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 Estratto conto.

 Scalare per valuta.


 Riepilogo comptenze spese.

In tutti gli esercizi si dovranno calcolare questi tre prospetti! Dall’estratto conto troviamo il saldo
contabile.

Saldo contabile=∑ dare e avere del l ' econ ¿. ¿

Dallo scalare per valuta troviamo il saldo liquido.

Saldo liquido=∑ operazioni con valuta maturata.

Saldo disponibile = quello che posso materialmente usare.

Estratto conto.

Data Dare Avere Valuta Descrizione


Registrazione Uscita denaro, prelievo, Accredito, Data a partire dalla quale Vedi il testo
operazione. addebito. versamento. incominciano a maturare
interesso

Riepilogo valuta.

Operazioni Valuta

 Versamento e prelievo denaro contante.  Data operazione.


 Addebito e accredito di bonifici.  Data operazione.
 Prelievo bancomat (giorno x).  Data operazione, è il giorno prima (x-1).
 Versamento AB o AC emessi stessa banca.  Data operazione.
 Versamento AB di altra banca, di terzi (giorno x).  3 giorno dopo data operazione (x+3).
 Versamento AC di altra banca, di terzi (giorno x).  1 giorno dopo l’operazione (x+1).
 Addebito AB, AC  Data di emissione.
Esercizio 1.

Estratto conto:

Data Dare Avere Valuta Descrizione


23/01 4000 23/01 Versamento denaro
contante
22/02 500 21/02 Prelievo bancomat
stessa banca
16/04 3000 16/04 Versamento AC stessa
banca.
1/07 5000 1/07 Bonifico a nostro favore

2/07 6000 2/07 Bonifico verso terzi

2/07 0.5 2/07 Commissione


esecuzione bon. Vs terzi

Scalare per valuta: prendi l’estratto conto, riporta le operazioni in ordine di valuta. In questo caso
sono già in ordine di valuta!

N° giorni * importo
Dare Avere Saldo dare Saldo avere Valuta Gg N° dare N° avere
4000 4000 23/01 (31-23) 29 * 4000

500 4000 - 500 21/02 21+8 54 * 3500


3000 3000+3500 16/04 7+31+16 76 * 6500
5000 5000 + 6500 1/07 31+30+15 1* 11500
6000 11500-6000 2/07 1 0 * 5500
0.50 5500-0.50 2/07 0 182 * 5499,5
Dal Tot =
2/07al 1811409 !
31/12 =
182

N ° avere∗tasso∫ . creditore 1811409∗0.02


Interessi lordi creditori= = =99.26
36500 36500

Per calcolarli al netto bisogna togliere la ritenuta del 27%.

Netti = 99.26 – 27%*99.26 = 72,45.

N ° dare∗tasso ∫ . debitore 0∗0.02


Interessi debitori= = =0
36500 36500

Nel calcolo di interessi debitori non si applica la ritenuta fiscale del 27% !

Conto spese:

 1,5 € per ogni operazione (conta il numero di operazioni sull’estratto conto) : 1,5 * 6operaz. = 9 €.
 Bollo su base annua = 34,20 €.
 Spese di liquidazione = 50 €.
o Riepilogo spese:
 Interessi creditori = 76,46
 Interessi debitori = 0
 Spese di registraz. = - 34,20
 Spese liquidazione = -50
 Totale = -20,73 A debito del correntista!
Esercizio 2.

Al posto delle “commissioni di massimo scoperto”, c’è la “commissione di istruttoria di fido!”.

Cliente: Affidato: il cliente ha ricevuto il fido, ci sono euri che la banca mette a disposizione da
spendere in più rispetto a quanto ha già di suo. Però questi euri non sono gratis! La
commissione che viene applicata si chiama “commissione di istruttoria di fido
sull’accordato”. Generalmente la commissione è dello 0,50% dell’ammontare. Cmq è il
testo che specifica tutto. Ad esempio può esserci scritto: “Il cliente è affidato per 10.000
€ con una commissione di istruttoria dello 0,50% per ogni trimestre”. Allora ogni
trimestre sarà addebitato o sottratto al cliente 10.000€ * 0,005 = 50 €.

Non affidato: il cliente può contare solo sui suoi soldi. Se si verificano dei saldi in dare
(cioè è in rosso), la banca mi chiede la “commissione di istruttoria urgente”. Il testo
fornisce tutte le fasce di esubero e le rispettive commissioni! Ad esempio se il saldo
dare è fino a 100 € non si paga alcun che. Tra i 100,1 e i 3000 si pagano 12,50€. Oltre i
3000€ si paga al massimo 100€ per ogni trimestre!

Estratto conto:

Data Dare Avere Valuta Descrizione


5/10 1000 5/10 Versamento in c/c
contanti
10/10 20000 10/10 Versamento AB stessa
banca
21/10 500 20/10 Prelievo bancomat

22/10 5000 22/10 Bonifico vs terzi

22/10 1,50 22/10 Commissione bonifico

25/10 50000 25/10 Accredito bonifico

6/11 5000 6/11 Prelievo sportello

15/11 18000 15/11 Bonifico vs terzi

15/11 1,50 15/11 Commissione bonifico

21/11 500 20/11 Prelievo presso altro


istituto
21/11 2,50 20/11 Comm recupero spese
presso altro istituto
22/11 500 21/11 Prelievo presso altro
istituto
22/11 2,50 21/11 Comm recupero spese
presso altro istituo
28/11 4000 28/11 Addebito AB stessa
giornata
2/12 1000 2/12 Versamento contante
Scalare per valuta:

Dare Avere Saldo dare Saldo avere Valuta Gg N° dare N° avere


1000 1000 5/10 5 5000
20000 21000 10/10 10 210000

500 20500 20/10 2 41000

5000 15500 22/10 0 0

1,50 15498,50 22/10 3 46795,5

50000 65498,50 25/10 12 785982

5000 60498,50 6/11 9 544486,50

18000 42498,50 15/11 0 0

1,50 42497 15/11 5 212485

500 41997 20/11 0


0
2,50 41994,50 20/11 1 41994,50

500 41494,50 21/11 0 0

1,50 41492 21/11 7 290444

4000 37492 28/11 4 149968

1000 38492 2/12 29 1116268

31/12

 Totale n° avere = 3444123,50.

Prospetto competenze spese:

N ° avere∗tasso∫ . creditore 3444123,50∗0.02


 Interessi lordi creditori= = =188,72 €
36500 36500

 Interessi netti = 188,72 – 27% * 188,72 = 137,76

N ° dare∗tasso ∫ . debitore 0∗0.02


 Interessi debitori= = =0
36500 36500

 Spese tenuta conto = 1€ per ogni operazione = 15€.


 Spese di chiusura = 15€ annuo, ma in questo caso la capitalizzazione spesa è trimestrale, quindi = 15/4= 3,75
 Bollo legge = 34,20 / 4 = 8,55 €.
 Spese invio documentazione = 1€.
 Commissioni istruttorie: possono essere “commissioni istruttoria d’urgenza” o “commissioni
sull’accordato”. Se il cliente ha un prestito attivo (fido) si applica la commissione sull’accordato. Se invece il
cliente non ha un fido, ma si verificano n° dare (esiste il saldo dare) si applica la commissione di istruttoria
urgente.

Dal testo emerge che è stato accordato un fido per 10000€.

 Commissione sull’accordato = 0,005*10000 = 50€.


 Totale spese = 15 + 3,75 + 8,55 + 1 + 50 = 78,30.

Riepilogo competenze spese:


Interessi creditori netti = 137,76
Interessi debitori = 0
Totale spese = 78, 30
Totale = 137,76 – 78,30 = 59,46€ a credito del correntista.
Esercizio n° 6.

I° trimestre
II° trimestre
III° trimestre
IV° trimestre

Sapendo che nel periodo sono state compiute 60 operazioni e che le condizioni applicate al c/c

sono:

-Tasso di interesse creditore: 2%


-Spese di tenuta conto 1 euro per ogni registrazione;
-Spese di chiusura 60 euro annue;
Spese per invio documentazione 1 euro;
escludendo esclusivamente i bolli di legge, si proceda con il calcolo del rendimento effettivo del
rapporto di c/c in oggetto.

 Prima calcoli Tot n°avere = 832.792.


Tot n ° avere 832.792
 Bisogna poi calcolare la giacenza media = = =2281,62.
365 365

n° avere∗tasso ∫ creditore 832.792∗2


 Calcolo interessi creditori (lordi) ¿ = =45,63.
36500 36500

 Interessi creditori netti = 45,63 – 27% di 45,63 = 33,31 €.


 Calcolo competenze spese
 Spese tenuta conto = 1€ * 60 operazioni = 60€.
 Spese chiusura = 60€.
 Spese invio doc = 1€. (In realtà sarebbe 4, perché è 1€ per un trimestre, quindi in un
anno sarebbe 4€, ma all’esame è uguale mettere 1€ o 4€).
 Niente bollo…
 Totale spese = 121 €.

o Interessi netti – Spese tot = - 87,69 a debito del cliente.

o Quanto ha reso questo c/c?

−87,69
 Rendimento effettivo = =−3,84 % . Il cliente c’ha rimesso!
832.792

Una domanda d’esame potrebbe essere: definisci il conto corrente target e calcola il rendimento
effettivo del conto!
Esercizio 7.

Saldi Num Avere


I° trimestre 8.430.000
II° trimestre 1.375.000
III° trimestre 2.800.000
IV° trimestre 600.000

Sapendo che nel periodo sono state compiute 120 operazioni e che le condizioni applicate al c/c
sono:
-Tasso di interesse creditore: 1,2%
-Spese di tenuta conto 1 euro per ogni registrazione;
-Spese di chiusura 50 euro annue;
-Spese per invio documentazione 5 euro;
escludendo esclusivamente i bolli di legge, si proceda con il calcolo del rendimento effettivo del
rapporto di c/c in oggetto.
 E’ uguale all’esercizio 6 !
 I motivi per cui la banca calcola la giacenza media possono essere:
o Per farsi una idea di quanta liquidita ha a disposizione.
o Inoltre, se abbiamo aperto un c/c con particolari specifiche, se la giacenza va sopra una
certa soglia prestabilita, automaticamente parte una azione di investimento su
qualcosa. Allo stesso modo, se va sotto la media, si attivano processi di disinvestimento
per riequilibrare la giacenza. Il titolo su cui parte l’investimento è cmq scelto dal
correntista!

Operazioni di pronti contro termine.

 Titoli di credito per il sottoscrittore rappresentativa di un debito per l’emittente.


 Attribuisce all’obbligazionista il diritto a ricevere cedole alla scadenza convenuta e ad avere il
rimborso del valore nominale ad una scadenza predeterminata.
 2 tipi in base alla natura dell’emittente
 Obbligazione pubblica: Stato
 Obbligazione privata: una società privata.
 Obbligazioni con cedola:
 Tasso variabile
 Tasso fisso.
 Obbligazioni zero coupon: non hanno cedole.

 Alla scadenza il sottoscrittore ha il diritto a ricevere il valore nominale che si esprime


arbitrariamente con VN = 100.

 Quindi se oggi investo 10.000€ acquistando una obbligazione con scadenza 30/06/2012, significa
che il mio valore nominale = 100 che corrisponde a 10.000€.

 In gergo non si dice “prezzo”, ma “corso dell’obbligazione”.

 Se il corso = 100, il valore nominale può essere come sappiamo, sopra la pari o sotto la pari.

 Rispetto all’esempio di prima:

o A scadenza mi daranno = 10.000€


o Corso = 90.
o A quanto ho pagato l’obbligazione per avere a scadenza 10.000€?
o Basta impostare la proporzione:
 100 : 90 = 10.000 : x
 Da cui x = 9000. Obbligazione sotto la pari.

Esercizio 10.
Il cliente Rossi stipula con la banca Vega un’operazione di PCT avente ad oggetto un BTP, valore
nominale 100.000,00 euro, prezzo a pronti 100,80. Il prezzo a termine convenuto fra le parti è di
101,20. Utilizzando il regime della capitalizzazione semplice e sapendo che l’operazione durerà 80
giorni si calcoli il rendimento netto di tale operazione.

[I 100,80 e 101,20 sono riferiti ai 10.000!]

Calcoliamo il guadagno lordo = 101,20 – 100,80 = 0,40.

Guadagno netto = 0,40 - 12,5% di 0,40 = 0,35.

101,20−Rit fiscale
Rendimento effettivo = ( 100,80
−1 )∗365
=1,58 % .
80

Esercizio 11 e 12 sono uguali all’esercizio 10. L’unica “difficoltà ” è contare i giorni tra il prezzo a pronti
e prezzo a termine!

In data 10/10 il cliente Verde stipula con la propria banca un’operazione di PCT avente come
sottostante un CCT, valore nominale 50.000,00 euro, prezzo a pronti 98. Il prezzo a termine (31/12)
convenuto fra le parti è di 101. Utilizzando il regime della capitalizzazione semplice si calcoli il
rendimento netto di tale operazione.

Qui sono 82 giorni e nell’esercizio 12 sono 66gg.


Obbligazioni reverse floater.

Parte pagando cedole molto più alte rispetto alla media del mercato. Sono di solito fisse nei primi periodi, ma
a partire da una certa data prestabilita diventano variabili! La definizione fino a qua non è completa per
l'esame. A partire da una certa data prestabilita i tassi diventano variabili in maniera proporzionalmente
inversa rispetto ad un parametro oggettivo di riferimento che deve essere contrattualmente predefinito.

Ad esempio:

ANNO TASSO INTERESSE i primi due anni sono caratterizzate da un tasso d'interesse molto
1° 7% elevato, ma a partire dal terzo fino alla scadenza si fissa un
2° 7% parametro oggettivo su cui calcolare il tasso d'interesse.
3° 4% - 2Libro (o Euribor) Nell'esempio il parametro oggettivo risulta essere il Libor che
viene calcolato, misurato tutti giorni. A questo punto dunque il
tasso d'interesse dipenderà dagli andamenti di questo indice. Se il Libor sale, la cedola scende. Se ad esempio
Libor = 1% implica che il tasso d’interesse diventa del 2 %. Se Libor = 2%, tasso = 0% e se Libor = 3%,
tasso = -2%!

Obbligazioni convertible.

Obbligazione che paga tasso d'interesse molto più alto rispetto alla media del mercato ma si scommette sulla
restituzione del capitale alla scadenza. In questa specie di obbligazione è facoltà dell'emittente alla scadenza
di rimborsare il sottoscrittore con denaro oppure con titoli sottostanti.

La clausola Knock-In stabilisce che se i titoli sottostanti sono scesi sotto una certa soglia, ad esempio sotto al
30%, allora a scadenza l'emittente potrà consegnare titoli al sottoscrittore dell'obbligazione anziché denaro.

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