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La Materia viene studiata dalla CHIMICA, scienza sperimentale, per ciò che riguarda la
sua STRUTTURA, COMPOSIZIONE, PROPRIETA’, TRASFORMAZIONI CHIMICHE
MATERIA
Fenomeno fisico
Il fenomeno fisico è una trasformazione momentanea, apparente e superficiale della
materia. Al contrario, il fenomeno chimico è una trasformazione profonda e
permanente della materia. Ad esempio, La fusione di un metallo dallo stato solido allo
stato liquido mediante calore è invece un esempio di fenomeno fisico. Al termine della
fusione il metallo tende a tornare allo stato solido originario.
Un altro esempio di fenomeno fisico è la trasformazione dell'acqua in ghiaccio quando
è sottoposta a basse temperature d'ambiente.
FENOMENI CHIMICI E FENOMENI FISICI
ATTIVITÁ DI PRE-LETTURA
ATTIVITÀ DI LETTURA/ASCOLTO
Nel mondo dove abitiamo sono presenti fenomeni fisici e fenomeni chimici.
Un fenomeno chimico avviene quando la materia che forma un corpo si trasforma, cioè
cambia, diventa una materia diversa.
Esempio: il legno che brucia si trasforma in cenere e fumo
Un fenomeno fisico avviene quando la materia che forma un corpo non si trasforma, cioè
rimane la stessa materia ma cambia la sua forma, il suo stato di aggregazione, la sua
posizione, …
Esempio: il ghiaccio che si scioglie e diventa acqua cambia lo stato di aggregazione, infatti
da solido diventa liquido, ma la materia non cambia, è sempre acqua!
IN ITALIANO NELLA TUA LINGUA
FORMARE= creare
MATERIA = sostanza che forma una cosa
ROMPERE = spezzare
TRASFORMAZIONE= cambiamento
…
TEORIA ATOMICA
ROBERT BOYLE (1627-1691) — Tracciò la strada della Chimica, attraverso i suoi esperimenti con i GAS
JHON DALTON (1776-1844) — Formulò l’ipotesi che la materia fosse costituita da minuscole parti
(1808), cioè formulò la TEORIA ATOMICA
Il termine ATOMO (atomos=indivisibile) fu usato per la prima volta dal filosofo greco Democrito e fu
definito come:
la più piccola parte di un elemento che conserva tutte le proprietà chimiche dell’elemento
inoltre
Un elemento è costituito da atomi che hanno la stessa struttura e identiche caratteristiche chimiche
La costituzione atomica caratterizza in modo fondamentale e uniforme la materia, in quanto qualsiasi elemento è
costituito da tante particelle elementari dette atomi.
Due o più atomi, legandosi tra loro secondo leggi ben precise, formano altre piccole particelle che si chiamano
molecole.
Le molecole, legandosi a loro volta tra loro, formano le varie sostanze di cui
è composta la materia.
Possiamo affermare che:
La teoria atomica della materia ci ha spiegato uguaglianze e diversità di ciò che ci circonda.
Osserviamo un ultimo aspetto che riguarda la forma della materia.
Una chiave, il latte e l’aria sono esempi dei tre stati in cui la materia si può presentare: lo stato
solido, lo stato liquido e lo stato aeriforme che rappresentano i tre stati di aggregazione della
materia.
Le molecole si muovono e si attraggono
Abbiamo esaminato le caratteristiche dei tre stati di aggregazione della materia osservando il comportamento
di alcuni corpi solidi, liquidi e aeriformi.
Come possiamo spiegarci il diverso comportamento di questi tre stati della materia?
Riferiamoci alle molecole, cioè alle particelle invisibili ai nostri occhi di cui sono costituiti i solidi, i liquidi e
gli aeriformi.
Gli scienziati hanno dimostrato che le molecole si muovono continuamente e in modo disordinato;
questo movimento invisibile è detto AGITAZIONE TERMICA;
inoltre, le molecole sono tenute assieme – più esattamente si dice “sono attratte le une dalle altre” – da
speciali forze dette FORZE DI COESIONE.
La maggiore o minore intensità delle forze di coesione e la
maggiore o minore agitazione termica delle molecole
determinano le caratteristiche dei tre stati di aggregazione della
materia.
I corpi allo stato solido sono composti da molecole tenute
assieme da grandissime forze di coesione; di conseguenza,
queste molecole hanno possibilità ridottissime di movimento e
sono disposte secondo un ordine rigoroso.
I corpi allo stato liquido presentano molecole tenute assieme da
deboli forze di coesione; esse hanno quindi maggiori possibilità
di movimento (scorrono le une sulle altre) e non presentano un
ordine preciso.
Infine, i corpi allo stato aeriforme presentano molecole tenute assieme da debolissime (quasi nulle) forze di
coesione; esse, pertanto, si muovono
velocemente e in modo disordinato.
In definitiva, possiamo così riassumere le proprietà caratteristiche dei tre
stati di aggregazione della materia:
Nel XVIII (1700) secolo a seguito di numerosi esperimenti sui fenomeni che riguardavano l’elettricità di
dimostrò l’esistenza di 2 tipi di carica (positiva e negativa) aventi caratteristiche opposte.
Nel 1897 JOSEPH JOHN THOMSON (1856-1940) identificò gli ELETTRONI (elektron=ambra), particelle di
carica negativa e massa circa 2000 volte più piccola della massa dell’atomo di H, la più piccola massa fino
ad allora conosciuta. L’ambra era la sostanza (resina) su cui si sperimentavano i fenomeni elettrici perchè si
elettrizza x strofinio.
Nel 1904 Thomson propose il primo modello di atomo, in cui si facesse riferimentosa PARTICELLE
SUBATOMICHE. Ipotizzò anche che la carica dell’atomo fosse NEUTRA.
Nel 1914 si dimostrò sperimentalmente l’esistenza di un’altra particella subatomica di carica positiva, il
PROTONE (protos=primo).
I COSTITUENTI DELL’ATOMO
+ p+ 1,007276 u +1
+ e- 1/1836 u -1
+ n 1,008665 u 0
u = 1,66 * 10 alla -24 gr
MODELLO ATOMICO DI
THOMSON
MODELLO ATOMICO DI
RUTHERFORD
Il modello atomico di Thompson e di Rutherford
di Miriam Cipullo
Questo modello propone quindi che le cariche negative siano in grado di neutralizzare la
presenza delle cariche positive in cui sono immerse, stabilendo che l’atomo è neutro.
Thomson, così, rappresenta l’atomo non più come qualcosa di indivisibile, ma piuttosto
come qualcosa di divisibile, in quanto costituito da particelle subatomiche, più piccole
dell’atomo stesso.
MODELLO ATOMICO DI RUTHERFORD
Ernest Rutherford, chimico e fisico britannico, fece un esperimento che culminò con la
confutazione del modello atomico a panettone proposto da Thomson. Egli dimostrò che
l’atomo era costituito da un nucleo centrale in cui si concentrava la maggior parte della
materia carica positivamente (nucleo atomico), intorno al quale ruotavano gli elettroni.
Quindi, a differenza del modello atomico di Thomson in cui l’atomo è rappresentato come
una sfera carica positivamente, in cui sono immersi gli elettroni, il modello atomico
planetario di Rutherford propone un atomo ‘vuoto’ che concentra tutta la materia carica
positivamente in un nucleo delimitato, attorno al quale ruotano gli elettroni.
L’ATOMO è costituito da una parte centrale chiamata NUCLEO, in cui è
concentrata quasi tutta la sua MASSA e da una PARTE PERIFERICA, moltom più grande e
quasi vuota dove si trovano gli elettroni
Il RAGGIO dell’atomo è circa 10.000 VOLTE PIù GRANDE DEL SUO NUCLEO.
L’atomo è praticamente vuoto. Il VOLUME dell’atomo è quindi molto MAGGIORE della SOMMA dei
volumi delle particelle che lo costituiscono
Il modello di Rutheford non prevedeva i NEUTRONI che furono scoperti più tardi (1932) e che risiedono
nel nucleo.
Quindi le particelle del nucleo sono dette NUCLEONI.
In un atomo ci sono n protoni=n neutroni. Il numero totale si chiama NUMERO DI MASSA (A) che è
approssimativamente la MASSA DEL NUCLEO ed è espressa in u (come A).
Quindi:
Il Numero di Massa (A) si ottiene sommando il NUMERO dei NEUTRONI con il NUMERO ATOMICO