Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore
Monte Carso
Il fante Angelo Bezzi ha combattuto sul Monte Carso, una delle
zone più combattute del fronte italiano durante la Grande Guerra,
l'altopiano pietroso che da Gorizia scende fino alle spalle
di Monfalcone e all'attuale provincia di Trieste. I musei all'aperto di
questa zona sono oggi delle ottime testimonianze delle terribili
battaglie dove migliaia di uomini si sono fronteggiati per oltre due
anni. Si possono vedere ancora trincee, baraccamenti, postazioni
per l'artiglieria, strade e mulattiere utilizzate dai soldati per
2
trasportare i materiali dalle retrovie al fronte. Gli uomini si sono
fronteggiati per oltre due anni.
Vita in trincea
3
estive e con strumenti tutt'altro che moderni. Molti soldati, nel primo
anno di guerra, combatterono con in testa dei semplici berretti, che
non potevano di certo fermare le pallottole sparate dalle trincee
nemiche o dai cecchini.