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1.BILANCIO CLASSIICAZIONI BILANCIO.

il bilancio è un documento contabile che mostra le entrate e le spese dello Stato nell'esercizio finanziario considerato.
ANNO FINANZIARIO: è la misura per l'individuazione temporale del bilancio dello Stato che va dal 1 gennaio al 31 dicembre.
ESERCIZIO FINANZIARIO: e l'insieme delle operazioni amministrative che si riferiscono alla gestione delle entrate e spese e durante
l'anno finanziario.

FUNZIONI BILANCIO:
CONTABILE: in quanto traduzione in termini numerici del programma del potere esecutivo.
POLITICA: perché è l'espressione della ratifica parlamentare alle scelte operate dal governo.
GIURIDICA: perché la legge di approvazione del bilancio autorizza l'erogazione di esborsi in essa contemplati.
ECONOMICA: in quanto è parte integrante della manovra economica annuale dello Stato.

CLASSIFICAZIONE BILANCI
IN BASE AGLI SCOPI CHE SI PROPONE E DEI SOGGETTI CHE LO PONGONO IN ESSERE SI DISTINGUE:
BILANCIO ECONOMICO: concerne l'individuazione dei costi sostenuti dei ricavi intervenuti nell'ambito di una certa attività allo scopo
di individuare un'utile di gestione (reddito). È proprio delle aziende private ma anche delle aziende pubbliche, quando perseguono fini
economici operano nell'ambito e con le regole del mercato.
BILANCIO FINANZIARIO: è un bilancio in cui sono esposte le cifre che rappresentano solo un movimenti di entrate e di uscite di
denaro, i quali possono provocare sia aumenti o diminuzioni del patrimonio aziendale, sia lasciarlo invariato nel caso di movimenti
compensativi.

IN BASE AL TEMPO:
PREVENTIVO: si riferisce all'esercizio finanziario successivo a quello che viene redatto. Esso contiene l'indicazione delle entrate che si
prevede di realizzare delle spese che si prevede di sostenere nell'esercizio non ancora iniziato. Questo tipo di bilancio viene redatto
dal governo prima dell'anno finanziario.
BILANCIO CONSUNTIVO: si riferisce ad un esercizio finanziario già concluso e contiene l'indicazione delle entrate effettivamente
realizzate e delle spese effettivamente sostenute in tale periodo.
BILANCIO PROGRAMMATICO: tieni conto degli interventi posti in essere per correggere le tendenze nell'andamento delle entrate e
delle spese se determinato dalla normativa precedente.
BILANCIO A LEGISLAZIONE VIGENTE: mostra le entrate e le spese così come previste dalla normativa finanziaria in vigore.

IN RELAZIONE AL CONTENUTO:
BILANCIO DI CASSA: sono indicate le entrate effettivamente riscosse e le spese effettivamente pagate nel periodo considerato,
indipendentemente dal fatto che il diritto a riscuotere le entrate all'impegno ad effettuare le spese sono sorte nel periodo preso in
considerazione con quello precedente. il bilancio fa quindi riferimento alle entrate che giungeranno in fase del versamento e alle
spese che arriveranno a quella del pagamento.

BILANCIO DI COMPETENZA: sono riportate le entrate che sia ha diritto a riscuotere le spese che ci si è impegnati adeguare nel periodo
considerato, indipendentemente dalla circostanza che le entrate siano riscosse e le spese vengono erogate effettivamente. il bilancio
di competenza meno impostato sulla base delle entrate che arriveranno alla fase dell'accertamento su quella delle spese che
giungeranno alla fase dell'impegno.

2. ARTICOLO 81 DELLA COSTITUZIONE E SEMESTRE EUROPEO:


Il semestre segue un preciso calendario in base al quale gli Stati membri ricevono consulenza a livello dell'UE ("orientamenti") e
presentano successivamente i loro programmi ("programmi nazionali di riforma" e "programmi di stabilità o di convergenza") per una
valutazione a livello dell'UE.
Dopo la valutazione di tali programmi, gli Stati membri ricevono raccomandazioni individuali ("raccomandazioni specifiche per
paese") riguardo alle loro politiche nazionali di bilancio e di riforma. Gli Stati membri dovrebbero tener conto di tali raccomandazioni
quando definiscono il bilancio dell'esercizio successivo e quando prendono decisioni relative alle politiche economiche, occupazionali,
in materia di istruzione, ecc.
Ove necessario, ricevono altresì raccomandazioni per la correzione di squilibri macroeconomici.
Fase preparatoria: analisi della situazione e follow-up dell'anno precedente
Novembre e dicembre
La Commissione pubblica un'analisi annuale della crescita e una relazione sul meccanismo di allerta per l'anno successivo. Propone
inoltre un progetto di raccomandazione del Consiglio sulla politica economica della zona euro.
L'analisi annuale della crescita espone il parere della Commissione sulle priorità politiche dell'UE per l'anno successivo. Gli Stati
membri sono invitati a tenerne conto nell'elaborazione delle loro politiche economiche per l'anno successivo.
La relazione sul meccanismo di allerta passa in rassegna gli sviluppi macroeconomici nei singoli Stati membri dell'UE.
Sulla base della relazione sul meccanismo di allerta, la Commissione può decidere di condurre un esame approfondito della situazione
nei paesi nei casi in cui si ritiene che il rischio di possibili squilibri macroeconomici sia elevato.
Tali esami contribuiscono a individuare l'esistenza di possibili squilibri macroeconomici e, se del caso, la loro esatta natura e portata.
Consentono inoltre alla Commissione di presentare raccomandazioni politiche agli Stati membri.
Il progetto di raccomandazione sulla politica economica della zona euro invita gli Stati membri della zona euro ad attuare politiche ad
essi specifiche in quanto membri della zona euro. Lo scopo è una migliore integrazione fra le dimensioni nazionale e della zona euro
della governance economica dell'UE.
Prima fase: orientamenti politici a livello dell'UE
Gennaio e febbraio
Il Consiglio dell'UE discute l'analisi annuale della crescita, formula orientamenti politici generali e adotta conclusioni.
Inoltre discute, modifica all'occorrenza e approva il progetto di raccomandazione del Consiglio sulla politica economica della zona
euro.
Il semestre ha ripercussioni su una serie di politiche. Il Consiglio dell'UE ne discute nelle sue varie formazioni.
Anche il Parlamento europeo discute l'analisi annuale della crescita e può pubblicare una relazione di iniziativa. Esso formula
un parere sugli orientamenti in materia di occupazione.
Il Parlamento partecipa inoltre al semestre attraverso il dialogo economico. Il Parlamento europeo può invitare il presidente del
Consiglio, la Commissione e, se del caso, il presidente del Consiglio europeo o il presidente dell'Eurogruppo a discutere le questioni
relative al semestre europeo. Anche a singoli Stati membri può essere offerta l'opportunità di partecipare a uno scambio di opinioni.
Marzo
La Commissione pubblica relazioni per paese per tutti gli Stati membri che partecipano al semestre europeo. Le relazioni per paese
includono esami approfonditi degli squilibri macroeconomici per gli Stati membri in cui il rischio di tali squilibri è stato ritenuto
elevato.
Sulla base di questi esami la Commissione può formulare progetti di raccomandazioni agli Stati membri per la correzione degli squilibri
individuati. Queste raccomandazioni possono essere pubblicate contestualmente alla pubblicazione dell'esame approfondito o
successivamente, unitamente ad altre raccomandazioni specifiche per paese.
Il Consiglio europeo fornisce orientamenti politici sulla base dell'analisi annuale della crescita e il Consiglio dell'UE analisi e
conclusioni.
Gli Stati membri sono invitati a tenere conto di tali orientamenti e dei risultati delle relazioni per paese nell'elaborazione
dei programmi nazionali di stabilità o di convergenza e dei programmi nazionali di riforma. Nei programmi gli Stati membri delineano
le politiche di bilancio e di promozione della crescita e della competitività.
Seconda fase: obiettivi, politiche e programmi specifici per paese
Aprile
Gli Stati membri presentano i rispettivi programmi:
 programmi di stabilità e di convergenza in cui delineano la loro strategia a medio termine in materia di bilancio e
 programmi nazionali di riforma in cui delineano i loro programmi di riforme strutturali, con l'accento sulla promozione della crescita e
dell'occupazione
Gli Stati membri dovrebbero presentare i programmi entro il 15 aprile e comunque non oltre la fine di aprile.
Maggio
La Commissione europea valuta i programmi nazionali e presenta progetti di raccomandazioni specifiche per paese.
Giugno
Il Consiglio dell'UE discute le proposte di raccomandazioni specifiche per paese e adotta la loro versione definitiva.
Il Consiglio europeo approva la versione definitiva delle raccomandazioni.
Luglio
Il Consiglio dell'UE adotta le raccomandazioni specifiche per paese e gli Stati membri sono invitati ad attuarle.
Terza fase: attuazione
Luglio - fine anno
Nei sei mesi restanti dell'anno, talvolta chiamati "semestre nazionale", gli Stati membri tengono conto delle raccomandazioni al
momento di elaborare i bilanci nazionali per l'esercizio successivo.
Gli Stati membri della zona euro devono presentare i documenti programmatici di bilancio alla Commissione e all'Eurogruppo entro la
metà di ottobre.
Gli Stati membri adottano i rispettivi bilanci nazionali alla fine dell'anno.

ARTICOLO 81 DELLA COSTITUZIONE: Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi
avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico.
Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere
adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali.
Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte.
Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.
L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro
mesi.
Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci
e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta
dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei princìpi definiti con legge costituzionale.

3.CONTABILITA FINANZIARIA, ANALITICA E ECONOMICA PATRIMONIALE

CONTABILITA FINANZIARIA: è un sistema contabile che si limita a registrare i flussi finanziari legati all'attività di gestione senza
percepire gli effetti economici.
ENTRATE: sono le risorse monetarie che devono essere acquisite per il soddisfacimento dei bisogni pubblici.
USCITE: sono impegni assunti dall'erario per l'acquisizione dei fattori produttivi o per altre operazioni.
LA CONTABILITA FINANZIARIA:
-verifica l'equilibrio fra le risorse acquisite risorse impiegate
-rileva un singolo valore ( metodo della rilevazione semplice)
-ha una funzione di autorizzazione
Il sistema della contabilità finanziaria si svolge secondo tre fasi temporali:
-PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA: vengono decisi i programmi e gli indirizzi sia della gestione corrente sia di medio termine che
incidono anche sulla programmazione futura.
-GESTIONE DEL BILANCIO: in cui si rilevano i fatti della gestione dal punto di vista finanziario, relativi alle entrate previste, alle spese
programmate e agli equilibri di bilancio nel loro divenire.
-CHIUSURA dov'è attraverso il conto consuntivo, vengono dimostrati i risultati finanziari della gestione.

CONTABILITA ECONOMICA PATRIMONIALE:


-è un sistema contabile che permette di individuare ricavi e costi.
RICAVI: e il valore monetario di beni e servizi erogati ed i finanziamenti ottenuti.
COSTI: e il valore monetario nei fattori produttivi acquisiti ed i finanziamenti erogati.
-ha una funzione informativa ed è prevalentemente di tipo consuntivo
-e tenuta con il metodo della partita doppia e i suoi prospetti caratteristici sono lo stato patrimoniale, conto economico in nota
integrativa.

CONTABILITA ANALITICA:
-quando il costo (il valore delle risorse impiegate), oltre che alla natura, è correlato alla struttura organizzativa e alla destinazione,
ossia lo scopo per cui le risorse siano impiegate. Le componenti del sistema pubblico di contabilità economica per centri di costo sono:
-PIANO DEI CONTI: rappresenta l'elenco di tutti i conti impiegati dall'azienda per le rilevazioni in partita doppia. Il piano dei conti è
formato da un elenco di conti di natura economico patrimoniale e l'ordine gestiti in modo da permettere un'analisi dettagliata di ogni
fatto amministrativo.

3.PRINCIPI BILANCIO

INTEGRITA: tutte le entrate devono essere iscritte in bilancio al lordo delle spese di riscossione e di altre spese ad essa connesse. Tutte le spese
devono essere scritto in bilancio integralmente senza alcuna riduzione delle correlative entrate.

VERIDICITA: i dati contabili di bilancio devono rappresentare la reale situazione delle operazioni di gestione di natura economica, patrimoniale e
finanziaria di esercizio.

UNIVERSALITA: tutte le entrate e le spese devono essere scritte in bilancio, con il divieto delle gestioni fuori bilancio, cioè della contabilizzazione
di evenienze finanziarie al di fuori di quelle stabilite in bilancio.

PUBBLICITA: il bilancio deve essere divulgato e portavo a conoscenza di tutti i cittadini, organismi sociali e di partecipazione, con idonee
formalità (Pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale).

UNITA: sta di indicare l'unicità del documento contabile del bilancio dello Stato. in esso devono trovare e rappresentazione tutte le entrate tutte
le spese riguardanti l'attività finanziaria dello Stato.

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