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n"0 6 anna IX - Distribuzione Gratuita .



e-mail: nellanostracomunitargdibero.it .

6 Marze 2011

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Quasi tutti veniamo da una cattiva 0 se non altro a. mbi~. u. a educa. zione .. alla lit p. regllle.ra .. p.urt. rD. ppo, dobbiamo confessarlo, fin da piccoli fumrno

educati a «dire preghiere», meno, molto meno, a «stare davanti a Dim>. Educati a dire parole nella pregbiera, can il conseguente inganno di pensare che dal nurnero delle preghiere sia misurata la religiosita di ciascuno di noi. Eppure Gesu aveva detto: "Pregando, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come lora, perc he il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate" (Mt 6, 7-8). Educati a dire parole, menoa stare faccia a faccia con Dio. Puoi stare con Dio, senza parole, respirando nel silenzio la sua presenza. Chi di noi si sentirebbe di mettere in dubbio l'intensita del tempo consumato in silenzio dagli inn arnorati, abbracciati l'un l'altro, senza parole?

Respirare la presenza dell'altro e condizione ineludibile perche le parole e i gesti, anche quelli religiosi, anche quelli che riempiono le chi ese, non siano casa vuota, ma siano parole, siano gesti abitati.

Tra i libri della cella dove ho soggiornato, a Bose. mi ha

Dio nel quotidiano pag. 1

Dobbiamo diventare il cambia-

mento che vogliamo vedere pag. 2

Chiesa, tendi I'orecchio... pag. 3

Dedicato a :Deborah pag. 4

Invec:e un Samaritano pag. 5

L'angolo dell'ec:onomo pag. 6

EURtes curate inflirmo_s Taize,. un senso alia vita

8 Marzo Giornata deUa donna 1500 anniversario dell'unita d'Italia

Tempo llbero

Appuntamenti c:omunitari

pag. 8 pag. 9, pag.l0

pag.tO pag •. 11: pag.12

incuriosiro peril suo titolo, un capitolo eli un libra di Anthony Bloom, metropolita della chiesa ortodossa

r u s sa. II ti t ol o dice:

Sferrurzando davanti a Dio. "Ricardo che lU13 delle prime pers one che venue a chiedermi consigli dopa che era state ordinate presbitero fu una vecchia signora che disse: 'Padre, 110 pregato quasi incessantemente per quattordici anrn, e non bo mai avvertito la presenza di Dio'. ALiora Ie dissir Xlli ha data una chance di proferire anche solo una parola?'. 'Oh no' mi disse, 'ho parlato io per tutto il tempo, non e forse questa Ia prcghiera?'. Lc dissi: 'No, 110n penso che 10 sia, e quel che le suggeriscoe di mettere da parte quindici minuti ogni gromo, resrando seduta a sferruzzare davanti al volta di Dio',

E COSI Ieee, Con quale risultato? Presto venne da me e disserE straordinario, quando prego Dio, in alrre parole gli parlo, non sento nulla, ma quando mi siedo nella calma, faccia a faccia con lui, allora mi sento avvolta dalla sua presenza', Non sarai rnai in grade di pregare Dio realmente e con tutto il tuo eucre, se non impari a tacere e gioire a causa del miracolo della sua presenza, ° se preferisci, del tuo stare faccia a faccia can lui anche se non 10 vedi" (La preghiera giorno dopa giorno, Edizioni Qiqajou)

Ancora una volta a Bose, col fiato trattenuto, nella chiesa delle origini, dove ora e custodito il pane del volta di Dio, mr seducevano Ie ombre, il Cristo della Croce, 1'aJ tare di pi etra, il cera adoranie, ma insieme mi seduceva una piccola striscia di colore che, filtrando da vetri colorati, pulsava, come avesse un cuore, sui nuda pavimento.

Stare come la striscia davanti a Dio. Stare con Dio nella. vita di ugui giorno, questa e la sfida, Nella vita che e sferruzzare, sferruzzare il quntidlann: i bambi 11 i che piangono nella casa, iI teletono che chiama e tu sci ai fomell i, la svcglia che snona, il bagno sempre occupato, le auto in colonna, stare uno sull'altro nella metropolitana, la crisi del figlio, la notizia del terremoto, l'abbraccio infinite e quello negate ..

Noi, in giomate orfane della campanella dei monad, chiamati a inventare nuovi modi di stare davant! a Dio, non in fuga 0 a dispetto della vita, rna interpretando Ia vita. Una preghiera 11011 centro i ritmi quotidiani, ma

secondo i ritrni del quotidiano, '

Pense al mota di genialita ebe porto in tempi anrichi a inventare la preghiera di Gesu. Ci si era aocorti che ii ritmo fondarnentale, quella musica che ci portiamo dentroe il respire .. E nacqlle cosi l'invocazione:

"Signore Gesu, Figlio eli Dio, abbi pieta di me", preghiera cia modulare secondo il ritmo del respire.

Ese oggi scoprissimo altri ritrni e su quelli inventassima il nostro stare davanti a Dioe diventassc questa

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un'arte da passarci gli uni gli altri?

Ci sarebbe, io penso, da comporre un l ibm e sarebbe vivo, eli sangue, non di Preghiere slavate, come succede spesso a libri che riportano preghiere ecclesiastiche scolorite, Preghiere per i fidanzari, per 1 geni tori, per i figli, per una morte, per una nascita, dove le parole souo pall ide, spesso filtrate non dalla vita, 111a cia! documenti,

Modulare la preghiera nella vita. La preghiera nel ritmo eli una madre che sta con Dio mentre culla il bambino e, cullando, chi sa, nel cuore vada morrnorando parole del Primo Testamento: "Puo forse una madre dirnenticare il suo piccolo? Anche se fossc, dice Dio, io non mi dimentichero di te".

o la preghiera della donna menire sta affaccendata ai fornelli. Chi sa che uel eucre non culli la memoria del Gesu della brace. Brace aceesa sui le sabbie estasiate del litorale e pesce arrostiro a ristoro di discepoli da una notte di pesca sullago ..

Stare con Dio, chissa, nella colonna ferma insofferente, in attesa ill un evento che schiuda, e avvertire nel segreto un'attesa ancora piu radicale, l'attesa deUa

venuta del Signore. .

Stare can Dio quando esci di casa 0 quando ritorni e nel eucre il riaccendersi delle parole del salmo: 'III Signore c il tuo custode e la tua ornbra, il Signore custodira il tuo cntrarc e il tuo uscire" (Sal 121). Stare can DID quando ti trema il eucre e piu non sai ne chi sei ne dove vai, lantana da chi lantana da clove? E il salmo a rassicurarti che nella pill lontana delle lontananze Dio ti attende, lui che "ti 11a plasmato nel pia profondo, ha create le tue viscere, ti ha tessuto nel seno di tua madre" (Sal 139).

Don Angelo Casali

Dobbiamo diventare il cambiamento che vogUamo vedere

II mereoledi delle ce~1eri la Liturgia ci fa ascoltare queste parole di Gesu:

"Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere do lara ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro chee nei cieli. Quando. dunquefai l'elemosina, nan suonare la tromba davanti a te, came [anna gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verita vi dica: hanna gi(j ricevuto la lora ricompensa. Quando invece tufai l'elemosina; non sappia fa tua sinistra cia che fa la lUG destra, perdu! fa tua elemosina resti segreta; e if Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompensera. Quando. pregate, non Slate simili agli ipocriti che amana pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uon.lini, In: verita vi dico: hanna gia ricevuto ttl 10m vicompensa. Tu fnllece, quando preghi, entra nella

tua camera e, chiusa la porta, prega II Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti n compe nserti ...

E quando digiunate, 11017 assumete aria malinconica come glt ipocriii, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. in veriia vi dico: hanna gia ricevuto la lora ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perdu? la gente non veda che tu digiuni, Ina solo tuo Padre che e ne! segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ii ricompensera " (Mt. 6,1-6; 16- J 8).

La Liturgia dunque Cl presenta questa tempo di Quaresima che ci prepara alla Pasqua come una palestra in CUI eserciiarci nella preghi era, nel dig iu no e nell a carita, Eeeo perche abbiamo volute aprire questa numero con una pagina di. don Angelo Casati sulla preghiera: vorrernmo che questa Quaresima Fosse anznutto i1 tempo in cui reimparare a pregare, 110n al modo del pagani rna di Gesul Tre rnornenti eli particolarc grazia saranno la veglia eli preghiera con la comunita di romena (iI17) e con i freres di Taize (1121), e il ritiro con Serena Noceti (i127).

E can l'articolo che segue eli Antonello Sisto, ehe ci propane eli destinate il frutto del digiuno delle ceneri, rna anche d.ei venerdi d.i Quaresima, per costituire un fonda per il microcredito, e venire COS! incontro aile tante famiglie in difficolta in questa memento di crisi. Chi vorra, potra consegnare Ia propria offerta durante la Messa vespertina del giorno delle ceneri e dei venerdi, a anche consegnarla a me. Invito i genitori a non avere timore eli proporre ai lora figli, anche piccoli, di privarsi di qualcosa in vista diquesta opera buona

Sono convint.o cheil nostro paese non cambiera se ciascuno di noi non comincen't can piu coraggio da Sl':: stesso a rccidere Ie complicita, anche segrete, col male. Solo cosi potrem'0 celebrare con autenticita la PasqlLa de1 Signore.

Vostro donei

Chiesa tendi I'orecchio ...

Appe~1a in prossimita dei "tempi forb" _ in seno alle programmazioni parrocchiali, avvertiamo la necessita di pensare agl i ultimi, ai poyen.

Oggi diventa veramente difficile comprendere chi sonc i poveri e gli ultimi.

Forse abb iam o aneora viva l'immagine che il povero e solo i.1 senza fissa dirnora 0 colui che vive alla giornata aspettando che.... "chi ha tenda la mano .... "l

PurLl"OPPO la situazioue soc iale odierna e le difficili conseguenze scatu n te dalla C1"iSI ec o n o rruca/finanziari R, hanno amp I iato la categoria dei bisognosi.

Spesso ci si confronta con geuie che non riesce a "tirare avant;" per un improvviso licenziamento; oppure assistiamo a drarnmatici pignoramenti di imrnobili a causa della reale unpossibilita di far fronte agli impegni finanziari assunti in tempi In cui "si poteva osare". E ancora: molti irnmigrati, residenti e regolarmente assunti, non riescouo ad avere accesso al credito per II diritto al prime alloggio oppure per l'acquisto di un motorino per recars j a I la Yom. I casi, purtroppo, sono tanti e di svariara natura.

Ma cosa fare per "essere chiesa" ed asccltare il grido di aiuto del press im07

Credo che le iniziative solidali organizzate dalle nostre cornunita parrocchiali risultano ormai insufficienri per arginare richieste di aiuto che assurnono progressivarnente arnpie dimensioni, tanto da risultare innocui ai metodi pall iativi fin'ora

adottati !

Cosi come diventa sterile il compito delle caritas parrocchiali che frequenternenre si coofron'tano con questa tipo eli problematiche i ngestibil i sia per mancanza di mezzi finanziarl, siu pel' la stessa inCQ111petenza deglJ operator] (11on 5i offenda nessU110 .... )

Quale, allora, l'impegno della chiesa dopa aver aseo Ita to i I gri do di a iu to?

Ho un'idea: un fondo di solidarieta promosso da sflcerdotl e chaconi, con l'ausilio delle cOlTlunita parrocchiali e gestito dull a competenza dellaici. Per fluscirci OCCOtTe che Ie persone n011 si ignonno piu I'una con l'altra, ma si

facciano carico - cercando di par-vi un rirnedio - anche delle difficolta economiche che rendono la vita di alcuni treppe peggiore rispetto a quella degli altri,

II funzionamento del fondo e s e m p l ice e Ii n e ar e: si cr e a un'associazioue no-profit che stipula una convenzione can una "banca sensibile al problema" , 13 quale possa garantire tassit'veramente" selidal i; Sl versauo Ie offerte raccolte in questa fonda che viene alirnentano continuamente d a lla gen eros! ttl d i q uan ti "vogliono ascoltare il grido degli ultirni" Una speciale e cornperente cornrnissione, ill seno all'associazione, analizza le richieste che I parroc: raccolgono e Ie propongouo alla banca che delibera il fiaanziamento garantito da una quota del fondo di solidarieta.Il soggerto finanziato s'impegna a restituire alia Banca il finanziarnento ercgato secondo un comedo piano di amrnortarnento prestabi I ito.

E' un modo semplice per dimostrare che qualche €uro versato da chi se 10 pub permettere e condivide questa idea , puc concretarnente arginare Ie difflcolta di molti.

PLIO essere anche un modo per avere sui propri rispa n11! interessi so I idali e non finanzi ari ... !

Credo sia arrivato il momenta in cui "urge accantonare i progetn e ri rnboccarsi le maniche" secondo Ie indicazione delle prime cornunita cristiane: " .... Tutti colora the erano divenuui credent! stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune, chi aveva proprietd 13. sostanze le vendeva 13. 1113. faceva parte a tutti, secondo i1 bisogno di ciascuno ... " (A t 2, 44-45).

Da qualche anno dedico la mia vita lavorariva a favore dell'eeenornia sociale e dei soggetti economicarnente svantaggiati, quelli, per io tend erci, ebe i lsi stema bancario trad Lzional e, etichetta conil marchio "11on bancabi-

I·,.

! .

Un ambito diflicile da gestire che mi of'fre gratiflCanti emozlOni risco]] trabiIi spesso nella Sacra Scrittura.

Anche per questa idea offi·o il mio contribute di battezzHto, diacono,lavoratore, marito e padre ..

ParI iamone !

Diac. Antonello Sisto Comunita Cristiano tI! Loseto

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Dedicato a Deborah

Ho conosciuto Deborah . Gaucc i nell'aula dove accogliarno i migranti che frequentano il corso di Italiano. E' pure lei una migrante perch€: viene daMalta e nutre una sensibi hta molto particolare per la gentc che proviene da altri paesi del mondo. Mi ha colpito il suo fluente e corretto uso della lingua italiana e quando le ho chiesto dove l'avesse irnparata, con malta naturalezza rni ha risposto che l'aveva appresa guardando la televisions italiana a Malta. Non e' l'unica lingua che conosee perche e padrona dell'Inglese, del Francese e natural mente del Maltese sua lingua madre.

Deborah ci 11a chiesto di collaborare nell'insegnamento clell'Italiano ai migranti. La cosa ci ha colpiti perch€: nonostante la sua giovane eta avesse preso a eucre un problema in genere poco senti to.

11 gruppo di stranieri che frequentava il corso era molto numerose vanegato: mauriziani, georgiani, ucraini, somali, eritrei, afgani, rnmeru,

Ognuno usava la propria lingua incornprensibile per noi insegnanri e per i compagni di corso.

Qualcuno era padrone di qualche parola di Italiano 0 di strutture grammaticali e sintattichc noo propriamente corrette, 1 loro nomi di difficile pronuncia sono stab a vo lte italianizzari. Tutti si mostravane motivati ad irnparare la nostra lingua, necessaria in vista di un

futuro lavoro 0 per il lavoro che ,

svolgevano, Le difficolta sono

emerse duran e le prime lezioni

quando e apparso evidente che

molti non conoscevano l'alfabeto

latino in quanta usavano caratteri ideografici a di altro tipo. Alcuni

non sapevano ne Jeggere ne scrive-

re. A questa puoto l'apporto di Deborah si e rivelato prezioso. Con

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la sua capacita di relazionarsi Call i migrauti e con la conoscenza perf etta eli molte lingue, si e assunta il cornpito di scguire gli stranieri che presentavano maggiori difficolts .. Si e avvalsa della sua esperienza nelle missioni in Eritrea ed Algeria per insegnare le basi della nostra lingua.

E' state possibile COS! forrnare dei gruppi omogenei, l'uno piu avanza to rivolto a colora che avevano una piceola conoscenza della nostra lingua e l'altro base, affidato alle cure eli Deborah.

Deborah sta per lasciare l'Italia per proseguire nel suo cammino eli fede, Innamorata della sua Malta ci

ha contagiato eon la descrizione delle sue bellezze e del suoi tesori

artistic! .

Grazie Deborah per l'aiuto che ci hai dato in questi mesi, grazie da noi volontari ai quali hai fornito un esernpio di professionalita e eli dedizione e grazie dai migrant! per 1 quali sei stata un prezioso punto di riferimento. Sara difficile dimenti-

carti. Ti auguriamo di realizzare tutto quello in cui credi.

Nicoletta Canto

A Deborah

Un giorno di novembre poco griglo e tranquillo: ecco il nostro incontro. Un'offerta di aiuto,

un paziente braccio arnico. I giorni troppo frettolosi hanna reso chiare

Cose che nan avevo mai capite. Mi hai parlato can i silenzi,

con gil sguardi

ma soprattutto con te, con 10 scarso amore di te

e can quella grande tua potenza di arnore sernpre rivolto agli altri Mi hal parlato con Ia tua gioia,

121 tua serenita Ie tue certezze,

la tua saggia deterrninazione.

Mi hai parlato can il tuo mondo Pie.no di bello, colorate dl luce, vestito di vita

e con quel tuo dolce ripetere: corn'e bella l'Italia, vero Elisa?

Elisa Gasparro

nvece un SaMari{ano

Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compass/one. [. . .]« 51 prese cura di lui. Lc 10,33.34

S iamo i ministri straordinari .. della comumone, collabonamo con i_ sacerdoti nella distribuzione del corpo di Cristo durante la Messa rna il nostro cornpito primario e quello di portare agli ammalati e agli anziani della nostra parrocchia 11 conforto dell'Eucarestia, perche nella sofferenza e nel dolore possano trovare motivo e occasione per unirsi al sacrificio di Cristo.

Durante la nostra visita raccogliamo le lora confidenze, condividiamo il loro dolore, Ie lora preoccupazioni e attraverso la preghiera li aiutiarno a scopnre il valore della sofferenza che Li unisce alla croce di Cristo e, se accettata can amore, permette la lora salvezza e quella del mondo.

Diamo coraggio ai familiari e a colora che li assistono affinche nella prova possano conservare 1a sereuita e la fiducia nell'amore del Signore.

Facciamo cosl in modo che attraverso di noi questa parte debole dena nostra chiesa sperimenti la s o lid ar iet a della '

comunita parrocchiale. In prossimita della Quaresima ci siamo posti Lilla domanda: perche non condividere con altri parrocchiani la gioia che noi proviamo nel metterci al servizio dei fratelli sofferenti?

La Quaresirna e un tempo di grazia. La

Parola del Signore in maniera forte e costante in questa periodo ci invita alia couversione e in nOI credenti si fa sentire il desiderio di cambiare vita e progredirc spiritualmente.

11 nostro irnpegno quaresimale perc non darebbe i [ruth desiderati se il nostro eucre non si aprisse all'azione vivificante della Spirito Santo, attraverso la preghiera, !a rneditazione della parola, la penitenza e soprattutto l'esercizio dell' autentica cari ta cris ti ana.

No! tutti, come comunita, siamo chiamati a metterci in cammino ed essere net mondo testimoni del Vangelo, pur percorrendo strade diverse, secondo i talenti che ciascuno di 110i ha ricevuto dal Signore.

Come in tutti gli anni, in questa periodo quaresimale ci proponiarno di essere ancora pill vicini agli amrnalati ai lora farnigliari e conoscenti creando nelle case che visitiamo cenacoli di preghiera can 11 p'i 0 eserci zi a de Ila v i a Cruc is.

Per aiutarci a far sentire agli ammalati la parti co lare attenzion e che la parrocchia dedica loro continuando nonostante la lora Ion tan anza, a sentirli parte integrante della comunita, chi vuole puo unirsi a no! ministri tutti i venerdJ eli guareslIDaaHeore 16.30 davanti alla cilies3, per vivere e ripercorrere la Passione eli Cristo accanto al loro Ietto di ma!attia di dolore, di solitudine.

L'esperienza v i s s ut a in Quaresima potrebbe continuare anche dopa, accompagnando noi ministrinelle visite periodiche agli ammalati.

Affidiamo a Dio e a Maria Santissima i buoni propositi della nOSITa comunita perche possiamo preparare e vivere can fede e umilta il nostro cammino di conversione, sotto La guida dena Spirito Santo, per celebrate nella Pasqua di Cristo anche lanoslTaRESURREZIONE.

Auguri.

Vila De Tullio

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RELAZIONEAL BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2010

II Consiglio degli Affari Economici della Parrocchia San Marcello di 8ari si e riunito, in data 12.02.2011., per approvare if bilancio consuntivo dell'anno 2010

ed iI bliancio preventivo dell'anno 2011

GESTIONE PARROCCHIA: Nei' corso del 2010

sono state registrate Ie seguenti sornrne:

ENTRATE € 135.480,76

USC'ITE ,€ 139.517,91

TOTALE -€ 4.037,.15

A tale importo va sornrnata Ia giacenza di cassa al 31 dicembre 2.0.09

Cassa anne

2009

€ 4.320,96 -€ 4 . .037.15

5alda anna

2010

T'OTALE GIACENZA

€ 283.,81.

GESTIONE CASA HOSANNA:. durante l'anno 2010 Casa Hosanna ha ospitato 36 gruppi (parrocchiali e non) dai quali e stata raccalta la somma di :€ 12.610,00

Si Eo provveduto a far fronte alia manutenzione ordinaria e straordmaria cne ra casa richiede, per una spesa

cornplessiva di : € 10.199,47

SI e pertanto avuto, nell'anno un saldo pari a .

€.2.41.o,53 € 20.129,02 € 22.539,55

Tenuta canto della giacenza al 31/121 2009

Sl ha un disponibilita cornplessiva pari a:

CARITASFARROCCHlALE: Nel corso del 2010 'Ie attivita deUa caritas parrocchlale hanna consentito la

raccolta di offerte per un importo pari a € 4.535,51.

Si e fattofronte a elargizioni edinterventi carirativi per

€ 8.171,61 .-€H3.636,10 -€37,.6B

5i e pertanto avuto, nell'anna un saldo pari a::

Tenuta canto della gi.acenza a131/12/ 2.009

Si ha un disporubnita comptessiva pari a:

-€. 3.673.78

VECONOMO CASSIERE: GINO CEe]

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(L'anY'ol~ d@U'@£onomo )

CarissillU amici,

anche quest'anno e giunto il momenta di presentarvi il rendiconro del flussi finauziari in Entrata e in Uscita della nostra Parrocchia, relativamente all'anno appena trascorso.

Come potrete notare dall'esame del prospetto relative, e come era p r ev ed i b i l e dopa 2 a n n i "ECCEZIONALI" sotto il profilo delle Entrate, verificatisi per realizzare i famosi !avori di ristrutturazione, le Entrate nel corso del 2010 sono sensibilmente diminuite e, se non avessirno chiuso l'anno precedente con tU1 saldo positive di ca. 4,000 '€, non saremmo nusciti a fare fronte a rutte le necessita della Parrocchia riel corso degl i ultimi 12 rnesr.

Ovviarnente, come e facilmente intuibile dall'avanzo di cassa pari praticamente a ZERO, siamo stati costretti a procrastinate delle spese che comunque si erano rese necessarie rna che non saremmo stati in grade di sostenere. Ma come al solito, anche questa volta, la "Provvidenza' c intervenuta pCI' darci una. mano: I'ormai irrisolvibile problema relative alla sostituzione dell'organo della Chiesa, oramai obsolete, e che faceva impazzire durante Ie Celebrazioni Ie amiche e gli amici che svolgono il servizio di Animazione Liturgics, estate risolto grazie alia generosita di una ill VOL che preferisce mantenere l'anonimato 111a nei confront: della quale va tutta la nostra gratitudine. Naturalmente credo sia superfluo evidenziare che siamo cornunque "a meta dell'opera" ill quanta rests

aneora in piedi il problema relative all'irnpianto di amplificazione della ell iesa, anch'esso obsolete e ri sal en te a 0 ltre 30 an111 fa.

Mi rendo canto che il mio e un cornpito ingrato in quanta consiste sernpre nel rappresentare a tutti voi le esigenze finanziarie della nostra Cornunita: in buona sostanza "sono sempre costretto a chiedervi soldi' ma, nella stesso tempo devo riconoscere che e gratificante in quanto, da quando svolgo questa servizio (a proposito ... si cerca.no volontari per UTI eventuale avvicendamento), non mi e mai successo di trovarrni H sabato mattina qualcuno dietro la porta dell'Economato ad aspettarrni per chiedermi il pagamente di prestazioni effettuare a forniture di rnateriale non ancora onorate, e tutto questa grazie solo ed esclusivarnente a VOl.

Per concludere volevo portare alla vostra attenzione la necessita di far fronte nel futuro ad un altro preblema rappresentato dall'esigenza di ristrutturare la Canoruca, anch'essa in condizioni "pietose" a causa dell'umidita e dello stato di degrade derivante dal fatto ehe, anche quei locali, non sono oggetto di manutenzioae da tempo immemorabile; rna questa ... ' e un'altra storia" che affronteremo appena Ie nostre finanze si saranno un attimino rimpinguate,

Certo d.i peter continuare a gestire con orgogJio it frulto della vostra generosita, v-i abbraccio tutti fraternamente.

L'Economo Gino Ceci

M'usica ln un. " "Bottito d'Ali"

Concerto pro cosofomigJia "Bottito d'oli"

Francesco Loiacono, sass 0 tonfs fa Francesco Basanisi) plonista

Alessandro. Stallone, pionfsto

Ketty Volpe,

otttice

Tiziana Portoghese, direttore di coro

e mezzosoprano

Con lo porleclpoztone del Coro delle vocl blanche della Accademia Margheri.ta edi

San Marcello

Sabato 19 Marzo 2.0111 ore 20,30

Au ditorlurn Parrocchia.

San MarceUo BAR I

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EUNTES CURATE INFIRMOS

Nell'androne della mensa clove tutti veuivamo ospitati con una familiarira ormai spoglia del rigore delle lezioni appena concluse capeggiava il motto dell'Associazicnee del Collegia. "EUNTES CURATE INFIRNIOS", andate e curate i rnalari, see I to da I socio fondatore Prof CANOVA.

II C.U A M M e la prima organizzazione aon governativa (ong) in campo santtarlo nconosciuta in Italia.

Si spende per il rispetto del diritto umano fondamentale alia

s a lut e e per rendere I'accesso at servizi sanj,tari disponibile a tutti, anche ai gruppi di popolazione che i vivono nelle arce pili isolate c marginali,

E' nata nel 1950 COIl 10 scopo di fonnare medici per i

1 paesi in via di SVih.1PPO con '

il nome Cuamm (Collegia universitario aspirant: e '

medici missionari), negli ! /f:'j.~-i.

IO.~,:",-,;,

ann! ha scelto di operate

p a rt i c o l arrn e n te nel centlnenre atrleano, dacui :

il nome Medici per l'Africa,

La caratter i sti ca del CUAMM e que l la eli I entrare in Partnership con j ·1IJ1:ll1llilr;:2

Sisterni Sanitari dei Paesi Africani per coprire lc esigenze che i Governi richiedono, quindi a fianco e dentro la Sanira Pubblica che i Governi hanna scelto, net nspetto delle strategie lccali pur cercando di iridir izzare verso strade sol ide l'impostazione Sanitaria generale come suggerito clall'OMS (Campagne per Ia Vaccinazioue, Primary Health care indirizzata alIa Maternita, it miglior uso dell'acqua e corretto smaltimento feci, Formazione Quad.ri, ecc.j lepriorita}.

I medici e tutti gli altri operatori tecnici per scelta vengono inviati in

sub-Sahariana, e qui, i distretti rurali, quell! pdi isolati e poveri: (con {IOSp ecla le, le unita periferiche fino aile comunua). E' qui che sf trova l'ultimo anello della catena, fa "base della piramide ", li vive "l'ultimo miliardo " di persone, quello senza risorse, sensa voce, senza un minima di assistenza, operando sempre can discrezione, rispetto, prudenza, solidali con Iapopolazione.

Nel nuevo millennio jl CUAMM e di v en tate Mcd ici con I' A {rica

Teal izzazioue dei 56 programnu net quali siamo irnpegnati in 7 Paesi dell'Africa subsahariana cerchiamo Medici e Infermieri che partono e si mettono in gioco, alia ricerca: Non di sognaton, ma dj .1ottatori, che vogliano contribuire a cambiare e a costruire un mondo divers a e piu giusto, e che non vogliano sognarlo, vogliano farlo e dim astra rlo, efarlo sapere.

FarIa raffarzando i sistemi sanitari

-- -- - - - - - - - - - - -

locali: non lavorare in isole felici,

parallele alla povera genie, isole clove tutto funziona e tutti sana bravi, m a vogl iamo lavorare e costruire can l 'Africa, dentro it loro sistema sanitario; solo cosi garantiremo sostenibilita e futuro e crescererna tnsteme.

II DNA attua le di Medici can I'Africa CUAMM e rappresentato da questa enorrue Poster c h e a c c o g l ie tutti all'ingresso del Collegia in via S Francesco 126 a Padova, che come un manito recite:

SlAMD CONVINTI che Ia SALUTE NON e un BENE di CONSUMO,

ma u n DIRITTO UMAND FONDAMENTALE. Come tale NON PUG' ESSERE VEND UTA o COMPRATA. Se la SALUTE e un DIR[TTO, l'ACCESSO ai SERVIZI SANITARI NON rue ESSERE un PRIVILEGIO.

Se la SALUTEe un DIRlTTO, BATTERS} per i1 suo RISPETTO UNlVERSALE e un DOVERE.

Ci incontreremo a Bari presso la chiesa di S.Marcella con 10 storico Direttore del CUAlvlM, Don Luigi MAZZUCCATO, il 6 aprile alle ore 20.00 per un dibattito che coinvolga tutti colora interessati a queste tematiehe.

Simona lvfICCOLI e Renata LAFORGIA GI'UppO Barese di appoggio a1 CUAMM

trineea:

Ci interessano i phI poveri: abbiamo scelto le aree pili povere. dei paesi piu poveri, del continente phi povero, ci interessa l'Africa e di questa, la parte

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CUAMM, ha adottato un logo ed una strategia di maggior visibilita nella realta Italiana, dopa oltre 50 anni di presenza silenziosa e discreta io Africa, Ie parole d'ordine oggi sana:

"as» i ItaLiano deve conoscere l'A[rica e Medici con l'Africa Cuat/un ", vogliamo creare un movimente per la promozione del dirirto alla salute, per tutti, specie per i pill poveri. Ogni. isrituzione, gruppo, o rdine profess i oria Ie. parrocch i a, chiesa, fondazione, azienda, persona singola: tutti, insieme,impegnati a costruire un futuro pill giusto, pill solidale, 0 forse semplicemente, piu civile,

Dopa che nel corso degli ann: 1250 Medici, 300 infermierie tecniei sono partiti, in 150 programrni effettuati in 34 Paesi, ora per 10 sviluppo e la

Toize, un senso o"a vita

Quando Don Gianni mi ha invitato a scrivere un articolo su Taize, per annunciare la vlsita di 2 fratelli , frere John e frere Leandro dal 17 al 23 marzo, Illl sono ricordato che a distanza di 12 anni Don G quest'estate a I terrni ne della settimana trascorsa a Taize, per la seconda volta rni ha fatto dono di UJ) libra che ba come titolo:

Taize Un sensa alia vita. Eel e partendo da questo libro serine da Olivier Clement un teologo ortodosso che rni accingo a comunicarvi queste riflesSIOI11.

Fondando la Comunita di Taize, Frere Roger 11a cercato di aprire delle vie per guanre le lacerazioni tra cristiani e attraverso una riconciliazione dei cristian i superare dei eonfl itti nell'umanita.

Ma la capacita di ascolto di Frere Roger, 10 porta all'incontro con i giovani e con le lore domande vitali.« Come trovare un senso alia vita? Che cosa Dio si aspetta da me">

Davan i a una crisi di fiducia nell'uomo, i giovani hanno sete di assumersi delle responsabilita per diffondere fiducia. Senza questa come potrebbe costruirsi la societa umana ?

Alcuni fr atel l i della cornun ira condividono la vita dei pill poveri, net continenti del sud.

Condlvldere e un sofflo bruciante del Vangelo.

Ogui anno, Taize accoglie giovani da tutto il mondo, quest'anno ad Agosto ha accolto un gruppo eli giovani di S,Marcello, per condividere un cammino, unaricerca artraverso 1a vita cornuniraria: al centro la preghiera euore dell'esperienza della cornunita e poi gli incontri, leriflessioni,

Can la sua stessa esistenza la

cornunita di Taize vorrebbe essere una "parabola di comunione",

un luogo dove ogni giorno si cerca riconcil iazione

La fondazione di Taize si accompagna a un ecumenisrno vissuto come servizio reciproco, come una speranza i nseparabi le dalla preghiera e da11'amOre.

A Taize giovani pieni eli vita sj rendono dispanibili a Dio e a tut1i que! giovani a cui offrono un'amicizia

disinteressata.

A Taize uornini di diverse e talvolta opposte origini confessionali, etniche, cul tura li, liuguistiche pregano e lavorano insieme: si e possibile, Cristo distrugge ogni muro di sep a r azio ne.

I giovani sono sranchi eli discorsi, hanno sete di autenticita, a Taize si e accolti come si Co e tuttavia non vienc nascosto che ci si rlunlsce attorno a Cristo e che un cammino comincia da 11 per chilo vuole Gesll ha detto" 10 sono la via".

A Taize c'e la potenza della preghiera vissuta in un modo molto sernplice: LU1 coi nvolgimento per i giovaui che forse non hanna mai pregato, 0 almena non in modo consapevole.

A Taize si puo cantare insieme, si cantano frasi brevi e piene , ripetute senza stancarsi.

Alla fine della preghiera ci si pUG Iermare a colloquio con i Iratelli, uornini in ricerca.

E' importante coltivare gli spazi del eucre per trovarc la calma necessaria per sentire Ia preghie ra,

Per questo il tempo del silenzio, che a Taize e vissuto in preghiera e in cui i ziovaui entrauo eosi

~ volentieri e davvero fondamentale.

II silenzio viene interiorizzato.

La preghiera si fonde cal] il silenzio e il silenzio permette alJe parole della preghiera, eli essen' parole diverse dalle solite.

Viviamo in ill] rnoudoin cui c'e una specie di inflazione vcrbalc, a Taize avviene esattarnente il contrario e quesio auira i giovani,

A Taize i giovani e non solo i giovani non vivono soltanto un espenenza di pace e di silenzio profondo, rna vivono anche l'incontro e la festa.

I giovan i trovano a Taize una bellezza serena, profonda, che dona la pace attraverso canti molto belli e al tempo stesso molto semplici, attraverso ieone e volti.C'e uu rnistero della bellezza, che e alia nne, la bellezza di Dio.

Per tradizione i monaci S0l10 stati il fermento nella chiesa e nella soeieta.

Molti giovani affermano eli sentirsi

come a casa loro, quando si trovano a Taize, giovani del mondo intero vivono un'esperienza eli cornunione.

Ogni volta c h e f'a c c i a m o dell'amicizia, un'esperienz a eli comunione al11'3VerSO dei mornenti eli silenzio condiviso 0 di incontro profondo, 110i stiamo vivendo la Chiesa.

La fiducia c una parola chiave a Taize. Nella fiducia c'e il mistero dell'amore, della comunione.

La gioia del cuore, ecco La tua vita.

Abbandonala tristezza. Sir. 30,

22-23

La gioia del Cristo Risorto, 10 Spirito Santo l'ha deposta nel profondo del nostro esserc,

E' necessano che esistano uornin i, donne e cornunita come quella di Taize che testimoniauo Ja gioia.

La fiducia e la gioia S0l10 realta che si rinnovano nella preghiera.

In Dio la condiv . sione di uno stupore, di una arnrnirazione, di LU1 inquietudine, eli lin angoscia 0 eli LIlla sofferenza, ci fa cornprendere che pregare incessanternente e vivere con la convinzione interiore che al fondo delle cose non c'e il nulla rna l'amore.

Cari amici della Comunita eli S.

Marcello voglio chiudere queste breve riflessioni con una preghiera di Frere Roger di Taize:

Dio vivente , noi ti lodiamo per le moltitudini di donne.

di uomini, di giovani, di bambini, che, attraverso la terra

cercano di essere testimani di pace. difiducia. e ell: riconciliazione.

Al seguito del santi testimoni di Cristo di ogni tempo, a partire

dagli apostoli e dalla Vergine Maria fino a quelli di oggi. donaci,

giorno dopo giorno di eli .porci inieriormente ad avere fiducia nel Mistero della Fede.

Lunedl21 marzo aile ore 20.-30, presso la Parrocchia di S Marcello, ci sara un incontro di preghiera can meditazione biblica, can la presenza di frere John e frare Leandro della comunita di Taize

lvlichele Buono un amico della Conmnita eli Taize

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8 MARZO blORNAT A DELLA DONNA

E' importante couoscere 10 spinto di una ncorrenza che oramai e da tu tti tra v isato!

La giornata della donna che si celebre 1'8marzo di ogni anna dal 1910, non e una Festa!

E' una giomata di commernorazione, rna soprattutto eli latta e rivendicazrone della parita e uguaglianza di genere, dell'avere cioe uguali diritti e d igni til a presc indere da I sesso.

Net prirni anni del 1900 le prime donne che si affacciarono alia poli rica, fino ad allora esclusivo parrimonio maschile, proposero di dedicare una giornata 111 ricordo di tutte Ie ingiustizie e vessazioni che Ie donne subiscono da sempre nel mondo e fu scelta come data 1'8 marzo poiche a New York, in una fabbrica tessile di sole donne, un incendio divampo in questo grorno, uccidendole tutte, Erano giovani operaie che Iavoravano m condizioni disumane e a cos ti bassiss imi I

Oggi questa giornata e vissuta come una festa, e stata utilizzata per favorire 11 commercia ed e pubbl icizzata come una goliardrca ricorrenzal Molte donne eSCOI1O insieme in Iocali super affollati, a cenare 0 a balJare 0 ad assistere a spertacoli degradanti all'insegna del divertimento e Iiberalizzazione almeno di un giomo all'annol !

Scopo di questa giornata e invece fare qualcosa di concreto, spendere il proprio tempo nell'interesse comune a tutte Ie donne e cioe quello di essere considerate alla srregua dei lore cornpagni, mariti, fratelli, padri, figli; far qualcosa per aiutare tutte le donne che subiscono ogni giorno ingiustizie, vessazioni, violenze e gross i dis agi solo per i I fa tto d j essere donne!

Aflora non solo per la mia dignita di donna, ma soprattutto come Cr]Sliana, l'itenga che la diffusione del reale significato dell'S marza sia importante e cereo nel mio piccolo dj

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diffondere il vera spinto di questa giorno, sopratrutto nei giovani, che spesso ignari, comprano regali costosi, fanno gli auguri, 0 propongono serate dispeudiose nei locali suddetti.

Differente e delicate e invece il gesto del dono del rarnetto eli Mimose, che Tioriscono a Marzo, degno simbolo dell'essere femrniniIe, come gesto di condivisione e solidarieta delle nostre fatiche di ogni grornc; 111a il pili bel dono sarebbe quello di non commemorare piu un giorno l'anno la donna. rna che spariscano per sempre sopraffazioni, diseguaglianze, sfruttamento e ingiustizie verso il genere femminile, naturalmente pit) fragile, rna non per ques to rneno lin portantel

Anthulla

1500 anniversario dell'Unita d"Italia

Un breve cenno storico per capire insieme perdu? efesta nazionale if ] 7 tnarzo.

Ii 18 febbraio 1861 a Palazzo Cariguano (Torino), gia sede del Parlamento subalpino, il re di Sardegna Vittorio Emanuele II convoco il prime Parlamento del Regno d'Italia. I 443 deputati erano stati eletti dai sol i cittad i ni rnaschi (caratteristica dcll'elettorato attivo che permarra sino al referendum monarchia/repubblica e alle elez ioni dell' Assern b lea COSh til en te del 1946) e scelti sulla base di criteri legati 81 ceuso.

/I 17 marzo ]861, if Parlamento ita lia II 0, (riuuitosi nello stesso Pa la zzo), pro clam 0 it R egno d'Italia.

A questa risultato si pervenne attraverso un vasto e cornplesso processo politico-culturale denominato Risorgimento, Sui piano fOfmaie, il Regno d'Italia nasceva da 11' a nnessione

al Regno eli Sardegna, mediante plebisciti (votazioni con Iarga partecipazione popolare), degli Stati come Lombardia austriaca, Ducati di PartT18 e Modena, Granducato eli Toscana, Regno delle Due Sicilie, alcune parti delle Stalo Poutificio. L'annessione si realizzo 0 pet mezzo di conquista rnilitare (ad es. il Regno delle Due Sicilie fu annesso grazie alia spedizione dei Mille, condotta da Gariba ldi: 13 Lornbardia per efferto della Seconds guerra d'indipendenza) 0 attraverso temperance luogotenenzc (come nel caso del ducato di Parma ePiacenza),

La nascita del Regno d'ltalia si co 11 fi gura come Lin' estens i one territoriale del Regno di Sardegna (che comprendeva Piernonte e Sardegna, con capitate Cagliari 0 Tonno).

It Regno di Sardegna apparteneva tradiziona lm en te a II a eli uas t ia d ei Savoia: a conferma di questa c'e ill. crrcostanza che Vitto.rio Emanuele Il, ultimo re di Sardegna, conserve to stesso numero d'ordine (ll) anche come re d'Italia, suscitando le proteste di intellettuali eli altre regioni del nuevo Stare.

N e11866. a seguito della terza gUCTI'3 eli indipendenza, furono annessi al Regno d'Italia il Veneto (cornpreso il Friuli) e il territorio di Mantova, 11 20 setternbre 1870. quando i bersaglieri entrarono aRoma attravetso la breccia di Poria Pia. l'annessione si complete con la presa della Stato Pontificio. 11 papa Pio IX e i successori, in segno eli protesta, si rinchiusero nei palazzi varicani. Nel1868, con 18 celebre bolla Non expedit [= !l00 couviene], 11 papa ccnsiglio ai cartolici italiani di restare estranei "I!" V1!a po Ii ti ca del Paese.

La prima capitale del Regno d'Italia fu Torino NeL 1865, con l'accordo eli Napoleons Ill, 1a capitale fu spostata a Firenze; nel 1870, (dopo Porta Pia). a Roma

Al memento dell'unificazione, il Regno d'Italia ccntava circa 22 milioni di abiranti.

Si trattava di una forza dernografica tra Ie principali d'Europa .. cui non corrispondevano perc ne un'economia paragonabile aile principali potenze (Francia, Inghilterra, Austria, Prussia) ne un adeguato peso politico poiche l'unificazione era srara IJ frutto anche dell'abilita politica dt CavoLU" che comunque mori meno di tre mesi dopa la proclalllazl one d eU'U nita.

Angela Papa

danza spargendo briciole di pane, mille speranze vane,

sogni mai realizzari,

doni non sempre apprezzati, Danza it tempo e tutto passa in un rapido battere d'ali, come da una conchiglia

odo suoni ormai lontani. Danza il tempo cancellando colon, suoni e canzoni, assopendo il dolore, donando nuevo calorel

Danza it tempo di citts in citta,

in un carosello di popoli e civilta, Danza il tempo senza sosta, portando con sf:

Ie nostre sconfitte. Ie nostre vittorie, le nostre storie.

Questa e una poesia nata da una riflessione sullo scorrere del tempo, su come, nel corso del secoli, si siano susseguiti popoli e civilta che,

raggiunto 11 massimo splendore, sana scomparsi a hanna lasciato solo qualche rovina a ricordare quello che erano in passato.

Anchc 110i uomini, come rnarite nclle mani del tempo, siarno qui, per il breve periodo della nostra vita, per scnvere con le nostre vite la nostra piccola pagina di storia.

La danza del tempo

Danza il tempo sulle nostre vite, sue variopinte e fragili matite, Danza tra mille discese e risalite. Danza i1 tempo sui nostri ricordi,

onp (Ol no (61 IUUl1l11 (Zl1<:)n-d'1 (r \ (OlSIS) OF);)n (O lllAOJ]l! U. O!~Jn!;) (9 dS (~ 01;;!;) (" IJV (£ UtlJl3qu:rnl1 (l =!IID4·IdA m(trzou(o,;ommto (UBO (rlE1prro::m.n (ST A·J (L I ·u·:) (91 o;)!loa (~l H:J (vI In (1: I l?ll!um (0 IlTJ (6 JV (8 F.:)SdQUUJ~ (I :!IBJUOZZ!.IO :!UO!znlOS

Milena Signorile

Orizzontali:

1) La BizZOGO respousabile del gruppo mini strant I

8) Alessandra Costantino, responsabile gruppo ministranri

9) Grandezza aggregara macroeconomica che esprime il valore complessiva dei beni e servizi prodorti all'interno di un Paese in un certo intervallo di tempo

lO} Modestia

13) Centra I i in cucu

14) Campobasso

J 5) Parco cosriruito da un insreme di aercgenerarori (t01Ti 0 pale) localizzati in un territorio delirnira(0 e interconnessi tra lora che pro duc o no encrg ia e le t tr ica sfruttando la forza del vente.

16) Cortese A uenzi one

17) Carlo Verdone

18) Irascibilita

21) Prima ed ul rima in Osanna

22) Che 51 ripete ogni a nno

23) Negazione 14) Vocali in ZIG

Verrical]:

2) Atish, responsabile del gruppo

ministranu

J) Automobil Club ltalia

4) Appartenenza ad 1m3 C lasse soci a I e

5) Strada provinciale

6) Succhiotto per bambini

7) Rienrranza pill 0 rncno vasta nella parere di una stanza, Iimitata da un arcoo cia una balaustra, COD 0 senza corrine, dove sicolloca il letto

10) Nome del nostro Sacrestano

II) Santa Maria di , tocalita

balneare

12) Scolari

19) Acceso in Inglese

20) Coppia di artist! che eseguono numeri insieme

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'lOre 13.3 0: Digiuno e preghiera.comuniterie

lOre 19,.30: Uturgia delle Ceneri, Le offerte raccolte durante l'Eucarestia serviranno per costituire un fonda per il microcredito destinate alle famiglie bisogaose.

Gi8,'edi (0

8I'C 20~30: Catechesi dei grovam e degli universitari fuori sede.

Venerdi 1 ~

m'e I 9.30: Via Crucis

Lmletli I.'{

8]~C 20.00: Incontro interreligioso "Luoghi di culto e autorita pubbliehe", Introdueono sig.ra Hafida Faridi (musulmana), dr. Sebastiane Barbone (cattolico). Presso l'Auditorium di San Marcello.

Marledi 15

lOre 20.50: Ineontro di Comunita "Questioni sulla Chiesa". Dibattito sulla Lumen Gentium can don Vito Mignozzi, docente di ecclesiologia presso I'Istituto Teologico pugliese.

Gi_8"Vedi 1 T

m'e 20 •• ')0: Veglia di preghiera animara dana Comunita di Romena

Vene .. d~i 18

OI'C 19.:J.0: Via Crucis

Sabato 19

8rc 20.15: Concerto a favore della nostra Casafamiglia

Bomeniea 20

8rc 18.00: Cineforum 'II nastro bianco' di Michael Haneke

:Ln.nedi 21

ore 20~15: Preghiera insieme ai freres della Comunita ecumenica di Taize, Sana invitati In partioolare i giovani e gl i uni versi tari fuori sede.

ltlartedi 22

m'e 20~ 15: Consiglio Pastorale Parrocchiale.

Giavedi24

ore 20~30: Catechesi dei giovani e degli universitari fuori sede.

Venerdi25

So] ennita.dell 'Ann unciazione.

D8I1leniea 27

ore 10~00 • 18.00: Ritiro comunitario ill preparazion e alia Pasqua (con Serena N oceti).

Lnnedi28

ore 18.30: Bottega dei genitori dei ragazzi di 2' media

Mereolc(Jj 30

ore 18~30: Bottega dei genitori dei ragazzi di 4' elementare

Giovedi 31

al'e 18,,30: Bottega dei genitori dei ragazzi di l" media

ore 20 ... 30: Catechesi dei giovani e degli universitari fuori sede,

Venerdi I ApI-ile

o.·c [9.30: Via Crucis

Per chi desiderasse pregare la Via crucis nelle case degli amma].ati l'appuntamento e ogni venerdl da vanti a San Marcello all e are 16,30.

Durante la Messa vespertina del venerdt raccogliererno offerte per iI rnicrocredlto alle famiglie.

E online il nuovo blog di San Marcello .. ,vieni a trovarci! http;/ / sanmarcel.lo. wordpress. com

Direttore edttorlale: Don Giovanni De Robertis, Dlrettore responsabtler Gabriella Sestito. Red azio 11 e: Angela Papa - Angelo D'Angelo.

Impagi.nazione grafica: Paolo Facchi - Michele Fontana. Foto: Michele Guerra,

Rubriche: "Editoriale"Doo Gianni; "Tempo Libera" Alessandra.Sacco, Francesco Casalino. Registrato at Tribunal e Civile ill Bari in data 25/10/2002 al n, 1591.

Stampa: Iv1AGMA Grafic di Michele Guerra & C. - 080 . .5014905

D irezione, redazio nee pu b blicita: Vi aRe Davi d, 202 - 70125 (Bari)

tel 080 5575519 fax 0805508492 e-mail: nellanostracomunitargrlibero.it

1.2

L' uscita delprossimo n u mere e prevista per domenica 3 aprite 2011.

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