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DIZIONARIO ElementareDiItaliano
DIZIONARIO ElementareDiItaliano
DIZIONARIO
ELEMENTARE
di
ITALIANO
<abcdefghijklmnøp⁄rstuvwxyzabcdefghijklmnøp⁄rstuvwxyzabcdefghijklmnøp⁄rs
Presentazione
Q uesto nuovo dizionario elementare non è nuovo solo in quanto è uno in più nell’offerta
editoriale, ma perché interpreta in un modo nuovo l’idea di “dizionario per i bambini”.
Un dizionario per i bambini deve, in primo luogo, essere abbastanza piccolo: e questo è un
dizionario da zainetto, che non deve restare a scuola sotto il banco o a casa su uno scaffale,
ma che può andare avanti e indietro da scuola e si può ficcare nello zainetto anche per il fine
settimana o per le vacanze.
Pur essendo piccolo, però, deve contenere tutte le parole che servono: circa 8.000 sono
quelle spiegate, scelte in base ai più aggiornati studi sulla frequenza integrati da considerazio-
ni specifiche che tengono conto della vita materiale e culturale dei più giovani. Gli animali, le
macchine, il computer, lo sport, la scuola, i mondi fantastici di alcuni generi letterari rendono
obbligatoria la presenza di parole la cui frequenza, in assoluto, può anche non risultare altis-
sima, a maggior ragione quando si tratta di parole isolate, il cui significato non può essere
ricostruito in altro modo. In compenso possono mancare parole relativamente frequenti che
però sono facilissime da comprendere se si conoscono altre parole della stessa famiglia, e
così sono state tralasciate le lunghe e noiose serie di derivati che affliggono spesso i diziona-
ri anche ridotti.
C on gli stessi criteri sono stati scelti i temi delle 18 tavole illustrate a colori, dove il rapporto
parola/oggetto è immediato ed è facile anche il confronto tra i diversi nomi di oggetti diver-
si che appartengono allo stesso ambito.
Ma un bambino mette il suo dizionario nello zainetto solo se gli è simpatico, e per esserlo
deve, in primo luogo, non metterlo in difficoltà. Q uesto è un dizionario piccolo che però ha
una pagina ariosa, non è scritto in caratteri piccoli piccoli; non sacrifica la chiarezza ai proble-
mi di spazio, non dice “operazioni finanziarie” ma dice “soldi che entrano ed escono”; per
dire che film non cambia al plurale non dice che è invariabile (e men che meno usa l’abbre-
viazione inv.), ma in un’area graficamente ben visibile scrive il film, i film, in modo che si veda
che le due forme sono uguali.
Un bambino si fida del dizionario, e ci si può perfino affezionare, se vede subito che lo aiuta,
e questo è un dizionario dove il primo aiuto si vede a prima vista: ogni parola (in termine
tecnico ogni lemma) si presenta immediatamente in due modi, il primo è come si scrive nor-
malmente, il secondo, tra parentesi quadre, è come si divide in sillabe e come si legge, cioè
qual è la vocale che porta l’accento. Un aiuto di questo tipo, che nella tradizione lessicogra-
fica italiana è stato finora riservato ai dizionari maggiori, viene qui per la prima volta offerto
al momento giusto, nell’età nella quale i bambini passano da una padronanza ormai buona
della lingua parlata alla nuova difficoltà di esprimersi per iscritto.
Donata Schiannini
Guida alla consultazione
Il lemma, I nomi di
cioè il voca- persona in
bolo che hai -o hanno il
cercato plurale in -i
e il femmi-
nile in -a, a
Lo zig-zag meno che
segnala gli il trifoglio
esempi: quelli non segnali
che non hanno un plurale
bisogno di o un fem-
spiegazione e La stella segnala una nuova minile di-
quelli spiegati qualifica grammaticale; verso
la girandola segnala L’accento grave (`) indi-
un cambio di significato ca la e o la o aperta
Gli aggettivi
e nomi in -e I nomi di
hanno persona in
il plurale in i; -e valgono
perciò non per il
occorre maschile e
segnalarlo per il
femminile,
a meno che
il trifoglio
non segnali
un femmi-
nile diverso
L’accento acuto (´) L’ultimo lemma
indica la o o la e chiusa della pagina destra
re
I nomi di I nomi in
persona in co e -go
-to re han- hanno il
no il fem- plurale in
minile in - -chi e -ghi, a
trice, a me- meno che il
no che il trifoglio
trifoglio non segnali
non segnali il plurale in
un femmi- -ci o -gi
nile diverso
I nomi di
persona in I verbi
-a valgono regolari si
per il coniugano
maschile e come i
per il modelli in
femminile, -are, -ere,
a meno che -ire che tro-
il trifoglio vi sul libro di
non segnali grammatica;
un per quelli
femminile irregolari,
diverso il trifoglio
segnala le
forme
I nomi diverse dal
femminili modello
in -cia e
-gia con la
i accentata
hanno il
plurale in
-cie e -gie
I nomi femminili in -cia e -gia con la i senza Quando un verbo irregolare
accento possono avere il plurale in -ce, -ge si coniuga come un altro,
o in -cie, -gie: il trifoglio lo segnala sempre lo segnala il trifoglio
Se un nome o un aggettivo non cambia Da un verbo nasce
al plurale, lo segnala il trifoglio un aggettivo o anche un nome
Indicazioni di pronuncia
Per le parole italiane è indicata la vocale tonica principale con un accento che appa-
re sulla parola riscritta con divisione sillabica, tra parentesi quadre. L’accento è sem-
pre grave sulle vocali a, u, i; su e e o è grave (è, ò) se la vocale è aperta, acuto (é, ó)
se la vocale è chiusa.
Per le parole di origine straniera viene sempre data la pronuncia corrente in italia-
no, che non corrisponde mai esattamente a quella della lingua originale. Spesso è
sufficiente l’accento su una vocale all’interno della divisione sillabica (anche questa è
rispettosa delle regole italiane piuttosto che delle diverse regole delle lingue origi-
nali). Quando è necessario, la pronuncia viene data a parte con un sistema sempli-
ficato che rispetta, fin dove è possibile, la normale equivalenza italiana tra lettera e
suono; è stato necessario utilizzare solo tre segni speciali:
vorare a magliaÍago magnetico quel- ahi ESCL. il grido di chi sente dolo-
lo della bussolaÍl’ago delle vespe il reÍahi, che botta!
pungiglioneÍgli aghi del pino le sue ai PREP. ART. è fatta con la preposizio-
foglie, che sono a forma di agoÍcer- ne a e l’articolo i.
care un ago in un pagliaio tentare una aia [à-ia] N. F. il terreno che si trova
ricerca impossibile. davanti alle case dei contadini, dove si
agonia [a-go-nì-a] N. F. lo stato di mettono a seccare i prodotti del rac-
chi sta per morire e perde piano pia- colto e si fanno alcuni lavoriÍun bal-
no tutte le forzeÍessere in agonia. lo sull’aia.
agosto [a-gó-sto] N. M. l’ottavo me- airone [a-i-ró-ne] N. M. il nome di
se dell’anno, tra luglio e settembre. molte varietà di grossi uccelli che vi-
agricoltore [a-gri-col-tó-re] N. M. vono vicino all’acqua, hanno le gambe
una persona che per mestiere coltiva lunghe e sottili, il becco lungo e le piu-
la terra; contadino. me grigie o bianche; vivono anche in
agricoltura [a-gri-col-tù-ra] N. F. Italia.
la coltivazione della terra. aiutare [a-iu-tà-re] V. TR. sostenere
agrifoglio [a-gri-fò-glio] N. M. una con un aiutoÍmi ha aiutato a fare i
pianta sempreverde che ha le foglie compiti Íun buon caffè aiuta la dige-
con le spine e che produce piccole stione ∏ (proverbio) aiutati che Dio
bacche rosse; cresce anche in Italia e si (o il ciel) t’aiuta datti da fare per otte-
usa come decorazione natalizia. nere ciò che ti serve, senza aspettare
agrume [a-grù-me] N. M. il nome l’aiuto di un altro o un colpo di fortuna.
che si dà ad alcuni frutti che hanno la aiuto [a-iù-to] N. M. un’azione che
polpa divisa in spicchi con molto sugo, rende più facile fare qualcosa o supe-
dal sapore più o meno aspro; quelli rare una difficoltàÍse mi manca il tuo
che si mangiano sono il limone, il ce- aiuto, non ce la faròÍgli amici gli fu-
dro, l’arancia, il mandarino, il manda- rono di grande aiutoÍaiuto! il grido
rancio e il pompelmo. di chi chiede di essere aiutato il plu-
aguzzare [a-guz-zà-re] V. TR. far rale aiuti di solito indica le cose mate-
diventare più acutoÍaguzzare la vi- riali o le persone che servono d’aiuto
sta sforzarsi di vedere bene e in situazioni particolarmente difficili
chiaroÍla necessità aguzza l’ingegno Ígli aiuti per i terremotati aiu-
le buone idee vengono più facilmente tante, assistenteÍl’aiuto del tecnico.
quando ce n’è davvero bisogno. al PREP. ART. è fatta con la preposizio-
aguzzo [a-gùz-zo] AGG. a punta. ne a e l’articolo il.
21 alcol
ala [à-la] N. F. ognuna delle parti che alti pali che reggono le veleÍalbero
servono per volare che stanno attac- genealogico lo schema che rappre-
cate ai lati del corpo degli uccelli, degli senta tutti i componenti di una fami-
insetti e di pochissimi altri animali (co- glia, a partire dagli antenati più antichi.
me il pipistrello)Íaver le ali ai piedi albicocca [al-bi-còc-ca] N. F. un
correre a tutta velocitàÍprendere frutto estivo, di forma ovale e di colo-
qualcuno sotto la propria ala proteg- re arancione chiaro, che ha un sapore
gerlo � ogni cosa che assomiglia a dolce; l’albero si chiama albico cco e
un’ala per la sua forma o per la sua fun- cresce anche in Italia.
zioneÍle ali di un aeroplanoÍl’ala albo [àl-bo] N. M. un cartellone su cui
del cappello la tesa � gruppo di per- si appendono degli avvisi che posso-
sone che stanno ai latiÍle ali di un e- no interessare tuttiÍl’albo scolasti-
sercitoÍpassare tra due ali di fol- co � l’elenco ufficiale delle persone
laÍala destra nel calcio, il giocatore che sono autorizzate a fare un certo
che sta nella parte destra del centro- lavoroÍl’albo dei medici � un gior-
campo. ♣ Pl. ali. nalino a fumettiÍgli albi di Topolino.
alba [àl-ba] N. F. il momento in cui si album [àl-bum] N. M. una specie di
passa dalla notte al giorno, quando il quaderno dove si conservano foto-
cielo comincia a diventare chiaro a E- grafie, francobolli, cartoline, autogra-
stÍl’alba della storia l’inizio. fi ecc.Íalbum da disegno fatto di fo-
albergo [al-bèr-go] N. M. un edifi- gli adatti per disegnare. ♣ L’album,
cio in cui, pagando una certa som- gli album.
ma, si può dormire e di solito anche albume [al-bù-me] N. M. il bianco
mangiare. dell’uovo.
albero [àl-be-ro] N. M. qualsiasi pian- alce [àl-ce] N. M. un mammifero ru-
ta che ha un tronco di legno alto e ab- minante, più grande di un cavallo, che
bastanza largo, e rami sempre di legno ha grandi corna, piatte vicino alla base
ai quali sono attaccate le foglieÍalbe- e poi ramificate; vive nei paesi del
ro da frutto che produce frutti che si nord.
mangianoÍalbero da legno da cui si alcol [àl-col] N. M. il liquido traspa-
ottiene il legname che viene lavorato rente, ricavato da diversi vegetali fer-
e usato in vari modiÍalbero di Nata- mentati, che evapora e prende fuoco
le un abete che, durante le feste nata- molto velocemente; si trova nel vino,
lizie, viene addobbato di nastri, palline nella grappa ecc. e si usa per prepara-
colorate, luci ecc.Íalberi di una nave re liquori e medicinali; il suo nome e-
alcolico 22
lagamento che si crea quando un fiu- tezza di tre metri circa la misura
me straripa. di quanto un punto è in altoÍcadere
almanacco [al-ma-nàc-co] N. M. da grande altezzaÍessere all’altezza
un libro su cui sono scritti i giorni, i me- della situazione essere in grado di fa-
si, le fasi lunari, le eclissi e i giorni di fe- re qualcosa facendo bella figuraÍes-
sta di un intero anno. sere all’altezza di qualcuno essere
almeno [al-mé-no] AVV. come mi- bravo quanto luiÍnon è all’altezza di
nimoÍvale almeno due milioniÍ fare quel lavoro non è capace la
potevi almeno telefonarmiÍalme- staturaÍcrescere in altezza il no-
no piovesse! si dice quando si deside- me con cui si chiama un principe Í
ra che piova. Sua Altezza il principe di Galles.
alone [a-ló-ne] N. M. l’aureola di lu- alto [àl-to] AGG. molto sviluppato in
ce che si vede a volte intorno alla Lu- altezzaÍun palazzo altoÍun uomo
na o al Sole, o a una lampada ecc. Íla alto che si trova in una posizione e-
macchia è andata via ma è rimasto levata, molto in suÍla parte alta del
l’alone un segno più leggero, sfumato. grattacieloÍil sole è alto sull’oriz-
alpino [al-pì-no] AGG. delle AlpiÍ zonte che sta a nordÍl’alta Ita-
vette alpine C N. M. un soldato dell’e- liaÍl’alto Nilo il primo tratto del fiu-
sercito italiano che viene addestrato a me spessoÍ una bistecca alta due
combattere in alta montagna. dita profondoÍalto mareÍesse-
alt ESCL. si dice per ordinare di fer- re in alto mare essere nei pasticci e
marsi o di smettere di fare qualco- non sapere come uscirne che si
saÍalt!, il semaforo è rossoÍalt!, è sente bene, forteÍparlava a voce al-
inutile continuare a parlare. taÍmusica ad alto volume gran-
altalena [al-ta-lé-na] N. F. un sedile de, elevatoÍun prezzo altoÍla tem-
appeso a due corde, oppure una lun- peratura è altaÍun’alta carica im-
ga asse in bilico su un punto centrale, portanteÍalta stagione il periodo
su cui ci si dondola per giocare. dell’anno in cui arrivano più turisti C
altare [al-tà-re] N. M. la parte della N. M. la parte più alta di qualcosaÍil
chiesa dove il sacerdote celebra la vaso è caduto dall’alto della casaÍ
messaÍportare all’altare una donna guardare in alto in suÍguardare
sposarla in chiesa. qualcuno dall’alto in basso come se
altezza [al-téz-za] N. F. la misura di fossimo superiori, con disprezzoÍnel-
qualcosa dal basso all’altoÍl’altezza la vita ci sono gli alti e bassi i momenti
di un monteÍqui l’acqua ha un’al- belli e i momenti brutti, le gioie e i dolo-
altopiano 26
amo [à-mo] N. M. una specie di pic- cioè i dati che si chiamano appunto a-
colo uncino a cui si attacca l’esca per nagrafici l’ufficio che tiene questo
prendere i pesciÍprendere qualcu- registro e fa i certificati.
no all’amo ingannarlo. analfabeta [a-nal-fa-bè-ta] AGG.
amore [a-mó-re] N. M. un senti- che non sa né leggere né scrivereÍra-
mento di grande attaccamento verso gazzi analfabetiÍormai sono pochi
qualcuno o qualcosaÍl’amore per gli gli analfabeti (N.).
animaliÍuna lettera d’amoreÍsi vo- analisi [a-nà-li-si] N. F. un esame che
gliono bene ma il loro non è più amo- si fa dividendo qualcosa nelle sue par-
re non sono più innamoratiÍandare ti per capire meglio com’è fatto, o per-
d’amore e d’accordo stare molto be- ché non funziona beneÍun’analisi ac-
ne insiemeÍper amore o per forza curata della situazioneÍanalisi me-
con le buone o con le cattive maniere diche quelle che si fanno, per esem-
Íamor proprio la dignità una pre- pio sul sangue o sull’orina, per capire
ferenza, un’attrazione verso qualcosa se c’è una malattia e come si può cu-
che ci piace tantoÍamore per lo rarlaÍanalisi grammaticale quella che
sport la persona o la cosa che si a- si fa per trovare in un discorso il valore
maÍil suo grande amore è quella grammaticale di ogni parolaÍanalisi
donnaÍquel bimbo è un amore è logica quella che si fa per capire com’è
molto carino. costruito un discorso, trovando la pro-
ampio [àm-pio] AGG. largo, grande posizione principale e quelle seconda-
Íuna persona di ampie vedute che rie e poi, in ogni proposizione, trovan-
ha una mentalità molto aperta. do il soggetto, il predicato, i comple-
Il superlativo assoluto è amplissimo o menti ecc. ♣ L’analisi, le analisi.
ampissimo. ananas [à-na-nas] N. M. il frutto a
forma di grossa pigna, con la polpa
amuleto [a-mu-lé-to] N. M. un og- gialla, sugosa e saporita, e la pianta su
getto che porta con sé l’idea di porta- cui cresce, originaria dei paesi tropica-
re fortuna, di tener lontani i pericoli e li. ♣ L’ananas, gli ananas.
le disgrazie. anatomia [a-na-to-mì-a] N. F. la
anagrafe [a-nà-gra-fe] N. F. il regi- scienza che studia la forma esterna e
stro che c’è in ogni comune, dove so- interna e le varie parti del corpo delle
no segnati per ogni persona il luogo e persone (anatomia umana), degli ani-
la data di nascita, matrimonio, morte, mali (anatomia zoologica) e dei vege-
la cittadinanza e l’indirizzo ufficiale, tali (anatomia botanica).
31 andare
grammi la parte del corpo dei cro- mifero ruminante, grande più o meno
stacei e degli insetti che si allunga dal- come una capra e con le corna, molto
la testa; di solito sono un paio. veloce nella corsa, che vive in branchi
anti- è la prima parte di molte pa- in Africa e in Asia.
role composte. antipatico [an-ti-pà-ti-co] AGG.
Significa “che è contrario, che impedi- che suscita un sentimento istintivo di
sce, che combatte” (p.e. antirazzista = fastidio, chiamato appunto antipatia
che è contrario ai razzisti e al razzismo; Íun discorso antipatico. ♣ Pl. m. an-
antinfortunistico = che impedisce gli tipatici, f. antipatiche.
infortuni; antianemico = che combatte antiquario [an-ti-quà-rio] N. M. la
l’anemia), oppure “prima, davanti, nel persona che compra e vende oggetti
tempo o nello spazio” (p.e.antidiluviano antichi.
= che c’era prima del diluvio universa- anulare [a-nu-là-re] AGG. che ha la
le; antistante = che sta davanti). forma di un anelloÍraccordo anula-
re la circonvallazione intorno a una
antibiotico [an-ti-bi-ò-ti-co] N. grande città C (N.) il quarto dito della
M. un medicinale che uccide, o almeno mano, tra il medio e il mignolo, sul qua-
blocca, gli organismi microscopici che le molto spesso si porta l’anello.
provocano certe malattie. ♣ Pl. anti- anzi [àn-zi] CONG. invece, al contra-
biotici. rioÍnon mi sono annoiato, anzi mi
anticipo [an-tì-ci-po] N. M. un tem- sono divertito o meglio, o piutto-
po prima di quello stabilito o previsto stoÍvenite fra due ore, anzi prima,
Ísei arrivato con mezz’ora di antici- se potete.
poÍsi paga in anticipo prima di ritira- anziano [an-zià-no] AGG. con mol-
re quello che si è comprato. ti anni, vecchioÍMario è l’anziano
antico [an-tì-co] AGG. che esisteva (N.) del gruppo è il più anziano.
in tempi passati da molto tempoÍgli anziché [an-zi-ché] CONG. invece
antichi (N.) le persone vissute in quei di, piuttosto cheÍpreferirono rinun-
tempi che ha cominciato a esistere ciare anziché rischiare.
in tempi antichi e c’è ancoraÍle anti- anzitutto [an-zi-tùt-to] AVV. pri-
che mura di Roma. ma di tuttoÍla nonna continuava a
antidoto [an-tì-do-to] N. M. un me- ripetere: “anzitutto la pulizia”.
dicinale che combatte gli effetti di un ape [à-pe] N. F. l’insetto che vola, di
veleno. colore giallo e nero, che produce la
antilope [an-tì-lo-pe] N. F. un mam- cera e il miele; vive con altre api negli
aperitivo 36
ha da una parte un filo e dall’altra una zione quello che decide per tutti
lunga coda di nastri; si fa alzare in aria chi dirige un gioco e fa rispettare le re-
correndo e tenendolo per il filo. goleÍl’arbitro di pugilato.
arachide [a-rà-chi-de] N. F. il frutto arca [àr-ca] N. F. una cassa di legno o
di una pianta molto diffusa in America di pietraÍl’arca di Noè grandissimo
chiamata anch’essa arachide; matura barcone con cui Noè, secondo la Bib-
sotto terra e ha la forma di un piccolo bia, si salvò dal diluvio universale.
guscio in cui ci sono due semi; i semi si architetto [ar-chi-tét-to] N. M. la
mangiano tostati e sono chiamati noc- persona che studia come fare un edi-
cioline americane. ficio o una parte di città o il modo di
aragosta [a-ra-gó-sta] N. F. un cro- mettere i mobili in una stanza.
staceo che vive in mare ed è rivestito archivio [ar-chì-vio] N. M. un posto
da una specie di corazza di colore ros- dove si conservano delle cose.
so; ha cinque paia di zampe, lunghe an- arcigno [ar-cì-gno] AGG. severo,
tenne e addome allungato. duro.
arancia [a-ràn-cia] N. F. un frutto che arcipelago [ar-ci-pè-la-go] N. M.
ha la forma di una palla da tennis ed è ri- un gruppo di isole.
coperto da una buccia spugnosa di un arco [àr-co] N. M. l’arma per lanciare
colore tra il giallo e il rosso; all’interno le frecce che è fatta da un’asta curva e
ha spicchi polposi e sugosi; l’albero si da una corda tesa una bacchetta
chiama arancio. ♣ Pl. arance, senza i. lungo la quale sono tesi dei peli di ca-
aranciata [a-ran-cià-ta] N. F. una vallo, con la quale si suonano stru-
bibita che ha il sapore dell’arancia. menti a corda come ad esempio la
arancione [a-ran-ció-ne] AGG. co- viola o il violino che per questo sono
lore simile alla buccia dell’arancia. chiamati strumenti ad arco o archi
arare [a-rà-re] V. TR. rompere e ri- in una costruzione un’apertura curva
voltare la terra con l’aratro. in alto e sostenuta da due colonne o
aratro [a-rà-tro] N. M. l’attrezzo che due piloniÍarco di trionfo un monu-
usano i contadini per rivoltare la terra mento a forma di arco che veniva co-
prima di seminare; ha una lama detta struito per festeggiare un comandan-
vomere che entra nella terra e fa dei te valoroso.
lunghi solchi; viene trascinato da ani- arcobaleno [ar-co-ba-lé-no] N. M.
mali o da un trattore. l’arco luminoso composto da più co-
arbitro [àr-bi-tro] N. M. una perso- lori che si vede qualche volta in cielo
na che giudicaÍl’arbitro della situa- dopo un temporale.
area 40
arma da guerra che serviva per sfon- alle prime armi essere inesperto, es-
dare le porte; era fatta da una grossa sere agli inizi di un lavoro, di un’attività
trave di legno con una punta di ferro a un corpo dell’esercitoÍl’arma dei
forma di testa di ariete (con la A carabinieri.
maiuscola) il segno zodiacale delle armadillo [ar-ma-dìl-lo] N. M. un
persone nate tra il 20 marzo e il 20 a- piccolo mammifero che vive in Suda-
prile. merica e ha il corpo ricoperto da
aringa [a-rìn-ga] N. F. un pesce d’ac- grosse squame che fanno una specie
qua salata, grande come uno sgom- di corazza; in caso di pericolo, si avvol-
bro che ha il dorso di colore verda- tola a palla.
stro e la parte inferiore color argento; armadio [ar-mà-dio] N. M. un mo-
è un animale che si mangia. bile per mettere abiti e altri indumen-
aristocratico [a-ri-sto-crà-ti-co] tiÍarmadio a muro ricavato all’inter-
AGG. nobile, oppure che fa parte di un no di una parete l’armadietto è un
gruppo di persone che hanno molti piccolo mobile chiuso che di solito si
privilegi e vantaggiÍuna famiglia ari- mette in bagno o in cucina e può es-
stocraticaÍal club erano iscritti mol- sere appeso al muro.
ti aristocratici (N.) molto raffinato, armatura [ar-ma-tù-ra] N. F. le ar-
non popolareÍgusti aristocratici. ♣ mi che indossavano e portavano con
Pl. m. aristocratici, f. aristocratiche. sé gli antichi guerrieri una struttura
aritmetica [a-rit-mè-ti-ca] N. F. la di metallo o di legno che serve per so-
parte della matematica che studia i stenere.
numeri e le operazioni. armonia [ar-mo-nì-a] N. F. l’accordo
arma [àr-ma] N. F. uno strumento tra cose diverse che stanno bene insie-
che serve per ferire o uccidereÍarmi meÍl’armonia dei suoni e dei colori
da fuoco quelle che sparanoÍarmi il pieno accordo tra personeÍlavo-
bianche quelle che feriscono taglian- rare in armonia con i propri colleghi.
do come le spade o i pugnaliÍarmi armonica [ar-mò-ni-ca] N. F. uno
improprie gli oggetti usati come arma strumento musicale che assomiglia a
anche se sono fatte per un altro uso una scatoletta con dei buchi regolari
(p.e. un cacciavite)Íabbassare le ar- dove ci sono delle sottili lamine di me-
mi, deporre le armi arrendersi, smet- tallo; si suona soffiando e facendo vi-
tere di combattereÍchiamare alle (o brare le lamelline; si chiama più preci-
sotto le) armi arruolare per fare il ser- samente armonica a bocca.
vizio militare o per la guerraÍessere arnese [ar-né-se] N. M. un oggetto
aroma 42
vere la battuta pronta trovare sem- cello dal becco lungo, che vive tra i ce-
pre una frase spiritosa da dire una spugli. ♣ Pl. beccacce, senza i.
caccia alla quale partecipano molte beccare [bec-cà-re] V.TR. prendere
persone nello sport, il tiro con cui con il becco per mangiare colpire
si mette in gioco la palla. con il becco.
batuffolo [ba-tùf-fo-lo] N. M. una becco [béc-co] N. M. la parte della
piccola quantità di una cosa sofficeÍ bocca degli uccelli che corrisponde
un batuffolo di cotone. alle nostre labbra, ed è sporgente e
baule [ba-ù-le] N. M. una cassa con duraÍmettere il becco immischiar -
un coperchio, che si usa per contene- siÍchiudi il becco! taci!
re o trasportare oggetti. befana [be-fà-na] N. F. la festa dell’E-
bava [bà-va] N. F. una saliva densa pifania secondo la leggenda, una
che cola dalla bocca. vecchia brutta, sdentata e malvestita,
bavaglino [ba-va-glì-no] N. M. un che la notte dell’Epifania vola a cavallo
piccolo tovagliolo che si lega al collo di una scopa per portare ai bambini
dei bambini perché non si sporchino buoni regali e dolci, a quelli cattivi car-
nel mangiare. bone.
bavaglio [ba-và-glio] N. M. un pez- beffa [bèf-fa] N. F. uno scherzo poco
zo di stoffa con cui si chiude la bocca a divertente per chi lo subisce.
qualcuno per impedirgli di parlare e di beige francese (pronuncia bèž)
gridare. AGG. color sabbia. ♣ Il maglione beige,
bavero [bà-ve-ro] N. M. la parte di i maglioni beige.
giacche, cappotti, impermeabili ecc. belare [be-là-re] V. INTR. fare il verso
che è ripiegata intorno al collo. della pecora e della capraÍle capret-
bazar [ba-zàr] N. M. un negozio che te hanno belato tutta la notte.
vende articoli di ogni genere. ♣ Il ba- bellezza [bel-léz-za] N. F. la qualità
zar, i bazar. di tutto quello che ci sembra belloÍ
beato [be-à-to] AGG. e N. per i cri- per bellezza per ornamento, senza un
stiani, che dopo morto è in paradiso, e motivo praticoÍche bellezza! come
può essere venerato dai fedeliÍla è bello!, oppure che piacere!
BeataVergine felice e tranquillo. bellico [bèl-li-co] AGG. della guerra,
bebè [be-bè] N. M. un neonato, un per la guerraÍperiodo bellico. ♣ Pl.
bambino molto piccolo. ♣ Il bebè, i m. bellici, f. belliche.
bebè. bello [bèl-lo] AGG. che fa un’impres-
beccaccia [bec-càc-cia] N. F. un uc- sione molto gradevole alla vista, all’u-
63 bene
bi- è la prima parte di molte parole dell’Europa, del Medio Oriente e del
composte. Nordafrica, che hanno la pelle più
Significa“ due, formato da due, doppio” chiara di quelli del resto dell’Africa e di
(p.e. bilingue = che parla due lingue; molti asiatici e nativi americani.
biforcuto = che si divide in due come u- biancospino [bian-co-spì-no] N.
na forca). M. un cespuglio spinoso con piccoli
fiori bianchi e profumati, a mazzetti;
biada [bià-da] N. F. il cibo che si dà ai cresce anche in Italia.
cavalli, agli asini ecc. bibbia [bìb-bia] N. F. (con la B maiu-
biancheria [bian-che-rì-a] N. F. gli scola) la Sacra Scrittura degli ebrei e
indumenti che si portano sotto i vesti- dei cristiani, di cui fanno parte i Van-
ti, come mutande, canottiere, reggise- geliÍper lui quello che dici è la bibbia
ni, e le cose di tessuto che servono in pensa che tu non sbagli mai.
casa, come lenzuola, asciugamani, to- biberon [bi-be-ròn] N. M. una bot-
vaglie. tiglia con un cappuccio di gomma fo-
bianco [biàn-co] AGG. che ha il co- rato, attraverso il quale i bambini pic-
lore formato dal riflesso di tutti i raggi coli possono succhiare un liquido. ♣ Il
solari, come la neveÍbianco latte, biberon, i biberon.
bianco avorio con un pochino di gial- bibita [bì-bi-ta] N. F. una bevanda
loÍfotografia in bianco e nero non a rinfrescante e non alcolica, spesso ga-
coloriÍsettimana bianca che si passa sata.
in montagna a sciareÍarma bianca biblioteca [bi-blio-tè-ca] N. F. un
non da fuoco, come la spada e il pu- posto dove sono raccolti e tenuti in
gnaleÍuna mosca bianca una perso- ordine molti libri.
na o una cosa eccezionale, rarissima bicarbonato [bi-car-bo-nà-to]
che ha un colore più chiaro di un’al- N. M. una polvere bianca usata per pre-
tra cosa dello stesso genereÍuva parare medicinali e per diversi usi nel-
biancaÍpane bianco C N. M. una co- l’industria e in casa ; il nome comple-
sa bianca o chiaraÍil bianco dell’oc- to è bicarbonato di sodio.
chioÍil bianco dell’uovoÍpassare bicchiere [bic-chiè-re] N. M. un pic-
la notte in bianco senza dormireÍ colo recipiente nel quale si mette un
consegnare il compito in bianco sen- liquido per poterlo bereÍun bic-
za scrivere nienteÍdi punto in bian- chierino da liquoreÍun bicchiere di
co all’improvviso una persona che vino il vino che sta nel bicchiere.
appartiene a uno dei popoli originari bicicletta [bi-ci-clét-ta] N. F. un
67 bio-
ta, che si lancia e se non colpisce il ber- sto dove si fa questo commercio.
saglio ritorna a chi l’ha lanciata. ♣ Il borsellino [bor-sel-lì-no] N. M. una
boomerang, i boomerang. piccolissima borsa nella quale si ten-
borbottare [bor-bot-tà-re] V. IN- gono i soldi, soprattutto monete.
TR. brontolare. bosco [bò-sco] N. M. un terreno co-
bordo [bór-do] N. M. il fianco di una perto di alberiÍun bosco di betulle.
naveÍa bordo sulla nave orlo; boss N. M. il capo di una banda di de-
margine, spondaÍun bordo di seta linquenti una persona importante,
Ísedersi sul bordo del letto. il padrone, il capo. ♣ Il boss, i boss.
borghese [bor-ghé-se] AGG. della botanica [bo-tà-ni-ca] N. F. la scien-
classe sociale media, non povera e za che studia i vegetali.
non ricchissima, che è molto impor- botola [bò-to-la] N. F. un buco nel
tante nel mondo moderno e perciò di pavimento, che si apre e si chiude con
solito non desidera cambiare molto un coperchio e dal quale si può scen-
le cose non militare, non in divisaÍ dere in uno spazio sottostante.
un ufficiale in (abito) borghese. botolo [bò-to-lo] N. M. un cagnoli-
borgo [bór-go] N. M. un paese o un no bastardo e ringhioso.
quartiere in una città. botta [bòt-ta] N. F. un urto, un colpo
borotalco [bo-ro-tàl-co] N. M. una Ífare a botte picchiarsiÍbotta e ri-
polvere bianca usata per asciugare sposta uno scambio di battute.
delicatamente la pelle. botte [bót-te] N. F. un grosso reci-
borraccia [bor-ràc-cia] N. F. un reci- piente per conservare il vino, a forma
piente per bevande, piatto e portatile. di cilindro panciuto, fatto di tavole di
♣ Pl. borracce, senza i. legno chiamate doghe tenute insieme
borsa [bór-sa] N. F una specie di sac- da cerchi di ferroÍin una botte di fer-
co di pelle o di stoffa che si porta con ro al sicuro.
sé e contiene oggetti variÍborsa da bottega [bot-té-ga] N. F. un nego-
viaggioÍborsetta da cittàÍaprire i zio o un laboratorio artigianoÍanda-
cordoni della borsa dare denaroÍ re a bottega a imparare un mestiere,
borsa di studio denaro che si dà a oppure a lavorare.
qualcuno perché possa studiareÍle bottiglia [bot-tì-glia] N. F. un reci-
borse sotto gli occhi le occhiaie gon- piente per liquidi che di solito è di ve-
fie il commercio dei cosiddetti ti- tro o di plastica e ha la forma di un ci-
toli di credito, che rappresentano lindro che in alto si stringeÍun collo
particolari forme di ricchezza; il po- di bottiglia un passaggio stretto.
bottino 72
do non c’erano la stilografica e la biro. co, che si trova in certe rocce e nello
calamaro [ca-la-mà-ro] N. M. un scheletro degli animali.
mollusco dei nostri mari simile alla calcolare [cal-co-là-re] V. TR. rica-
seppia, con dieci tentacoli. vare con un calcoloÍcalcolare il pe-
calamita [ca-la-mì-ta] N. F. una co- soÍprevedereÍcalcolare le conse-
sa magnetica, cioè che attira gli ogget- guenze.
ti di ferro. calcolatore [cal-co-la-tó-re] N. M.
calare [ca-là-re] V. TR. mandare in una persona che pensa sempre ai
bassoÍcalare un secchio nel pozzo propri interessi � una macchina elet-
Ícalarsi dalla finestra � ridurreÍ tronica che fa i calcoli e può fare anche
calare i prezzi C V. INTR. scendere, ve- molte altre cose molto rapidamente
nir giùÍè calato il sole è tramontato con i dati che ci si mettono dentro; un
� diminuireÍcalare di peso. computer.
calcagno [cal-cà-gno] N. M. la parte calcolatrice [cal-co-la-trì-ce] N. F.
dietro del piede, che si chiama anche una macchinetta per fare calcoli.
tallone, e l’osso che ci sta dentroÍsta- calcolo [càl-co-lo] N. M. un’opera-
re alle calcagna di qualcuno inseguir - zione matematica, un contoÍfare i
lo, controllarlo. ♣ Il pl. le calcagna si propri calcoli pensare prima di deci-
usa solo in: alle calcagna. dere.
calcare [cal-cà-re] V.TR. calpestare; caldaia [cal-dà-ia] N. F. un apparec-
schiacciareÍcalcare la roba nella va- chio che serve a scaldare un liquido.
ligia. caldo [càl-do] AGG. che ha una tem-
calcare [cal-cà-re] N. M. una roccia peratura più alta del solito, o più di
bianca che si usa per fare la calce. un’altra cosaÍstagione caldaÍtavo-
calce [càl-ce] N.F. un materiale rica- la calda un locale pubblico dove si
vato dal calcare che serve per fare il possono mangiare dei cibi caldi già
cemento. pronti � appassionato, vivaceÍun
calciatore [cal-cia-tó-re] N. M. un carattere caldoÍuna testa calda u-
giocatore di calcio. no che fa le cose senza ragionareÍ
calcio [càl-cio] N. M. un colpo dato colori caldi quelli che contengono un
con un piedeÍprendere a calci � un po’ di rosso C N. M. una temperatura
gioco che si fa tra due squadre di un- altaÍsoffrire il caldoÍa caldo senza
dici giocatori che devono mandare un riflettere.
pallone nella porta degli avversari. calendario [ca-len-dà-rio] N. M.
calcio [càl-cio] N. M. un metallo bian- un modo per misurare e dividere il
79 camera
una camera in noce i mobili della ca- de di un cavallo, con il pelo morbido e
mera un posto dove si riunisce sulla schiena due gobbe piene di gras-
un’assemblea uno spazio chiuso so che serve come scorta di cibo.
che ha un uso particolareÍcamera camminare [cam-mi-nà-re] V. IN-
d’aria negli oggetti gonfiabili, come le TR. spostarsi muovendo i piediÍcam-
gomme dei veicoli, uno spazio dal mina! muoviti! funzionareÍl’oro-
quale l’aria non può uscire. logio cammina.
camerata [ca-me-rà-ta] N. F. una cammino [cam-mì-no] N. M. il
grande stanza con molti letti, per e- camminareÍin cammino in viaggio
sempio nelle caserme e nei collegi. Ícammin facendo durante il per-
cameriere [ca-me-riè-re] N. M. u- corsoÍil cammino della scienza il
na persona che per mestiere serve a progresso.
tavola e riordina le stanze in un alber- camomilla [ca-mo-mìl-la] N. F.
go, in un ristorante o in una casa. un’erba con fiori simili a piccole mar-
camice [cà-mi-ce] N. M. una veste gherite, con i quali si fa una bevanda
che si porta sopra gli indumenti. calmante.
camicia [ca-mì-cia] N. F. un indu- camoscio [ca-mò-scio] N. M. un
mento che copre la parte superiore mammifero un po’ più grande di una
del corpo e si chiude davanti con i bot- capra, con corna corte e curve a unci-
toniÍuna camicetta da donnaÍin no, che vive in montagna.
maniche di camicia senza giaccaÍsu- campagna [cam-pà-gna] N. F. un
dare sette camicie fare molta fatica terreno molto ampio fuori dalle città,
Ínato con la camicia fortunato. ♣ Pl. soprattutto se è coltivato una serie
camicie. di attività fatte per un fine particolare
camino [ca-mì-no] N. M. uno spazio Ícampagna di vendita.
per il fuoco dentro una casa, con una campana [cam-pà-na] N. F. una
cappa che serve a far uscire il fumo specie di vaso di metallo che si appen-
la piccola costruzione sul tetto dalla de capovolto e, quando oscilla, fa o-
quale esce il fumo; comignolo. scillare anche un bastoncino appeso
camion [cà-mion] N. M. un autocar- all’interno, il battaglio, che urta le pare-
ro, cioè un automezzo senza rimor- ti producendo un suonoÍsordo co-
chio per trasportare merci. ♣ Il ca- me una campana completamente
mion, i camion. sordo qualsiasi cosa che ricorda u-
cammello [cam-mèl-lo] N. M. un na campanaÍgonna a campana il
mammifero dell’Asia, un po’ più gran- campanaccio è una campana piccola
81 cancro
un oggetto una scheda che registra varsi la vitaÍgiocare in casa sul cam-
l’ora alla quale i lavoratori dipendenti po della propria città un posto do-
entrano ed escono dal lavoroÍtim- ve stanno insieme diverse persone
brare il cartellino. che hanno bisogno delle stesse
cartello [car-tèl-lo] N. M. un avviso, coseÍcasa di cura azienda, impre-
un segnale pubblico scritto su un fon- saÍcasa automobilistica.
do rigido, per esempio di legnoÍcar- casalingo [ca-sa-lìn-go] AGG. che
tellone pubblicitario. sta in casaÍuna casalinga (N.) una
cartoleria [car-to-le-rì-a] N. F. un donna che non lavora fuori di casa
negozio dove si vendono carta e og- fatto in casaÍpane casalingo.
getti di cancelleria. cascare [ca-scà-re] V. INTR. cade-
cartolina [car-to-lì-na] N. F. un car- reÍcascare dal sonno aver molto
toncino rettangolare illustrato che si sonno.
spedisce per posta con saluti, auguri o cascata [ca-scà-ta] N. F. il salto del-
messaggi molto brevi. l’acqua di un fiume o di un torrente in
cartone [car-tó-ne] N. M. una carta un punto dove il terreno è in discesa
robusta e spessa che si usa soprattutto quasi verticale.
per fare scatole, cartelle ecc.Ícarto- cascina [ca-scì-na] N. F. un insieme
ne animato un film in cui le figure sem- di abitazioni e altri edifici per uso agri-
brano muoversi ma in realtà sono di- colo come stalle, fienili e magazzini.
segnate su tanti fogli che passano rapi- casco [cà-sco] N. M. un copricapo ri-
dissimi davanti alla macchina da presa. gido e robusto che serve a protegge-
cartuccia [car-tùc-cia] N. F. un pic- re la testa dagli urtiÍun casco da mo-
colo cilindro pieno di polvere esplosi- tociclistaÍl’ha salvato il casco un
va, che fa partire il colpo nelle armi da apparecchio usato dai parrucchieri
fuoco un piccolo serbatoio che per asciugare i capelli, fatto come un
contiene un materiale necessario al grande casco che soffia all’interno aria
funzionamento di un apparecchio. ♣ calda il caschetto è un taglio di ca-
Pl. cartucce, senza i. pelli corti, lisci e tutti pari.
casa [cà-sa] N. F. una costruzione di casella [ca-sèl-la] N. F. uno di molti
uno o più piani, con un tetto, che ser- piccoli scompartimenti per tenere in
ve per abitarci; una parte di edifcio do- ordine oggetti diversi uno spazio in
ve si abitaÍi lavori di casa le pulizie, la un ufficio postale, o anche in una rete
cucina ecc.Íè di casa è quasi uno del- informatica, per ricevere la posta
la famigliaÍportare a casa la pelle sal- un quadretto di un quaderno.
89 castigo
cella [cèl-la] N. F. una piccola camera, cento [cèn-to] AGG. PL. che sono
spoglia e con pochi mobiliÍin cella in dieci volte dieciÍcento anniÍa pagi-
prigione uno spazio chiuso che ha na cento alla pagina che porta questo
una funzione particolareÍcella fri- numeroÍil dieci per cento (10%)
gorifera. dieci ogni centoÍal cento per cento
cellula [cèl-lu-la] N. F. l’unità fonda- completamente un grande nume-
mentale di ogni organismo vivente, ro, una grande quantitàÍl’hai ripetu-
fatta di una membrana esterna e di u- to cento volte.
na piccola massa di sostanza in cui av- centrale [cen-trà-le] AGG. che sta al
vengono le funzioni vitali. centro, che è il centroÍla piazza cen-
cemento [ce-mén-to] N. M. un ma- traleÍriscaldamento centrale che
teriale in polvere che, mescolato con scalda tutti gli appartamenti di un pa-
l’acqua, dà una pasta che poi asciugan- lazzo più importante, principaleÍ
do diventa dura, usata nella costruzio- il governo centrale quello statale,
ne di edificiÍcemento armato che ha non quello regionale, provinciale o
all’interno delle barre d’acciaio. comunale C N.F. il posto dove ci sono
cena [cé-na] N. F. il pasto della seraÍ gli impianti che producono beni o ser-
il cenone di Capodanno la cena spe- vizi per tutta una zonaÍ centrale e-
ciale dell’ultimo dell’anno. lettrica il centralino è un’apparec-
cenere [cé-ne-re] N. F. la polvere chiatura che smista le telefonate.
grigia che rimane quando si bruciano centro [cèn-tro] N. M. la parte in
la legna, il carbone ecc.Íandare in ce- mezzo, la più internaÍnel centro
nere essere completamente bruciato. della stanzaÍil centro storico la par-
cenno [cén-no] N. M. un piccolo te più antica di una cittàÍfar centro
movimento del capo, della mano ecc. colpire il bersaglio, oppure ottenere
con il quale si comunica qualcosa sen- un risultato la cosa più importan-
za parlareÍ far cenno di entrareÍi teÍil centro del problema una
primi cenni i primi indizi. città, o un luogo in cui si trovano parti-
centimetro [cen-tì-me-tro] N. M. colari servizi o attrezzatureÍcentro
la misura che si ottiene dividendo un abitatoÍil centro sportivo.
metro in cento. cera [cé-ra] N. F. la sostanza prodot-
centinaio [cen-ti-nà-io] N. M. un ta dalle api, con cui questi insetti for-
gruppo di cento; circa centoÍun cen- mano le loro celle o favi; è appiccico-
tinaio di anniÍa centinaia in molti. ♣ sa, biancastra, e diventa molle se viene
Pl. le centinaia. scaldata.
ceramica 94
coltiva negli orti e il suo bulbo, bianco, corso che ritorna dov’era comin-
giallo o viola, che si usa in cucina. ciato.
cipresso [ci-près-so] N. M. un albe- cisterna [ci-stèr-na] N. F. un pozzo
ro sempreverde con le foglie di color o un grande serbatoio che raccoglie la
verde cupo, comune anche in Italia. pioggia o nel quale si mettono altri li-
cipria [cì-pria] N. F. una polvere finis- quidi.
sima, profumata e colorata, che si citare [ci-tà-re] V. TR. dire, ricor-
mette sulla pelle soprattutto in faccia. dare, nominare.
circa [cìr-ca] PREP. a proposito diÍ citofono [ci-tò-fo-no] N. M. l’im-
circa al (o il) viaggio, ne riparleremo pianto telefonico interno di un palazzo.
C AVV. pressappoco, più o menoÍla città [cit-tà] N. F. un posto in cui vi-
brocca contiene circa due litri. vono molte persone, che ha tante
circo [cìr-co] N. M. un grande tendo- strade e in cui ci sono case, uffici, scuo-
ne dove si esibiscono diversi artisti le, negozi, locali pubblici ecc. ♣ La
come acrobati, equilibristi, pagliacci, città, le città.
spesso con animali ammaestrati. cittadino [cit-ta-dì-no] N. M. una
circolare [cir-co-là-re] V. INTR. pas- persona che abita in una cittàÍil pri-
sare da un luogo a un altro; diffonder- mo cittadino il sindaco una per-
si, scorrereÍlasciar circolare l’ariaÍ sona che è di uno StatoÍcittadino
il sangue circola nelle vene andare inglese C AGG. della cittàÍla vita cit-
in giro, muoversi nel traffico, cioè nella tadina.
circolazione stradaleÍfino a ieri le ciuccio [ciùc-cio] N. M. un succhiot-
macchine hanno circolato anche qui. to di gomma per i bambini.
circolare [cir-co-là-re] AGG. che ha ciuffo [ciùf-fo] N. M. un mazzetto
la forma di un cerchio; rotondo. sporgente di cose sottili come capelli,
circolo [cìr-co-lo] N. M. un’associa- peli, erba.
zione privata, un club. civetta [ci-vét-ta] N. F. un piccolo
circondare [cir-con-dà-re] V. TR. uccello rapace notturno con grandi
mettersi tutto intorno, o metterci occhi gialli, che vive anche in Italia
qualcosaÍcircondare il prato con u- una persona che ama civettare, cioè
na siepeÍl’esercito circondò la zona. attirare, affascinare gli altri.
circostanza [cir-co-stàn-za] N. F. civile [ci-vì-le] AGG. dei cittadiniÍ
una situazione par ticolare, un’oc- guerra civile fra cittadini dello stesso
casione. StatoÍfesta civile non religiosa che
circuito [cir-cùi-to] N. M. un per- rispetta le regole di una civiltàÍconvi-
civiltà 102
venza civile educato e rispettoso tistiche più importanti, che sono di-
degli altriÍpersona civileÍmaniere ventate un modello. ♣ Pl. m. classici, f.
civili non militareÍnella guerra so- classiche.
no morti molti civili (N.). classifica [clas-sì-fi-ca] N. F. un e-
civiltà [ci-vil-tà] N. F. l’insieme delle lenco messo in ordine dal primo all’ul-
regole, delle attività, delle tradizioni timo secondo un criterio.
che caratterizzano la vita di un popo- clava [clà-va] N. F. un grosso bastone
loÍle civiltà preistoriche un com- che veniva usato come arma dagli uo-
portamento educato e rispettoso. ♣ mini primitivi.
La civiltà, le civiltà. clero [clè-ro] N. M. i sacerdoti.
clacson [clàc-son] N. M. un apparec- clessidra [cles-sì-dra] N. F. uno
chio di un veicolo che fa un suono co- strumento antico per misurare il tem-
me segnale. ♣ Il clacson, i clacson. po, basato sul tempo che una piccola
clandestino [clan-de-stì-no] AGG. quantità di acqua o di sabbia impiega
che sta nascosto perché non dovreb- per passare da un piccolo foro.
be essere dov’è; che si fa di nascosto cliente [cli-èn-te] N. M. una persona
perché è vietato. che paga per avere oggetti o servizi.
classe [clàs-se] N. F. un gruppo di clima [clì-ma] N. M. il tempo che c’è
persone o di cose che hanno delle di solito in un postoÍclima umido
caratteristiche in comune; categoria un’atmosfera, un ambienteÍclima di
Íla classe degli insettiÍla classe la- lavoro.
voratrice tutte le persone che si clinica [clì-ni-ca] N. F. una casa di cu-
mantengono con il proprio lavoro ra privata; un reparto dell’ospedale di
un gruppo di alunni che a scuola fre- un’università.
quentano le stesse lezioni; l’aula dove clown inglese (pronuncia clàun) N.
si fa lezione una categoria dei mez- M. pagliaccio. ♣ Il clown, i clown.
zi di trasportoÍvettura di prima club inglese (pronuncia clèb) N. M.
classe una qualità superioreÍfuo- un’associazione; un circolo. ♣ Il club, i
ri classe superiore a tutti. club.
classico [clàs-si-co] AGG. del mon- cobra [cò-bra] N. M. un serpente ve-
do greco e romano antico fatto se- lenoso che vive in Africa e in Asia; può
condo un modello tradizionaleÍuna allargare enormemente il collo. ♣ Il
giacca classica caratteristicoÍil cobra, i cobra.
classico comportamento del timido coccinella [coc-ci-nèl-la] N. F. un
C N.M. una delle opere letterarie o ar- piccolo insetto rotondo, che ha le ali
103 cognato
esterne dure, rosse con sette mac- ver la coda di paglia sentirsi in colpa
chie nere. ma non ammetterlo la parte finale,
coccio [còc-cio] N. M. la terracotta l’estremitàÍla coda della cometa la
Íun vaso di coccio un pezzo di un scia luminosaÍin coda in fondo u-
oggetto rotto di terracotta o di vetro na pettinatura con i capelli legati die-
Íbuttare via i cocci. tro la nuca una fila di persone che
cocciuto [coc-ciù-to] AGG. che aspettanoÍmettersi in coda aspet-
non cambia opinione; testardo. tare il proprio turno.
cocco [còc-co] N. M. una palma tro- codice [cò-di-ce] N. M. la raccolta
picale il cui grosso frutto, la noce di coc- delle leggi che riguardano un argo-
co, all’esterno è duro e di colore mar- mento un sistema nel quale ogni
rone, all’interno ha una polpa bianca informazione è rappresentata da un
dolce e un liquido che si chiama latte numero o da un altro simboloÍmes-
di cocco. saggio in codiceÍcodice (di avvia-
cocco [còc-co] N. M. il preferitoÍ mento) postale il numero che corri-
cocco di mamma un figlio troppo vi- sponde a ogni zona per la consegna
ziato. della posta.
coccodrillo [coc-co-drìl-lo] N. M. cofano [cò-fa-no] N. M. il coperchio
un rettile carnivoro fatto come una che chiude lo spazio di un veicolo do-
grossissima lucertola, con il dorso co- ve c’è il motore.
perto di squame durissime, che vive cogliere [cò-glie-re] V.TR. staccare,
nei grandi fiumi delle regioni tropicali prendere qualcosa da una pianta o
Ílacrime di coccodrillo un finto dal terreno prendere rapidamen-
pentimento. te; acchiappareÍcogliere sul fatto i
coccola [còc-co-la] N. F. una carez- ladriÍfu colto da malore colpire,
za, un modo tenero per dimostrare il centrareÍcogliere il bersaglio. ♣
proprio affetto. Còlgo, cògli, còglie, cogliàmo, coglié-
cocomero [co-có-me-ro] N. M. un te, còlgono; còlsi, cogliésti, còlse, co-
grande frutto simile alla zucca; con la gliémmo, cogliéste, còlsero; coglie-
buccia verde liscia e la polpa rossa ac- rò, coglierài; coglierèi, coglierésti;
quosa e dolce; si chiama anche angu- còlga,còlga,còlga,cogliàmo,cogliàte,
ria e melone d’acqua. còlgano; còlto.
coda [có-da] N. F. una parte del cor- cognato [co-gnà-to] N. M. mio co-
po di molti animali che sta dalla parte gnato o mia cognata è una persona
opposta alla testa e può muoversiÍa- che ha sposato mia sorella o mio fra-
cognome 104
da quelli del resto del corpo, che alcu- collirio [col-lì-rio] N. M. un medici-
ni animali hanno intorno al collo. nale liquido per gli occhi.
collaudare [col-lau-dà-re] V. TR. collo [còl-lo] N. F. la parte del corpo
provare qualcosa per vedere se fun- tra la testa e il toraceÍun braccio al
zionaÍun pilota collaudato (AGG.) e- collo tenuto fermo da una fascia che
sperto. passa dietro il colloÍil collo del piede
colle [còl-le] N. M. una collina non la parte più alta, vicino alla cavigliaÍ
molto alta. rischiare l’osso del collo la vitaÍa
collega [col-lè-ga] N. M. e F. compa- rotta di collo a gran velocitàÍtra ca-
gno di lavoro, di studio ecc. po e collo all’improvviso un collet-
collegare [col-le-gà-re] V. TR. met- to la parte più strettaÍun collo di
tere in comunicazione; attaccare, uni- bottiglia il punto dove c’è una diffi-
reÍcollegare due città con un’auto- coltà che fa rallentare.
stradaÍci colleghiamo con lo stadio collocare [col-lo-cà-re] V.TR. met-
ci mettiamo in comunicazione via ra- tere nel posto adatto; sistemare.
dio o televisione. colloquio [col-lò-quio] N. M. un di-
collegio [col-lè-gio] N. M. un grup- scorso fatto tra due o più persone;
po di persone che insieme prendono conversazione.
decisioniÍil collegio dei docenti colmare [col-mà-re] V. TR. riempi-
una scuola dove gli allievi abitano. re del tuttoÍcolmare di gentilezze
collera [còl-le-ra] N. F. rabbia, ira. trattare in modo molto gentile.
colletta [col-lèt-ta] N. F. una raccol- colmo [cól-mo] AGG. pieno C N. M.
ta di soldi per aiutare qualcuno. il punto più alto, la cimaÍil colmo
collettivo [col-let-tì-vo] AGG. che del tetto il grado più alto, il massi-
è comune a diverse persone o è fatto moÍquesto è il colmo è il massimo,
da diverse persone. è troppo.
colletto [col-lét-to] N. M. la parte di colombo [co-lóm-bo] N. M. piccio-
un indumento che sta attorno al collo. ne la femmina, che si chiama colom-
collezione [col-le-zió-ne] N. F. una ba, rappresenta l’innocenza e la pace
raccolta di oggetti della stessa specie Íi falchi e le colombe chi vuole la
che hanno un valore, almeno per chi li guerra e chi vuole la pace.
raccoglie. colonia [co-lò-nia] N. F. un paese
collina [col-lì-na] N. F. un posto che conquistato da abitanti di un altro
è più in alto della pianura, ma non più paese, che lo sfruttano un gruppo
di 600 metri sul livello del mare. di emigrati che vivono in contatto tra
colonna 106
loro un gruppo di bambini che so- dare un colore; tinta, vernice, smalto
no in vacanza senza le famiglie ma con Ícolori a olio il colore della pelle
persone che si occupano di loro. Íavere un bel colore un aspetto sa-
colonna [co-lón-na] N. F. una parte noÍpersona di colore che appartie-
di un edificio, alta e stretta, che sostie- ne a un popolo con la pelle più scura
ne un arco, un soffitto, una cupola la degli europei il simbolo di uno Sta-
persona più attiva, più importanteÍè to, di un partito, di una squadra sporti-
la colonna dell’ufficio una cosa al- va ecc.Ídifendere i propri colori
ta e diritta, verticaleÍla colonnina di vivacità, intensitàÍcolore locale l’in-
mercurio quella del termometro sieme delle usanze tipiche di un luogo.
una fila, verticale o orizzontaleÍmet- colosso [co-lòs-so] N. M. una per-
tere i numeri in colonnaÍuna co- sona o una cosa straordinariamente
lonna di automobiliÍla colonna ver- alta e grossa, cioè colossaleÍun co-
tebrale la fila di vertebre che sostiene losso dell’industria una grande im-
il corpo umano e quello di molti ani- presa industriale.
mali; la spina dorsaleÍla colonna so- colpa [cól-pa] N. F. un’azione contro
nora le voci, i suoni, i rumori che ac- le regole morali o contro la legge, op-
compagnano le immagini di un film. pure che provoca danni, anche se non
colorare [co-lo-rà-re] V. TR. tinge- è stata fatta appostaÍsentirsi in col-
re, dipingere con coloriÍle foglie si pa pensare di essere responsabile di
colorano di rosso prendono questo qualche cosaÍdar la colpa a qualcu-
coloreÍi coloranti (N.) le sostanze no dire che lui è responsabile.
che si usano per dare colore a diversi colpevole [col-pé-vo-le] AGG. che
materialiÍfiori colorati (AGG.) che ha la colpaÍla colpevole (N.) fu sco-
hanno coloreÍcarta colorata (AGG.) perta.
alla quale è stato dato un colore. colpire [col-pì-re] V.TR. battere, da-
colore [co-ló-re] N. M. l’effetto, co- re colpi; ferireÍcolpire nel segno in-
me lo vediamo noi, della luce del sole dovinare danneggiare; punire, ca-
che viene riflessa o assorbita in modo stigareÍun’alluvione colpì la zonaÍ
diverso dalla superficie delle coseÍ un reato colpito da pene gravissime
fotografia a colori che riproduce i co- impressionare, fare effettoÍfu
lori della realtàÍdi tutti i colori di o- colpito da quelle parole. ♣ Colpìsco,
gni genereÍcambiar colore arrossi- colpìsci.
re o impallidire all’improvviso so- colpo [cól-po] N. M. un urto forte e
stanza naturale o artificiale usata per rapido, e il rumore che faÍdare un
107 combaciare
colpoÍsi sentivano battere colpi al- quelloÍnon riconobbe colui che ve-
la porta � uno sparo di arma da fuo- devaÍperdonò coloro che lo aveva-
co; il proiettile che si sparaÍla pistola no offeso. ♣ F. colèi; pl. m. e f. colóro.
aveva il colpo in cannaÍcolpo di gra- Questo pronome si usa molto rara-
zia quello che uccide uno che è già fe- mente e solo per scrivere, quasi mai nel
rito a morte � un movimento forte parlare.
e improvvisoÍun colpo di ventoÍdi
colpo, d’un colpo, sul colpo all’istan- coma [cò-ma] N. M. lo stato di un
te, improvvisamenteÍ un colpo di malato o di un ferito che non si
fortuna una fortuna improvvisaÍun muove, non sente e non capisce, co-
colpo di telefono una telefonata ve- me se dormisse profondamenteÍ
loceÍun colpo di Stato un cambia- uscire dal coma.
mento del sistema di governo fatto comandamento [co-man-da-
con la forzaÍ un colpo in banca una mén-to] N. M. ordine, comandoÍi
rapinaÍun colpaccio un’azione che dieci comandamenti quelli che se-
risolve un grosso problemaÍperde- condo la Bibbia furono dati da Dio a
re colpi funzionare un po’ sì e un po’ Mosè, e che gli ebrei e i cristiani do-
no � una malattia gravissima che si vrebbero rispettare.
manifesta all’improvviso � un’im- comandare [co-man-dà-re] V.TR.
pressione o un’emozione molto for- e INTR. obbligare qualcuno, con la pro-
teÍfar colpo. pria autorità, a fare una cosa; ordinare
coltello [col-tèl-lo] N. M. un arnese Íil giudice comandò il silenzio ai
con un manico e una lama che ta- presenti, comandò che i presenti ta-
gliaÍha il coltello dalla parte del ma- cessero, comandò ai presenti di ta-
nico può far fare agli altri quello che cereÍle feste comandate (AGG.) nel-
vuole. le quali i cristiani non devono lavorare
coltivare [col-ti-và-re] V. TR. lavo- e devono andare a messa �governa-
rare il terreno perché produca ve- re, dirigereÍil comandante (N.) della
getali utili all’uomoÍcampi colti- nave � far funzionare, controllare un
vati (AGG.)Ícoltivare una speranza congegno, una macchinaÍuna valvo-
sperare. la comanda l’apertura.
colto [cól-to] AGG. che ha una buo- combaciare [com-ba-cià-re] V.
na cultura, istruito; che dimostra cul- INTR. essere uguale di forma, tanto
tura. da potersi sovrapporre perfetta-
colui [co-lù-i] PRON. quella persona; mente; essere di forma corrispon-
combattere 108
lino, la chitarra) si tocca per farla vi- allunga e ritira dalla testaÍfare le cor-
brare e così dare il suonoÍteso co- na tradire il marito o la moglie oppure
me una corda di violino molto ner- fare un segno di scongiuro o di insulto
voso. alzando la mano con l’indice e il mi-
cordiale [cor-dià-le] AGG. che vie- gnolo tesi e le altre dita piegate � u-
ne dal cuore; amichevole, simpatico, na specie di tromba che all’origine era
gentile. fatta con il corno vuoto di un animale
cordone [cor-dó-ne] N. M. una cor- � un piccolo oggetto a forma di cor-
da piuttosto spessa e ogni cosa che le no che secondo la tradizione porta
assomigliaÍil cordone ombelicale fortuna � ciascuna delle due punte
quello che manda il sangue al feto nel- della Luna quando è a forma di falce.
la pancia della mamma � una fila di ♣ Ha due plurali: le corna (del bue), i
persone che non lasciano passare. corni (quelli che si suonano e quelli
coriandolo [co-riàn-do-lo] N. M. della luna).
un pezzettino di carta colorataÍi co- coro [cò-ro] N. M. un gruppo di per-
riandoli di carnevale. sone che cantanoÍun coro di pro-
coricarsi [co-ri-càr-si] V. PRON. teste la protesta di molte persone
sdraiarsi; andare a dormire. insieme.
cornacchia [cor-nàc-chia] N. F. un corolla [co-ròl-la] N. F. l’insieme dei
uccello nero simile a un corvo ma più petali che formano la parte colorata
piccolo, che vive anche in Italia. dei fiori.
cornamusa [cor-na-mù-sa] N. F. u- corona [co-ró-na] N. F. un oggetto a
na specie di zampogna. forma di cerchio da mettere sulla te-
cornetta [cor-nét-ta] N. F. la parte sta, che è simbolo del potere di un so-
del telefono in cui si parla e si ascolta, vrano o di altre cariche importanti,
chiamata più esattamente ricevitore. oppure può essere un ornamentoÍ
cornice [cor-nì-ce] N. F. un bordo di una corona di fiori � una cosa che
legno o di altro materiale intorno a un sta intornoÍuna corona di monti.
quadro, una fotografia, uno specchio corpo [còr-po] N. M. qualcosa che
� quello che sta intorno; un ambien- ha una certa forma e occupa uno spa-
teÍuna cornice di monti. zioÍun corpo solidoÍi corpi celesti
corno [còr-no] N. M. una sporgenza le stelle, i pianeti, le comete ecc. � un
di osso che finisce con una o più pun- essere viventeÍil corpo umanoÍ
te, sulla testa di alcuni animaliÍle cor- guardia del corpo una persona che
na della lumaca le due sporgenze che ne protegge un’altraÍcombattimen-
correggere 122
bottiglia da un litro
indica ciò a cui qualcosa ser veÍcar-
ta da lettereÍcane da caccia
indica una cosa che bisogna fa-
reÍun dolce da assaggiare
indica una situazione, una condizione
in un tempo diversoÍda bambino era
biondoÍda laureato andrà all’estero.
In qualche espressione diventa d’(p.e.
d, D la terza lettera dell’alfabeto ita- d’ora in poi; d’altra parte).
liano (consonante); si chiama “di”.
da PREP. crea un rapporto fra le altre dado [dà-do] N. M. un piccolo cubo
parole. per giocare, che ha sulle facce i nume-
Indica il posto da cui ci si allontana, ci ri da uno a sei un cuboÍdado per
si stacca, si ha origineÍallontana la car- brodo fatto con estratti di carne e
ta dal fuocoÍarrivano da PalermoÍ verdura un blocchetto di metallo
Giovanni da ProcidaÍguardare da lon- nel quale si avvita una vite, e insieme
tano formano un bullone.
indica il posto in cui si èÍdall’altra dagli [dà-gli] PREP. ART. è fatta con la
parte della strada preposizione da e l’articolo gli.
indica un punto di inizioÍti aspetto dai PREP. ART. è fatta con la preposi-
da due giorni zione da e l’articolo i.
significa “presso, a casa di”Íci ve- daino [dài-no] N. M. un animale più
diamo daVincenzino piccolo del cervo, con corna ramifica-
indica un posto che si attraversaÍ te, che vive in montagna, anche in Italia.
passare dalla cucina dal PREP. ART. è fatta con la preposi-
indica l’autore di un’azioneÍun fe- zione da e l’articolo il.
rito è stato salvato dai pompieriÍla dalla [dàl-la] PREP. ART. è fatta con la
terra è asciugata dal sole preposizione da e l’articolo la.
indica un modo, una qualità, una ca- dalle [dàl-le] PREP. ART. è fatta con la
ratteristicaÍvivere da signoreÍcom- preposizione da e l’articolo le.
portarsi da amico, trattare uno da ami- dallo [dàl-lo] PREP. ART. è fatta con la
coÍun cane dalla coda lungaÍuna preposizione da e l’articolo lo.
dama [dà-ma] N. F. una signora no-
damigiana 132
bile un gioco che si fa con una ta- data [dà-ta] N. F. il giorno, il mese e
voletta divisa in caselle bianche e nere l’annoÍdi lunga, di vecchia data che
e con pedine bianche e nere. dura da molto tempo.
damigiana [da-mi-già-na] N. F. un dato [dà-to] N. M. una cosa che si sa;
recipiente di vetro che assomiglia a un un’informazioneÍun dato di fatto u-
fiasco ma è molto più grande. na cosa certa.
dannato [dan-nà-to] AGG. disgra- dattero [dàt-te-ro] N. M. il frutto di
ziatoÍun caldo dannato insoppor- un tipo di palma dei paesi caldi, un po’
tabile. più grande di un acino d’uva, marrone
danneggiare [dan-neg-già-re] e dolcissimo.
V.TR. rovinare; fare dei danni. davanti [da-vàn-ti] AVV., AGG., PREP.
danno [dàn-no] N. M. una cosa che di fronte, di facciaÍmettersi davanti
fa del male o che rovina. Íè seduto davanti a me rispetto a
danza [dàn-za] N.F. ballo. una cosa, nella parte che corrisponde
dappertutto [dap-per-tùt-to] alla faccia di una personaÍin macchi-
AVV. in ogni posto; dovunqueÍl’ho na sto sempre davantiÍle zampe da-
cercato dappertutto. vantiÍil davanti (N.) del vestito.
dapprima [dap-prì-ma] AVV. pri- davanzale [da-van-zà-le] N. M. il
ma di qualcos’altro; all’inizio. muretto che chiude in basso una fi-
dare [dà-re] V. TR. passare da una nestra.
per sona a un’altra; consegnareÍmi davvero [dav-vé-ro] AVV. realmen-
ha dato un libro da leggereÍgli ho teÍdavvero bello proprio belloÍdi-
dato un calcioÍquanto gli hai dato co davvero sul serio.
per il maglione? quanto hai pagato?Í debito [dé-bi-to] N. M. una cosa o
darsi alla politica dedicarsiÍpuò dar- del denaro che devono essere resti-
si è possibile C V. INTR. essere verso, tuiti a chi li aveva datiÍessere in debi-
essere in una direzioneÍla finestra dà to dover restituire qualcosa.
sui giardiniÍdà sul rosa è quasi rosa debole [dé-bo-le] AGG. che non è
Ídare alla testa intontireÍdare sui forteÍdebole di cuoreÍè debole in
nervi innervosireÍdare nell’occhio matematica ne sa pocoÍun caratte-
attirare l’attenzioneÍdarci dentro re debole dubbioso e non indipen-
impegnarsi.♣ Dò,dai,dà,diàmo,dàte, denteÍha un debole per le moto gli
dànno; dièdi, désti, diède, démmo, piacciono tanto.
déste, dièdero; dìa, dìa, dìa, diàmo, debutto [de-bùt-to] N. M. la pri-
diàte, dìano; déssi; dai o da’, dàte. ma volta che si fa qualcosa.
133 definire
d’azienda. ♣ Dirìgo, dirìgi; dirèssi, di- TR. scendere nascere, avere origi-
rigésti, dirèsse, dirigémmo, dirigéste, neÍi discendenti (N.) della famiglia
dirèssero; dirètto. reale. ♣ Coniugato come: scendere.
diritto [di-rìt-to] AGG., AVV. e N. M. discesa [di-scé-sa] N. F. una strada,
dritto. un terreno che va verso il basso l’a-
diritto [di-rìt-to] N. M. la possibilità zione che si fa quando si scende.
di fare qualcosa che una persona ha in disciplina [di-sci-plì-na] N. F. una
quanto vive in uno Stato, appartiene a materia di studio una regola di com-
una societàÍil diritto di votoÍdi di- portamento.
ritto per legge le leggi che regolano disco [dì-sco] N. M. un oggetto ro-
una società in un certo periodo stori- tondo e piatto che usano gli atleti co-
co la scienza che studia le leggi. me attrezzo da lancio ogni oggetto
diroccato [di-roc-cà-to] AGG. ro- che ha questa formaÍun disco vo-
vinato; che cade a pezzi. lante un oggetto di vario materiale
dirottare [di-rot-tà-re] V. TR. far su cui si registrano suoni o altre infor-
cambiare la rotta di un mezzo di tra- mazioniÍun negozio di dischiÍil di-
sporto. sco fisso del computerÍl’ho copia-
dirupo [di-rù-po] N. M. un precipi- to su un dischetto.
zio, un burrone roccioso. discolo [dì-sco-lo] AGG. molto viva-
dis- è la prima parte di molte parole ce e disobbedienteÍuna classe di di-
composte. scoli (N.).
Significa “che non è” o “che non è buo- discordia [di-scòr-dia] N. F. una si-
no” (p.e. disonesto = che non è onesto; tuazione in cui non c’è accordo; un
disavventura = una brutta avventura). litigio.
discorso [di-scór-so] N. M. una co-
disagio [di-sa-gio] N. M. una situa- sa che si dice; una conversazioneÍil
zione in cui non ci si trova beneÍmi discorso del direttoreÍcambiare
sento, mi trovo a disagio. discorso l’argomentoÍè un altro di-
disastro [di-sà-stro] N. M. un fatto scorso è una cosa completamente
che provoca molti danni; una cata- diversa.
strofeÍil compito è un disastro è discoteca[di-sco-tè-ca] N.F. un po-
pieno di errori. sto dove le persone vanno per ascol-
discarica [di-scà-ri-ca] N. F. un po- tare musica, ballare e stare insieme.
sto dove vengono scaricati i rifiuti. discreto [di-scré-to] AGG. non po-
discendere [di-scén-de-re] V. IN- co e non moltoÍun discreto nume-
143 disobbedire
so una cosa o una persona che non si distintivo [di-stin-tì-vo] AGG. che
odia nemmeno, perché la si considera fa distinguereÍsegno distintivo C
di nessun valore. N.M. un oggetto che si porta sull’abito
disputare [di-spu-tà-re] V.TR. cer- per indicare che si appartiene a un’as-
care di ottenere una cosa in contrasto sociazione, a un gruppo.
con qualcun altroÍdisputarsi il tito- distinto [di-stìn-to] AGG. che ha
loÍdisputare una partita giocarla. caratteristiche che lo distinguono; di-
distacco [di-stàc-co] N. M. la sepa- verso, separatoÍquesta parola ha
razione, l’allontanamentoÍvincere due significati distinti educato e
con distacco con un vantaggio note- gentileÍun distinto signore.
voleÍtrattare con distacco con fred- distrarre [di-stràr-re] V.TR. allonta-
dezza. nare, staccareÍdistrarre la mente da
distanza [di-stàn-za] N. F. lo spazio pensieri tristi impedire di concen-
che separaÍtenersi a distanza stare trarsiÍdistrarsi perdere la concen-
lontanoÍprendere le distanze far trazione, pensare ad altro, oppure ri-
notare che non si ha niente a che fare posarsi, rilassarsiÍguidava distratto
un intervallo di tempoÍa distanza (AGG.) e sbandò. ♣ Coniugato come:
di secoli. trarre.
distendere [di-stèn-de-re] V. TR. distrazione [di-stra-zió-ne] N. F.
allentare, rilassareÍfaccia distesa un momento in cui non si è attenti; un
(AGG.) che esprime serenità sten- errore che si fa in quel momento.
dereÍdistendere le gambeÍcanta- distribuire [di-stri-bu-ì-re] V. TR.
re a voce distesa (AGG.) a tutto volu- dare o sistemare dividendo fra più per-
meÍlungo disteso (AGG.) sdraiato. ♣ sone, luoghi, tempiÍdistribuire vo-
Coniugato come: tendere. lantiniÍdistribuirsi in gruppi di tre. ♣
distesa [di-sté-sa] N. F. una cosa che Distribuìsco, distribuìsci.
copre una grande superficieÍla di- distributore [di-stri-bu-tó-re]
stesa del mare. N. M. chi nel commercio provvede alla
distinguere [di-stìn-gue-re] V. TR. distribuzione, cioè riceve qualcosa che
vedere bene e riconoscereÍdistin- poi vende o consegna a molti clienti
guere il vero dal falso rendere di- un apparecchio che contiene pro-
versoÍsi distingue per la sua male- dotti e li fa uscire nella quantità voluta.
ducazione. ♣ Distìnsi, distinguésti, distruggere [di-strùg-ge-re] V.TR.
distìnse, distinguémmo, distingué- ridurre a niente, rovinare completa-
ste, distìnsero; distìnto. menteÍl’ora di nuoto mi ha distrut-
disturbare 146
dottore [dot-tó-re] N. M. una per- sogna fare per rispettare una regola o
sona laureata, e in particolare un un ordineÍi doveri del cittadinoÍil
medico. ♣ F. dottoressa. senso del dovereÍchi di dovere la
dove [dó-ve] AVV. in quale luogoÍ persona a cui toccaÍfatto a dovere
dove sei?Ínon so da dove vengaÍa- con curaÍessere in dovere essere
bitano non so dove il luogo nel qua- obbligato moralmente.
leÍquesta è la casa dove sono nato. dovunque [do-vùn-que] CONG. in
dovere [do-vé-re] V.TR. aver l’obbli- qualunque luogo in cuiÍmi segue
go di dareÍti devo delle scuse aver dovunque io vada C AVV. dappertut-
l’obbligo di fare qualcosaÍsi deve ri- toÍl’ho cercato dovunqueÍsi ad-
spettare la leggeÍusare la dovuta at- dormenta dovunque.
tenzioneÍfare qualcosa come si de- dozzina [doz-zì-na] N. F. un gruppo
ve nel modo miglioreÍuna persona di dodici o circa dodiciÍuna dozzina
come si deve onesta, corretta esse- di uovaÍuna dozzina di volte.
re costrettoÍdovette fermarsi per- drago [drà-go] N. M. un mostro leg-
ché era stanco aver bisogno, aver gendario, rappresentato come un lu-
intenzioneÍdovevano incontrarsi certolone che vomita fuocoÍil prin-
essere probabileÍormai devono es- cipe uccise il drago.
sere partiti senza un significato dramma [dràm-ma] N. M. la rap-
preciso, serve a dare più importanza a presentazione in teatro di una sto-
ciò che si diceÍnon si capisce perché ria non allegra, nella quale ci sono
debba arrabbiarsi (= non si capisce forti contrasti tra le persone l’in-
perché si arrabbi). ♣ Dèvo, dèvi, dè- sieme degli elementi dolorosi o vio-
ve, dobbiàmo, dovéte, dèvono; do- lenti di una situazioneÍil dramma
vrò, dovrài; dèbba, dèbba, dèbba, della guerra.
dobbiàmo, dobbiàte, dèbbano; do- drammatico [dram-mà-ti-co]
vrèi, dovresti; dovuto. AGG. che riguarda il dramma, o più in
L’ausiliare di solito è lo stesso del verbo generale il teatroÍuna situazione
all’infinito che segue (è dovuto partire, drammatica molto difficile. ♣ Pl. m.
perché si dice è partito; ha dovuto cam- drammatici, f. drammatiche.
minare, perché si dice ha camminato; ma dritto [drìt-to] AGG. che non ha né
spesso viene usato avere al posto di es- curve né angoli; diritto; non curvo,
sere: ha dovuto andare). non stortoÍstai dritto tieni dritta la
schienaÍtieni le orecchie dritte stai
dovere [do-vé-re] N. M. ciò che bi- attento C N. M. una delle facce di un
151 duro
cezione di eccetto ∏ (proverbio) l’ec- za che studia i rapporti tra gli organi-
cezione conferma la regola. smi viventi e l’ambiente in cui vivono.
eccitare [ec-ci-tà-re] V.TR. mettere economia [e-co-no-mì-a] N. F. il
in agitazione, dare molta energiaÍ giusto impiego delle risorseÍammi-
quando parla di sport si eccita sem- nistrare con economiaÍfare eco-
preÍuna sfida eccitante (AGG.)Ígli nomia cercare di risparmiare l’in-
eccitanti (N.) le sostanze che posso- sieme delle attività che si fanno per
no far diventare nervosi, come il caffè produrre e guadagnare, come l’agri-
o il tè. coltura, l’industria, il commercio lo
ecco [èc-co] AVV. si usa per richiama- studio delle attività economiche.
re l’attenzioneÍecco il treno che ar- economico [e-co-nò-mi-co]
rivaÍecco, ora sai tutto per conclu- AGG. che riguarda l’economiaÍac-
dere un discorsoÍecco fatto quan- cordo economico che costa po-
do si è finito di fare qualcosa. coÍun prodotto economico. ♣ Pl.
eccome [ec-có-me] AVV. altro che, m. economici, f. economiche.
certamenteÍ“sei soddisfatto?” “ec- edera [é-de-ra] N. F. una pianta sem-
come!”. preverde che cresce spesso attaccata
eclissi [e-clìs-si] N. F. il fenomeno ai muri o ai tronchi d’albero.
che avviene quando un corpo celeste edicola [e-dì-co-la] N. F. il chiosco
viene a trovarsi davanti a un altro, che dove si vendono i giornali.
non si vede più. ♣ L’eclissi, le eclissi. edificio [e-di-fì-cio] N. M. una co-
eco [è-co] N. F. il fenomeno che si ha struzione quasi sempre in muratura di
quando un suono si ripete perché in- una certa grandezza.
contra un ostacolo e torna indietro. ♣ edilizia [e-di-lì-zia] N. F. la tecnica e
Pl. gli echi. l’industria della costruzione di edifici.
eco- è la prima parte di alcune paro- educare [e-du-cà-re] V.TR. formare
le composte. il carattere e dare abitudini e compor-
Significa “ambiente”, “ecologia” (p.e. e- tamentiÍeducare i bambini all’igie-
cosistema = l’insieme organizzato degli neÍun ragazzo educato (AGG.)Íu-
esseri viventi che stanno in uno stesso na risposta educata (AGG.) cortese.
ambiente naturale; ecoarchitettura = la educazione [e-du-ca-zió-ne] N.
costruzione di abitazioni che siano un F. l’attività di chi educa; la qualità di
ambiente sano in cui vivere). chi è stato educatoÍimparare l’e-
ducazione le maniere civili, genti-
ecologia [e-co-lo-gì-a] N. F. la scien- liÍeducazione fisica la ginnastica.
effettivo 154
effettivo [ef-fet-tì-vo] AGG. vero, con egoismo, cioè pensando solo per
concretoÍun effettivo miglioramen- sé senza preoccuparsi degli altriÍnon
to. vorrei vivere con una egoista (N.).
effetto [ef-fèt-to] N. M. ciò che suc- ehi (pronuncia éi) ESCL. richiama
cede perché succede qualcos’altro, l’attenzioneÍehi, c’è qualcuno?
che è la causaÍper effetto di a causa elaborare [e-la-bo-rà-re] V. TR.
diÍin effetti davveroÍnon fa effetto creare o eseguire con precisione qual-
non dà risultati una forte impres- cosa di complicatoÍil computer ela-
sioneÍi serpenti mi fanno effettoÍ bora i dati li mette in ordine e li tra-
effetti speciali le tecniche usate dal sforma secondo certe regoleÍuna
regista di un film per rappresentare ricetta elaborata (AGG.) complicata.
delle cose che non esistono davvero. elastico [e-là-sti-co] AGG. che, do-
efficace [ef-fi-cà-ce] AGG. che fun- po esser stato deformato, riprende la
ziona, che produce l’effetto voluto. forma di primaÍpasso elastico agile,
efficienza [ef-fi-cièn-za] N. F. la ca- scioltoÍmente elastica sveglia, pron-
pacità di raggiungere il massimo risul- ta C N. M. un anello elastico che si usa
tato rispetto alle forze che si usano. per stringere o per legare. ♣ Pl. m. e-
egli [é-gli] PRON. personale singolare lastici, f. elastiche.
indica la persona che non è “io” e elefante [e-le-fàn-te] N. M. un gros-
non è “tu”. so mammifero dell’Africa e dell’Asia,
Si usa di rado, perché spesso si può far- che ha una lunga proboscide e due
ne a meno e perché, quando non si denti incisivi molto sporgenti, le zan-
può, si usa piuttosto lui. Il femminile ella ne. ♣ F. elefantessa.
non si trova quasi mai, perché si usa elegante [e-le-gàn-te] AGG. che di-
piuttosto lei. Per un animale o una cosa mostra buon gustoÍun abito elegan-
si usano esso ed essa. Al plurale si usa- teÍuna signora elegante.
no, quando è necessario, al maschile es- eleggere [e-lèg-ge-re] V.TR. sceglie-
si, al femminile esse, oppure loro per tut- re con una votazione la persona che si
ti e due. Lui e lei, quando si trovano in u- ritiene più adatta a un incaricoÍfu e-
na posizione per cui non occorre dargli letto presidente. ♣ Coniugato come:
un accento con la voce, diventano lo e leggere.
la, oppure gli (= a lui) e le (= a lei); loro elementare [e-le-men-tà-re]
diventa li o gli (= a loro). AGG. che riguarda le conoscenze fon-
damentali di un argomentoÍnozioni
egoista[e-go-ì-sta] AGG.che fa tutto elementari di geografiaÍscuola ele-
155 eli-
fenicottero [fe-ni- còt- te-ro] N.M. mosto aveva fermentato nel tino.
un grande uccello con zampe lunghe fermo [fér-mo] AGG. che non si
e diritte, collo lunghissimo, grande muoveÍuna mano ferma che non
becco ricurvo e penne tra il bianco e il tremaÍl’orologio è fermo non fun-
rosa ma rosse sulle ali; vive nelle ac- ziona decisoÍè fermo nelle sue
que basse vicino al mare. convinzioni.
fenomeno [fe-nò-me-no] N. M. tut- feroce [fe-ró-ce] AGG. molto aggres-
to ciò che succede e che si può coglie- sivo, che attaccaÍle bestie ferociÍun
re con i sensiÍfenomeni naturali feroce assassino spietato, crudele.
una persona o una cosa che ha qualità ferragosto [fer-ra-gó-sto] N. M. u-
eccezionali. na festa che cade il giorno quindici del
feriale [fe-rià-le] AGG. non di festa mese di agosto.
Ígiorni feriali dal lunedì al sabato. ferramenta [fer-ra-mén-ta] N. F.
ferie [fè-rie] N. F. PL. i giorni nei quali PL. una varietà di piccoli oggetti di me-
non si lavora; le vacanze. tallo come chiodi, viti, bulloni il ne-
ferire [fe-rì-re] V.TR. provocare una gozio che li vende.
feritaÍsoccorrere un ferito (N.) ferro [fèr-ro] N. M. un metallo grigio,
offendere, far rimanere male. ♣ Ferì- molto resistente, che si può lavorare
sco, ferìsci. per produrre oggettiÍuna salute di
ferita [fe-rì-ta] N. F. un taglio in una ferro ottimaÍi ferri del mestiere gli
parte del corpo, dal quale esce il san- attrezziÍessere sotto i ferri subire un
gue un’offesa; una sofferenza. intervento chirurgicoÍessere ai ferri
fermare [fer-mà-re] V.TR. far smet- corti in lite.
tere di muoversiÍfermare l’auto- ferrovia [fer-ro-vì-a] N. F. una stra-
mobileÍfermarsi di colpoÍl’arbi- da con uno o più binari su cui passa-
tro ha fermato il gioco l’ha bloccato. no i treni.
fermata [fer-mà-ta] N. F. il fermarsi; fertile [fèr-ti-le] AGG. che produce
la sosta il momento e il luogo in cui molto.
si ferma un mezzo pubblicoÍla fer- fesso [fés-so] AGG. stupido, scioc-
mata del tram. coÍfar fesso (N.) qualcuno imbro-
fermentare [fer-men-tà-re] V. IN- gliarlo.
TR. subire il processo chiamato fer- fessura [fes-sù-ra] N. F. un’apertura
mentazione, che avviene quando lunga e stretta.
certi composti si decompongono a festa [fè-sta] N. F. un giorno nel qua-
opera di alcuni microrganismiÍil le si celebra un avvenimento e non si
173 fidarsi
dine delle parole o delle ideeÍil filo to in cui finisce qualcosa; il modo in
del discorso. ♣ Ha due plurali: i fili (di cui finisce, il risultatoÍarrivare alla fi-
cotone), le fila (di un discorso). neÍfare una brutta fineÍin fin dei
filosofo[fi-lò-so-fo] N.M.una perso- conti tutto sommato C N. M. lo scopo,
na che si occupa di filosofia, cioè lo stu- l’intenzioneÍun secondo fine uno
dio dei problemi che non sono pratici, scopo che si tiene nascostoÍa fin di
ma sono i più importanti della vita, co- bene con l’intenzione di fare del bene
me il vero e il falso, l’astratto e il con- ∏ (proverbio) il fine giustifica i mezzi
creto, il bene e il male, il bello e il brutto. se uno scopo è valido si può usare
filtrare [fil-trà-re] V. TR. far passare qualunque mezzo per raggiungerlo.
attraverso un filtro, per depurare C V. fine [fì-ne] AGG. molto sottile acu-
INTR. penetrare a goccia a gocciaÍ toÍorecchio fine molto distinto,
l’acqua è filtrata da questa parete. raffinato.
filtro [fìl-tro] N. M. un oggetto che fa finestra [fi-nè-stra] N. F. un’apertu-
passare l’aria o i liquidi trattenendo le ra nel muro esterno di un edificio che
impuritàÍsigarette senza filtro u- serve per dare aria e luce all’interno;
na bevanda che ha dei poteri magici. ha dei vetri e delle imposte per chiu-
finale [fi-nà-le] AGG. che è, che suc- derla e aprirla il finestrino è la fine-
cede alla fineÍil finale (N.) di un film stra che c’è in un mezzo di trasporto.
Íarrivare in finale (N.) a giocare l’ul- fingere [fìn-ge-re] V. TR. voler far
tima partita di un torneo, che decide credere il contrario di ciò che è o di
chi è il vincitore. ciò che si pensaÍfinse di non capire
finalmente [fi-nal-mén-te] AVV. in Ísi finse malato. ♣ Fìngo, fìngi; fìnsi,
fine, alla fine, soprattutto quando si fingésti, fìnse, fingémmo, fingéste, fìn-
parla di una cosa che si desiderava da sero; fìnto.
un po’ o da molto tempoÍfinalmen- finire [fi-nì-re] V.TR. fare fino in fon-
te è arrivata l’estate. do, concludereÍfinire un compitoÍ
finanza[fi-nàn-za] N.F. l’insieme del- finiscila di disturbare smettilaÍun
le entrate e delle spese dello Stato o prodotto finito (AGG.) pronto per es-
di un altro enteÍle mie finanze non sere venduto consumare del tutto,
me lo permettono i miei soldi. esaurireÍfinire lo zucchero C V. IN-
finché [fin-ché] CONG. fino a quan- TR. arrivare in fondo, terminareÍgli e-
do, fino al momento in cuiÍcercalo sami sono finitiÍquesta strada fini-
finché (non) lo trovi. sce in una piazzaÍandare a finire ca-
fine [fì-ne] N. F. il punto o il momen- pitare, trovarsiÍa non finire in gran-
fino 176
ti; si usa per produrre medicine. degli usi e delle tradizioni di un popolo.
fluviale [flu-vià-le] AGG. del fiume, folla [fòl-la] N. F. un gran numero di
che avviene sui fiumi, che si trova persone raccolte in un luogo.
nei fiumi. folle [fòl-le] AGG. pazzoÍsolo un
fobia [fo-bì-a] N. F. una paura ansio- folle (N.) potrebbe farlo.
sa e senza un vero motivoÍla fobia folletto [fol-lét-to] N. M. un perso-
dei ragni. naggio di fantasia rappresentato co-
foca [fò-ca] N. F. un mammifero con me uno spiritello buono ma un po’ di-
le zampe davanti a forma di pinne e spettoso che vaga per l’aria.
con il corpo allungato; vive lungo le folto [fól-to] AGG. denso, fittoÍun
coste dell’Atlantico settentrionale e folto gruppo numeroso.
anche nel Mediterraneo; si nutre di fondamentale [fon-da-men-tà-
pesci. le] AGG. principale, più importanteÍ
focaccia [fo-càc-cia] N. F. una specie le regole fondamentali del calcio.
di pane di forma schiacciata, condito fondamento [fon-da-men-to] N.
con olio e sale. ♣ Pl. focacce, senza i. M. ciascuno dei muri sotterranei su cui
foce [fó-ce] N. F. il punto in cui un fiu- poggia un edificio l’elemento da cui
me sbocca nel mare, in un altro fiume si parte e di cui non si può fare a meno
o in un lago. Íi fondamenti della legge. ♣ Ha due
fodera [fò-de-ra] N. F. il tessuto che plurali: le fondamenta (di una casa) e i
ricopre la parte interna dei vestiti o la fondamenti (di un discorso).
parte esterna di cuscini, divani, poltro- fondare [fon-dà-re] V.TR. comincia-
ne ecc. re a costruireÍfondare una cittàÍ
foglia [fò-glia] N. F. un organo sottile fondare un partito formarlo basa-
di colore verde attraversato da ner- re, poggiareÍfondare un’accusa su
vature, attraverso cui una pianta re- prove sicureÍsospetti fondati (AGG.)
spiraÍtremare come una foglia for- giustificati.
teÍmangiare la foglia scoprire qual- fondere [fón-de-re] V.TR. far passa-
cosa che si voleva tener nascosto. re una sostanza dallo stato solido allo
foglio [fò-glio] N. M. un pezzo di car- stato liquido per mezzo del calore
ta, spesso rettangolare, su cui si scrive unireÍfondere due aziende C V.INTR.
o si disegna o che si usa per avvolgere. sciogliersiÍal sole la neve (si) fonde
fogna [fó-gna] N. F. un canale sotter- Ícioccolato fondente (AGG.) molto
raneo che riceve le acque di rifiuto. scuro e un po’ amaroÍoggi sono fu-
folclore [fol-cló-re] N. M. l’insieme so (AGG.) stanchissimo. ♣ Fóndo; fùsi,
179 formare
fondésti, fùse, fondémmo, fondéste, con all’estremità due o tre denti di me-
fùsero; fùso. tallo; serve per raccogliere o spostare
fondo [fón-do] N. M. la parte che sta la paglia o il fieno.
in basso, in profonditàÍtoccare il forchetta [for-chét-ta] N. F. la po-
fondoÍandare a fondo affondare, op- sata che serve per portare alla bocca
pure andare in rovinaÍessere un poz- i cibi solidi; ha un manico che termina
zo senza fondo mangiare tantissimo e con tre o quattro punteÍessere una
non essere mai sazioÍi fondi del caffè buona forchetta mangiare molto e
la polvere bagnata che resta nella caf- con gusto.
fettieraÍconoscere a fondo qualcu- forcina [for-cì-na] N. F. un sottile filo
no conoscerlo bene la fineÍin fon- di metallo piegato in due, che serve
do al corridoioÍda cima a fondo dal- per tenere fermi i capelli.
l’inizio alla fineÍin fondo tutto som- foresta [fo-rè-sta] N. F. una grande
mato. superficie di terreno ricoperto di
fontana [fon-tà-na] N. F. un impian- piante.
to da cui esce un getto d’acqua; spes- forfora [fór-fo-ra] N. F. l’insieme
so ha una vasca e può essere decora- delle piccole desquamazioni bianche
ta con sculture. che si staccano dalla pelle sotto i ca-
fonte [fón-te] N. F. una sorgente na- pelli.
turale d’acqua la causaÍquesto la- forma [fór-ma] N. F. il modo in cui è
voro è fonte di soddisfazioni una fatto un oggetto, come appareÍuna
cosa o una persona che informa, che casa a forma di fungoÍuna forma di
dà delle notizieÍlo so da fonte sicura. allergiaÍuna forma di parmigiano un
foraggio [fo-ràg-gio] N. M. un pro- bloccoÍessere in forma stare molto
dotto che serve per nutrire il bestia- bene.
me, come fieno, erba, foglie. formaggio [for-màg-gio] N. M. un
forbici [fòr-bi-ci] N. F. PL. uno stru- alimento che si ottiene facendo diven-
mento per tagliare formato da due la- tare solido il latte dentro uno stampo.
me incrociate e fissate al centro; si formare [for-mà-re] V.TR. dare una
chiama anche forbice, al singolare. formaÍdisporre le sedie in modo da
forca [fór-ca] N. F. uno strumento formare un cerchioÍdi piccolo for-
per impiccare i condannati a morte, mato (N.) di piccole dimensioni e-
formato da un palo con sopra una tra- ducareÍl’esperienza forma l’uomo
ve da cui pende una corda uno comporre partendo da elementi
strumento agricolo fatto da un palo singoli; produrreÍla squadra è for-
formazione 180
scia di cuoio o una corda, che serve per ria raccontata con disegni, dove le pa-
dare colpi più o meno forti agli animali role dei personaggi sono scritte den-
(per esempio a un cavallo per farlo tro al disegno di una specie di nuvo-
correre più veloce) e un tempo era u- letta che esce dalla loro bocca.
sato anche come punizione per le per- fumo [fù-mo] N. M. il gas denso che si
sone. alza da una cosa che bruciaÍil fumo
frutta [frùt-ta] N. F. i frutti che si della pentola il vaporeÍandare in fu-
mangiano. mo sparireÍvendere fumo fare pro-
frutto [frùt-to] N. M. una parte del- messe che non possono essere man-
la pianta che si sviluppa dal fiore e con- tenute.
tiene i semi; molti frutti sono buoni da fune [fù-ne] N. F. una corda grossa e
mangiareÍalberi da fruttoÍi frutti robustaÍil gioco del tiro alla fune.
di mare i molluschi che si mangiano funebre [fù-ne-bre] AGG. che si fa
un prodottoÍi frutti della ricerca per una persona mortaÍonoranze
i risultatiÍmettere a frutto usare be- funebri tutto quello che le imprese
ne, in modo utile. specializzate fanno per trasportare e
fucile [fu-cì-le] N. M. un’arma da fuo- seppellire degnamente un mortoÍ
co con una o due canne lunghe d’ac- tono funebre triste.
ciaioÍfucile da caccia. funerale [fu-ne-rà-le] N. M. una ce-
fuga [fù-ga] N. F. l’azione che fa chi rimonia che si fa quando si seppellisce
fuggeÍmettere in fuga far fuggireÍ un morto.
una fuga di gas una perdita. fungo [fùn-go] N. M. un vegetale che
fuggire [fug-gì-re] V. INTR. scappare ha quasi sempre la forma di un om-
Íera fuggita di casa. brello, e cresce in gruppi dove c’è mol-
fulmine [fùl-mi-ne] N. M. una scari- ta umiditàÍcrescere come funghi in
ca elettrica che si forma nell’aria e fretta e in gran quantità.
produce un lampo seguito da un tuo- funzionare [fun-zio-nà-re] V. INTR.
noÍcolpo di fulmine un amore che fare la propria funzioneÍla sveglia
nasce d’improvviso, a prima vistaÍsei non ha funzionato essere in azio-
stato un fulmine velocissimo. ne, non fermoÍnon pulire la macchi-
fumare [fu-ma-re] V. INTR. mandar na mentre funziona.
fuori fumoÍil vulcano fuma C V.TR. a- funzionario [fun-zio-nà-rio] N. M.
spirare il fumo del tabaccoÍfuma si- una persona che in un’azienda o in un
garette, non la pipa. ente pubblico ha un incarico impor-
fumetto [fu-mét-to] N. M. una sto- tante.
funzione 186
re al largo stare a distanza cambia- re, essere, sentirsi giù stare male fisi-
re direzioneÍall’incrocio ho girato a camente o psicologicamente.
destra. giubbotto [giub-bòt-to] N. M. una
girasole [gi-ra-só-le] N. M. una pian- giacca sportiva ampia e corta.
ta con un alto fusto e un fiore giallo fat- giudicare [giu-di-cà-re] V. TR. esa-
to come una margherita, ma molto più minare e valutare; dare un giudizio, e-
grande, che si muove seguendo il sole. sprimere la propria opinioneÍil tri-
girino [gi-ri-no] N. M. il piccolo della bunale lo ha giudicato innocente.
rana, non ha zampe ed è tutto testa e giudice [giù-di-ce] N. M. un magi-
coda. strato che ha il compito di giudicare
giro [gì-ro] N. M. un movimento che nei processi una persona che deve
si fa intorno a qualcosa formando più dare giudiziÍgiudice di gara quello
o meno un cerchioÍun giro di pista che controlla che tutto si svolga in
Íun giro per il paese una passeggiata modo regolare.
Íessere su di giri contento ed eufo- giudizio [giu-dì-zio] N. M. un pare-
ricoÍdimenticare in giro in qualche re, un’opinioneÍdare un giudizio fa-
postoÍprendere in giro scherzare vorevole il buon sensoÍfare le
su un punto debole di una personaÍ cose con giudizioÍdenti del giudizio
mettere in giro una notizia diffonder- che spuntano quando si è già adulti.
laÍun giro di amicizie l’insieme degli giugno [giù-gno] N. M. il sesto mese
amici che si frequentano. dell’anno, tra maggio e luglio.
girotondo [gi-ro-tón-do] N. M. un giullare [giul-là-re] N. M. una perso-
gioco che si fa in gruppo tenendosi na che nel Medioevo faceva divertire
per mano e girando in cerchio. la gente suonando, recitando e facen-
gita [gì-ta] N. F. un breve viaggio che do scherzi e giochi.
si fa per vedere dei posti belli e per di- giunco [giùn-co] N. M. una pianta di
vertirsi. palude con un fusto sottile e flessibile,
giù AVV. in basso,verso il basso,da bas- ma molto resistente, che si usa intrec-
soÍguardare giùÍcamminare su e ciato per fare cesti e mobili.
giù avanti e indietroÍi prezzi vanno giungere [giùn-ge-re] V. INTR. ar-
giù diminuisconoÍmandar giù in- rivareÍsiamo giunti al traguardo.
ghiottireÍla cosa non gli va giù non la ♣ Giùngo, giùngi; giùnsi, giungésti,
sopportaÍbuttar giù una letterascri- giùnse, giungémmo, giungéste, giùn-
verla in frettaÍbuttarsi giù sdraiarsi, sero; giùnto.
oppure scoraggiarsi, deprimersiÍsta- giungla [giùn-gla] N. F. una foresta
195 gnomo
molto fitta che si trova nelle regioni sto adatto allo scopo, appropriato
tropicaliÍla legge della giungla un si- alle circostanzeÍcercare le parole
stema nel quale non vince chi ha ra- giuste vero; corretto, senza errori
gione, ma vince il più forteÍgiungla Íla risposta è giusta C AVV. senza er-
d’asfalto la grande città. rori, esattamenteÍha visto giustoÍ
giunta [giùn-ta] N. F. una cosa che si è arrivato giusto in tempo proprio,
mette in più, un’aggiuntaÍper giunta appena in tempo.
per di più, inoltre il punto dove è at- glabro [glà-bro] AGG. senza peli.
taccata una cosa aggiunta. gli ART. forma plurale maschile del-
giurare [giu-rà-re] V.TR. fare un giu- l’articolo il C PRON. è la forma senza
ramento, cioè affermare in modo so- accento del pronome egli, che può si-
lenne o ufficiale che le cose che si di- gnificare “a lui”,“a lei”,“a loro”.
cono sono vereÍgiurare sulla Bibbia Quando si unisce a lo, li, la, le, ne diven-
Íti giuro che non l’ho fatto apposta. ta glielo, glieli, gliela, gliele, gliene.
giuria [giu-rìa] N. F. un gruppo di
persone che devono giudicare in un glicine [glì-ci-ne] N. M. il fiore di una
concorso. pianta rampicante, di color violetto
giustificare [giu-sti-fi-cà-re] V. TR. e molto profumato.
scusare, trovare dei buoni motivi, cioè Si pronuncia con la “g” e la “l” staccate,
delle giustificazioni, per quello che è non come in “gli”, ma come in “globo”.
stato fattoÍil traffico giustifica il loro
ritardoÍcome ti giustifichi per il ri- globo [glò-bo] N. M. una sfera, o u-
tardo?Íun’assenza giustificata(AGG.) na cosa a forma quasi di sferaÍil
che si fa per un valido motivo. globo terrestre la Terra.
giustizia [giu-stì-zia] N. F. il ricono- globulo [glò-bu-lo] N. M. uno dei
scimento e il rispetto dei diritti e dei piccolissimi globi che ci sono nel san-
doveri che tutte le persone hannoÍ gue; quelli bianchi combattono le ma-
giudicare con giustizia il sistema lattie, quelli rossi contengono il ferro.
che in uno Stato esiste per garantire gloria [glò-ria] N. F. la fama grandis-
che tutti i cittadini siano trattati se- sima che alcune persone hanno per
condo i loro diritti e i loro doveriÍil aver fatto cose meravigliose.
buon funzionamento della giustizia. gnocco [gnòc-co] N. M. uno dei pic-
giusto [giù-sto] AGG. che agisce se- coli pezzi di pasta di patate e farina,
condo giustizia; che non fa preferen- che si mangiano lessati e conditi.
ze; equo, imparzialeÍun arbitro giu- gnomo [gnò-mo] N. M. un nanetto
goal 196
con la barba, intelligente e un po’ di- trovarsi in una situazione molto diffici-
spettoso, protagonista di fiabe e leg- le il desiderio di mangiare qualcosa
gende. che piace molto, anche se non si ha fa-
goal inglese (pronuncia gòl) N. M. in i- meÍfare gola essere molto invitante
taliano è diventato gol. ♣ Il goal, i goal. una valle molto stretta, una stretta
gobba [gòb-ba] N. F. una sporgenza apertura.
sulla schienaÍil cammello ha due golfo [gól-fo] N. M. una rientranza a
gobbe. forma di mezzaluna nella costa di un
gobbo [gòb-bo] AGG. che ha la gob- mare o di un grande lago.
baÍsi dice che i gobbi (N.) portino goloso [go-ló-so] AGG. a cui piace
fortunaÍcamminare gobbo curvo. particolarmente mangiare e bereÍè
goccia [góc-cia] N. F. una piccolissi- goloso di pizza gli piace molto.
ma quantità di liquidoÍsomigliarsi gomito [gó-mi-to] N. M. la parte del
come due gocce d’acqua essere i- braccio dove si piegaÍalzare il gomi-
dentici. ♣ Pl. gocce, senza i. to bere troppo una curva stretta in
godere [go-dé-re] V. INTR. essere una sbarra o in un tubo.
contento per qualcosa avere (una gomitolo [go-mì-to-lo] N. M. una
cosa utile)Ígode di ottima salute C specie di palla formata da un filo av-
V. TR. gustare con gioiaÍgodiamoci volto su se stesso.
questa vacanza. ♣ Godrò; godétti; gomma [góm-ma] N. F. un materia-
godrèi. le morbido, elastico e resistente, di o-
goffo [gòf-fo] AGG. che si muove rigine vegetale, con cui si fanno tantis-
lentamente, senza grazia, e fa pasticci. simi oggettiÍuna palla di gomma
gol (pronuncia gòl) N. M. il punto che un pezzetto di gomma o di plastica
segna una squadra di calcio quando che serve per cancellare un pneu-
un giocatore manda la palla nella por- maticoÍgomme a terra sgonfie
ta degli avversari. ♣ Il gol, i gol. un tipo di caramella che non si in-
gola [gó-la] N. F. una specie di tubo ghiotte ma si mastica, chiamata anche
che dal fondo della bocca va in giù, fin- chewing-gum o cicca.
ché non si divide in una parte che va gommone [gom-mó-ne] N. M. un
allo stomaco e una che va ai polmoni canotto di gomma gonfiato d’aria.
Ímal di golaÍavere un nodo in (o gondola [gón-do-la] N. F. la barca
alla) gola essere commosso o emo- lunga e stretta, verniciata di nero, ca-
zionato la parte davanti del colloÍ ratteristica diVenezia.
avere (o essere con) l’acqua alla gola gonfiare [gon-fià-re] V.TR. riempire
197 grande
spettacolo per grandi (N.) e bambini. gratis [grà-tis] AVV. senza spendere
Il comparativo di maggioranza è più soldi, senza pagareÍandare al cine-
grande o maggiore; il superlativo assolu- ma gratisÍl’entrata è gratis.
to è grandissimo o massimo. grato [grà-to] AGG. che ha gratitudi-
neÍti sono grato per il tuo aiuto.
grandinare [gran-di-nà-re] V. INTR. gratitudine [gra-ti-tù-di-ne] N. F.
il cadere della grandine, cioè delle il ricordo di un bene che ci è stato fat-
palline di ghiaccio che si formano nel to o di qualcosa che abbiamo ricevu-
cielo durante un temporale. to, per cui abbiamo un sentimento
grandioso [gran-dió-so] AGG. buono verso chi ce lo ha fatto o dato.
grandissimo, enorme solenne. grattacielo [grat-ta-ciè-lo] N. M.
granello [gra-nèl-lo] N. M. un seme un edificio altissimo, con molti piani.
di grano o una cosa piccolissima. grattare [grat-tà-re] V.TR. fregare e-
granita [gra-nì-ta] N. F. una bibita nergicamente una cosa contro un’al-
che si fa con ghiaccio tritato e sciroppo. traÍgrattarsi la schienaÍgrattare il
grano [grà-no] N. M. il frumento. formaggio fregarlo sulla grattugia per
granturco [gran-tùr-co] N. M. una ridurlo in piccolissime scaglie CV. INTR.
pianta originaria dell’America centra- fare un rumore simile a quello di una
le che fa delle grosse spighe, le pan- cosa sfregata o raschiata.
nocchie, coperte di semi gialli; con grattugia [grat-tù-gia] N. F. un ar-
questi si fa la farina per fare la polenta. nese di cucina per ridurre in piccolissi-
grappa [gràp-pa] N. F. un liquore me scaglie il formaggio o qualche altra
molto alcolico, trasparente e con un cosa. ♣ Pl. grattugie o grattuge.
forte profumo. grave [grà-ve] AGG. serio; difficile da
grappolo [gràp-po-lo] N. M. un in- sopportare; che preoccupaÍun gra-
sieme di fiori o frutti che sono attac- ve problemaÍuna malattia grave
cati insieme a un rametto centrale. basso, profondoÍsuono grave.
grasso [gràs-so] N. M. un tessuto gravidanza [gra-vi-dàn-za] N. F. lo
molle che si trova sotto la pelle di uo- stato in cui è una donna o la femmina
mini e animaliÍun accumulo di gras- di un mammifero quando ha nel suo
so una sostanza unta, che non si corpo dei piccoli che nasceranno.
scioglie nell’acquaÍmani sporche di gravità [gra-vi-tà] N. F. l’importan-
grasso C AGG. che ha tanto grasso nel za, la serietàÍla gravità di una colpa
corpo che contiene molto grasso il peso, cioè la forza che attira gli og-
Ícibi grassi untoÍcapelli grassi. getti verso il centro dellaTerra.
199 grotta
temente dalle altre della stessa specie. tutte le industrie di questo tipo.
indizio [in-dì-zio] N. M. un segno, u- industriale [in-du-stri-à-le] AGG.
na traccia che può far capire che una che è un’industria; che riguarda l’indu-
cosa è successa o succederà. stria; che si fa in un’industriaÍimpresa
indomani [in-do-mà-ni] N. M. l’in- industrialeÍlavorazione industriale
domani, all’indomani il giorno dopo. C N. M. il proprietario di un’industria.
indossare [in-dos-sà-re] V.TR. met- inesperto [i-ne-spèr-to] AGG. che
tersi o avere sul corpo qualcosa che non ha esperienza.
serve a coprirloÍindossarono le di- inevitabile [i-ne-vi-tà-bi-le] AGG.
vise da giocoÍindossava un vestito che non si può evitare; che succederà
grigio. comunqueÍrassegnarsi all’inevita-
indovinare [in-do-vi-nà-re] V. TR. bile (N.).
scoprire per caso o da qualche indi- infame [in-fà-me] AGG. che merita
zio, non per mezzo di prove o di un ra- disprezzo; indegno, ignobileÍun tem-
gionamentoÍindovina chi ho incon- po infame bruttissimo.
trato?Ínon ne indovina una sbaglia infangare [in-fan-gà-re] V.TR. spor-
tuttoÍun colore indovinato (AGG.) care di fangoÍinfangare la reputa-
scelto beneÍtirare a indovinare ri- zione di qualcuno disonorarlo.
spondere a caso. infantile [in-fan-tì-le] AGG. che ri-
indovinello [in-do-vi-nèl-lo] N. M. guarda i bambiniÍl’asilo infantile C
una frase che descrive in modo diffici- che si comporta come se fosse un
le una cosa che si vuole far indovinare. bambino; immaturo.
indumento [in-du-mén-to] N. M. infanzia [in-fàn-zia] N. F. il primo pe-
qualsiasi cosa che si indossa, tranne le riodo della vita, quando si è bambini, e
cose ornamentali come i gioielli. cioè dalla nascita fino ai 12-13 anni.
indurire [in-du-rì-re] V. TR. far di- infarto [in-fàr-to] N. M. la chiusura di
ventare duro. ♣ Indurìsco, indurìsci. un’arteria, che impedisce a un pezzet-
industria [in-dù-stria] N. F. l’insie- to di organismo di ricevere il sangue e
me delle attività che si fanno per tra- quindi lo danneggia in modo irrimedia-
sformare le materie prime in prodot- bileÍinfarto cardiaco che danneggia
ti usando le macchine adatte e l’orga- un pezzetto del cuore.
nizzazione necessaria una impre- infastidire [in-fa-sti-dì-re] V. TR.
sa economica che fa questa atti- dar fastidioÍquesto rumore mi infa-
vitàÍlavora in una piccola industria stidisce. ♣ Infastidìsco, infastìdisci.
Ílo sviluppo dell’industria tessile di infatti [in-fàt-ti] CONG. e in realtà,
infelice 218
re tessuti o per lavorare a maglia. a sinistra, e quindi non dal basso in alto
lancia [làn-cia] N. F. un’arma fatta o da vicino a lontanoÍun corridoio
da una lunga asta con una punta di largo due metriÍpantaloni troppo
ferro una barca con la parte po- larghiÍstare alla larga lontanoÍfate
steriore quadrata, per il traspor to di largo lasciate spazio C N. M. un punto
personeÍlancia di salvataggio.♣ Pl. dove una strada diventa molto lar-
lance, senza i. gaÍlargo Mazzini l’alto mareÍ
lanciare [lan-cià-re] V. TR. gettare prendere il largo allontanarsi dalla co-
con forza verso un punto lontano, sta, oppure andarsene, scappare.
scagliare far partire a grande velo- larice [là-ri-ce] N. M. un alto albero
citàÍlanciare un missile mettere con foglie fatte come aghi, che cresce
in vendita facendo molta pubblicità in montagna anche in Italia.
Ílanciare una rivista. larva [làr-va] N. F. un insetto appena
lancio [làn-cio] N. M. il gesto di lan- uscito dall’uovoÍil bruco è la larva di
ciare la presentazione di un nuovo una farfalla.
prodotto da vendere. lasagna [la-sà-gna] N.F. un tipo di pa-
languido [làn-gui-do] AGG. che si sta da cuocere, in strisce molto larghe.
mostra molto tenero e molto dolce lasciare [la-scià-re] V. TR. smettere
Íun’occhiata languida. di tenereÍlasciare le briglie ab-
lanterna [lan-tèr-na] N. F. una lam- bandonare; separarsi, distaccarsiÍla-
pada che si può trasportare, fatta a sciare la fidanzataÍlasciare un bam-
scatola e con le pareti di vetro, con bino da soloÍlasciare gli studiÍla-
dentro qualcosa che fa luceÍcercare sciare l’ombrello sul treno dimenti-
qualcosa col lanternino con molta carloÍlasciare a metà il compito
attenzione e guardando dappertutto. non continuare a farloÍil nonno ci ha
lapide [là-pi-de] N. F. una lastra di lasciati è morto dare, affidare, con-
pietra dove è scritto qualcosa per ri- segnareÍho lasciato le chiavi al cu-
cordare una persona o un fatto. stode riservare, mettere da parte
lardo [làr-do] N. M. il grasso che il Ílascia qualcosa da mangiare per
maiale ha sotto la pelle, che si conser- tuo fratello che torna tardi per-
va per mangiarloÍè una palla di lardo mettere, fare in modo cheÍlascia
è troppo grasso. che creda quello che vuole.
largo [làr-go] AGG. che ha una certa laser [là-ser] N. M. uno strumento
larghezza, cioè quella dimensione che che fa uscire dei raggi luminosi e mol-
noi vediamo o immaginiamo da destra to caldi, che possono forare e tagliare
lassù 236
loquace [lo-quà-ce] AGG. che parla che si fa estraendo dei biglietti nume-
molto; chiacchierone. rati che sono stati venduti prima; le
loro PRON. personale è la forma plu- persone che hanno i biglietti estratti
rale maschile e femminile del prono- vincono dei premi.
me egli, che si usa soprattutto per le lozione [lo-zió-ne] N. F. una sostan-
persone, mentre per cose e animali si za liquida che si usa per curare una
usa essi o esse può anche significare parte del corpo; un prodotto di bel-
“a loro”Ídite loro di tornare (ma è lezzaÍlozione dopobarba.
più comune ditegli di tornare) si u- lucchetto [luc-chét-to] N. M. un
sa anche al posto di voi per rivolgersi a blocchetto di metallo con un anello
più persone con le quali non si ha con- che si apre e si chiude con una chiave, e
fidenza, così come si usa lei per una si infila in un’altra cosa che si vuole chiu-
persona solaÍentrino pure, signori, dere, come la catena di un cancello.
aspettavamo solo loro C AGG. pos- luccicare [luc-ci-cà-re] V. INTR. bril-
sessivo che appartiene a loro, a essi, a lare, scintillareÍun anello luccicante
esseÍi loro vestiti che riguarda lo- (AGG.) splendente.
ro, che ha a che fare con loroÍi loro luccio [lùc-cio] N. M. un pesce d’ac-
parentiÍle loro vacanze Íle loro re- qua dolce, molto vorace, che può es-
sponsabilità C N. M. qualcosa o qual- sere lungo anche due metri; ha il mu-
cuno che riguarda loroÍvivono del so allungato e i denti molto forti.
loro con i loro soldiÍdicono sempre lucciola [lùc-cio-la] N. F. un piccolo
la loro la loro opinioneÍi loro i loro insetto che sotto è coperto di una so-
parenti, amici, sostenitori. stanza fosforescente che permette di
losco [ló-sco] AGG. minacciosoÍ vederlo anche al buioÍprendere luc-
sguardo losco disonestoÍaffare ciole per lanterne capire una cosa
losco. per un’altra.
lotta [lòt-ta] N. F. un combattimen- luce [lù-ce] N. F. una forma di energia
to corpo a corpo, di solito tra due per- fatta di onde che arrivano all’occhio e
sone o animali uno scontro, una fanno in modo che si vedano le cose
battagliaÍuna lotta fra due partiti. intorno a noiÍluce naturale quella
lottare [lot-tà-re] V. INTR. combat- del soleÍluce artificiale quella del
tere; avere uno scontroÍi due atleti fuoco, delle lampadeÍmettere in lu-
lottarono con forzaÍha sempre lot- ce dare importanzaÍvenire alla luce
tato contro l’ignoranza. nascereÍagire alla luce del sole a-
lotteria [lot-te-rì-a] N. F. un gioco pertamente, senza inganni una co-
245 lungo
sa che serve per illuminare; una lam- chiedere spiegazioniÍil lume della
padaÍtecnico delle luciÍaccende- ragione la capacità di ragionare u-
re la luce quella elettrica. na lampadaÍun lume a olio.
lucente [lu-cèn-te] AGG. luminoso, luminoso [lu-mi-nó-so] AGG. che
splendente. fa luceÍsorgente luminosa della
lucertola [lu-cèr-to-la] N. F. un pic- luce, di luceÍraggi luminosi pieno
colo rettile che non fa niente di male di luceÍstanze luminose.
alle persone; ha la testa appiattita, la luna [lù-na] N. F. (con la L maiuscola)
coda lunga e sottile, le zampe corte, e il satellite naturale dellaTerraÍvivere
quando può sta al sole. nel mondo della luna non conoscere
lucidare [lu-ci-dà-re] V. TR. far di- e non capire la realtàÍluna di miele il
ventare lucido. primo periodo dopo che ci si è sposa-
lucido [lù-ci-do] AGG. che manda ri- ti; il viaggio di nozzeÍavere la luna (di
flessi di luce perché è liscio e pulitoÍ traverso), avere le lune essere di cat-
marmo lucidoÍscarpe lucideÍluci- tivo umoreÍchiedere la luna preten-
do come uno specchio lucidissimoÍ dere l’impossibile.
avere gli occhi lucidi per la febbre, luna-park [lu-na-pàrk] N. M. un
perché si sta per piangere chiaro; parco di divertimenti con tanti tipi di
ragionevoleÍun’osservazione mol- giostre e di baracconi. ♣ Il luna-park,
to lucida C N. M. una sostanza, di soli- i luna-park.
to olio o cera, che serve per lucidare lunatico [lu-nà-ti-co] AGG. che
Ídare il lucido alle scarpe. cambia spesso umore. ♣ Pl. m. luna-
luglio [lù-glio] N. M. il settimo mese tici, f. lunatiche.
dell’anno, tra giugno e agosto. lunedì [lu-ne-dì] N. M. il primo gior-
lui PRON. personale è la forma che si no della settimana, che viene prima
usa di solito al posto del pronome del martedì. ♣ Il lunedì, i lunedì.
maschile singolare egli, soprattutto lungo [lùn-go] AGG. che ha una cer-
per le persone, mentre per cose e a- ta lunghezza, cioè quella dimensione
nimali si usa esso. che noi vediamo o immaginiamo da
lumaca [lu-mà-ca] N. F. un mollusco vicino a lontano e non dall’alto in bas-
che assomiglia alla chiocciola ma non so o da destra a sinistraÍuna ragazza
ha la conchiglia, e striscia sempre mol- con i capelli lunghiÍuna persona ma-
to lentamente. gra e lunga altaÍin lungo e in largo
lume [lù-me] N. M. una luceÍlegge- dappertutto, in tutte le direzioni
re a lume di candelaÍchiedere lumi che dura molto tempoÍuna lunga
luogo 246
grande, il più altoÍlo farò con il mas- spirituali C N. M. una sostanza o un og-
simo impegnoÍpromosso con il getto con cui si produce o si costrui-
massimo (N.) dei voti. sce qualcosaÍmateriali da costru-
mass media [mass mè-dia] N. M. zioneÍil materiale per disegnare.
PL. i mezzi di comunicazione di massa. materno [ma-tèr-no] AGG. di una
masso [màs-so] N. M. un grosso madre, della madreÍscuola materna
blocco di roccia. l’asiloÍzio materno dalla parte della
masticare [ma-sti-cà-re] V. TR. tri- madre, cioè il fratello della madre.
tare il cibo con i denti prima di man- matita [ma-tì-ta] N. F. un cilindro
darlo giù. lungo e sottile con una punta, che si u-
matematico [ma-te-mà-ti-co] sa per scrivere e per disegnare.
AGG. che riguarda la matematica, cioè matrigna [ma-trì-gna] N. F. la nuo-
la scienza che studia i numeriÍun cal- va moglie del padre.
colo matematicoÍla certezza ma- matrimonio [ma-tri-mò-nio] N.
tematica di qualcosa la sicurezza as- M. l’unione di un uomo con una don-
soluta C N. M. una persona che per na, regolata dalla leggeÍunirsi in ma-
mestiere studia la matematica. ♣ Pl. trimonio sposarsiÍfissare la data del
m. matematici, f. matematiche. matrimonio della cerimonia con cui si
materasso [ma-te-ràs-so] N. M. un celebra.
largo sacco di tela ripieno di mate- mattarello [mat-ta-rèl-lo] N. M.
riale morbido, che si tiene sul letto un cilindro di legno che si usa in cucina
per dormirciÍmaterassino gonfia- per stendere un impasto.
bile quello di gomma o di plastica mattina [mat-tì-na] N. F. la parte
che si riempie d’aria e si usa in cam- del giorno che va dal sorgere del sole
peggio o in spiaggia. al mezzogiornoÍcambiare idea dalla
materia [ma-tè-ria] N. F. la sostan- sera alla mattina all’improvviso.
za di cui qualcosa è fattaÍmaterie mattinata [mat-ti-nà-ta] N. F. la
prime le sostanze naturali che l’uomo mattinaÍci vediamo in mattinata
lavora per produrre oggetti variÍla questa mattina.
materia grigia il cervello un argo- mattino [mat-tì-no] N. M. la matti-
mento, soprattutto se si studiaÍè naÍdi buon mattino presto.
stato promosso in tutte le materie. matto [màt-to] AGG. pazzoÍuna
materiale [ma-te-rià-le] AGG. che gabbia di matti (N.) un insieme di per-
riguarda la materiaÍi beni materiali sone molto straneÍmi piace da mat-
quelli concreti, contrapposti a quelli ti moltissimo.
mattone 258
menù [me-nù] N. M. la lista dei piatti mercato delle caseÍa buon merca-
che viene data a chi si siede in un ri- to a poco prezzo.
storante per mangiareÍun menu merce [mèr-ce] N. F. tutto ciò che è
molto ricco l’insieme dei cibi in un in venditaÍtreno merci che traspor-
pranzo l’elenco delle scelte che of- ta merci.
fre il programma di un computer. ♣ Il merceria [mer-ce-rì-a] N. F. il nego-
menù, i menù. zio che vende la biancheria e tutto
menzogna [men-zó-gna] N. F. una quello che serve per cucire, ricamare,
bugia. lavorare a maglia.
meraviglia [me-ra-vì-glia] N. F. una mercoledì [mer-co-le-dì] N. M. il
grossa sorpresa che si prova davanti a terzo giorno della settimana, tra mar-
una cosa nuova, inaspettata o strana; tedì e giovedì. ♣ Il mercoledì, i mer-
stupore una persona o una cosa che coledì.
suscita una grandissima ammirazione mercurio [mer-cù-rio] N. M. un
Íquella bambina è una meravigliaÍè metallo liquido color argento, che con
riuscito a meraviglia benissimo. il caldo aumenta di volume e quindi
meravigliarsi [me-ra-vi-gliàr-si] viene usato nei termometri.
V. PRON. provare meraviglia, stupirsiÍ merenda [me-rèn-da] N. F. uno
mi sono meravigliato quando l’ho vi- spuntino che si fa nel pomeriggio.
sto arrivareÍlo guardai meraviglia- meridionale [me-ri-dio-nà-le]
to (AGG.). AGG. del meridione, cioè del sud o di un
meraviglioso [me-ra-vi-glió-so] luogo che sta a sud.
AGG. che provoca meraviglia; bellissi- meritare [me-ri-tà-re] V. TR. otte-
moÍuno spettacolo meraviglioso. nere qualcosa giustamente, perché ci
mercante [mer-càn-te] N. M. e F. u- siamo comportati in modo da averla
na persona che per mestiere compra Ínon si meritava di vincereÍnon ti
e vende, cioè fa del commercioÍfare meritavi una punizione così dura.
orecchi da mercante far finta di non merito [mè-ri-to] N. M. tutto ciò
aver sentito. che fa meritare la stima o una ricom-
mercato [mer-cà-to] N. M. un luo- pensaÍha il merito di aver capito il
go all’aperto dove i venditori espon- problemaÍil suo più grande merito
gono le loro merci su bancarelleÍil è la sinceritàÍper merito di qualcu-
martedì è giorno di mercato l’in- no grazie a luiÍa pari merito con lo
sieme degli acquisti e delle vendite di stesso punteggio.
tutti i prodotti, o di un prodottoÍil merlo [mèr-lo] N. M. un uccello con
merluzzo 262
le piume nere e il becco giallo, che e- stiere del sartoÍi trucchi del me-
mette un specie di lungo fischio. stiere le cose che si imparano solo
merluzzo [mer-lùz-zo] N. M. un con l’esperienza.
grosso pesce che vive nel Mare del mestolo [mé-sto-lo] N. M. un gros-
Nord con il muso lungo, di colore scu- so cucchiaio con un lungo manico, u-
ro tendente al verde; si mangia fresco, sato per versare i cibi liquidi nei piatti.
oppure si conserva facendolo secca- meta [mè-ta] N. F. il luogo in cui si
re (e allora si chiama stoccafisso) o vuole arrivare con un viaggioÍRoma
mettendolo sotto sale (baccalà). è la meta della nostra gita uno sco-
meschino [me-schì-no] AGG. mi- po, un obiettivoÍla mia meta è di-
sero, scarso, scadenteÍun compen- ventare medico.
so meschino. metà [me-tà] N. F. ognuna delle due
mescolare [me-sco-là-re] V. TR. parti uguali in cui si può dividere una
mettere insieme cose diverse e agi- cosaÍdividere a metà una melaÍ
tarle, muoverle in modo da formarne dieci è la metà di ventiÍlasciare una
una solaÍmescolare lo zucchero nel cosa a metà non finirla ∏ (proverbio)
caffè girare il cucchiaino per farlo chi ben comincia è a metà dell’opera
sciogliereÍmescolare le carte met- se si inizia bene, poi tutto diventa più
terle insieme cambiando l’ordine. facile. ♣ La metà, le metà.
mese [mé-se] N. M. ognuna delle do- metallo [me-tàl-lo] N. M. ogni mi-
dici parti in cui si divide l’anno, di circa nerale solido (tranne il mercurio) e lu-
trenta giorni. cido, che è facile da lavorare e che tra-
messa [més-sa] N. F. il rito fonda- smette facilmente il calore e l’elettri-
mentale della Chiesa cattolica, che ce- cità; si trova sotto terraÍmetalli pre-
lebra il sacrificio di Cristo sulla cro- ziosi l’oro e l’argento.
ceÍandare a messa. metano [me-tà-no] N. M. un gas
messaggio [mes-sàg-gio] N. M. una senza colore e senza odore, usato co-
notizia, un’informazione che viene da- me combustibile per riscaldare le ca-
ta per scritto o a voceÍlasciare un se e per far funzionare i fornelli.
messaggioÍriferire un messaggio. meteorite [me-te-o-rì-te] N. M. o
messe [mès-se] N. F. l’insieme delle F. un pezzo di un corpo celeste che ca-
piante da mietere o già mietute. de sullaTerra.
mestiere [me-stiè-re] N. M. un’atti- meteorologico [me-te-o-ro-lò-
vità che si svolge per ricavarne un gua- gi-co] AGG. che riguarda la meteorolo-
dagno; lavoro, professioneÍil me- gia, cioè la scienza che studia il tempo
263 mezzogiorno
Ía pagina mille alla pagina che porta AGG. che riguarda i minerali, che con-
questo numero. tiene mineraliÍacqua minerale.
millennio [mil-lèn-nio] N. M. un pe- minestra [mi-nè-stra] N. F. un cibo
riodo di mille anni. fatto da pasta, riso, legumi, verdure,
milli- è la prima parte di alcune pa- cotti nel brodo o nell’acqua ∏ (prover-
role composte. bio) o mangiar questa minestra, o sal-
Significa “diviso per mille” (p.e. millime- tar questa finestra non si può sceglie-
tro = la millesima parte di un metro). re, bisogna accettare quello che c’è.
mini- è la prima parte di molte pa-
mimare [mi-mà-re] V.TR. descrive- role composte.
re qualcosa solo con i gesti e con l’e- Significa“molto piccolo” (p. e. minibus =
spressione del voltoÍmimare una un autobus piccolo con pochi posti; mi-
persona imitarla. nigonna = una gonna molto corta).
mimetizzare [mi-me-tiz-zà-re]
V.TR. nascondere una cosa o una per- miniera [mi-niè-ra] N. F. un giaci-
sona cercando di confonderla con mento sotterraneo di mineraliÍuna
l’ambiente che sta intornoÍmolti in- miniera di ferroÍquel negozio è una
setti si mimetizzano tra le foglie. miniera d’oro guadagna moltissimo.
mimosa [mi-mó-sa] N. F. una pianta minimo [mì-ni-mo] AGG. il più pic-
che fa dei fiori gialli molto profumati colo, il più bassoÍè il prezzo minimo
che assomigliano a delle palline. che posso chiedereÍera il minimo
mina [mì-na] N. F. un’arma costituita (N.) che potevo fareÍcome minimo
da un contenitore carico di esplosivo (N.) doveva avvertire almeno.
che esplode se viene urtato il sotti- ministro [mi-nì-stro] N. M. una per-
lissimo cilindro che sta all’interno di u- sona che nel governo di un paese si
na matita ed è la parte che scrive. occupa di un settore, di un problema
minacciare [mi-nac-cià-re] V. TR. Íla ministra degli Affari SocialiÍil
rivolgere a qualcuno una minaccia, consiglio dei ministri il governo.
cioè un gesto o delle parole con cui si minoranza [mi-no-ràn-za] N. F. la
mette paura promettendo un maleÍ parte meno numerosa di un insieme
minacciare una persona con un fuci- Íi maschi sono in minoranza sono
leÍfu minacciato di morte. meno delle femmineÍuna minoran-
minerale [mi-ne-rà-le] N. M. ogni za religiosa un piccolo gruppo di reli-
sostanza solida non vivente in natura gione diversa dalla maggioranza.
Íl’oro è un minerale prezioso C minore [mi-nó-re] AGG. più piccolo
minorenne 266
tanti colpi premendo il grilletto una Íuna sfilata di nuovi modelli uno
sola volta. schema che descrive un fenomeno
Si usa anche la forma abbreviata mi- Íun modello matematico un mo-
tra (M.), che non cambia al plurale. dellino è una copia in piccolo, che si fa
per studiare o per giocareÍlavorava-
mittente [mit-tèn-te] N. M. e F. chi no su un modellino della digaÍuna
manda qualcosa per posta. collezione di modellini di moto.
mobile [mò-bi-le] AGG. che si può moderare [mo-de-rà-re] V.TR. fre-
spostare, che non è fisso C N. M. qual- nare ciò che è eccessivo; regolareÍ
siasi grande contenitore che arreda la moderare le proprie passioni.
casaÍi mobili della cucina. moderno [mo-dèr-no] AGG. che è
moda [mò-da] N. F. un’abitudine dell’epoca in cui viviamo; attuale.
molto diffusa in un certo periodoÍla modesto [mo-dè-sto] AGG. che
moda dei tatuaggi l’abbigliamento non si vanta delle proprie qualità e ca-
che si usa in un certo periodoÍuna pacità; sempliceÍuna ragazza mode-
rivista di modaÍè di moda il grigio. sta scarso; senza preteseÍun mo-
modella [mo-dèl-la] N. F. una don- desto stipendio.
na che per mestiere indossa abiti e sfi- modificare [mo-di-fi-cà-re] V. TR.
la davanti al pubblico per farli vedere cambiare in parte, cercando di miglio-
una donna che posa per un pittore rareÍmodificare una legge.
o uno scultore. modo [mò-do] N. M. il come qualco-
modellare [mo-del-là-re] V.TR. la- sa si faÍha giocato in modo meravi-
vorare una materia molle per darle u- gliosoÍi libri erano disposti in mo-
na certa formaÍmodellare la cera. do disordinatoÍmettiti in modo da
modello [mo-dèl-lo] N. M. un og- farti vedere, in modo che ti vedaÍin
getto che si mette davanti agli occhi qualsiasi modo comunqueÍnon c’è
per copiarlo una persona o una co- modo di convincerlo non si riesceÍ
sa che è degna di essere imitataÍun un modo di dire una frase che si dice
cittadino modello (AGG.) un uomo sempre uguale il modo di compor-
che per mestiere indossa abiti e sfila tarsiÍusare dei modi gentili.
davanti al pubblico per farli vedere modulo [mò-du-lo] N. M. un foglio
un uomo che posa per un artista un stampato che deve essere completa-
prodotto che possiede certe caratte- to negli spazi bianchi con dati o rispo-
risticheÍun modello di automobile steÍriempire un modulo.
un tipo di abito creato da un sarto moglie [mó-glie] N. F. la donna che
269 monaco
eseguire dei palleggi, cioè far rimbalza- palmo [pàl-mo] N. M. lo spazio oc-
re più volte la palla contro le mani, i pie- cupato dalla mano aperta, dalla punta
di o la testa, senza farle toccare ter- del pollice a quella del mignoloÍa
raÍho palleggiato per dieci minuti. palmo a palmo dappertutto e con
pallido [pàl-li-do] AGG. che ha un molta cura.
colore molto chiaroÍla pallida luce palo [pà-lo] N. M. un oggetto molto
dell’albaÍsi vede che non sta bene, è allungato, di legno o di un altro mate-
molto pallido vago, non precisoÍ riale robusto, che si pianta in terra e
un pallido ricordo. spesso è usato per sostenere una
pallone [pal-ló-ne] N. M. una grossa strutturaÍpalo della luceÍcolpire
palla di cuoio o di un materiale simile, un palo nel calcio, mandare il pallone
usata in vari giochiÍessere nel pallo- contro una delle due sbarre verticali
ne essere confusoÍfare la testa co- della porta, e quindi non fare gol per
me un pallone a qualcuno renderlo un pelo.
tonto a furia di chiacchiere una palombaro [pa-lom-bà-ro] N. M.
grande palla di materiale leggero, gon- una persona che, con una pesante tu-
fiata con un gas più leggero dell’aria in ta che si chiama scafandro e un casco
modo che si alzi da terra senza biso- metallico con oblò di vetro, si cala in
gno di un motore il palloncino è una mare per ricerche o lavori sul fondo.
palla leggera e colorata che si gonfia e palpebra [pàl-pe-bra] N. F. ognuna
si fa volare per divertire i bambini. delle due membrane che si aprono e
pallottola [pal-lòt-to-la] N. F. una si chiudono davanti all’occhio.
pallina un proiettile. palpitare [pal-pi-tà-re] V. INTR.
pallottoliere [pal-lot-to-liè-re] muoversi o gonfiarsi e sgonfiarsi in
N. M. un oggetto formato da sottili aste modo ritmico; battereÍil cuore pal-
orizzontali nelle quali sono infilate pal- pita batte più forte del solito per un’e-
line colorate, che si fanno scorrere di mozione o un’ansia.
qua e di là per insegnare ai bambini a palude [pa-lù-de] N. F. una superfi-
contare. cie di terreno coperta d’acqua ferma
palma [pàl-ma] N. F. un albero che e poco profondaÍpiante di palude.
ha in cima un gran ciuffo di foglie; cre- panca [pàn-ca] N.F. un sedile lungo,
sce nei paesi caldi e le specie più co- di solito senza spalliera né braccioli
muni producono i datteri o il cocco. la panchina è quella dove si siedono,
palma [pàl-ma] N. F. la parte interna durante una partita, l’allenatore e i
della mano, con cui si afferra. giocatori di riserva; è anche quella che
pancia 300
di una persona che si lancia da un ae- le gambe una situazione in cui nien-
reo in voloÍaprire il paracadute. ♣ Il te si muove, o non succede nienteÍ
paracadute, i paracadute. paralisi del traffico. ♣ La paralisi, le
paradiso [pa-ra-dì-so] N. M. secon- paralisi.
do molte religioni, il luogo dove godo- paralizzare [pa-ra-liz-zà-re] V.TR.
no la felicità eterna dopo la morte le rendere paralitico, cioè bloccato da u-
anime delle persone buoneÍil para- na paralisiÍha un braccio paralizza-
diso terrestre il meraviglioso giardi- to (AGG.) rendere immobile, bloc-
no che, secondo la Bibbia, fu dato da care.
Dio ad Adamo ed Eva come luogo in parallelo [pa-ral-lè-lo] AGG. che è
cui vivere, e dal quale furono cacciati alla stessa distanza da un’altra cosa
via dopo il peccato originale un po- per tutta la sua lunghezzaÍla strada è
sto dove si sta benissimo perché c’è parallela alla ferrovia.
tutto ciò che si desidera. paralume [pa-ra-lù-me] N. M. uno
parafango [pa-ra-fàn-go] N. M. u- schermo di stoffa o di un altro mate-
na lastra curva che sta sopra e intorno riale non del tutto trasparente, che si
alle ruote dei veicoli per ripararli dagli mette davanti a una luce per riparare
spruzzi del fango. la vista.
parafulmine [pa-ra-fùl-mi-ne] N. parare [pa-rà-re] V. TR. bloccare, e-
M. una lunga asta di ferro collegata al vitareÍparare un pugno dell’avver-
terreno con un filo metallico, che si sarioÍparare il pallone giocando a
mette in posizione verticale sulla par- calcio, impedire che entri in porta
te più alta di un edificio per attirare i ornare un locale con paramenti, cioè
fulmini e farli scaricare a terra. pannelli di stoffa, fiocchi o altro, ele-
paragonare [pa-ra-go-nà-re] V. ganti e coloratiÍil salone era parato
TR. fare un paragone tra due o più per- (AGG.) a festa.
sone o cose, cioè osservarle bene per parassita [pa-ras-sì-ta] N. M. un a-
notare le somiglianze e le differenze; nimale o una pianta che vive sopra
confrontareÍparagonare due tipi di o dentro il corpo di un altro ani-
lanaÍparagonare un tipo di lana con male o di un’altra pianta nutrendosi a
un altro. sue speseÍvermi parassiti (AGG.).
paralisi [pa-rà-li-si] N. F. la situazio- paraurti [pa-ra-ùr-ti] N. M. una
ne nella quale non si riesce a muovere struttura di metallo o di altro materia-
certi muscoli perché non funzionano le, posta sul davanti e sulla parte po-
i nervi che arrivano lìÍuna paralisi al- steriore degli autoveicoli per proteg-
303 pari
dere il passaggio del treno il luogo M. un’attività che si svolge per passare
dove si passaÍun passaggio per i pe- piacevolmente il tempoÍdipingere
doni un tratto di viaggio su un vei- per passatempo.
coloÍchiedere un passaggioÍpas- passato [pas-sà-to] AGG. che è già
saggio aereo nello sport, il lancio avvenutoÍuna vicenda passata C N.
della palla a un compagno di squadra. M. il tempo che c’è stato ma non c’è
passaporto [pas-sa-pòr-to] N. M. piùÍgli artisti del passato un cibo
il documento che permette a un citta- ridotto in poltiglia o in cremaÍpassa-
dino di recarsi liberamente in un pae- to di verdura il tempo di un verbo
se straniero. che indica un’azione già compiutaÍ
passare [pas-sà-re] V. INTR. muo- passato remoto.
versi attraversando un luogoÍla ma- passeggero [pas-seg-gè-ro] AGG.
nifestazione è passata per la piazza che passa presto, che dura pocoÍu-
spostarsi in un altro luogoÍpassa- na pioggia passeggera C N.M. chi viag-
re in sala riunioni andare avanti gia su un mezzo di trasporto; viaggia-
cambiando argomentoÍpassiamo a tore.
cose più allegre essere promosso, passeggiare [pas-seg-già-re] V. IN-
superare una selezioneÍpassano TR. fare una passeggiata, cioè andare
le prime due squadre di ogni girone in giro senza fretta, per svago.
essere consideratoÍpassare per passero [pàs-se-ro] N. M. un picco-
sciocco finire, cessareÍmi è pas- lo uccello con la testa rotonda, le ali
sato il mal di testa trascorrereÍ corte, le piume marroni, comunissi-
sono già passati sei anni C V.TR. attra- mo in Italia.
versare, oltrepassareÍpassare un passione [pas-sió-ne] N. F. un senti-
ponteÍpassarne di tutti i colori su- mento impetuoso, che la ragione
perare momenti difficili infilareÍ spesso non riesce a controllare, e può
passare la cintura nei passanti far essere di amore o anche di odio, ver-
scorrere sopra; spalmareÍsi passò la so persone o cose.
mano sulla fronteÍpassare la cera passivo [pas-sì-vo] AGG. che non a-
sul pavimentoÍpassare il pavimen- gisce, ma subisce l’azione di altri.
to a cera dare, porgereÍpassami passo [pàs-so] N. M. ognuno dei mo-
la penna, per favore far parlare al vimenti che si fanno con i piedi per
telefonoÍte lo passo subito tra- camminare; il modo di camminareÍ
scorrereÍpassare la giornata. un passo incerto una mossa, una
passatempo [pas-sa-tèm-po] N. decisioneÍpensaci bene prima di fa-
307 patetico
chio, che può aprire a ruota. ♣ F. pavo- peccato sciupare questo bel vestito
nessa. ∏ (proverbio) chi è senza peccato,
paziente [pa-zièn-te] AGG. che scagli la prima pietra non bisogna ac-
sopporta persone o cose che danno canirsi contro chi sbaglia, perché tutti
fastidio che richiede pazienzaÍu- possiamo sbagliare.
no studio paziente C N.M. e F. una pecora [pè-co-ra] N. F. un mammi-
persona che è in cura da un medico o fero ruminante che si alleva per il lat-
ricoverata in un ospedale. te, la lana e a volte anche per la carne,
pazienza [pa-zièn-za] N. F. la capa- che è buona da mangiareÍpecora
cità di sopportare le persone o le co- nera chi si comporta peggio di tutti gli
se fastidioseÍperdere la pazienza ar- altri.
rabbiarsi la capacità di fare lunghi pedaggio [pe-dàg-gio] N. M. la tas-
lavori di precisione senza distrarsi. sa che devono pagare i veicoli per
pazzesco [paz-zé-sco] AGG. incre- percorrere certe stradeÍil pedaggio
dibile, assurdoÍprezzi pazzeschi. dell’autostrada.
pazzia [paz-zì-a] N. F. la condizione pedalare [pe-da-là-re] V. INTR. pre-
di chi è pazzoÍdare segni di pazzia mere con i piedi sui pedali di una bici-
un’azione imprudente, un errore im- cletta per farla muovere.
perdonabileÍviaggiare con questa pedale [pe-dà-le] N. M. un conge-
nebbia è una pazzia. gno su cui si preme con il piede per far
pazzo [pàz-zo] AGG. che si compor- muovere un meccanismo o far girare
ta in modo strano, difficile da capire, una ruotaÍil pedale del freno.
tanto che sembra aver perduto la ra- pedana [pe-dà-na] N. F. una cosa
gione; che soffre di gravi malattie piatta fatta per appoggiarci i piedi o
mentaliÍè pazzo da legare è proprio per camminarci sopra.
molto stranoÍsono stato un pazzo pediatra [pe-dià-tra] N. M. e F. un
(N.) a lasciare la squadra l’ho fatto medico che cura le malattie dei bam-
senza riflettere e ho sbagliato mol- bini.
to arrabbiato, infuriatoÍpazzo di ge- pedina [pe-dì-na] N. F. ognuno dei
losia molto appassionatoÍva paz- ventiquattro dischetti impiegati nel
zo per la musica. gioco della dama una persona che
peccato [pec-cà-to] N. M. secondo conta poco, che è comandata da altri.
molte religioni, un’azione compiuta pedinare [pe-di-nà-re] V.TR. segui-
contro la volontà di Dio una cosa re una persona a una certa distanza
che dispiace fare o aver fattoÍè un senza che se ne accorga.
pedone 310
pedone [pe-dó-ne] N. M. chi si muo- una persona che appartiene a uno dei
ve a piedi ognuno dei pezzi degli popoli che abitano l’America del
scacchi che rappresentano un solda- Nord da prima della conquista da
to semplice, e vengono schierati in parte degli europei; un indiano. ♣ Pl. i
prima fila. pellerossa o i pellirosse.
peggio [pèg-gio] AVV. meno bene, pellicano [pel-li-cà-no] N. M. un
in modo peggioreÍpeggio di così grosso uccello acquatico con il becco
non poteva andare C AGG. peggiore lungo e grosso, sotto il quale ha un
Ínon saprei dire quale dei due sia sacco dove deposita, prima di inghiot-
peggio C N.M. la cosa peggiore Íil tirli, i pesci che ha catturato.
peggio deve ancora arrivare. pelliccia [pel-lìc-cia] N. F. il mantel-
peggiorare [peg-gio-rà-re] V. IN- lo di pelo fitto di cui sono coperti mol-
TR. diventare peggiore, cioè più cattivo ti animaliÍla pelliccia dell’orso la
Íla mia salute è peggiorata C V.TR. pelle con il pelo di un animale che vie-
far diventare peggiore; aggravareÍ ne lavorata per fare un indumento. ♣
così ha peggiorato la situazione. Pl. pellicce, senza i.
peggiore [peg-gió-re] AGG. più pellicola [pel-lì-co-la] N. F. uno
cattivo, meno buono. strato sottile che ricopre qualcosa
pelare [pe-là-re] V. TR. pulire to- Íla pellicola dell’uovo un foglio o
gliendo la buccia oppure il pelo, le una striscia sottile di un materiale sin-
penne. tetico che può avere vari usi, come la
pelle [pèl-le] N. F. il tessuto che rico- striscia capace di registrare le immagi-
pre il corpo dell’uomo e degli animali ni che si usa per fare fotografie e film.
Ídiscriminare le persone secondo pelo [pé-lo] N. M. ognuno di quei fili
il colore della pelle essere razzista sottili che spuntano dalla pelle del-
la vitaÍrischiare la pelle la sottile l’uomo o degli animali il mantello
pellicola che riveste qualcosa; la buc- degli animali una distanza piccolis-
ciaÍtogliere la pelle ai pomodori sima, una differenza minimaÍmancò
la pelle di alcuni animali lavorata per un pelo che perdesse l’autobus.
fabbricare oggettiÍcinture di pelle. peloso [pe-ló-so] AGG. che ha mol-
pellegrino [pel-le-grì-no] N. M. chi ti peli; coperto di peliÍun tessuto
compie un pellegrinaggio, cioè un peloso.
viaggio verso un luogo sacro della peluchefrancese (pronuncia pelùš )
propria religione. [pe-lù-che] N. F. un tessuto dal pelo
pellerossa [pel-le-rós-sa] N. M. e F. lungo e morbido usato per rivestire i
311 pennello
CONG. per la ragione che, dato cheÍ fatto del maleÍperdonare un’offesa
sono tornata a prendere l’ombrello Íperdonare l’assassinoÍun male
perché ho visto che piovevaÍse non che non perdona una malattia che
è venuto, ci sarà un perché (N.) una porta alla morte.
ragione. ♣ Il perché, i perché. perdono [per-dó-no] N. M. la deci-
perciò [per-ciò] CONG. per questo, sione di non odiare e di non punire chi
per questa ragioneÍc’era la nebbia, ha fatto del maleÍottenere il perdo-
perciò non sono partiti. noÍti chiedo perdono per il ritardo
percorrere [per-cór-re-re] V. TR. ti chiedo scusa.
attraversare un luogo nel senso della perenne [pe-rèn-ne] AGG. che du-
lunghezzaÍpercorrere una via. ♣ ra, che c’è sempreÍnevi perenni.
Coniugato come: correre. perfetto [per-fèt-to] AGG. che non
percorso [per-cór-so] N. M. la stra- ha difettiÍun funzionamento per-
da lungo cui si deve andare o si va; il fetto completo, assolutoÍun si-
tragitto. lenzio perfetto.
perdere [pèr-de-re] V.TR. rimanere perfezione [per-fe-zió-ne] N. F. la
senza una cosa che prima si avevaÍ mancanza di errori o di difetti ∏ (pro-
perdere la memoria lasciar uscire verbio) la perfezione non è di questo
Íquesta penna perde inchiostro mondo.
lasciarsi sfuggire, non prendereÍ perfido [pèr-fi-do] AGG. molto cat-
perdere la pallaÍperdere un’occa- tivo; malvagio.
sione rimanere sconfittoÍperde- perfino [per-fì-no] AVV. addirittura
re una partitaÍperdere la guerra Ígli manca perfino il necessario.
sprecareÍperdere tempoÍperder- perforare [per-fo-rà-re] V. TR. at-
si non trovare più la strada, oppure traversare con un bucoÍperforare
non sapere più cosa fareÍuna tradi- una parete.
zione che si è persa che non c’è più. ♣ pergolato [per-go-là-to] N. M. una
Pèrsi, perdésti, pèrse, perdémmo, struttura di metallo o di legno sulla
perdéste, pèrsero; pèrso o perdùto. quale si arrampica una pianta.
perdita [pèr-di-ta] N. F. il non avere pericolo [pe-rì-co-lo] N. M. una si-
più una cosa che prima si avevaÍper- tuazione da cui può venire un danno
dite umane persone che sono morte grave.
uscita non volutaÍperdita di gas. pericoloso [pe-ri-co-ló-so] AGG.
perdonare [per-do-nà-re] V. TR. pieno di pericoli; rischiosoÍuna stra-
non odiare e non voler punire chi ha da pericolosa che può fare del
315 personale
tagiosa che dà febbre altissima e senza mento con denti sottili e fitti, che
cure spesso fa morire e che nei tempi si passa nei capelli per metterli in
passati provocò terribili epidemie � ordine.
una cosa o persona che fa danni. pettirosso [pet-ti-rós-so] N. M. un
pestifero [pe-stì-fe-ro] AGG. che piccolo uccello, che ha sulla gola e
fa molti danni, che dà molto fastidio sul petto piume di color rosso-aran-
(ma di solito si dice per scherzare). cione.
petalo [pè-ta-lo] N. M. ognuna delle petto [pét-to] N. M. la parte del cor-
parti sottili e colorate da cui è forma- po di una persona o di un animale che
ta la corolla, cioè la parte esterna e più sta tra il collo e lo stomaco � il seno,
bella dei fiori. le mammelle di una donnaÍavere un
petardo [pe-tàr-do] N. M. un cilin- bambino al petto allattarlo.
dro di cartone, pieno di polvere da pezza [pèz-za] N. F. un pezzo di stof-
sparo, che viene fatto esplodere in se- faÍmetterci una pezza rimediare in
gno di festa o come segnale. qualche modo.
petroliera [pe-tro-liè-ra] N. F. una pezzo [pèz-zo] N. M. una parte di un
nave attrezzata con grandi cisterne oggettoÍi pezzi di un motore � un
per trasportare petrolio. elemento di una serieÍquesto è il
petrolio [pe-trò-lio] N. M. un olio pezzo più raro di tutta la collezione
scuro che si trova sotto terra e viene � un brano musicale o letterario �
estratto per lavorarlo producendo un periodo di tempo un po’ lungoÍe-
benzina e altri combustibili, oltre a ra un pezzo che non ci vedevamo.
molte materie plastiche. phon (pronuncia fòn) N. M. un elet-
pettegolezzo [pet-te-go-léz- trodomestico che soffia aria calda per
zo] N. M. un discorso sui fatti degli altri, asciugare i capelli. ♣ Il phon, i phon.
fatto per divertimento o per mali- piacere [pia-cé-re] V. INTR. dare una
gnità. bella sensazione, un’impressione buo-
pettegolo [pet-té-go-lo] AGG. naÍil pesce mi piace meno della car-
che ha l’abitudine di fare pettegolezzi. neÍgli hai dato una risposta che mi è
pettinare [pet-ti-nà-re] V.TR. met- piaciuta. ♣ Piàccio, piàci, piàce, piac-
tere in un certo modo i capelli con il ciàmo, piacéte, piàcciono; piàcqui,
pettine. piacésti, piàcque, piacémmo, piacé-
pettinatura [pet-ti-na-tù-ra] N. F. ste, piàcquero; piàccia, piàccia, piàc-
il modo in cui ci sono pettinati i capelli. cia, piacciàmo, piacciàte, piàcciano;
pettine [pèt-ti-ne] N. M. uno stru- piaciùto.
piacere 318
pigna [pì-gna] N. F. il frutto del pino e volo diviso a metà da una reticella, tra
di altri alberi della stessa famiglia, simi- due o quattro giocatori che colpisco-
le a un cono ricoperto di squame le- no una pallina con una piccola rac-
gnose, che, quando il frutto è maturo, chetta di legno.
si aprono lasciando cadere i semi, cioè pinguino [pin-guì-no] N. M. un uc-
i pinoli. cello alto come un uomo, con il dorso
pignolo [pi-gnò-lo] AGG. molto e le ali nere e il corpo bianco, che non
preciso, anche in modo esagerato. vola ma nuota benissimo; vive nelle
pigolare [pi-go-là-re] V. INTR. fare il regioni fredde vicine al Polo Sud.
verso dei pulcini e degli altri uccellini. pinna [pìn-na] N. F. una specie di pic-
pigrizia [pi-grì-zia] N. F. l’essere pi- cola ala che serve ai pesci per nuotare
gro. uno strumento di gomma che si
pigro [pì-gro] AGG. che non ha vo- mette ai piedi per nuotare più veloce-
glia di fare faticaÍdovrebbe fare mente.
sport, invece è pigro. pino [pì-no] N. M. un albero sempre-
pila [pì-la] N. F. un insieme di oggetti verde con il fusto alto e le foglie a for-
messi uno sopra l’altroÍuna pila di ma di aghi; il suo frutto è la pigna.
piatti un piccolo oggetto che pro- pinze [pìn-ze] N. F. PL. un attrezzo
duce energia elettricaÍil mio regi- che serve a stringere e afferrare; si
stratore funziona con due pile. chiama anche pinza, al singolareÍ
pilastro [pi-là-stro] N. M. una grossa prendere con le pinze trattare con
colonna, che sostiene un arco o un sof- attenzione la pinzetta è una picco-
fittoÍil pilastro di un’azienda la per- la pinza usata per afferrare oggetti pic-
sona che la manda avanti, che fa di più. coli e delicati.
pillola [pìl-lo-la] N. F. una medicina pio [pì-o] AGG. molto religiosoÍ
che ha la forma di una piccola cara- un’anima pia una persona generosa.
mella rotondaÍin pillole in piccole pioggia [piòg-gia] N. F. la caduta dal
dosi, a piccoli pezzi. cielo di gocce d’acqua, che si formano
pilota [pi-lò-ta] N. M. una persona in alto perché il vapore acqueo si con-
che per mestiere guida un aeroplano, densa. ♣ Pl. piogge, senza i.
una nave o un’automobile da corsa. piombare [piom-bà-re] V. INTR. ca-
pineta [pi-né-ta] N. F. un bosco di dere con forza dall’altoÍgli piombò
pini. addosso lo assalì all’improvviso.
ping-pong [ping-pòng] N. M. un piombo [pióm-bo] N. M. un metal-
gioco simile al tennis, che si fa su un ta- lo pesante di colore grigio, che si fon-
pioppo 322
può bere senza danno per la salute sia che suscita compassioneÍ
Íacqua potabile. pover’uomo, è stato abbandonato
potare [po-tà-re] V.TR tagliare i ra- dalla moglie.
mi secchi o inutili di una pianta per far- pozione [po-zió-ne] N. F. una be-
la crescere più forte. vanda che possiede effetti magici.
potenza [po-tèn-za] N. F. la forza, pozzanghera [poz-zàn-ghe-ra]
l’energiaÍla potenza della grande in- N. F. una piccola fossa d’acqua fangosa
dustria uno Stato molto forte e Íquando piove questa strada si
riccoÍl’economia delle grandi po- riempie di pozzanghere.
tenze. pozzo [póz-zo] N. M. un buco scava-
potere [po-té-re] V.TR. avere la ca- to nel terreno per raggiungere l’acqua
pacità o il permesso di fare una cosaÍ o altre sostanze che vengono poi por-
ieri sera abbiamo potuto rincasare tate su in superficieÍun pozzo di pe-
tardi essere possibile; avere la pos- trolioÍè un pozzo di scienza è una
sibilità di fare qualcosaÍpuò nevica- persona molto colta.
re da un momento all’altro avere pranzo [pràn-zo] N. M. il pasto che
l’autorità, l’influenza per fare qualcosa si consuma verso mezzogiornoÍa-
Íè un uomo che può molto ∏ (pro- vere invitati a pranzo il pasto che si
verbio) volere è potere si raggiunge fa in occasione di una cerimonia; un
un risultato se c’è davvero la volontà banchettoÍpranzo di nozze.
di farlo. ♣ Pòsso,puòi,può,possiàmo, prateria [pra-te-rì-a] N. F. una va-
potéte, pòssono; potrò; pòssa; po- sta pianura ricoperta di erbaÍi caval-
trèi. Manca la forma dell’imperativo. li galoppavano nella prateria.
potere [po-té-re] N. M. la possibi- pratica [prà-ti-ca] N. F. il saper svol-
lità, la facoltà di fare una cosaÍnon è gere un’attività, grazie all’abilità otte-
in suo potere fare questa concessio- nuta con l’esperienzaÍconosce le
ne l’autorità che si esercita su qual- regole,ma gli manca la praticaÍmet-
cuno o su qualcosaÍha molto pote- tere in pratica un consiglio seguirlo,
re su di lui il governo, il coman- farlo diventare realtà un documen-
doÍaspirare al potere. to che riguarda un affare da sbrigare
povero [pò-ve-ro] AGG. che ha ap- Íprendete la pratica che mi riguar-
pena il necessario per vivere oppure da ∏ (proverbio) val più la pratica che
neanche quelloÍgente povera la grammatica l’esperienza è più utile
che possiede qualcosa in quantità in- della cultura che deriva dai libri.
sufficienteÍuomo povero di fanta- praticare [pra-ti-cà-re] V.TR. eser-
331 precoce
fecero pressioni perché se ne andas- AGG. che crede di valere più di quello
seÍè sotto pressione è impegnato che vale.
in un lavoro urgente. prete [prè-te] N. M. sacerdote; nella
presso [près-so] PREP. vicinoÍabita Chiesa cattolica celebra la messa e
presso la stazioneÍè garzone presso amministra alcuni sacramenti.
un fornaio da un fornaioÍnei pressi pretendere [pre-tèn-de-re] V.TR.
(N.) nei luoghi vicini, nei dintorni. volere e chiedere con forzaÍpreten-
prestare [pre-stà-re] V.TR. dare u- do ciò che mi spetta chiedere con
na cosa a qualcuno con l’accordo che arroganzaÍpretende di aver sem-
la restituiràÍprestare il motorino a pre ragione. ♣ Coniugato come:ten-
un amico dare, offrireÍprestare dere.
aiutoÍuna pietra che non si presta a pretesa [pre-té-sa] N. F. ciò che si
essere lavorata che non è adatta. chiede con forza, anche senza averne
prestigiatore [pre-sti-gia-tó-re] il dirittoÍavanzare pretese sopra
N. M. una persona che per mestiere fa un’eredità.
giochi con le mani in modo così velo- prevalere [pre-va-lé-re] V. INTR. a-
ce e abile da far sembrare che siano vere maggiore forza o efficacia; vince-
magie. reÍha prevalso la sua opinioneÍ
prestigio [pre-stì-gio] N. M. la stima prevalere sugli altri. ♣ Coniugato
che si riceve dagli altriÍil prestigio come: valere.
della ditta l’abilità nel muovere le prevedere [pre-ve-dé-re] V. TR.
mani tipica del prestigiatoreÍgiochi immaginare, capire ciò che succederà
di prestigio. Íprevedo quale sarà il risultatoÍsi
prestito [prè-sti-to] N. M. ciò che si prevede la presenza di molti invitati
dà o si riceve con l’impegno di resti- si sa che ci saranno ordinareÍlo
tuirloÍottenere un prestito dalla prevede la legge. ♣ Coniugato come:
banca. vedere, tranne che nel futuro (preve-
presto [prè-sto] AVV. fra poco tem- derò) e nel condizionale presente
poÍpresto tornerà in frettaÍ (prevederèi).
un’ora passa prestoÍè presto detto prevedibile [pre-ve-dì-bi-le]
è facile dirlo in anticipo, prima del AGG. che può essere previsto, indovi-
tempoÍè ancora presto,i negozi so- natoÍrisultati prevedibili.
no chiusi nelle prime ore del mat- prevenire [pre-ve-nì-re] V.TR. fare
tinoÍalzarsi presto. qualcosa prima che lo facciano altriÍ
presuntuoso [pre-sun-tu-ó-so] prevenire un desiderio soddisfarlo
preventivo 336
una cosa, con l’intenzione di farlo dav- parto dell’ospedale in cui vengono da-
veroÍpromise al fratellino di andare te le prime cure urgenti che capisce
a prenderlo far sperare o far teme- subito le cose; sveglio, intelligente.
reÍla stagione promette beneÍil pronuncia [pro-nùn-cia] N.F. il
cielo promette pioggia. ♣ Coniugato modo di dire le parole. ♣ Pl. pronun-
come: mettere. ce, senza i.
promontorio [pro-mon-tò-rio] pronunciare [pro-nun-cià-re] V.
N. M. una penisola con un monte ver- TR. dire le parole con uno dei suoni che
so il mare. possono avereÍpronunciare male u-
promuovere [pro-muò-ve-re] V. na parola straniera dichiarare in
TR. fare andare avanti nella carriera; pubblicoÍpronunciò un bel discor-
far passare alla classe successivaÍfu soÍpronunciarsi su un argomento
promosso capitanoÍmi hanno pro- esprimere la propria opinione.
mossa in terza far crescere, aiuta- propizio [pro-pì-zio] AGG. favore-
re a svilupparsi; favorireÍpromuove- vole, vantaggiosoÍtrovare il mo-
re l’industriaÍpromuovere un pro- mento propizio.
dotto fare attività speciali per vender- proporre [pro-pór-re] V. TR. pre-
loÍpromuovere un’indagine avviar- sentare una cosa o una persona, per-
la. ♣ Coniugato come: muovere. ché sia accettataÍproporre una data
pronipote [pro-ni-pó-te] N. M. e F. per la riunioneÍmi hanno proposto
il figlio di un nipote o di una nipote. di cambiare scuola avere intenzio-
pronome [pro-nó-me] N. M. ogni neÍsi proponeva di seguire un cor-
parola che si usa al posto di un nome, so di scherma ∏ (proverbio) l’uomo
per non ripeterlo (p.e.questo ombrel- propone e Dio dispone spesso la riu-
lo è rosso, quello è blu, dove quello è un scita dei nostri progetti non dipende
pronome, usato al posto del nome da noi. ♣ Coniugato come: porre.
ombrello). proporzione [pro-por-zió-ne] N.
pronto [prón-to] AGG. che è stato F. il giusto rapporto fra diverse gran-
preparato, e quindi può essere usato dezzeÍnon c’è proporzione tra
subito, può funzionare, fareÍil pran- quello che guadagna e quello che
zo è prontoÍsono pronto a (o per) spendeÍin proporzione in rappor-
partire che è deciso a fare una co- to, in confrontoÍdi grandi propor-
sa; che fa una cosa volentieriÍsem- zioni grande.
pre pronto ad aiutare tutti rapido, proposta [pro-pó-sta] N. F. quello
immediatoÍpronto soccorso il re- che si fa quando si propone; la cosa
proprietà 342
vita interiore di altre persone cercan- sione ecc. ♣ Pl. m pubblici, f. pubbli-
do di risolvere i loro problemi più che.
profondi. ♣ Pl. m. psicologi, f. psicolo- pugile [pù-gi-le] N. M. una persona
ghe. che pratica lo sport del pugilato, nel
pubblicare [pub-bli-cà-re] V. TR. quale due atleti si combattono a pu-
stampare uno scritto in molte copie gni, secondo certe regole e con le ma-
per farlo conoscere alla genteÍpub- ni ricoperte da speciali guantoni.
blicare un libro. pugno [pù-gno] N. M. la mano chiu-
pubblicità [pub-bli-ci-tà] N. F. l’at- sa con le dita stretteÍtenere nel pu-
tività con cui si fa conoscere alla gente gno il capo della cordaÍun pugno di
un prodotto e si cerca di spingerla a farina quello che si può prendere con
comprarlo, usando immagini e parole una manoÍavere in pugno tenere
attraverso la stampa, la televisione, la sotto controllo un colpo dato vio-
radio un testo, un piccolissimo lentemente con il pugnoÍfare a pu-
spettacolo fatto per pubblicitàÍho gni combattere dando pugni, oppure
visto la pubblicità in televisione. ♣ La non andare d’accordo, essere in con-
pubblicità, le pubblicità. traddizione, come due colori che
pubblico [pùb-bli-co] AGG. che ri- stanno male vicini o due idee molto
guarda tutta la comunità; che è di tutti diverse.
Íun servizio pubblicoÍla biblioteca pulce [pùl-ce] N. F. un insetto picco-
pubblicaÍl’opinione pubblica quello lissimo che si muove saltando, e vive
che pensa la maggior parte della gen- da parassita sul corpo dell’uomo e di
teÍl’ordine pubblico la situazione certi animaliÍmettere una pulce
che si ha nelle strade e nelle piazze nell’orecchio far venire un dubbio,
quando la gente va in giro tranquilla- mettere in ansia.
mente e, se c’è una manifestazione, è pulcino [pul-cì-no] N. M. il piccolo
pacifica C N. M. l’insieme delle perso- della gallina o di un altro uccelloÍba-
ne che frequentano un luogo aperto gnato come un pulcino bagnato fra-
a tuttiÍsi riceve il pubblico dalle 9 al- dicio, come un pulcino appena uscito
le 13Íin pubblico alla presenza di dall’uovo.
tutti, oppure facendolo sapere a tutti puledro [pu-lé-dro] N. M. il cuccio-
l’insieme delle persone che assi- lo del cavallo.
stono a uno spettacolo, oppure rice- pulire [pu-lì-re] V. TR . liberare dal-
vono informazioni in luoghi aperti a lo sporcoÍpulire la casaÍpulirsi le
tutti o attraverso giornali, radio, televi- scarpeÍavere la coscienza pulita
pulizia 346
(AGG.) sapere di non aver fatto niente netrante, che alcuni animali hanno per
di maleÍenergia pulita (AGG.) non in- difendersi o per colpire le loro prede
quinante. ♣ Pulìsco, pulìsci. Ínella ferita era rimasto il pungi-
pulizia [pu-li-zì-a] N. F. la situazione glione della vespa.
di ciò che è pulito � quello che si fa punire [pu-nì-re] V.TR. dare una pu-
per eliminare lo sporcoÍpulizia della nizione a chi ha commesso una colpa;
personaÍfare le pulizie pulire la casa castigareÍfu punito per quello che
� una situazione nella quale non ci aveva fattoÍil furto è punito con il
sono imbrogli, non ci sono persone carcere. ♣ Punìsco, punìsci.
corrotte. punizione [pu-ni-zió-ne] N. F. una
pullman [pùl-lman] N. M. un auto- cosa dolorosa o spiacevole che viene
bus grande usato per i lunghi viaggi. ♣ imposta a qualcuno per scontare una
Il pullman, i pullman. colpa commessaÍper punizione sta-
pullover [pul-lò-ver] N. M. una ma- sera non esci � in molti sport, un tiro
glia di lana che si infila dalla testa. ♣ Il in condizioni di favore che l’arbitro
pullover, i pullover. concede alla squadra che ha subito un
pulsante [pul-sàn-te] N. M. un bot- falloÍbattere una punizione.
tone che si preme con il dito per far punta [pùn-ta] N. F. la parte finale di
funzionare un congegnoÍi pulsanti una cosa, che si restringe fino a diven-
dell’ascensore. tare molto sottileÍla punta dell’ago
puma [pù-ma] N. M. un grosso felino Ícamminare in punta di piedi � una
che vive sulle montagne dell’America quantità piccolissima di qualcosaÍu-
del nord, ed è chiamato anche leone a- na punta di saleÍuna punta di invidia
mericano. ♣ Il puma, i puma. � il livello più alto raggiunto da un fe-
pungere [pùn-ge-re] V. TR. bucare nomenoÍle punte del traffico � u-
leggermente la pelle con una puntaÍ na piccola sporgenza in una costaÍ
pungersi con una spina � irritare, dar oltre la punta si vedeva una barca.
fastidioÍun freddo pungente (AGG.) puntare [pun-tà-re] V.TR. fare forza
Íuna lana che punge ruvidaÍpun- su un punto precisoÍpuntare i gomi-
gere sul vivo parlare di una cosa che ti sul tavolo � rivolgere un oggetto
dà fastidio a chi ascolta. ♣ Pùngo,pùn- verso o contro qualcuno o in una di-
gi; pùnsi, pungésti, pùnse, pungém- rezioneÍpuntare il fucile � scom-
mo, pungéste, pùnsero; pùnto. mettereÍpuntare centomila lire su
pungiglione [pun-gi-glió-ne] N. un cavallo C V. INTR. dirigersi in modo
M. un piccolo organo appuntito e pe- decisoÍuna colonna di carri armati
347 puro
mostrativo si usa per indicare, quasi co- quiete [quiè-te] N. F. il fatto di non
me se si mostrasse, una cosa o una essere in movimento e di non avere
persona vicina, nello spazio o nel tem- agitazione, confusione, rumoreÍla
po, a noi ma non a chi ascoltaÍvieni a quiete della campagna.
guardare da questa finestraÍquesto quieto [quiè-to] AGG. che non si
è il maggiore dei miei fratelliÍl’ho vi- muove, non si agita; pacifico, tranquillo
sto con questi occhi con i miei occhi che non ha confusione, preoccu-
Ícambieremo casa questa primave- pazioni, rischiÍil quieto vivere una vi-
ra la prossimaÍquesta sera la sera di ta tranquilla, magari anche un po’
oggi, stasera per indicare una cosa noiosa.
che è stata appena detta o fatta, o che quindi [quìn-di] CONG. di conse-
si sta per dire o fareÍquesta risposta guenza, perciòÍsono nervoso quin-
non mi piaceÍnon ho detto questo di non mi disturbare.
Ísentite questa. quintale [quin-tà-le] N. M. la misu-
Diventa quest’ (con l’apostrofo) davan- ra di peso che corrisponde a 100 chi-
ti a uomo e qualche volta davanti a una logrammi.
parola che comincia per o (quest’oro); il quiz N. M. una domanda a cui si deve
femminile questa diventa quest’ qual- rispondere per vincere in un gioco,
che volta davanti a una parola che co- per superare un esameÍi quiz dell’e-
mincia per a (quest’aria); i plurali questi same di guidaÍpartecipare a un gio-
e queste non cambiano mai. co a quiz. ♣ Il quiz, i quiz.
quota [quò-ta] N. F. una parte, una
questura [que-stù-ra] N. F. la sede porzione che tocca a ciascunoÍave-
principale della polizia in una città, do- te pagato tutti la vostra quota per il
ve c’è anche l’ufficio del questore, che viaggio? l’altezza sul livello del ma-
è il capo della polizia della città. reÍun’escursione ad alta quotaÍ
qui AVV. in questo posto. l’aereo prende quota si alza.
È identico a qua: in quasi tutte le frasi si quotidiano [quo-ti-dià-no] AGG.
può usare quello che si preferisce, ma di che si fa, che si ha ogni giorno; norma-
solito si usa solo qui quando ha un signi- leÍabitudini quotidiane C N. M. un
ficato abbastanza preciso di tempo (p. giornale che si pubblica tutti i giorniÍ
e. da qui in avanti). un quotidiano sportivo.
354
ragionare [ra-gio-nà-re] V. INTR. ri- un ragno dal buco non riuscire a con-
flettere su una cosa facendo dei pen- cludere niente.
sieri che seguono un filo logicoÍcon ragù [ra-gù] N. M. un condimento
quello non si può ragionare non si che si fa con la carne e la salsa di po-
può parlare con calma, perché si ar- modoro. ♣ Il ragù, i ragù.
rabbia o vuol sempre aver ragione. rallegrare [ral-le-grà-re] V. TR. far
ragione [ra-gió-ne] N. F. la capacità diventare allegroÍmi rallegro con te
della mente dell’uomo di pensare, di per la vittoria ti faccio le mie congra-
giudicare le cose e di fare dei collega- tulazioni.
menti logici, che hanno un senso u- rallentare [ral-len-tà-re] V. TR. e
na spiegazione che si dà di qualcosa INTR. diminuire la velocitàÍrallenta-
che è successo; il motivoÍdimmi le re il passoÍl’auto ha rallentato in
ragioni del tuo comportamentoÍ curva.
dare ragione a qualcuno riconoscere ramarro [ra-màr-ro] N. M. una gros-
che quello che dice o pensa è giustoÍ sa lucertola verde che vive nelle cam-
se le sono date di santa ragione si so- pagne, anche in Italia.
no picchiati molto. rame [rà-me] N. M. un metallo di
ragionevole [ra-gio-né-vo-le] colore rossastro molto facile da la-
AGG. che ha la ragioneÍl’uomo è un vorare.
animale ragionevole che usa la ragio- ramificato [ra-mi-fi-cà-to] AGG.
ne, che ha buon sensoÍun prezzo che ha tanti rami, che si divide in rami.
ragionevole giusto. rammendare [ram-men-dà-re]
ragioniere [ra-gio-niè-re] N. M. u- V.TR. fare un rammendo, cioè cucire u-
na persona che per mestiere si oc- no strappo in una stoffaÍrammen-
cupa dell’amministrazione di un’a- dare i calzini.
zienda, facendo i conti e compilan- ramo [rà-mo] N. M. la parte dell’al-
do i registri. bero su cui crescono le foglie, i fiori e i
ragliare [ra-glià-re] V. INTR. fare il fruttiÍuna cosa che assomiglia a un
verso dell’asino. ramoÍi rami delle corna di un cervo
ragnatela [ra-gna-té-la] N. F. una una parte che si stacca da una
leggera rete che fa il ragno e che gli struttura principaleÍi rami di un fiu-
serve per catturare gli insetti. me una parte, un settore di una
ragno [rà-gno] N. M. un piccolo ani- scienzaÍla pediatria è un ramo della
male con il corpo diviso in due parti e medicina.
quattro paia di zampeÍnon cavare rampicante [ram-pi-càn-te] AGG.
rana 358
razza che è nato da due cani della realtà [re-al-tà] N. F. tutto ciò che e-
stessa razzaÍche razza di idee! che siste veramenteÍin realtà veramen-
strane idee! te. ♣ La realtà, le realtà.
razzista [raz-zì-sta] N. M. e F. una reato [re-à-to] N. M. un’azione che
persona che pensa che gli uomini si va contro la legge.
possano dividere in inferiori e supe- reazione [re-a-zió-ne] N. F. un’azio-
riori in base alla razza, o al sesso o alle ne, un comportamento che si ha co-
idee politiche. me risposta a un’azione fatta da altriÍ
razzo [ràz-zo] N. M. un oggetto o un una reazione violenta.
veicolo che si muove con la forza di un rebus [rè-bus] N. M. un gioco che
gas che spinge fuori da dietroÍfuggi- consiste nell’indovinare una parola o
re come un razzo (o a razzo) molto una frase con l’aiuto di lettere dell’al-
rapidamente. fabeto e di figure. ♣ Il rebus, i rebus.
re (pronuncia ré) N. M. il capo di un re- recapitare [re-ca-pi-tà-re] V.TR.
gno, uno Stato in cui c’è la monarchia portare; consegnare.
Íessere felice come un re felicissi- recarsi [re-càr-si] V. PRON. andare.
mo. ♣ Il re, i re; f. regina. recente [re-cèn-te] AGG. che è suc-
re (pronuncia rè) N. M. la seconda no- cesso, che è stato fatto da poco tem-
ta della scala musicale. ♣ Il re, i re. poÍl’ho visto di recente poco tem-
reale [re-à-le] AGG. che c’è, che esi- po fa.
ste veramente; veroÍè un pericolo recinto [re-cìn-to] N. M. uno spazio
reale. circondato da un muretto, una siepe o
reale [re-à-le] AGG. del re; una paro- una reteÍchiudere gli animali nel re-
la un po’ rara che ha lo stesso significa- cintoÍcostruire un recinto ciò che
to è regaleÍil palazzo realeÍi reali serve a chiudere questo spazio.
(N.) del Belgio il re e la regina. recipiente [re-ci-pièn-te] N. M. un
realista [re-a-lì-sta] N. M. e F. una oggetto che serve a contenere; un
persona che vede e giudica le cose contenitore.
per quello che sono davvero, senza reciproco [re-cì-pro-co] AGG. che
farsi illusioni. c’è da una parte e dall’altra, che viene
realizzare [re-a-liz-zà-re] V.TR. far dato dalle due parti in modo ugualeÍ
diventare reale, concretoÍrealizza- la simpatia tra i due è reciprocaÍ
re un sognoÍun uomo che si è rea- non deve mancare l’aiuto reciproco.
lizzato è molto soddisfatto di quello ♣ Pl. m. reciproci, f. reciproche.
che fa. recita [rè-ci-ta] N. F. una rappre-
361 reggia
ne, cioè far entrare e uscire aria dai restaurare [re-stau-rà-re] V.TR. ri-
polmoni avere un po’ di pace e di ri- mettere a posto un’opera d’arte rovi-
posoÍho respirato solo dopo che nata.
se n’è andato C V. TR. far entrare nei restituire [re-sti-tu-ì-re] V. TR. ri-
polmoniÍcon questo traffico respi- dare al proprietarioÍrestituire i libri
riamo un sacco di gas nocivi. alla biblioteca dare in cambioÍre-
respiro [re-spì-ro] N. M. quello che stituire una visita. ♣ Restituìsco, re-
si fa ogni volta che si respira. stituìsci.
responsabile [re-spon-sà-bi-le] resto [rè-sto] N. M. ciò che resta; ciò
AGG. che deve saper dare spiegazio- che mancaÍraccontaci il resto della
ni di ciò che faÍil responsabile (N.) storia il denaro che il negoziante
del danno chi l’ha fattoÍil respon- restituisce a un cliente che ha pagato
sabile (N.) del reparto chi lo dirige di più rispetto al prezzo di ciò che ha
Íun ragazzo responsabile che ha comprato il plurale resti indica le
buon senso. rovineÍi resti di una città sepolta.
responsabilità [re-spon-sa-bi- restringere [re-strìn-ge-re] V.TR.
li-tà] N. F. il dovere e la capacità di dare far diventare più strettoÍcaffè ri-
spiegazioni di quello che si faÍha la stretto (AGG.) fatto con poca acqua.
responsabilità di quel grave inciden- ♣ Coniugato come: stringere.
te è successo per colpa sua. ♣ La re- resurrezione [re-sur-re-zió-ne]
sponsabilità, le responsabilità. N. F. il ritornare a vivere dopo essere
ressa [rès-sa] N. F. una gran folla di morti.
persone molto vicine tra loroÍc’era rete [ré-te] N. F. uno strumento fat-
ressa davanti all’entrata. to da fili intrecciati e annodati che ser-
restare [re-stà-re] V. INTR. continua- ve a catturare pesci, uccelli o farfalle
re a stareÍsono restati in casa tutto qualsiasi cosa fatta da fili intrecciatiÍ
il giorno continuare a essereÍ rete del letto su cui si appoggia il ma-
quel locale resta aperto fino a mez- terassoÍtirare in rete nel calcio, in
zanotte avanzare; mancare per porta una cosa fatta da molte linee
completare qualcosaÍgli restano che si incrocianoÍla rete ferroviaria
poche migliaia di lireÍci restano Íuna rete televisiva un canaleÍi
dieci giorni di vacanza essereÍ computer in rete collegati fra loroÍ
restare soddisfattoÍrestare (o re- navigare in rete in una rete a cui pos-
starci) male essere delusoÍrestare sono collegarsi tutti i computer del
a bocca aperta molto meravigliato. mondo, che si chiama Internet.
retro 366
retro [rè-tro] N. M. la parte che sta M. una malattia che dà un dolore che si
dietroÍil retro di un foglioÍil retro sente alle ossa o ai muscoli, e si sposta
del negozio il locale che sta dietro. ♣ da una parte all’altra.
Il retro, i retro. ri- è la prima parte di molte parole
retro- è la prima parte di molte pa- composte.
role composte Significa “di nuovo, un’altra volta” (p.e.
Significa “all’indietro” (p.e. retromarcia riaprire = aprire un’altra volta).
= una manovra che fa andare all’indie-
tro la macchina; retrocedere = andare riacquistare [ri-ac-qui-stàre] V.
all’indietro), oppure “che sta dietro” (p. TR. riprendere ciò che si era persoÍ
e. retroscena = ciò che sta dietro a un ha riacquistato le forze in fretta.
fatto, gli aspetti nascosti). rialzare [ri-al-zà-re] V. TR. alzare di
piùÍrialzare i prezzi alzare di nuo-
retta [rèt-ta] N. F. si usa solo nell’e- voÍcadde ma subito si rialzò.
spressione dare retta dare ascolto, fa- riassumere [ri-as-sù-me-re] V.TR.
re attenzione. fare un riassuntoÍriassumere la tra-
retta [rèt-ta] N. F. una linea comple- ma di un film. ♣ Coniugato come: as-
tamente dritta, che è la linea più breve sumere.
che unisce due punti. riassunto [ri-as-sùn-to] N. M. uno
rettangolo [ret-tàn-go-lo] N. M. u- scritto o un discorso che racconta u-
na figura geometrica che ha quattro na storia in breve, dicendo solo le co-
lati uguali a due a due e quattro ango- se più importanti; un riepilogo.
li retti. riavere [ri-a-vé-re] V. TR. tornare a
rettile [rèt-ti-le] N. M. qualsiasi ani- possedereÍho riavuto tutto il dena-
male che ha il corpo ricoperto di ro che avevo prestatoÍmi sto ria-
squame, non ha le zampe o le ha così vendo dalla malattia sto recuperan-
corte da strisciare per terra con la do la salute, le forze. ♣ Coniugato co-
pancia, e depone le uova. me: avere.
rettilineo [ret-ti-lì-ne-o] AGG. che ribaltare [ri-bal-tà-re] V. TR. rivol-
è come una linea rettaÍpercorrere tare, capovolgereÍribaltare una si-
un rettilineo (N.) una strada dritta. tuazione cambiarla completamente.
retto [rèt-to] AGG. completamente ribattere [ri-bàt-te-re] V. TR. bat-
drittoÍangolo retto quello che mi- tere di nuovoÍribattere un testo ri-
sura 90 gradi onesto. scriverlo a macchina o con il compu-
reumatismo [reu-ma-tì-smo] N. ter rispondere.
367 riccio
porta, che si chiama area di rigore. rima [rì-ma] N. F. quello che fanno
rigoroso [ri-go-ró-so] AGG. seve- due parole che finiscono con lo stes-
ro, duro; molto preciso. so suonoÍ“formaggio” fa rima con
riguardare [ri-guar-dà-re] V. “assaggio”Ígli ho risposto per le ri-
TR. guardare di nuovo; ricontrolla- me gli ho detto quello che si meritava.
reÍriguardare un lavoroÍsei guari- rimandare [ri-man-dà-re] V.TR. fa-
to ma devi riguardarti devi stare at- re tornare una persona nel posto da
tento, aver cura di te interessare, a- cui provieneÍil malato dall’ospedale
vere a che fareÍè una cosa che non fu rimandato a casa spostare più in
mi riguarda. là nel tempo, rinviareÍrimandare un
riguardo [ri-guàr-do] N. M. pruden- appuntamento.
za, attenzioneÍun oggetto fragile da rimanere [ri-ma-né-re] V. INTR. re-
maneggiare con riguardo una par- stareÍquel posto è rimasto vuoto.
ticolare attenzione verso una perso- ♣ Rimàngo, rimàni, rimàne, rimanià-
naÍè sempre pieno di riguardi ver- mo, rimanéte, rimàngono; rimarrò;
so tuttiÍun ospite di riguardo im- rimàsi, rimanésti, rimàse, rimaném-
portante. mo, rimanéste, rimàsero; rimànga,
rilasciare [ri-la-scià-re] V.TR. lascia- rimànga, rimànga, rimaniàmo, rima-
re libero, rimettere in libertàÍfu ri- niàte, rimàngano; rimarrèi; rimàsto.
lasciato all’indomani dell’arresto rimasuglio [ri-ma-sù-glio] N. M. un
consegnare; concedereÍrilasciare piccolo avanzoÍrimasugli di torta.
un certificatoÍrilasciare un’inter- rimbalzare [rim-bal-zà-re] V. IN-
vista. TR. andare verso l’alto o tornare indie-
rilassare [ri-las-sà-re] V. TR. far ri- tro dopo aver colpito la terra o un’al-
posare, facendo andar via la tensione tra superficieÍil pallone è rimbalza-
o la faticaÍrilassare i muscoliÍmi ri- to fuori dal campoÍla pallina ha rim-
lasso ascoltando un po’ di musica. balzato tre volte.
rilegare [ri-le-gà-re] V.TR. cucire in- rimbambito [rim-bam-bì-to]
sieme le pagine di un libro e fissarle al- AGG. che non ragiona bene, che non
la copertina. capisce bene.
rilievo [ri-liè-vo] N. M. una parte che rimboccare [rim-boc-cà-re] V.TR.
sporge da una superficieÍun disegno ripiegare gli orliÍrimboccare le co-
in rilievoÍmettere in rilievo le qua- perteÍrimboccarsi le maniche ti-
lità di una persona metterle in evi- rarle su ripiegandole, oppure darsi da
denza. fare.
373 rincasare
gna andarci ad abitare prendere, ri- trarre la testa nel guscio rappre-
cevereÍritirare lo stipendio. sentare, riprodurre con un’immagine
ritirata [ri-ti-rà-ta] N. F. l’azione di Íritrarre un pappagallo colorato. ♣
ritirarsiÍla ritirata delle truppe dal Coniugato come: trarre.
fronte. ritratto [ri-tràt-to] N. M. un quadro
ritiro [ri-tì-ro] N. M. un posto tran- o una fotografia che ritrae una perso-
quillo dove ci si rifugiaÍla squadra è naÍè il ritratto della salute si vede
in ritiro è rinchiusa in un posto per un proprio che sta bene.
periodo di intenso allenamento u- ritrovare [ri-tro-và-re] V.TR. trova-
na rinuncia, l’abbandono di un’attività re una cosa perduta o nascosta in-
Íil ritiro da una gara. contrare, rivedere una persona dopo
ritmo [rìt-mo] N. M. il modo regola- molto tempoÍfinalmente ci siamo
re con cui si ripete nel tempo un suo- ritrovati.
no, un movimento o una situazioneÍ ritrovo [ri-trò-vo] N. M. una riunio-
mi piace il ritmo di questa canzoneÍ ne di personeÍil ritrovo degli alpini
il ritmo dei battiti del cuoreÍil rit- un posto dove la gente si riunisce, si
mo delle stagioni. incontraÍil nostro ritrovo è la sala
rito [rì-to] N. M. una cerimonia che si giochi.
fa seguendo delle regole preciseÍil ritto [rìt-to] AGG. che è in posizione
rito della messaÍil rito del caffè l’a- verticale; in piedi.
bitudine. riunione [ri-u-nió-ne] N. F. un in-
ritoccare [ri-toc-cà-re] V. TR. cor- contro tra persone che si ritrovano
reggere, migliorare facendo uno o più per parlare di un argomento stabilito;
ritocchi, cioè cambiando solo qualche un’assemblea.
particolare. riunire [ri-u-nì-re] V.TR. mettere in-
ritornare [ri-tor-nà-re] V. INTR. tor- siemeÍè bellissimo vedere tutta la
nareÍritornare su un argomento ri- famiglia riunita (AGG.). ♣ Riunìsco,
parlarne. riunìsci.
ritornello [ri-tor-nèl-lo] N. M. la riuscire [ri-u-scì-re] V. INTR. avere
parte di una canzone che si ripete più un certo risultato; concludersiÍla fe-
volte. sta è riuscita bene essere capace,
ritorno [ri-tór-no] N. M. l’azione di farcelaÍnon riesco a imparare la
tornare. poesia a memoriaÍriesco bene in
ritrarre [ri-tràr-re] V.TR. ritirare, ti- storia sono molto bravo. ♣ Coniuga-
rare indietroÍla tartaruga può ri- to come: uscire.
381 rivoluzione
non far rumore di non fare chiasso. C V.TR. far girareÍruotare il busto.
ruolo [ruò-lo] N. M. una funzione; un ruscello [ru-scèl-lo] N. M. un picco-
incaricoÍho il ruolo di attaccante lo corso d’acquaÍabbiamo fatto me-
una parte in uno spettacolo. renda vicino al ruscello.
ruota [ruò-ta] N. F. un oggetto ro- ruspa [rù-spa] N. F. una macchina
tondo che, girando, trasmette o rice- che serve per scavare, caricare, tra-
ve il movimentoÍuna ruota di un in- sportare la terra.
granaggioÍle ruote della bicicletta russare [rus-sà-re] V.INTR. fare men-
Íparlare a ruota libera dicendo tut- tre si dorme un respiro molto rumo-
to quello che ci viene in mente, senza rosoÍlo zio ha russato tutta la notte.
pensarci troppoÍessere l’ultima rustico [rù-sti-co] AGG. della cam-
ruota del carro contare meno di tut- pagna; che imita lo stile semplice delle
tiÍseguire a ruota si dice di un ciclista cose di campagnaÍun rustico (N.) in
che segue un avversario a brevissima collina una casa come quelle di cam-
distanza, oppure di chi segue da molto pagna. ♣ Pl. m. rustici, f. rustiche.
vicino qualcun altro una cosa che ruttare [rut-tà-re] V. INTR. fare un
ha la forma di una ruotaÍil pavone fa rutto, cioè fare uscire rumorosamen-
la ruota solleva e mette a ventaglio le te dalla bocca aria o gas che sono nel-
penne della coda. lo stomaco.
ruotare [ruo-tà-re] V. INTR. girare ruvido [rù-vi-do] AGG. non liscio
su se stessi o intorno a un punto fisso Íun tessuto ruvido.
387 sacrificio
sacro [sà-cro] AGG. che riguarda la disce e tiene in ordine una chiesa e al-
divinità o i riti della religione; benedet- tri locali della parrocchia.
toÍla Sacra Scrittura per gli ebrei e i saio [sà-io] N. M. la veste indossata
cristiani, la Bibbia che ha un grande come una divisa dai frati o dalle suore
valore morale e deve essere rispetta- Ívestire il saio farsi frate o suora.
toÍl’ospite è sacro. sala [sà-la] N.F. una stanza grandeÍ
saetta [sa-ét-ta] N. F. una freccia la sala da pranzoÍsala riunioni il
un fulmineÍè una saetta è velocis- salone è la grande sala di un palazzo si-
simo. gnorile o di un albergo in cui si svolgo-
safari [sa-fà-ri] N. M. una spedizione no i ricevimenti, oppure un’esposizio-
di caccia in AfricaÍsafari fotografico ne, una fieraÍil salone dell’automo-
nel quale gli animali non vengono uc- bile.
cisi, ma fotografati da vicino. ♣ Il safa- salario [sa-là-rio] N. M. il compenso
ri, i safari. che il datore di lavoro dà a un operaio;
saggezza [sag-géz-za] N. F. la qua- la paga.
lità di chi è equilibrato e prudente nel salato [sa-là-to] AGG. che contiene
giudicare, nel decidere, nell’agire. saleÍl’acqua del mare è salata
saggio [sàg-gio] AGG. che sa pensa- condito con il sale o conservato sotto
re, parlare e agire usando la ragione e saleÍpesce salato costoso, caroÍ
la prudenza. ♣ Pl. m. saggi, f. sagge. un conto salato.
Sagittario [Sa-git-tà-rio] N. M. il se- saldare [sal-dà-re] V. TR. attaccare
gno zodiacale delle persone nate tra il parti di metallo con un po’ di metallo
20 novembre e il 20 dicembre. fuso pagare del tutto, finire di paga-
sagoma [sà-go-ma] N. F. il contorno reÍho saldato il mio debito.
di un oggetto una persona diver- saldo [sàl-do] AGG. che non si lascia
tente; un tipo curioso. spostare, spezzare o piegareÍil ripia-
sagra [sà-gra] N. F. la festa che si svol- no è saldo, possiamo metterci i piat-
ge in un paese in onore del santo pro- tiÍun’amicizia salda che ha basi pro-
tettore o per celebrare un raccolto, fonde C N. M. il risultato di una serie di
un prodottoÍla sagra dell’uva. entrate e uscite di soldi; il pagamento
sagrato [sa-grà-to] N. M. lo spazio di tutto quanto è dovutoÍvado in
libero davanti a una chiesa, spesso la- banca a vedere il saldo del contoÍi
stricato. saldi le merci che un negoziante ven-
sagrestano [sa-gre-stà-no] N. M. de a prezzo più basso a fine stagione.
una persona che per mestiere custo- sale [sà-le] N. M. una sostanza bianca
389 salto
in granelli, che si trova nelle miniere o giallo rosato che ha la carne del sal-
si ricava dall’acqua del mare e si usa mone.
per dar sapore ai cibi o per conser- saloon inglese (pronuncia salùn)
varliÍaver sale in zucca avere buon [sa-lo-on] N. M. un locale pubblico con
senso. bar, tipico delle città dell’America del
salice [sà-li-ce] N. M. un albero con le nord al tempo della conquista del west.
foglie lunghe e strette che cresce nei ♣ Il saloon, i saloon.
luoghi freschi e umidi, anche in Italia salotto [sa-lòt-to] N. M. una stanza
Ísalice piangente una specie che ha i in cui si ricevono visite o si conversa;
rami lunghi, sottili e pendenti. l’insieme dei mobili di questa stanzaÍ
salire [sa-lì-re] V. INTR. andare in alto fare salotto stare a chiacchierare.
o più in altoÍsiamo saliti in cima alla salsa [sàl-sa] N. F. un sugo che può
torre aumentareÍsale la tempe- essere fatto con uno o con diversi in-
ratura C V.TR. attraversare, percorre- gredienti.
re in salitaÍsalire le scaleÍsalire un salsiccia [sal-sìc-cia] N. F. un salume
ghiacciaio. ♣ Sàlgo, sàli, sàle, saliàmo, sottile, fatto con carne di maiale trita-
salìte, sàlgono; sàlga, sàlga, sàlga, salià- ta, sale e spezie. ♣ Pl. salsicce, senza i.
mo, saliàte, sàlgano. saltare [sal-tà-re] V. INTR. sollevarsi
salita [sa-lì-ta] N. F. un movimento con uno slancio da terra e ricadere
che sale la via che si percorre sa- dopo essere rimasto un attimo so-
lendoÍper andare a casa c’è una lun- speso in ariaÍè saltato su un muret-
ga salita. to esplodereÍè saltata (in aria) la
saliva [sa-lì-va] N. F. il liquido, pro- polveriera uscire di scatto, schizza-
dotto da certe ghiandole, che abbia- re le viti sono saltate (via) guastar-
mo sempre in boccaÍla saliva co- si di colpo, interrompersiÍè saltata la
mincia la digestione dei cibi. luce C V. TR. scavalcare, oltrepassare
salmo [sàl-mo] N. M. ciascuno dei con un saltoÍsaltare una siepeÍha
canti sacri raccolti in un libro della saltato due metri e trenta trala-
Bibbia. sciare, non fareÍscrivendo hai salta-
salmone [sal-mó-ne] N. M. un gros- to una parola cuocere in padella a
so pesce dell’oceano Atlantico, che ri- fuoco vivoÍspinaci saltati (AGG.).
sale i fiumi nel periodo della riprodu- salto [sàl-to] N. M. il movimento di
zione la parte del pesce che si man- chi saltaÍfare un saltoÍsalto in alto
gia, a volte conservata in scatola o af- un esercizio in cui l’atleta deve scaval-
fumicataÍcolor salmone del colore care, senza farla cadere, un’asta messa
salume 390
sole ha sbiadito le tende C V. INTR di- tro, o in un lago o nel mareÍlo sboc-
ventare pallido, oppure confuso, me- co del Tevere presso Ostia il ter-
no limpido Íricordi sbiaditi (AGG.). mine, l’uscitaÍmettere le guardie al-
♣ Sbiadìsco, sbiadìsci. lo sbocco della stradaÍuna situa-
sbieco [sbiè-co] AGG. che non è zione senza sbocco che non può
dritto, non è parallelo rispetto a una li- cambiare.
nea di riferimentoÍun muro sbieco sborsare [sbor-sà-re] V. TR. spen-
Ídi sbieco di traverso, storto. dere, pagareÍha sborsato una bella
sbigottito [sbi-got-tì-to] AGG. somma.
stupito e insieme spaventato. sbottonare [sbot-to-nà-re] V.TR.
sbilenco [sbi-lèn-co] AGG. che aprire facendo uscire i bottoni dagli
pende da una parte; stortoÍun ta- occhielliÍsbottonarsi la giacca.
volo sbilenco. sbraitare [sbrai-tà-re] V .INTR. par-
sbirciare [sbir-cià-re] V.TR. guarda- lare forte agitandosi e gesticolando.
re un po’ di traverso, cercando di non sbranare [sbra-nà-re] V. TR. fare a
farsi notare. pezzi con denti e ar tigli.
sbirro [sbìr-ro] N. M. un modo poco sbriciolare [sbri-cio-là-re] V.TR. ri-
gentile di chiamare un poliziotto. durre in briciole, in piccoli pezziÍ
sbizzarrirsi [sbiz-zar-rìr-si] V. sbriciolare il pane.
PRON. lasciare libertà alla fantasiaÍ sbrigare [sbri-gà-re] V. TR. conclu-
qui ti sei proprio sbizzarrito con i co- dere, eseguireÍsbrigare la corri-
lori. ♣ Mi sbizzarrìsco, ti sbizzarrìsci. spondenza leggerla e rispondereÍ
sbloccare [sbloc-cà-re] V. TR. libe- sbrigarsi fare in fretta, non perdere
rare da un ostacolo che impedisce di tempo.
funzionareÍsbloccare la caldaiaÍ sbrigativo [sbri-ga-tì-vo] AGG.
sbloccare la situazione. che riesce a sbrigarsi; che fa in fretta
sboccare [sboc-cà-re] V. INTR. sfo- che è fatto in fretta, senza pensarci
ciare; andare a finireÍil Po sboc- moltoÍdare giudizi sbrigativi.
ca nell’AdriaticoÍla discussione sbrodolare [sbro-do-làre] V. TR.
è sboc cata in una rissa. sporcare di brodo, di sugo.
sbocciare [sboc-cià-re] V. INTR. na- sbronzo [sbrón-zo] AGG. ubriaco.
scere, venir fuoriÍsono sbocciate le sbucare [sbu-cà-re] V. INTR. uscire
margherite. da un bucoÍè sbucato un topo
sbocco [sbóc-co] N. M. il punto in apparire all’improvvisoÍda dove
cui un corso d’acqua finisce in un al- sbuchi?
395 scaldabagno
chero, che può contenere una medi- schiÍscolarsi una bottiglia bere tut-
cinaÍsciroppo per la tosse. to il contenuto liberare qualcosa
sciupare [sciu-pà-re] V. TR. rovina- dal liquido che ha intorno facendolo
re, ridurre in cattivo stato; guastare, far uscire da piccole aperture Íscolare
finire maleÍsciupare un vestitoÍ la pasta.
quel litigio ha sciupato la festa usa- scolaro [sco-là-ro] N. M. un allievo
re male, sprecareÍsciupare una buo- delle scuole elementari o medie.
na occasione. scolastico [sco-là-sti-co] AGG. del-
scivolare [sci-vo-là-re] V. INTR. la scuola; che riguarda la scuolaÍl’o-
scorrere con facilità su una superficie rario scolastico. ♣ Pl. m. scolastici, f.
lisciaÍscivolare sul ghiaccioÍè sci- scolastiche.
volato via se n’è andato senza che scolpire [scol-pì-re] V. TR. ricavare
nessuno se ne accorgesse cadere un’immagine dal marmo, dal legno o
scivolando con i piediÍscivolare sul- da un altro materiale duroÍscolpire
le scale. un ritrattoÍscolpire il marmoÍ
scivolo [scì-vo-lo] N. M. un piano in- scolpire nella memoria far ricordare
clinato, che serve per far giocare i per sempre. ♣ Scolpìsco, scolpìsci.
bambini scivolando giù o per far pas- scommessa [scom-més-sa] N. F.
sare cose o persone che non posso- un patto con cui due o più persone
no passare da una scala. stabiliscono di dare un premio a chi in-
scocciare [scoc-cià-re] V.TR. dar fa- dovinerà una certa cosa, a spese di chi
stidio, seccare, annoiare. non l’avrà indovinataÍvincere una
scodella [sco-dèl-la] N. F. una tazza scommessa.
grande; un piatto fondo. scommettere [scom-mét-te-
scoglio [scò-glio] N. M. una roccia re] V.TR. mettere come premio in una
che sporge dalla riva o dalla superficie scommessaÍscommettiamo una
del mare un ostacolo, una difficoltà. pizza su chi vince il torneoÍscom-
scoiattolo [sco-iàt-to-lo] N. M. un metto che hai preso un brutto voto
piccolo mammifero roditore con il sono sicuro che è così. ♣ Coniugato
pelo rossiccio e la coda lunga e pelo- come: mettere.
sa, che vive anche in Italia nei boschi e scomodo [scò-mo-do] AGG. che
soprattutto sugli alberi. non è comodoÍuna sedia scomoda
scolare [sco-là-re] V.TR. e INTR. far u- Ístare scomodo in una posizione
scire il liquido rimasto in un recipiente sgradevole, fastidiosa difficile da
tenendolo capovoltoÍscolare i fia- trattare; sgraditoÍun collega sco-
405 sconto
senza [sén-za] PREP. indica qualcosa che si svolgono nello stesso posto o in
o qualcuno che non si ha, che non c’è un tempo non interrotto.
Ísiamo rimasti senza soldiÍandia- sequestro [se-què-stro] N. M. l’or-
mo in vacanza senza i genitoriÍsen- dine di portar via, o di non lasciar cir-
za dubbio di certo, sicuramenteÍ colare, una cosa o un certo tipo di co-
senza interruzione continuamente. seÍordinare il sequestro di una
separare [se-pa-rà-re] V. TR. allon- merce sospettaÍsequestro di per-
tanare, dividereÍseparare la frutta sona un rapimento, che può avere lo
buona da quella marciaÍil muro che scopo di farsi dare dei soldi in cambio
separa il giardino dalla stradaÍsepa- della liberazione della persona rapita.
rarsi non stare più insieme. sequoia [se-quò-ia] N. F. un albero
separazione [se-pa-ra-zió-ne] N. americano molto alto, con le foglie ad
F. quello che si fa quando si separa aghi, che può vivere più di mille anni.
qualcosa o qualcuno, o quando ci si sera [sé-ra] N. F. l’ultima parte del
separa. giorno, che viene dopo il tramonto e
sepolcro [se-pól-cro] N. M. una co- prima della notteÍl’aria fresca della
struzione sopra o dentro il terreno seraÍun abito da sera molto elegan-
dove viene messa una persona mor- te, adatto per una festa.
ta; una tomba. serale [se-rà-le] AGG. della seraÍle
seppellire [sep-pel-lì-re] V.TR. met- ore serali che si fa di seraÍscuola
tere una persona morta in una tomba serale.
sotto terra nascondere sotto ter- serata [se-rà-ta] N. F. la durata di u-
raÍseppellire il tesoro coprire di na sera uno spettacolo o una festa
terra; sommergereÍla frana ha se- che si svolge di sera.
polto il paeseÍsono sepolto dal la- serbatoio [ser-ba-tó-io] N. M. un
voro ho tantissimo lavoro da fare. ♣ recipiente per contenere liquidi o gas
Seppellìsco, seppellìsci; sepólto o Íil serbatoio dell’acqua.
seppellìto. serenata [se-re-nà-ta] N. F. un can-
seppia [sép-pia] N. F. un mollusco to d’amore, spesso accompagnato
con il corpo ovale e dieci tentacoli, ot- dalla musica, che un tempo era desti-
to corti e due lunghi; è un animale che nato a essere eseguito da un uomo
si mangia. sotto la finestra della donna amata.
sequenza [se-quèn-za] N.F. una se- serenità [se-re-ni-tà] N. F. l’essere
rie non interrottaÍuna sequenza di tranquillo, senza preoccupazioni. ♣ La
bugie una serie di scene di un film serenità, le serenità.
sereno 418
sereno [se-ré-no] AGG. chiaro, lim- dini serve per riparare le piante.
pido e senza nuvoleÍun cielo sere- serratura [ser-ra-tù-ra] N. F. un
noÍè tornato il sereno (N.) che congegno che serve per chiudere con
non ha preoccupazioniÍi giorni se- la chiave.
reni della giovinezza. servire [ser-vì-re] V. TR. essere sot-
serie [sè-rie] N. F. una successione tomesso a una persona o a un’auto-
ordinata di persone, cose, fatti colle- rità lavorare per qualcunoÍservi-
gati tra loroÍuna serie di circostan- re lo Stato essere dipendente dello
ze in molti sport, una categoria che Stato dare a un cliente ciò che chie-
comprende diverse squadre o diversi de in un negozioÍ servire la cliente-
atleti di forza paragonabile, che gareg- la al banco portare in tavola, offrire
giano tra loroÍcampionato di serie cibi o bevandeÍservire una birra C
A. ♣ La serie, le serie. V. INTR. essere utile; essere adattoÍ
serio [sè-rio] AGG. che si comporta l’ago serve per cucireÍti serve il
con onestà e senso della propria re- motorino domani?
sponsabilitàÍun professionista se- servitù [ser-vi-tù] N. F. la condizio-
rio che non è allegroÍdopo quel- ne di chi è servo le persone che la-
la telefonata si fece improvvisamen- vorano presso una famiglia e si occu-
te serio grave, importanteÍuna pano della pulizia, della cucina ecc. ♣
malattia seriaÍun affare serio. La servitù, le servitù.
serpe [sèr-pe] N. F. un serpente u- servizio [ser-vì-zio] N. M. una cosa
na persona malvagia e falsa. che serve a uno scopo precisoÍun
serpeggiare [ser-peg-già-re] V. servizio da tè tazze, piattini, teiera
INTR. procedere facendo delle curve ecc.Íi servizi in una casa, il bagno e la
come fanno i serpentiÍla via sale ser- cucinaÍi servizi igienici il bagno e le
peggiando. attrezzature che ci sono dentroÍ
serpente [ser-pén-te] N. M. un ret- porta di servizio un ingresso secon-
tile molto lungo, con il corpo a forma dario che serve soprattutto a portare
di cilindro, che non ha zampe e perciò all’interno materiali e provvisteÍa-
si muove strisciando per terra; ne esi- rea di servizio, stazione di servizio
stono molte specie, anche in Italia, e uno spazio lungo strade e autostrade
alcune sono velenose. con pompe di benzina, bar, negozi e
serra [sèr-ra] N. F. una costruzione bagniÍfuori servizio che non funzio-
leggera e in gran parte di materiale na un lavoro che non produce
trasparente, che negli orti e nei giar- merce, ma che fa qualche cosa di utile
419 sfida
voca una persona a fare qualcosaÍ tilissima una pasta dolce o salata
un’occhiata di sfida una gara. che cuocendo si divide in strati sottili.
sfidare [sfi-dà-re] V.TR. rivolgere u- sfogliare [sfo-glià-re] V.TR. togliere
na sfidaÍsfidare a duello affronta- le foglieÍsfogliare il mais leggere
re con coraggioÍsfidare le fiamme. qua e làÍsfogliare il giornale.
sfiducia [sfi-dù-cia] N. F. la mancan- sfogo [sfó-go] N. M. l’uscita di un li-
za di fiducia, e cioè il pensare che una quido o di un gasÍvalvola di sfogo
persona non sia capace di far bene u- la manifestazione libera di un
na cosa, o che le cose non vadano be- sentimento.
ne. ♣ Pl. sfiducie. sfondare [sfon-dà-re] V. TR. rom-
sfilare [sfi-là-re] V. TR. levare un in- pere il fondoÍsfondare una cassa
dumentoÍsfilarsi gli stivali levare aprire rompendoÍsfondare una
da un filo ciò che vi è infilatoÍsfilare portaÍricco sfondato ricchissimo
una collana C V. INTR. muoversi in fila avere successo.
Íil corteo è (o ha) sfilato per ore. sfondo [sfón-do] N. M. quello che
sfinire [sfi-nì-re] V.TR. togliere com- c’è più lontano dietro alle persone o
pletamente le forzeÍmi sento sfini- alle cose che si vedono davanti, anche
to (AGG.). ♣ Sfinìsco, sfinìsci. in una fotografia o in un quadro.
sfiorare [sfio-rà-re] V. TR. toccare sfortunato [sfor-tu-nà-to] AGG.
leggermenteÍsfiorare la vittoria es- che non ha fortuna che non ha a-
sere lì lì per vincere. vuto successoÍun film sfortunato.
sfiorire [sfio-rì-re] V. INTR. perdere i sforzarsi [sfor-zàr-si] V. PRON. fa-
fiori; appassire perdere fascino; in- re uno sforzoÍmi sforzo di stare
vecchiare. ♣ Sfiorìsco, sfiorìsci. zitto fare di tuttoÍmi sforzo di
sfociare [sfo-cià-re] V. INTR. arriva- convincerlo.
re alla foce ed entrare in mare, come sforzo [sfòr-zo] N. M. un atto che co-
fa un fiume avere come risultato. sta faticaÍuno sforzo di memoria.
sfogare [sfo-gà-re] V.TR. lasciare u- sfrattare [sfrat-tà-re] V.TR. dare lo
scire all’esternoÍsfogare i fumiÍsfo- sfratto, cioè l’ordine di lasciare liberi
gare la rabbia gridare, fare una scena- dei locali cacciar via, allontanare.
taÍsfogarsi con qualcuno raccon- sfregare [sfre-gà-re] V .TR. passare
targli tutti i propri problemi. una cosa su un’altra strisciandoÍ
sfoggiare [sfog-già-re] V.TR. mette- sfregare un fiammifero sul muro.
re in mostra, esibire. sfruttare [sfrut-tà-re] V. TR. utiliz-
sfoglia [sfò-glia] N. F. una pasta sot- zare una cosa per avere un guadagno
421 shampoo
tenza in alto di una pista da discesa. ♣ dar via C V. INTR. andar via da un allog-
Lo skilift, gli skilift. gio o da un altro posto.
slacciare [slac-cià-re] V.TR. scioglie- smacchiare [smac-chià-re] V. TR.
re i lacci, o una cosa che chiude o col- togliere le macchie.
legaÍslacciarsi le scarpe. smaltire [smal-tì-re] V. TR. digerire
slalom [slà-lom] N. M. una gara di sci Ísmaltire una bevuta lasciar passare
in cui si fa una discesa passando attra- gli effetti far passareÍ smaltire la
verso delle coppie di paletti fissati al rabbia eliminareÍ smaltire i rifiu-
terreno. ♣ Lo slalom, gli slalom. ti. ♣ Smaltìsco, smaltìsci.
slanciarsi [slan-ciàr-si] V. PRON. an- smalto [smàl-to] N. M. una sostanza
dare con uno slancioÍil campanile si lucida che si mette come ornamento
slancia verso il cielo dà l’impressione su gioielli e altri oggetti un tipo di
di slanciarsi perché è alto e sottile. vernice lo strato bianco che rico-
slancio [slàn-cio] N. M. uno scatto, pre l’avorio dei denti.
un movimento veloce per andare smarrire [smar-rì-re] V.TR. non tro-
in avanti o in alto un sentimento vare più una cosa che però si può ri-
spontaneo e improvvisoÍuno slan- trovareÍsmarrire un anelloÍsmar-
cio di generosità. rirsi non trovare più la strada, oppure
slavina [sla-vì-na] N. F. una massa di confondersi, turbarsi. ♣ Smarrìsco,
neve che scivola verso valle. smarrìsci.
slegare [sle-gà-re] V. TR. sciogliere, smascherare [sma-sche-rà-re] V.
liberare da legamiÍslegare il cane. TR. scoprire, svelareÍsmascherare
slip N. M. un paio di mutande molto un truffatore.
sottili sui fianchi. ♣ Lo slip, gli slip. smentire [smen-tì-re] V.TR. dichia-
slitta [slìt-ta] N. F. un veicolo che ha rare falsoÍla notizia è stata smenti-
dei pattini per scivolare. ta. ♣ Smentìsco, smentìsci.
slittare [slit-tà-re] V. INTR. scivolare smeraldo [sme-ràl-do] N. M. una
su una strada bagnata o gelata. pietra preziosa di colore verde.
slogan [slò-gan] N. M. una breve fra- smettere [smét-te-re] V. TR. finire,
se per fare pubblicità o propaganda. terminareÍsmettere di giocareÍ
♣ Lo slogan, gli slogan. smettila! non fare più quello che stai
slogare [slo-gà-re] V.TR. provocare facendoÍuna giacca smessa (AGG.)
una slogatura, cioè lo spostamento di che il suo proprietario non porta più.
un osso in un’articolazione. ♣ Coniugato come: mettere.
sloggiare [slog-già-re] V. TR. man- smisurato [smi-su-rà-to] AGG. co-
smog 426
sì grande che non si può misurare; TR. chiudere, ma non del tuttoÍsoc-
grandissimo. chiudere la finestraÍocchi socchiusi
smog (pronuncia smòg) N. M. una (AGG.). ♣ Coniugato come: chiudere.
nebbia mescolata a fumo che si forma soccorrere [soc-cór-re-re] V. TR.
nelle grandi città. ♣ Lo smog,gli smog. aiutare con urgenzaÍsoccorrere i
smoking [smò-king] N. M. un abito feriti. ♣ Coniugato come: correre.
da sera maschile formato da pantaloni, soccorso [soc-cór-so] N. M. un aiu-
gilè e giacca con un bottone e risvolti di to immediatoÍpronto soccorso un
raso. ♣ Lo smoking, gli smoking. reparto di ospedale o un ambulatorio
smontare [smon-tà-re] V. TR. dove si danno le prime cure ai feriti e
scomporre una cosa nei pezzi che a chi si sente male d’improvvisoÍa-
la compongonoÍsmontare un in- spettare i soccorsi le persone che
granaggioÍun armadio smontato aiutano e portano quello che serve.
(AGG.)Ísi smonta alla prima difficol- sociale [so-cià-le] AGG. che riguar-
tà si scoraggia. da una società e i suoi sociÍcena so-
smorfia [smòr-fia] N. F. un’espres- ciale che riguarda tutte le persone
sione della faccia che esprime una che vivono in uno Stato, in una comu-
sensazione spiacevole. nità organizzataÍservizi sociali quel-
smorto [smòr-to] AGG. pallido. li che si occupano dei più poveri o di
smuovere [smuò-ve-re] V.TR. spo- chi ha bisogno di protezione, come
stare di pocoÍsmuovere un arma- bambini e anziani.
dioÍsmuovere la cenere nel camino società [so-cie-tà] N. F. un insieme
Íterreno smosso (AGG.) che è stato di persone che per poter vivere insie-
lavorato, vangatoÍsmuovere uno me si sono date delle regole un’as-
dalla sua idea fargli cambiare idea. ♣ sociazione privata, un clubÍsocietà
Coniugato come: muovere. sportiva Ígioco di società un passa-
snello [snèl-lo] AGG. magroÍuna tempo da fare in gruppo un tipo di
torre snella sottile, slanciataÍun te- impresa in cui diverse persone si met-
sto snello breve e semplice. tono insieme per fare un lavoro e ave-
soave [so-à-ve] AGG. dolce e gra- re un guadagnoÍsocietà per azioni
devole. Íha un negozio in società con il fra-
sobbalzare [sob-bal-zà-re] V .IN- tello. ♣ La società, le società.
TR. fare un balzo improvvisoÍl’auto socievole [so-cié-vo-le] AGG. che
sobbalza sui sassi. ama la compagnia di altre persone.
socchiudere [soc-chiù-de-re] V. socio [sò-cio] N. M. una persona che
427 soggezione
solo lui conosce il numero ∏ (pro- razione matematica che si chiama ad-
verbio) meglio soli che male accom- dizioneÍtirare le somme vedere che
pagnati è meglio stare solo che con cosa è andato bene e che cosa no; ti-
persone antipatiche o disoneste. rare le conclusioni quantità di de-
solstizio [sol-stì-zio] N. M. il giorno naroÍuna bella somma.
dell’anno in cui il buio dura più a lungo sommare [som-mà-re] V. TR. fare
e la luce dura di meno (nell’emisfero una sommaÍtutto sommato dopo
settentrionale, dove siamo noi, è il 22 aver pensato bene a tutto; in conclu-
dicembre, solstizio d’inverno), e quello sione, alla fine.
in cui succede il contrario (per noi il sommario [som-mà-rio] N. M. un
21 giugno, solstizio d’estate). riassunto l’elenco dei capitoli di
soltanto [sol-tàn-to] AVV. solo, so- un libro; l’indice.
lamenteÍstanotte ho dormito sol- sommergere [som-mèr-ge-re] V.
tanto quattro ore. TR. coprire con un liquido, far affonda-
solubile [so-lù-bi-le] AGG. che si reÍun’ondata sommerse la barca.
scioglieÍil sale è solubile nell’acqua. ♣ Coniugato come: emergere.
soluzione [so-lu-zió-ne] N. F. la ri- sommergibile [som-mer-gì-bi-
sposta che risolve un problema, un in- le] N. M. una nave che può navigare
dovinello il modo in cui una brutta sott’acqua e anche in superficie.
situazione finisce una sostanza sommo [sóm-mo] AGG. molto alto;
sciolta in un liquidoÍuna soluzione che è molto in alto il più importan-
di zucchero in acqua. teÍil sommo pontefice, il papaÍil
somaro [so-mà-ro] N. M. un asino sommo poeta Dante Alighieri, che fu
una persona molto ignorante. il primo grande poeta in italianoÍper
somiglianza [so-mi-gliàn-za] N. F. sommi capi parlando solo delle cose
il rapporto che c’è tra due cose o per- più importanti grandissimoÍcon
sone che sono simili. sommo disprezzo con il massimo di-
somigliare [so-mi-glià-re] V. INTR. sprezzo.
essere simile, assomigliareÍsomi- sommozzatore [som-moz-za-
gliarsi come due gocce d’acqua esse- tó-re] N. M. una persona che si immer-
re identici. ge nell’acqua con le attrezzature ne-
somma [sóm-ma] N. F. il numero cessarie per recuperare degli oggetti
che si ottiene aggiungendo un nume- sommersi.
ro (addendo) a un altro numero (an- sonaglio [so-nà-glio] N. M. un cam-
che lui addendo); è il risultato dell’ope- panellino tutto chiusoÍserpente a
431 soprabito
sopracciglio [so-prac-cì-glio] N. suti (N.) alla sciagura quelli che non so-
M. ciascuno dei due piccoli archi rico- no morti vivere con pochi soldiÍ
perti di peli che ci sono sopra gli occhi. quel lavoro gli permette di sopravvi-
♣ Pl. i sopraccigli o le sopracciglia. vere. ♣ Coniugato come: vivere.
sopraffare [so-praf-fà-re] V. TR. sopruso [so-prù-so] N. M. un’ingiu-
vincere con la violenza; opprimere Í stizia, un gesto di prepotenza.
sopraffatto dall’emozione che non soqquadro [soq-quà-dro] N. M. un
resiste a un’emozione fortissima. ♣ gran disordine.
Coniugato come: fare. È l’unica parola italiana che si scrive con
sopraffino [so-praf-fì-no] AGG. di una doppia q.
qualità finissima.
sopraggiungere [so-prag-giùn- sorbetto [sor-bèt-to] N. M. un tipo
ge-re] V. INTR. arrivare all’improvviso di gelato di frutta fatto senza latte.
Ísono sopraggiunti alcuni proble- sorcio [sór-cio] N. M. un topoÍfar
mi. ♣ Coniugato come: giungere. vedere i sorci verdi far spaventare.
soprammobile [so-pram-mò- sordo [sór-do] AGG. che non ha l’u-
bi-le] N. M. un oggetto che si mette so- dito, o ce l’ha molto ridotto; che non ci
pra un mobile come ornamento. senteÍsordo come una campana
soprannome [so-pran-nó-me] completamente sordoÍi sordi (N.)
N. M. un nome diverso da quello vero, parlano spesso a voce altaÍessere
che si dà a una persona per scherzo o sordo alle preghiere non ascoltarle
per distinguerla da un’altra. non acuto, non ben distinto; che
soprano [so-prà-no] N. M. o F. una non si sente beneÍun rumore sor-
donna o un ragazzo che canta con u- doÍun dolore sordo.
na voce che può raggiungere i suoni sorella [so-rèl-la] N. F. una persona
più acutiÍLucia è una bravissima so- di sesso femminile nata dagli stessi ge-
prano (o un bravissimo soprano). nitori di un’altra.
soprattutto [so-prat-tùt-to] Il corrispondente maschile è fratello; la
AVV. più di tutto, più delle altre cose; sorella nata dallo stesso padre e da
specialmenteÍmi piacciono i dolci un’altra madre, o dalla stessa madre e
e soprattutto i cannoli. da un altro padre, si può chiamare an-
sopravvivere [so-prav-vì-ve-re] che sorellastra.
V. INTR. vivere in una situazione o in un
ambiente difficileÍsopravvivere in re- sorgente [sor-gèn-te] N. F. un po-
gioni freddeÍpochi sono i sopravvis- sto dove esce acqua dalla terra una
433 sorvegliare
cosa che manda fuori qualcos’altro; sostenere, tenere su, reggere. ♣ Co-
l’origine, la causaÍle sorgenti d’e- niugato come: reggere.
nergiaÍuna sorgente di guadagno. sorridere [sor-rì-de-re] V. INTR. fa-
sorgere [sór-ge-re] V. INTR. venir re un sorriso. ♣ Coniugato come: ri-
fuori; avere origine, derivareÍacqua dere.
che sorge dalla rocciaÍda quella sorriso [sor-rì-so] N. M. un’espres-
conversazione sorse una liteÍsor- sione del volto in cui si distende la
gono le stelle appaiono all’orizzonte, bocca come per ridere, ma non si ride
come se venissero fuori da dietro la davvero e non si fa nessun suono.
terra essere alto da terraÍnella sorso [sór-so] N. M. la quantità di li-
piazza sorge un monumento pre- quido che si inghiotte in una volta
sentarsiÍmi sorge un dubbio. ♣ quando si beve.
Sórgo, sórgi; sórsi, sorgésti, sórse, sorte [sòr-te] N. F. una forza miste-
sorgémmo,sorgéste,sórsero;sórto. riosa che, secondo qualcuno, influen-
sorpassare [sor-pas-sà-re] V. TR. za la vita dell’uomo e le sue azioniÍ
superare, andare oltreÍsorpassare buona sorte la fortunaÍcattiva sor-
un limite fare un sorpasso, cioè la te la sfortunaÍtirare, estrarre a sor-
manovra per superare un veicolo che te scegliere a caso, come quando si
va nello stesso sensoÍidee sorpas- scrivono dei numeri su dei foglietti,
sate (AGG.) vecchie, non moderne. poi si arrotolano e se ne prende uno a
sorprendere [sor-prèn-de-re] V. caso.
TR. arrivare mentre qualcuno non se sorteggiare [sor-teg-già-re] V.TR.
lo aspettaÍci ha sorpresi la pioggia fare un sorteggio, cioè estrarre qual-
trovare qualcuno mentre sta fa- cosa a sorteÍsorteggiare i premi.
cendo una cosa di nascostoÍfu sor- sortilegio [sor-ti-lè-gio] N. M. un
preso mentre scassinava la serratura incantesimo, una cosa fatta con magia.
meravigliare, stupireÍun cambia- sorvegliare [sor-ve-glià-re] V. TR.
mento sorprendente (AGG.). ♣ Co- osservare, guardare attentamente
niugato come: prendere. per intervenire se ce n’è bisognoÍ
sorpresa [sor-pré-sa] N. F. un av- sorvegliare il trafficoÍsorvegliare
venimento inaspettatoÍche sorpre- le mosse dell’avversarioÍdi notte
sa vederti qui!Ídi sorpresa all’im- passa il sorvegliante (N.) uno che è in-
provviso un regalo che non si sa co- caricato di controllare cosa succede
sa siaÍuovo di Pasqua con sorpresa. Íun sorvegliato (N.) speciale una
sorreggere [sor-règ-ge-re] V. TR. persona che la polizia controlla conti-
sosia 434
gato in giù, verso terraÍtetto spio- cielo una cosa, una persona molto
vente fortemente inclinato. bellaÍquella moto è uno splendore.
spiraglio [spi-rà-glio] N. M. un’a- spogliare [spo-glià-re] V.TR. toglie-
pertura molto stretta; quello che pas- re i vestiti togliere quello che un
sa da un’apertura cosìÍuno spiraglio possiede; derubareÍl’hanno spo-
di luce. gliato di tutto.
spirale [spi-rà-le] N. F. una cosa fat- spogliatoio [spo-glia-tó-io] N. M.
ta come un filo che si avvolge a cerchi una stanza dove ci si spoglia e si lascia-
su se stessoÍuna spirale di fumo. no gli abiti, come quelle delle piscine,
spirito [spì-ri-to] N. M. il pensiero, i delle palestre e dei campi da gioco.
sentimenti e tutte le caratteristiche di spoglio [spò-glio] AGG. che non ha
una persona che non sono o non niente addossoÍalberi spogli senza
sembrano collegate al corpo; l’anima foglieÍuna stanza spoglia con un mi-
il carattereÍuno spirito ribelle nimo arredamento.
l’umore, lo stato d’animoÍtrovarsi in spolverare [spol-ve-rà-re] V. TR.
condizioni di spirito poco allegre pulire levando la polvere coprire
la capacità di ridere con intelligenza su con una sostanza in polvereÍspolve-
molte coseÍnon si può scherzare rare di zucchero la torta.
con lui, non ha spiritoÍuna battuta sponda [spón-da] N. F. una striscia
di spirito una frase divertente un di terra lungo l’acqua; riva una cosa
fantasma, uno spettro l’alcolÍci- che si trova al bordo di un’altraÍle
liegie sotto spirito. sponde del letto.
spiritoso [spi-ri-tó-so] AGG. che sponsor [spòn-sor] N. M. un’azien-
ha spiritoÍuna donna spiritosa di- da che dà i soldi per realizzare un’ini-
vertenteÍuna risposta spiritosa. ziativa artistica, scientifica, sportiva,
spirituale [spi-ri-tuà-le] AGG. che per farsi pubblicità. ♣ Lo sponsor, gli
si riferisce allo spiritoÍvita spirituale. sponsor.
splendere [splèn-de-re] V. INTR. spontaneo [spon-tà-ne-o] AGG.
essere molto luminoso; brillare. fatto di propria volontà, di propria ini-
splendido [splèn-di-do] AGG. che ziativaÍconfessione spontanea.
splende, che è pieno di luceÍuna sporcare [spor-cà-re] V.TR. mette-
giornata splendida bellissimo, stu- re o lasciar cadere dello sporco sopra
pendoÍuno splendido regalo. qualcosaÍsporcarsi di sugo la ma-
splendore [splen-dó-re] N. M. una gliettaÍsporcare il marciapiede.
luce chiara e forteÍlo splendore del sporco [spòr-co] AGG. macchiato,
sporgenza 444
unto; pieno di rifiutiÍscarpe sporche tivo pratico, adatto a chi fa del movi-
di fangoÍuna città sporcaÍtogliere mentoÍquesto non è sportivo da
lo sporco (N.) dal pavimentoÍavere parte tua non è leale C N. M. una per-
la coscienza sporca sapere di aver fat- sona che fa uno sport, oppure che se-
to qualcosa di maleÍun affare spor- gue con passione gare e manifestazio-
co disonesto. ni di sport, tifoso.
sporgenza [spor-gèn-za] N. F. la sposa [spò-sa] N. M. una moglie, e
parte di una cosa che sporge in fuori specialmente una donna che si è spo-
Íle sporgenze della roccia. sata da poco.
sporgere [spòr-ge-re] V. TR. man- sposare [spo-sa-re] V.TR. unirsi a u-
dare in avanti, in fuoriÍsporgere la na persona in matrimonioÍSilvia ha
testa dalla finestra C V. INTR. essere in sposato GinoÍGino e Silvia si sono
fuoriÍun mattone sporge dal muro. sposati unire due persone in ma-
♣ Coniugato come: porgere. trimonioÍci ha sposati il sindaco
sport (pronuncia spòrt) N. M. un’at- sostenere, essere d’accordo Íspo-
tività che si fa per sviluppare la forza e sare una giusta causa.
l’agilità del corpo, per mettersi alla sposo [spò-so] N. M. un marito, e
prova e per riposare la mente dalle specialmente un uomo che si è sposa-
solite attivitàÍfare qualcosa per sport to da pocoÍsposi novelli un uomo e
per divertimento, oppure senza met- una donna che si sono sposati da po-
terci troppo impegno. ♣ Lo sport, gli chissimo tempo.
sport. spostamento [spo-sta-mén-to]
sportello [spor-tèl-lo] N. M. una N. M. quello che succede quando qual-
piccola porta che non è di un edificio cosa o qualcuno cambia posto o vie-
ma di una cosa più piccola, come un ne rinviato nel tempoÍspostamento
mobile, un serbatoio, un’automobile d’aria il movimento veloce di una
un banco dove c’è un impiegato al massa d’aria.
quale si può rivolgere il pubblicoÍ spostare [spo-stà-re] V. TR. cam-
sportello elettronico dove non c’è biare di posto, muovereÍspostare i
un impiegato ma si possono avere mobili rimandareÍspostare di
informazioni e fare alcune operazioni un’ora l’appuntamento.
per mezzo di un computer. spot (pronuncia spòt) N. M. una bre-
sportivo [spor-tì-vo] AGG. dello ve pubblicità alla radio o in televisio-
sportÍcampo sportivo dove si prati- ne. ♣ Lo spot, gli spot.
ca lo sportÍun abbigliamento spor- spranga [spràn-ga] N. F. una sbarra
445 spugna
stabile [stà-bi-le] AGG. fisso, fermo, al suo compagno che parte in quel
saldoÍla mensola non mi sembra momento.
stabileÍtempo stabile che non ha stagione [sta-gió-ne] N. F. ciascuna
cambiamenti C N. M. un edificio, una delle quattro parti in cui è diviso l’an-
costruzione. no solare, che durano tre mesi ciascu-
stabilimento [sta-bi-li-mén-to] naÍfrutta di stagione quella che ma-
N. M. una fabbrica; un’industriaÍuno tura nella stagione in cui siamo.
stabilimento metallurgico dove si la- stagno [stà-gno] N. M. un piccolo la-
vorano i metalliÍstabilimento bal- go di acqua ferma un metallo mol-
neare su una spiaggia, attrezzato con le, di colore bianco argento, usato per
ombrelloni e cabine. ricoprire altri metalli o per essere me-
stabilire [sta-bi-lì-re] V.TR. fissare in scolato con loro in una lega.
modo definitivo, precisoÍstabilire stagnola [sta-gnò-la] N. F. un sotti-
un accordoÍla sua famiglia si è stabi- le foglio di stagno, di colore argento,
lita all’estero è andata ad abitare all’e- con cui si avvolgono alcuni alimenti
stero prendere una decisioneÍ per conservarli o cuocerli.
hanno stabilito di rinviare la parten- stalla [stàl-la] N. F. un edidficio nel
za. ♣ Stabilìsco, stabilìsci. quale si tengono animali domestici
staccare [stac-cà-re] V. TR. separa- grossi, come i buoi e i cavalli.
re, togliereÍstaccare un foglio dal stamani [sta-mà-ni] AVV. stamatti-
calendario allontanare di pocoÍ na.
staccare un mobile dal muro. stamattina [sta-mat-tì-na] AVV. la
staccionata [stac-cio-nà-ta] N. F. mattina di oggi, questa mattina.
un recinto fatto con assi di legno. stambecco [stam-béc-co] N. M.
stadio [stà-dio] N. M. un posto all’a- un animale ruminante simile a una ca-
perto attrezzato per fare delle gare pra che vive in montagna; ha il pelo
sportive e circondato da gradinate scuro e ruvido, grandi corna ricurve
dove si siedono gli spettatori una all’indietro e gambe robuste.
fase, un periodoÍil primo stadio di stampa [stàm-pa] N. F. una tecnica
una riforma. per riprodurre in più copie uno scrit-
staffetta [staf-fét-ta] N. F. una gara to o un disegno sulla carta o su un al-
di corsa fra squadre composte di soli- tro materialeÍdare alle stampe un li-
to da quattro atleti, ciascuno dei quali bro pubblicarlo l’insieme delle rivi-
percorre una parte del percorso e ste e dei giornali su cartaÍcomunica-
consegna un bastoncino (il testimone) to stampa una notizia inviata a giornali,
stampare 448
chettiÍfare, prendere una stecca re una cosa in modo che non sia pie-
stonare. gata, che sia aperta in tutta la sua su-
steccato [stec-cà-to] N. M. un re- perficieÍstendere il tappeto per
cinto fatto con pali o assi di legno. terraÍstendere i panniÍstendere
stella [stél-la] N. F. un corpo celeste le gambe allungarleÍstendere sulla
che brilla di luce propriaÍvedere le barella il malato metterlo sdraiato
stelle sentire un dolore fisico breve distribuire su una superficie una so-
ma violentoÍportare una persona stanza liquida o molleÍstendere la
alle stelle lodarla moltoÍnascere vernice scrivereÍstendere una re-
sotto una buona stella essere fortu- lazione. ♣ Coniugato come: tendere.
natoÍi prezzi sono alle stelle sono stentare [sten-tà-re] V. INTR. far fa-
altissimiÍstelle filanti i rotolini di car- ticaÍvittoria stentata (AGG.) ottenu-
ta colorata che si lanciano a carnevale ta con difficoltà.
un personaggio famoso dello spet- stento [stèn-to] N. M. una grande
tacolo o dello sport; una starÍuna fatica nel raggiungere uno scopoÍa
stella del calcio un oggetto con stento a fatica, con grande difficoltàÍ
cinque punte, come il disegno con cui una vita di stenti povera e faticosa.
si rappresentano le stelleÍla stella steppa [stép-pa] N. F. una pianura
dello sceriffoÍstella di Natale una molto asciutta, dove ci sono solo erbe
pianta che fiorisce d’inverno e ha dei e piante basse.
gruppi di cinque foglie rosse che sem- stereo [stè-re-o] N. M. un impianto
brano stelleÍstella alpina un’erba di per sentire la musica registrata in mo-
montagna con un piccolo fiore bianco do stereofonico, cioè in un modo mol-
a cinque petaliÍun albergo (a) cin- to simile a quello in cui la si sente dal vi-
que stelle della categoria più alta le vo. ♣ Lo stereo, gli stereo.
stellette sono il simbolo dei militari. sterminare [ster-mi-nà-re] V. TR.
stelo [stè-lo] N. M. il gambo di un fio- distruggere, uccidere tutti o molti di
re o di un’erba altaÍlampada a stelo un gruppo di persone o di animali.
che è sorretta da un’asta lunga e sotti- sterminato [ster-mi-nà-to] AGG.
le appoggiata al pavimento. che si stende fin dove non si può im-
stemma [stèm-ma] N. M. un dise- maginare; sconfinato, immenso.
gno simbolico che un tempo distin- sterzare [ster-zà-re] V. INTR. usare
gueva le famiglie nobili; oggi lo usano lo sterzo per far girare un veicolo in u-
città, associazioni. na direzioneÍsterzare a destra cur-
stendere [stèn-de-re] V.TR. mette- vare a destra.
451 stivale
forma come si vede sulla carta geo- sere ricordato, essere importante
graficaÍquell’avvocato dei miei sti- il racconto di un fatto vero o inventa-
vali che non vale niente. toÍuna storia d’amoreÍla storia di
stoffa [stòf-fa] N. F. un tessutoÍa- CenerentolaÍha una storia con lui
vere della stoffa capacità notevoli. un amore una cosa non vera; una
stomaco [stò-ma-co] N. M. l’orga- bugiaÍsono tutte storie non c’è
no a forma di sacchetto che sta nel- niente di veroÍfare un sacco di sto-
l’addome e in cui avviene la prima par- rie lamentarsi senza un vero motivo.
te della digestioneÍdar di stomaco storico [stò-ri-co] AGG. della storia
vomitareÍavere qualcuno sullo sto- Íricerche storicheÍpersonaggi sto-
maco non sopportarloÍa stomaco riciÍil centro storico di una città il
pieno dopo mangiatoÍun peso sullo più antico che racconta fatti di un
stomaco una cosa che preoccupa. ♣ periodo passatoÍun film storicoÍ
Pl. stomaci. uno storico (N.) famoso uno studio-
stonare [sto-nà-re] V. INTR. prende- so di storia importante nella storia
re una nota sbagliata cantando o suo- Íuno storico discorso. ♣ Pl. m. sto-
nando non essere in accordoÍco- rici, f. storiche.
lori che stonano tra loro. stormo [stór-mo] N. M. un gruppo
stop (pronuncia stòp) N.M. un segna- di uccelli o di aeroplani in volo.
le stradale che obbliga a fermarsi. ♣ storta [stòr-ta] N. F. uno stiramento
Lo stop, gli stop. dei muscoli, una slogaturaÍuna stor-
stoppino [stop-pì-no] N. M. il cor- ta alla caviglia.
dino che c’è all’interno della cera nel- storto [stòr-to] AGG. non drittoÍ
la candela, ed è quello che si accende. gambe storteÍgli vanno tutte stor-
storcere [stòr-ce-re] V.TR. piegare, te tutto gli va maleÍguardare storto
torcere con violenzaÍstorcere la (AVV.) con aria di rimprovero.
bocca, il naso per il disgusto, per lo stoviglie [sto-vì-glie] N. F. PL. l’insie-
scontento. ♣ Coniugato come: tor- me dei piatti, delle pentole, delle po-
cere. sate e degli altri attrezzi che si usano in
storia [stò-ria] N. F. la narrazione e cucina o in tavola.
l’interpretazione dei fatti accaduti in stra- è la prima parte di molte pa-
passato nella vita politica, militare, civi- role composte.
le, religiosa, economica e socialeÍla Significa “fuori, oltre” (p.e. straripare =
storia medievaleÍun libro di storia uscire dalla riva), oppure “troppo” (p.e.
economicaÍpassare alla storia es-
453 straordinario
con un arredamento adatto per leg- che si usa per togliere il cibo che è ri-
gere, scrivere, studiare un posto at- masto tra un dente e l’altro. ♣ Lo
trezzato dove un artista o un profes- stuzzicadenti, gli stuzzicadenti.
sionista svolgono la loro attività, o do- stuzzicare [stuz-zi-cà-re] V.TR. toc-
ve si fanno film o programmi della ra- care diverse volte; infastidireÍstuzzi-
dio o della televisioneÍuno studio care il gatto eccitare, suscitareÍ
medicoÍlo studio di un fotografo. stuzzicare la curiositàÍcibo stuz-
stufa [stù-fa] N. F. un apparecchio zicante (AGG.) appetitoso.
che serve per riscaldare. su AVV. più in alto; verso l’alto; sopraÍ
stufare [stu-fà-re] V. TR. annoiare andar su in un posto più alto, al piano
molto. di sopra, oppure aumentare, crescere
stufo [stù-fo] AGG. molto annoiato; Íguardare su, in su verso l’altoÍ
che non sopporta più. mettere qualcosa su in un posto più
stuoia [stuò-ia] N. F. un tessuto di fi- altoÍmetter su qualcosa avviarlo,
bre vegetali intrecciate che serve co- organizzarloÍsu, vai! deciditi ad an-
me tappeto o per fare ombra. dareÍguardava da su dall’alto C PREP.
stupefatto [stu-pe-fàt-to] AGG. crea un rapporto fra le altre parole.
molto meravigliato. Indica un posto più in altoÍsalire
stupendo [stu-pèn-do] AGG. mol- sulla montagna
to bello, meraviglioso. indica un posto sulla cui superficie
stupidaggine [stu-pi-dàg-gi-ne] superiore si trova qualcosaÍil piatto è
N. F. un’azione o un discorso stupido sul tavolo
una cosa che costa poco, o che non indica un dato approssimativoÍpe-
ha importanza. sa sui venti chili
stupido [stù-pi-do] AGG. non intel- indica l’argomentoÍun libro sui ca-
ligente; cretinoÍil mondo è pieno di niÍdiscutevano su un film
stupidi (N.). indica un insieme quando si parla di
stupire [stu-pì-re] V.TR. fare mera- una parteÍtre su quattro hanno ac-
viglia; sorprendere, meravigliareÍ cettato.
stupirsi essere stupito, meravigliarsi.
♣ Stupìsco, stupìsci. sub- è la prima parte di molte paro-
stupore [stu-pó-re] N. M. una gran- le composte.
de meraviglia che lascia senza parole. Significa “ sotto, che sta sotto” (p. e. su-
stuzzicadenti [stuz-zi-ca-dèn- bacqueo = che sta sott’acqua), oppure
ti] N. M. un piccolissimo bastoncino
subacqueo 458
AGG. che dura solo per un certo pe- tenebra [tè-ne-bra] N. F. il buio fit-
riodo; non definitivoÍuna sistema- to, l’oscurità profondaÍcamminare
zione temporanea. nelle tenebre.
tenace [te-nà-ce] AGG. che non ab- tenere [te-né-re] V.TR. avere in ma-
bandona facilmente un progetto, che no, stringere tra le mani qualcosa o
insiste. qualcuno perché non sfugga, non ca-
tenaglie [te-nà-glie] N. F. PL. un ar- da; reggere, sostenereÍtieni un atti-
nese di ferro che serve per afferrare o mo questo piattoÍtienimi la scala
staccare un oggetto; si chiama anche mentre salgo Ítieni fermo il cane
tenaglia, al singolare. conservareÍper fortuna ha tenuto
tenda [tèn-da] N. F. un tessuto che la ricevuta prendereÍtieni, que-
viene appeso davanti a qualcosa per sto è un regalo per te mantenere
nascondere, proteggere o come or- qualcuno o qualcosa in una data posi-
namento una specie di piccola casa zione o in un certo statoÍtenere la
che si monta e si smonta, fatta con un radio altaÍtenersi in disparte oc-
tessuto impermeabile sorretto da pa- cupare un postoÍtienimi il posto,
lettiÍpiantare le tende. per piacere svolgere, condurre, fa-
tendenza [ten-dèn-za] N. F. l’esse- reÍtenere una conferenza stampa
re portati per natura a un certo com- seguire una direzioneÍtenere una
portamento o a una certa attivitàÍ certa linea di comportamento C V.
ha la tendenza a vedere tutto ne- INTR. resistere a uno sforzo; regge-
roÍle ultime tendenze della moda le reÍtener duro non cedere aderi-
novità. re, far presaÍuna colla che tiene a-
tendere [tèn-de-re] V.TR. distende- vere a cuore, provare interesseÍè
re una cosa tirandolaÍun elastico te- un’amica a cui tiene parteggiare,
so (AGG.) dare una cosa avvicinan- fare il tifoÍtenere per una squadra.
dola a chi deve riceverla; porgere, al- ♣ Tèngo, tièni, tiène, teniàmo, tené-
lungareÍtendere la mano a qualcu- te, tèngono; terrò; ténni, tenésti, tén-
no perché la stringa C V. INTR. essere ne, tenémmo, tenéste, ténnero; tèn-
portato per natura verso un certo ga,tènga,tènga,teniàmo,teniàte,tèn-
comportamentoÍtende a mettersi gano; terrèi; tièni, tenéte.
sempre in evidenza mirare a uno tenerezza [te-ne-réz-za] N. F. un
scopoÍtendere al guadagno. ♣Tési, sentimento di affetto e di dolcezzaÍi
tendésti, tése, tendémmo, tendéste, cuccioli fanno tenerezza un gesto
tésero; téso. affettuosoÍscambiarsi tenerezze.
tenero 472
tenero [tè-ne-ro] AGG. che non è sforzo che si fa per ottenere qualcosa
duro; morbido, sofficeÍun impasto Íogni tentativo è stato inutile u-
tenero delicato, affettuoso, dolce na provaÍal terzo tentativo la mac-
Íavere il cuore tenero commuover- china è partita.
si facilmente. tentazione [ten-ta-zió-ne] N. F. lo
tennis [tèn-nis] N. M. uno sport che spingere al male, al peccatoÍcadere
si gioca su un campo rettangolare, di- in tentazione lo stimolo, la vogliaÍ
viso a metà da una rete, tra due o ho avuto la tentazione di prenderlo a
quattro giocatori che devono rilan- schiaffi.
ciare una pallina all’avversario con una tenue [tè-nue] AGG. debole, delica-
racchetta, facendola passare sopra la to, che si avverte appenaÍuna luce
reteÍtennis da tavolo ping-pong. tenue.
tenore [te-nó-re] N. M. i mezzi che tenuta [te-nù-ta] N. F. la capacità di
si hanno per vivereÍun modesto te- tenereÍla tenuta di strada la capa-
nore di vita nel canto, la voce ma- cità di un autoveicolo di seguire la
schile che raggiunge i toni più acuti; il strada senza sbandare l’abbiglia-
cantante che la possiede. mento; la divisa, l’uniformeÍè arriva-
tensione [ten-sió-ne] N. F. il tende- to in tenuta sportiva un vasto ter-
re, l’essere tesoÍla tensione dei mu- reno che è proprietà di qualcuno.
scoli uno stato di agitazione, di an- teorema [te-o-rè-ma] N. M. una
siaÍla tensione che precede un im- frase che spiega una regola che viene
portante esame. dimostrataÍun teorema di geome-
tentacolo [ten-tà-co-lo] N. M. o- tria.
gnuno dei prolungamenti che hanno teoria [te-o-rì-a] N. F. l’insieme del-
alcuni molluschi intorno alla bocca, le conoscenze che si basano sullo stu-
che servono per spostarsi e per affer- dio e sulla riflessione, non sull’espe-
rare la preda. rienza o sull’esercizioÍqueste teorie
tentare [ten-tà-re] V. TR. spingere sono belle ma è difficile metterle in
qualcuno a fare qualcosa che non vor- praticaÍin teoria in astratto, non nel-
rebbe fareÍla tua proposta mi tenta la realtà.
cercare di raggiungere uno scopo; tepore [te-pó-re] N. M. un po’ di ca-
provare, fare dei tentativiÍho tenta- lore; una temperatura mite.
to di convincerlo ma non c’è stato teppista [tep-pì-sta] N. M. e F. una
nulla da fareÍtentare di indovinare. persona che compie atti di violenza
tentativo [ten-ta-tì-vo] N. M. uno contro le persone o le coseÍun
473 terreno
o di roccia che si trova sulla superficie del cappello, che parte dall’orlo e sta
terrestreÍun terreno fertileÍta- dritta in orizzontale.
stare il terreno cercare di capire teschio [tè-schio] N.M. l’insieme del-
com’è la situazione, studiarla una le ossa della testa di uno scheletro u-
parte di terra, di territorioÍun terre- mano o animale.
no pianeggianteÍil terreno di gioco teso [té-so] AGG. che è in tensione
il campo da gioco. per l’ansia, l’ira o la stanchezza; agitato
terrestre [ter-rè-stre] AGG. del Íessere teso prima di una gara.
pianeta TerraÍi moti terrestri di tesoro [te-sò-ro] N. M. un insieme
questo mondo; terrenoÍil paradiso di oggetti preziosi, gioielli o soldi che
terrestre il luogo dove, secondo la ha un grandissimo valoreÍla scoper-
Bibbia, Dio mise a vivere Adamo ed E- ta di un tesoro una cosa preziosa,
va che vive sulla terraÍgli animali di grande valoreÍi tesori del Louvre
terrestri e quelli marini. una persona o una cosa molto a-
terribile [ter-rì-bi-le] AGG. che fa mata Ímio fratello è un tesoro! ∏
terrore, spaventoÍun giudice terri- (proverbio) chi trova un amico, trova
bile molto severoÍun caldo terribi- un tesoro.
le insopportabile. tessera [tès-se-ra] N. F. un cartonci-
terrina [ter-rì-na] N. F. un recipien- no oppure un libretto che può servi-
te rotondo e con i bordi alti, utilizzato re come documento di riconosci-
per contenere i cibi. mento, oppure per dimostrare che si
territorio [ter-ri-tò-rio] N. M. una ha diritto a un servizio, o che si fa par-
parte della Terra che ha delle carat- te di un’associazione o di un partitoÍ
teristiche particolariÍun territorio la tessera ferroviaria.
montuoso una zona, una regione tessile [tès-si-le] AGG. che riguarda
Íil territorio nazionale. i tessutiÍl’industria tessile.
terrore [ter-ró-re] N. M. uno spa- tessuto [tes-sù-to] N. M. una cosa
vento fortissimo, una grande paura larga e sottile che si ottiene intrec-
una persona o una cosa che mette ciando in vario modo dei filiÍun tes-
pauraÍquel brigante era il terrore suto a righe un insieme di cellule si-
della regione. mili che formano un organo del cor-
terrorizzare [ter-ro-riz-zà-re] V. po dell’uomo, di un animale o di una
TR. riempire di terrore; spaventare, piantaÍil tessuto muscolare.
impaurire molto. test (pronuncia tèst) N. M. una serie
tesa [té-sa] N. F. la parte sporgente di domande a cui una persona deve ri-
475 tic
tipico [tì-pi-co] AGG. caratteristico, con gli amici per non spendere!
proprioÍun piatto tipico napoleta- tiro [tì-ro] N. M. il tirare, il trascinare
no. ♣ Pl. m. tipici, f. tipiche. Ícavalli da tiro un lancio Íha se-
tipo [tì-po] N. M. lo schema che può gnato con un tiro da lontano uno
rappresentare un gruppo di oggetti scherzo, un ingannoÍgli hanno gio-
che hanno caratteristiche comuni; un cato un brutto tiro.
modello, una specieÍi primi tipi di tisana [ti-sà-na] N. F. una bevanda
autovettureÍuna produzione di ti- che si ottiene tenendo a bagno nel-
po artigianale un personaggio l’acqua calda delle erbe perché vi la-
caratteristico, originale, stranoÍma scino il loro sapore e il loro profumo.
guarda che tipo! un tizio, un taleÍ titolo [tì-to-lo] N. M. la parola o la
è venuta una tipa a cercarti. breve frase che riassume il contenuto
tir N. M. un autotreno che trasporta di un libro, di uno spettacolo, di un
merci su lunghi percorsi. ♣ Il tir, i tir. quadro ecc. il nome con cui è indi-
tiranno [ti-ràn-no] N. M. una per- cata una persona in base al grado che
sona che governa con un potere as- occupa, agli studi che ha fatto, ai meri-
soluto e non lascia alcuna libertà e al- ti che haÍun titolo professionale.
cun diritto al popolo. tizio [tì-zio] N. M. una persona qua-
tirare [ti-rà-re] V.TR. tenere, afferra- lunque, di cui non si conosce il nome
re una cosa e cercare di avvicinarla, di Íc’è un tizio che chiede di te.
portarla verso di séÍtirare un cas- toast inglese (pronuncia tòst) [to-
setto muovere, spostare in una ast] N. M. due fette di pane morbido in
certa direzioneÍtirare le tende per mezzo alle quali si mettono formag-
aprirle o per chiuderle tendere un gio e prosciutto, scaldate nel tostapa-
oggetto elasticoÍtirare una mollaÍ ne. ♣ Il toast, i toast.
un viso tirato (AGG.) teso per la stan- toccare [toc-cà-re] V.TR. mettere la
chezza o l’ansia tracciare una rigaÍ mano su qualcosa; entrare in contatto
tirare la diagonale del quadrato con qualcosaÍtocca il mio naso,sen-
lanciareÍtirare i dadi C V. INTR. soffia- ti com’è freddo!Íattento a non toc-
reÍtira vento stringere, essere care i fili della corrente elettricaÍ
troppo strettoÍquesta gonna tira non toccare cibo non mangiare
sui fianchi. parlare di un argomentoÍin riunio-
tirchio [tìr-chio] AGG. è un modo ne hanno toccato diversi punti ri-
poco gentile o scherzoso per dire “a- guardare direttamente, interessareÍ
varo”Íè così tirchio che non esce ciò che è successo mi tocca da vicino
tocco 478
o venire nel luogo dal quale si era cuni frutti, che di solito non si mangia.
partiti o ci si era allontanatiÍparti e torta [tór-ta] N. F. un dolce grande e
quando tornerai?Íi conti tornano di solito rotondo, preparato con fari-
sono giusti succedere di nuovo, es- na, latte, uova e zucchero e altri ingre-
serci di nuovoÍè tornato il freddo dienti e cotto in forno.
ricominciareÍdopo aver riposato, torto [tòr-to] N. M. un’offesa, un’in-
tornò a scrivere. giustiziaÍavere torto sbagliarsi, non
torneo [tor-nè-o] N. M. un insieme avere ragione.
di gare sportive nelle quali chi perde tortora [tór-to-ra] N. F. un uccello
viene eliminato fino a quando non ri- simile al colombo, ma più piccolo, con
mane un solo vincitore. le piume di colore chiaro tra il noccio-
toro [tò-ro] N. M. il bovino maschio la e il grigio; vive anche in Italia.
adulto, allevato per la riproduzione tortuoso [tor-tu-ó-so] AGG. che
Ítagliare la testa al toro prendere u- ha molte curve, che si piega ora in
na decisione definitiva (con la T un senso ora nell’altroÍun sentiero
maiuscola) il segno zodiacale delle tortuoso.
persone nate tra il 20 aprile e il 20 torturare [tor-tu-rà-re] V.TR. sot-
maggio. toporre una persona a una tortura,
torre [tór-re] N. F. una costruzione cioè a delle grandi sofferenze fisiche,
molto alta e stretta, costruita in passa- per spingerla a rivelare qualcosa o
to per difendere una città o un castel- anche solo per odioÍtorturare un
lo dai nemici qualsiasi costruzione prigioniero dare molto fastidioÍ
molto alta e strettaÍla torre di con- mi tortura sempre con le sue lamen-
trollo di un aeroporto. tele.
torrente [tor-rèn-te] N. M. un cor- tosare [to-sà-re] V.TR. tagliare il pe-
so d’acqua che d’estate può anche a- lo di un animaleÍtosare una pecora.
sciugarsi del tutto. tosse [tós-se] N. F. il mandare fuori
torrido [tòr-ri-do] AGG. molto cal- l’aria dalla bocca in modo violento e
doÍun’estate torrida. rumoroso per un’irritazione nella go-
torrone [tor-ró-ne] N. M. un dolce la o nella trachea, nei bronchi, nei pol-
duro e croccante, fatto di mandorle o moniÍun colpo di tosse.
nocciole tostate mescolate con mie- tossico [tòs-si-co] AGG. velenoso
le, bianco d’uovo e zucchero. Ígas tossici C N. M. è la forma ab-
torsolo [tór-so-lo] N. M. la parte in- breviata di tossicodipendente, cioè u-
terna e dura di alcune verdure e di al- na persona che non può fare a meno
481 trachea
pubblico cittadino, che va su rotaie e spettavo tranne una cosa del genere.
funziona a elettricità. ♣ Il tram, i tram. tranquillità [tran-quil-li-tà] N. F. la
trama [trà-ma] N. F. l’insieme dei fili condizione in cui non si hanno pensie-
che intrecciati formano un tessuto ri che preoccupano o cose che distur-
l’insieme dei fatti e delle azioni che si bano o agitano; la calma, la serenità.
svolgono in un romanzo, in una com- tranquillizzare [tran-quil-liz-
media, in un film; la storia, l’intreccio. zà-re] V. TR. far tornare tranquillo; cal-
tramandare [tra-man-dà-re] V. mareÍquando ha ricevuto la telefo-
TR. trasmettere una cosa da una gene- nata si è tranquillizzato.
razione all’altraÍtramandare un’u- tranquillo [tran-quìl-lo] AGG. che
sanza. ha tranquillitàÍuna strada tranquilla
tramezzino [tra-mez-zì-no] N. M. dove non c’è molto passaggio.
una coppia di fette di pane morbido trans- è la prima parte di alcune pa-
farcite in vario modo. role composte.
tramontare [tra-mon-tà-re] V. IN- Significa “oltre, al di là” o “attraverso”
TR. scendere sotto la linea dell’orizzon- (p.e. transoceanico = che è, o che va, al di
teÍla luna è tramontata. là di un oceano).
tramonto [tra-món-to] N. M. il mo-
mento in cui il sole tramonta, e lo spet- transito [tràn-si-to] N. M. il passag-
tacolo che offreÍil tramonto di un gio attraverso un luogo, una stradaÍ
personaggio la fine del suo successo. divieto di transito.
trampolino [tram-po-lì-no] N. M. trapano [trà-pa-no] N. M. uno stru-
una pedana flessibile da cui ci si tuffaÍ mento che serve per fare i buchi; è fat-
servire da trampolino a qualcuno to da una punta per bucare e da un
aiutarlo a raggiungere un successo. congegno che la fa girare su se stessa.
tramutare[tra-mu-tà-re] V.TR. tra- trapezio [tra-pè-zio] N. M. una fi-
sformare. gura geometrica con quattro lati, dei
tranciare [tran-cià-re] V.TR. taglia- quali due sono paralleli un attrezzo
re in modo netto, violentoÍtrancia- per gli esercizi di atleti o acrobati, fatto
re un blocco di metallo. da una barra orizzontale sostenuta da
tranello [tra-nèl-lo] N. M. un piano due corde.
studiato per ingannare qualcuno; una trapianto [tra-piàn-to] N. M. l’o-
trappolaÍcadere in un tranello. perazione chirurgica con la quale si
tranne [tràn-ne] PREP. a esclusione trasferisce un organo da un corpo a
di; eccetto, salvo, fuorchéÍtutto mi a- un altro, oppure una parte di tessuto
trappola 484
bastoncino di ferro con la punta ri- gue chi appartiene a una categoria,
piegata, che si usa per fare dei lavori a p.e. militari, poliziotti, scolari.
maglia. unione [u-nió-ne] N. F. il mettere in-
uncino [un-cì-no] N. M. una specie sieme, l’unireÍun’associazioneÍl’u-
di bastone con un’estremità curva e nione dei commercianti ∏ (prover-
appuntita, che serve per afferrare o bio) l’unione fa la forza.
attaccare. unire [u-nì-re] V. TR. mettere insie-
ungere [ùn-ge-re] V.TR. spalmare di me, fondere, mescolareÍdue fratelli
una sostanza grassa; far diventare un- molto uniti che stanno insieme e van-
to. ♣ Ùngo, ùngi; ùnsi, ungésti, ùnse, no d’accordoÍl’autostrada unisce le
ungémmo, ungéste, ùnsero; ùnto. due città le collegaÍuna stoffa in tin-
unghia [ùn-ghia] N. F. la parte dura ta unita (AGG.) di un solo colore. ♣
che si trova sull’ultima falange delle di- Unìsco, unìsci.
ta delle mani e dei piedi dell’uomo e di unità [u-ni-tà] N. F. l’unire, l’essere u-
alcuni animaliÍmetter fuori le un- nitoÍl’unità d’ItaliaÍl’unità di una
ghie essere aggressivo. coppia il numero più piccolo, cioè il
unguento [un-guèn-to] N. M. una numero 1Í5 è costituito da cinque
sostanza unta da spalmare, come me- unitàÍunità di misura una grandezza
dicina o come prodotto di bellezza. che si prende come termine di con-
unico [ù-ni-co] AGG. che nel suo ge- fronto per misurarne altre. ♣ L’unità,
nere esiste solo lui; uno soloÍè l’uni- le unità.
ca persona che può aiutarmiÍsei universale [u-ni-ver-sà-le] AGG.
l’unico (N.) a sapere tuttoÍfiglio uni- che riguarda tutto l’universoÍstoria
co senza fratelli né sorelleÍuna stra- universale di tutti gli uomini e di tutti i
da a senso unico in cui si può entrare tempi.
solo da una parteÍpiù unico che ra- università [u-ni-ver-si-tà] N. F. la
ro rarissimo. ♣ Pl. m. unici, f. uniche. scuola che si frequenta dopo le scuo-
unificare [u-ni-fi-cà-re] V. TR. met- le superiori per laurearsi, divisa in fa-
tere insieme più cose dello stesso ge- coltà secondo le materie che si studia-
nere per formarne una solaÍunifica- no. ♣ L’università, le università.
re tre classi. universo [u-ni-vèr-so] N. M. lo spa-
uniforme [u-ni-fór-me] AGG. che zio e tutti i corpi celesti, compresa la
non ha differenze interne; che ha ca- Terra.
ratteristiche sempre ugualiÍterreno uno [ù-no] ART. indeterminativo si
uniforme C N. F. un abito che distin- mette davanti ai nomi.
495 uovo
viene prodotta all’interno del corpo due plurali: le urla (di una persona), gli
della femmina e che può essere fe- urli (di un animale, del vento, ma an-
condata per far nascere dei piccoli; in che di una persona arrabbiata).
particolare, l’uovo di gallinaÍcercare urna [ùr-na] N. F. un contenitore, una
il pelo nell’uovo voler trovare un di- scatola ben chiusaÍurna elettorale
fetto a tutti i costiÍpieno come un in cui si mettono le schede di una vo-
uovo pienissimo un oggetto simile tazione.
a un uovoÍuovo di Pasqua di ciocco- urtare [ur-tà-re] V. TR. toccare con
lata con dentro una sorpresaÍuovo una certa forza; sbattere controÍ
di Colombo una soluzione facile ma a l’automobile urtò il cancello irri-
cui nessuno aveva ancora pensato. ♣ tare, infastidireÍun modo di fare ur-
Pl. le uova. tante (AGG.) C V. INTR. andare a sbat-
upupa [ù-pu-pa] N. F. un uccello tereÍla nave ha urtato contro uno
grosso come un merlo, con ali e coda scoglio.
a strisce nere e bianche, che dorme di urto [ùr-to] N. M. una forte spinta; u-
giorno e di notte fa un verso molto no scontro.
monotono; vive anche in Italia. usanza [u-sàn-za] N. F. un’abitudine
uragano [u-ra-gà-no] N. M. un ci- caratteristica di un posto o di un grup-
clone dell’America centrale; una tem- po di personeÍl’usanza di scambiarsi
pesta molto forte. doni per San Nicola.
urbano [ur-bà-no] AGG. di una usare [u-sà-re] V. TR. prendere un
città, delle cittàÍvigili urbani. oggetto adatto e farci quello che si de-
urgente [ùr-gen-te] AGG. che si de- ve fareÍusare un coltello per sbuc-
ve fare al più presto. ciare una melaÍusare parole chiare
urina [u-r-ì-na] N. F. il liquido pro- Íusare la testa ragionareÍuna si-
dotto dai reni, che viene raccolto nel- ringa usa e getta che si usa una volta
la vescica e poi mandato fuori; la pipì. solaÍsi usa è abitudine di moltiÍuna
urlare [ur-là-re] V. INTR. lanciare un bicicletta usata (AGG.) non più nuova,
urloÍurlava a squarciagola fortissi- che era di qualcun altro.
mo parlare a voce altissima C V.TR. uscio [ù-scio] N. M. la porta.
dire a voce molto alta, urlandoÍurlò uscire [u-scì-re] V. INTR. andare o ve-
degli insulti. nir fuori, all’esternoÍuscire dalla por-
urlo [ùr-lo] N. M. un grido fortissimo taÍuscire da scuolaÍuscire in stra-
un verso o un suono lungo e cupo; daÍil fumo esce dal caminoÍuscire
un ululatoÍl’urlo del vento. ♣ Ha dai gangheri perdere la pazienzaÍmi
497 uva
vedere [ve-dé-re] V. TR. percepire dute larghe avere una mente elastica,
con gli occhi; riconoscere le forme e i essere tollerante.
coloriÍnon vedere da un occhioÍ vegetale [ve-ge-tà-le] N. M. qualsia-
vedere la luce nascereÍnon ci vedo si pianta, qualsiasi organismo vivente
dalla fame sono molto affamato che non è un animale C AGG. delle
guardare, osservare; pensare; pren- piante; fatto di vegetaliÍbrodo ve-
dere in considerazioneÍvediamo getale.
qual è la soluzione miglioreÍfarsi vegetariano [ve-ge-ta-rià-no] N.
vedere dal medico farsi visitareÍ M. una persona che non mangia carne
non lo posso vedere non lo soppor- né pesce.
to capire, rendersi contoÍvedo vegetazione [ve-ge-ta-zió-ne] N.
che non mi hai dato rettaÍvisto che F. l’insieme delle piante che ci sono in
non ci sono più biglietti per il con- un posto; la flora.
certo, andiamo a ballare poiché, dato vegliare [ve-glià-re] V. INTR. stare
che assistereÍsei andato a vedere sveglio C V. TR. assistere, curareÍve-
la partita? visitareÍè stato in gliare un malato.
Francia ma non ha visto Parigi in- veglione [ve-glió-ne] N. M. una gran-
contrareÍnon si vedono da anniÍ de festa che dura fino a tarda notte.
guarda chi si vede! cercare, fare in veicolo [ve-ì-co-lo] N. M. un mezzo
modoÍvedi di sbrigarti! ♣Vedrò; vì- di trasporto.
di, vedésti, vìde, vedémmo, vedéste, vela [vé-la] N. F. una grande tela che
vìdero; vedrèi; vìsto. si fissa all’albero di un’imbarcazione e
vedetta [ve-dét-ta] N. F. una perso- che, sfruttando la spinta del vento, la fa
na o un soldato che vigila da un posto muovereÍva tutto a gonfie vele va
che sta in altoÍstare di (o in) vedetta benissimo.
sorvegliare un piccola imbarcazio- veleno [ve-lé-no] N. M. una sostan-
ne che serve per controllare le acque za che può fare molto male a un orga-
vicino alla costa. nismo e persino provocare la morte
vedovo [vé-do-vo] AGG. a cui è Ísputare veleno dire parole piene di
morta la moglie o il maritoÍla vedo- odio.
va (N.) nera un ragno nero velenoso velenoso [ve-le-nó-so] AGG. che
del Sudamerica. contiene veleno, che è un veleno;
veduta [ve-dù-ta] N. F. tutto quello molto dannoso alla saluteÍi gas delle
che si vede da un posto; il panoramaÍ automobili sono velenosiÍparole
una veduta della cittàÍessere di ve- velenose piene di odio.
veliero 502
delle erbe, dei legumi, delle radici, dei verme [vèr-me] N. M. un piccolo ani-
frutti che per la maggior parte non male non vertebrato che ha un corpo
hanno sapore dolce e si mangiano co- molle, lungo e sottileÍnudo come un
me contorno o si usano per prepara- verme tutto nudoÍsentirsi un ver-
re minestre o altri piatti; gli ortaggi. me provare molta vergogna, oppure
vergine [vér-gi-ne] AGG. che non ha sentirsi molto inferiore un piccolo
mai avuto rapporti sessuali natura- brucoÍc’era un verme nella mela.
le, non lavoratoÍmiele vergine vernice [ver-nì-ce] N. F. una sostan-
che non è mai stato esplorato dall’uo- za liquida che si stende su una superfi-
moÍforesta vergine C N. F. una don- cie per colorarla, lucidarla o proteg-
na vergine (con la V maiuscola) la gerlaÍvernice fresca non ancora a-
madre di Gesù, la Madonna (con la sciuttaÍscarpe di vernicedi pelle trat-
V maiuscola) il segno zodiacale delle tata con una vernice speciale che la
persone nate tra il 20 agosto e il 20 rende molto lucida.
settembre. vero [vé-ro] AGG. che corrisponde
vergogna [ver-gó-gna] N. F. un sen- alle cose così come sono, alla realtà;
timento di grande dispiacere per aver reale; che esisteÍnon è una favola ma
fatto una cattiva azione o una brutta un fatto veroÍuna vera amicizia sin-
figura; fa diventare rossi e fa venir vo- ceraÍvero oro autentico.
glia di nascondersiÍè una vergogna! verruca [ver-rù-ca] N. F. una picco-
è ingiusto, è gravemente sbagliatoÍa- la protuberanza dura che si forma sul-
ver vergogna a parlare in pubblico la pelle; un porro.
essere timido. versare [ver-sà-re] V. TR. far uscire
vergognarsi [ver-go-gnàr-si] da un recipiente un liquido o una cosa
V. PRON. provare vergognaÍvergo- in polvereÍversare il saleÍversami
gnarsi come un ladro moltissimo. un po’ d’acqua nel bicchiere paga-
verificare [ve-ri-fi-cà-re] V.TR. con- re dei soldi, o portarli in banca per
trollare una cosa per vedere se è vera, metterli sul proprio conto.
se è esatta, se è regolareÍsi è verifi- verso [vèr-so] N. M. una riga di una
cato un cambiamento di programma poesia la voce, il suono che fa un a-
c’è stato. nimale un gesto stranoÍfare dei
verità [ve-ri-tà] N. F. una cosa vera; versacci con la bocca storcerla in di-
ciò che è veroÍscoprire la veritàÍa versi modiÍfare il verso a qualcuno
dir la verità per essere sincero. ♣ La imitarlo per scherzo il senso di un
verità, le verità. movimentoÍandare in un altro ver-
505 vetrina
abitazione.......................................................................... 520
attrezzi................................................................................ 526
circo................................................................................................. 527
parenti.................................................................................. 533
zoo........................................................................................... 542
519
abbigliamento
pigiama
camicia
da notte berretto
sciarpa
cravatta
maglione
scarpa cappotto
stivale
dolcevita cintura
gonna
pantaloni
abitazione 520
igloo
capanna
condominio
521
grattacielo
comignolo
tetto
palazzo
finestra
porta
villetta
tenda
ambiente 522
bosco
ghiacciaio
montagna
cascata
orizzonte
collina
523
isola
costa
mare golfo
spiaggia
fiume
prato
arredamento 524
lampada
armadio
testiera
quadro
cornice
soprammobile stelo
tavolo
sedia
seduta
gamba
poltrona
portacenere
portariviste tappeto
525
ripiano
anta libreria
cassetto
comodino
cassettiera schienale
bracciolo
divano
vaso
tavolino
attrezzi 526
scalpello
chiave
raspa
martello succhiello
lima
mazzetta
dado
pialla
pinza
chiodo
cacciavite vite
527
circo
trapezio
trapezista
cilindro
prestigiatore
fune
gabbia
giocoliere
equilibrista
domatore clown
frusta
dolci 528
torta
gelato
crostata
bignè
brioche
cassata
babà
plum cake
biscotto
cioccolato
budino
caramella
529
dottore
borsa fiala
dell’acqua
calda
siringa
tubetto
fonendoscopio
benda
termometro
compressa borsa
sciroppo del ghiaccio
capsula
cerotto
sfigmomanometro
martelletto
pittore
cuoco
cameriera
vigile
531
idraulico
impiegata
barbiere
macellaio
autista
mare 532
faro
delfino
nave
sub
banco
balena di pesci
pesce
sottomarino
madrepora
relitto
alghe ostrica
ancora
squalo
granchio
533
parenti
nonno nonno
nonna materno nonna
paterno materna
paterna
zia zio
papà mamma zia
zio
fratello
sorella
io
cugino
cugina
personaggi fantastici 534
supereroe
fantasma
fata
strega
gnomo
genio
della lampada
drago
535
scheletro
cranio
osso frontale
osso nasale
mascella
clavicola mandibola
scapola sterno
costa
metacarpo
omero
vertebra
testa
carpo del femore
femore
falange rotula
tibia
perone metatarso
falange
tarso
spazio 536
ufo
Mercurio
Venere
Sole
Giove
stella
Marte
Terra
Luna
Saturno
Nettuno Urano
Plutone
537
costellazione
cometa
satellite astronauta
artificiale
navetta spaziale
meteora
meteorite
galassia
sport 538
pallone
corde
racchetta
pallacanestro
tennis
palla da tennis
539
mazza
o bastone
parastinchi
guantone
hockey
su ghiaccio
baseball
disco
mazza
caffettiera
tazzina
piattino
pentola
bollilatte
coperchio
casseruola
teglia
calici
flûte
zuppiera
coltello
forchetta
piatto
fondo
cucchiaio
piatto piano
541
veicoli
elicottero
aeroplano
autotreno
treno
autobus
automobile
barca
carrello
o rimorchio
roller
o pattini
in linea
bicicletta taxi
zoo 542
elefante
giraffa
scimmia
giraffina
543
orsetto
leone
orso
pinguino
gatto