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Tessuti duri

mineralizzati
Ossa e Denti
Structure and Function of Bone
n Provides mechanical support
¨ Strongest in compression, weakest in
shear.
n Two types of bone:
¨ Cortical
¨ Trabecular/cancellous

•Lunghe
•Piatte
•Brevi
Components of Bone
n Bone is a two-phase composite material with
organic (flexible) and inorganic (rigid)
components

Components of bone (wt%) Macroscopic structure


Structure Cells:osteocites in lacunae
Apatite Ca10(PO4)6(OH)2
Cristalli:20-40nm×2-3µm
Organizzazione osso compatto
Microscopic structure of bone

Osteone
Organizzazione osso spugnoso
Tessuti ossei
Compatto (diafisi ossa lunghe, tavolati esterni ossa piatte)
Spongioso (ossa brevi, epifisi ossa lunghe, inter-tavolati ossa
piatte)
Cellule
nCellule osteoprogentrici
Rimodellamento osseo, cicatrizzazione, patologie
Verso osteoblasti o osteoclasti
nOsteoblasti
Formazione di matrice ossea(sviluppo e crescita)
nOsteociti
Forma lenticolare appiattita, site in lacune
Partecipa alla regolazione omeostatica (Ca+2) attraverso osteolisi
nOsteoclasti
Cellule giganti (20-100µm)
Rimodellamento osseo
Collagene
Modulo Sforzo a Allungame Limite
Elasticità rottura nto a elastico
(MPa) (MPa) rottura (%)
(%)
Collagene 1000 50/100 10 1/2
Confronto proprietà meccaniche
Properties of Cortical vs. Cancellous Bone

Stiffer, withstands greater stress


100
CORTICAL
80
CANCELLOUS
STRESS

60

40
Greater Area: Absorbs more Energy
20

0
S T R A I N
Physiological Region
Proprietà ingegneristiche
n Struttura dell’osso altamente anisotropa e
dipendente dalla composizione
n Stati tensionali complessi
n Rigidezze meccaniche
n Danneggiamento a fatica
n Viscoelasticità
n Rimodellamento
Proprietà meccaniche
Proprietà dell’osso
Stati tensionali
Stati tensionali
Rigidezze
Rigidezza Diafisi Diafisi Epifisi
FEMORE Distale Prossimale

Assiale (E×A) 1.7 2.72÷2.9 2.3


[N]×10-6
Flessionale (E×If) 55 101÷120 151
[N×mm2]×10-6
Torsionale (G Ip) 5.9 10.7÷12.7 15.2
[N×mm2]×10-6
Fatica
Viscoelasticità
Rimodellamento
Leggi di Wolff:
1. Carico ciclici
2. Carichi complessi (Flessione)
3. Concavità Flessione

Piezoelettricità dell’osso
Valore 0.7pC/N
Cause:
Asimmetria molecolare collagene
Flusso elettroliti ionici
Denti
32 denti, 2 arcate, 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari, 6 molari

Corona dentaria
Colletto dentario

Polpa: tessuto connettivo


ricco di fibre nervose e vasi
sanguigni
Tessuto
I denti sono strutture mineralizzate, che nei vertebrati sporgono in parte dalla
mascella del cavo orale e sono ancorati all’osso sottostante.

Immagine dei denti umani permanenti


Il dente, complessivamente, è una struttura in composito, cioè un
accoppiamento di più tessuti, che svolgono diverse funzioni meccaniche.
La figura che segue mostra una schematizzazione degli elementi principali di
un dente.
Sono indicati con:
• E (“enamel”) lo smalto;
• D (“dentine”) la dentina;
• P (“pulp”)la polpa;
• C (“cementum”);
• DT (“dentinal tubules”) i tubuli
dentinali;
• PD (”predentine”) la
predentina;
• DEJ (”dentinal - enamel
junction”) la giunzione dentina -
smalto;
• OD gli odontoblasti;
• ITD (“intertubular dentine”) la
Immagine della struttura di un dente
dentina intertubulare;
• PDT (“peritubular dentine”) la
dentina peritubulare.
La dentina
La dentina è un tessuto connettivo mineralizzato privo di vasi ed, assieme alla
polpa, costituisce la maggior parte del dente.

La dentina è separata dall’ambiente orale e mascellare, perché ricoperta dallo


smalto nella zona coronale e dal cemento nella zona mascellare, il quale
costituisce l’interfaccia tra il dente e l’osso mascellare.
Il ruolo principale della dentina è resistere e trasmettere gli sforzi meccanici.
Essa sostiene lo smalto più rigido, ma allo stesso tempo più fragile.
La dentina, più soffice ma più tenace dello smalto, ha il ruolo di assorbire
lavoro evitando il propagarsi di cricche.

La dentina è quindi composta da:


v materia organica;
v materia inorganica.

Immagine della dentina


La dentina, valutata in peso di tessuto, è composta da:
• 70% di materiale inorganico;
• 18% di materiale organico;
• 12% di acqua.

Peso % Volume %
100 100

50 50

Acqua
Materiale organico
Materiale inorganico
La componente inorganica della dentina è costituita da
Ø cristalli di idrossiapatite;
Ø sali inorganici come carbonati, fosfati di calcio e solfati;
Ø elementi in tracce come F, Cu, Zn, Fe ed altri.

La più piccola entità ripetitiva dei cristalli ha la formula Ca10(PO4)6(OH)2, e


viene indicata come unità di idrossiapatite.
I cristalli sono costituiti da migliaia di unità, hanno forma appiattita ed in profilo
appaiono aghiformi. Essi sono molto simili ai cristalli del cemento e dell’osso,
ma più piccoli di quelli dello smalto.

La componente organica è costituita essenzialmente da:


Ø collagene;
Ø lipidi;
Ø composti proteici.
Tubuli dentinali
La dentina è attraversata da tubuli dentinali ramificati e ondeggianti che sono
immersi in una sostanza densa, detta matrice, che costituisce il tessuto
intertubulare.
I tubuli dentinali sono disposti parallelamente ed aperti nella parte interna del
dente o camera pulpare.

Nel loro corso verso la


periferia del dente, i tubuli
presentano due o tre anse,
caratterizzando una
geometria ad “S”.

Tubuli dentinali
Lo smalto
E’ la parte più dura e compatta del dente e forma una sottile crosta sulla parte
esposta della corona. Esso presenta le seguenti caratteristiche:

w spessore maggiore in corrispondenza della superficie di masticazione della


corona, dovendo sopportare l’usura per attrito, mentre diventa più sottile
procedendo verso il collo del dente;

w resistente all’usura, duro e fragile, ha il ruolo di proteggere la dentina dalle


sollecitazioni presenti durante la masticazione, cioè simultaneamente chimiche,
fisiche e meccaniche;

w è un tessuto “non vivente”, incapace di riprodursi se danneggiato, al


contrario della dentina il cui sistema cellulare è in grado di risolvere, almeno
parzialmente, danni tessutali;

w è costituito per il 96.5% di materiale inorganico e dal 3.5 % di tessuto


biologico. La parte inorganica è essenzialmente costituita da fosfati e carbonati
di calcio con tracce di fluoruro di calcio, fosfato di magnesio ed altri sali.
Lo smalto è costituito da incastri di minute barre esagonali, colonne e prismi.
Tali minuti sistemi sono fra loro paralleli con un’estremità in contatto con la
dentina e l’altra libera che caratterizza la superficie libera della corona.
Tali sistemi possono essere visti come fibre dirette verticalmente in
corrispondenza dell’apice della corona ed orizzontalmente in corrispondenza
del collo.

Le dimensioni trasversali di tali fibre


sono dell’ordine dei decimi di smalto
micrometro.
gengiva
L’interfaccia con la dentina presenta
numerosi minuti interstizi. polpa
Lo smalto non è attraversato da canali
nutritivi.
dentina

cemento
Il cemento
Il cemento (o legamento paradontale) è un piccolo strato disposto a ridosso
della radice del dente. Tale strato si estende dal collo del dente alla zona
radicale; lo spessore aumenta nella zona radicale.
osteoblasti

La struttura e la composizione
chimica del cemento sono cemento
molto simili a quella dell’osso.
Nella zona più spessa del
cemento è possibile, in alcuni spazi
interglobulari
casi evidenziare le lamelle e i
canali Haversiani che sono
peculiari del tessuto osseo.
dentina
Proprietà
Sforzo ultimo
Sforzo ultimo a
Tessuto Connettivo E a
Compress.
(Materiale) [GPa] Trazione
[MPa]
[MPa]
OSSO
Spungioso 0.49
Corticale 14.7
Osso lungo
Femore 17.2 167 121
Omero 17.2 132 130
Radio 18.6 114 149
Tibia 18.1 159 140
Sforzo ultimo a Sforzo ultimo a
Tessuto Connettivo E
Compress. Trazione
(Materiale) [GPa]
[MPa] [MPa]
DENTE

Dentina (bovina)

Demineralizzata 0.25

Mineralizzata 13.7

Dentina (umana) 297

Demineralizzata 0.26 29.6 *

Mineralizzata 14.7 105.5 *

Smalto (bovino) 20.7 °


Smalto (umano) 84.1 # 384 10.3 °
Idrossiapatite 34

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