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VIBRAZIONI
s
velocità v 2 f s m
accelerazione a 2 f v m s
2
1
Vibrazioni
a
livello di accelerazione di vibrazione La 20 log
a0
con
s0 5 10 8 m
s
9
v0 10 m
s
a0 10 5 m
s2
2
Vibrazioni
i. RUMORE AEREO
creato dalla macchina, si trasmette attraverso i ponti e pareti.
Si combatte con:
isolazioni
cabinate per macchine
3
Vibrazioni
Ripotiamo la flow chart per la previsione del rumore in una cabina, a partire
dalle sorgenti di rumore aereo e strutturale.
4
Vibrazioni
RUMORE
RUMORE STRUTTURALE
5
Vibrazioni
W v 2 S c (1)
dove
6
Vibrazioni
: efficienza di irradiazione
c : inpedenza del mezzo
A
10 log L p Lv 10 log (2)
4S
Dove
7
Vibrazioni
Ricordando che:
0.161Vs
A (3)
T
con
8
Vibrazioni
4S
Dalla formula Lp Lv 10 log 10 log T otteniamo che:
0.163V
9
Vibrazioni
Per le cabine situate nella parte più bassa dello scafo, quindi
ATTV=n*ATTVER1
ATTV=n*ATTVER1+ATTVER0+m*ATTVER2
dove n=numero di ponti tra la sorgente e il ponte più basso della deckhouse
m=numero dei ponti intermedi nella deckhouse
ATTENUAZIONE COMBINATA
10
Vibrazioni
11
Vibrazioni
12
Vibrazioni
La prossima figura mette in rilievo il cammino del rumore strutturale, per una
nave di ricerca marina, che interessa la parte abitata e che proviene dall’elica
e dai macchinari.
13
Vibrazioni
14
Vibrazioni
15
Vibrazioni
VIBRAZIONI
Nelle navi i principali modi di ridurre l’effetto delle vibrazioni e del rumore
creato dai macchinari e dagli impianti di bordo sono elencati nella tabella….:
16
Vibrazioni
17
Vibrazioni
Le sottobasi sono realizzate solitamente con gli stessi materiali della struttura
scafo (prevalentemente acciaio) ed il loro scopo è quello di non fare
coincidere le frequenze proprie della struttura nave con le frequenze di
funzionamento del motore. Un eventuale effetto di coincidenza delle suddette
frequenze porterebbe all’instaurazione di risonanza: da un lato si avrebbe un
ampio rumore strutturale diffuso sull’intero corpo nave, dall’altro verrebbe
compromessa seriamente l’integrità ed il corretto funzionamento dei
macchinari stessi. Per la realizzazione di tali basamenti si utilizzano, oltre ai
calcoli strutturali e simulazioni al computer, dati ed esperienze raccolte
sperimentalmente durante le “prove mare” della nave stessa e frutto
dell’esperienza maturata sulle navi precedentemente costruite. Un passo
ulteriore per limitare le vibrazioni trasmesse dai macchinari alla struttura è la
sistemazione di questi ultimi su resilienti, l’interposizione cioè di elementi
elastici (in gomma) tra motore e scafo associata al collegamento con flessibili
di tutti i tubi dei fluidi di servizio a punti fissi: la figura seguente (…) mostra un
esempio di un motore diesel sospeso su resilienti.
Figura 2: motore sospeso su resilienti con utilizzo di flessibili per le giunzioni da e per
l'impianto
18
Vibrazioni
130
"Above"
120
Lv, dB re. 1nm/sec
110
100 "Below"
90
80
Improved
70
31,5 63 125 250 500 1K 2K 4K
Hz
3
19
Vibrazioni
20
Vibrazioni
Figura 3:
Il calcolo revisionale viene fatto con queste sorgenti solo per il rumore
strutturale. Dal calcolo si deduce dove mettere:
a. il floating floor
b. il viscoelastico
21
Vibrazioni
Figura 4:
sil
P
s
CASING
22
Vibrazioni
Figura 5:
Figura 6:
23
Vibrazioni
Figura 7:
Figura 8
24
Vibrazioni
Figura 9
25
Vibrazioni
Figura 10
26
Vibrazioni
Figura 11
27
Vibrazioni
SMORZAMENTO
F t
k c
Se
F t F0 sin t
allora
xt X sin t
dove
28
Vibrazioni
1
k
X 0 1 r 2r
F 2 2 2
2
(5)
tan c
k m 2
con
f
r rapporto tra la frequenza eccitante e la frequenza naturale non
n f n
smorzata del sistema [-]
n
fn frequenza naturale non smorzata [Hz]
2
k
dove n [rad/s]
m
c
rapporto di smorzamento o frazione di smorzamento critico (100 =
cc
percento dello smorzamento critico) [-]
ms 2 cs k 0
29
Vibrazioni
c c 2 4mk
2
c c k
s1, 2
2m 2m 2m m
2
c k k
Se c 0 otteniamo cc 2m 2 km 2mn .
2m m m
1
1
1
c
FATTORE DI SMORZAMENTO
cc
Dall’equazione (5):
k F0
r 2 1 2 X X STATICA
m k
k F0 F0
r 2 1 2 X X 2 A
m m 2 m
30
Vibrazioni
alla frequenza naturale non smorzata che è anche molto vicina alla
frequenza di risonanza del sistema smorzato per piccoli smorzamenti
( 2 1 ) si ha
n e r 1
da cui
X ris k 1
Q (6)
F0 2
risonanza [-].
F0 1 F 1c F 1 2 m n F0 m 2 F0
X ris 0 c 0 (7)
k 2 k 2c k 2 c k c c
essendo
n
k
2 k n .
m m
X F0
Se adesso plottiamo , otteniamo
X STATICO k
31
Vibrazioni
X
Q
X STATICO
1
1 10 n
X
1 1
n X STATICO
X k n2
1
n X STATICO m 2 2
X k 1 1
1 Q
n X STATICO c n 2
32
Vibrazioni
Figura 12
2 1 2 n
f
Chiamiamo b 2
n fn
dove si misura e è detta larghezza di banda a metà potenza.
n
Q
Sempre dalla (5), troviamo dove la funzione assume il valore (punti a
2
metà potenza):
Abbiamo, infatti:
33
Vibrazioni
1 Q 1
1 r 2 r
2 2 2 2
2
r r 2 4 1 8 0
4 2 2 2
r12 1 2 2 2 1 2 ; r22 1 2 2 2 1 2
r22 r12
4
2 1
Se si approssima n si ha
2
con w d w n 1 2 wn
34
Vibrazioni
N 2
I massimi della funzione avvengono per t N t 0 , con N positivo.
wn
quello a t N :
xt0 X 0e n t 0
2n
n t 0
xtn X 0e n
xt0
e 2N
xt N
xt0 1 xt
ed infine log 2N e quindi log 0 2 .
xt N N xt N
x2 x a
Lx 10 log10 2 20 log 20 log (8)
xrif xrif arif
con costante.
dLx
t 8.69 n 54.6f n [dB/s] (9)
dt
di decrescere di 60 dB:
35
Vibrazioni
60 1.10 dB
T60 s
t f n dB (10)
s
CONSIDERAZIONI ENERGETICHE
F t
F
m
x x
Fs kx Fc cx
Possiamo scrivere:
x X sin t (11)
quindi
x X cos t
36
Vibrazioni
mx 2 mX 2 2 cos 2 t
1 1
E cin (12)
2 2
kx kX sin t
1 2 1 2 2 2
E pot (13)
2 2
Cxdx Cx 2 dt
D Fc dx
cioè
2
D Cxdx C dx c x 2 dt C X 2 2 cos 2 t dt C X 2
dx dt
dt dt (14)
0
1
Ecin,max m 2 X 2 (16)
2
1 2
E pot ,max kX (17)
2
37
Vibrazioni
D
(19)
E pot ,max
quindi
CX 2 2C
4 r .
1 2 k
kX
2
D
2 CX C 2 r
2
E pot ,max 2 1 kX 2 k (20)
2
D
2
2 2E pot ,max (21)
38
Vibrazioni
c 2.20 t 1
2 2 b
2 cc f nT60 27.3 f n Q (22)
dove
t velocità di decadimento, dB s
decremento logaritmico, [-]
b larghezza di banda a metà potenza, [-]
a amplificazione alla risonanza, [-].
RIGIDITA’ COMPLESSA
F t F0e i t ; x Xe i t (23)
arriviamo a
39
Vibrazioni
m i C k X F
2
0 (24)
m k X F
2
0 (25)
Se definiamo
ricordando che
D
2 C 2 r ,
E pot ,max k
quindi
C k1
, (27)
k k
k k 1 i (28)
40
Vibrazioni
E Er iEi Er 1 i (29)
con
Ei
(30)
Er
η
Materials
Steel, Aluminium, Brass < 10 3
Cast Iron 10 2
Special Coopper - Manganese Alloys 3 10 2
Plastic (construction material) 10 2 10 1
Glass Fibre Reinforced Polyester 10 2
Plexiglas 2 10 2
41
Vibrazioni
Concrete 10 2
Glass 10 3 10 2
Tabella 2:
η
Type of structure
3 10 3 f 500 Hz
Metal structures composed of a small
number of thick-walled parts (e.g. ship hull) 10 3 f 1000 Hz
Metal structures composed of many thick or
10 2
a few thin-walled parts (e.g. engine, car)
Tabella 3:
NOTE
E
E 0 E ' iE '' E 1 id
42
Vibrazioni
E ''
con d ' tan .
E
In condizioni di risonanza si ha
1 f
,
Q f0
dove
43
Vibrazioni
2.20
(smorzamento)= =
fT60
con
VISCOELASTICO
44
Vibrazioni
F
1. provoca un aumento delll’impedenza meccanica del supporto in
V
seguito all’aumento della massa
2. causa uno scostamento delle frequenze proprie del supporto
3. determina un’attenuazione rapida delle vibrazioni libere del sistema
eccitato da impulsi o urti
4. determina un’attenuazione dei fenomeni di risonanza
5. produce una riduzione del rumore aereo irradiato 10logσ , con
σ :coefficiente d’irradiazione
1
ηt ηmat
h13
E1 h2
1
E2 h2 12h122
2
ovvero
1
ηt ηmat
1
1
e2 s2 3 6 s2 4 s22
45
Vibrazioni
in cui
E2
e2 è il rapporto tra i moduli di elasticità lineare rispettivamente del
E1
h2 , e della lamiera, h1
h1 h2
h12 è la distanza tra gli assi neutri dei due strati
2
46
Vibrazioni
ηmat e2 s2 1
47
Vibrazioni
E2 h
crescere del rapporto e2 e/o al crescere del rapporto s2 2 ; se s2 e/o
E1 h1
48
Vibrazioni
2YX
1 2 Y X 1 Y 1 22 X 2
49
Vibrazioni
dove si può notare come esso sia in funzione, oltre che di 2 , anche di altri
due parametri fondamentali dimensionali:
Y parametro geometrico;
X parametro di taglio.
Il “parametro geometrico Y ” è un elemento utile nei calcoli in quanto è
funzione solamente delle dimensioni e dei moduli di elasticità dei tre strati:
esso può essere ricondotto alla:
3e3h3 1 2h2 h3
2
Y
1 e3 h3 1 e3 h33
H2
aumentare h2 ;
H1
H3
aumentare h3 .
H1
Il “parametro di taglio X ” è una grandezza che dà invece un’indicazione
della capacità di trasmissione delle vibrazioni dello strato viscoelastico. Esso
si può, con buona approssimazione, esprimere come segue:
G2 1 1 B1
X
H 2 E1 H1 E3 H 3 1
dove
50
Vibrazioni
2Y
max .
2
2 Y
X max
51
Vibrazioni
Figura 13
f 2 , X , Y
dove
52
Vibrazioni
X
k 0
f X , Y , 2
in tal modo una volta che Y , 2 , e k sono fissati, c’è una sola soluzione per
l’equazione precedente.
Per la risoluzione è stato impiegato un calcolatore: vennero stabiliti i valori di
2 , k , e Y in modo da ricavare prima quello di X e successivamente quello
del rapporto di smorzamento percentuale ( ).
Figura 14
53
Vibrazioni
3e h 1 2h2 h3
2
Y 3 3
1 e3 h3 1 e3 h33
dove
H2 H E
h2 ; h3 3 ; e3 1 .
H1 H1 E3
Figura 15
f h3
G2 1
k
f H2
54
Vibrazioni
dove
Figura 16
Se consideriamo
H1 =6 mm acciaio
H 2 =1 mm Dyad
H 3 =1 mm accaio
2 =1.20
H2
h2 =1/6=0.166
H1
55
Vibrazioni
H3
h3 =1/6=0.166
H1
E1
e3 =1
E3
2900 1 188.5
f h3
G2 1
k 2.6 10 3
f H2 f 0.04 f
t
lamiera è L 20 log si possono calcolare i valori del taglio alle varie
1
frequenze.
PAVIMENTI FLOTTANTI
56
Vibrazioni
57
Vibrazioni
58
Vibrazioni
3.1 Introduzione
k
x
m
59
Vibrazioni
.
.
mx k F
. dx
v= x ( jw) X 0e jwt jwx
dt
.. d2 x ..
a= x ( jw) 2
X 0 e jwt
= jw x
d t2
Queste espressioni consentono di scrivere :
a
v jwx
jw
v
M Z 1
F
Intuitivamente si puo’ pensare all’impedenza come al corrispettivo dinamico
della rigidezza, mentre la mobilita’ e il corrispettivo dinamico della
deformabilita’. Se consideriamo due punti i e j di una struttura si puo’
distinguere tra:
60
Vibrazioni
Fi
Z ij
vj
61
Vibrazioni
62
Vibrazioni
ESERCIZIO 1
c k
k 50 0.92
n 22 rad/s con m
m m 9.81
c 0.85
0.181
2m n 0.92
2 22
9.81
63
Vibrazioni
x 3.98e 3.98 t A cos 21.6t B sin 21.6t 21.6e 3.98 t A sin 21.6t B cos 21.6t
Per t 0 , x 0 A 0
4
t 0 , x A B 0.185
21.6
quindi
ESERCIZIO 2
Il transitorio è:
10
sin t sin 15t
F0
xp
k m c
2 2 2
50
0.92 15 2
2
0.85 15 2
9.81
0.3366 sin 15t 0.337 sin 15t 28
64
Vibrazioni
15
2 2 0.18
n 22 28 .
essendo tan 1 2
tan 1 2
15
1 1
n 22
La risposta totale è:
risolvendo
E 0.176
65
e quindi x xc x p 0.176e 3.98 t sin 21.6t 65 0.337 sin 15t 28 .
ESERCIZIO 3
L’ampiezza delle oscillazioni del sistema in figura si riduce al 25% del valore
iniziale dopo 5 cicli consecutivi di moto. Determinare il coefficiente di
smorzamento c , se k =1.66 N/m e m =0.31 kg.
65
Vibrazioni
t1 ts
Si ha:
x1 Ce n t1 e x2 Ce nt2
2
n 2
x1
en t2 t1 e d e 1 2
x2
66
Vibrazioni
x1 2
log
x2 1 2
x1 x1 x2 x3 x4 x5
xc x2 x3 x4 x5 x6
x x x x x
log 4 log 1 log 2 log 3 log 4 log 5 log 4 5
x2 x3 x4 x5 x6
0.28 2 0.044
1 2
N s
ed infine c 2 km 2 0.044 1.66 0.31 0.063 .
m
67