per silenzio-assenso.
In caso di rigetto ci verrà notificata la decisione con
atto scritto (tecnicamente Ordinanza Ingiunzione del
Prefetto). La sanzione RADDOPPIA automaticamente. Lo
scenario in questo caso sarebbe il seguente:
1 - pagare la multa raddoppiata;
2 - fare un ulteriore ricorso al G.d.P., (sempre
GRATUITO) se il ricorso al Prefetto lo abbiamo gestito
noi per effetto dell'applicazione della nostra garanzia)
e oltre a riproporre i motivi di opposizione esposti al
Prefetto (ad esempio perché non tenuti in debita
considerazione), entreremmo nel merito dell'ordinanza-
ingiunzione evidenziando eventuali vizi di forma e/o
legittimità.
Se mi oppongo al rigetto del Prefetto (ordinanza
ingiunzione della multa raddoppiata), cosa mi devo
aspettare?
Il Giudice di Pace a questo punto potrà fare tre cose:
1 confermare la sanzione raddoppiata del Prefetto;

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2 confermare la sanzione riportandola all'importo
originario (eliminando ovvero il raddoppio);
3 accogliere il ricorso e annullare tutto il procedimento.
LA FAMIGERATA COMUNICAZIONE DEI DATI DEL CONDUCENTE.
Quando farla?
Sfatiamo un piccolo mito: in caso di ricorso NON E’
DOVUTA! Infatti, non si configura omissione di
collaborazione da parte del cittadino qualora questi non
indichi le generalità del conducente ma comunichi
all'organo di Polizia di aver proposto ricorso: di per sè
ciò costituisce un giustificato e documentato motivo di
omissione dell'indicazione dei dati del soggetto che si
trovava alla guida del veicolo al momento della
violazione.
E' quanto chiarisce la Circolare 5 settembre 2011, n.
7157 con la quale il Ministero dell'Interno conferma
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quanto già stabilito con la precedente Circolare 29
aprile 2011, n. 3971.
In tal caso non è quindi consentito applicare le sanzioni
dell’articolo 126 bis c.2, del Codice della Strada poiché
il destinatario dell'invito non può ritenersi obbligato a
fornire i dati personali e della patente del conducente
prima della definizione dei procedimenti giurisdizionali
o amministrativi.
NOTA: I nostri ricorsi, qualora riguardino sanzioni che
prevedano la decurtazione dei punti, comprenderanno
sempre, con specifico atto separato, la tutela legale per
evitare la decurtazione dei punti.
I PRINCIPALI MOTIVI DI OPPOSIZIONE
- vizi del verbale
- vizi di notifica
Il ricorso avverso una sanzione amministrativa consta di
una parte rigida, che è quella che vedete fissa anche nel
nostro fac simile, e una parte flessibile che è dato dai
motivi di opposizione che variano a seconda del tipo di
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vizio che presenta il verbale contestato nell’immediato o
notificato.
I VIZI DEL VERBALE
Il verbale è NULLO:
- se manca sul modulo notificato l’attenzione che lo
stesso è conforme al depositato in originale nonché la
certificazione di autentica del capo dell’ufficio;
- se redatto a mano, e consegnato o direttamente o
notificato, manca della sottoscrizione dell’organo
accertatore;
- se redatto elettronicamente manca l’autentica della
firma elettronica;
- se manca l’intestazione dell’ufficio o comando di
provenienza;
- se sottoscritto da un agente diverso da quello
presente al momento della contestazione
dell’infrazione e non è specificato che l’agente
accertatore fa parte dello stesso ufficio dell’agente
che ha sottoscritto il verbale; inoltre in questo caso
deve essere specificato il motivo per cui non è stato

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sottoscritto dall’agente accertatore diversamente si
rientra nell’esatta incompleta verbalizzazione che
assume rilievo ai fini dell’attendibilità delle
affermazioni ivi contenute;
- se manca l’indicazione della norma violata e del fatto
sanzionato;
- se manca il luogo della commessa infrazione e non vi
sono informazioni necessarie ad individuarla
esattamente;
- se manca l’indicazione delle informazioni obbligatorie
riguardo all’autorità alla quale proporre
l’opposizione e i termini per proporla
- se manca l’ora esatta della sommessa violazione ( ciò
vale per alcuni tipo di violazione es. sosta a
pagamento) o è indicata doppia ora o data;
- se mancano le informazioni per provvedere al pagamento
in misura ridotta e/o agevolata entro 5 gg dalla data
di notifica;
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- nel caso di contestazione immediata mancano le
dichiarazioni dell’interessato;
- se manca l’indicazione della somma da pagare;
- qualora non sia possibile la contestazione immediata
nel verbale notificato deve essere indicata la
motivazione dell’impossibilità (non è sufficiente:
impossibilità di raggiungere il veicolo oppure
impossibile fermare il veicolo per ragioni di
traffico);
- se il verbale, non essendo leggibile, non chiaro e
confuso, impedisce di individuarne gli elementi
essenziali;
VIZI DI NOTIFICA
Qualora il verbale non venga consegnato immediatamente
deve essere successivamente notificato.
La notifica è il mezzo attraverso il quale si porta a
conoscenza della parte sanzionata la contravvenzione
contestata.
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Le notifiche possono essere fatte tramite servizio
postale o attraverso gli ufficiali giudiziari.
La notifica è nulla:
- se il verbale di contestazione immediata non è stato
consegnato al destinatario;
- se il verbale di contestazione immediata non reca
l’indicazione dell’avvenuta consegna a chi ha commesso
l’infrazione;
- se l’infrazione, contestata immediatamente, è fatta
dall’ausiliario al traffico che non è organo
abilitato;
- se nella relata di notifica non è specificata la
qualifica del notificatore;
- se manca L’indicazione del destinatario nella
relazione di notifica;
- se manca l’indicazione della data di consegna del
verbale;
- se la notifica è avvenuta prima delle 7,00 o dopo le
12,00, la domenica o durante le festività;
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- se la notifica è avvenuta dopo la scadenza del termine
di decadenza della sanzione che è pari a 90 gg dalla
data di infrazione;
- se la notifica avviene dopo la morte del sanzionato;
- se la notifica del verbale avviene dopo il pagamento
della sanzione;
Alcune violazioni delle procedure della notifica non
comportano una nullità del verbale ma solo
un’irregolarità che viene sanata se l’interessato è
venuto, lo stesso, a conoscenza della contestazione;
NULLITA’ DERIVANTE DALLA QUALIFICA DEGLI ORGANI
ACCERTATORI
- la non idonea qualifica dell’agente comporta nullità
del verbale;
- il verbale redatto da un agente fuori dalla zona di
competenza lo rende nullo (es. il vigile urbano che
redige un verbale fuori dal comune presso cui presta
servizio)
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- se la sanzione è accertata da agente del traffico che
operava senza segni di riconoscimento validi, salvo i
casi di esigenze di servizio;
GLI AUSILIARI DEL TRAFFICO
I verbali sono nulli se;
- sono redatti da ausiliari fuori dalla loro zona di
competenza sia che non indicano espressamente la loro
zona di competenza;
- la sanzione elevata dall’ausiliario non riguarda un
divieto di sosta a pagamento. Gli ausiliari possono
accertare solo violazioni commesse dai veicoli
parcheggiati in sosta nelle strisce blu;
- mancata indicazione dell’ausiliario della ditta da cui
dipende;
NOTA: TUTTI I NOSTRI RICORSI SONO SEMPRE BASATI SU
SOLIDE ARGOMENTAZIONI AVENTI SIA NATURA GIURIDICA CHE
TECNICA E SONO SEMPRE SUPPORTATI DALLA GIURISPRUDENZA
CHE NEL TEMPO SI E’ PRONUNCIATA A FAVORE DELLE NOSTRE
TESI E CHE SEMPRE CITIAMO. TUTTAVIA, NEL NOSTRO
ORDINAMENTO GIURIDICO, I PRECEDENTI GIURISPRUDENZIALI

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OFFRONO SOLO UN ORIENTAMENTO E NON SONO VICNOLANTI,
DANDO MODO A CIASCUN GIUDICE E/O PREFETTURA DI DECIDERE
SECONO IL PROPRIO PERSONALE ORIENTAMENTO PRENDENDO LE
DISTANZE, E A VOLTE STRAVOLGENDO, QUANTO STATUITO DA
MAGISTRATURE SUPERIORI.
Cosa succede a chi utilizza il nostro esclusivo servizio.
Vi raccontiamo le esperienze di alcuni dei nostri utenti:
FRANCESCA G.
come il caso di Francesca G. che dopo aver cambiato
residenza ha ricevuto una valanga di multe dal Comune di
Buccinasco (MI) per non aver comunicato i dati del
conducente relativamente a delle presunte infrazioni per
eccesso di velocità che non aveva MAI ricevuto. I vigili
infatti, senza fare i dovuti accertamenti, hanno inviato
le prime multe, quelle per eccesso di velocità, al
vecchio indirizzo. Queste multe contenevano l’obbligo di
comunicare i dati del conducente, cosa che ovviamente non
poteva avvenire dal momento che era in corso il

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trasferimento della residenza. Risultato? Francesca G.
riceve, questa volta nella sua nuova residenza, quindici
multe da € 294,00 per un totale di € 4470,00!! Per
fortuna ha scoperto il nostro sito
www.ricorsomultamilano.it e grazie ai ricorsi preparati,
tutti vinti, siamo riusciti a farle risparmiare ben €
3470,00 (tremila-quattrocento-settanta-euro!!! Siamo in
attesa ora di ricevere le cartelle esattoriali, ci
aspettiamo almeno € 2000,00, per le multe che non ha mai
ricevuto, quelle per eccesso di velocità, per le quali
non ha potuto esercitare il proprio diritto a fare
ricorso, non avendole, appunto, ricevute. Noi siamo
pronti, ed ora lo è anche Francesca!
MASSIMILIANO D.
Altro caso è quello di Massimiliano D. che si è visto
oscurare uno dei ricordi migliori della vita di un uomo,
perché nel recarsi periodicamente a far visita alla
propria moglie che aveva appena partorito il loro
primogenito, passava senza accorgersi da una delle
trappole presenti nel comune di Milano la ZTL (zona a

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traffico limitato) e/o corsia riservata ai mezzi pubblici.
Dopo qualche mese gli hanno consegnato ben 11 multe del
valore di € 91,00 ciascuna per un totale di € 1001,00!!
Ci cerca, ci trova, si informa e anche lui si affida al
nostro staff. Ha risparmiato ben € 740,00!!!
LE AZIENDE
Abbiamo ricevuto richieste di ricorso anche da parte di
numerose aziende alle quali siamo riusciti a far
risparmiare molti soldi soprattutto a quelle con un
numeroso parco auto che inevitabilmente generano numerose
multe.
E SE PERDIAMO? PAOLO V.
Purtroppo i nostri ricorsi vengono accolti “solo” nel 97%
dei casi, e non sempre siamo riusciti a salvare i nostri
utente da queste tasse non dovute.
E’ il caso Paolo V. che ha ricevuto un verbale per un
passaggio con il rosso (€ 176,00), abbiamo provveduto al
ricorso al Prefetto che dopo 2 mesi ci ha risposto
emettendo l’ordinanza ingiunzione di pagamento
raddoppiando la sanzione a € 342,00. Abbiamo subito

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provveduto a presentare un ulteriore ricorso a nostre
spese - contributo unificato di € 37,00, assistenza in
udienza e naturalmente…. il ricorso (stavolta gratuito)
al Giudice di Pace - contro l’ordinanza emessa dal
Prefetto inserendo oltre ai nostri validi motivi di
contestazione citati nel ricorso precedente, quelli
relativi all’ordinanza- ingiunzione. Ci siamo presentanti
all’udienza fissata, ma purtroppo anche il Giudice di
Pace non era d’accordo con le nostre tesi difensive e ci
ha respinto anche il secondo ricorso. (D’altronde ci
troviamo pur sempre in Italia e a volte ciò che è
illegittimo diventa legittimo.) Fortunatamente grazie
alla nostra garanzia il nostro utente non ha pagato la
sanzione raddoppiata ma solo il valore della multa in
origine (€176,00), infatti, abbiamo rimborsato il
raddoppio e la somma che ci ha versato a noi per
l’elaborazione del ricorso. Vedere il ricorso respinto ci
è dispiaciuto molto non solo per la mole impressionante
di vizi che conteneva ma anche per il fatto che
solitamente la contestazione per il passaggio con il

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rosso a Milano è un ricorso che vinciamo. Ne sanno
qualcosa i nostri amici tassisti sempre esposti ai
continui attacchi degli occhi elettronici, ai quali non
solo abbiamo fatto risparmiare centinaia di €uro, ma ai
quali abbiamo salvato i punti della patente!!! E se per
mangiare devi guidare…
SPECIALE AUTOVELOX
TUTTI GLI AUTOVELOX A MILANO SONO ANNULLABILI
CAVALCAVIA DEL GHISALLO - VIA PALMANOVA - VIA DEI
MISSAGLIA - VIA ENRICO FERMI – VIA CHIESA ROSSA – VIA
PARRI - POSTAZIONI MOBILI
Se ricevete una multa da autovelox, non è detto che
dovete per forza pagarla: affidatevi all’esperienza e
alle capacità del nostro staff per un ricorso vincente.

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Come facciamo? Ecco qui un altro esempio di quante
possibilità ci sono per vedersi annullata la sanzione.
Partiamo dal presupposto che i verbali rilevati a mezzo
di apparecchiature video registranti si qualificano come
atti per relationem, vale a dire che si fondano non sul
diretto accertamento della violazione da parte di un
Pubblico Ufficiale, ma su un documento antecedente (foto,
filmato, risultanza informatica ...) a sua volta
visionato dall’accertatore unicamente ai fini della
redazione del processo verbale.
Per capire meglio osserva l’esempio qui sotto:
32


M ilano
Comune
di M ilano
DI REZI ONE CENTRALE POLI ZI A M UNI CI PALE M I LANO,
A riscontro della Sua richiesta si produce la I ° immagine

presente documentazione fotografica riferita
all'ADI n° 860.427.037 del 22/03/2014
registrata mediante IMPIANTO DI
RILEVAZIONE AUTOMATICA DELLE
VIOLAZIONI AGLI ARTICOLI 142 E 146
DEL CODICE DELLA STRADA omologato
con DMIT n. 4130 del 24 dicembre 2004.
DATI RI EPI LOGATI VI

Data Transito
22/03/2014
Ora Transito
19:02:18
Nome Varco
Ghisallo
Matr. Impianto
593-100/60391
Targa Veicolo
EM411AS
Velocità Km/h
consentita rilevata effettiva
70 78 73
L'ADDETTO ALL'UFFI CI O Pagina 1 di 2
M ilano
Comune
di M ilano
DI REZI ONE CENTRALE POLI ZI A M UNI CI PALE
Dettaglio Targa I I °immagine
DATI RI EPI LOGATI VI
Data Transito
22/03/2014
Ora Transito
19:02:18
Nome Varco
Ghisallo
Matr. Impianto
593-100/60391
Targa Veicolo
EM411AS
Velocità Km/h
consentita rilevata effettiva
70 78 73
Pagina 2 di 2
Come vedi sono rappresentate ben 5 (cinque) autovetture –
ti ricordiamo che le numerose segnalazioni che riceviamo
nove volte su dieci corrispondo all’esempio (sopra)
dell’utente che si è rivolto a noi per il ricorso!! E

33


secondo noi con un un fotogramma inviano ben 5 (cinque)
multe!!
La produzione in giudizio dell’elemento che determina il
verbale è essenziale, ma se il fotogramma che presuppone
la violazione riprende altri veicoli in transito questo
non può essere utilizzato per contestare l’infrazione
perché non vi è prova certa che sia attribuibile al
destinatario della multa.(Qual è l’auto che ha fatto
scattare i sensori?)
Attenzione
Nella foto si vede soltanto la tua auto? Nessun problema!
Questa motivazione, che da sola è idonea ad annullare il
verbale, è solo uno dei tanti motivi che inseriamo nel
ricorso affinché possa essere annullato.
Contestiamo infatti l’inadeguatezza della presegnalazione
e la mancata visibilità dell’autovelox, la mancata
omologazione delle apparecchiature utilizzate (sono solo
approvate, cosa ben diversa), l’illegittimità di un
limite estremamente basso se rapportato alle condizioni
34


della strada, l’irregolarità del sistema di notifica
affidato a società privata e molto, molto altro.
Cosa aspetti? Inviaci la multa collegandoti al sito
ricorsomultamilano.it o telefona allo 02-39306630
sapremo certamente aiutarti!
Lo staff di ricorsomultamilano.it
PERCHE’ SIAMO I MIGLIORI)
A nome di tutto lo staff, complimenti!! Sei arrivato alla
fine, ma se hai ancora qualche dubbio scrivici:
info@ricorsomultamilano.it saremo lieti di darti tutto il
supporto necessario.
35



Come Scrivere Un Ricors Efficace + Autovelox

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Tutti i contenuti del presente testo sono di proprietà

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tutto lo staff di ricorsomultamilano.it ti fa i

complimenti per aver scelto consapevolmente di dedicare

parte del tuo tempo per informarti e capire meglio quali

sono i tuoi diritti e come questi spesso vengono violati.

Anche se abbiamo gestito con successo oltre diciottomila

ricorsi (VINTI) e annullato oltre tre milioni di multe

ingiuste, invitiamo ciascun lettore/lettrice ad agire

correttamente sia con riferimento agli utenti della

strada, sia con riferimento a coloro che la strada la

sorvegliano quotidianamente affinché non si infrangano le

regole, in modo che, controllando la circolazione, la

vita di ciascuno di noi sia un po’ più sicura.

Prima di tutto vogliamo condividere con te perché è

giusto ed eticamente corretto fare ricorso e non pagare

una (o anche tante multe), indipendentemente dalla

presunta infrazione commessa. Lo scopo di questa guida, e

più in generale del servizio offerto dal nostro

clikkatissimo portale ricorsomultamilano.it, non vuole

essere un incentivo ad infrangere il codice della strada,

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in modo spregiudicato, non rispettando le regole della

convivenza civile, contribuiscono ad aggravare i pericoli

naturalmente connessi alla circolazione stradale.

Infatti, si potrebbe essere portati a ritenere che non

pagare una multa presentando ricorso sia sintomo di un

atteggiamento disonesto volto a danneggiare la

collettività dopo aver tenuto comportamenti contrari alle

leggi e non rispettosi del Codice della Strada.

Nulla di più errato e fuorviante. Infatti, ci limitiamo

ad utilizzare le norme che la LEGGE mette a disposizione,

per contestare tutte quelle multe (che sono tantissime)

che presentano vizi, sia di natura formale che

sostanziale, che le rendono illegittime.

Ma vediamo cosa dice il vocabolario alla voce

illegìttimo agg. [dal lat. illegitĭmus, comp. di in-2 e

legitĭmus «legittimo»]. – 1. Che non ha le qualità o le

condizioni richieste dalla legge (o da determinate norme)

per essere riconosciuto giuridicamente valido,…

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REPORT GRATUITO – VIETATA LA VENDITA

ricorsi, che vengano annullate tutte le multe “che non

hanno le qualità o le condizioni richieste dalla legge (o

da determinate norme) per essere riconosciute come

giuridicamente valide” utilizzando, lo ribadiamo, tutti

gli strumenti che la legge mette a disposizione, pertanto,

aiutiamo le persone ad esercitare un loro diritto. Niente

a che vedere con la disonestà dunque!

- ma come fanno i Vigili (o i Carabinieri o la Polizia

di Stato o la Polizia Provinciale o chiunque altro la

legge attribuisca loro i compiti di polizia stradale),

ad adottare misure contrarie alle leggi, proprio

quegli stessi organi che hanno come finalità

istituzionale quella della loro tutela?

- gli errori che fanno, e che sono ricorrenti, perché

non li modificano visto che vengono inviati migliaia

La risposta, di per sé molto complessa, difficilmente

legitĭmus «legittimo»]. –    1. Che non ha le qualità o le