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28/10/2021 Chirurgia Capoano 2

Il dolore addominale è un sintomo immancabile nell’addome acuto, ma la presenza di dolore


addominale non è per forza dovuto all’addome acuto.
è importante per arrivare ad una diagnosi, esplorare questo sintomo da un punto di vista obiettivo.
Ci sono diversi tipi di dolore, dolore viscerale origina dai visceri addominali, tipicamente sordo e
sviluppa lentamente, accompagnato da nausea, difficilmente localizzabile, e dolore somatico
proviene dal peritoneo parietale, innervato da nn. somatici, è acuto e ben localizzato
l’OUTCOME DEL PZ DIPENDE DALLA RAPIDA E DALLA ACCURATA DIAGNOSI, SEGUITA DA UN
IMMEDIATO TRATTAMENTO.
Il dolore riferito percepito a distanza dalla sua origine, deriva dalla convergenza di fibre nervose
a livello del midollo spinale. L’innervazione dei visceri addominali, spesso comune con i metameri
che sovraintendo delle regioni superficiali, in molti casi non consente di definire con precisione la
localizzazione del dolore. Alcune irradiazioni sono tipiche ed assolutamente “diagnostiche”.
Nell’addome acute il sintomo dolore è dovuto al coinvolgimento del peritoneo.
Il foglietto peritoneale riveste il meso, il meso
è il lenzuoletto che tiene sospeso e in sede
tutte le anse intestinali, coliche e ileali, nel
meso ci passano i vasi di pertinenza
mesenterica.
Quasi si distinguono due piani: sopra-meso
colico, sotto-meso colico.
Il peritoneo membrana sierosa composta
da due foglietti: peritoneo parietale che
riveste l’interno della parete addominale
anteriormente e posteriormente dove
aderisce ad
alcuni visceri

Nell’infezione viene prodotto essudato edema


viene coinvolto anche il meso, quindi anche i vasi del meso vengono
coinvolti, con un risvolto negativo nei vasi che si dirigono
nell’intestino.

Peritoneo viscerale quello che ricopre gli organi contenuti


nell’addome.
Il dolore addominale può essere causato da: stimoli chimici
(infiammazione, variazione di pH, ischemia, necrosi) e stimoli
meccanici (distensione della parete di visceri, distensione della
capsula di organi parenchimatosi, spasmo della muscolatura
liscia, trazione di legamenti o mesi, infiltrazione o compressione
di tronchi nervosi).
Il dolore può essere accompagnato da sintomi generali quali:
pallore, sudorazione algida e profusa, nausea e vomito, diarrea,
tachipnea, febbre. assume posizione antalgiche, è ipoteso
con polso piccolo e frequente, disidratato, presente leucocitosi
neutrofila.

Cos’è è decisivo per dire che un pz soffre di addome


acuto?
l’intestino si ferma, quindi
assenza di peristalsi
Non c’è movimento di peristalsi e
quindi alvo chiuso a feci e gas.
addome dolente, dolorabile, quindi non si lascia
palpare, dolore durante la palpazione.
Anche i quadri in figura possono dare addome acuto
IN SEGUITO AD UNA COMPLICANZA.
(perforazione, ascesso etc…)
Approfondimento addome acuto condizione clinica, o sindrome, grave, dominato da dolore acuto
(<7gg), accompagnata anche da altri segni, ed eziopatogenesi molteplice, che richiede
l’ospedalizzazione e un trattamento immediato.
ACUTO malattia o quadro morboso che insorge con violenza e ha decorso rapido, può portare
all’exitus.
Occlusione intestinale (condizione per la quale vi è un arresto meccanico della progressione del
contenuto intestinale) ES (fila in autostrada, si comincia a formare la coda, la coda diventa sempre
più fitta fino a quando non si cammina più, qualcosa quindi ha ostruito la strada, ma il fine è che le
macchine rimangono immobili.) essendo un’occlusione vi è ILEO MECCANICO
Ischemia/gangrena di viscere o di organo Perché l’intestino dovrebbe fermarsi? perché c’è
un’irritazione del peritoneo quindi PERITONITE.
ISCHEMIA scarico arterioso
GANGRENA scarico venoso
Perforazione della colecisti, Emorragia, l’evoluzione dell’addome acuto porta ad uno stato di shock
settico o ipovolemico.

EMOPERITONEO sanguinamento libero in addome


non EMORRAGIA “DIGESTIVA”
l’aspetto con cui l’addome si presenta dipende dal meccanismo fisiopatologico che lo ha determinato:
a) progressiva occlusione intestinale con accumulo di aria/liquido nelle anse addome disteso
b) perforazione con immediata peritonite “chimica”, con reazione parietale addome a tavola

Volvolo è il termine medico che descrive l'anomala torsione di un'ansa d'intestino su sé stessa e
rispetto alla porzione di mesentere che supporta tale ansa.

Addome disteso ipertimpanismo enterocolico alla percussione, rumori metallici all’auscultazione o


di guazzamento.
Addome a tavola evidenzierà quale elemento obiettivo: scomparso dell’aia di ottusità epatica alla
percussione.

“sotto le ultime coste, laddove si


proietta il fegato” (limite arco
costale)

Il segno di Blumberg positivo può essere sempre rilevato in presenza di un processo infiammatorio
che interessa il peritoneo.
Importante è l’anamnesi: familiare, fisiologica, patologica remota, patologica prossima.
Così come l’esame obiettivo: generale e locale.
patologie retroperitoneali
patologie pelviche

ISCHEMIA VISCERALE ACUTA E/O CRONICA

L’ischemia viscerale è una iperperflussione per


una stasi a carico di uno o più visceri
determina ipossia e quindi uno stato
infiammatorio e quindi può evolvere in necrosi
del tessuto-
L’entità del quadro dipenderà dalla rapidità
d0insorgenza e dall’estensione del territorio
coinvolto.
La clinica dipenderà dal tipo e numero di visceri
coinvolti, dalla loro att funzionale, e
dall’interessamento d’organo, se parziale o
totale.
Tutti i visceri addominali sono perflussi dall’insieme dei vasi in figura.
Quando l’ischemia insorge lentamente e l’ipoperfusione non è totale circoli collaterali possono
attivarsi tra questi tronchi arteriosi e hanno la possibilità di compensare efficacemente anche
un’occlusione.
I punti di congiunzione (tra retto e sigma), (angolo colico sx tra arteria colica sx e arcata del colon
trasverso) sono i punti più critici dell’ischemia.
Nell’80% dei casi l’infarto viscerale è arterioso, l’ostruzione è acuta nel 75% dei casi.
L’ischemia mesenterica è acuta (75%), cronica.
La trombosi è l’ostruzione di un vaso creato da un processo aterosclerotico già iniziato da tempo.
evolve con la rottura dell’intima che mette in contatto la sostanza infettiva con il sangue che passa nel
lume processo di coagulazione trombosi sulla placca.
LA TROMBOSI colpisce UN VASO MALATO.
L’embolia è un coagulo o un corpo estraneo che viene spinto dalla corrente ematica, arrestandosi
quando incontra un vaso, di calibro minore rispetto alla propria grandezza.
L’EMBOLIA colpisce UN VASO SANO.
L’embolia ha localizzazione viscerale nel 7% dei casi… il 90% delle embolie viscerali colpisce
l’AMS.

occlusiva (o primitiva)
a) trombo-embolia dell’AMS
b) trauma (spasmo, dissecazione)
c) trombosi, venosa mesenterica
non occlusiva
a) sindromi a bassa gittata
b) ipovolemia
c) trombofilie
d) farmaci
cosa determina un aggravamento dell’ischemia?
a) sede della steno-ostruzione e distretto interessato
b) entità della riduzione di flusso
c) modalità di insorgenza dell’iperperflussione
d) tempo di ischemia
e) estensione del territorio ischemico
AMS= mesenterica
L’epatite ischemica…. voglio morì
Infarto splenico causa rara di addome acuto, va sospettato nei pz con disordini ematologici o
portatori di cardiopatia emboligena.
Rottura di milza shock e varie cose pure la morte
Ischemia renale i sintomi di occlusione acuta comprendono: dolore costante e intenso al fianco,
dolore addominale, febbre, nausea, vomito ed ematuria. Si può sviluppare un danno renale acuto

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