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Indice
Definizioni fondamentali
Grafo completo, densità di un grafo
Percorsi, cammini, circuiti e cicli
Connettività
Accoppiamento e ricoprimenti
Tipi di grafi
Realizzazione dei grafi
Sintassi per la rappresentazione dei grafi
Applicazioni
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Definizioni fondamentali
Un grafo è un insieme di elementi detti nodi o vertici che possono essere collegati fra loro da linee chiamate
archi o lati o spigoli. Più formalmente, si dice grafo una coppia ordinata di insiemi, con
insieme dei nodi ed insieme degli archi, tali che gli elementi di siano coppie di elementi di (da
segue in particolare che ). Ancora più formalmente, un grafo è una tripla
, dove è detto insieme dei nodi, è detto insieme degli archi e è una funzione che associa
ad ogni arco in due vertici in (in tal caso il
grafo verra detto ben specificato). Se invece è un
multiinsieme, allora si parla di multigrafo.
I vertici appartenenti a un arco o spigolo sono chiamati estremi, punti estremi o vertici estremi dell'arco. Un
vertice può esistere in un grafo e non appartenere a un arco.
Un grafo privo di archi è detto grafo nullo. Un caso estremo di grafo nullo è quello del grafo
, per il quale anche l'insieme dei nodi è vuoto.[1]
Un grafo è definito completo se due qualsiasi dei suoi vertici sono adiacenti (esiste un arco che li connette).
La massima cardinalità di un sottografo completo del grafo si chiama densità del grafo.
Percorsi, cammini, circuiti e cicli
Un "percorso" di lunghezza n in G è dato da una sequenza di vertici v0,v1,..., vn (non necessariamente tutti
distinti) e da una sequenza di archi che li collegano (v0,v1),(v1,v2),...,(vn-1,vn). I vertici v0 e vn si dicono
estremi del percorso.
Un percorso con i lati a due a due distinti tra loro prende il nome di cammino.
Un cammino chiuso (v0 = vn) senza archi ripetuti viene detto circuito.
Un cammino chiuso (v0 = vn) senza archi né nodi ripetuti viene detto ciclo.
Connettività
Un "nodo isolato" è un vertice che non è connesso a nessun altro vertice. Un nodo isolato ha grado 0.
Un "ponte"' e uno "snodo" sono, rispettivamente, un arco ed un vertice che se soppressi sconnettono il
grafo.
La "connettività" di un grafo G = (V, E) è definita come la cardinalità dell'insieme non vuoto S ⊂ V tale che
G \ S (G dal quale sono stati eliminati tutti i nodi di S) risulta sconnesso o è un nodo isolato.
Allo stesso modo, l'"arcoconnettività" viene definita come la cardinalità dell'insieme non vuoto A ⊂ E tale
che G \ A (G dal quale sono stati eliminati tutti gli archi di A) risulta sconnesso. I cappi risultano ininfluenti
nel computo dell'arcoconnettività, mentre i multiarchi vanno contati per il numero di archi che
comprendono.
Il "teorema di Whiteny" afferma che per ogni grafo G vale la relazione κ(G) ≤ κ'(G) ≤ δmin(G).
Accoppiamento e ricoprimenti
Dato un grafo semplice G = (V, E), un insieme M = (S, A) composto da coppie di vertici presi due a due e
dagli archi che connettono tali vertici è un accoppiamento (o abbinamento o matching) se ogni vertice di S
ha grado 0 o 1.
In particolare, ogni nodo con grado 1 è detto "m-saturato" ed ogni nodo con grado 0 è detto "m-esposto".
Un cammino m-alternante è "m-aumentante" se il primo e l'ultimo vertice di tale cammino sono m-esposti.
Un ricoprimento di un grafo G = (V, E) è un insieme non vuoto S ⊆ V tale che ogni arco in E è incidente in
almeno un vertice di S. Per ogni grafo la massima cardinalità di un ricoprimento è maggiore o uguale alla
cardinalità del matching massimo.
Siano ν(G) la cardinalità del matching massimo di G e τ(G) la massima cardinalità dei ricoprimenti di G.
Tipi di grafi
Grafo arricchito
Grafo bipartito
Grafo convesso
Grafo biconvesso
Grafo cubico
Grafo duale
Grafo regolare
Grafo planare
Rete casuale
Rete dinamica
Rete a invarianza di scala
Poligrafo
n-grafo
Ognuna delle due rappresentazioni ha alcuni vantaggi: una lista di adiacenze risulta più adatta a
rappresentare grafi sparsi o con pochi archi, perciò è facile trovare tutti i nodi adiacenti a un nodo dato e
verificare l'esistenza di connessioni tra nodi; una matrice di adiacenze è invece più indicata per descrivere
grafi densi e con molti archi, inoltre rende più facile invertire i grafi e individuarne sottografi.
Applicazioni
La teoria dei grafi trova numerose applicazioni per la modellazione di reti di telecomunicazioni, reti neurali,
in biologia, nelle scienze economiche e sociali.
Dalle scienze economiche e sociali negli anni '80 ha preso a diffondersi fra i ricercatori e gli accademici
l'adozione di un particolare tipo di rete (core-periphery network), formato da un blocco centrale, più
"denso" di collegamenti fra i nodi, e da un blocco periferico insieme di nodi con collegamenti sparsi.
Contestualmente furono proposti diversi metodi di partizione (e vincoli sulle connessioni), e di misure della
centralità dei nodi per testare l'applicabilità del modello alle singole reti[2].
Tale tipo di rete è nato per modellizzare e spiegare la diversa crescita economica tra Paesi, ossia la tendenza
alla concentrazione delle ricchezza economica e finanziaria rilevata in sistemi-Paese a partire dal secondo
dopoguerra. Il modello fu poi esteso ad altri campi di ricerca.
Esiste una variante "a tre blocchi" della rete "centro-periferia": centro-semiperferia-periferia.
Note
1. ^ Alcuni definiscono vuoto il grafo G = (V, ∅), con V ≠ ∅, e nullo il grafo G = (∅, ∅).
2. ^ (EN) Fabio Della Rossa, Fabio Dercole & Carlo Piccardi, Profiling core-periphery network
structure by random walkers, su nature.com, 19 marzo 2013. URL consultato il 4 aprile 2018.
Voci correlate
Glossario di teoria dei grafi
Raffigurazione di un grafo
Matrice di adiacenza
Lista di adiacenza
Ricerca in ampiezza
Ricerca in profondità
Ordinamento topologico
Base di dati a grafo
Modularità (reti)
Ponte (teoria dei grafi)
Grafo molecolare
Diagramma di Dynkin
Altri progetti
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «grafo»
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene
immagini o altri file su grafo (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Graph_(disc
rete_mathematics)?uselang=it)
Collegamenti esterni
(EN) Graph (http://www.encyclopediaofmath.org/index.php/Graph). V.P. Kozyrev (originator),
Encyclopedia of Mathematics.
(EN) graph, in PlanetMath.
(EN) Eric W. Weisstein, Grafo, in MathWorld, Wolfram Research.
Definizioni sui grafi (PDF), su wpage.unina.it.
GraphsJ (https://web.archive.org/web/20130310082528/http://gianlucacosta.info/software/gr
aphsj/) Software didattico open source in Java, con interfaccia grafica intuitiva, che permette
di risolvere passo-passo molti problemi sui grafi. Estendibile grazie al suo SDK scritto in
Java.
GraphNview : Software open source per creare,visualizzare ed animare grafi orientati, su
bioemulation.altervista.org.
Un grafo utilizzato per calcolare tutti i possibili pattern del blocco schermo di Android, su
science4fun.org.
Video tutorial: come creare un grafo con PostGIS e QGis (https://www.youtube.com/watch?v
=1xT8F0tMbJE)
Controllo di
Thesaurus BNCF 6138 (https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=6138)
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