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LE MEMORIE E (L’ATTENZIONE)
NEGLI APPRENDIMENTI SCOLASTICI
Sviluppo e strategie di supporto
Memoria
La fase di decodifica si riferisce al modo in cui la nuova informazione viene inserita in un contesto di
informazioni precedenti. Gli individui codificano gli eventi in modi differenti.
Per esempio, se dovete codificare la parola «cane», potete farlo sia attraverso il codice visivo
(ricordo il cane nero, il cane grande), sia attraverso un codice semantico che specifichi il significato
della parola, ivi comprese le emozioni che questa parola generalmente suscita in voi.
La forza della traccia di memoria dipende dalla PROFONDITA’ DELLA CODIFICA: più profondo è il
livello di elaborazione dello stimolo più probabile che la traccia che si forma sia duratura.
Questo significa che, mentre la codifica delle caratteristiche fisiche dello stimolo richiede un’analisi di
superficie, la codifica semantica richiede un’analisi del significato che genera una traccia più ricca
ed elaborata.
IMPORTANTE: Una buona codifica non garantisce però che tutto quello che viene codificato venga
poi ricordato; i processi che intervengono tra la fase di codifica e la fase di recupero (i cosiddetti
processi di ritenzione) determinano, infatti, importanti effetti sul ricordo.
RISULTA MOLTO IMPORTANTE
«la profondità di elaborazione»
RIPETIZIONE/REITERAZIONE
I codici sono i formati in cui la mente immagazzina le informazioni, e possono essere di tipo visivo,
acustico, verbale, tattile, semantico…
Uno stimolo può essere codificato attraverso l’impiego di un solo codice o di più codici (codifica
multidimensionale).
IL VANTAGGIO MAGGIORE SI HA QUANDO LA STESSA CHIAVE VIENE UTILIZZATA SIA IN CODIFICA
CHE IN RECUPERO
Nella relazione tra CODIFICA e RECUPERO ha un ruolo importante anche il CONTESTO, sia
ambientale che interno. E’ più facile ricordare un’informazione o un evento se ci si trova nello stesso
contesto in cui è stato codificato; si ricorda meglio un argomento se il nostro stato interno, ad
esempio allegria o tristezza, è uguale a quello in cui abbiamo codificato l’informazione.
«Le nozioni si fissano nel cervello insieme alle emozioni» Prof.ssa Lucangeli Daniela
Se imparo con curiosità e gioia, la lezione si incide nella MEMORIA con curiosità e gioia; se imparo
con noia, paura, ansia, si attiva l’allerta.
La reazione istintiva della mente è: scappa da qui che ti fa male.
L’apprendimento può essere tale solo se riesce a suscitare EMOZIONI, solo se riesce a sintonizzarsi
con la parte emotiva del cervello dei ragazzi/bambini.
Questa è la rivoluzione del SORRISO.
Didattica appassionata e cordiale, capace di far nascere nel cuore e nella mente degli alunni
l’amore per la conoscenza.
Memoria
Episodica
Memoria Memoria
autobiografica semantica
Ricordo
Memoria
Memoria visiva
procedurale
L’ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Strategia dell’organizzazione tematica: costruzione di una breve storia che crei un legame tra le informazioni
(nel caso riportato, Matteo ha dovuto utilizzare l’ombrello per fare scendere dall’albero il gatto che aveva preso le chiavi
dal cestino sul tavolo).
L’ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
AFFASCINANTE
CONCLUSIONE
RIGOROSAMENTE
ORIGINALE DI
SOFISTICATE
TROVATE
INTELLIGENTEMENTE E
CONCRETAMENTE
OPINABILI
DUE MODI DI MEMORIZZARE I 9 PIANETI DEL SISTEMA SOLARE:
Vediamo un esempio di applicazione della tecnica associativa, del metodo dei loci/stanze.
SISTEMA SOLARE: SOLE, MERCURIO, VENERE, TERRA, MARTE, GIOVE, SATURNO, URANO,
NETTUNO, PLUTONE
1) TECNICA VISIVO ASSOCIATIVA:
proviamo a creare un’immagine per ciascun nome di pianeta e poi associarlo con una storia.
Mercurio: un termometro
Venere: la Dea della bellezza
Terra: il pianeta oppure un mucchio di terra
Marte: un martello
Giove: il Dio oppure una persona giovane
Saturno: è il pianeta con gli Anelli
Urano: un uragano o un ragno
Nettuno: il Dio del mare con il tridente
Plutone: Pluto, il cane di Topolino
A questo punto mi invento una storiella cercando di farla piuttosto strana in modo che risulti divertente e
paradossale. Non basta dirla o leggerla, la devo immaginare:
OGGI C’È TANTO (SOLE)
CHE SCALDANDO FA SALIRE LA TEMPERATURA FINO A FAR SCOPPIARE IL TERMOMETRO
(MERCURIO) .
E LE DICE CHE LA AMA ALLA FOLLIA. MA IN QUEL MOMENTO ARRIVA UN (URANO) CHE
MANDATO DA (NETTUNO) GELOSISSIMO. FINITA LA BUFERA ARRIVA PLUTO
(PLUTONE) CON IL CARTELLO .
2) METODO DELLE STANZE:
ognuno dovrebbe prendere la sua casa e prendere una stanza, fare il giro in senso orario o
antiorario a scelta, trovare 9 oggetti/mobili e associare i nove pianeti utilizzando le immagini già
create. Facciamo un esempio su una casa che non conosciamo.
Stanza 7: in salotto c’è la
Stanza 1: in cucina c’è un Stanza 6: nella camera
stufa che quando si
grosso termometro in matrimoniale c’è la foto
accende sembra un forte
mezzo alla stanza gigante degli anelli
uragano
❑Perdita di attenzione
❑Mind wandering (vagare della mente)
❑Scarsa interazione nel gruppo
❑Difficoltà nel rapporto con i pari
❑Insuccesso nelle attività scolastiche, dovuto al sovraccarico di richiesta di MDL nelle attività di
apprendimento strutturato
MDL E METEMATICA
La MDL è sicuramente un fattore chiave per i processi di elaborazione numerica.
Mantenere informazioni in memoria:
• Calcolo
• Risultati parziali
• Procedure
• Sequenze
• Prestiti
• Riporti
• Tabelline
DIFFICOLTA’ IN ARITMENTICA
Esempi di sovraccarico nell’immagazzinamento
❑Difficoltà nella sequenza numerica
❑Necessità prolungata dell’uso delle dita
❑Difficoltà a ricordare i segni
Difficoltà nel processing
❑Procedure di calcolo
❑Switch (cambiare tipo di procedura)
Errori di seriazione
❑Nell’enumerazione
❑Nella trascrizione
VALUTARE IL CARICO DI LAVORO DELLE ATTIVITÀ DA
APPRENDERE
❑Ridurre la lunghezza
❑Ridurre la durata dell’attività
❑Ridurre la quantità di materiale
❑Proporre in autonomia contenuti o attività familiari
❑Semplificare i processi mentali coinvolti (struttura grammaticale, lessico)
Ristrutturare attività complesse
SEQUENZE USO DI SEGNALI USO DI SUPPORTI
Importante: abituare il bambino a chiedere spiegazioni
USO DI SUPPORTI DI MEMORIA
❑CALENDARI
❑LINEA DEI NUMERI
❑TABELLE DELLE REGOLE
❑DIZIONARI PERSONALIZZATI
❑QUADERNI COMPENSATIVI PERSONALIZZATI
AIUTO A SVILUPPARE STRATEGIE
Chiedere aiuto Rehearsal (ripetizione, narrazione, enumerazione) Prendere nota
I SENSI: MEMORIA VISUOSPAZIALE E MEMORIA
UDITIVO-VERBALE
La distinzione tra memoria visiva e memoria uditiva si applica sia al sistema di MBT che a quello di
MLT. Si distinguono anche sistemi di memoria visiva e uditiva a brevissimo termine denominati
rispettivamente memoria iconica e ecoica; molti, vista la natura periferica (sensoriale) di questi
magazzini e la durata (brevissima) della traccia, non li considerano veri e propri sistemi di memoria,
quanto sistemi di registrazione finalizzati ad una elaborazione primaria che «nutrono» i sistemi di
memoria più duraturi.
MLT visiva: ricordare con una certa precisione l’apparenza visiva di oggetti, eventi o persone anche
dopo lunghissimi periodi di tempo. Per esempio riconosciamo un amico che non incontravamo da
molto tempo, rievochiamo il titolo di un film a partire da un’unica, brevissima scena, riconoscimeo la
nostra macchina nel parcheggio.
Anche per la modalità uditiva, la memoria viene tradizionalmente divisa in memori uditiva a BT e
memoria uditiva a LT. Ci sono prove che la memoria uditiva a breve termine mantenga la traccia per
un periodo variabile dai 2 ai 20 secondi, a meno che non si verifichi interferenza da parte di stimoli
presentati nella stessa modalità. Per esempio se avete appena udito un numero di telefono e
qualcuno immediatamente dopo vi chiede «Che ore sono?», è probabile che dimentichiate parte
della sequenza di numeri, specialmente gli ultimi della sequenza EFFETTO DEL SUFFISSO
Memoria uditiva a lungo termine si basa più su un tipo di elaborazione semantica che coinvolge il
linguaggio, e per questa ragione ci si riferisce spesso a questo tipo di memoria come alla MLT
verbale. Essa è capace di immagazzinare anche caratteristiche sensoriali come le voci o i toni.
Nel caso della MLT uditiva, il riconoscimento arriva a livelli altissimi (95% per le voci e 90% per i
suoni).
GLI EVENTI E I SIGNIFICATI: MEMORIA EPISODICA E
MEMORIA SEMANTICA
LA MEMORIA EPISODICA si riferisce a specifici eventi ed esperienze della vita di ognuno (memoria
autobiografica) e contiene informazioni spazio-temporali che definiscono «dove» e «quando» il sistema
ha acquisito la nuova informazione.
Per esempio, voi ricordate il giorno in cui avete conseguito il diploma di scuola superiore o la prima volta
che avete baciato la persona di cui siete innamorati come episodi a sé stanti, legati a particolari
condizioni o avvenimenti.
LA MEMORIA SEMANTICA trascende le condizioni in cui la traccia è stata formata ed è sganciata dal
contesto dell’originale episodio d’apprendimento.
Per esempio, voi sapete che Parigi è la capitale della Francia, ma probabilmente non ricordate il tempo e
il luogo in cui avete appreso quest’informazione.
LA COSAPEVOLEZZA: MEMORIA DICHIARATIVA E
MEMORIA PROCEDURALE
Se vi chiedo di spiegarmi come si va in bicicletta e come si pronuncia la parola inestricabilmente, è probabile che la
vostra risposta assuma la forma di un’azione (correre in bicicletta) e dire la parola inestricabilmente. Non ci sarebbe
altro modo di dimostrare di SAPERE se non FARE; in questo caso gli studiosi parlano di MEMORIA PROCEDURALE è
memoria legata alla reale attuazione del compito e accessibile e valutabile solo attraverso l’esecuzione di un’azione.
La MEMORIA DICHIARATIVA invece, si riferisce, alla conoscenza di fatti che possono essere acquisiti in un unico
tentativo e che sono direttamente accessibili alla coscienza, come, ad esempio, la conoscenza della definizione di una
nuova parola in una lingua straniera o delle esatte circostanze in cui abbiamo conosciuto una persona.
LA METACOGNIZIONE COMPRENDE:
la conoscenza metacognitiva, cioè l’insieme delle credenze, opinioni e convinzioni che un
individuo possiede circa il funzionamento mentale in generale e con riferimento a se stesso: per
esempio, che cosa significa ricordare qualcosa, leggere un brano, stare attenti durante una
spiegazione ecc. e se è possibile migliorare la propria memoria o se questa è una dote
immodificabile;
i processi metacognitivi di controllo, cioè le attività metacognitive a carattere esecutivo che
sovrintendono al funzionamento cognitivo stesso, per esempio l’autoistruzione di attivare,
mantenere o interrompere l’attività cognitiva e l’automonitoraggio, che consiste nel porsi
autonomamente domande per ottenere un feedback e verificare se sono stati raggiunti certi
obiettivi intermedi e si può passare alla fase successiva del processo in corso.
L’abilità metacognitiva consente di valutare le proprie risorse mentali e di adattare le strategie
disponibili alle richieste specifiche del compito di apprendimento; implica comprensione del
compito e valutazione della sua difficoltà, scelta e pianificazione del modo di affrontarlo
applicando tra le strategie conosciute quelle più adeguate, regolazione dell’attività di soluzione,
coordinazione delle strategie e valutazione dei progressi e dei risultati ottenuti distribuendo il
tempo a disposizione e lo sforzo cognitivo su basi realistiche.
La metamemoria riguarda la scelta e la mobilitazione delle diverse strategie di ripetizione e di
memorizzazione, che comportano tecniche di codifica e di organizzazione del materiale da
apprendere, sempre collegate ad un processo retroattivo consapevole.
METACOGNIZIONE, METAMEMORIA, META-ATTENZIONE E METALINGUAGGIO, si riferiscono a
processi cognitivi che implicano stati di consapevolezza e di coscienza delle proprie risorse, così
come dei propri limiti. La capacità di valutare correttamente e realisticamente le proprie
competenze, abilità, efficienza, in termini di esattezza, precisione, adeguatezza e velocità di
esecuzione, si concretizza in un miglior controllo ed una migliore capacità di adattamento
dell’individuo alle richieste dell’ambiente.
ATTIVITA’ PER SVILUPPARE LA MEMORIA LESSICALE
1)Completa inserendo la “parola polisemica” appropriata alle coppie di frasi (DIVISIONE, EROINA,
ETICHETTA, GUIDA, PAPERA, CAMPAGNA, PASSATO, PENNE, SAGGIO, TEMPO, TESTATA, VOCE)
Non ho ….................. da perdere. Oggi fa bel …..................
I Conti sono andati a vivere in ….................. Hanno fatto una nuova ….................. pubblicitaria.
Antonio, di mestiere, fa la ….................. L'ho letto sulla ….................. della città.
L' ….................. è una droga pericolosa. L' ….................. del romanzo è bionda e bella.
Le seguenti parole hanno “significato diverso a seconda del
genere”. Inseriscile nelle coppie di frasi appropriate.
il rosa / la rosa - il radio / la radio - il viola / la viola - il lama / la lama -il capitale / la capitale -
il fronte / la fronte - il fine / la fine - il boa / la boa
1)….................. è la regina dei fiori. -Che bel vestito! Come ti sta bene ….................. !
2) .….................. è un animale che vive in Sud America. -Attento! ….................. di quel coltello è molto
tagliente!
Le seguenti coppie di disegni raffigurano le stessa parola in
due significati differenti. Trova le parole illustrate e per
ciascuna scrivi una frase con significato diverso.
ESERCIZI DI USO DEL PROPRIO PENSIERO PER FARE IPOTESI E
COMPLETARE STORIE
ESERCIZI E GIOCHI DI ELASTICITA’ MENTALE PER
IMPARARE
A ORGANIZZARE PAROLE E SIGNIFICATI
USARE IL PROPRIO PENSIERO PER ANTICIPARE EVENTI E FARE
PROGETTI
PERCORSI PER IMPARARE A COSTRUIRE E A USARE, NELLA
PROPRIA MENTE, CAMPI SEMANTICI E LESSICALI
ESERCIZI PER ALLENARE UNA COMPONENTE FONDAMENTALE
PER SCRIVERE: LA MEMORIA DI LAVORO
GIOCHI E ATTIVITA’ SUL CONTROLLO DELLA MEMORIA DI LAVORO