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Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020

circolazione controllata. Insegnamento di


"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Cognitive Behavioural
Assessment

CBA
• La batteria di strumenti testologici nota come CBA, acronimo di «Cognitive
Behavioral Assessment» è stata sviluppata nella prima metà degli anni ‘80
(Sanavio et al., 1986) e, rapidamente, si è diffusa in tutta Italia

• Il progetto CBA nasce, nel 1981, dall’insoddisfazione degli Autori nei confronti dei
test più in uso per l’indagine e l’assessment clinico, come i «proiettivi» ed il «MMPI»

• L’antecedente «distale» del CBA è la Behavioral Inventory Battery (Cautela, 1976),


che comprendeva scale e inventari di auto-valutazione che potevano offrire,
secondo l’Autore, una strategia standardizzata di assessment, adatto per un
ampia gamma di soggetti e di situazioni terapeutiche

• L’attuale versione è la CBA 2.0, il cui antecedente è il CBA 1.0

• Le scale CBA adottano un approccio valutativo complesso e ad ampio spettro


che non opera nell’ottica della classificazione nosografica, quanto piuttosto
nella direzione dell’approfondimento puntuale e dello studio del caso del
paziente singolo (Sanavio, 2002; Sanavio et al., 1997; Zotti et al., 1985)  il
modello epistemologico generale di riferimento è medico/cognitivo-
comportamentale

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CBA
• La CBA è un insieme (batteria) di test di auto-valutazione che esplorano cognizioni e
comportamenti; più precisamente, analizzano l’auto-referto del paziente e
possono/devono essere integrate con il colloquio clinico con altre tecniche di
assessment (ad es. tecniche di analisi osservativa di role-playing, di registrazione
psicofisiologica, interviste familiari, ecc.)  integrazione orizzontale

• Secondo gli Autori l’assessment iniziale non è una procedura passiva di


raccolta e registrazione dei dati, oppure di «incasellamento» del
soggetto/paziente, bensì un’elaborazione attiva di una serie piuttosto vasta ed
eterogenea di informazioni, desunte da più fonti o “canali”

• La struttura del CBA 2.0 comprende Scale Primarie, Secondarie e Terziarie

• Le Scale Primarie vengono presentate tutte a ciascun soggetto/paziente

• Le Scale Secondarie e Terziarie vengono selezionate sulla base di una prima


elaborazione delle informazioni raccolte con le scale primarie e quindi presentate in
maniera fortemente individualizzata e specifica ai diversi soggetti/pazienti

• Le Scale Secondarie e Terziarie, che qui menzioneremo ma non tratteremo nel


dettaglio, sono oggetto di uno specifico Manuale (Sanavio, 1986)

CBA Fonte: Sanavio et al., 1997

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CBA
• Il test CBA 1.0 è stato sviluppato agli inizi degli anni ’80 (Bertolotti et al., 1983),
insieme ad una serie di «Scale secondarie» e alla relativa analisi computerizzata,
che sono stati utilizzati, sperimentati e sviluppati in 3 ambiti:

 Prime visite ambulatoriali e servizi di psicologia clinica;

 Identificazione di eventuali problematiche di interesse psicologico in


pazienti ospedalieri e ambulatoriali di prevalente competenza medica;

 Valutazione dei risultati degli interventi di aiuto psicologico praticati in


varie strutture di salute mentale e psicologia clinica

• Dalle circa 35 scale del CBA 1.0 nacquero le attuali scale CBA 2.0

• Dapprima le «CBA 2.0 – Scale primarie»; quindi, nel 1986, le secondarie e terziarie
e venne pubblicato il Manuale (Sanavio et al., 1986)

• Il gruppo normativo fu sempre ampliato fino ad arrivare al 1997, anno di ultimo


aggiornamento del Manuale di riferimento

CBA
• La batteria CBA 2.0 ha, essenzialmente, 2 modalità di impiego:

• 1) somministrazione nelle fasi iniziali dell’esame psicodiagnostico, per


operare una valutazione psicologica ad ampio spettro preliminarmente ad
approfondimenti e interventi psicologici eventuali (assessment clinico)

• 2) somministrazione ripetuta più volte a distanza di tempo, per valutare


l’evoluzione del caso, il progresso di un intervento psicologico, di una psicoterapia,
di un intervento riabilitativo (valutazione del cambiamento)

• Come già detto CBA 2.0 si articola, sostanzialmente, in Scale primarie e


secondarie

• Le informazioni desunte dalle Scale primarie costituiscono la base sulla


quale prendere decisioni in merito all’opportunità o meno di proseguire – e in che
modo – l’esame

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CBA
• Le Scale secondarie offrono la possibilità di scandagliare in modo più
approfondito le (eventuali) aree disfunzionali suggerite dall’analisi delle Scale
primarie

• Raccolgono informazioni più specifiche circa le capacità/risorse del


soggetto che potrebbero entrare in gioco in un successivo percorso di
psicoterapia o di intervento mirato

• In breve, quindi, le Scale secondarie sono al servizio di tre scopi:

 Approfondire specifiche aree problematiche/rilevanti per la conoscenza del


paziente

 Allargare la base conoscitiva (ad es. per diagnosi differenziali) in rapporto a


disturbi di personalità o psicosi

 Raccogliere indicazioni per valutare l’utilità di una proposta di intervento


psicologico – compresa la psicoterapia – e valutarne la prognosi

CBA
• L’utilizzo principale e originario del CBA 2.0 fu dunque la «pratica
ambulatoriale», ovvero il caso in cui un potenziale paziente si rivolga ad uno
psicologo con una richiesta d’aiuto (elevata motivazione, elevata disponibilità e
apertura personale), anche se può essere esteso alle popolazioni non
cliniche; il test ha avuto comunque una buona diffusione ospedaliera

• Dal CBA 1.0 deriva anche la forma CBA-H (H = Hospital) che consente una
valutazione psicodiagnostica più agile entro i «vincoli temporali» del contesto
ospedaliero (Zotti et al., 1989; 2000), e che fu utilizzata per la prima volta
nel caso della malattia infartuale acuta

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CBA
• La forma H è più semplice della CBA 2.0. E’ costituita da 147 item brevi e
comprensibili, con risposta dicotomica (V/F), organizzati in 4 schede:

• A – riferita al momento attuale (es. ricovero), che indaga: stato emotivo,


reazioni d’ansia e di depressione, paure legate alla salute, apprensioni legate al
personale sanitario, preoccupazioni per la scarse informazioni disponibili

• B – esamina lo stato emotivo in relazione ai mesi immediatamente


precedenti: eventuali disturbi psicofisiologici, percezioni e sintomi dello stress,
eventi e comportamenti significativi

• C – prende in esame un più ampio arco della vita e analizza


caratteristiche tendenzialmente stabili, tra le quali:
introversione/estroversione, stabilità/instabilità emotiva, ansia, ostilità e rigidità
sociale, irritabilità e impazienza, grado di coinvolgimento nel lavoro

• D – raccoglie informazioni di carattere biografico: relazioni affettive e


sessuali, lutti ed eventi stressanti, soddisfazione e tipologia lavorativa, abitudini
alimentari, sonno, attività fisica/sedentarietà, uso di alcolici, abitudine al fumo

CBA
• Dallo scoring dei 147 item si ricavano una cinquantina di variabili che, a
loro volta, possono dar luogo a pattern (configurazioni) critici, utili per
l’interpretazione del protocollo e per la definizione degli approfondimenti
necessari

• In sintesi, la CBA-H è indirizzata a: pazienti nelle prime giornate di


ricovero ospedaliero e pazienti ambulatoriali in prossimità di un evento
rilevante (ad es. parto, comunicazione di una diagnosi di malattia, attesa di
intervento chirurgico, accertamento di sieropositività, sostegno psicologico per
eventi e cambiamenti conseguenti ad una malattia cronica/terminale, ecc.)

• Per l’esigenza di ripetere più volte il test è stata approntata anche la forma
parallela HF (F = follow-up)

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CBA
• Un ulteriore ambito di applicazione del CBA è quello della psicologia applicata
allo sport (anni ’80 e ’90; Vidotto et al., 1996), ad esempio è stata usata per la
valutazione degli atleti presso il Centro di Psicologia del CONI (Roma)

• La CBA 2.0 – troppo orientata in senso clinico – fu adattata per dar vita alla CBA-
SPORT che mira ad integrare approccio cognitivo e interazionista

• Anche la CBA-SPORT è organizzata in 2 livelli, Scale primarie e Scale


secondarie, le quali vengono selezionate sulla base delle informazioni raccolte con
le Scale primarie e comunque sono poco utilizzate in questo settore (solo se
emergono problematiche e fattori di rischio davvero importanti), poiché si
privilegiano approfondimenti di pertinenza atletico-sportiva

• La CBA-SPORT si rivolge ad atleti di età maggiore a 14 anni, sia di alto livello


sia a coloro che praticano attività sportiva dilettantistica/amatoriale, con
carichi di allenamento frequenti e attività di tipo competitivo

• In conclusione, CBA 2.0, CBA-H e CBA-SPORT sono (soprattutto) 3


differenti Scale Primarie per indagare, entro contesti diversi, ampie
problematiche di interesse clinico e aree potenzialmente disfunzionali

CBA 2.0
DESCRIZIONE

Il CBA è costituito da una batteria di più test a vasto spettro, che mira a molteplici
scopi:

 condurre un approfondito assessment iniziale, sul quale formulare strategie di


approccio e di intervento psicologico

 rilevare, in modo uniforme, aree disfunzionali di probabile interesse clinico

 fornire misurazioni di alcuni costrutti psicologici di primaria importanza


quali l’ansia di stato e di tratto, la depressione, le paure, le ossessioni, le
compulsioni, i disturbi psicofisiologici

 valutare alcune variabili di tratto costituenti indici prognostici riferiti al rischio


del soggetto di sviluppare disturbi e disadattamento

 suggerire ipotesi riguardo alle relazioni funzionali che possono intercorrere tra
problemi e disturbi attuali ed eventuali manifestazioni disadattive presenti
nell’ambito familiare e socio-professionale del soggetto

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CBA 2.0
• E’ interessante notare che il CBA 2.0, differentemente da altri strumenti in
commercio, è ritenuto essere piuttosto resistente all’usura del tempo,
poiché non fornisce diagnosi o profili psicodiagnostici

• Essa simula il processo che normalmente lo psicologo utilizza per arrivare alla
determinazione dei principali problemi del paziente

• Per completezza, è doveroso segnalare che la batteria presenta tutti i limiti


tipici degli strumenti carta e matita (Anastasi, 1987) e che non è
particolarmente adatta per le indagini con pazienti psicotici (Michielin &
Bustaffa, 1987) e spesso non è attendibile se compilata da individui con
gravi disturbi di personalità

• Psicosi  Insieme di condizioni psicopatologiche gravi contraddistinte dalla perdita del contatto con la realtà
e delle capacità di critica e giudizio, dalla presenza di disturbi pervasivi del pensiero, delle percezioni e
dell’affettività e da una compromissione delle abilità e delle relazioni sociali. Il termine è stato introdotto da
Ernst von Feuchtersleben (1806 – 1849) nel 1845 con il significato di malattia mentale. Le manifestazioni
sintomatologiche più tipiche delle p. sono deliri, allucinazioni, disorganizzazione del linguaggio e del
comportamento (Fonte: Dizionario di Medicina Treccani, 2010)

CBA 2.0 Fonte: Sanavio et al., 1997

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Fonte: Sanavio et al., (1997)


CBA 2.0

CBA 2.0
ANALISI DETTAGLIATA DELLE SCHEDE (Sanavio, 2002)

Scheda 1: dati generali e anagrafici

• Breve scheda di utilità pratica: i dati possono essere adeguati anche al di fuori
dell’ambito clinico, ad es. per ricerche di tipo socio-demografico

• Recapiti del soggetto

• Età, scolarità, stato di famiglia, titolo di studio, conviventi, professione, cittadinanza,


motivi per cui si compila la batteria

• Può essere archiviata separatamente, nel rispetto della privacy della persona
(codice)

• Il tempo di somministrazione richiede pochi minuti e, in genere, non dà luogo a


difficoltà o richieste di spiegazioni

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CBA 2.0
Scheda 2: State-Trait Anxiety Inventory, Forma X1 (STAI-X1)

• E’ la traduzione italiana, a cura di Lazzari e Pancheri (1980), del celebre test di


Spielberger per misurare l’ansia di stato, ovvero nel momento stesso in cui si
compila la batteria

• Comprende 20 item, esempi dei quali sono: «Mi sento calmo», «Sono
preoccupato»

• Scala di risposta: «Per Nulla», «Un po’», «Abbastanza», «Moltissimo»

• Scoring: valori da 1 a 4 (prestare attenzione agli item ricodificati)

• La consistenza interna (alpha), per il gruppo normativo, è di .92

• L’indice di fedeltà test-retest (r) è pari a .68 a 7 giorni e a .59 a 30 giorni

• Questa scala fa parte degli indici di controllo che aiutano lo psicologo a


prendere una decisione in merito alla validità del protocollo

CBA 2.0
Scheda 3: State-Trait Anxiety Inventory, Forma X2 (STAI-X2)

• E’ la traduzione italiana del test di Spielberger per misurare l’ansia di tratto

• Comprende 20 item, un esempio dei quali è: «Mi sento sicuro»

• Scala di risposta: «Quasi mai», «Qualche Volta», «Spesso», «Quasi Sempre»

• Scoring: valori da 1 a 4 (prestare attenzione agli item ricodificati)

• L’alpha, per il gruppo normativo, è di .89

• L’indice di fedeltà test-retest è pari a .78 a 7 giorni e a .78 a 30 giorni

• L’ansia di tratto è il primo costrutto di rilevanza clinica entro la CBA 2.0

• Fornisce allo psicologo informazioni su quello che può essere considerato un vero e
proprio «tratto di personalità» (ansia durevole); può offrire indicatori clinici di
un disturbo di ansia generalizzata oppure, più semplicemente,
sottolineare il fatto che il soggetto stia trascorrendo un periodo
esistenziale critico e carico di tensione

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CBA 2.0
Scheda 4: Cartella autobiografica e anamnestica

• Costituisce la parte più importante della batteria, poiché raccoglie


informazioni di carattere clinico e non clinico che consentono di delineare un quadro
abbastanza completo di eventuali problematiche del soggetto

• E’ necessario assicurare al soggetto l’assoluta riservatezza delle risposte


fornite e motivarlo alla massima sincerità

• E’ composta da 59 domande, la maggior parte a risposta a scelta


obbligata/vincolata

• Elenco delle principali aree tematiche toccate dalle domande:

• Famiglia di origine (eventuale assenza di un genitore, rapporti intra-familiari,


figure educative importanti, valutazione dell’educazione ricevuta, attuali rapporti
con la famiglia d’origine)

CBA 2.0
Scheda 4: Cartella autobiografica e anamnestica

• Area scolastica (carriera e profitto scolastico, difficoltà, bocciature, eventuali


interruzioni)

• Area affettivo-sessuale (qualità delle relazioni affettive, complessità della vita


affettiva, vita sessuale, eventuali disfunzioni sessuali)

• Area lavorativo-economica (tipologia e caratteristiche del lavoro svolto,


soddisfazione lavorativa, rapporti coi colleghi, eventuali problemi economici nel
presente e nel passato)

• Eventi significativi (cambiamenti ed eventi stressanti, lutti, eventuali esperienze


traumatiche, problemi penali, eventuali detenzioni)

• Alimentazione e comportamenti legati a dipendenze (abitudini alimentari,


consumo di tabacco, uso e abuso di alcolici, uso occasionale o continuato di droghe)

• Salute e dolore fisico (problemi di salute fisica, localizzazione, qualità e frequenza


del dolore, impiego di medicinali, limitazioni nella vita quotidiana)

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CBA 2.0
Scheda 4: Cartella autobiografica e anamnestica

• Sonno e qualità del sonno (qualità del sonno, problemi di addormentamento,


risvegli precoci, incubi)

• Esperienze e ideazioni suicidarie (pensieri o tentativi di suicidio)

• Qualità del tempo libero (attività ricreative, sport, interessi e passatempi)

• Problemi lamentati (descrizione del problema, origine ed evoluzione, valutazione


del livello di gravità, limitazioni nella vita quotidiana)

• Interventi psicologici pregressi (visite psicologiche o psichiatriche, eventuali


ospedalizzazioni per problemi mentali, interventi psicologici ed eventuali esperienze
di psicoterapia, assunzione di psicofarmaci)

• Livello di motivazione (motivazioni dell’esame psicologico, disponibilità a un


eventuale intervento di natura psicologica)

• Il tempo di somministrazione è di circa 45 minuti e, in genere, non serve


particolare assistenza al soggetto/paziente

CBA 2.0
Scheda 5: Eysenck Personality Questionnaire, forma ridotta (EPQ-R)

• Contiene la traduzione e l’adattamento, in forma ridotta, del celebre inventario di


Eysenck: composto di 3 scale che identificano altrettanti continuum bipolari di
personalità (E, N, P); inoltre, è presente anche una scala di controllo (L)

• E’ composta di 48 item, con alternativa di risposta SI/NO

• Scala E  Introversione/Estroversione, ad es. «Mi piace incontrare gente


nuova?», «Sarei facilmente capace di animare una festa noiosa?». L’alpha è pari a
.86; l’indice di fedeltà test-retest è pari a .85 a 7 giorni e a .80 a 30 giorni

• Scala N  Instabilità/Stabilità Emotiva, ad es. «Ho frequenti sbalzi d’umore»,


«Mi irrito facilmente». L’alpha è pari a .84; l’indice di fedeltà test-retest è pari a .77
a 7 giorni e a .72 a 30 giorni. Alti punteggi indicano il rischio, in caso di eventi
emozionalmente «forti», di sviluppare sintomi psicosomatici, ansia, ecc.

• Scala P  Buon adattamento sociale/Disadattamento e possibilità di


caratteristiche di antisocialità, ad es. «Prenderei una droga, pur sapendo che può
avere effetti strani o dannosi», «Mi piace collaborare con gli altri». L’alpha è pari a
.82; l’indice di fedeltà test-retest è pari a .72 a 7 giorni e a .69 a 30 giorni

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CBA 2.0
Scheda 5: Eysenck Personality Questionnaire, forma ridotta (EPQ-R)

• Scala L  E’ una scala di controllo che tenta di verificare se il soggetto potrebbe


aver fornito risposte non veritiere (desiderabilià sociale, impression management),
ad es. «Le mie abitudini sono tutte buone e accettabili», «Non ho mai detto
qualcosa di cattivo o di spiacevole a proposito di altri»

• La presenza di molte risposte negative indicherebbero una probabile


distorsione delle risposte

• Lo scoring avviene anche grazie ad apposite griglie. Il punteggio grezzo è pari alla
somma dei relativi item (SI = 1; NO = 0; con eccezioni, ad es. 2, 6, 28, 41, ecc.)

• L’alpha è pari a .68; la fedeltà test-retest è pari a .73 a 7 giorni e a .61 a 30 giorni

Scheda 6: Questionario Psicofisiologico, forma ridotta (QPF-R)

• E’ costituito di 30 item che indagano la frequenza di disturbi e reazioni


psicofisiologiche di possibile rilievo clinico, ad es. «Mi sento gonfio», «Sudo
facilmente e senza motivo»

CBA 2.0
Scheda 6: Questionario Psicofisiologico, forma ridotta (QPF-R)

• Il modo più utile di procedere è di esaminare le risposte più elevate date ai


singoli item, in modo da riconoscere eventuali disturbi specifici del paziente

• Il punteggio totale della scheda riflette il giudizio del soggetto sul proprio
livello di attivazione generale e sulle proprie reazioni psicofisiologiche
(lamento somatico)

• Scala di risposta: «Quasi mai», «Qualche Volta», «Spesso», «Quasi Sempre»

• Scoring: valori da 1 a 4

• Per poter escludere la presenza di disturbi in quest’area è necessario controllare


anche le schede 3 (ansia di tratto), 4 (cartella autobiografica e
anamnestica) e 5 (EPQ-R)

• L’alpha è pari a .86; l’indice di fedeltà test-retest è pari a .80 a 7 giorni e a .74 a 30
giorni

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CBA 2.0
Scheda 7: Inventario delle paure, forma ridotta (IP-R)

• E’ la versione ridotta dell’adattamento italiano della Fear Survey Schedule di Wolpe


e Lang (1984). E’ costituito da 58 item, dai quali si ricavano 2 indici complessivi
e 5 subscale che indagano specifici raggruppamenti delle paure

• Scala di risposta: «Per nulla», «Poca», «Abbastanza», «Molta», «Moltissima»

• Scoring: valori da 0 a 4 (di intensità e non di frequenza!)

• Il primo degli indici complessivi – IP-F – coglie l’ampiezza e la preminenza dei


fenomeni di paura (somma di tutte le risposte) generale e aspecifica

• L’indice PH descrive invece quante volte il soggetto ha selezionato la risposta ‘4 =


«moltissima paura»’ agli item del test

• Quindi, IP-1 indaga paure relative a calamità e gravi pericoli personali (paura di
armi, incendi, ecc.)

• IP-2 si riferisce a eventi sociali e a situazioni che comportino critiche e rifiuto


sociale (parlare in pubblico, essere presi in giro, ecc.)

CBA 2.0
Scheda 7: Inventario delle paure, forma ridotta (IP-R)

• IP-3: animali non pericolosi ma che, per tradizione, vengono considerati repellenti
e associati a luoghi tenebrosi (pipistrelli, uccelli notturni, vermi, ecc.)

• IP-4: viaggi, spostamenti e situazioni che comportano l’allontanamento da casa e


dai propri cari

• IP-5: vista del sangue, ferite , iniezioni, interventi chirurgici

• In media l’alpha oscilla tra .77 e .94; l’indice di fedeltà test-retest a 30 giorni oscilla
tra .77 e .89

• L’inventario delle paure è utilizzato in vari ambiti di interesse clinico, ad


es. fobie specifiche, fobie sociali, sindrome agorafobica, ecc.

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CBA 2.0
Scheda 8: Questionario D (QD)

• Misura disforia (ad es. irritazione, impulsività) e manifestazioni depressive di


rilievo sub-clinico

• E’ costituita da 24 item, con scala di risposta SI/NO, che fanno riferimento a diversi
aspetti cognitivi, motivazionali e fisiologici del soggetto, disposti in ordine crescente
di gravità, ad es. «Mi sento abbandonato dagli altri», «Mi lamento molto»

• Scoring: SI = 1; NO = 0 (il contrario per 6 e 9). Sommatoria

• Gli argomenti sono, ad es.: perdita di interesse per il proprio aspetto, per il sesso e
altre cose piacevoli; umore depresso; pianto; difficoltà di concentrazione, lentezza
ideativa e motoria; idee pessimistiche; senso di noia; perdita di appetito; disturbi
del sonno; pensieri di inutilità della vita e di suicidio

• L’alpha è pari a .82; l’indice di fedeltà test-retest è pari a .88 a 7 giorni e a .72 a 30
giorni

CBA 2.0
Scheda 9: Maudsley Obsessional-Compulsive Questionnaire, forma ridotta
(MOCQ-R)

• Messo a punto da Hodgson e Rachmann (1977), indaga pensieri intrusivi e


comportamenti compulsivi

• E’ composta di 21 item, con alternativa di risposta V/F (V = 1; F = 0; salvo che per


10 e 13), e fornisce un punteggio complessivo e 3 indici che si riferiscono ad
altrettante subscale

• Il punteggio complessivo (MOCQ-R) fornisce un’indicazione sintetica della


presenza di problemi ossessivo-compulsivi

• La subscala «Checking» riguarda comportamenti e preoccupazioni relativi a


controlli ripetuti e superflui, ad es. «Ho la tendenza a controllare le cose più di
una volta» «In ogni cosa che faccio seguo un ordine molto preciso»

• La subscala «Cleaning» raggruppa item che riguardano problemi connessi


all’igiene e alla pulizia, preoccupazioni connesse a improbabili contagi e
contaminazioni, ad es. «Se tocco un animale mi sembra di essere contaminato»,
«Mi sento le mani sporche dopo aver toccato del denaro»

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CBA 2.0
Scheda 9: Maudsley Obsessional-Compulsive Questionnaire, forma ridotta
(MOCQ-R)

• La subscala «Doubting-ruminating», di 4 item, riguarda dubbi ricorrenti e


pensieri intrusivi sgradevoli e persistenti, ad es. «Ho frequentemente dei
pensieri sgradevoli e non riesco a sbarazzarmene»

• L’alpha oscilla tra .58 e .79; la fedeltà test-retest a 30 giorni oscilla tra .60 e .85

Scheda 10: State-Trait Anxiety Inventory, forma X1, forma ridotta (STAI-X1-
R)

• E’ lo STAI-X1 della scheda 2, ridotto da 20 a 10 degli item già somministrati


(l’alpha = .89; la fedeltà test-retest è pari a .74 a 7 giorni e a .54 a 30 giorni)

• La funzione di questa scheda è duplice: 1) misurare il livello di ansia esperito dal


soggetto alla fine della prova; 2) confrontare l’ansia del soggetto all’inizio e alla fine

• Anche questa scheda, quindi, non assume un significato clinico all’interno del
CBA 2.0 ma viene utilizzata per verificare la validità della batteria

CARATTERISTICHE CHIAVE
CBA 2.0
• Data di pubblicazione della I° edizione: 1985 (la IV° edizione è del 1987)

• Obiettivi: 1) valutazione di grandi aree disfunzionali in adolescenti e adulti (16-60


anni); 2) supporto per la valutazione iniziale dei problemi evidenziati dal soggetto e
fonte di indicazioni sugli approfondimenti più appropriati.

• Composizione: Batteria di 2 schede biografiche e 7/8 test

• N° di item (di varia tipologia, ad esclusione della scheda 1): 287

• Modalità di somministrazione: individuale e collettiva, carta-e-matita o via


computer, etero-somministrazione con intervista (es. anziani)

• Tempo medio di somministrazione: 1 ora (range: 40 – 90 minuti)  per


valutare correttamente l’attendibilità e la validità della Batteria con gli appositi indici
è necessario che venga compilata senza molte pause tra l’inizio e la fine

• Di solito, nell’utilizzo clinico viene somministrata all’inizio dell’assessment (es.


tra il I° e il II° colloquio) per poter usufruire pienamente delle informazioni raccolte

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CARATTERISTICHE CHIAVE
CBA 2.0
• E’ sconsigliabile dare la batteria da compilare a casa

• Alla fine della batteria è bene controllare che non vi siano omissioni, poco tollerabili
in fase di scoring. Nel caso vi fossero, è opportuno chiedere al soggetto di
completare le parti mancanti e di motivare la presenza di tali omissioni

• Scoring: manuale e automatizzato

• La prima opzione prevede l’utilizzo di griglie (fogli trasparenti da sovrapporre


alle pagine del questionario), è piuttosto laboriosa, dura in media 30-40 minuti e
non è difficile incorrere in errori

• La seconda offre anche una serie riepiloghi ragionati e di indici aggiuntivi


(descritti nelle slide successive), ma è datata, poiché funziona in ambiente
Ms-Dos, e può dare problemi di stampa

• «Conversione» dei punteggi grezzi: ranghi percentili

• Campione normativo: 2304 soggetti, suddivisi per sesso e fasce d'età (1997)
Fonte: Sanavio et al., (1997)
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Nota Percentile e Rango Percentile

• Percentile  Percentuale di soggetti che, in una distribuzione ordinata di valori, si


colloca al di sotto di uno specifico punteggio grezzo. I percentili possono variare tra
0 e 100.
• Ad es., se il punteggio ‘14’ corrisponde al 25° percentile, sotto tale punteggio ricade
il 25% dei soggetti

• Rango percentile  Indica la percentuale di punteggi che cadono al di sotto di un


dato punteggio in una distribuzione di frequenza fatta pari a 100.
• Ad es., se un soggetto possiede un rango percentile di 80, significa che egli occupa
l’ottantesima posizione nella distribuzione percentuale, cioè che l’80% dei soggetti ha
ottenuto un punteggio inferiore al suo

CBA 2.0
INDICI DI VALIDITÀ COMPLESSIVA DI UN’IPOTETICA SOMMINISTRAZIONE

• Numero di omissioni < 10%

• In particolare: al massimo 1 per la scheda 10; 2 per schede 2, 3, 8 e 9; 3 per la


scheda 6; 4 per la scheda 5; 5 per la scheda 7

• In caso, è necessario stimare il punteggio mancante [Y = (punteggio totale x n°


item totali del test)/n° item effettivamente compilati]

• Punteggio della Scheda 2 (STAI-X1): se elevato, può indicare il possibile effetto


disorganizzante dell’ansia; il protocollo è invalidato con punteggi ≥ 99 RP

• Punteggio della Scheda 10 (STAI-X1-R): se elevato, può indicare il possibile


effetto disorganizzante dell’ansia; il protocollo è invalidato con punteggi ≥ 99 RP

• Punteggio della scala L della Scheda 5: se elevato, può indicare che il soggetto
si sia troppo preoccupato di fornire un’immagine di sé socialmente accettabile ; il
protocollo è invalidato con punteggi ≥ 95 RP

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INDICI DI VALIDITÀ COMPLESSIVA DI UN’IPOTETICA SOMMINISTRAZIONE

• STAI-DIFF: differenza tra STAI-X1 e STAI-X1-R. Fornisce un’idea della


variazione dell’ansia esperita all’inizio e alla fine della somministrazione e della
direzione del cambiamento (incremento vs. decremento)

• STAI-ACC: confronto della coerenza delle risposte date alla Scheda 2 e


Scheda 10. Una modifica del punteggio d’ansia può essere legata a risposte
incoerenti nei 2 tempi (In particolare: punteggio < 6: protocollo valido; punteggio =
6: dubbio; punteggio > 6: protocollo invalidato)

• IR (Item Ripetuti): analizza le risposte date dal soggetto a 6 coppie di item


uguali che vengono ripetuti in punti diversi della batteria. Se le risposte sono
contrastanti in merito a più di una coppia, è probabile che la batteria sia stata
compilata con approssimazione (In particolare, punteggio = 6: protocollo valido;
punteggio = 5: dubbio; punteggio < 5: protocollo invalidato)

CBA 2.0
ITEM, INFORMAZIONI o STILI DI RISPOSTA DA CONSIDERARSI ‘CRITICI’

• a) Domande del questionario QPF-R (Scheda 6) con risposta «Quasi sempre»;

• b) Domande del questionario IP-R (Scheda 7) con risposta «Moltissima paura»;

• c) Aspetti significativi emersi Scheda 4 (ad es. abuso di sostanze, disturbi del sonno,
ecc.);

• d) Livello di motivazione del soggetto nei confronti di un intervento psicologico;

• e) Eventuali malattie fisiche lamentate;

• f) Farmaci utilizzati;

• g) Data, durata e tempo di precedenti trattamenti psicologici

• E’ disponibile un foglio di notazione ad hoc e il software di scoring


automatizzato li evidenzia

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CBA 2.0
STESURA DEL REFERTO/RAPPORTO DI SINTESI

• Ha lo scopo di trasformare i numeri in parole

• Viene raccomandata la stesura nel modo più conciso ma comunque


discorsivo possibile (tecnico, chiaro, oggettivo)

• Le informazioni da riportare possono essere divise in 3/4 macro-categorie:

• 1) Validità del protocollo

• 2) Interpretazione delle scale

• 3) Approfondimenti consigliati

• 4) Notizie rilevanti aggiuntive

• Il tempo di redazione del referto/rapporto di sintesi varia, ovviamente, con


l’esperienza dell’operatore, ma non può essere inferiore a 20-30 minuti (un
esempio tratto dal Manuale del Test è riportato più avanti)
Fonte: Sanavio et al., (1997)
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NORME e ACCORTEZZE (desunte dal Manuale!)

• CBA 2.0 dispone di un ampio campione normativo diviso per sesso e per fasce
d’età: scegliere sempre il gruppo di riferimento più appropriato per il
soggetto!

• Non è possibile calcolare lo scoring del CBA 2.0 se si ignorano il sesso e l’età del
paziente

• La maggior parte delle «difficoltà di compilazione» che si possono incontrare sono


facilmente risolvibili all’interno di un’interazione più aperta e attenta tra
psicologo e paziente

• Non tentare di somministrare il CBA 2.0 a persone che presentino stati d’ansia
o di disforia molto intensi, attendendo il motivo più favorevole

• Non cercare di somministrare il CBA 2.0 a persone in evidente stato di


sedazione, eccitazione, confusione mentale o sotto gli effetti di sostanze
stupefacenti o di alcool

CBA 2.0
(Alcune delle) SCALE SECONDARIE, suggerite per approfondimenti delle
principali aree cliniche (Fonte: Sanavio et al., 2002)

• Beck Depression Inventory (BDI) • Scale for Interpersonal Behavior (SIB)


(Comportamento assertivo)
• Bulimia Test (BULIT) • Self-Control Schedule (SCS)

• Coping Orientation to Prolems Experienced (COPE) • Sensation Seeking Scale-V (SSS V)

• Diario del sonno • Sensation Seeking Scale-V (SSS VI)

• Dysfunctional Beliefs and Attitudes about Sleep • Worry Domains Questionnaire (WDQ)
Questionnaire (DBAS)
• Internal-External Locus of Control Scale (I-E SCALE) • Endler Multidimensional Anxiety Scale (EMAS)

• McGill Pain Questionnaire (MPQ) • Big Five Questionnaire (BFQ)

• Medical Outcomes Study Hiv-Health Status • 16 PF – 5 di Cattell


Questionnaire (MOS-HIV)
• Padua Inventory (PI) (Ossessioni e Compulsioni) • Minnesota Multifasic Personality Inventory-2
(MMPI-2)
• Penn State Worry Questionnaire (PSWQ) • Millon Clinical Multiaxial Inventory-III
(MCMI-III)
• Pre-sleep Cognitive Intrusion Inventory (PCII) • Eating Disorder Inventory-2 (EDI-2)

• Rathus Assertiveness Schedule (RAS) • Problem Solving Inventory (PSI)

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• NOTA BENE

• Il livello di qualificazione richiesta è il C (O.S. Giunti)

• Il test può essere quindi acquistato da: psicologi iscritti all’albo A, docenti
universitari e ricercatori (SSD M-PSI), medici con specializzazione in
neuropsichiatria infantile, psichiatria, psicologia clinica, psicoterapia

• COSTI (+ i.v.a.) (Fonte: www.giuntios.it)

• 25 questionari: 175.00 Euro

• 25 fogli di notazione: 50.00 Euro

• Manuale (II edizione): 79.00 Euro

• Serie di griglie di correzione: 169.00


Fonte: Sanavio et al., (1997)
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Fonte: Sanavio et al., (1997)


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Fonte: Sanavio et al., (1997)
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