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Gorgia — Cercheré, certo, 0 Socrate. E ti mostrerd io cosa voglia dir potenza di parola e arte retorica nel’ suo vero senso [...]. Tui sai, ne sono sicuro, che questi arsenali, le-mura d’Atene e la sistemazione dei porti poterono aver luogo in seguito ai consigli di Temistocle. Anche Pericle ha fatto qualche cosa. In ogni caso non sono stati i teanici. Socrate ~ Cid si dice, Gorgia, per Temistocle. Del resto io pure ebbi modo d’udir Pericle, quand’avanzava le sue proposte per la costruzione del muro di mezzo. G. — Appunto. Quando si tratta di questi argomenti cui tu, Socrate, accennavi, vedi bene, é appunto l’oratore che da un consiglio; colui che ben sa parlare e che, per questa sua abilita, ha in mano la cosa politica, insomma, il retore. Ed é il retore che su questi'argomenti fa trionfare la propria opinione. 5S. — Ma appunto per questo, Gorgia, stupisco non poco e continuo a chiedere quale sia mai la segreta potenza della retorica. Una grandezza soprannaturale, a vederla cosi, mi par proprio la sua. . G. — Si, e pit ancora, 0 Socrate, se tutto quanto tu sapessi. Oh la retorica, per cosi dire, raccoglie sotto di sé e tiene sottoposta ogni altra potenza. Eccoti una prova sicura. Quante volte non sono entrato con mio fratello e con altri medici nella stanza di qualche infermo. Qualcuno non voleva saperne di prendere la medicina, un altro non voleva lasciare che il medico ne tagliasse o cauterizzasse la ferita. Ebbene, il medico ‘non ci riusciva a far persuaso l’infermo. Io lo persuadevo sempre. E unica mia arma la retorica. Ma ora tidico un’altra cosa. Immagina che in una qualsiasi citta vengano un retore e un medico. Supponi che, per mezzo di una discussione, debbano di fronte al Consiglio o di fronte a qualunque adunanza gareggiare per vedere chi di loro due ‘sara prescelto quale medico. Puoi star sicuro che il medico:non riuscira in nessun modo a porsi in vista, e.che sara scelto, se tale @ il suo desiderio, l’altro che ha capacita di parola. Cosi pure, supponi, vi é incertezza per la scelta d’un tecnico; ebbene, il retore riuscira a persuadere che lo scelgano, proprio lui, a preferenza di qualsiasi altro. Non ¢’é, vedi, argomento sul quale il nostro retore non possa parlare con pit efficacia di qualsiasi tecnico dinanzi a un’assemblea. Tale e cosi grande @ la potenza di quest’arte [Platone, Gorgia 455 d, 456 c].

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