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Secrezione costitutiva
Dopo la gemmazione del TGN, alcune vescicole di secrezione si muovono verso la superficie cellulare dove si fondo immediatamente con la membrana
plasmatica e rilasciano i loro contenuti per esocitosi.
Questo processo non regolato è continuo e indipendente dai segnali extracellulari e avviene nella maggior parte delle cellule eucariote.
Una volta si pensava che la secrezione costitutiva fosse una via di default per le proteine sintetizzate dal RE rugoso
Secondo questo modello, tutte le proteine destinate a rimanere nel sistema di endomembrane devono avere un marcatore che le fa deviare dalla secrezione
costitutiva.
Altrimenti esse si muovono attraverso il sistema di endomembrane e vengono rilasciate automaticamente dalla cellula
Studi recenti suggeriscono che una varietà di segnali costituiti da breve sequenze amminoacidiche possano indirizzare proteine specifiche alla secrezione
costitutiva.
Secrezione regolata
Le vescicole secretorie coinvolte nella secrezione regolata si accumulano nella cellula e si fondo con la membrana plasmatica solo in risposta a specifici
segnali extracellulari.
Le vescicole secretorie regolate si formano per gemmazione dal TGN sotto forma di vescicole si secrezione immature, che vanno incontro a un successivo
processo di maturazione.
La maturazione delle proteine di secrezione comporta la concentrazione delle proteine denominata condensazione, e spesso anche la loro maturazione
proteolitica.
Le vescicole secretorie mature si avvicinano quindi al sito di secrezione e restano in prossimità della membrana plasmatica finché non ricevono un segnale
ormonale o un altro segnale chimi che scatena il rilascio dei loro contenuti tramite fusione con la membrana plasmatica.
i granuli di zimogeno sono un tipo di vescicole di secrezione regolate mature che, in genere, sono piuttosto grossi e contengono proteine altamente
concentrate.
L’informazione necessaria per indirizzare una proteina alle vescicole secretorie regolate probabilmente legata alla sequenza amminoacidica della proteina,
sebbene i precisi segnali e meccanismi non siano ancora noti.
I dati presenti fanno pensare che alte concentrazioni di proteine di secrezione nei granuli secretori promuovano la formazione di grossi aggregati proteici che
escludono le proteine non secretorie.
Ciò potrebbe avvenire anche nel TGN, dove soltanto gli aggregati potrebbero essere impacchettati in vescicole destinate ai granuli secretori, o potrebbero
avvenire nei granuli secretori stessi.
Il pH del TGN e del lume dei granuli secretori può servire come innesco per favorir l’aggregazione non appena il materiale lascia il TGN.
Le proteine solubili che non fanno parte di un aggregato nel TGN o di un granulo secretorio sarebbero trasportate tramite vescicole di trasporto ad altre
destinazioni.
Secrezione polarizzata
In molti casi, l’esocitosi di specifiche proteine è limitata a una particolare superficie della cellula (secrezione polarizzata)
Le proteine destinate alla secrezione polarizzata come anche i lipidi e le proteine che costituiscono i due differenti strati delle membrane, sono smistate in
vescicole che si legano ai siti di riconoscimento localizzati in sottodomini della membrana plasmatica.
L’endocitosi importa le molecole extracellulari tramite la formazione di vescicole dalla membrana plasmatica
Per molte cellule eucariote il traffico vescicolare è bidirezionale.
Alcune componenti sono esportate per esocitosi, altre sono importate attraverso più forme di endocitosi.
Durante l’endocitosi, un piccolo segmento della membrana plasmatica progressivamente si ripiega all’interno e quindi si stacca formando una vescicola di
endocitosi, contenete sostanze o particelle ingerite.
L’endocitosi è importante per molti processi cellulari, tra cui l’ingestione3 di nutrienti essenziali da parte di alcuni organismi unicellulari e le difese contro i
microrganismi da parte dei globuli bianchi del sangue.
La maggior parte delle vescicole di endocitosi si sviluppa in endosomi precoci che si fondono con vescicole provenienti dal TGN, acquisendo così gli enzimi
digestivi e maturando per formare nuovi lisosomi.
Di solito si distingue tra fagocitosi, nella quale sono ingerite grosse particelle solide e pinocitosi nella quale sono assunti liquidi contenenti molecole solubili
o in sospensione.
Fagocitosi
Fagocitosi: Ingestione di grosse particelle solide (diametro > 0,5um)
In organismi più complessi la fagocitosi è ristretta a cellule specializzate chiamate fagociti.
Il nostro organismo contiene due classi di leucociti, i neutrofili e i macrofagi, che utilizzano la fagocitosi per la difesa.
Ripiegamenti della membrana , chiamati pseudopodi, circondando gradualmente l’oggetto e lo inglobano formando un vacuolo fagocitico intracellulare.
Questa vescicola endocitica, chiamata fagosoma, si fonde con un endosoma tardivo o matura direttamente in un lisosomi,a formando una grossa vescicola
nella quale viene digerito il materiale internalizzato.
Come parte del loro ruolo nel sistema immunitario, i fagociti umani generano nel vacuolo fagocitico concentrazioni tossiche di perossido di idrogeno, acido
ipocloroso e altri ossidanti per uccidere i microrganismi.
Endocitosi clatrina-indipendente
Esempio di endocitosi clatrina-indipendente è l’endocitosi in fase fluida, un tipo di pinocitosi per l’internalizzazione non specifica di fluidi extracellulari.
L’endocitosi in fase fluida differentemente dall’endocitosi mediata da recettore, non concentra il materiale ingerito.
Poiché la cellula ingloba fluidi senza l’intervento di un meccanismo che determini l’assunzione o l’esclusione di molecole particolari, la concentrazione del
materiale racchiuso nelle vescicole, rispecchia la sua concentrazione nell’ambiente extracellulare.
Al contrario di altre forme di endocitosi, l’endocitosi in fase fuida procede a velocità costante nella maggior parte delle cellule eucariote.
Poiché compensa per i segmenti di membrana che sono continuamente aggiunti alla membrana plasmatica pert esosticosi, è uno strumento per controllare il
volume e l’area di superficie della cellula.
Una volta dentro la cellula, le vescicole di endocitosi in fase fluida sono inviate agli endosomi precoci, analgamente alle vescicole di endocitosi clatrina
dipendente.