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LE VIE FERRATE PIU' SPETTACOLARI

.Via ferrata Campanili del Latemar. Località: Nova Ponente - Obereggen: Escursione lunga ma
estremamente panoramica tra i Campanili del Latemar con facile percorso attrezzato.

Contatti

• Via Dolomiti 4, 39056 Nova Levante

• +39 0471 619500

• info@eggental.com

ITINERARIO: L'escursione parte dalla frazione Obereggen, dove si prende la seggiovia Oberholz fino alla
stazione a monte (2.100 m). Arrivati alla stazione a monte si imbocca il sentiero [18] e si arriva alla
Forcella dei Camosci (2.590 m) da dove si prosegue lungo il sentiero [516] fino alla Forcella Forcellone
dove inizia la via ferrata. Lungo il sentiero [511] si sale, con fune metallica, in vetta al Cimon del Latemar
(2.842 m); si ritorna sempre lungo il sentiero [511] fino al Bivacco M. Rigatti, dove si prende a destra il
sentiero [18] che riporta alla Forcella dei Camosci. Da qui si segue il [516] fino al Rifugio Torre di Pisa. Per
il ritorno si seguono i segnavia [516] e [22] fino alla malga Mayrl Alm e da qui alla seggiovia Oberholz.

Difficoltà: media (B) - obbligatorio elmetto e cordino con moschettone, necessario passo sicuro ed
esperienza alpinistica.

.Via Ferrata Brigata Alpina Tridentina al Pisciadù. Località: Corvara - Colfosco: Tra le vie ferrate
più conosciute e spettacolari delle Dolomiti c’è sicuramente la via ferrata Brigata Alpina Tridentina al
Pisciadù, nel Gruppo del Sella, raggiungibile da Colfosco.

Contatti

• Str. Col Alt 36, 39033 Corvara

• +39 0471 836176

• corvara@altabadia.org

ITINERARIO: Il punto di partenza è situato presso il grande parcheggio poco dopo l’abitato di Colfosco, in
direzione Passo Gardena. Si imbocca il sentiero segnalato all’attacco seguendo le corde e gli infissi che
conducono alla barriera rocciosa tra il bosco. Il sentiero segnalato passa poi attraverso due grossi blocchi
alla base del massiccio del Sella. Il percorso ben attrezzato - con divertente arrampicata - risale la Torre
Exner, che viene lasciata in alto, tramite un ponte sospeso. Superato un corto tratto di corda fissa e
infine un sentiero, si raggiunge il Rifugio Pisciadù.

La discesa avviene per il sentiero nr. 666 il quale, entrando nella Val Setus, riconduce al suo punto di
partenza, fino al parcheggio.

.Alta Via Günther Messner. Località: Funes: Un'impegnativa escursione sulla via ferrata alpina
dedicata all'alpinista Günther Messner. Alterna passaggi su sentieri esposti e passaggi in via ferrata, sui
quali si consiglia il fissaggio con un'imbracatura da arrampicata. Solo per chi non soffre di vertigini!

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• Peterweg 10, 39040 Funes

• +39 0472 840180

• info@villnoess.info

ITINERARIO: Alta via: seguendo sempre il segnavia GM (Günther Messner), si avanza dapprima in piano
su prato fino ad una sella con bivio. Ivi si svolta a sinistra rimanendo sul GM; passando su terreno erboso
e poi su ghiaioni sotto le pareti (ignorando la traccia che sale a sinistra al Tullen), si trova l’inizio delle
funi di assicurazione, che portano ad una forcella (2600 m; ore 2.30 dal parcheggio). Dopo breve
traversata sul lato nord, si supera la via ferrata esposta, giungendo sulla cresta della catena (forcelletta,
2630 m). Senza altri problemi si scende ad altra forcella, continuando prima con saliscendi sul lato nord
(spesso neve), poi sul lato sud roccioso ed erboso; dopo altro intaglio si trova la scaletta di ferro. Infine,
procedendo lungo il crinale, si tocca un valico erboso, dal quale si scende al sentiero 4 (su questo si
arriva verso destra alla Schlüterhütte-rifugio Genova); girando invece a sinistra si giunge in breve alla
forcella Peitler Scharte (2357 m; ore 4 sull’alta via).

Discesa: si scende verso sinistra nel canalone di sfasciumi; al bivio si svolta di nuovo a sinistra sul
sentiero GM, attraversando sul lato nord l’intera catena al limite del bosco, per scendere infine al punto
di partenza (ore 2 di discesa).

COME ARRIVARE: Val d'Isarco fino a Chiusa, da lì si prosegue nella Val di Funes fino a S. Pietro. Da lì si
imbocca la strada verso il Passo delle Erbe fino al parcheggio Croce Russis.

.Via ferrata: Strada degli Alpini. Località: Sesto: "La strada degli Alpini è un sentiero ben
preservato risalente alla Prima Guerra Mondiale e illustra com’erano strutturate le strade militari in
passato. Il tratto tra la Cima Undici e il Passo della Sentinella rimane parecchio ghiacciato anche in estate,
pertanto sono necessari ramponi, piccozza e corda.

Punto di partenza: Rifugio Zsigmondy Comici

Cartina/guida: Tabacco n. 010"

È fattibile solo se le attuali condizioni meteorologiche lo permettono; ATTENZIONE: I dati GPX


potrebbero differire dalla realtà. Per informazioni può contattare la Scuola di Alpinismo Sesto Tre Cime
di Lavaredo. +39 0474 712156

Prima della partenza: controllo dell'attrezzatura, delle condizioni meteo e della raggiungibilità

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• Via Dolomiti 45, 39030 Sesto

• +39 0474 712156

• info@alpinschule-dreizinnen.com

.Salita alla cima Conturines. Località: La Villa - San Cassiano - Badia: Escursione
impegnativa nel gruppo del Fanes con partenza a San Cassiano. La Cima Conturines è la cima più alta dei
tremila del gruppo Fanes ed offre un panorama mozzafiato su tutta la valle e su tante cime delle
Dolomiti. L'escursione, perfetta per alpinisti appassionati richiede sicurezza, abilità nell'arrampicata e un
buon senso dell'orientamento.

Contatti

• Str. Micurá de Rü 26, 39036 San Cassiano

• +39 0471 849422

• sancassiano@altabadia.org

ITINERARIO: L'escursione parte dalla Capanna Alpina e segue il sentiero nr.11 prima in piano poi in salita
fino al Col de Locia. Dopodiché si attraversano vaste distese di pini mughi fino al Gran Plan o Plan
Ciaulunch, un'ampia distesa verde. Al termine di questa, una breve salita conduce al passo Tadega. Qui
si procede imboccando sulla sinistra il sentiero che sale ripido fino al Lêch de Conturines. Passando poi
per gradini rocciosi, si raggiunge in fine lo spigolo da dove si ha una splendida vista in profondità sul
paese di San Cassiano. Dalla forcella, procedendo sulla sinistra, si può scalare, su sentiero attrezzato, la
cima Conturines. Superando un pendio ghiaioso, si sale alle pendici rocciose, da dove, su sentiero
attrezzato con corde fisse, si raggiunge lo spigolo della cima (è consigliata l'attrezzatura da arrampicata).

.Salita alla cima "Le Ciaval" sul Sas dla Crusc/Santa Croce. Località: La Villa - San Cassiano -
Badia: Una delle più attraenti escursioni dell'Alta Badia e delle Dolomiti. Natura intatta, pareti verticali
che si innalzano al cielo e si colorano di rosso al tramonto; la vista panoramica spazia da una parte sulla
verde valle dell‘Alta Badia e dall‘altra sul fantastico e leggendario paesaggio dell‘alpe di Fanes. La flora e
la fauna tipica delle Dolomiti con marmotte e camosci che popolano le creste rocciose di questa
imponente montagna, fanno di questa escursione un evento ancora più affascinante.

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• Str. Pedraces 29/A, 39036 Badia

• +39 0471 839695

• badia@altabadia.org

ITINERARIO: Da Badia si raggiunge con gli impianti di risalita il santuario di La Crusc/S.Croce (2045 m). Da
qui si imbocca il sentiero nr. 7 in direzione est, per poi dirigersi verso sud e attraversare vaste distese di
pini mughi e ghiaioni per poi raggiungere in breve tempo le pendici rocciose, con corde metalliche che
aiutano a superare i tratti più esposti. Rapidamente si guadagna quota, salendo per cenge e pendii
ghiaiosi fino a raggiungere la forcella Ju dla Crusc (2598 m) (1h 30min.). In questo punto si abbandona il
sentiero nr. 7 deviando verso sinistra e proseguendo lungo la cresta. Seguendo il sentiero nr. 7B si
giunge alla cima Le Ciaval, il punto più alto di questa escursione (2907 m) (2h 35min.). Da qui si gode di
un panorama stupendo sulle Dolomiti. Si scende sullo stesso sentiero fino alla forcella. Da qui si procede
verso est sul sentiero nr. 7 direzione Fanes. Dopo 200 metri ci si immette sul sentiero nr. 12B direzione
Forcela de Medesc (2533 m) (1h 30min.), procedendo verso ovest. Seguendo il sentiero nr. 12 in
direzione ovest, si scende per la Val de Medesc. Dopo la prima parte molto ripida e su ghiaione, si
procede attraverso boschi, prati e pascoli, costeggiando masi e villette, fino a raggiungere il paese di La
Villa (2h 30min.).

.Via ferrata sul Catinaccio d’Antermoia. Località: Alpe di Siusi: Da Passo Molignon il sentiero
occidentale sale alla vetta del Catinaccio d’Antermoia. La via ferrata al Catinaccio d’Antermoia promette
avventura pura! Arrivati in cima, la vista libera si snoda tra i gruppi del Brenta, dell'Adamello, dell'Ortles,
dello Stubaier e delle Alpi dello Zillertal. La punta del Catinaccio e i torri di Vajolet, il sasso Lungo, il
gruppo Sella e la Marmolada, così come l'Antelao e la Civetta sullo sfondo, sono tutti nelle immediate
vicinanze. Un'attrazione assoluta: la vista del lago di Antermoia di colore blu turchese!
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• Via del Paese 15, 39050 Fiè allo Sciliar

• +39 0471 709600

• info@seiseralm.it

ITINERARIO: La via ferrata attraversa inizialmente un camino e poi una scala in ferro scende su un banco
sabbioso di roccia. Questo punto è estremamente esposto ed è necessario non soffrire di vertigini.
Alcuni gradini rocciosi salgono verso una forcella. Poi attraverso una cengia inclinata e il crinale
settentrionale piuttosto esposto si sale fino alla cima. La discesa avviene lungo il medesimo percorso.

In alternativa è possibile scendere attraverso il versante orientale messo in sicurezza. Grazie alle funi
metalliche si arriva alla cengia che taglia la parete orientale del Catinaccio d’Antermoia. Il sentiero
continua a scendere, passa per due scale in ferro fino a una sella e poi attraverso i detriti fino alla conca
della Valle di Antermoia. Poi si fa ritorno a Passo Molignon passando per Passo di Antermoia.

.Via Ferrata Les Cordes. Località: La Villa - San Cassiano - Badia: La via ferrata Les
Cordes è una ferrata classificata come medio – facile. Presenta dei punti panoramici di rara bellezza con
vista sulle Dolomiti. Il tracciato si snoda ai margini del Parco Naturale Puez – Odle seguendo un percorso
secolare. Molti decenni fa i contadini di La Villa portarono le loro mucche e cavalli sull'altopiano del
Gherdenacia lungo un sentiero diretto e molto ripido. Il sentiero era molto più ripido e più impegnativo
di quelli che oggi portano all'altopiano di Gherdenacia. Il percorso era chiamato "les cordes" ( in ladino
"le corde"). Nell’estate del 2019 lungo questo antico sentiero è stata tracciata la via ferrata che ha preso
appunto anch’essa il nome di “Les Cordes”. La via ferrata è raggiungibile comodamente da La Villa anche
con la seggiovia Gardenaccia. Dalla stazione a monte della seggiovia si cammina solo 5 minuti fino
all’attacco della via ferrata.

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• Str. Ninz 17, 39036 La Villa

• +39 0471 844124

• info@impiantigardenaccia.it

ITINERARIO: Salita: lungo il sentiero 11B in circa 5 minuti si raggiunge su sentiero pianeggiante l’attacco
della ferrata (circa 45 minuti). Si inizia con una prima salita impegnativa nella quale serve un bel po’ di
forza di braccia. Ci sono tuttavia però delle buone possibilità di appoggio per i piedi. Terminata la prima
salita il terreno diventa più morbido prima di affrontare un’ultima salita ripida fino all’uscita della
ferrata.
Discesa: a sinistra sul sentiero n. 5 fino al Rifugio Gardenacia (2050 m) oppure a destra, sempre sul
sentiero n. 5, per la stazione a monte della seggiovia (20-30 min.) e fino a La Villa (50 min.).

.Piza dales Diesc. Località: La Villa - San Cassiano - Badia: Da Badia fino alla Piza dales
Diesc. Natura intatta, pareti verticali, che si innalzano al cielo e si colorano di rosso al tramonto.

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• Str. Pedraces 29/A, 39036 Badia

• +39 0471 839695

• badia@altabadia.org

ITINERARIO:

Punto di partenza: Badia (1327 m) - La Crusc/ S. Croce raggiungibile in seggiovia e ovovia.

Altezza massima: 3022 m.

Tipo di sentiero: sentiero alpinistico con tratti attrezzati e scale.

.Via ferrata Oscar Schuster. Località: Selva Gardena: La ferrata Oscar Schuster è
ideale per principianti. Il tempo per arrivare all'attacco può essere accorciato usufreundo della bidonvia
che dal Passo Sella vi porta fino in cima alla forcella. Dalla cima del sasso piatto potrete godere di una
vista a dir poco spettacolare dell'alpe di siusi, dello sciliar e chiaramente anche della Val Gardena.

Contatti

• Via Mëisules 213, 39048 Selva - Val Gardena

• +39 0471 777900

• selva@valgardena.it

ITINERARIO: Da Selva Gardena si può raggiungere il Passo Sella in autobus o in macchina. Parcheggiare al
rifugio Passo Sella vicino alla stazione a valle della funivia Forcella del Sassolungo. Prendere la bindovia
per la Forcella del Sassolungo (1,5 ore e mezzo di cammino 525 dal Passo Sella). Dalla forcella sul
sentiero 525 scendere ripidamente al rifugio Vicenza per circa 350m e svoltare a sinistra nel circo
glaciale del Sasso Piatto sul sentiero segnalato in rosso. L'ingresso si trova nella parte destra del circo, di
fronte ad esso c'è quasi sempre un vecchio campo di neve.

Il percorso parte su una rampa all’inizio assicurato (A), poi con facile salita fino alla sua fine. Una
traversata segue sul bordo superiore di un cumulo di detriti fino a un canale ripido. Attraverso questo
canale, molto esposto alla caduta massi, si sale non assicurati fino a raggiungere una sella (2853m), da
cui si ha una splendida vista sui piani di Cunfin, dove si incontra nuovamente l'assicurazione di funi
metalliche. Poi su una breve parte del muro (B) a destra in un canale (A/B) e ad una roccia con un
bloccaggio (A/B). Dopo un attraversamento esposto ad un altro canale (A/B). Poi si sale su una parete di
lastre (B) dalla Madonna (piccola statua attaccata alla roccia) fino alla grande rampa a gradini. La rampa
ha spesso una zona rocciosa e conduce all'uscita, che si trova a pochi metri a destra della vetta. Il
sentiero è segnato in rosso.

Attraverso l'enorme fianco sud-occidentale con ghiaia e qualche piccolo gradino di roccia sul sentiero
527 fino al rifugio Sasso Piatto o anche prima di esso, a circa 2485m si scende già a sinistra direttamente
al sentiero di Federico Augusto (abbreviazione ¼ ore di risparmio di tempo). Su questo sentiero,
passando per i rifugi Sandro Pertini e Federico Augusto, si ritorna al Passo del Sella (totale 1100 m, 3
ore).

.Via ferrata piccola cima del Cir. Località: Selva Gardena: La piccola Cir una via ferrata
che pur essendo corta non è da sottovalutare. Per intraprendere questa via basta anche un pomeriggio.
Rimarrete sbalorditi dal fatto di poter essere in così breve tempo in un posto così meraviglioso lontano
dal caos e dallo stress quotidiano. Dalla vetta potete ammirare la vallunga e tutto il parco naturale.

Contatti

• Via Meisules 213, 39048 Selva - Val Gardena

• +39 0471 777900

• selva@valgardena.it

ITINERARIO: Dentellata cresta, il Gruppo dei Cir corona a nord il Passo Gardena, dando vita ad una
articolata serie di torri e torrioni il più imponente ed alto dei quali è il Gran Cir - 2592mt, mentre il più
occidentale è il Piccolo Cir, o Piz da Cir V, qui descritto, la cui salita è tuttavia decisamente più
impegnativa del vicino Grande Cir.

Da Selva Val Gardena si sale con l’impianto Dantercepies che porta alla base del gruppo dei Cir sul
versante ovest, altrimenti con la macchina fino al Passo Gardena, da qui ci si incammina sulla carrareccia
ben visibile che sale alla stazione a monte della cabinovia Dantercepies. Da qui seguendo i cartelli per la
"Pitla Cir" -ferrata Piccolo Cir- per un ripido sentiero in circa 20 minuti si arriva all'attacco della via
superando nella parte alta alcune roccette ed un breve canalino un po' franoso. Rispetto al punto in cui
ci si imbraga, si risalgono alcune facili roccette in direzione di una brevissima scaletta; successivamente
si sale in diagonale per un breve ben gradinato che conduce ad una successiva paretina inizialmente
verticale ma con ottimi appigli, poi con facile percorso a zig-zag si giunge ad un esposto traverso con
l'imponente Gruppo del Sella che ne fà da cornice. Siamo alla base di un breve salto particolarmente
verticale ed esposto ma la quantità di appoggi per i piedi lo rendono più addomesticabile del previsto, e
così, dopo alcuni gradoni ci si ritrova presso un comodo punto di sosta in vista della croce di vetta del
Grande Cir. Un semplice "salto" su gradoni rocciosi ed un innocuo intaglio e termina temporaneamente
il cavo in quanto ci si ritrova a percorrere una traccia di sentiero in direzione del successivo ostacolo
roccioso che coincide con la vetta finale. Si inizia allora l'ultimo tratto attrezzato, inizialmente
attraversando un semplice canalino sbucando su una selletta, che rappresenta anche il bivio per la
successiva discesa, dalla quale a sinistra si stacca una fessura verticale dove la presenza di un piolo ne
agevola provvidenzialmente il passaggio. La piccola e frastagliata vetta è raggiunta e dopo l'eventuale
foto di rito è possibile ridiscendere alla sottostante selletta per portarsi presso un vicino pinnacolo dove
è possibile sostare in alternativa alla cima continuamente raggiunta da altri escursionisti. Anche qui
ottimi panorami sul Sella, Sassolungo e Odle. Nei primi metri la discesa coincide con il percorso di salita.
Si segue l'evidente cavo che scende nel canalone, si ridiscende una serie di roccette per circa 50mt
mantenendosi sul lato sinistro fin quando una traccia di sentiero tra instabili massi e parecchio materiale
detritico alla base del canalone dove il sentiero stesso si biforca. A destra si può ritornare all'attacco, a
sinistra si scende ulteriormente fino ad una seconda biforcazione; a destra si torna alla stazione a monte
della cabinovia e da lì si scende al Passo Gardena, mentre a sinistra si percorre il sentiero che porta alla
base del Grande Piz da Cir per percorrere eventualmente l'omonimo sentiero attrezzato mantenendosi
in quota senza dover necessariamente scendere al Passo. La via ferrata del Cir V (detto anche Pizes de
Cir) può essere percorsa congiuntamente alla più facile del vicino Grande Cir, in questo caso i due
attacchi sono collegati da un sentiero che "taglia" a mezzacosta la base dei Cir ed evita di dover
scendere al obbligatoriamente fino al Passo.

.Via ferrata Meisules. Località: Selva Gardena: La via ferrata del Meisules è
stata realizzata per esperti. Il traguardo di questa via è il Piz Miara punto dal quale avrete una vista su
tutto il territorio della Val Gardena e d'intorni. Da lontano si possono scorgere anche le catene
montuose che si trovano a ovest dell'Alto Adige. Per coronare il tutto c'è anche la possibilità di poter
inserire la propria esperienza nel libro di vetta che si trova vicino alla croce.

Contatti

• Via Mëisules 213, 39048 Selva - Val Gardena

• +39 0471 777900

• selva@valgardena.it
ITINERARIO: Dal Passo Sella si attraversa sotto le tre Torri del Sella seguendo un buon sentiero fino alla
parete di colorazione nerogrigastra e molto bagnata. Ora la via ferrata attrezzata con funi metalliche,
manici in ferro e ganci ci porta ripidamente e in maniera esposta fino ad una grande conca di detriti.
Attraverso la grande cengia a quota 2700 che circonda il massiccio del Sella, si arriva all’ultimo tratto
della via ferrata. Dopo aver percorso una gola ben attrezzata si raggiunge l’altipiano coperto di detriti
del massiccio del Sella e quindi la cima a 2941m.

Discesa: Attraverso le vette del piz Gralba, Piz Miara e Piz Beguz, si raggiunge il sentiero n 677. Si rimane
comunque sul sentiero n. 649. Sulla forcella prima dell’antersass, si volge a destra e seguendo il sentiero
n. 6547 attraverso la Val Lasties si arriva alla strada per il Passo Sella, che si può raggiungere facendo
autostop o a piedi.

.Via ferrata: la VIA DELLA PACE. Località: San Vigilio - San Martino.

Contatti

• Str. Catarina Lanz, 14, 39030 San Vigilio Dolomites

• +39 0474 501037

• info@sanvigilio.com

ITINERARIO: VIA DELLA PACE (ripristinata nel 2003) a) Gran Fanes > Monte Vallon Bianco m 2.684 (A: 2,5
ore - segnavia VB) b) Gran Fanes > Furcia Rossa m 2.791 (A: 2 ore) > prima segnavia VB, dopo ca. 1 ora e
mezza tenersi a destra c) Gran Fanes > Monte Castello m 2.760 (A: 2 ore) > seguire l’Alta Via n. 1 oppure
il segnavia n. 17.

Alte Vie delle Dolomiti


Alla conquista delle cime più affascinanti delle Dolomiti in un’escursione a tappe

Con vari gradi di difficoltà, le dieci Alte Vie delle Dolomiti offrono ai principianti e agli escursionisti più
esperti una speciale avventura montana nel cuore delle Dolomiti. Con oltre 200 km di percorsi, le Alte
Vie attraversano i Monti Pallidi da est a ovest e da nord a sud fino al Lago di Garda. Numerose tappe
sono adatte anche come escursioni giornaliere.
-Alta Via delle Dolomiti 1, la “Classica”

Dal lago di Braies a Belluno. 150 km, 13 giorni, facile con breve via ferrata.

-Alta Via delle Dolomiti 2, la “Via delle Leggende”

Da Bressanone a Feltre. 185 km, 15 giorni, passaggi in roccia difficoltà III e tappa con ghiacciaio
(Marmolada).

-Alta Via delle Dolomiti 3, “Alta Via dei Camosci”

Da Dobbiaco a Longarone. 120 km, 10 giorni, tappe lunghe con vie ferrate e passaggi in roccia II.

-Alta Via delle Dolomiti 4, “Alta Via Grohmann”

Da San Candido a Pieve di Cadore. 90 km, 8 giorni, vie ferrate passaggi in roccia difficoltà II.

-Alta Via delle Dolomiti 5, “Alta Via di Tiziano”

Da Sesto a Pieve di Cadore. 100 km, 10 giorni, vie ferrate e punti di difficoltà II, in parte pernottamento
in bivacco.

-Alta Via delle Dolomiti 6, “Alta Via dei silenzi”

Da Sappada a Vittorio Veneto. 190 km, 14 giorni, vie ferrate e punti di difficoltà II-III, tappe lunghe e
isolate, in parte pernottamento in bivacco.

-Alta Via delle Dolomiti 7, sulle orme di Lothar Pateras

Da Pieve d'Alpago a Segusino. 110 km, 11 giorni, via ferrata e punti di difficoltà II, tappe lunghe e
impegnative, pernottamento in bivacco.

-Alta Via delle Dolomiti 8, “Via dei Panorami”

Da Bressanone a Salorno. 160 km, 13 giorni, 1 via ferrata.

-Alta Via delle Dolomiti 9, la “Trasversale”

Da Bolzano a Santo Stefano. 180 km, 14 giorni, facile e con tappe brevi.

-Alta Via delle Dolomiti 10, Alta Via delle Giudicarie

Da Bolzano al lago di Garda, 200 km, 18 giorni, 3 vie ferrate, tappe lunghe.
Con amore, Claudia <3

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