LA MINI-GUIDA
Si chiama nomofobia, ed è la paura di rimanere sconnessi da Internet. Solitamente assale gli utenti quando
la batteria del telefono segna una carica del 10%. Ecco, la cara e vecchia batteria è sempre più centrale nella
vita di ognuno di noi. Il mondo degli smartphone ha fatto grandi progressi negli ultimi anni. Ciononostante,
in tema di batterie e performance si è sempre alla ricerca di qualcosa di più. La quasi totalità dei telefoni in
commercio ha a bordo batterie che consentono un utilizzo pari a una giornata. Difficilmente si va a letto
senza la necessità di mettere lo smartphone in carica per il giorno seguente. Ed è qui che gli sviluppatori
stanno lavorando per trovare soluzioni che prolunghino la durata dell'energia.
Intanto, però, esistono degli accorgimenti che possono aiutarci a mantenere la batteria del nostro
smartphone “in salute”. Si tratta di interventi che riguardano sia il lato hadrware che quello software.
Andiamo a vederli.
Percentuale di ricarica
Partiamo dalla percentuale di ricarica. Nonostante possa sembrare strano, è consigliato tenere lo stato della
batteria fra il 20 e l'80%. Ergo: non portarlo mai a troppo scarico, e non caricarlo fino in fondo. Soprattutto
quando lo smartphone si trova con un'autonomia di ricarica al di sotto del 15%, la batteria pare vada in
grande sofferenza. E questo non aiuta la sua durabilità nel tempo.
Temperatura di ricarica
Altro fattore da tenere ben presente quando ci apprestiamo a caricare lo smartphone è la temperatura. È
preferibile non ricaricarlo lasciandolo sotto al sole (magari sul davanzale di una finestra). Ed è sconsigliata la
ricarica anche dopo un uso intenso che ha portato il device ad un surriscaldamento.
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23/2/2019 Smartphone, otto consigli per salvare la batteria - Il Sole 24 ORE
Cavi e WiFi
Per non far male alla batteria del vostro smartphone, utilizzate solo cavi e alimentatori originali (o al limite i
sostitutivi di marchi noti). Cavi e alimentatori di scarsa qualità possono incidere pesantemente sul processo
di ricarica, con conseguenze abbastanza prevedibili. Anche la ricarca in modalità WiFi non è proprio una
“botta di vita” per uno smartphone. Questa tecnologia è migliorata moltissimo nell'ultimo anno, ed oggi
esistono basi molto performanti. Il consiglio è quello di far combaciare al meglio base e smartphone, e
controllare che questa tipoligia di ricarica non porti riscaldamenti.
Ricarica rapida
Molti nuovi smartphone presentano tipologie di ricarica molto rapide (50% in mezzora, o robe simili).
Nell'ottica delle performance sulla durata, non sempre queste forme di ricarica sono salutari sul Litio.
Tuttavia, è veramente difficile farne a meno (per non usarle bisognerebbe procurarsi alimentatori alternativi
da 5 Volt e 1 Ampere), e lato software le cose stanno migliorando notevolmente grazie al lavoro dei
produttori.
Niente surriscaldamenti
Come già detto, le batterie odiano il calore eccessivo. Per questo è consigliabile evitare che lo smartphone si
surriscaldi (anche quando non è in ricarica). Poco solo e qualche pausa quando lo si usa per troppo tempo di
seguito.
Verifica App
Ultimo consiglio riguarda un accorgimento software. Molto spesso, un consumo eccessivo e anomalo di
energia su uno smartphone è dovuto a una applicazione che funziona malino. Per questo conviene, di tanto
in tanto, controllare quali sono le app che consumano di più. E ricordarsi di chiuderle quando non le usiamo.
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