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Numero 44 provvisorio
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Sett. Rip.
Minutata da: ____________________ PARERE Cons. di Quartiere
In data 28-02-11
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VISTO:
Lì:________________________________
Il Proponente
Revisionata da ___________________
Allegati: _________________________
Vista la allegata relazione che costituisce parte integrante del presente provvedimento;
Premesso che:
- il vigente P.R.G. individua, nell’ambito delle zone edificate centrali e
semicentrali, dei comprensori destinati ad una completa trasformazione
urbanistica finalizzata a realizzare nuovi complessi cui sono attribuite specifiche
e particolari funzioni nella nuova organizzazione urbana stabilite dal P.R.G.
(sottozona B7);
- l’art. 37 delle Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.) del P.R.G. regola
l’attuazione dei predetti comprensori attraverso interventi di esclusiva iniziativa
pubblica (Piani Particolareggiati), oggetto di interventi urbanistici unitari, altri da
approvarsi nelle forme di piani attuativi di iniziativa pubblica e/o privata o
pubblico/privata , altri ancora da attuarsi attraverso Progetti Urbanistici esecutivi
(P.U.E.);
- tra gli ambiti oggetto di Piano Particolareggiato di esclusiva iniziativa pubblica è
stato individuato il P.P. n. 2 “Zona Portuale”, destinato alla realizzazione di un
centro integrato, a carattere ricreativo di livello urbano, capace di accogliere
soprattutto strutture ricreative, turistiche, commerciali specializzate,
congressuali ed alberghiere, in una composizione spaziale caratterizzata da un
immediato rapporto con gli specchi d’acqua del porto canale e del porto
turistico;
- il progetto può essere esteso all’intero ambito, con redazione di un unico
strumento urbanistico o può riguardare i singoli sub ambiti “a” – “b” – “c”
individuati dal P.R.G.;
- il comparto di attuazione rappresenta il mezzo ordinario di intervento
urbanistico del P.P. e comprende oltre alle aree edificabili, anche quelle da
destinare per le urbanizzazioni primarie e secondarie;
Preso atto che la Guardia di Finanza sta realizzando nell’area denominata “ex
motorizzazione” le proprie infrastrutture operative ed alloggiative in difformità alla
Considerato che
- la quota di edilizia residenziale “pubblica” all’interno del sub ambito “b” risulta
eccessiva rispetto alla quota di edilizia residenziale “libera” che non può
superare il 10% della superficie edificabile prodotta dall’indice,
- con tali percentuali si rischia di abbassare lo standard qualitativo dell’intervento
in un’area strategica e centrale della città,
- la LR n. 11/1999 art. 49, ult. comma ha abrogato le disposizioni della LR n.
18/1983 che fissavano parametri dimensionali per l’edilizia residenziale
pubblica, ispirati a quanto stabiliva la legge n. 10/1977, e includevano tra i
contenuti del piano territoriale provinciale l’individuazione dei Comuni obbligati
alla redazione dei piani di edilizia economica e popolare.
Visto che il sub ambito “b” risulta per la quasi totalità di proprietà privata e che,
esclusivamente, una superficie di mq.5056 appartiene al demanio comunale (Tav. B4 –
Carta degli usi civici);
Considerato, altresì, che la proprietà del sub ambito “c” è per una considerevole quota
di proprietà pubblica (Regione Abruzzo), che le destinazioni urbanistiche previste
risultano di tipo pubblicistico e che per tanto è opportuno trasferire in questo ambito la
capacità edificatoria dell’area demaniale comunale compresa nel sub ambito “b”, senza
alterare in nessun modo i parametri urbanistici complessivi (superfici edificabili,
cessioni, standard) previsti nell’intero Piano Particolareggiato n.2;
Considerato che la spesa relativa alla elaborazione del Piano Particolareggiato n.2 è
stata già prevista e impegnata
Visti:
- il parere di regolarità tecnica del Dirigente del Settore
Programmazione del Territorio e il parere di regolarità contabile
del Dirigente del Settore Ragioneria
- il parere della Commissione Consiliare Permanente Gestione del
Territorio espresso nella seduta del …………, che si allega;
Visti, altresì:
- il Piano regolatore generale vigente approvato con proprio atto n. 94
del 08.06.2007;
- l’art. 42 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267, di approvazione
del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali;
DELIBERA
Relazione
Il Dirigente
Arch.Emilia
Fino