Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Due modelli descrivono il flusso dei lipidi e delle proteine attraverso l’apparato del Golgi
In entrambi i modelli, il TGN produce le vescicole di trasporto o i granuli secretori contenenti un carico selezionato destinato a sedi diverse a valle
dell’apparato del Golgi.
Risultati sperimentali suggeriscono che i due modelli non siano necessariamente mutualmente esclusivi ma entrambi applicabili in una certa misura, a
seconda dell’organismo e del ruolo della cellule.
Sebbene il modello delle cisterne stazionarie sia sostenuto da molteplici dati sperimentali, alcune componenti cellulari osservate nei compartimenti mediani
dell’apparato del Golgi sono chiaramente troppo grandi per spostarsi mediante le piccole vescicole nave3tta presenti nelle cellule.
Modello delle cisterne stazionarie
Il traffico tra le cisterne successive è mediato da vescicole navetta che gemmano da una cisterna e si fondono la cisterna vicina nella sequenza cis-trans.
Le proteine destinate al TGN avanzano mediante la vescicola navetta, mentre le molecole che risiedono nel RE e nei compartimenti successivi del Golgi
vengono attivamente trattenute o recuperate.
Modello di maturazione delle cisterne
In questo modello, le vescicole di transizione che si dipartono dal RE convergono a formare il CGN che accumula enzimi specifici necessari per la fase
precoce della maturazione delle proteine.
Passo dopo passo, ogni cisterna cis si trasforma prima in cisterna mediana intermedia e poi in una cisterna trans appena acquisisce altri tipi di enzimi.
Gli enzimi non più necessari negli ultimi compartimenti ritornano a primi compartimenti, all’interno di vescicole.