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GESTIONE DELLE MACCHINE

LE CLADAIE MARINE
Il generatore di vapore è la macchina impiegata per cedere il calore primario ottenuto dalla
combustione al sistema acqua vapore; quindi nel suo interno avviene sia l combustione, cioè la
trasformazione dell’energia chimica del combustibile in calore, sia la trasmissione del calore dai
fumi prodotti al sistema acqua vapore.

Potenza entalpica vapore surr.

flusso termico
primario
- GC: portata di combustibile bruciato nella caldaia [kg/s]
- Hi: potere calorifero inferiore del combustibile [Kj/Kg]
- Cv: portata di acqua di alimento [Kg/s]
- Ha: entalpia dell’acqua di alimento [Kj/Kg]
- Hs: entalpia del vapore surriscaldato

Potenza chimica del combustibile

- ϕf =perdita della caldaia per calore sensibile( 7-10%)


- ϕd= perdita della caldaia per dispersione di calore(1-2%)
- ϕi= perdita della caldai per i combusti(1%)

Il rendimento globale della caldaia è uguale a

Gv(hs−hc)
ηgc=
Gc Hi

Si definisce potere vaporizzante del combustibile il rapporto tra la portata di vapore e la portata
adi combustibile:
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Gv
Pv=
Gc

Questo potere vaporizzante rappresenta il numero di Kg di vapore prodotti bruciando un Kg di


combustibile.

Le caldaie marine possono essere “a tubi di fumo” e a “tubi d’acqua”. Quelle a tubi fumo, le prime
ad essere costruite, prevedono i fumi che percorrono tubi immersi nell’acqua da cui si sprigiona
vapore; successivamente le caldaie a tubi d’acqua prevedono che i fumi lambiscano dall’esterno
tubi percorsi dall’acqua che diventa vapore. Quelle a tubi d’acqua sono più leggere, più piccole,
sicure e in grado di tollerale maggiori pressioni di esercizio; quelle a tubi di fumo, attualmente,
sono tutt’ora impiegate solo per produrre vapore ausiliario

1: involucro esterno
2: acqua di alimento
3: economizzatore
4: preriscaldatore d’aria
5: cassonetto
6: collettore superiore
7: collettore inferiore
8: bruciatori
9: combustibile
10: surriscaldatore
11: collegamento invio in turbina
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12: tubi vaporizzatori


13: tubo di discesa
14: tubi di caduta

Dopo l’economizzatore l’acqua entra in un collettor superiore, pieno di acqua fino a circa metà e di
vapore nella parte alta, collegato tramite fasci tubieri a uno o più collettori inferiori pieni di sola
acqua. Grazie all’intenso flusso termico ceduto dai gas combusti, in caldaia si crea una circolazione
naturale per cui la miscela acqua vapore sale verso l’alto nei tubi più vicini ai bruciatori e la sola
acqua tende a scendere verso il basso nei tubi più arretrati. Il vapore nel collettore superiore si
libera in superficie e raggiunge un surriscaldatore dopo il quale arriva in turbina.

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