Sei sulla pagina 1di 37

Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020

circolazione controllata. Insegnamento di


"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Alcuni esempi di test


d’intelligenza «recenti»
(applicabili al contesto
organizzativo)

A cura di Andrea Bobbio

CLAVES

1
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)

• Auto-somministrazione

Claves (2006)
• Sesdedos Cubero, nell’introduzione al test ‘Claves’ (2004) scrisse che, nel
contesto spagnolo, alcuni operatori lamentavano, da un lato, la presenza
di molti e forse troppi test e, dall’altro, molti dei quali ‘usurati’ e
altri ‘troppo noti’, anche per un loro impiego non ‘etico’

• Può darsi che ciò sia vero, in generale, in Spagna, per il contesto italiano e
anche in altri Paesi

• Si pensi ad esempio alle Scale Wechsler, alle Matrici Progressive di Raven,


al proiettivo di Rorschach… nomi ricorrenti, molti/e item/prove già viste, ne
circolano copie e/o è facile procurarsele, ecc.

• Inoltre, alcuni test possono impiegare materiale verbale/numerico che è


‘passato di moda’ o non adatto, poiché suona ‘strano’ per i più giovani
(ad es. unità di misura in once o iarde; minuto primo vs. minuto secondo;
parole troppo ricercate, come ad es. neghittoso, ecc.)

• La questione non è di facile soluzione e, spesso, non si può lasciare un


test da parte in attesa che il suo ricordo sbiadisca

2
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)
• E’ vero che, anche se un test fosse noto ad un soggetto (ad es. tessere del
domino), è improbabile che questi ne ricordi chiaramente la logica, e
dovrebbe sempre e comunque confrontarsi con essa

• Ad ogni modo, l’intelligenza viene messa meglio alla prova da


problemi nuovi e inediti (ad es., l’insight di Kohler, il pensiero produttivo
di Wertheimer), piuttosto che da questioni e relazioni note e ripetitive

• Per ora il test CLAVES (in spagnolo CHIAVI/CODICI) non risente di


alcune delle suddette osservazioni poiché circola da pochi anni e per la sua
logica di funzionamento, che è piuttosto innovativa

• I suoi item hanno l’obiettivo di stimare la capacità deduttiva-


induttiva di fronte a compiti nuovi

• Il soggetto deve prestare attenzione alle relazioni esistenti tra


parole e alcuni insiemi di simboli, per capire quale simbolo
corrisponda ad una determinata lettera

Claves (2006)
• Il CLAVES è al riparo dalle «influenze culturali» e dal «livello di
scolarizzazione»? Probabilmente no

• Un analfabeta o un giovane adulto di una sperduta tribù riuscirebbero a


confrontarsi col test? Forse si, ma a patto che il somministratore riesca a
far capire bene il compito da svolgere, la struttura e le richieste degli item

• E’ compito del somministratore e non tanto del Manuale del


CLAVES adattarsi al «livello» degli esaminati, metterli a proprio
agio, motivarli

• Il test CLAVES è costituito da varie pagine di esercizi, di livello


crescente di difficoltà, nei quali aumentano i passaggi necessari
per individuare la «chiave di decodifica» impiegata nei quesiti e la
struttura delle condizioni logiche ad essa sottese

• Come vedremo in seguito, le caratteristiche psicometriche del test si


sono rivelate essere molto buone, così come la sua capacità di cogliere le
variabili latenti implicate dalle prove (intelligenza fluida)

3
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)
• OBIETTIVI DEL TEST e BASE TEORICA

• Lo scopo principale del CLAVES è valutare e stimare la capacità


intellettiva di livello superiore

• E’ probabile che tale capacità si situi, entro la struttura generale


dell’intelligenza, al di sotto del fattore g e al di sopra delle attitudini
mentali primarie specifiche (ad es. attenzione, concentrazione, e le
classiche attitudine verbale, numerica, di astrazione, ecc.), che da questa
possono essere attivate in occasioni specifiche e delle quali,
complessivamente, può anche fare parte

Fattore g Collocazione
ipotetica

Capacità
intellettiva
superiore

Attitudine
Attenzione …
verbale

Claves (2006)
• Il compito essenziale di tale capacità superiore si ritiene possa essere
misurato (operazionalizzato) da prove che:
• a) richiedano di cogliere il contenuto e la struttura interna di 6
parole, tutte costituite dallo stesso numero di lettere (ad es. 5 o 7)
• b) scoprire le relazioni esistenti tra esse e 6 insiemi costituiti dallo
stesso numero di simboli (ad es. 5 o 7)
• c) per giungere a dedurre quale simbolo corrisponda ad una certa
lettera, che è poco frequente entro le suddette parole (ad es. che
compare 1 o al massimo 2 volte nello stesso esercizio/problema)

• Nella costruzione degli item si sono utilizzati 31 simboli che costituiscono


rappresentazioni ritenute banali di oggetti o concetti definibili d’uso
quotidiano, come: stella, telefono, clessidra, freccia, busta, ecc.

• Con questi simboli possono essere codificate tutte le lettere


maiuscole e minuscole dell’alfabeto (si è evitato di includere le
‘doppie’, come ‘rr’, ‘tt’, ecc.)

4
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)
• Un esempio di item (Esempio E1) è:

• La cui risposta corretta è e non

• La corrispondenza tra parola e simboli sottostanti non deve essere intesa


come certa per quella parola, poiché potrebbe riferirsi anche ad altre:
quindi, bisogna analizzare attentamente tutte le parole e tutti i
simboli che costituiscono il problema

• In ogni item, in totale sono 35, la corrispondenza tra parole e simboli è


stata casualmente modificata, cosicché il soggetto non possa
«capitalizzare» sul risultato di esercizi precedenti

Claves (2006)
• Nei primi 14 item sono presentate 6 parole di 5 lettere

• Nei restanti 21 item le 6 parole sono di 7 lettere

• Sotto le parole viene sempre riprodotto un medesimo numero di insiemi di


simboli

• Attraverso un compito di deduzione-induzione, il soggetto potrà


raggiungere la soluzione attraverso pochi o molti passaggi, a seconda
delle proprie attitudini o capacità, e abilità di «messa a fuoco» prima
di iniziare e durante l’esercizio

• Tale capacità sembra essere molto collegata agli aspetti non verbali
dell’intelligenza, ai quali talvolta ci si riferisce con l’espressione
«intelligenza fluida» (ad es. ragionamento, attenzione, concentrazione e
memoria di lavoro)

• Anche attraverso l’analisi introspettiva, ci si renderà facilmente conto di


come e quanto questi processi siano chiamati in causa dal CLAVES

5
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)
• RUOLO DELLA CULTURA

• Anche se il CLAVES può essere inteso come poco influenzato da ‘differenze


culturali’, non bisogna mai dimenticare che:

• 1) mettersi davanti ad un test, rispondere contrassegnando delle


risposte, in formato carta e matita o al computer, sia di per se stesso un
‘comportamento contrassegnato in termini culturali’ e le persone
con una maggiore/migliore formazione risulteranno verosimilmente
avvantaggiate

• 2) potrebbe esistere una maggiore o minore familiarità con i


‘simboli logici’ utilizzati nel test, anch’essa correlata col livello
culturale/grado di scolarizzazione

• Si può ovviare in parte a queste criticità con un periodo di ‘allenamento’


 il CLAVES, ad esempio, propone 2 item introduttivi, di complessità
crescente (E1 ed E2) affinché il soggetto faccia un po’ di pratica ed
acquisisca una minima familiarità col compito/problema

Claves (2006)
• USO DEL TEST

• La capacità generale o l’insieme attitudinale colto dal test, in virtù della sua
posizione elevata nella struttura piramidale della condotta e/o del
funzionamento cognitivo, trova espressione in molti comportamenti diversi

• E’ plausibile che tale capacità o variabile possa essere cruciale in molti


contesti diversi e in molte attività umane

• I destinatari del test possono andare dagli studenti di scuola secondaria e


universitari, al personale direttivo; inoltre, dal personale addetto alla
sicurezza, agli agenti di vendita, ai tecnici in diversi settori

• Il tempo per rispondere ai 35 item del test è di massimo 30 minuti


(25’ nella versione spagnola, che però è di 30 item); si tratta quindi di un
test di velocità e/o potenza

• Tale limite temporale è ritenuto adeguato, anche se non tutti i soggetti


arriveranno all’ultima prova

6
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)
• USO DEL TEST

• In generale, la maggioranza dei soggetti tenta di rispondere, in


media, a due terzi degli item (quindi a circa 24 item su 35)

• L’esaminatore, a seconda dei propri scopi applicativi o di ricerca, può


comunque concedere più o meno tempo, elaborare propri punteggi di
riferimento e ridefinire le soglie prestazionali

• Poiché nella risposta data a qualche problema potrebbe intervenire


(favorevolmente) un fattore ‘casuale’, nella determinazione del punteggio
grezzo se ne è tenuto conto introducendo una penalizzazione

• Il correttore del test avrà quindi a disposizione un punteggio grezzo


(PG), un numero di risposte corrette (CO) e un numero di risposte
errate (ER), tutti e tre i valori standardizzati sulla popolazione generale

• La somministrazione e lo scoring possono avvenire sia individualmente sia


collettivamente; sia ‘carta e matita’, sia in modalità ‘online’

Claves (2006)
• SOMMINISTRAZIONE DEL TEST (carta e matita)

• Breve introduzione (ad es. scopo della somministrazione), soprattutto se


il CLAVES è un primo step di una batteria

• Distribuzione del Foglio di risposta, compilazione della parte


anagrafica (assegnare un tempo adeguato per tutti)

• Distribuzione del Questionario (copertina verso l’alto) e di un foglio


bianco per eventuali annotazioni durante il test (minuta)

• Lettura delle istruzioni da parte del Somministratore/Esaminatore;


svolgimento dell’Esempio 1 e quindi:

7
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)
• Quindi, dopo lo svolgimento dell’Esempio 2:

• Una volta che il Somministratore si sia accertato della comprensione, da


parte dei soggetti della tipologia di problemi che incontreranno nel test e
delle modalità di risposta, si potrà dar avvio al tempo, tramite un
cronometro, con un limite massimo di 30 minuti, da rispettarsi
tassativamente tramite l’ordine:

• In limitate occasioni si può chiedere al partecipante di integrare o


correggere alcuni risposte contrassegnate in modo non conforme

Claves (2006)
• NORME PER LA CORREZIONE E L’ATTRIBUZIONE MANUALE DEL
PUNTEGGIO

• Esaminare tutto il materiale utilizzato per verificare che non vi siano


annotazioni e/o segni inopportuni

• Le risposte corrette (= 1 punto l’una) (CO), sono:


Item Item Item Item Item
1=3 8=3 15 = 3 22 = 3 29 = 2
2=2 9=1 16 = 2 23 = 2 30 = 3
3=4 10 = 2 17 = 3 24 = 1 31 = 4
4=1 11 = 2 18 = 4 25 = 2 32 = 3
5=4 12 = 4 19 = 1 26 = 1 33 = 2
6=4 13 = 1 20 = 3 27 = 1 34 = 3
7=3 14 = 1 21 = 4 28 = 4 35 = 4
• Risposte omesse, doppie o errate vanno conteggiate
separatamente (ER), secondo lo stesso principio (1 punto)

8
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)
• Il punteggio grezzo (PG) si deriva dall’applicazione della seguente formula:

PG = CO – (ER/3)
• E’ possibile anche considerare il solo numero delle risposte corrette (CO)
ed anche approfondire ulteriormente l’analisi delle sole risposte errate (ER)

• La penalizzazione (ER/3), che consiste nel levare un terzo di punto per ogni
errore commesso (.33), è stata introdotta, come già detto, al fine di non
assegnare un punteggio migliore in virtù di risposte date «a caso»

• ADATTAMENTO ITALIANO

• Gli autori (Clarotti, Di Fabio e Mariani) hanno operato – in collaborazione


con l’autore (Sesdedos Cubero) e con esperti italiani nel campo della
costruzione di test - sia una traduzione linguistica che un
adattamento e una scelta di parole che rispettassero quanto piu’
possibile la logica originale e i passaggi mentali previsti dal test spagnolo

Claves (2006)
• La prima versione «sperimentale» o «pilota» del CLAVES italiano è
stata somministrata ad un gruppo di 50 soggetti

• Il coefficiente Alpha di Cronbach è risultato elevato e pari a .89

• Inoltre, sono state calcolate:


• 1) le percentuali di risposta ad ogni item per ciascuna alternativa di
risposta;
• 2) il numero delle omissioni per ogni item;
• 3) la proporzione delle risposte corrette;
• 4) l’indice di difficoltà (Delta);
• 5) l’indice di affidabilità degli item (Split-half, Spearman-Brown);
• 6) la correlazione item-totale
• 7) il coefficiente Alpha di Cronbach, nel caso in cui l’item venga escluso;
• 8) l’indice di difficoltà mediante la tecnica di Rasch (modelli logistici
ad un parametro), secondo cui la probabilità di risposta corretta dipende
dalle attitudini del rispondente e dall’item

• Sulla base di queste analisi, sono stati eliminati 4 dei 39 item iniziali

9
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)
• Il tempo di somministrazione è stato quindi fissato in 30 minuti per
mantenere la medesima proporzione della versione originale spagnola (30
item in 25 minuti)

• Il campione per la taratura e l’adattamento culturale definitivo al


contesto italiano è stato di 949 soggetti (M=297; F=651; 1 non ha
risposto), ampio ma non rappresentativo della popolazione

• 324 erano adolescenti, studenti di scuola superiore; 534 gli studenti


universitari e 91 adulti in situazione di selezione del personale (di età
compresa tra i 24 e i 35 anni, per la maggior parte laureati)

• La valutazione della difficoltà degli item è stata operata tramite il calcolo


delle risposte corrette per ogni item e l’indice di difficoltà Delta, che è
risultato avere M=13 e DS=4

• L’item più facile è risultato essere il 1° e il più difficile il 34°; l’item con
l’indice di difficoltà più prossimo al valore medio è il 18° (peraltro collocato
a metà del test)

Claves (2006)
• N.B.  non si è registrato un incremento lineare e costante della
difficoltà degli item lungo tutto il test: il più critico, ad es., parrebbe
essere il 6°

• La capacità discriminativa degli item è stata indagata con il coefficiente di


correlazione tetracorico e punto-biseriale (Boncori, 1993)

• Per il primo, i partecipanti sono stati divisi in 2 gruppi (sopra la mediana =


0; sopra la mediana = 1), ed è quindi stato calcolato il coefficiente di
correlazione tra gli item e questa variabile dicotomica, ottenendo valori
buoni (rM=.66; DSr=.17)

• Per il coefficiente punto-biseriale si è considerata la correlazione tra il


punteggio di un item e il punteggio totale della scala, ottenendo anche in
questo caso buoni risultati (rM=.66; DSr=.17)

• L’attendibilità dei singoli stimoli cresce fino al 10°, si stabilizza nella parte
centrale e quindi decresce lievemente per gli ultimi item, forse in virtù della
limitazione temporale che preclude a molti di concludere il test

10
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Nota Coefficiente di correlazione tetracorica

• Il coefficiente di correlazione tetracorica viene usato quando si voglia


determinare la correlazione tra due variabili continue, misurate a
livello di scala intervallo (assunzione), ma che, per gli scopi della
ricerca, vengano dicotomizzate

Nota Coefficiente di correlazione punto-biseriale

• Il coefficiente di correlazione punto-biseriale viene usato quando si


voglia determinare la correlazione tra una variabile continua e una
variabile dicotomica (vera)

• Nel nostro caso, la variabile continua è il punteggio totale al test, la


variabile dicotomica vera è ‘risposta corretta’ vs. ‘risposta errata’
all’item X

11
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Nota Modelli di Rasch (cenni)

• Differentemente da altri approcci, detti deterministici, questa


complessa famiglia di modelli (Rasch, 1960) assume che un individuo
dia risposta ai quesiti, ad esempio quelli di un test, con un certo grado
di probabilità, che varia tra 0 e 1

• L’individuo che si trovi in una certa posizione del continuum della


variabile latente teoricamente responsabile della prestazione all’item
(ad es., intelligenza fluida, qualità della vita, soddisfazione lavorativa),
ha una certa probabilità di dare un data risposta (ad es.,
corretta, detta ‘traccia’) ma, per effetto del caso o di altre
circostanze, possiede anche una probabilità non nulla (diversa da
zero) di fornire anche una risposta diversa (ad es., scorretta)

• La funzione che descrive la forma della ‘traccia’ è tipicamente non


lineare ma ad ‘s’, detta logistica

Nota Modelli di Rasch (cenni)

• Ad es., la probabilità di risposta affermativa (P) in un item dicotomico


dipende dalla posizione dell’individuo sul continuum del tratto latente
(δ) e dalla forza/difficoltà dell’item (β)

• P è uguale a 0.5 se l’abilità dell’individuo è pari alla difficoltà dell’item

12
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)
• Il coefficiente Alpha di Cronbach è risultato essere pari a .91 nel
campione totale, .92 negli studenti di scuola superiore, .90 negli
universitari e .84 nel caso degli adulti in situazione di selezione

• Il coefficiente Split-half corretto con la formula di Spearman-Brown


è risultato essere pari a .95 nel campione totale, .95 negli studenti di
scuola superiore, .94 negli universitari e .89 nel caso degli adulti in
situazione di selezione

• In conclusione, le caratteristiche psicometriche testimoniano in favore della


bontà del test che intende misurare un costrutto complesso di tipo
cognitivo

• VALIDITA’

• Il punteggio del CLAVES è stato correlato con quello delle APM (Advanced
Progressive Matrices; Raven, 1962) – uno degli strumenti più classici per
rilevare il fattore g e l’intelligenza fluida – Serie I, Serie II e Totale (Serie I
+ Serie II)

Claves (2006)
• I risultati ottenuti sono buoni e oscillano tra r=.50 e r=.30

• Il numero delle risposte errate del CLAVES correla negativamente con


quello delle APM (mediamente attorno ad r=-.30)

• Il livello medio/medio-elevato di covarianza esistente tra i punteggi dei due


strumenti depone a favore della peculiarità del CLAVES rispetto alle APM

• Infine, sono state confrontati i punteggi medi al CLAVES del gruppo


maschile (N=297) e femminile (N=649):

• Per i maschi il punteggio medio è pari a 16.13 (DS=7.84)

• Per le femmine: 15.33 (DS=7.44)

• Differentemente dal campione spagnolo, la differenza di genere non è


risultata essere statisticamente significativa

13
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)

• NORME

• I punteggi individuali possono essere letti in relazione a:

• Percentili

• Punti S (standardizzati, con M=50, DS=20)

• Punti T (standardizzati, con M=50, DS=10)

• Sono state predisposte delle norme sia per la versione carta e matita, sia
per quella online, poiché si sono riscontrate prestazione diverse al test
Claves (2006)

14
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)

Claves (2006)
• Al fine di utilizzare al meglio le Tabelle normative (cfr. quelle del
campione totale), ipotizziamo la seguente prestazione del soggetto K:
numero di risposte corrette = 21 e numero di risposte errate = 14

• Analizzando solo le risposte corrette (seconda colonna da sinistra), il


punteggio si colloca al 70° Percentile, 60 Punti S e 55 Punti T  è
leggermente sopra la media

• Osservando le risposte errate (terza colonna da sinistra), riscontriamo: 95°


Percentile, 83 Punti S e 66 Punti T  il numero delle risposte errate è
considerevole, sopra la media

• Calcolando il vero punteggio grezzo [(21 – 14/3) = 16.33, da arrotondare


all’intero più vicino, 16], questo si colloca (quarta colonna da sinistra) al
55° Percentile, 53 Punti S e 51 Punti T  del tutto in media col gruppo di
riferimento

• Se il soggetto K avesse fornito 21 risposte esatte e 0 errate la sua


situazione (PG) sarebbe diversa (75° Percentile, 63 Punti S e 57 Punti T)

15
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)
• INTERPRETAZIONE DEI PUNTEGGI (PG)

• Come già detto, può avvenire con riferimento Percentili, Punti S e Punti T

• Gli autori consigliano i Punti S o T, in quanto il Percentile opera una


classificazione complessivamente più grezza delle prestazioni (ordinale)

• La normalizzazione in S o T rimanda al campione di taratura che, anche se


non rappresentativo, ha dato comunque luogo ad una distribuzione con
caratteristiche assunte normali, divisa in due parti dal valore 50

• Con riferimento ai Punti S, gli Autori fornisco degli ancoraggi per


procedere all’interpretazione dei punteggi, ferma restando la necessità di
verificare sempre la motivazione e la concentrazione dei soggetti, e
di mettere in conto la necessità di procedere ad approfondimenti

• Punto S ≥ 90. Prestazione molto alta (2% della popolazione), indicativa


di una notevole intelligenza generale. Il soggetto è fortemente predisposto
per i compiti che implicano ragionamento, astrazione, concentrazione

Claves (2006)
• 70 ≤ Punto S < 90. Prestazione più elevata della media (supera
l’85% della popolazione). Il soggetto sembra prediligere compiti e attività
che prevedano ragionamento, astrazione, concentrazione e capacità di
cogliere i nessi logici

• 30 ≤ Punto S < 70. Prestazione media. Il soggetto possiede un livello


di intelligenza analogo a quello della popolazione generale

• 10 ≤ Punto S < 30. Prestazione bassa. Se il test è stato eseguito con


sufficiente interesse e concentrazione, indica un livello di intelligenza
inferiore al 15% della popolazione. E’ molto probabile che il soggetto non si
trovi a suo agio con compiti e attività che prevedano ragionamento,
astrazione, concentrazione e capacità di cogliere i nessi logici

• Punto S < 10. Prestazione molto bassa. Se il test è stato eseguito con
sufficiente interesse e concentrazione, indica un livello di intelligenza
inferiore al 3% della popolazione e la probabile presenza di grosse
difficoltà. Sono necessari approfondimenti

16
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

Claves (2006)
• NOTA BENE

• Secondo il catalogo online di Giunti OS (https://www.internet-


test.it/toCatalogo.do), il test rientra nella categoria ‘Risorse Umane’ e
valuta le capacità di ragionamento deduttivo e la flessibilità cognitiva

• Può essere utilizzato per: a) realizzare interventi di selezione del


personale; b) valutare il potenziale in fase di avanzamento di carriera

• Il livello di qualificazione richiesta è il A2 [ad es., insegnanti di sostegno,


medici (specializzati in medicina del lavoro), orientatori, pedagogisti,
professionisti RU con competenza nel testing; oltre a coloro che rientrano
nelle categorie C, B2, B1]

• COSTI (+ i.v.a.) (Fonte: www.giuntios.it)

• Manuale d'istruzioni (nuova edizione): 40.00 Euro

• Rapporto interpretativo al costo di 25.00 Euro l’uno

CRT

17
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• Auto-somministrazione

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• I Critical Reasoning Tests sono stati appositamente ideati e costruiti per
procedere alla selezioni di Manager, Dirigenti junior o di livello intermedio

• Essi hanno l’ambizione di cogliere tutte le capacità cognitive fondamentali,


indispensabili per la risuscita in qualsiasi ruolo dirigenziale

• Posso essere somministrati a persone che abbiano appena terminati gli studi,
oppure a persone occupate ma non in posizioni apicali

• Sono due test, verbale e numerico, che condividono la stessa


ambientazione che dà contesto degli item, ossia le attività di
un’azienda fittizia che opera nel settore del giardinaggio

• Sono stati ideati per essere usati in coppia, ma possono essere impiegati anche
separatamente

• Entrambi i test presentano item che richiedono al candidato di riconoscere


che i dati che sono stati forniti sono o non sono sufficienti per formulare
una risposta definitiva, proprio come accade in molte situazioni in azienda

18
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)

• Il test verbale si compone di 3 sezioni:

• 1) desumere informazioni da un documento (Analisi)

• 2) valutare l’impatto di nuove informazioni sulle


convinzioni esistenti (Valutazioni)

• 3) stabilire, sulla base delle affermazioni di una persona, quali siano le


convinzioni implicite (Supposizioni)

• Il CRT Verbale valuta in che modo chi si sottopone al test è in grado di far
fronte a situazioni aziendali verosimili, che richiedono l’elaborazione di dati e
informazioni

• È utile per selezionare profili manageriali indipendentemente dalla specificità


dell’impresa o dell’organizzazione, e per valutare il potenziale cognitivo dei
partecipanti

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)

• Il test numerico accerta se un candidato sia in grado di interpretare


informazioni numeriche (o pacchetti di dati) presentate in una varietà
di prospetti grafico-numerici verosimili

• Ciò implica la capacità di estrapolare i dati pertinenti dall'insieme delle fonti di


informazione disponibili e di combinarli in modo da pervenire alle conclusioni
richieste

• Anche in questo caso, è utile per selezionare profili manageriali


indipendentemente dalla specificità dell’impresa o dell’organizzazione, e per
valutare il potenziale cognitivo dei partecipanti

19
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• LA LOGICA DI COSTRUZIONE DEI CRTs

• Chi opera a livelli medio-elevati in qualsiasi tipo di organizzazione, agisce


necessariamente con ampi livelli di autonomia per quanto riguarda le
evenienze giornaliere

• Efficienza, efficacia, tempi brevi, organizzazione, motivazione e


capacità di mettere a frutto gli studi fatti, soprattutto quelli di tipo teorico
generale, sono quindi le parole chiave dei profili adeguati

• Ci sono due modi classici per valutare il possesso delle suddette caratteristiche
cognitive e motivazionali:

• 1) scegliere tra coloro che occupano già posizioni di livello leggermente


inferiore entro la stessa organizzazione, oppure posizioni simili in altre
organizzazioni

• 2) utilizzare i voti universitari, oppure i punteggi di prove specifiche o test,


soprattutto nel caso di candidati giovani, ancora relativamente ‘freschi di studi’.
Tuttavia, difficilmente i voti universitari prevedono la capacità manageriale

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• I metodi solitamente adottati a scopo selettivo sono pertanto:

• 1) l’analisi del curriculum vitae et studiorum unita ad un colloquio


• 2) l’organizzazione di una serie di prove di valutazione della durata di 1-2 giorni
(assessment center), composte da simulazioni della vita organizzativa,
attività problem-solving, discussioni di gruppo, questioni di leadership,
somministrazione di test specifici e, sempre, il confronto entro un colloquio

• Oltre al già menzionato problema dei voti scolastici, se si vuole esprimibile nei
termini di distanza tra «intelligenza teorica» ed «intelligenza pratica»,
gli assessment center sono interventi decisamente lunghi e costosi

• In conclusione, le autrici dei CRTs (Pauline Smith e Chris Whetton, 1992)


hanno ritenuto che ci fosse bisogno di test specifici per rilevare le capacità
cognitive verbali e numeriche desiderabili in base ai prerequisiti essenziali per
occupare con successo posizioni manageriali/direttive

• Tali test non dovrebbero richiedere conoscenze specifiche ed essere


affrontabili anche da coloro che non abbiano alcuna vera esperienza
manageriale

20
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• Per determinare le capacità cognitive ritenute necessarie per il lavoro
dirigenziale sono stati organizzati una serie di incontri con potenziali utilizzatori
dei CRTs, come ad es. la British Telecom, diverse compagnie di assicurazione,
ecc. (ad es. focus group)

• La maggior parte della capacità identificate collimano con le definizioni più


utilizzate di «pensiero critico» e «ragionamento critico», che prevedono:

• Analisi  delle informazioni disponibili per identificare: definizioni, richieste,


presupposti impliciti, argomenti proposti, conseguenze logiche, informazioni
mancanti

• Valutazione  giudicare obiettivamente validità degli argomenti, solidità e


credibilità delle prove

• Programmazione  scegliere un piano d’azione costellato di obiettivi


specifici, risolutezza nella presa di decisione

• Le caratteristiche dei CRTs e i loro contenuti sono stati identificati sulla base
delle preferenze dei datori di lavoro contattati e di attenzioni psicometriche

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• MATERIALI

• Il processo di sviluppo e definizione dei CRTs ha richiesto due fasi di


sperimentazione di altrettante versioni pilota

• Il primo stadio di lavoro è stato quello di creare un base di dati (database) di


un’impresa fittizia (ad es. statistiche di vendita mensili, resoconti sui punti
vendita, informazioni finanziarie), anche grazie alla consulenza tecnica di
esperti ai cui furono sottoposti i materiali per essere integrati e revisionati (ad
es. direttore vendite del settore pubblicitario, direttore di banca)

• La scelta si orientò innanzitutto verso un’azienda metallurgica leggera (Del


Gamba s.r.l., situata in Provincia di Lucca) che producesse qualcosa di comune,
come gli attrezzi di alta qualità per il giardinaggio – in modo da poter
formulare item relativi sia a questioni legate alla produzione, sia a questioni
amministrative

• Inoltre, si decise che gli item dovessero vertere su istanze comuni alla
maggior parte delle aziende, come questioni legate al bilancio, ai preventivi,
alle trasferte di lavoro

21
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• IL TEST VERBALE

• Si decise innanzitutto che il pensiero critico sarebbe stato valutato in 3 tipi di


situazioni o aree entro l’azienda fittizia

• Invece di fornire le informazioni in modo asettico, si optò per farle pervenire


ai soggetti nel modo in cui sarebbero potute arrivare a dei dirigenti, e
per questo si prese ispirazione dalla situazione in cui un nuovo dirigente viene
assunto e prende servizio (validità di facciata)

• La parte introduttiva venne dedicata all’illustrazione dell’azienda (aspetti


generali, circolo ricreativo, ecc.) e nella seconda parte il soggetto è esposto a 3
tipologie di item

• Per i fogli di risposta furono impiegate diverse soluzioni ed infine sviluppato


un sistema mnemonico per ritenere il significato dei simboli, così strutturato

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• Come sempre accade, il processo di scrittura degli item è stato caratterizzato
da diverse proposte e revisioni, che hanno coinvolto ricercatori ed esperti.
L’obiettivo era anche quello di dar vita a 3 forme parallele dei CRTs

• Gli item sono sostanzialmente disposti in ordine crescente di difficoltà

• Gli autori si sono premurati di eliminare qualsiasi bias per sesso e razza

• Ad es. nei testi si fece riferimento a due soli nomi (un uomo e una donna;
Antonio e Anna) mentre gli altri attori sono identificati dalla loro posizione
professionale (ad es. caposquadra, impiegato, dirigente)

• IL TEST NUMERICO

• Le fasi di preparazione e costruzione di questo test sono state analoghe a


quelle della prova verbale, anche se in un certo senso meno complesse, poiché
gli item sono tutti dello stesso tipo. Il contesto aziendale è il medesimo

• Poiché il test implica la capacità di trattare informazioni numeriche, una


dettagliata introduzione è stata ritenuta ridondante e non funzionale allo scopo

22
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• Per questa ragione, quando si useranno entrambi i test, il Verbale andrà
sempre somministrato per primo

• Nel caso in cui si volesse usare solo il Numerico, i dati non potranno essere
influenzati dalla «mancanza di un contesto» ma, eventualmente, dalla minore o
maggiore familiarità del soggetto con i particolari specifici di un’impresa

• Come nel caso del Verbale, vennero realizzati un numero di item tali da
rendere possibile lo sviluppo di 3 forme parallele dei CRTs

• Gli item sono stati sviluppati a partire da un elenco di possibili argomenti (ad
es. vendite, produzione, manutenzione, trasferte), prospetti per la
presentazione dei dati (ad es. grafici a torta, tabelle, diagrammi) e concetti
matematici (ad es. percentuali, proporzioni, computo orario)

• Oltre allo stesso tipo di revisori e consulenti utilizzati per il test Verbale, i
contenuti del Numerico sono stati sottoposti ad un esperto di test matematici e
ad un manager del settore contabilità con esperienza (senior)

• Griglie di risposta e tempi per la compilazione sono stati riesaminati più volte

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• SPERIMENTAZIONE

• Nella prima e seconda fase di sperimentazione vennero coinvolti 2 gruppi di


partecipanti diversi: allievi di scuola secondaria superiore e professionale (nel
complesso N≈1782; circa 50% uomini, circa 20% appartenenti a minoranze
etniche), un ridotto insieme di occupati della pubblica amministrazione
(N=14) e un altro nel settore del servizio civile

• I risultati furono sottoposti alle analisi standard degli item e del


contenuto, mostrando delle criticità che determinarono delle modifiche tra la
prima e seconda somministrazione (ad es. scarso livello di affidabilità e scarsa
capacità discriminativa di alcuni item, necessità di rivedere l’organizzazione,
l’impaginazione grafica e le modalità di presentazione dei test, ripensare i
tempi di somministrazione, soprattutto per la parte Numerica)

• VERSIONI DEFINITIVE DEI CRTs

• Sono sostanzialmente quelle della seconda sperimentazione, con materiali sia


eliminati sia integrati (ad es. un questionario fu aggiunto per il Verbale), una
revisione grafica, dell’impaginazione e di qualche item

23
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• STANDARDIZZAZIONE INGLESE

• E’ avvenuta tra il 1990 e il 1991 reclutando un gruppo di studenti del primo


anno dei corsi di formazione professionale in informatica, elettronica,
economia, edilizia e servizi (16 Istituti, 353 soggetti) e un gruppo di operatori
del settore del commercio (143 dirigenti di una grande azienda di distribuzione
alimentare; ad es. direttori di supermercato)

• STANDARDIZZAZIONE ITALIANA

• I dati riportati nel Manuale sono da considerarsi, per esplicita ammissione dei
curatori (Centro Studi O.S., Firenze), derivati da una prima validazione e
standardizzazione allo scopo di pubblicare e commercializzare
l’opera: saranno quindi necessari altri studi ad hoc

• Anche per l’Italia sono stati coinvolti due gruppi: studenti delle classi IV e
V di alcune scuole medie superiori della Toscana (ad es. 46% Istituto
tecnico commerciale, 17.5% Liceo linguistico, 13.6% Istituto per il turismo,
ecc.; a prevalenza femminile) e un gruppo di adulti in situazione di
selezione (a prevalenza maschile)

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• Si vedrà dalle Tabelle normative che si è fatto uso di campioni nostrani di
numerosità dissimile. Ad es. N = 258 per il Verbale studenti; N = 306 per il
Numerico studenti; N = 327 per il Verbale adulti; N = 325 per il Numerico
adulti

• Sono emerse differenze di genere significative (e stereotipiche) per i


punteggi ai 2 test tra gli studenti (Numerico vs. Verbale) ma non per gli adulti

• SOMMINISTRAZIONE E SCORING

• Per garantire i migliori esiti dei test, gli Autori suggeriscono di somministrare le
prove a ‘mente fresca’, in un ambiente tranquillo, preparando i materiali con
anticipo e fornendo ai soggetti informazioni chiare

• L’aula dovrà essere collocata il più possibile al riparo da fonti di disturbo,


come rumori esterni (ad es. traffico, lavori pubblici), e dovranno essere
controllate anche le fonti interne (ad es. telefoni, cicalini)

• Può essere utile collocare sulla porta un cartello: «Esame in corso. Non
disturbare»

24
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• L’aula dovrà essere sufficientemente ampia per permettere agli
esaminatori di circolare e le condizioni logistiche, di temperatura,
illuminazione e areazione dovranno essere il più possibile ottimali

• I tempi necessari per la somministrazione sono, approssimativamente, i


seguenti:

• Inoltre, si consiglia di concedere una pausa di circa 5-10 minuti tra la prova
Verbale e quella Numerica (quindi, all’incirca: 35 + 15 + 35 = 85 minuti)

• KIT

• Verbale  Scheda di informazioni + Questionario + Foglio di risposta

• Numerico  Questionario + Foglio di risposta + Foglio per minuta

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• Il somministratore dovrà disporre di un cronometro

• PREPARAZIONE DELLA SOMMINISTRAZIONE

• Tutti i materiali dovranno essere accuratamente predisposti per tempo

• Nel caso in cui i soggetti/candidati da analizzare siano più di 15 si ritiene


necessario coinvolgere un collega che avrà soprattutto il ruolo di sorvegliante

• Per prepararsi alla somministrazione l’esaminatore dovrà studiare con


attenzione l’Appendice B del Manuale e, preferibilmente, cimentarsi con
entrambi i test

• L’introduzione alle prove dovrebbe essere svolta ‘a braccio’, quindi senza


ricorrere ad uno scritto, e toccare i seguenti punti:
• 1) presentare se stesso e l’eventuale collaboratore
• 2) presentare i 2 test e il loro scopo (ad es. entro il contesto di una
selezione); quindi, che le prove avranno a che fare con la capacità di gestire
informazioni verbali e numeriche, e che il contesto aziendale di riferimento sarà
quello di un’azienda operante nel settore del giardinaggio

25
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• 3) Informare i candidati della probabile durata di tutta la sezione test (se
completa, circa 85 minuti) e della possibilità di effettuare un intervallo (non
oltre i 15 minuti)

• 4) Precisare che ogni test sarà illustrato e che saranno presenti degli item di
prova/esercitazione

• 5) Spiegare che il somministratore e il suo eventuale collaboratore si


muoveranno entro l’aula durante lo svolgimento della prova al solo fine di
osservare che le risposte siano contrassegnate nel modo corretto e non per
giudicarle

• PROCEDURA DELLA SESSIONE TEST

• Si raccomanda al somministratore di:

• A) effettuare un ultimo controllo dell’aula entro cui si svolgeranno le prove, dei


materiali e della disposizione dei soggetti/esaminandi

• B) far entrare i soggetti/esaminandi mostrando loro dove sedersi

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• C) pronunciare un breve discorso introduttivo

• D) procedere alla somministrazione del test, seguendo scrupolosamente i


passaggi descritti nell’Appendice B. Se si useranno sia il test Verbale sia
quello Numerico, il Verbale va proposto per primo

• E) Di volta in volta, ritirare tutti i materiali relativi a ciascun test

• F) Annotare qualsiasi evento fortuito che possa avere un effetto sui


risultati (da interruzioni involontarie, al malfunzionamento di una penna biro o
della luce elettrica): sarà utile soprattutto nel caso in cui dati somministrati in
diverse sedi vengano uniti in un unico dataset

• G) Ringraziare i soggetti per la loro partecipazione e illustrare gli eventuali


passaggi successivi

• APPENDICE B

• Di seguito saranno riassunti alcuni passaggi cruciali per la somministrazione

26
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• Distribuire sui tavoli tutti i materiali necessari, ivi incluse penne biro ed
eventuali codici identificativi (ad es. per questioni legate alla tutela della
privacy o per necessità legate ad un progetto di ricerca)

• Far entrare e disporre i candidati

• Tenere il breve discorso introduttivo [ad es. finalità e natura del test, durata
presunta (35’ + 35’), intervallo (10’), tempi da rispettare in modo tassativo]

• Rispondere ad eventuali domande e quindi dire:

• Distribuire il solo Foglio di risposta per il test Verbale, chiedendo ai


soggetti/candidati di compilare la parte anagrafica

• Portare l’attenzione dei candidati sulle «Istruzioni per i candidati» e spiegare


loro:

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)

• Distribuire i Questionari e la Scheda di informazioni e dire:

• Leggete quanto segue scandendo lentamente le parole:

• I candidati svolgono gli item di esempio. Non è consentito fornire loro


aiuto, né che si aiutino vicendevolmente. Girando fra i tavoli, osservare se le
risposte vengono contrassegnate secondo la modalità corretta

• Quando tutti o quasi tutti i candidati hanno terminato gli item di esercitazione è
possibile dare lettura al seguente brano:

27
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)

• Rispondere brevemente alle domande e quindi proseguire:

• Dopo 6 minuti esatti dire:

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)

• Quando tutti o quasi tutti i candidati hanno terminato gli item di esercitazione è
possibile dare lettura al seguente brano:

• Rispondere brevemente alle domande e quindi proseguire:

• Dopo 6 minuti esatti dire:

28
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• Quando tutti o quasi tutti i candidati hanno terminato gli item di esercitazione
dare:

• Alcune persone potranno avere delle difficoltà, a volte anche grandi, con
questo tipo di operazioni e modalità

• Dopo aver risposto ad eventuali domande, dire:

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• Dopo 8 minuti esatti dire:

• Ritirare i questionari, le schede di informazione e i fogli di risposta

• Se questo era l’unico test in programma, ringraziare e congedare i


soggetti/candidati. Prendere nota di qualsiasi evento fortuito

• Se si prevede la somministrazione del test Numerico, garantire 5-10 minuti


di intervallo, preferibilmente senza lasciare l’aula

• Assicurarsi che i candidati abbiano il necessario (ad es. biro), consegnare il


foglio di risposta e il foglio per la minuta e e quindi dire:

• Poiché si tratta del secondo test, alcune parti introduttive, di familiarizzazione


con prove e formato di risposta vengono qui omesse (cfr. Appendice B, p. 60)

• Distribuire i questionari e quindi dire:

29
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)

• I candidati svolgono gli item di esempio. Non è consentito fornire loro


aiuto, né che si aiutino vicendevolmente. Girando fra i tavoli, osservare se le
risposte vengono contrassegnate secondo la modalità corretta

• Quando tutti o quasi tutti i candidati hanno terminato gli item di esercitazione è
possibile dare lettura al seguente brano:

• Rispondere brevemente alle domande e quindi proseguire:

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)

• Dopo 25 minuti esatti dire:

• Ritirare i questionari, i fogli di risposta e i fogli di minuta

• Se questo era l’unico o l’ultimo test in programma, ringraziare e congedare i


soggetti/candidati. Prendere nota di qualsiasi evento fortuito

30
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• SCORING

• La procedura è semplice, diretta e analoga per i test Verbale e Numerico

• E’ importante che vengano correttamente compilate le informazioni


anagrafiche (nome, età, sesso, titolo di studio), data e luogo della prova

• Le risposte corrette sono quelle contraddistinte dalle caselle


evidenziate in grassetto

• E’ quindi sufficiente sommare quante delle proprie risposte risultino


corrette: il totale andrà indicato nella casella «p. grezzo»

• Con le Tabelle normative (Appendice D1-D4; studenti di IV o V superiore vs.


adulti in situazione di selezione) si potranno individuare i corrispondenti
punteggi Percentili o T corrispondenti alla propria prestazione, da riportarsi sul
Foglio di risposta 

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• AUTO-SCORING - VERBALE (la risposta corretta è evidenziata in grassetto)

31
CRT – Critical Reasoning Tests (2003) CRT – Critical Reasoning Tests (2003)
VERBALE - Risposte agli item della Sezione 2 VERBALE - Risposte agli item della Sezione 2
2019/2020 - Prof. A. Bobbio
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
Materiale ad esclusivo fine didattico e a
circolazione controllata. Insegnamento di
11/03/2020

32
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• AUTO-SCORING - NUMERICO (la risposta corretta è evidenziata in grassetto)
Tabella D1 – Verbale – studenti di IV e V superiore
CRT – Critical Reasoning Tests (2003)

33
CRT – Critical Reasoning Tests (2003) CRT – Critical Reasoning Tests (2003)
Tabella D3 – Numerico – studenti di IV e V superiore Tabella D2 – Verbale – adulti in selezione
2019/2020 - Prof. A. Bobbio
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
Materiale ad esclusivo fine didattico e a
circolazione controllata. Insegnamento di
11/03/2020

34
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


Tabella D4 – Numerico – adulti in selezione

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• INTERPRETAZIONE DEI PUNTEGGI

• Il numero di item a cui il soggetto risponde correttamente


rappresenta il suo punteggio grezzo

• Il punteggio grezzo può essere trasformato in 2 modi – Percenti o Ranghi


percentili e Punti T («normalizzazione dei ranghi percentili»: M=50, DS=10)
– da valutarsi scegliendo accuratamente il gruppo normativo di
riferimento (D1-D4)

• Il rango percentile è di più facile lettura per i profani (ad es., un rango
di 30 indica che il soggetto ha un punteggio più alto del 30% dei componenti il
gruppo di riferimento, ossia gli studenti di IV e V superiore), ma attenzione
alla sua natura ‘solo’ ordinale. I Punti T si leggono nel modo classico

• Considerata l’applicabilità dei CRTs a contesti definiti, magari per un certo


periodo di tempo, potrebbe essere molto opportuno costruire dei gruppi
normativi locali

• Attenzione all’Errore Standard di Misura e all’Errore Standard della Differenza

35
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)

36
Materiale ad esclusivo fine didattico e a 11/03/2020
circolazione controllata. Insegnamento di
"Test 2: Strutturati", PSE - IUSVE, a.a.
2019/2020 - Prof. A. Bobbio

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)

• FEEDBACK AI CANDIDATI

• I CRTs possono essere utilizzati sia per la selezione di candidati di livello


medio-elevato, inclusi i neodiplomati e i neolaureati, sia per valutare il
potenziale di persone non occupate in ruoli direttivi per salire al livello
manageriale

• Il feedback dovrà essere dato nel corso di un incontro diretto, in modo


semplice e dettagliato, e mai solo in forma scritta; la reazione dei candidati
è importante e, prima di passare ai risultati, può essere utile chiedere loro sia
un’impressione sul test, sia sulla legittimità percepita del suo impiego

• N.B. L’esito ai CRTs può essere dipeso anche da altri fattori

CRT – Critical Reasoning Tests (2003)


• NOTA BENE

• Secondo il catalogo online di Giunti OS (https://www.internet-


test.it/toCatalogo.do), i test rientrano nella categoria ‘Risorse Umane’ e
valutano il potenziale cognitivo e selezione di profili manageriali

• Possono essere utilizzati per: a) realizzare interventi di selezione del


personale; b) valutare il potenziale in fase di avanzamento di carriera

• Il livello di qualificazione richiesta è il A2 [ad es., insegnanti di sostegno,


medici (specializzati in medicina del lavoro), orientatori, pedagogisti,
professionisti RU con competenza nel testing; oltre a coloro che rientrano
nelle categorie C, B2, B1]

• COSTI (+ i.v.a.) (Fonte: www.giuntios.it)


• Manuale d'istruzioni (nuova edizione): 140.00 Euro
• 10 Fascicoli Verbale con 10 schede di informazione: 140.00 Euro
• Rapporto interpretativo per la parte Verbale e Numerica, al costo di 25.00 Euro
ognuno

37

Potrebbero piacerti anche