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Lettera aperta a Daniel Barenboim


Barbara Mella e Emanuel Segre Amar, 7 maggio 2011

Stimatissimo e veneratissimo Maestro, dissidi e decidere uno storico accordo per combatte-
re uniti contro l'unico vero, eterno nemico comune.
abbiamo appreso con dolore, con mestizia e anche,
dobbiamo dirlo, con un po' di vergogna, che un de- Abbiamo saputo che questa volta, in questa Sua ma-
plorevolissimo attacco mediatico è stato scatenato gnanima spedizione di pace, non ha potuto dirigere
contro di Lei da parte di vari personaggi israeliani e la Sua orchestra storica, la Divan – pare che ci fosse
anche da parte di altri ebrei del mondo libero. qualche difficoltà a far entrare nella Striscia i musi-
cisti israeliani – ma ciò che conta è il risultato, no?
Questo è ciò che ci ha spinti a scriverLe questa lette-
ra aperta, che cercheremo di pubblicizzare il più E il risultato indiscutibile è stato l'entusiasmo di
possibile: esprimerLe la nostra totale, incondizionata Hamas.
solidarietà.
Lei è talmente bravo, Maestro, da occultare persino i
E la nostra sconfinata ammirazione per tutto ciò che Suoi difetti congeniti: "Non sapevo che fosse ebreo",
Lei sta facendo, per la Sua coraggiosa opera a favore pare abbia infatti detto un ragazzo palestinese per
del meraviglioso popolo di Gaza, non ultimo met- giustificare la propria presenza al concerto.
tendo a disposizione di questo popolo generoso la
Ed è vero: Lei è talmente bravo, talmente buono,
Sua sublime musica – tutte qualità, queste del popo-
talmente generoso, che non sembra neppure ebreo.
lo di Gaza, che i Suoi nemici non vogliono ricono-
scere. E tanta è la nostra ammirazione per Lei che ci per-
mettiamo di darLe due consigli: stracci il suo passa-
Che dire, per esempio, del fatto che da cinque anni
porto israeliano, Maestro: quegli ingrati sionisti non
stanno ospitando quel sionista, Gilad: cinque anni,
La meritano, non meritano di avere un concittadino
cinque anni che gli provvedono vitto e alloggio e
come Lei.
mai, mai una volta in cinque anni hanno chiesto un
centesimo di rimborso spese? E si converta il più presto possibile alla religione di
pace: non vorremmo davvero che ci dovesse capita-
E sì che ne avrebbero bisogno, di contributi: basti
re, dopo avere pianto il povero Juliano Mer-Khamis
pensare a quel missile teleguidato che hanno tirato
e il povero Vittorio Arrigoni, che ai loro e Suoi co-
sullo scuolabus: duecentoottantamila dollari per
muni amici avevano dedicato tutta intera la propria
eliminare un unico, giovanissimo nemico! Quanti
vita, di ritrovarci a piangere anche Lei. ■
miliardi ci vorranno prima di liberare la Palestina dal
fiume al mare? http://ilblogdibarbara.ilcannocchiale.it/post/2638992.html

Eppure quelle anime generose continuano a ospitare


il sionista completamente gratis! E i compatrioti di
quel loro ospite cosa fanno invece di ringraziarli?
Li criticano.
E criticano Lei che generosamente si esibisce, im-
maginiamo gratis, di fronte a loro e di fronte agli
eroici combattenti di Hamas che si dedicano senza
risparmio alla loro lotta di liberazione – e sembra
che la Sua presenza sia stata foriera di benefici effet-
ti, visto che subito dopo Hamas e Fatah hanno trova-
to la forza di mettere una pietra sopra alle loro quo-
tidiane carneficine reciproche occasionali piccoli

2011 (-) !!! Lettera aperta a Daniel Barenboim [ita] 1p ilblogdibarbara – 8May11 – 1/1

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